Svakog drugog utorka, od 13,00 do 13,30 sati, na Radio Città Aperta, i valu FM 88.9 za regiju "Lazio", emisija "Jugoslavenski glas".
Emisija je u direktnom prijenosu. Može se pratiti i preko Interneta:
http://radiocittaperta.it/Emisija je dvojezična, po potrebi i vremenu na raspolaganju. Podržite taj slobodni i nezavisni glas, kupujući knjige koje imamo na raspolaganju, itd. .
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Ogni due martedì dalle ore 13,00 alle 13,30 su Radio Città Aperta, FM 88.9 per Roma ed il Lazio, va in onda la trasmissione radiofonica "Voce Jugoslava".
Essa si può seguire, come del resto anche le altre trasmissioni della Radio, anche via internet:
http://radiocittaperta.it/La trasmissione è bilingue (a seconda del tempo disponibile e della necessità), e in diretta. Sostenete questa voce libera e indipendente acquistando i libri a nostra disposizione e con il vostro 5 x mille. Scriveteci:
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Program Dana Pamćenja ** 27. I. 2015 ** Programma per la Giornata della Memoria
Umro je Dragutin -Drago- V. Ivanović
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E' morto Dragutin -Drago- V. Ivanović
Il 2015 si è aperto per noi con la triste mancanza di DRAGUTIN "DRAGO" V. IVANOVIC, il nostro carissimo compagno e amico jugoslavo, con il quale abbiamo strettamente collaborato negli ultimi cinque anni. Drago si è spento venerdì 12 dicembre 2014 a Lubiana alla presenza dei tre amati figli.
Drago è stato antifascista dal primo all'ultimo respiro. Nato a Doljani - sobborgo di Titograd/Podgorica - nel 1923, ha trascorso l'infanzia nella Metohija. Nel corso della II Guerra Mondiale la sua famiglia ha duramente patito l'occupazione italiana e le violenze dei collaborazionisti: il padre e un fratello sono stati uccisi, lui stesso - da giovanissimo liceale militante della SKOJ, la gioventù comunista - è stato arrestato dagli occupatori italiani e deportato successivamente in diversi campi di concentramento in Montenegro, Albania e Italia, fino a Colfiorito (Foligno) da dove con un altro migliaio di antifascisti montenegrini è evaso alla fine di settembre del 1943. Fino alla estate successiva ha partecipato alla Resistenza nelle Marche e in Abruzzo, poi si è unito alle formazioni dell'EPLJ che si andavano organizzando in Puglia, addestrandosi nel campo di addestramento di Gravina, e potendo così infine rientrare a combattere per la liberazione del proprio paese. Assunto l'incarico di commissario politico della IV Divisione di Artiglieria da montagna motorizzata, ha combattuto lungo la dorsale dalmata verso nord, fino a partecipare alla liberazione di Trieste (1/5/1945).
Nel dopoguerra, proseguita la carriera militare, è stato promosso fino al grado di colonnello.
Dopo il pensionamento (1973) Drago si è dedicato a ricerche storiche accurate sugli eventi di cui lui stesso era stato protagonista, scrivendo numerosi libri. Il suo contributo è stato fondamentale per le ricerche che sono sfociate nella pubblicazione del nostro lavoro "I partigiani jugoslavi nella Resistenza italiana".
Ancora lo scorso 29 gennaio 2014 a Udine, nonostante la malattia, Drago aveva voluto intervenire all'importante convegno organizzato dalla casa editrice KappaVu "con un bellissimo e sentito contributo", come ricorda Alessandra Kersevan. Ne proponiamo la registrazione integrale (25 minuti circa di ascolto) non solo perché riteniamo che questo sia il modo migliore per rendergli omaggio, ma anche perché ci sembra particolarmente significativo riportare la testimonianza diretta di un internato jugoslavo nei campi di concentramento italiani, proprio in occasione della Giornata della Memoria (27 Gennaio).
La registrazione dell'intervento di Drago a quel convegno rimarrà a disposizione sulle nostre pagine internet, e un più dettagliato articolo biografico sarà redatto e messo in diffusione prossimamente. Vi terremo aggiornati.
(a cura della redazione di
Voce Jugoslava e degli autori de
I partigiani jugoslavi nella Resistenza italiana – www.partigianijugoslavi.it )