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Da: Maurizio Vezzosi
Oggetto: Memoria - Nikolaj Bujanov: un capriccio italiano
Data: 9 luglio 2018
Grazie ad Emilio Polverini e Davide Torelli sono riuscito a recuperare un prezioso documentario e metterlo in rete in occasione del settantaquattresimo anniversario della morte di Nikolaj Bujanov, partigiano sovietico caduto nei dintorni di Cavriglia (Arezzo) l'8 luglio del 1944.
Nikolaj Bujanov - Capriccio italiano (URSS,Italia 1988) Regia di Anatolij Dmitrievich Sirikh
VIDEO: https://www.youtube.com/watch?v=PsYO7feg28Y
Lo scarso profilo tecnico del documentario è compensato dal suo immenso valore storico: al regista sovietico Anatolij Dmitrievich Sirikh va infatti il merito inestimabile di aver raccolto le testimonianze dei commilitoni di Nikolaj Bujanov e di parenti e conoscenti allora in vita della cittadina di Mogilev-Podolskij (Oblast’ di Vinnitsa, Ucraina). Per approfondire rimando all'articolo Nikolaj Bujanov. Più in alto del sole di Luglio da me pubblicato lo scorso anno [LINK: http://contropiano.org/news/cultura-news/2017/07/08/nikolaj-bujanov-piu-alto-del-sole-luglio-093736 ].
In alcune centinaia tra città e paesi dell'Italia vi sono sepolture di soldati sovietici. Le maggiori sono a Torino, Cuneo, Genova, Firenze, Milano, Bologna e Verona. I locali portano fiori sulle tombe, malgrado ciò, spesso esse sono ignote.
Risultato finale di questo lavoro è il libro "I partigiani sovietici in Italia", pubblicato dalla casa editrice "Veche".
Secondo Massimo Eccli, molti soldati sovietici, arrivati in Italia negli anni di guerra, ancora oggi sono considerati dagli archivi sovietici come dispersi. Durante il lavoro sul libro, si riuscì a ricostruire alcuni dei loro nomi.
In Italia, durante gli anni della Seconda Guerra Mondiale, molti soldati furono prigionieri nei campi di lavoro. Solamente i soldati dell'Armata Rossa furono più di 20000. Coloro che riuscirono a fuggire si unirono al movimento della Resistenza e ai distaccamenti partigiani. Alcuni nostri connazionali sono leggendari membri della Resistenza italiana: Fjodor Poletaev, Nikolaj Bujanov, Daniil Avdeev, Fore Mosulišvili, furono insigniti della più alta decorazione italiana, per le prodezze sul campo di battaglia: la medaglia d'oro "al Valor Militare". Vennero premiati con il titolo di "Eroe dell'Unione Sovietica" Fjodor Poletaev, Fore Mosulišvili, Daniil Avdeev e Nikolaj Bujanov. Molti ricevettero le più alte onoreficenze sovietiche soprattutto ad Memoriam.
Alla presentazione si esibirà il cantante lirico Luca Lattanzio. Il 9 maggio 2018 egli si è esibito al Cremlino, durante la festa per il Giorno della Vittoria.
Alla presentazione prenderanno parte parenti dei partigiani sovietici, rappresentanti dell'Ambasciata d'Italia, delle organizzazioni culturali ed educative della Russia e dell'Italia: l'Associazione Dante Alighieri, la scuola "Italo Calvino", il liceo "Paolo Diacono", il "Fotozentr" di Gogolevskij Boulevard e Dom Žurnalista.