Sulla strada statale 96 Altamura-Gravina di Puglia, a sinistra per chi procede in direzione di Gravina, si trova un’area di notevole interesse storico, popolarmente denominata “ex campo profughi”. La storia del sito è stata lunga e complessa: tra le altre cose esso fu adibito anche, dalla fine del 1943 e per circa un anno, a centro di raccolta, riorganizzazione e addestramento dell'Esercito Popolare di Liberazione della Jugoslavia.
Il periodo "jugoslavo" del campo di Gravina-Altamura è ovviamente quello più importante dal nostro punto di vista, ma crediamo si possa considerare tale anche oggettivamente per gli storici, per almeno due motivi: 1) perché è quello del quale restano le tracce fisiche più preziose nel sito: veri e propri affreschi ed iscrizioni dei commissari politici jugoslavi; 2) perché la sua memoria è la meno tutelata storiograficamente, con il rischio di essere oscurata dalle ben più note fasi "anglosassone" precedente e "istriano-dalmata" successiva.
Per facilitare la conoscenza di quel periodo, illustrare le straordinarie testimonianze che i ruderi ancora conservano e informare sulle iniziative intraprese da alcuni studiosi e dal Coordinamento Nazionale per la Jugoslavia Onlus, è stata creata una pagina internet dedicata.
Una opportunità per conoscere il sito è data dalla associazione Campo 65: Prigionieri di Guerra che organizza una visita guidata domenica 2 giugno.
|