Sul tema si vedano anche:
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LA “FOIBA” DI BASOVIZZA: DOCUMENTAZIONE
PER APPROFONDIRE:
–Dossier “LA FOIBA DI BASOVIZZA” di Claudia Cernigoi (Trieste, 2001)
–LA FOIBA DI BASOVIZZA, MONUMENTO NAZIONALE: GALLERIA FOTOGRAFICA
DOCUMENTAZIONE:
–DOCUMENTAZIONE “FOJBA LAŽI” ( F-1 / F-21 ) (24/7/1945 – 23/3/1946) 19,7 MB
Documentazione tratta dal libro di Miloš Ivančič “FOJBA LAŽI“ (Koper 2019), pubblicato dalla “Associazione antifascisti, combattenti per i valori della LLN e veterani” di Capodistria.
Documenti: F-1 / F-21 dal 24/7/1945 al 23/3/1946
Documentazione declassificata conservata presso la statunitense “National Archives and Records Administration” (NARA).
Documenti: N-1 / N-37 dal 23/10/1945 al 20/2/1946
in ordine cronologico:
N-1 JCS 1623 23/10/1945 MEMORANDUM BY THE BRITHIS REPRESENTATIVES — ENCLOSURE “B”
N-2 + N-3 JCS 1623 23/10/1945 MEMORANDUM BY THE BRITHIS REPRESENTATIVES — ENCLOSURE “C” (NAF 1078 21/10/1945)
N-4 SWNCC 218 30/10/1945 ALLEGED ATOCITIES IN THE TRIESTE AREA (BASOVIZZA) Note by the Secretaries
N-5 SWNCC 218 30/10/1945 APPENDIX
N-6 SWNCC 218 30/10/1945 ENCLOSURE
N-9 MEMORANDUM FOR THE CHAIRMAN, STATE-WAR-NAVY COORDINATING COMMITEE (SWNCC 218)
N-10 + N-11 SM 4030 7/11/1945 MEMORANDUM FOR THE STATE-WAR-NAVY COORDINATING COMMITEE
N-12 SWNCC 218/1 8/11/1945 STATE-WAR-NAVY COORDINATING COMMITEE
N-13 SWNCC 218/1 8/11/1945 ENCLOSURE (SM 4030)
N-14 copia N-9
N-15 SWNCC 218/1 APPENDIX copia N-1
N-16 SWNCC 218/2 31/1/1946 STATE-WAR-NAVY COORDINATING COMMITEE
N-17 SWNCC 218/2 ENCLOSURE (MEMORANDUM BY THE BRITHIS JOINT STAFF MISSION 29/1/1945)
N-18 JCS 1623 29/1/1946 ENCLOSURE “A” – MEMORANDUM BY THE BRITISH JOINT STAFF MISSION – INVESTIGATION AT BASOVIZZA
N-19 FILE N-16 (31/1/19469), N-4-5-6 (30/10/1945)
N-20 FILE N-16-17 (31/1/1945), N-4-5-6 (30/10/1945), N-1-2-3 (20/2/1946)
N-21 copia N-17
N-22 + N-23 OPD 71932 5/2/1946 MEMORANDUM FOR THE ASSISTANT SECRERTARY OF WAR
N-24 copia N-22
N-25 copia N-23
N-26 SWN 3845 6/2/1946 MEMORANDUM FOR THE SECRETARY, JOINT CHIEFS OF STAFF
N-27 JCS 1623 JOINT CHIEFS OF STAFF – ALLEGED ATROCITIES IN THE TRIESTE AREA (BASOVIZZA) – Note by the Secretaries
N-28 JCS 1623 7/2/1946 EXTRACT
N-29 11/2/1946 MEMORANDUM FOR THE CHIEFS OF STAFF
N-30 SM 4957 7/2/1946 MEMORANDUM
N-31 20/2/1946 MEMOS
N-32 JCS 1623 19/2/1946 COMBINED CHIEFS OF STAFF
N-33 copia N-32
N-34 WHG 71932 20/2/1946 MEMORANDUM FOR THE COMMANDING GENERAL
N-35 + N-36 copia N-34
N-37 JCS 1623 MEMO 20/2/1946
Documentazione tratta dal libro di Claudia Cernigoi “Operazione foibe a Trieste” Edizioni Kappa Vu – Udine 1997
-DELIBERE DEL COMUNE DI DOLINA-S.DORLIGO CHE AUTORIZZANO LO SVUOTAMENTO DEL POZZO DELLA MINIERA DI BASOVIZZA
-LAPIDE SULLA FOIBA DI BASOVIZZA MONUMENTO NAZIONALE
"Dal primo maggio al 15 giugno 1945 sono state gettate in questa voragine circa 2.500 vittime tra civili, carabinieri, finanzieri e militari italiani, tedeschi e neozelandesi (...) in breve tempo vennero tirate fuori 600 salme fra cui anche quelle di 23 neozelandesi in divisa".
(per un testo più circostanziato potete scaricare qui il dossier "La foiba di Basovizza": http://www.diecifebbraio.info/2012/01/la-foiba-di-basovizza-5/)
Da via Silvio Pellico arrivano nuove notizie esclusive su importantissimi documenti che sarebbero stati "occultati" dall'Istituto regionale per la storia del movimento di liberazione (oggi ISREC) di Trieste.
Il documento è scarsamente leggibile, così come pubblicato, per cui lo abbiamo rielaborato per renderlo usufruibile (almeno un po').
Il documento, rigorosamente anonimo, sarebbe stato trovato in un carteggio di Ercole Miani (il capitano del CVL, già legionario fiumano, che fu anche fondatore dell'allora deputazione di storia, e che raccolse tantissimi documenti senza però quasi mai citarne l'autore, la data di compilazione e da dove gli sarebbero pervenuti: una per tutti la foto della "banda Collotti", non si sa chi gliela abbia data). L'anonimo compilatore riferisce quello che gli avrebbero detto altre persone (praticamente anonimi, dato che si sarebbero rifiutati di firmare le denunce; inoltre 3 di essi sarebbero stati residenti a Basovizza in "via Nazionale": via che però si trova, oggi come allora, ad Opicina); e cioè che gli jugoslavi man mano che arrivavano a Basovizza arrestavano tutti coloro che non erano partigiani e poi li gettavano, nudi, nel pozzo della miniera. Altri sarebbero poi stati portati dalla caserma di San Giovanni, sempre denudati e gettati nel pozzo. Infine dice che il 15 giugno i neozelandesi avrebbero iniziato i recuperi, ma le salme non poterono essere identificate in quanto nude.
Considerando che i verbali ufficiali degli angloamericani parlano di recuperi di una decina di salme, vestite, possiamo ipotizzare che tale documento non sia stato "occultato" per malafede, ma più semplicemente sia stato considerato inaffidabile e di conseguenza non degno di essere diffuso.
Non è che ogni volta che si trova un documento questo debba essere per forza preso per verità rivelata, questa è una cosa che i "foibologi", triestini e goriziani, non hanno ancora capito, nonostante l'esperienza della "foiba volante ma inesistente" del Friuli orientale.