Si è spenta pochi giorni fa a Roma la nostra indimenticabile compagna di lotte e grande amica Manuela.
 
Con lei e pochi altri, a Roma all'inizio degli anni Novanta, avevamo avviato il nostro impegno di controinformazione sulle questioni jugoslave e soprattutto sulla guerra fratricida in Bosnia. Manuela aveva piena contezza della realtà dei fatti e del ruolo strategico e nefasto della propaganda di guerra per avere partecipato alla “Marcia dei 500” a Sarajevo, organizzata da Don Albino Bizzotto nel dicembre 1992 come forma di interposizione nonviolenta tra i belligeranti. In quella occasione Manuela era rimasta "ostaggio dei serbi" (*) assieme a un'altra decina di pacifisti, maturando una visione "ampia" del conflitto, ben diversa dalla narrativa egemone sui media e a "sinistra".
Fu così tra i pochissimi a testimoniare che Sarajevo era tragicamente divisa in due piuttosto che "assediata" (o "doppiamente assediata", secondo Tommaso di Francesco). Le convinzioni maturate in anni di "frequentazione" della crisi bosniaca saranno riassunte da Manuela nell'articolo Jugoslavia: una realtà deformata dai media, scritto a quattro mani con Maurizio Caldarola, apparso su "Contropiano" del febbraio 1995. (**)
 
Assieme a Maurizio, altro prezioso compagno dei primi anni della nostra attività ed anch'egli già partecipante alla “Marcia dei 500”, Manuela si offrì persino di fare da "scudo umano" in caso di bombardamento della NATO su Pale – la capitale dei serbo-bosniaci. Manuela e Maurizio animarono inoltre la trasmissione radiofonica L'indice puntato su Radio Città Aperta (RCA), che precorse i tempi denunciando la disinformazione strategica propinata dai media, la quale oggi – un quarto di secolo dopo – è riconoscibile e riconosciuta da chiunque segua l'informazione internazionale e di guerra. Su quel tema Manuela e Maurizio presero soprattutto ispirazione dal grandissimo Filippo Gaja e dal suo fondamentale libro Il secolo corto
Sulla stessa emittente romana, quasi in tandem e spesso ospitandosi a vicenda, un'altra trasmissione – Voce jugoslava / Jugoslavenski glas, condotta da Ivan Pavičevac e Milena Čubraković – si dedicava specificamente alla crisi jugoslava. Attorno a quelle due trasmissioni di RCA sorse un Comitato per la verità sulle guerre jugoslave, poi divenuto Coordinamento Romano per la Jugoslavia.
 
Negli anni seguenti Manuela ha continuato a seguire le problematiche jugoslave offrendo il suo aiuto prezioso ad esempio con una collaborazione generosa per le traduzioni (***) e la adesione a molteplici appelli e campagne del Coordinamento Nazionale per la Jugoslavia, associazione che può onorarsi di averla avuta tra gli iscritti.
 
(a cura di Andrea e Ivan)
 
 
(*) Per una ricostruzione sintetica, benché a nostro avviso parziale, si veda l'intervista rilasciata da Mario Boccia nel trentennale (2022):
Su quelle vicende nel ventesimo anniversario della marcia registrammo una lunga testimonianza di Manuela.
 
 
(***) Ad esempio per la realizzazione della prima edizione italiana della Autodifesa di Slobodan Milošević dinanzi al "Tribunale speciale" dell'Aia: