UN'IMMOTIVATA AGGRESSIONE PERSONALE

Massimo D'Alema, primo responsabile della partecipazione italiana alla
guerra di aggressione contro la Repubblica Federale di Jugoslavia nel
1999, dunque mandante di strage e colpevole di violazione della
Costituzione, alto tradimento ed altri gravissimi reati, era in prima
fila, in P.zza S. Pietro, in occasione della beatificazione del
fondatore dell'Opus Dei, J.M. Escrivá de Balaguer.
L'Opus Dei e' nota ai cattolici come una cosca ultraconservatrice; il
suo fondatore e' noto come un reazionario dichiarato che non ha mai
nascosto le sue simpatie per il fascismo, non solo quello franchista.
Quando qualcuno ha fatto notare a D'Alema quanto grave fosse avere
presenziato alla cerimonia, costui ha risposto: "E' un'immotivata
aggressione personale".

(Fonte: Bollettino telematico di Direzione17 -
http://www.voceoperaia.it)