Subject: Aiutiamo Marko Milanovic
Date: Thu, 07 Nov 2002 09:35:59 +0100
From: Alessandro Di Meo <alessandro.di.meo@...>
To: "Coordinamento Nazionale per la Jugoslavia"
<jugocoord@...>




Noi dell'associazione Un Ponte per... a fine Luglio eravamo a
Kraljevo, Jugoslavia per consegnare una rata dei sostegni a distanza,
per andare a trovare le famiglie di profughi dal Kosovo sostenute e
quelle che ci avevano mandato dei bambini in vacanza presso famiglie
dell'università di Tor Vergata. Ma arriva una mamma. Non è profuga, è
solo disperata. Suo figlio, Marko, affetto da Anemia Aplastica,
terribile malattia del midollo, sta sempre peggio e i medici di
Belgrado che lo hanno avuto in cura non hanno possibilità di curarlo.
Per via di soldi che non ci sono, per via dei medicinali introvabili e
costosi, per via di mille altre cose che un decennio di guerre, state
certi, provocherebbe dovunque. Anche in Italia.
Anche ai nostri figli.
Un Ponte per... ha il senso delle proporzioni. Un Ponte per... non fa
ospedalizzazioni perché è un'associazione piccola, di quelle per le
quali, per chi ha visto la puntata di Report sull'argomento, ci si
onora di spendere tempo. Però, Un Ponte per... incontra molti occhi di
disperati nelle sue missioni. Disperati particolari, che le guerre
hanno reso tali. Che senza le guerre avrebbero ancora una speranza in
cui credere, una dignità.
E pure una casa, un lavoro, un film da vedere, un viaggio da fare. Al
ritorno, quella mamma non può essere dimenticata. E ci si muove, anche
su terreni sconosciuti. Si arriva, dopo vari tentativi, al Gemelli,
Oncologia Pediatrica. La struttura rientra in un progetto della
Regione Lazio sulle ospedalizzazioni di stranieri. Sono disponibili.
Lo cureranno, forse, lo salveranno.
Anemia Aplastica... Marko non è profugo, ma a Kraljevo hanno
bombardato molto. La malattia può insorgere anche per radiazioni
particolari alle quali si è sottoposti, nostro malgrado. Non esistono
nessi, ma questi casi prima erano rari, ora stanno aumentando. Io non
lo so se riusciremo a salvarlo. Marko è solo uno dei tanti, ma è vivo
e vorrebbe continuare a vivere. A giocare a pallone, magari con la
maglietta di Stankovic, ad andare a scuola, a fare passeggiate coi
suoi amici. E coi suoi genitori.
Compagni, amici, dateci una mano ad affrontare le spese che,
necessariamente, andranno affrontate. E, magari, a portare altri come
Marko che non sono riusciti ad incontrare nessuno che si desse da fare
per aiutarli. Non è mettere toppe alle infamie di guerre infami. E'
per contrastarle. E' possibile, anche così.
I riferimenti sono quelli di Un Ponte per...: C/C Postale n° 59927004
oppure, per un bonifico:
C/C Bancario n° 100790 Banca Popolare Etica, ABI 5018, CAB 12100
La causale, non scordatevela, è semplice semplice: MARKO VIVRA'!

Alessandro Di Meo - alessandro.di.meo@...