Il Coordinamento Nazionale per la Jugoslavia aderisce ed invita a
dare la massima diffusione all'appello che segue, attraverso il quale
è promossa per il 2 giugno a Roma, con partenza alle ore 10.00, una
manifestazione per la pace e contro la parata militare.
Il corteo, al quale invitiamo tutti a partecipare, partirà da Castel
S. Angelo e, passando per il lungotevere, arriverà a Ponte Garibaldi
e si concluderà a Largo Argentina.
---
LA POLITICA PRENDA IL POSTO DELLE ARMI.
BASTA CON LA PARATA MILITARE, BASTA CON LE MISSIONI MILITARI
Associazioni, movimenti, reti, sindacati, singole cittadine e
cittadini hanno lanciato un appello per chiedere al nuovo Governo un
netto segnale di discontinuità con il passato. Il rispetto
dell'articolo 11 della Costituzione, il ripudio della guerra,
l'affermazione di una cultura di pace, di giustizia e convivenza,
devono diventare il cuore dell'azione del governo in politica estera.
Di seguito il testo dell'appello, con le richieste avanzate al
Governo e l'elenco delle prime adesioni:
LA POLITICA PRENDA IL POSTO DELLE ARMI.
BASTA CON LA PARATA MILITARE, BASTA CON LE MISSIONI MILITARI
Il 2 giugno l'Italia celebra la Repubblica, nata dalla Resistenza e
fondata sulla Costituzione. Entro il 30 giugno il nuovo Parlamento
dovrà votare sul rifinanziamento delle missioni militari all'estero.
La Costituzione Italiana e i diritti sociali che garantisce a tutti i
cittadini e le cittadine sono sotto attacco. Il ripudio della guerra
da essa sancito è stato stracciato dai precedenti governi, che hanno
trascinato il paese in guerre e occupazioni.
Siamo tutti impegnati a respingere gli attacchi alla Costituzione
votando NO al referendum costituzionale del 25-26 giugno, e a
difendere l'articolo 11.
Noi chiediamo al Presidente della Repubblica e al Governo che sta per
insediarsi di sospendere la parata militare prevista per il 2 giugno.
Il pianeta è attraversato da guerre, violenze, barbarie inaudite che
ci impongono ogni giorno vittime e sofferenza. Enormi risorse sono
sperperate in armamenti, mentre la povertà aumenta ovunque. Il
diritto a vivere in pace e dignità spetta a tutti gli esseri umani.
Non vogliamo l'esaltazione degli eserciti , ma la fine di qualsiasi
logica militare e militarista ; la diffusione di una cultura di pace,
di giustizia e di convivenza.
Chiediamo al nuovo Governo e al nuovo Parlamento di iniziare la
legislatura dando un segnale forte di inversione culturale rispetto
alla militarizzazione della società e della politica: si smetta di
coprire il ruolo delle forze armate impegnati in operazioni di guerra
e in occupazioni con la maschera degli interventi umanitari e di
peace-keeping.
Il lavoro umanitario e per la pace condotto quotidianamente da
migliaia e migliaia di civili impegnati in operazioni di soccorso e
di prevenzione dei conflitti non ha nulla a che fare con le armi e
con gli eserciti.
E' urgente che l'Italia separi le proprie responsabilità
dall'occupazione illegale dell'Iraq e dalla guerra permanente e si
impegni con una forte iniziativa diplomatica per ristabilire
sovranità, pace e convivenza nell'area.
E' urgente che si pronunci contro qualsiasi intervento militare
contro l'Iran, si impegni per un piano generale di disarmo nucleare,
per la fine dell'occupazione in Palestina e una pace giusta in Medio
Oriente.
Chiediamo che non siano rifinanziate le missioni in Iraq e in
Afghanistan, che si ritirino immediatamente i soldati italiani e
ridiscutendo tutte le missioni militari italiane all'estero.
La politica prenda il posto delle armi. L'Italia costruisca la pace
con la pace.
Per questo ci impegniamo a mobilitazioni diffuse il 2 giugno, che
verranno decise città per città, e prepariamo da subito la
mobilitazione sotto il Parlamento, con delegazioni nazionali, in
occasione del voto sul rifinanziamento delle missioni militari che si
terrà prima della fine di giugno.
Arci
ArciLesbica
Associazione Amici Aiuto Tossicodipendenti, Perignano
Associazione Bhalobasa Onlus, Perignano
Associazione Culturale Punto Rosso
Associazione Insieme Zajedno
Associazione Obiettori Nonviolenti
Associazione per la Pace
Attac Italia
Action-roma
Bastaguerra
Brescia Social Forum
Campagna Nazionale Stop Bolkestein
Capitanata Social Forum
Casa della Pace, Roma
CEPES, Palermo
CGIL Puglia
Cobas
Comitato Pace, Disarmo, Smilitarizzazione, Napoli
Commisione Comunale Pace del Comune di Bagno a Ripoli
Cooperativa Sociale il Delfino, Perignano
Emergency
Fermiamo la guerra, Firenze
Fiom
Firenze Social Forum
FLC-CGIL Università di Firenze
Fonti di Pace Onlus
Forum Mondiale delle Alternative
Forum Sociale di Modena
Giovani Comuniste/i di Verona, Ancona, Villafranca, Brescia
Gruppo Bastaguerra Milano
I gruppi di Camera e Senato di Rifondazione Comunista
ICS
Italia-Cuba di Livorno
Laboratorio per la Democrazia, Firenze
Libera
Marcia mondiale delle donne contro le violenze e la povertà
Nuestramerica
Piazzadimaggio, Brescia
Redazione Terrelibere.org
Rete Artisti
Rete dei Forum e dei movimenti toscani
Rete del Chiapas Ribelle, Roma
Rivista Alternative
Rivista Guerre&Pace
RSU Ateneo fiorentino
Senza confine
Sincobas
Sinistra Critica
Socialismo XXI
Statunitensi contro la guerra, Firenze
Tavola della Pace, Pontedera
U.S. Citizens for Peace & Justice, Roma
Un Ponte per...
area del Prc "Essere comunisti"
L'Ernesto,rivista comunista
Adesioni individuali
Alidina Marchettini, Firenze
Anna Nocentini, Gruppo Consiliare Rifondazione Comune Firenze
Antonio Bruno, forum verso la sinistra europea Liguria
Antonio Moscato, professore Università Lecce
Aurelio Macciò, Genova
Domenico Jervolino, ordinario università di Napoli
Donato Antoniello, Segretario SAS Fisac CGIL Rivoli
Eliana Brizio, Cuneo
Gianni Mello Torino
Gigi Malabarba, senatore
Gino Barsella
Giuseppe Gonella, forum sociale del ponente genovese
John Gilbert, Presidente Direttivo FLC-CGIL Toscana
Laura Tussi, Docente-ricercatrice, Milano
Leonardo Pieri, Gruppo Consiliare Rifondazione Comune di Firenze
Lidia Menapace, senatrice
Luciano Muhlbauer, Consigliere Regionale Lombardia
Mario Frusi, Cuneo
Michele Rubino e Marina Rossi, Forlì
Paola Girando, Cuneo
Pap Mbaye Diaw, Gruppo Consiliare Rifondazione Comune di Firenze
Rita Guglielmetti, direttivo nazionale CGIL
Rita Lavaggi, forum ambientalista Liguria
Sandro Morelli - direttore Quale Stato, FLP-CGIL
Sergio Bellavista, Segretario Regionale Fiom Cgil Emilia Romagna
Sergio Deggiovanni, Consigliere comunale Brisighella
Vittorio Agnoletto, europarlamentare
Walter Assini, Consigliere comunale PRC Quinzano d'Oglio
Claudio Grassi,senatore PRC
Alberto Burgio, deputato PRC
Gianluigi Pegolo, deputato PRC
Fosco Giannini,senatore PRC
dare la massima diffusione all'appello che segue, attraverso il quale
è promossa per il 2 giugno a Roma, con partenza alle ore 10.00, una
manifestazione per la pace e contro la parata militare.
Il corteo, al quale invitiamo tutti a partecipare, partirà da Castel
S. Angelo e, passando per il lungotevere, arriverà a Ponte Garibaldi
e si concluderà a Largo Argentina.
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LA POLITICA PRENDA IL POSTO DELLE ARMI.
BASTA CON LA PARATA MILITARE, BASTA CON LE MISSIONI MILITARI
Associazioni, movimenti, reti, sindacati, singole cittadine e
cittadini hanno lanciato un appello per chiedere al nuovo Governo un
netto segnale di discontinuità con il passato. Il rispetto
dell'articolo 11 della Costituzione, il ripudio della guerra,
l'affermazione di una cultura di pace, di giustizia e convivenza,
devono diventare il cuore dell'azione del governo in politica estera.
Di seguito il testo dell'appello, con le richieste avanzate al
Governo e l'elenco delle prime adesioni:
LA POLITICA PRENDA IL POSTO DELLE ARMI.
BASTA CON LA PARATA MILITARE, BASTA CON LE MISSIONI MILITARI
Il 2 giugno l'Italia celebra la Repubblica, nata dalla Resistenza e
fondata sulla Costituzione. Entro il 30 giugno il nuovo Parlamento
dovrà votare sul rifinanziamento delle missioni militari all'estero.
La Costituzione Italiana e i diritti sociali che garantisce a tutti i
cittadini e le cittadine sono sotto attacco. Il ripudio della guerra
da essa sancito è stato stracciato dai precedenti governi, che hanno
trascinato il paese in guerre e occupazioni.
Siamo tutti impegnati a respingere gli attacchi alla Costituzione
votando NO al referendum costituzionale del 25-26 giugno, e a
difendere l'articolo 11.
Noi chiediamo al Presidente della Repubblica e al Governo che sta per
insediarsi di sospendere la parata militare prevista per il 2 giugno.
Il pianeta è attraversato da guerre, violenze, barbarie inaudite che
ci impongono ogni giorno vittime e sofferenza. Enormi risorse sono
sperperate in armamenti, mentre la povertà aumenta ovunque. Il
diritto a vivere in pace e dignità spetta a tutti gli esseri umani.
Non vogliamo l'esaltazione degli eserciti , ma la fine di qualsiasi
logica militare e militarista ; la diffusione di una cultura di pace,
di giustizia e di convivenza.
Chiediamo al nuovo Governo e al nuovo Parlamento di iniziare la
legislatura dando un segnale forte di inversione culturale rispetto
alla militarizzazione della società e della politica: si smetta di
coprire il ruolo delle forze armate impegnati in operazioni di guerra
e in occupazioni con la maschera degli interventi umanitari e di
peace-keeping.
Il lavoro umanitario e per la pace condotto quotidianamente da
migliaia e migliaia di civili impegnati in operazioni di soccorso e
di prevenzione dei conflitti non ha nulla a che fare con le armi e
con gli eserciti.
E' urgente che l'Italia separi le proprie responsabilità
dall'occupazione illegale dell'Iraq e dalla guerra permanente e si
impegni con una forte iniziativa diplomatica per ristabilire
sovranità, pace e convivenza nell'area.
E' urgente che si pronunci contro qualsiasi intervento militare
contro l'Iran, si impegni per un piano generale di disarmo nucleare,
per la fine dell'occupazione in Palestina e una pace giusta in Medio
Oriente.
Chiediamo che non siano rifinanziate le missioni in Iraq e in
Afghanistan, che si ritirino immediatamente i soldati italiani e
ridiscutendo tutte le missioni militari italiane all'estero.
La politica prenda il posto delle armi. L'Italia costruisca la pace
con la pace.
Per questo ci impegniamo a mobilitazioni diffuse il 2 giugno, che
verranno decise città per città, e prepariamo da subito la
mobilitazione sotto il Parlamento, con delegazioni nazionali, in
occasione del voto sul rifinanziamento delle missioni militari che si
terrà prima della fine di giugno.
Arci
ArciLesbica
Associazione Amici Aiuto Tossicodipendenti, Perignano
Associazione Bhalobasa Onlus, Perignano
Associazione Culturale Punto Rosso
Associazione Insieme Zajedno
Associazione Obiettori Nonviolenti
Associazione per la Pace
Attac Italia
Action-roma
Bastaguerra
Brescia Social Forum
Campagna Nazionale Stop Bolkestein
Capitanata Social Forum
Casa della Pace, Roma
CEPES, Palermo
CGIL Puglia
Cobas
Comitato Pace, Disarmo, Smilitarizzazione, Napoli
Commisione Comunale Pace del Comune di Bagno a Ripoli
Cooperativa Sociale il Delfino, Perignano
Emergency
Fermiamo la guerra, Firenze
Fiom
Firenze Social Forum
FLC-CGIL Università di Firenze
Fonti di Pace Onlus
Forum Mondiale delle Alternative
Forum Sociale di Modena
Giovani Comuniste/i di Verona, Ancona, Villafranca, Brescia
Gruppo Bastaguerra Milano
I gruppi di Camera e Senato di Rifondazione Comunista
ICS
Italia-Cuba di Livorno
Laboratorio per la Democrazia, Firenze
Libera
Marcia mondiale delle donne contro le violenze e la povertà
Nuestramerica
Piazzadimaggio, Brescia
Redazione Terrelibere.org
Rete Artisti
Rete dei Forum e dei movimenti toscani
Rete del Chiapas Ribelle, Roma
Rivista Alternative
Rivista Guerre&Pace
RSU Ateneo fiorentino
Senza confine
Sincobas
Sinistra Critica
Socialismo XXI
Statunitensi contro la guerra, Firenze
Tavola della Pace, Pontedera
U.S. Citizens for Peace & Justice, Roma
Un Ponte per...
area del Prc "Essere comunisti"
L'Ernesto,rivista comunista
Adesioni individuali
Alidina Marchettini, Firenze
Anna Nocentini, Gruppo Consiliare Rifondazione Comune Firenze
Antonio Bruno, forum verso la sinistra europea Liguria
Antonio Moscato, professore Università Lecce
Aurelio Macciò, Genova
Domenico Jervolino, ordinario università di Napoli
Donato Antoniello, Segretario SAS Fisac CGIL Rivoli
Eliana Brizio, Cuneo
Gianni Mello Torino
Gigi Malabarba, senatore
Gino Barsella
Giuseppe Gonella, forum sociale del ponente genovese
John Gilbert, Presidente Direttivo FLC-CGIL Toscana
Laura Tussi, Docente-ricercatrice, Milano
Leonardo Pieri, Gruppo Consiliare Rifondazione Comune di Firenze
Lidia Menapace, senatrice
Luciano Muhlbauer, Consigliere Regionale Lombardia
Mario Frusi, Cuneo
Michele Rubino e Marina Rossi, Forlì
Paola Girando, Cuneo
Pap Mbaye Diaw, Gruppo Consiliare Rifondazione Comune di Firenze
Rita Guglielmetti, direttivo nazionale CGIL
Rita Lavaggi, forum ambientalista Liguria
Sandro Morelli - direttore Quale Stato, FLP-CGIL
Sergio Bellavista, Segretario Regionale Fiom Cgil Emilia Romagna
Sergio Deggiovanni, Consigliere comunale Brisighella
Vittorio Agnoletto, europarlamentare
Walter Assini, Consigliere comunale PRC Quinzano d'Oglio
Claudio Grassi,senatore PRC
Alberto Burgio, deputato PRC
Gianluigi Pegolo, deputato PRC
Fosco Giannini,senatore PRC