Washington appoggia fortemente ... lo squartamento della Serbia e la creazione di una Grande Albania che destabilizzi in maniera cronica tutta l'area balcanica ed europea, in funzione anti-UE. 
È questo che emerge dagli sviluppi delle ultime ore sulla questione dello "status" del Kosovo. Rigettando completamente le preoccupazioni espresse da molti paesi - in primis la Russia - sul progetto revanscista e neonazista di Ahtisaari, e trascurando bellamente i risultati della missione di osservatori ONU che ha soggiornato in Kosovo una settimana fa proprio allo scopo di chiarire quale sia la situazione sul terreno, gli USA, forti del sostegno acritico dei servi sciocchi europei e di una Germania che si muove ormai da vent'anni in perfetta continuità con quanto lasciato incompiuto da Bismarck ed Hitler, premono sull'acceleratore della secessione del Kosovo dalla Serbia.
(a cura di IS)


KOSOVO: SOTTOSEGRETARIO USA, INDIPENDENZA ENTRO FINE MESE


(ANSA) - ZAGABRIA, 11 MAG - Gli Stati uniti appoggiano il progetto sul futuro status del Kosovo proposto dal mediatore delle Nazioni Uniti Martti Ahtisaari e ''nelle prossime ore'' Washington ''fara' circolare tra i suoi alleati europei una proposta di risoluzione del Consiglio di sicurezza (dell'Onu) che porti all'indipendenza della regione gia' dalla fine di questo mese''. Lo ha detto oggi a Zagabria, Croazia, il sottosegretario di Stato americano Nicholas Burns ai margini della conferenza sul Processo di cooperazione nel sud-est europeo, alla quale partecipano i piu' alti dirigenti politici dei Paesi balcanici e dell'Unione europea. ''Washington appoggia fortemente l'indipendenza del Kosovo'', ha aggiunto Burns, facendo eco al cancelliere tedesco, Angela Merkel, e al presidente della Commissione europea, Jose Manuel Barroso, che hanno ribadito l'appoggio dell'Ue al piano di Ahtisaari per un'indipendenza sorvegliata della regione. I leader politici riuniti a Zagabria hanno fatto un appello alle forze democratiche di Belgrado perche' trovino nei prossimi giorni una via per formare un governo che sappia guidare la Serbia verso un futuro europeo, e non riportarla indietro nel passato nazionalista. ''Guardiamo con attenzione e ansia la situazione a Belgrado'', ha dichiarato Merkel. Burns da sua parte si e' detto deluso dall'elezione dell'ultranazionalista radicale Tomislav Nikolic alla guida del parlamento serbo. ''Lui appartiene a un partito di criminali di guerra'', ha detto. (ANSA). COR-GV
11/05/2007 15:43