25 MAGGIO

Domani domenica 25 maggio per gli jugoslavi e' la "Giornata della
Giuventu'" (DAN MLADOSTI), tradizionalmente assunta come anniversario
della nascita di Josip Broz "Tito" (1892).
Per la precisione, Tito è nato il 7 maggio e non il 25. Quest'ultima è
la data di quando è "rinato": è la data del fallito attacco dei
paracadutisti tedeschi a Drvar, e da allora si festeggia come suo
compleanno.

ZIVEO TITO!
ZIVELA JUGOSLAVIJA!


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TRASMISSIONE TELEVISIVA

Oggi sabato 24 maggio alle ore 20.40 a TeleAmbiente (canale 68 a Roma
e dintorni) e sulle emittenti consociate dell'Italia centrale (vedasi:
http://www.teleambiente.it) il G.A.MA.DI. trasmette una relazione di
Miriam Pellegrini Ferri sulla vita e sull'opera di TITO, in occasione
dell'anniversario della nascita (25 maggio 1892).

La trasmissione viene replicata nei giorni successivi. Per maggiori
informazioni, e per richiedere la videocassetta della trasmissione,
rivolgersi al numero: 339/3873909


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SERBIA/MONTENEGRO: JUGONOSTALGICI RITROVANO 'PATRIA'

(ANSA) - BELGRADO, 2 MAG - Si chiama 'Jugoslavia n.4', e' un piccolo
appezzamento di tre ettari di terreno nella Serbia del nord e da oggi
e' l'ultimo lembo di Balcani a portare quel nome storico: alcune
migliaia di persone - 5.000 secondo la polizia locale, di piu' secondo
gli organizzatori - hanno partecipato oggi al battesimo ufficiale
dello 'stato' degli jugonostalgici. Dopo la 'cyber-Jugoslavia', il
sito internet nel quale gli ex cittadini di quell'ex paese possono
ritrovare una cittadinanza virtuale (indirizzo www.Juga.com), i
fedelissimi del progetto del maresciallo Josip Broz Tito hanno una
nuova roccaforte nel podere agricolo di Blasko Gabric, piccolo
proprietario terriero della Vojvodina (Serbia del nord), che da oggi
ha aperto i suoi campi a chiunque, di qualunque paese, voglia
diventare membro onorario della 'quarta Jugoslavia'. Gabric ha
contrassegnato la 'frontiera' con una grande lapide in cirillico e
latino e un'asta dove sventola la bandiera blu, bianca e rossa con al
centro la stella di Tito: i maligni [dell'ANSA, ndCNJ] ipotizzano che
si tratti di una mossa pubblicitaria per attirare turisti nel luogo.
Alla 'cerimonia' ha partecipato anche il nipote del defunto padre
della Jugoslavia, Josip Broz junior: ''Possono cancellare il nome del
nostro paese dalle carte geografiche ma non dai nostri cuori'', ha
detto ai giornalisti presenti offrendo in visione il 'libro dei
cittadini' firmato dai partecipanti alla manifestazione. La nuova
Jugoslavia ha gia' due 'strade' - al momento semplici sentieri - una
intitolata a Tito e una agli eroi della patria. La bizzarra iniziativa
di Gabric non e' l'unica improntata alla nostalgia: un caffe' che
porta il nome di Tito e' stato aperto a Kragujevac, nella Serbia
centrale. I camerieri indossano T-short con l'effige del leader
comunista e il locale registra ogni sera il tutto esaurito. (ANSA). OT
02/05/2003 17:53

http://www.ansa.it/balcani/serbiamontenegro/20030502175332552995.html


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Tito ist in Bosnien wieder in

In Cafés singen Jugendliche Partisanenlieder und gucken sich
historische Filme an. Expartisanen melden sich wieder zu Wort. Sie
hoffen auf eine neue Chance der Linken

"Tageszeitung" 12.5.2003
taz Ausland 123 Zeilen, ERICH RATHFELDER S. 11



http://www.glas-javnosti.co.yu

I n t e r n e t i z d a n j e
Utorak, 13. 5. 2003.
Glas javnosti

Tito je u Bosni ponovo "in"

BERLIN (Tanjug) - "Tito je u Bosni ponovo u modi", pise nemaèki list
"Tagescajtung", navodeæi da u kafiæima mladi pevaju partizanske pesme
i gledaju istorijske filmove, a da se bivsi partizani ponovo javljaju
za reè, nadajuæi se novoj sansi levice. List prenosi atmosferu iz
jednog kafiæa na obali Miljacke u Sarajevu na kojem stoji "svetlo
crveni æirilièni natpis Tito" i u kojem vise Titove slike sa Elizabet
Tejlor, dr?avnicima iz celog sveta s kojima je u lovu, one koje
podseæaju na dan njegove smrti, s fudbalerima koji plaèu za Titom...

List citira reèi Aide (17) , koju interesuje istorija, da su najlepse
vreme ?ivota njenih roditelja bile sedamdesete godine, dok jedan
Samir, koji ima preko 30 godina, ka?e da "smo tada bili neko", imali
najbolje pasose, mogli bez viza i na Istok i na Zapad i imali dovoljno
para...