PARLA L'EDITORE PIU' LIBERALE DELLA STORIA:
A GENOVA MENTRE MASSACRAVAMO I MANIFESTANTI HO CHIESTO A SCHROEDER
DELLE SUE ESPERIENZE CON LE DONNE
Testo integrale dell'intervista di Berlusconi apparsa il 4 settembre
2003 sul periodico LA VOCE DI RIMINI e sul settimanale inglese THE
SPECTATOR.
Intervista esclusiva al presidente del Consiglio nella sua villa di
Porto Rotondo in Sardegna
"Esportiamo la democrazia con la forza"
di Boris Johnson e Nicholas Farrell
Si è rappacificato con il cancelliere Schroeder, dopo che Lei ha
paragonato il parlamentare europeo Martin Schulz ad un kapò?
Non c¹è mai stata nessuna rottura. Con Schroeder ci fu solo una
telefonata. Ero io che ero offeso, il mio governo, il mio paese... ho
risposto con una battuta. Volevo essere spiritoso. Tutto il parlamento
ha riso. La mia risposta è stata presa ed usata contro di me. Ma sapete
una cosa? Era una risposta a cui era praticamente impossibile per me
resistere perché una
volta ho trasmesso 120 episodi di Hogan¹s Heroes in cui c¹era questo
Sergente Schulz. Vi ricordate? Era una battuta che mi è venuta
spontaneamente. Ed è uscita di getto. Cerco sempre di essere ironico
nei miei discorsi. Comunque, ho avuto una conversazione telefonica con
Schroeder in cui ho detto che la mia intenzione non era stata di
offendere e che ero dispiaciuto del fatto che la mia battuta avesse
offeso qualcuno.
Cosa lo ha provocato?
In quella seduta del Parlamento i discorsi erano stati preparati
precedentemente sotto la regia degli europarlamentari della Sinistra
italiana. Così ne era uscita la seguente immagine dell'Italia: uno, che
in Italia c¹è un signore che controlla l¹85 per cento della stampa
italiana - è vero il contrario - io sono l¹editore più liberale della
storia; due, che questa persona controlla anche tutta la televisione
italiana- quando ho un
amico che è Emilio Fede che ha il 7 per cento di share; tre, che metto
sotto i piedi i giudici italiani e quindi che, se l'Italia si
candidasse oggi per far parte dell'Unione Europea, sarebbe respinta.
Questo era l¹argomento dei discorsi della Sinistra quel giorno.
La realtà italiana è che è una democrazia assoluta con delle anomalie.
Una è che abbiamo un'opposizione che non è del tutto democratica perché
è fatta di persone che furono comunisti e protagonisti del partito
comunista italiano
che era stalinista in origine. Un'altra anomalia che all'estero non è
conosciuta è che abbiamo una magistratura estremamente politicizzata. E
la terza anomalia è che c'è una enorme disinformazione da parte della
stampa. Basta leggere "La Repubblica", basta leggere "L¹Unità" - sono
quotidiani
completamente al servizio della Sinistra. Se leggete "L'Unità"
penserete di star vivendo sotto una tirannia. Qual è la prova che noi
abbiamo una magistratura politicizzata? La dichiarazione stessa dei
giudici. In una delle loro organizzazioni - Magistratura Democratica -
hanno dichiarato
pubblicamente che i loro membri devono usare il sistema legale per
rovesciare lo stato borghese.
Berlusconi sulla cospirazione della sinistra
La gente non considera la storia della politica italiana. Per mezzo
secolo l'Italia è stata governata da una coalizione di cinque partiti
che erano di origine democratica e pro-occidente, i
cristiano-democratici, i socialisti, i repubblicani, i
social-democratici e i liberali. Il sistema italiano ha prodotto 57
governi in poco meno di 50 anni. Io sono a capo del
cinquantasettesimo governo e per la prima volta in cinquanta anni ho la
grande maggioranza in entrambe le Camere del Parlamento. Successe che
nel 1992, dopo la caduta del Muro di Berlino, il partito comunista, la
Sinistra, era stato sconfitto dalla storia, non fu processato per la
complicità morale con i crimini del regime comunista - che loro avevano
sempre appoggiato, dalla Cambogia a Fidel Castro a Milosevic - e
venivano appoggiati perché la Sinistra ha sempre avuto un'attrazione
fatale per la dittatura, sapete, e non furono portati in tribunale
perché la Sinistra fece infiltrare i suoi uomini in tutti i punti
nodali dello stato, cioè le scuole, i giornali, le stazioni TV, la
magistratura, nel sistema nervoso centrale dello stato.
Invece di essere processati, usarono le loro infiltrazioni non per
essere processati, ma per portare in tribunale tutti gli altri partiti,
a cui la storia aveva dato ragione.
Perché è entrato in politica
Sono entrato in politica con grande dispiacere, ma nel 1994 ho pensato
che l¹estrema Sinistra sarebbe stata un disastro per l'Italia. I
partiti della Sinistra controllavano il 34 per cento dei voti, ma
avevano più dell'80 per cento delle poltrone in Parlamento perché gli
altri partiti, quei cinque partiti che avevano governato l¹Italia per
50 anni, erano distrutti. Ero
l'uomo più popolare in Italia perché ho creato la TV commerciale dal
niente ed ero un importante uomo d'affari, perché ero un uomo di sport
con molte vittorie. Avevo cinque squadre e non solo di calcio, ma di
hockey, pallavolo, rugby ed erano vittoriose in tutti i campionati
italiani e mondiali. Ho costruito piccoli paesi ed ero il proprietario
della seconda più grande catena di supermercati - tutti gli italiani lo
sapevano. Ero alla guida di un movimento popolare, e la gente lo
diceva, tu sei la nostra sola speranza di non avere un governo di
Sinistra.
Perché tutti i commentatori lo attaccano?
Credo ci sia un elemento di gelosia in ognuna di queste persone perché
non riesco a trovare un'altra spiegazione. Tutti questi giornalisti -
Biagi, Montanelli - erano più anziani di me e credevano di essere loro
quelli importanti nel nostro rapporto. Poi il rapporto si è capovolto e
io sono diventato ciò che loro stessi volevano essere. Dunque, dato che
loro non mi sono politicamente affini, si è sviluppato un sentimento
irrazionale tra giornalisti italiani molto famosi.
Berlusconi dice di ammirare la signora Thatcher, ma sta veramente
conducendo una rivoluzione thatcheriana in Italia?
Sono un grande ammiratore della Signora Thatcher, ma ho letto nella sua
biografia che nei suoi primi quattro anni lei ha compiuto molto poco.
Ho grandi difficoltà con il sistema bicamerale italiano, e devo
discutere qualsiasi cosa con i miei compagni di coalizione. Il Primo
Ministro italiano non ha il potere di Tony Blair. Io ho solo il potere
di persuasione morale.
Non posso licenziare un ministro o un sotto-segretario, ed è quasi un
miracolo che sia stato capace di fare ciò che ho fatto. Ho ereditato
uno stato non solo con il debito pubblico più alto in Europa, al 105
per cento del nostro Pil, e il 6 per cento di quel Pil va nel ripianare
il nostro debito, e questo ha un fortissimo impatto sul nostro margine
di manovra. Ma ho anche ereditato un paese che è vecchio nelle sue
strutture e nelle sue istituzioni. L'Italia ha una classe
imprenditoriale Molto valida, grazie a Dio, e sono i 5 milioni di
imprenditori la vera ricchezza d¹Italia. Ma lo stato è vecchio,
obsoleto, con una pubblica amministrazione che è pletorica,
inefficiente e molto costosa.
Abbiamo abolito la tassa di successione, quella sulle donazioni,
abbiamo introdotto break di tasse per le imprese. Abbiamo aumentato la
deduzione dalle tasse per ogni figlio da 1m lire a 1.5m lire. In 5 anni
intendo mantenere la mia promessa e portare l'incidenza delle tassa sul
reddito
personale dal 47 per cento al 33 per cento. Allo stesso tempo voglio
creare delle grandi zone tax-free per i meno abbienti. Quando abbiamo
guardato i libri, abbiamo trovato un debito extra di 13 miliardi di
euro, ma dopo due anni siamo avanti sulla tabella di marcia. Ho
garantito le condizioni in cui ci saranno un milione di nuovi posti di
lavoro. Stiamo provando a
togliere persone dal mercato nero e regolarizzare il loro impiego. Poi
il tasso di crimini denunciati è del 12 per cento più basso, perché
stiamo trasformando la filosofia di giustizia e ordine da una filosofia
puramente repressiva ad una di tipo preventivo. Abbiamo introdotto una
figura simile a quella del vostro "bobby" in tutte le maggiori città
italiane: nelle strade,
nelle piazze, nei pressi delle scuole, negli stadi. Ora circolano in
coppia e in futuro forse potranno farlo da soli. Inoltre ho presentato
un vasto programma di opere pubbliche, del valore di 125 miliardi di
euro, comprendendo 125 opere di maggior importanza delle quali 6 sono
epocali, come il ponte a Messina e la barriera a Venezia. Sono già
riuscito a digitalizzare la nostra pubblica amministrazione e a rendere
il nostro mercato del lavoro il più flessibile in Europa. Ebbene sì, è
più flessibile
di quello inglese, ora.
La sua fiducia nella mediazione per la Convenzione europea.
Credo che il solo modo sia di approvare che ciò è emerso dalla
convenzione di Giscard esattamente come è, forse con una o due
modifiche, ma questo è tutto. L¹Italia è naturalmente favorevole
all¹introduzione di un riferimento alla cultura cristiana dell¹Europa,
o cultura giudaico-cristiana, ma ci sono
solo 4 paesi che appoggiano questa causa, Italia, Spagna, Olanda e
Polonia. Noi lo vogliamo ma francamente non credo che sarà possibile.
Sarebbe una buona cosa se avessimo una comune politica straniera, se
l¹Europa avesse una singola voce, ma so che al momento non è possibile.
Perché ha appoggiato la guerra in Iraq?
Abbiamo avuto molti dubbi sulla necessità di questa guerra, e abbiamo
cercato di evitarla, ma quando abbiamo visto che gli Stati Uniti e
l'Inghilterra, nostri tradizionali alleati, avevano deciso di fare la
guerra, noi siamo stati solidali nei loro confronti. Facciamo l'esempio
di un nostro fratello che si lancia in un affare dopo che per tre mesi
gli abbiamo chiesto di desistere - beh, è mio fratello, e lo appoggio,
anche se non al punto di pagare le sue perdite! E io ho fatto lo stesso
con gli Stati Uniti. Siamo vivi oggi grazie agli Stati Uniti. Furono
loro a liberarci dal nazismo e dal comunismo e ad appoggiare la nostra
crescita economica. Abbiamo vissuto per 50 anni sotto la loro ala
protettiva perché spesero il 4 per cento del loro Pil per proteggerci
contro l¹Unione Sovietica, e noi abbiamo speso solo l'1.5 per cento del
nostro Pil. Dunque abbiamo un senso di gratitudine che è assoluto,
assoluto. È stato difficile appoggiare la guerra perché avevo l'intera
Sinistra contro di me, ma ho tenuto la linea. Ho detto immediatamente
al presidente Bush che mi era costituzionalmente vietato mandare truppe
senza una seconda risoluzione dell'Onu, ma abbiamo mandato 3000 soldati
ora per aiutare la democrazia e mantenere la pace.
Cosa è successo alle armi di distruzione di massa?
Sono abituato a mettermi nei panni degli altri, e ho pensato che se
fossi stato in Saddam, mi sarei detto, "Faremo sparire tutte le armi di
distruzione di massa, perché così bloccheremo la risoluzione dell'Onu,
e non ci sarà un attacco dall¹America." Così Saddam ha eliminato le
armi di distruzione di massa perché qualcuno gli ha riferito, qualcuno
molto importante, che non ci sarebbe stato un attacco senza una
risoluzione dell'Onu. Dunque credo che le abbia distrutte o mandate
all¹estero.
L'opinione pubblica occidentale è stata ingannata su questa questione?
Questo non lo posso dire, non so come tutto questo sia successo. Provo
una grande stima per Tony Blair, e c'è una grande sincerità nei nostri
rapporti personali. Credo a Blair e Bush perché guardo nei loro occhi e
credo a loro. Non ho parlato direttamente a Bush o a Blair riguardo
l¹imminenza delle minacce dall'Iraq.
Berlusconi sul Medio Oriente...
Vorrei allargare i miei commenti e dire che, al di là dell'opportunità
di questa guerra, noi abbiamo certamente un grande problema nelle
relazioni tra l'Occidente e il mondo islamico. È un fatto che nel Medio
Oriente non c¹è democrazia e giudico questo intervento in Iraq positivo
perché ha messo fine ad una dittatura, e può essere paradigmatico per
l¹intera regione. Capisco la difficoltà di insegnare la democrazia a
gente che ha conosciuto solo la dittatura.
... e come rapportarsi col mondo.
Ci stiamo ora confrontando con una nuova situazione mondiale. Siamo
passati dallo scontro di due blocchi perché la federazione russa ha
deciso sotto la guida del signor Putin, di essere parte dell¹Europa e
dell¹Occidente. Questo è un evento molto importante. Ho avuto
l¹occasione di essere presidente dei G8 a Genova nel 2001, ed ero
l'ospite della cena, provando a portare ognuno dentro la conversazione,
e stavo facendo battute come al solito. Ho chiesto a Schroeder delle
sue esperienze con le donne, dato che è stato sposato quattro volte, e
l'ho fatto ridere. E dopo poco ho deciso di spostare la mia sedia dal
tavolo e lasciarli parlare, ed ho visto Blair scherzare con Chirac, e
Putin scherzare con Bush, e io stavo scherzando con tutti, ed
improvvisamente ho pensato, guarda, eccomi qui, un uomo che ha vissuto
sulla sua pelle la Seconda Guerra Mondiale, essendo nato nel 1936. Ho
visto mio padre vestito da soldato, e ho pensato, che mondo
meraviglioso.
Potrebbe essere così bello
Che mondo diverso lasceremo ai nostri figli. All'inizio del nostro
secolo, del nostro millennio! Che meraviglia! Mi è sembrato quasi
incredibile, perché quando ero un bambino, conoscevo il comunismo. Ero
a scuola dai Salesiani vicino a Milano, e alcuni preti che erano
fuggiti superando la cortina di ferro vennero a trovarci, e ci dissero
del terrore. Sapevo che
all'età di 12 anni che il comunismo era l¹oppressione più inumana e
criminale nella storia dell¹uomo. Il comunismo non è morto oggi, a
proposito: ci sono ancora più di un miliardo di persone nel mondo che
vivono sotto il comunismo, e dove l'opposizione è in prigione o in
esilio. Ma qui veniamo al punto, che ritengo straordinario, una
bellissima scena attorno ad un tavolo a Genova. Ero felice e ho pensato
che avremmo lasciato ai nostri figli una prospettiva di un mondo
pacifico- poi venne l'11 settembre e l'attuale situazione di terrorismo
e fondamentalismo.
Imporre Libertà e Democrazia
Così da quel giorno abbiamo discusso questa questione, e all'ultimo G8
abbiamo discusso il Nuovo Ordine del Mondo, che comprende un occidente
che è straordinariamente forte paragonato al resto del mondo; e abbiamo
promesso varie volte di dare ai poveri del mondo cibo, acqua,
educazione, sanità. Ma l'ho detto al summit di Evian, e l¹ho detto
quando ero al ranch con Bush per due giorni, non esiste un bene che
viene prima di questi beni materiali? E non è chiamata Libertà questo
bene? La libertà crea questi beni materiali, e senza di questa non
potrebbero esistere. Se c'è una dittatura, se c'è una tirannia, se non
c'è libertà, allora tutto questo denaro va nelle mani di despoti che lo
mettono nei loro conti nelle banche svizzere. Si armano e fanno guerra.
Una comunità di democrazie
Così ho detto, dato l'enorme e paradossale successo del
fondamentalismo, perché non parliamo più apertamente della comunità di
democrazie? Sì, perché non riformiamo l¹ONU? Diciamo che il signor X o
Y in questa o quella dittatura, tu devi riconoscere i diritti umani nel
tuo paese, e noi ti diamo 6 o 12 mesi o giù di lì, altrimenti
interveniamo. E possiamo farlo perché non c'è una forza contrastante.
Nei vecchi tempi l'America o la Russia non chiedevano ad un terzo stato
se i loro cittadini avessero diritti umani, o se l¹opposizione avesse
una voce. Loro chiedevano se stavano con loro o con gli altri. Se lui è
con noi, è abbastanza, e non importa se è un dittatore.
Se necessario con la forza. Ma ora, in questo nuovo ambiente, dobbiamo
considerare cosa sta creando la dittatura, e dobbiamo capire perché Bin
Laden esiste, e perché il
fondamentalismo genera terrorismo. Vi dico la verità, se vivessi in un
paese dove non ci fossero le elezioni, diventerei un rivoluzionario, se
non un terrorista. E questo è perché io amo troppo la libertà, e senza
libertà un uomo non è un uomo. Non ha dignità. E così oggi siamo
capaci, con Russia e America insieme, di guardare a tutti gli stati del
mondo, e valutare la
dignità di tutta la gente del mondo, e possiamo dar loro dignità e
libertà. Sì! Con la forza se necessario! Perché è l'unico modo di
mostrare che non è uno scherzo. Abbiamo detto a Saddam, fallo, o noi
arriviamo, e siamo arrivati e l'abbiamo fatto. Non posso dire da quale
paese mi è arrivata una telefonata nei giorni scorsi, ma mi ha chiamato
un importante leader e mi ha
detto: "Farò qualsiasi cosa gli americani vogliano, perché ho visto
cosa è successo in Iraq, e ho avuto paura."
(Il portavoce di Berlusconi ha indicato che il leader in questione era
il Colonello Gheddafi).
Il libro di Bush sugli stati canaglia
Ad Evian ho partecipato al mattino ad un meeting con il presidente
Bush, l'FBI e la CIA. E loro avevano un libro, con tutti i paesi del
mondo dove non c'è pace. Abbiamo cominciato con la Liberia, e poi Bush
ha detto "E l'Afghanistan?" e Chirac "E la Corea?", e siamo arrivati al
Kosovo, dove noi italiani abbiamo 3600 soldati, Bush mi ha detto
grazie. E io ho detto "No, sono io che ti ringrazio, perché il Kosovo è
vicino a me" Dunque abbiamo una compito morale di essere responsabili
per il Nuovo Ordine del Mondo, e dobbiamo capire che l¹America ha
400,000 soldati oltreoceano. E come è possibile questo? Grazie ai soldi
di quelli che pagano le tasse in America. Dobbiamo apprezzare tutto
questo, e dobbiamo muoverci anche noi.
L'europa non dovrebbe dividere il fardello?
Certamente, certamente, l'Europa dovrebbe spendere di più per dare alle
forze militari, o non sarà mai eguale agli Stati Uniti, e la distanza
tra noi sarebbe insanabile. Abbiamo molte difficoltà di budget in
Italia, e io ho ereditato una cattiva situazione ma sono convinto che
con il tempo l'Italia dovrebbe gradualmente spendere più soldi nella
difesa. Ma sono anche convinto che ci dovrebbe essere una spesa
intelligente, così che ogni paese europeo si specializzi in determinati
corpi.
Perché l'Economist crede che Lei non sia adatto a governare l'Italia?
L¹Economist ha fatto un grande e fondamentale errore confondendo le
guardie con i ladri. Ha preso i protettori della democrazia e della
libertà per i ladri, e ha preso i ladri per le guardie. Ha mescolato
tutto. Non ho mai guadagnato un soldo nella mia vita dalla politica. Ho
messo i miei soldi nella politica, sì, per finanziare Forza Italia. Non
oso telefonare al mio gruppo perché un solo operatore telefonico
potrebbe dire "Berlusconi sta chiamando". E per il conflitto di
interessi, è tutto il contrario, perché ho dovuto vendere tutto il mio
sistema di grandi negozi perché i comunisti non volevano comprare da me
e avevano una strategia BB - boicotta Berlusconi. Le autorità di
Sinistra non mi davano nessun nuovo permesso per costruire negozi, e
non ho chiesto alla Destra perché si sarebbe potuto pensare che io
avessi un interesse, quindi i miei figli hanno deciso di vendere.
E' giusto approvare leggi che la salvano dai processi?
Dovete capire che ho avuto più di 500 visite dalla Guardia di Finanza
al mio gruppo, che ho avuto più di 90 indagini. Dovete chiedere, qual è
il rimedio se un'intera procura, a Milano e a Palermo, non fa altro che
inventare teoremi su di me? Qual è il rimedio se loro continuano a
chiedermi di andare in tribunale, o continuano a farmi avere incontri
con i miei avvocati? Sto
governando o sto rispondendo continuamente a tutte queste accuse? Non è
possibile. Soltanto l'8 per cento degli italiani ha fiducia in questa
magistratura. Questo è perché hanno capito ciò che l'Economist non ha
ancora capito. Soltanto l'8 per cento. Dunque questo è sembrato il solo
possibile rimedio... non casi chiusi ma sospesi durante il periodo di
servizio allo
stato. Io ero contro. Non lo volevo... ma quando mi dicono - ho vinto
tutte le mie cause - eh - solo una rimasta - che i giudici di Milano
stanno facendo esattamente quello che hanno fatto nel 1994 - nel 1994
il mio governo cadde perché mi accusarono di corruzione, poi fui
prosciolto per sei anni. Ma fecero cadere il mio governo per quello.
Ma la sua azienda ha corrotto il giudice Squillante?
Per quanto riguarda il denaro, niente è stato provato, in relazione a
noi, in relazione alla mia azienda, cosa è stato dimostrato è solo il
pagamento delle parcelle agli avvocati che a Roma avevano in sistema di
conti bancari per e dalla Svizzera in cui tutti i giudici romani
avevano partecipato. Non
sto dicendo che questo fosse corretto, sto solamente dicendo che noi
non abbiamo nulla a che fare con questo, e in ogni caso, questo
Squillante non era coinvolto in un caso che coinvolgeva me. Perché il
mio gruppo dovrebbe pagare Squillante se non c'era una mia sola causa
che lui avesse per le mani. Tutte le mie cause erano a Milano, non a
Roma. Perché la mia azienda dovrebbe fare dei pagamenti a Squillante?
Squillante non era un giudice in nessuna delle nostre cause, quindi non
capisco come sia successo. Gli italiani credono in me e non credono ai
giudici.
Non credono all'Economist?
No! Loro sanno tutto questo. Ho vinto le elezioni con questa causa già
avviata, con tutta la TV contro di me. Gli italiani hanno creduto a me
e non hanno creduto ai giudici.
Perché l'opinione pubblica non La capisce all'estero?
Credo che l'80 per cento dei giornalisti siano di Sinistra, e abbiano
rapporti molto stretti con l'informazione estera, e hanno tutti un club
a Roma. Non concedo conferenze stampa all'informazione estera perché
loro la usano solo come opportunità per attaccarmi. Non prendono in
considerazione
cosa faccio o dico. Scrivono ciò che c'è già nella loro testa. Non
capiscono la nostra magistratuara. Guarda cosa è successo ad Andreotti,
che era stato condannato a 20 anni.
Andreotti, sette volte primo ministro, non era un mafioso?
Ma no, ma no. Andreotti è troppo intelligente. È troppo intelligente.
Guardate, Andreotti non è mio amico. Lui è di Sinistra. Hanno creato
questa menzogna per dimostrare che la Democrazia Cristiana che è stata
per 50 anni il partito più importante nella nostra storia non era un
partito etico, ma
un partito vicino alla criminalità. Ma non è vero. È una follia! Questi
giudici sono doppiamente matti! Per prima cosa, perché lo sono
politicamente, e secondo sono matti comunque. Per fare quel lavoro,
devi essere mentalmente disturbato, devi avere delle turbe psichiche.
Se fanno quel lavoro è perché sono antropologicamente diversi dal resto
della razza umana.
A GENOVA MENTRE MASSACRAVAMO I MANIFESTANTI HO CHIESTO A SCHROEDER
DELLE SUE ESPERIENZE CON LE DONNE
Testo integrale dell'intervista di Berlusconi apparsa il 4 settembre
2003 sul periodico LA VOCE DI RIMINI e sul settimanale inglese THE
SPECTATOR.
Intervista esclusiva al presidente del Consiglio nella sua villa di
Porto Rotondo in Sardegna
"Esportiamo la democrazia con la forza"
di Boris Johnson e Nicholas Farrell
Si è rappacificato con il cancelliere Schroeder, dopo che Lei ha
paragonato il parlamentare europeo Martin Schulz ad un kapò?
Non c¹è mai stata nessuna rottura. Con Schroeder ci fu solo una
telefonata. Ero io che ero offeso, il mio governo, il mio paese... ho
risposto con una battuta. Volevo essere spiritoso. Tutto il parlamento
ha riso. La mia risposta è stata presa ed usata contro di me. Ma sapete
una cosa? Era una risposta a cui era praticamente impossibile per me
resistere perché una
volta ho trasmesso 120 episodi di Hogan¹s Heroes in cui c¹era questo
Sergente Schulz. Vi ricordate? Era una battuta che mi è venuta
spontaneamente. Ed è uscita di getto. Cerco sempre di essere ironico
nei miei discorsi. Comunque, ho avuto una conversazione telefonica con
Schroeder in cui ho detto che la mia intenzione non era stata di
offendere e che ero dispiaciuto del fatto che la mia battuta avesse
offeso qualcuno.
Cosa lo ha provocato?
In quella seduta del Parlamento i discorsi erano stati preparati
precedentemente sotto la regia degli europarlamentari della Sinistra
italiana. Così ne era uscita la seguente immagine dell'Italia: uno, che
in Italia c¹è un signore che controlla l¹85 per cento della stampa
italiana - è vero il contrario - io sono l¹editore più liberale della
storia; due, che questa persona controlla anche tutta la televisione
italiana- quando ho un
amico che è Emilio Fede che ha il 7 per cento di share; tre, che metto
sotto i piedi i giudici italiani e quindi che, se l'Italia si
candidasse oggi per far parte dell'Unione Europea, sarebbe respinta.
Questo era l¹argomento dei discorsi della Sinistra quel giorno.
La realtà italiana è che è una democrazia assoluta con delle anomalie.
Una è che abbiamo un'opposizione che non è del tutto democratica perché
è fatta di persone che furono comunisti e protagonisti del partito
comunista italiano
che era stalinista in origine. Un'altra anomalia che all'estero non è
conosciuta è che abbiamo una magistratura estremamente politicizzata. E
la terza anomalia è che c'è una enorme disinformazione da parte della
stampa. Basta leggere "La Repubblica", basta leggere "L¹Unità" - sono
quotidiani
completamente al servizio della Sinistra. Se leggete "L'Unità"
penserete di star vivendo sotto una tirannia. Qual è la prova che noi
abbiamo una magistratura politicizzata? La dichiarazione stessa dei
giudici. In una delle loro organizzazioni - Magistratura Democratica -
hanno dichiarato
pubblicamente che i loro membri devono usare il sistema legale per
rovesciare lo stato borghese.
Berlusconi sulla cospirazione della sinistra
La gente non considera la storia della politica italiana. Per mezzo
secolo l'Italia è stata governata da una coalizione di cinque partiti
che erano di origine democratica e pro-occidente, i
cristiano-democratici, i socialisti, i repubblicani, i
social-democratici e i liberali. Il sistema italiano ha prodotto 57
governi in poco meno di 50 anni. Io sono a capo del
cinquantasettesimo governo e per la prima volta in cinquanta anni ho la
grande maggioranza in entrambe le Camere del Parlamento. Successe che
nel 1992, dopo la caduta del Muro di Berlino, il partito comunista, la
Sinistra, era stato sconfitto dalla storia, non fu processato per la
complicità morale con i crimini del regime comunista - che loro avevano
sempre appoggiato, dalla Cambogia a Fidel Castro a Milosevic - e
venivano appoggiati perché la Sinistra ha sempre avuto un'attrazione
fatale per la dittatura, sapete, e non furono portati in tribunale
perché la Sinistra fece infiltrare i suoi uomini in tutti i punti
nodali dello stato, cioè le scuole, i giornali, le stazioni TV, la
magistratura, nel sistema nervoso centrale dello stato.
Invece di essere processati, usarono le loro infiltrazioni non per
essere processati, ma per portare in tribunale tutti gli altri partiti,
a cui la storia aveva dato ragione.
Perché è entrato in politica
Sono entrato in politica con grande dispiacere, ma nel 1994 ho pensato
che l¹estrema Sinistra sarebbe stata un disastro per l'Italia. I
partiti della Sinistra controllavano il 34 per cento dei voti, ma
avevano più dell'80 per cento delle poltrone in Parlamento perché gli
altri partiti, quei cinque partiti che avevano governato l¹Italia per
50 anni, erano distrutti. Ero
l'uomo più popolare in Italia perché ho creato la TV commerciale dal
niente ed ero un importante uomo d'affari, perché ero un uomo di sport
con molte vittorie. Avevo cinque squadre e non solo di calcio, ma di
hockey, pallavolo, rugby ed erano vittoriose in tutti i campionati
italiani e mondiali. Ho costruito piccoli paesi ed ero il proprietario
della seconda più grande catena di supermercati - tutti gli italiani lo
sapevano. Ero alla guida di un movimento popolare, e la gente lo
diceva, tu sei la nostra sola speranza di non avere un governo di
Sinistra.
Perché tutti i commentatori lo attaccano?
Credo ci sia un elemento di gelosia in ognuna di queste persone perché
non riesco a trovare un'altra spiegazione. Tutti questi giornalisti -
Biagi, Montanelli - erano più anziani di me e credevano di essere loro
quelli importanti nel nostro rapporto. Poi il rapporto si è capovolto e
io sono diventato ciò che loro stessi volevano essere. Dunque, dato che
loro non mi sono politicamente affini, si è sviluppato un sentimento
irrazionale tra giornalisti italiani molto famosi.
Berlusconi dice di ammirare la signora Thatcher, ma sta veramente
conducendo una rivoluzione thatcheriana in Italia?
Sono un grande ammiratore della Signora Thatcher, ma ho letto nella sua
biografia che nei suoi primi quattro anni lei ha compiuto molto poco.
Ho grandi difficoltà con il sistema bicamerale italiano, e devo
discutere qualsiasi cosa con i miei compagni di coalizione. Il Primo
Ministro italiano non ha il potere di Tony Blair. Io ho solo il potere
di persuasione morale.
Non posso licenziare un ministro o un sotto-segretario, ed è quasi un
miracolo che sia stato capace di fare ciò che ho fatto. Ho ereditato
uno stato non solo con il debito pubblico più alto in Europa, al 105
per cento del nostro Pil, e il 6 per cento di quel Pil va nel ripianare
il nostro debito, e questo ha un fortissimo impatto sul nostro margine
di manovra. Ma ho anche ereditato un paese che è vecchio nelle sue
strutture e nelle sue istituzioni. L'Italia ha una classe
imprenditoriale Molto valida, grazie a Dio, e sono i 5 milioni di
imprenditori la vera ricchezza d¹Italia. Ma lo stato è vecchio,
obsoleto, con una pubblica amministrazione che è pletorica,
inefficiente e molto costosa.
Abbiamo abolito la tassa di successione, quella sulle donazioni,
abbiamo introdotto break di tasse per le imprese. Abbiamo aumentato la
deduzione dalle tasse per ogni figlio da 1m lire a 1.5m lire. In 5 anni
intendo mantenere la mia promessa e portare l'incidenza delle tassa sul
reddito
personale dal 47 per cento al 33 per cento. Allo stesso tempo voglio
creare delle grandi zone tax-free per i meno abbienti. Quando abbiamo
guardato i libri, abbiamo trovato un debito extra di 13 miliardi di
euro, ma dopo due anni siamo avanti sulla tabella di marcia. Ho
garantito le condizioni in cui ci saranno un milione di nuovi posti di
lavoro. Stiamo provando a
togliere persone dal mercato nero e regolarizzare il loro impiego. Poi
il tasso di crimini denunciati è del 12 per cento più basso, perché
stiamo trasformando la filosofia di giustizia e ordine da una filosofia
puramente repressiva ad una di tipo preventivo. Abbiamo introdotto una
figura simile a quella del vostro "bobby" in tutte le maggiori città
italiane: nelle strade,
nelle piazze, nei pressi delle scuole, negli stadi. Ora circolano in
coppia e in futuro forse potranno farlo da soli. Inoltre ho presentato
un vasto programma di opere pubbliche, del valore di 125 miliardi di
euro, comprendendo 125 opere di maggior importanza delle quali 6 sono
epocali, come il ponte a Messina e la barriera a Venezia. Sono già
riuscito a digitalizzare la nostra pubblica amministrazione e a rendere
il nostro mercato del lavoro il più flessibile in Europa. Ebbene sì, è
più flessibile
di quello inglese, ora.
La sua fiducia nella mediazione per la Convenzione europea.
Credo che il solo modo sia di approvare che ciò è emerso dalla
convenzione di Giscard esattamente come è, forse con una o due
modifiche, ma questo è tutto. L¹Italia è naturalmente favorevole
all¹introduzione di un riferimento alla cultura cristiana dell¹Europa,
o cultura giudaico-cristiana, ma ci sono
solo 4 paesi che appoggiano questa causa, Italia, Spagna, Olanda e
Polonia. Noi lo vogliamo ma francamente non credo che sarà possibile.
Sarebbe una buona cosa se avessimo una comune politica straniera, se
l¹Europa avesse una singola voce, ma so che al momento non è possibile.
Perché ha appoggiato la guerra in Iraq?
Abbiamo avuto molti dubbi sulla necessità di questa guerra, e abbiamo
cercato di evitarla, ma quando abbiamo visto che gli Stati Uniti e
l'Inghilterra, nostri tradizionali alleati, avevano deciso di fare la
guerra, noi siamo stati solidali nei loro confronti. Facciamo l'esempio
di un nostro fratello che si lancia in un affare dopo che per tre mesi
gli abbiamo chiesto di desistere - beh, è mio fratello, e lo appoggio,
anche se non al punto di pagare le sue perdite! E io ho fatto lo stesso
con gli Stati Uniti. Siamo vivi oggi grazie agli Stati Uniti. Furono
loro a liberarci dal nazismo e dal comunismo e ad appoggiare la nostra
crescita economica. Abbiamo vissuto per 50 anni sotto la loro ala
protettiva perché spesero il 4 per cento del loro Pil per proteggerci
contro l¹Unione Sovietica, e noi abbiamo speso solo l'1.5 per cento del
nostro Pil. Dunque abbiamo un senso di gratitudine che è assoluto,
assoluto. È stato difficile appoggiare la guerra perché avevo l'intera
Sinistra contro di me, ma ho tenuto la linea. Ho detto immediatamente
al presidente Bush che mi era costituzionalmente vietato mandare truppe
senza una seconda risoluzione dell'Onu, ma abbiamo mandato 3000 soldati
ora per aiutare la democrazia e mantenere la pace.
Cosa è successo alle armi di distruzione di massa?
Sono abituato a mettermi nei panni degli altri, e ho pensato che se
fossi stato in Saddam, mi sarei detto, "Faremo sparire tutte le armi di
distruzione di massa, perché così bloccheremo la risoluzione dell'Onu,
e non ci sarà un attacco dall¹America." Così Saddam ha eliminato le
armi di distruzione di massa perché qualcuno gli ha riferito, qualcuno
molto importante, che non ci sarebbe stato un attacco senza una
risoluzione dell'Onu. Dunque credo che le abbia distrutte o mandate
all¹estero.
L'opinione pubblica occidentale è stata ingannata su questa questione?
Questo non lo posso dire, non so come tutto questo sia successo. Provo
una grande stima per Tony Blair, e c'è una grande sincerità nei nostri
rapporti personali. Credo a Blair e Bush perché guardo nei loro occhi e
credo a loro. Non ho parlato direttamente a Bush o a Blair riguardo
l¹imminenza delle minacce dall'Iraq.
Berlusconi sul Medio Oriente...
Vorrei allargare i miei commenti e dire che, al di là dell'opportunità
di questa guerra, noi abbiamo certamente un grande problema nelle
relazioni tra l'Occidente e il mondo islamico. È un fatto che nel Medio
Oriente non c¹è democrazia e giudico questo intervento in Iraq positivo
perché ha messo fine ad una dittatura, e può essere paradigmatico per
l¹intera regione. Capisco la difficoltà di insegnare la democrazia a
gente che ha conosciuto solo la dittatura.
... e come rapportarsi col mondo.
Ci stiamo ora confrontando con una nuova situazione mondiale. Siamo
passati dallo scontro di due blocchi perché la federazione russa ha
deciso sotto la guida del signor Putin, di essere parte dell¹Europa e
dell¹Occidente. Questo è un evento molto importante. Ho avuto
l¹occasione di essere presidente dei G8 a Genova nel 2001, ed ero
l'ospite della cena, provando a portare ognuno dentro la conversazione,
e stavo facendo battute come al solito. Ho chiesto a Schroeder delle
sue esperienze con le donne, dato che è stato sposato quattro volte, e
l'ho fatto ridere. E dopo poco ho deciso di spostare la mia sedia dal
tavolo e lasciarli parlare, ed ho visto Blair scherzare con Chirac, e
Putin scherzare con Bush, e io stavo scherzando con tutti, ed
improvvisamente ho pensato, guarda, eccomi qui, un uomo che ha vissuto
sulla sua pelle la Seconda Guerra Mondiale, essendo nato nel 1936. Ho
visto mio padre vestito da soldato, e ho pensato, che mondo
meraviglioso.
Potrebbe essere così bello
Che mondo diverso lasceremo ai nostri figli. All'inizio del nostro
secolo, del nostro millennio! Che meraviglia! Mi è sembrato quasi
incredibile, perché quando ero un bambino, conoscevo il comunismo. Ero
a scuola dai Salesiani vicino a Milano, e alcuni preti che erano
fuggiti superando la cortina di ferro vennero a trovarci, e ci dissero
del terrore. Sapevo che
all'età di 12 anni che il comunismo era l¹oppressione più inumana e
criminale nella storia dell¹uomo. Il comunismo non è morto oggi, a
proposito: ci sono ancora più di un miliardo di persone nel mondo che
vivono sotto il comunismo, e dove l'opposizione è in prigione o in
esilio. Ma qui veniamo al punto, che ritengo straordinario, una
bellissima scena attorno ad un tavolo a Genova. Ero felice e ho pensato
che avremmo lasciato ai nostri figli una prospettiva di un mondo
pacifico- poi venne l'11 settembre e l'attuale situazione di terrorismo
e fondamentalismo.
Imporre Libertà e Democrazia
Così da quel giorno abbiamo discusso questa questione, e all'ultimo G8
abbiamo discusso il Nuovo Ordine del Mondo, che comprende un occidente
che è straordinariamente forte paragonato al resto del mondo; e abbiamo
promesso varie volte di dare ai poveri del mondo cibo, acqua,
educazione, sanità. Ma l'ho detto al summit di Evian, e l¹ho detto
quando ero al ranch con Bush per due giorni, non esiste un bene che
viene prima di questi beni materiali? E non è chiamata Libertà questo
bene? La libertà crea questi beni materiali, e senza di questa non
potrebbero esistere. Se c'è una dittatura, se c'è una tirannia, se non
c'è libertà, allora tutto questo denaro va nelle mani di despoti che lo
mettono nei loro conti nelle banche svizzere. Si armano e fanno guerra.
Una comunità di democrazie
Così ho detto, dato l'enorme e paradossale successo del
fondamentalismo, perché non parliamo più apertamente della comunità di
democrazie? Sì, perché non riformiamo l¹ONU? Diciamo che il signor X o
Y in questa o quella dittatura, tu devi riconoscere i diritti umani nel
tuo paese, e noi ti diamo 6 o 12 mesi o giù di lì, altrimenti
interveniamo. E possiamo farlo perché non c'è una forza contrastante.
Nei vecchi tempi l'America o la Russia non chiedevano ad un terzo stato
se i loro cittadini avessero diritti umani, o se l¹opposizione avesse
una voce. Loro chiedevano se stavano con loro o con gli altri. Se lui è
con noi, è abbastanza, e non importa se è un dittatore.
Se necessario con la forza. Ma ora, in questo nuovo ambiente, dobbiamo
considerare cosa sta creando la dittatura, e dobbiamo capire perché Bin
Laden esiste, e perché il
fondamentalismo genera terrorismo. Vi dico la verità, se vivessi in un
paese dove non ci fossero le elezioni, diventerei un rivoluzionario, se
non un terrorista. E questo è perché io amo troppo la libertà, e senza
libertà un uomo non è un uomo. Non ha dignità. E così oggi siamo
capaci, con Russia e America insieme, di guardare a tutti gli stati del
mondo, e valutare la
dignità di tutta la gente del mondo, e possiamo dar loro dignità e
libertà. Sì! Con la forza se necessario! Perché è l'unico modo di
mostrare che non è uno scherzo. Abbiamo detto a Saddam, fallo, o noi
arriviamo, e siamo arrivati e l'abbiamo fatto. Non posso dire da quale
paese mi è arrivata una telefonata nei giorni scorsi, ma mi ha chiamato
un importante leader e mi ha
detto: "Farò qualsiasi cosa gli americani vogliano, perché ho visto
cosa è successo in Iraq, e ho avuto paura."
(Il portavoce di Berlusconi ha indicato che il leader in questione era
il Colonello Gheddafi).
Il libro di Bush sugli stati canaglia
Ad Evian ho partecipato al mattino ad un meeting con il presidente
Bush, l'FBI e la CIA. E loro avevano un libro, con tutti i paesi del
mondo dove non c'è pace. Abbiamo cominciato con la Liberia, e poi Bush
ha detto "E l'Afghanistan?" e Chirac "E la Corea?", e siamo arrivati al
Kosovo, dove noi italiani abbiamo 3600 soldati, Bush mi ha detto
grazie. E io ho detto "No, sono io che ti ringrazio, perché il Kosovo è
vicino a me" Dunque abbiamo una compito morale di essere responsabili
per il Nuovo Ordine del Mondo, e dobbiamo capire che l¹America ha
400,000 soldati oltreoceano. E come è possibile questo? Grazie ai soldi
di quelli che pagano le tasse in America. Dobbiamo apprezzare tutto
questo, e dobbiamo muoverci anche noi.
L'europa non dovrebbe dividere il fardello?
Certamente, certamente, l'Europa dovrebbe spendere di più per dare alle
forze militari, o non sarà mai eguale agli Stati Uniti, e la distanza
tra noi sarebbe insanabile. Abbiamo molte difficoltà di budget in
Italia, e io ho ereditato una cattiva situazione ma sono convinto che
con il tempo l'Italia dovrebbe gradualmente spendere più soldi nella
difesa. Ma sono anche convinto che ci dovrebbe essere una spesa
intelligente, così che ogni paese europeo si specializzi in determinati
corpi.
Perché l'Economist crede che Lei non sia adatto a governare l'Italia?
L¹Economist ha fatto un grande e fondamentale errore confondendo le
guardie con i ladri. Ha preso i protettori della democrazia e della
libertà per i ladri, e ha preso i ladri per le guardie. Ha mescolato
tutto. Non ho mai guadagnato un soldo nella mia vita dalla politica. Ho
messo i miei soldi nella politica, sì, per finanziare Forza Italia. Non
oso telefonare al mio gruppo perché un solo operatore telefonico
potrebbe dire "Berlusconi sta chiamando". E per il conflitto di
interessi, è tutto il contrario, perché ho dovuto vendere tutto il mio
sistema di grandi negozi perché i comunisti non volevano comprare da me
e avevano una strategia BB - boicotta Berlusconi. Le autorità di
Sinistra non mi davano nessun nuovo permesso per costruire negozi, e
non ho chiesto alla Destra perché si sarebbe potuto pensare che io
avessi un interesse, quindi i miei figli hanno deciso di vendere.
E' giusto approvare leggi che la salvano dai processi?
Dovete capire che ho avuto più di 500 visite dalla Guardia di Finanza
al mio gruppo, che ho avuto più di 90 indagini. Dovete chiedere, qual è
il rimedio se un'intera procura, a Milano e a Palermo, non fa altro che
inventare teoremi su di me? Qual è il rimedio se loro continuano a
chiedermi di andare in tribunale, o continuano a farmi avere incontri
con i miei avvocati? Sto
governando o sto rispondendo continuamente a tutte queste accuse? Non è
possibile. Soltanto l'8 per cento degli italiani ha fiducia in questa
magistratura. Questo è perché hanno capito ciò che l'Economist non ha
ancora capito. Soltanto l'8 per cento. Dunque questo è sembrato il solo
possibile rimedio... non casi chiusi ma sospesi durante il periodo di
servizio allo
stato. Io ero contro. Non lo volevo... ma quando mi dicono - ho vinto
tutte le mie cause - eh - solo una rimasta - che i giudici di Milano
stanno facendo esattamente quello che hanno fatto nel 1994 - nel 1994
il mio governo cadde perché mi accusarono di corruzione, poi fui
prosciolto per sei anni. Ma fecero cadere il mio governo per quello.
Ma la sua azienda ha corrotto il giudice Squillante?
Per quanto riguarda il denaro, niente è stato provato, in relazione a
noi, in relazione alla mia azienda, cosa è stato dimostrato è solo il
pagamento delle parcelle agli avvocati che a Roma avevano in sistema di
conti bancari per e dalla Svizzera in cui tutti i giudici romani
avevano partecipato. Non
sto dicendo che questo fosse corretto, sto solamente dicendo che noi
non abbiamo nulla a che fare con questo, e in ogni caso, questo
Squillante non era coinvolto in un caso che coinvolgeva me. Perché il
mio gruppo dovrebbe pagare Squillante se non c'era una mia sola causa
che lui avesse per le mani. Tutte le mie cause erano a Milano, non a
Roma. Perché la mia azienda dovrebbe fare dei pagamenti a Squillante?
Squillante non era un giudice in nessuna delle nostre cause, quindi non
capisco come sia successo. Gli italiani credono in me e non credono ai
giudici.
Non credono all'Economist?
No! Loro sanno tutto questo. Ho vinto le elezioni con questa causa già
avviata, con tutta la TV contro di me. Gli italiani hanno creduto a me
e non hanno creduto ai giudici.
Perché l'opinione pubblica non La capisce all'estero?
Credo che l'80 per cento dei giornalisti siano di Sinistra, e abbiano
rapporti molto stretti con l'informazione estera, e hanno tutti un club
a Roma. Non concedo conferenze stampa all'informazione estera perché
loro la usano solo come opportunità per attaccarmi. Non prendono in
considerazione
cosa faccio o dico. Scrivono ciò che c'è già nella loro testa. Non
capiscono la nostra magistratuara. Guarda cosa è successo ad Andreotti,
che era stato condannato a 20 anni.
Andreotti, sette volte primo ministro, non era un mafioso?
Ma no, ma no. Andreotti è troppo intelligente. È troppo intelligente.
Guardate, Andreotti non è mio amico. Lui è di Sinistra. Hanno creato
questa menzogna per dimostrare che la Democrazia Cristiana che è stata
per 50 anni il partito più importante nella nostra storia non era un
partito etico, ma
un partito vicino alla criminalità. Ma non è vero. È una follia! Questi
giudici sono doppiamente matti! Per prima cosa, perché lo sono
politicamente, e secondo sono matti comunque. Per fare quel lavoro,
devi essere mentalmente disturbato, devi avere delle turbe psichiche.
Se fanno quel lavoro è perché sono antropologicamente diversi dal resto
della razza umana.