CROAZIA: VIETATO ALCOL ALLA GUIDA; PRETI, TOLLERANZA PER NOI


(ANSA) - ZAGABRIA, 12 LUG - La proposta del nuovo codice stradale
croato, che prevede l'introduzione del tasso zero di alcol nel sangue e
pene severissime per i trasgressori, ha creato sconcerto tra i preti
cattolici perche' costretti a ''bere in servizio'', durante la funzione
religiosa, ed hanno chiesto un trattamento privilegiato. La nuova
normativa prevede multe salatissime, ritiro della patente e, in caso di
recidiva, anche il carcere. Lo scrive oggi il quotidiano di Zagabria
'Jutarnji list'. ''Bisogna far notare alle autorita' - ha detto il
teologo Zivko Kustic - che non e' giusto trattare i casi dei sacerdoti
come ebbrezza ordinaria ma come obbligo di lavoro''. ''Succede spesso
che alcuni debbano celebrare anche tre messe di seguito in villaggi
vicini, ed e' chiaro che non possono spostarsi senza sedere al
volante'', ha aggiunto Kustic. La chiesa cattolica non ha preso una
posizione ufficiale, ma secondo il giornale, l'annuncio delle nuove
restrizioni che porta l'attuale limite di 0,5 per mille di alcol
tollerato venga ridotto a zero ha destato preoccupazione tra i
sacerdoti che sostengono che, ad eccezione dei vescovi che hanno a
disposizione un autista, nessuno sara' in grado di rispettare la legge.
''Non vuol dire - ha raccontato uno di loro - che ci debba essere
concesso di guidare in stato di ebbrezza, chiediamo solo un minimo di
tolleranza''. ''Dobbiamo celebrare messe tutti i giorni - ha aggiunto -
e se veramente il nuovo codice verra' introdotto e rigorosamente
applicato c'e' il pericolo che la polizia ci schedi tra i trasgressori
piu' gravi, cioe' tra i recidivi, e allora la meta' del clero croato
finira' dietro le sbarre''. (ANSA). COR-VD
12/07/2004 16:07

http://www.ansa.it/balcani/croazia/20040712160733008663.html