(Sulle scioccanti rivelazioni di Zbigniew Brzezinski, che ha ipotizzato azioni terroristiche auto-inflitte sul territorio statunitense ed iracheno allo scopo di criminalizzare l'Iran ed aggredirlo, si veda:

Guerra all'Iran. Il "plausibile scenario" di Brzezinski! di Giulietto Chiesa

Brzezinski confirme que les États-Unis peuvent organiser des attentats sur leur propre territoire
http://www.voltairenet.org/article145137.html )


http://www.resistenze.org/sito/te/po/us/pous7b14-001084.htm

www.resistenze.org - popoli resistenti - stati uniti - 14-02-07 

da http://www.wsws.org/articles/2007/feb2007/brze-f03.shtml
World Socialist Web Site www.wsws.org WSWS: News & Analysis: Nord America, 3/2/07

 

Perché la stampa degli Stati Uniti tace sulla messa in guardia di Brzezinski sulla guerra contro l'Iran?
 
di Barry Grey  

 

Washington DC, 3 febbraio 2007

 

I principali giornali nazionali e la maggior parte delle emittenti radiofoniche hanno evitato persino di dare conto della sbalorditiva testimonianza rilasciata giovedì dall’ex consulente nazionale per la sicurezza Zbigniew Brzezinski di fronte al Comitato Relazioni Estere del Senato.

 

Brzezinski, consulente per la sicurezza nazionale del Presidente Jimmy Carter, è fra le figure più significative all'interno dell’apparato della politica estera degli Stati Uniti. Egli ha indirizzato un’aspra critica alla guerra in Iraq, ammonendo che la politica dell'amministrazione Bush stava inevitabilmente portando ad uno scontro militare con l’Iran che avrebbe avuto conseguenze disastrose per l’imperialismo degli Stati Uniti.

 

Estremamente significativa e scomoda è stata l’insinuazione di Brzezinski che era probabile che l'amministrazione Bush stesse costruendo un pretesto per giustificare un attacco militare all'Iran. Nel presentare quello che ha definito uno "scenario plausibile di collisione militare con l'Iran", Brzezinski ha esposto il seguente processo di eventi: "il fallimento dell’Iraq di soddisfare i parametri previsti, seguito da accuse agli iraniani per la responsabilità del fallimento, poi qualche provocazione o un atto terroristico in Iraq, di cui incolpare negli Stati l'Iran, culminando con azioni militari “difensive” (virgolettate o meno) degli Stati Uniti contro l'Iran..."

 

Brzezinski pensava talmente che un attacco militare degli Stati Uniti all'Iran sarebbe stato un'azione aggressiva presentata come se fosse una risposta difensiva a pretestuose provocazioni iraniane, che andò vicino a insinuare, senza proprio affermarlo esplicitamente, che, per offrire un casus belli per la guerra, la Casa Bianca sarebbe stata capace di fabbricare o favorire un attacco terroristico all'interno degli Stati Uniti.

 

Va da se che tale testimonianza data in un’udienza congressuale aperta, proveniente da qualcuno con decenni di esperienza nel comparto di politica estera degli Stati Uniti e stretti legami con l’apparato militare e di intelligence, non solo fa notizia ma è della più immensa e grave importanza. Ogni giornale o canale di informazione obiettivo e coscienzioso considererebbe un obbligo informare il pubblico di tali sviluppi.

 

Ora, né il New York Time né il Washington Post, hanno riportato nelle loro edizione di venerdì, nemmeno due righe di notizia sulla testimonianza di Brzezinski. Né lo hanno fatto USA Today o il Wall Street Journal. Tutte queste pubblicazioni hanno naturalmente a Washington uffici ben forniti di personale e una regolare copertura congressuale di specialisti inviati che trattano di questo genere di questioni politiche scottanti, come la guerra all’Iraq.

 

Non c'è spiegazione innocente per la loro decisione di nascondere questa storia. Il Washington Post di giovedì pubblicò un’ampia colonna di pagina-due con fotografia sulla presenza di Henry Kissinger il giorno precedente di fronte al medesimo comitato del Senato. Dove l’ex segretario di Stato sotto Richard Nixon fece una dichiarazione complessivamente di appoggio alla politica di guerra dell'amministrazione Bush.

 

Inoltre, l'edizione web del Post riportò un rapporto dell’Associated Press sulla presenza di Brzezinski. Quell’articolo introduceva sottili ma significativi cambiamenti allo scenario speculativo di Brzezinski sul percorso di guerra in Iran che avevano l'effetto di sottovalutare l'acutezza ed l’urgenza della critica di Brzezinski all'amministrazione Bush. Ometteva l’allusione che un attacco terroristico all'interno degli Stati Uniti potesse diventare la giustificazione per la guerra, e rimuoveva dal discorso di Brzezinski le virgolette di una" guerra difensiva" contro l'Iran.

 

Il World Socialist Web Site venerdì ha telefonato a New York Times, Washington Post, Wall Street Journal e USA Today per chiedere un chiarimento per la loro omissione nel riportare la testimonianza di Brzezinski. Nessuno dei giornali ha risposto alle nostre chiamate.

 

Allo stesso modo le emittenti televisive di informazione: " News Hour with Jim Lehrer" su PBS ha fatto vedere un clip di Brzezinski che esponeva il suo scenario di guerra di fronte al comitato del Senato, senza fare alcun commento. "NBC Nightly News" ha ignorato completamente la storia.

 

La rimozione di questa critica di condanna della guerra all’Iraq, dei metodi cospirativi dell'amministrazione Bush e della loro deriva verso un guerra ancora più vasta in Medio Oriente, sono una dimostrazione in più del carattere reazionario e corrotto dei mass media americani. Indica che i media istituzionali ancora una volta si stanno preparando, come nella corsa all'invasione dell'Iraq, a servire da cassa di risonanza per la propaganda di guerra e le bugie dell'amministrazione.

 

Traduzione dall’inglese per resistenze.org di Bf