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Musicisti e poeti jugoslavi

1) Umro je Šaban Bajramović / È morto il Re della musica rom: una metafora del destino tragico dell'uomo di oggi

2) segnalazione intervista a "Lepa Brena" (Fahreta Jahić): Poslednja Jugoslovenka
Branko Ćopić: Da Bosanska Krupa, mia ragazzina (Mala moja iz Bosanske Krupe)


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È morto Šaban Bajramović, il più grande cantante e compositore rom

È morto domenica (8 giugno), a 72 anni, nella sua casa di Niš, dopo una lunga e sofferta malattia. Incise il primo disco nel 1964, e poi una ventina di album e una cinquantina di singoli. Scrisse e compose circa 700 canzoni d'autore. Era entrato nella leggenda della musica come il Nat King Cole di Niš, è considerato tra i migliori dieci cantanti jazz del mondo.

Per più venti anni fu a capo di una band “Crna mamba” con cui fece il giro del mondo. Fu nella delegazione di Tito in India, e tenne concerti spettacolari in tutto il mondo. Ovunque fu invitato più volte... “Penso che il successo non mi abbia cambiato affatto, ma non ho realizzato i miei sogni. Nessuno, nella mia natale Niš, si è mai ricordato, dopo che mi sono occupato per 40 anni di musica, di dire: ‘Šaban, ti sei meritato la pensione’. Come posso essere soddisfatto”, diceva il cantante da tempo malato. “Vivo tristemente dopo 40 anni di mie canzoni, nessuno che apra il mio cancello o che telefoni per chiedere come vivo e se riesco a vivere in queste condizioni. Patisco...”, aveva detto Bajramović alcune giorni prima di chiudere per sempre gli occhi. Era stato d’ispirazione per innumerevoli artisti di tutto il mondo. Gli ultimi giorni li ha trascorsi con la moglie Milica. Ha lasciato quattro figlie e 12 nipotini, sparpagliati per il mondo, cosa che, come diceva lui stesso, gli provocava una triste ispirazione...

È morto nella povertà, senza un soldo, solo come un cane, come un gitano del Romancero di Garcia Lorca, avendogli l'attuale regime negato il diritto alla pensione! Senza copertura medica! Un ladro gli aveva rubato quei miseri 700€ di risparmi messi da parte! Quale miserabile Europa è questa. Šaban Bajramović è metafora del destino tragico dell' uomo di oggi.

(a cura di OJ e AM)

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Fonte: www.glassrbije.org (Radio Srbija)

Preminuo Šaban Bajramović, kralj romske muzike
08. jun 2008. 16:23 (Izvor: RTS)

Romski pevač, kompozitor i pesnik Šaban Bajramović preminuo je danas na kardiološkoj klinici Kliničkog centra Niša. Kralj romske muzike je tokom četiri decenije duge karijere pevao širom sveta, a mediji su isticali da Bajramovićev pečat ostaje zauvek utisnut i u džez i bluz muziku. Šaban Bajramović je rođen je u Nišu 1936. godine. Prvu ploču snimio je 1964. godine. Snimio je oko 20 albuma i pedesetak singlova, a napisao je i komponovao oko 700 pesama.  Više od 20 godina predvodio je sastav Crna mamba. Kao glumac pojavljivao se u filmovima 'Nedeljni ručak' i 'Anđeo čuvar' Gorana Paskaljevića, 'Gypsy Magic' Stoleta Popova i 'Crna mačka - beli mačor' Emira Kusturice.

Brajović: smrt Bajramovića gubitak za našu kulturu
08. jun 2008. 18:36 (Izvor: Tanjug)

Ministar kulture Srbije Vojislav Brajović izjavio je Tanjugu da je sa ogromnim žaljenjem primio vest o smrti popularnog i cenjenog pevača Šabana Bajramovića. "To je trajni gubitak za našu kulturu", ocenio je ministar, upućujući iskreno saučešće, pre svega Bajramovićevoj porodici. Brajović je naglasio da mu je "strahovito žao što Bajramović nije uspeo ni da čuje informaciju da je u petak, 6. juna, nađeno rešenje za prevazilaženje problema oko njegovog statusa penzionera i da ga je komisija za dodelu posebnih priznanja uvrstila među dobitnike". "Otišao je jedan od najvećih džez pevača koji je ostvario vrhunske umetničke domete", zaključio je Brajović.

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Još prije nekoliko dana mediji na Balkanu su ukazali na tešku zdrastvenu i materijalnu situaciju legende romske glazbe. Situacija u kojoj se nalazio glazbenik koji je za života prodao preko milijun ploča i nastupao na nebrojenim koncertima, je bila toliko teška da mu je srbijanski ministar rada i socijalne politike Rasim Ljajić uručio jednokratnu novčanu pomoć od 100 000 dinara (cca 1200€) te najavio pomoć u zdrastvenoj skrbi jer bolesni pjevač nije bio niti zdrastveno osiguran. Bajramović je tada gorko zaključio kako mu nakon 40 godina pjevanja i uspješne karijere "nitko ne dolazi i ne pita kako mu je". Da stvar bude gora 700 eura, koje je Šaban uštedio za "teške dane", mu je ukradeno prilikom nedavne provale u njegovu kuću. (Izvor: WDR)

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vedi anche:

Addio al re della musica rom (Blic/OdB 9.06.2008)

à lire aussi:

Disparition de Šaban Bajramović : « Le roi est mort ! » (CdB 10 juin 2008)

L’adieu au musicien Šaban Bajramović : « Djelem, Djelem » jusqu’à la tombe (Danas/CdB 12 juin 2008)
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(a cura di Dragomir Kovačević)


VREME 911, 19. jun 2008.

Povratak Lepe Brene: Poslednja Jugoslovenka

Lepa Brena je prva, a možda i jedina osoba na prostorima bivše Jugoslavije koja je do kraja shvatila sva pravila šou-biznisa. Muškarci su je voleli jer je prototip balkanske lepotice. Žene su se identifikovale sa "nežnom ženom". Deca su volela Brenu zbog veselih i pevljivih, "brzohvatajućih" hitova. Danas, posle svega, svi vole Brenu jer je simbol jednog vremena – kada smo svi bili srećni, bezbrižni, visoki i plavi. Baš kao i ona...




Si tratta di un onesto articolo nella rivista belgradese "Vreme" sulla cantante neo-folk "Lepa Brena" (Fahreta Jahić), molto attiva nel periodo 1981-1991. 

Non era per niente antipatica come certi cantanti "leggeri", e non lo erano neanche la musica e i contenuti, rivolti ai bambini, ai giovani e ai nostri gastarbeiter all'estero. Dall'intervista si capisce tanto. 
Mi ha colpito la foto in fondo all'articolo: il nostro scrittore e poeta, il dolce Branko Ćopić, in una delle tante visite alle scuole, questa volta nella cittadina di Brčko, paese nativo di Fahreta Jahić.

Di sicuro Lepa Brena ha concesso la foto alla rivista, nel ricordo e nel rispetto che in tanti nutriamo per Branko Ćopić. 
Diceva Miroslav Krleža a Branko Ćopić: Eh, caro Branko, se io avessi avuto il suo canto! Branko Ćopić era davvero un grande intellettuale, travestito da contadinotto della Bosnia, un "David Strbac"...

Ho giocato con la memoria e con una poesia di Branko: Lepa Brena-Fahreta come la ragazzina di Branko a Bosanska Krupa. Ho giocato con la mia memoria...

Branko Ćopić:
Da Bosanska Krupa, mia ragazzina (Mala moja iz Bosanske Krupe)


Un dodicenne ero,

che per la prima volta scese nella città dal paese

quieto e remoto, quando ti vidi all'improvviso.

Ehh, di ricordi stupidi ce n'è più di una dozzina!

Da Bosanska Krupa, mia ragazzina!


Chi lo sa se tu avessi visto

un confuso allievo biondo dagli occhi azzurri,

nelle calzature nuove, incastrato, che smusava nella vetrina?

Da Bosanska Krupa, mia ragazzina!


Tu giungesti com'una nuvoletta,

il tuo sguardo mi fece perdere coscienza,

dimenticai chi ero e da dove provenivo,

dimenticai i nomi di attinenza.

Mancai di proferire qualche parola carina,

Da Bosanska Krupa, mia ragazzina!


Passarono i giorni liceali,

ma il ricordo di te non cessò,

La Una smeraldo, nelle notti di primavera, il tuo nome mi sussurrò.

Libravi dinanzi la mia panchina,

Da Bosanska Krupa, mia ragazzina!


Passarono presto i giorni di scuola,

com'una farfalla di alette d'oro,

ma ti portai nel cuore lo stesso,

per tutte le burrasche dei giorni di termidoro.

Sono i ricordi di te che curo in sordina,

Da Bosanska Krupa, mia ragazzina!


Ora è tardi, i capelli mi son bianchi,

scruto l'Una silenzioso come se fosse muto,

invano giro per le strade note,

tutto è deserto, il tuo passo ormai è perduto.

Ohh, la vita preziosa e divina,

Addio a te, da Bosanska Krupa, mia ragazzina...


(Traduzione di Dragomir Kovačević, con gratitudine per il poeta e con stima per la cantante jugoslava)