ANTIFASCISTI SEMPRE

1. Il Ministro Martino vuole - letteralmente - "seppellire"
l'antifascismo, in nome del patriottismo

2. Nuova Unità - 25 Aprile: Oggi come ieri a fianco della resistenza
dei popoli contro l'oppressione e le guerre dell'imperialismo

3. Tirate fuori il futuro! - poesia di Vladimir Majakovskij (1925)


=== 1 ===

Roma, 11:16
25 aprile, Martino: seppellire contrapposizione tra parti

Il ministro della Difesa, Antonio Martino, intervenendo alla cerimonia
al Quirinale per le celebrazioni del 25 aprile, ha detto oggi che "la
contrapposizione tra le parti deve essere seppellita per sempre".
"L'Italia indipendente e sovrana restituitaci il 25 aprile - ha
aggiunto - deve lasciarsi definitivamente alle spalle divisioni e
incomprensioni antipatriottiche".

---

Patriottismo.

Ad ogni cittadino Italiano risulta che i ministri del governo della
Repubblica abbiano giurato sulla Costituzione e cosi' han fatto tutti i
cittadini in armi che formano l'esercito della Repubblica.
E cosi' ministri e cittadini in armi hanno giurato di rispettare per
esempio l'Art 11 e di combattere ogni ricostituzione del disciolto
partito fascista servo e complice dei nazisti.
Bene allora secondo il patriottismo vero, quello che difende la nostra
Costituzione, divisioni fra chi libero' l'Italia e chi oppresse e fu
complice dell'invasore permangono, secondo la lettera della nostra
Costituzione non vi sara' mai "pacificazione" fra chi mori' a via Tasso
e San Sabba e chi massacro' e aiuto' a riempire i treni per Auschwitz.
Altro che "incompresioni antipatriottiche".
Infine: ma lo sanno, tutti propugnatori della "pacificazione nazionale"
e della "Patria" cosa era l'Adriatische Kunsterland?
Possono informarsi e scoprire che si trattato dell'annessione al Terzo
Reich di un pezzo del nostro paese di fatto approvata dai cosiddetti
"ragazzi di Salo'".

Viva la Costituzione della Repubblica,
Viva 25 Aprile.

Luca Sbano


=== 2 ===

Nuova Unità - 25 Aprile: Oggi come ieri a fianco della resistenza dei
popoli contro l'oppressione e le guerre dell'imperialismo

25 APRILE: OGGI COME IERI A FIANCO DELLA RESISTENZA DEI POPOLI CONTRO
L'OPPRESSIONE E LE GUERRE DELL'IMPERIALISMO

Il 25 Aprile, anniversario della liberazione del nostro paese dal
nazifascismo, si ripropone come giornata di lotta contro l'arroganza
del governo Berlusconi (in continuità con l'eversiva P2) che taglia
sempre più le pensioni, vuole eliminare del tutto la scuola pubblica,
vuole riportare la cultura e i diritti civili al medioevo (ben
appoggiato dal Vaticano), perseguita ed espelle gli immigrati, assicura
l'impunità al suo leader con leggi specifiche e personali e manda i
soldati italiani, sotto il pretesto della missione umanitaria, in Iraq
a servire gli interessi imperialisti.
Questo governo reazionario e antipopolare sta portando avanti un
processo di fascistizzazione dello Stato e delle sue istituzioni teso a
restringere le libertà democratiche e a stravolgere i principi della
Costituzione e promuove con livore anticomunista la repressione
sistematica dell'opposizione operaia e sociale e dell'opposizione
politica (ultimo episodio quello degli arresti di militanti
antimperialisti avvenuti a Perugia).
Oggi, a sessanta anni dalla fine della Lotta di Liberazione nazionale
contro il nazismo ed il fascismo, ci ritroviamo con i fascisti in
doppio petto, sdoganati da Berlusconi al governo, fascisti come Tuti e
Fioravanti, autore della strage alla stazione di Bologna, che escono
dal carcere (nel frattempo si è costruito una famiglia con quella
Mambro condannata a 8 ergastoli e libera pure lei) e la manovalanza di
Fini che apre sedi, veri e propri covi di squadristi, il cui credo
politico è costituito dal peggiore razzismo e dalla peggiore xenofobia.
Il 25 Aprile, in tutte le piazze italiane dove vuote e retoriche
celebrazioni ufficiali lo ricordano, deve significare resistenza
all'imperialismo statunitense (che in Italia ha sperimentato, per la
prima volta, le tecniche terroristiche della cosiddetta "guerra a bassa
intensità") che con il suo enorme complesso militare-industriale
continua a dominare tutto il mondo e solidarietà alla lotta di tutti i
popoli - a cominciare da quelli iracheno e palestinese - che si battono
per la propria autodeterminazione, la propria indipendenza e sovranità
nazionale.
Nonostante l'inferiorità sul piano degli armamenti, i combattenti
iracheni stanno dimostrando che l'imperialismo può essere messo in
crisi con la mobilitazione popolare ed evocano per il governo USA
l'incubo di un nuovo Vietnam.
Il 25 Aprile deve significare lotta al revisionismo storico, quello
ufficiale della destra e quello strisciante e subdolo dei partiti di
"sinistra". È rivalutato il fascista Gentile, si vogliono intitolare
vie e piazze ai fascisti, si glorificano i morti nelle foibe rimuovendo
la causa di quelle morti che affonda le radici nella feroce occupazione
della Jugoslavia da parte dei fascisti italiani. Mentre i partiti di
centrodestra, per nulla contrastati da quelli di centrosinistra,
portano avanti campagne di denigrazione della Resistenza fino al
tentativo di rilegittimare i "ragazzi" della repubblica di Salò
mettendo sullo stesso piano i partigiani e il loro patrimonio di lotta
per la libertà e la giustizia sociale ed i
loro oppressori.
Il 25 Aprile ci riporta alla Resistenza partigiana, all'insegnamento
che la libertà è una conquista ed ai suoi programmi di profondo
rinnovamento e trasformazione politica e sociale contro padroni e
sfruttamento capitalistico (garantito dai fascisti con la carcerazione,
le torture e l' assassinio di comunisti e oppositori), valori reali poi
vigliaccamente traditi da molti dirigenti del Pci e dal successivo
revisionismo storico.
Riprendiamo quegli ideali che hanno animato la parte migliore e più
combattiva del movimento partigiano per lottare contro i propagandisti
al servizio della borghesia, dell'interclassismo, del liberalismo, del
riformismo socialdemocratico e di quello che pretende revisionare il
marxismo. Gli ideali comunisti non sono un'utopia, ma l'oggettivo e
scientifico esame dei problemi della società e della loro realistica
soluzione sulla base dell'ideologia marxista e leninista, che esprime
l'esperienza storica della lotta di classe sulla base del materialismo
dialettico e storico come filosofia non solo per spiegare la realtà, ma
anche per trasformarla.

- VIA TUTTE LE TRUPPE DALL'AFGHANISTAN E DALL' IRAQ!
- NO AL MURO DELL' APARTHEID IN PALESTINA!
- FUORI LE BASI USA E NATO DAL TERRITORIO ITALIANO (strumenti di guerra
e di egemonia dell'imperialismo Usa) E DALL'EUROPA!
- GUERRA ALLA GUERRA IMPERIALISTA!
- ORA E SEMPRE RESISTENZA!

Redazione di nuova unità (rivista comunista di politica e cultura)

www.nuovaunita.info


=== 3 ===

Tirate fuori il futuro!
 
Il futuro
non viene da solo,
se noi
non ci diamo da fare.
Acchiappalo per le pinne, komsomol!
Acchiappalo per la coda, pioniere!
La Comune
non è una principessa da fiaba
per sognarsela
la notte.
Calcola,
rifletti,
osserva,
e avanza,
anche se in cose da poco.
Il comunismo
non vive soltanto
nella terra,
nel sudore delle fabbriche.
E' anche nelle case,
a tavola,
nei rapporti,
nella famiglia,
nel modo di vivere.
Chi tutto il giorno
stride
in sozzi e coloriti improperi,
come un carro male oliato,
chi
va in estasi
quando geme una balalajka,
non è
ancora pronto
per il futuro.
Sui fronti
scariche di mitraglia:
non sta in questo,
soltanto,
la guerra!
L'attacco alle famiglie
e quello agli alloggi
non è per noi
una minaccia da meno.
Chi non resiste
alla pressione domestica,
e dorme
comodamente
tra rose di carta,
non è
ancora pronto
per la possente
vita futura.
Come una pelliccia
è anche il tempo:
se lo mangia
la tarma
del nostro modo di vivere.
Scuotilo tu, komsomol,
l'abito polveroso
di questi nostri giorni!
 

Vladimir Majakovskij - 1925
(segnalata da Lorenzo, che ringraziamo)