Da: ICDSM Italia <icdsm-italia@...>
Data: Dom 9 Mag 2004 15:20:00 Europe/Rome
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Oggetto: [icdsm-italia] APPELLO: per una rete di traduttori


APPELLO: per una rete di traduttori


Intellettuali ed artisti di molti paesi, tra i quali il maggiore
drammaturgo inglese vivente, Harold Pinter, ed il piu' grande
scrittore di lingua tedesca contemporaneo, Peter Handke,
hanno recentemente diffuso un testo (vedi:
http://it.groups.yahoo.com/group/icdsm-italia/message/68 )
nel quale esortano ad attivarsi per la liberazione di Milosevic,
per lo scioglimento dell'illegittimo "tribunale" dell'Aia, e per una
vera indagine e condanna dei crimini di guerra commessi in
tutti questi anni contro la Jugoslavia ed i suoi abitanti.

La battaglia per la difesa di Milosevic non va sottovalutata.
Essa ha un valore strategico, e non solo etico, in quanto puo'
avere conseguenze importanti per tutte le altre battaglie
internazionaliste del movimento contro la guerra.

Infatti, con il processo-farsa contro Milosevic, le grandi potenze
imperialiste vogliono creare un precedente. Esse vogliono avere
mano libera in futuro nelle loro decisioni sugli assetti del pianeta;
vogliono avere formalmente riconosciuta la facolta' di stabilire
ad arbitrio quali guerre scatenare, contro chi e con quali mezzi;
esse vogliono garantirsi la impunita' su tutti i propri crimini
di guerra, e si arrogano la facolta' di giudicare e condannare -
anche formalmente, non solo mediaticamente - le loro stesse
vittime... condannandole persino al risarcimento dei danni causati
da loro stesse, con le loro guerre imperialiste!

Dopo Milosevic, potrebbe essere la volta di Saddam; e non
illudiamoci: la "guerra preventiva e permanente" non finisce certo
in Iraq. Ma intanto, i crimini di Pancevo (1999) o di Falluja (2004)
chi li dovrebbe giudicare? Il "tribunale" dell'Aia si e' ostinatamente
rifiutato di aprire qualsivoglia procedimento per tutti quei crimini di
guerra, ben documentati, commessi dalla NATO nella primavera del
1999, in spregio alle richieste formali e nonostante tutta la
documentazione pervenuta.

Certo, chi assiste al "dibattimento" dell'Aia assiste al fallimento
totale dell'impianto accusatorio: Carla Del Ponte non riesce a
dimostrare alcuna imputazione, nonostante siano stati convocati
sinora circa 300 "testimoni". Ma le cancellerie occidentali impongono
che il "processo" continui, e che esso abbia l'esito che e' stato
scritto gia' prima dell'inizio della farsa.
Una farsa gestita da una istituzione illegittima,
e nella quale tutti i diritti e le procedure giuridiche standard sono
quotidianamente calpestati.

Anche se i giornalisti hanno evitato di riportare quanto e' successo
finora nelle aule dell'Aia, "coprendo" il processo-farsa con un velo
di censura di fatto, 33mila pagine di verbali testimoniano quanto
sopra.

Il 22 giugno il "dibattimento" dovra' riprendere, con l'inizio della
fase cosiddetta della "autodifesa", dopo alcune settimane di
interruzione seguite alla fine della fase cosiddetta "dell'accusa".
La nuova fase iniziera' con una lunga dichiarazione di Milosevic, il
quale ha chiesto che poi siano chiamati a testimoniare anche molti
responsabili politici occidentali (*), i quali dovranno rispondere delle
loro stesse scelte e delle conseguenze di queste per la
Jugoslavia e per tutti i suoi cittadini.

Dunque, dobbiamo impedire che la storia tragica e vergognosa di
questi anni in Jugoslavia sia scritta esclusivamente sulla base delle
"sentenze giudiziarie" dettate dai servizi di intelligence della NATO.
Per questo, noi possiamo essere di grande aiuto, in effetti.
Sara' sufficiente far circolare i testi di cio' che e' stato e verra'
detto in quell'aula. Ne' piu' ne' meno.
I giornalisti hanno evitato finora di fare cronaca sul "processo",
perche' non conviene ai loro datori di lavoro: percio' dobbiamo
pensarci noi.

E' necessario costituire subito una rete di persone disponibili
a TRADURRE DALL'INGLESE IN LINGUA ITALIANA. Ogni
giorno le pagine di nuovi verbali saranno decine e decine: si
trattera' di selezionarne una parte e di dividerci il lavoro di
traduzione e diffusione dei testi.

Affinche' tutti sappiano, e nessuno possa dire: "Io non sapevo".


ICDSM-ITALIA

Per contatti, per offrirsi volontari nel lavoro di traduzione:
segreteria: tel/fax +39-06-4828957
email: icdsm-italia@...


(*) NOTA IMPORTANTE
Senza mezzi finanziari, la difesa di Milosevic non ha chances.
Tanto per fare un esempio: anche i viaggi, per l'Aia e ritorno,
dei testimoni convocati da Milosevic, andranno finanziati con
i soldi della difesa.
Inoltre, serviranno soldi per pubblicare i testi relativi al "processo-
farsa", poiche' la diffusione via internet ha una presa limitata,
e con il trascorrere del tempo si disperde e si va perduta.
Si valuta che sia indispensabile raccogliere almeno 10mila euro
al mese per far fronte a tutte le necessita' di assistenza legale,
di documentazione e di comunicazione.
La Sezione Italiana dell'ICDSM, ringraziando tutti quelli che
hanno finora contribuito alla campagna di autofinanziamento
(sono gia' state raccolte alcune migliaia di euro), chiede che lo
sforzo in tal senso prosegua, cosi' come sta proseguendo
in tutte le altre realta' nazionali. Si badi bene:
NON ESISTONO ALTRE FONTI DI FINANZIAMENTO.
Una recente legge passata dal Parlamento serbo - che
in linea di principio avrebbe garantito una parziale copertura
delle spese - e' stata subito "congelata" in seguito alle
minacce occidentali. Una qualsivoglia campagna di finanziamento
su basi volontarie a Belgrado e' praticamente irrealizzabile:
a causa delle scelte estremistiche, in senso neoliberista, del regime
instaurato il 5 ottobre 2000 la situazione sociale e' disastrosa, la
disoccupazione dilaga, i salari sono da fame, chi ha i soldi per
mangiare li tiene ben stretti e non rischia certo la galera (o peggio:
vedi le torture in carcere nella primavera 2003, durante la
cosiddetta "Operazione Sciabola") in attivita' politiche o di
solidarieta' a favore di Milosevic, che viene tuttora demonizzato
dai media locali - oramai tutti in mano a societa' occidentali,
soprattutto tedesche - esattamente come da noi. I nuovi ricchi
votano i partiti filo-occidentali e di destra, e preferiscono che
Milosevic marcisca in carcere, insieme alla loro cattiva coscienza.
A tutti deve essere infine chiaro - se ancora ci fosse bisogno di
ripeterlo - che al di la' delle menzogne giornalistiche
NON ESISTE ALCUN "TESORO NASCOSTO" DI MILOSEVIC,
e che il nostro impegno per la sua difesa e' insostituibile oltreche'
indispensabile.


(A cura del coord. tecnico, sulla base delle decisioni prese nel
corso della ultima riunione interna, a Roma il 18 aprile u.s.)


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