"Commissariamento globale e preventivo"
nel PRC in vista del Congresso / 1: GRIMALDI SOSPESO


NOTA: Il Partito della Rifondazione Comunista (PRC) e' gia' entrato
nel vivo del suo dibattito interno relativo al prossimo Congresso, che
si terra' nella primavera 2005.
Come Coordinamento Nazionale per la Jugoslavia (CNJ) seguiamo
ovviamente sempre con grande interesse il percorso di questo Partito,
come di altre organizzazioni e gruppi anti-imperialisti della sinistra
italiana ed estera. In passato abbiamo seguito e commentato le
posizioni del PRC e del suo quotidiano in politica estera, e molti
aderenti al nostro Coordinamento sono o sono stati iscritti al PRC.
Quest'ultimo e' il caso ad esempio di Fulvio Grimaldi, noto
giornalista, che dopo essere stato cacciato da "Liberazione" e' stato
protagonista della vicenda illustrata nel seguito.
Da parte nostra, cercheremo di seguire nei limiti del possibile il
percorso precongressuale del PRC, ovviamente auspicando l'affermazione,
al prossimo Congresso, di una linea limpidamente anti-imperialista
tanto nel Partito quanto nel suo giornale. CNJ


---

From: "Autoconvocati" <autoconvocatiprc@...>
Date: Fri, 16 Jul 2004 11:37:25 +0200
Subject: GRIMALDI SOSPESO DAL PRC

Care compagne e cari compagni,

è stato recapitato al compagno Fulvio Grimaldi un provvedimento di
sospensione dal partito per nove mesi, motivato dal collegio di
garanzia romano con la sua partecipazione alla manifestazione di
dissenso nei confronti della “Sinistra Europea” e con
un’interpretazione arbitraria di un suo intervento diffuso da vari siti
di movimento.

Contemporaneamente – e con inaudita arroganza – il collegio di garanzia
romano ha “archiviato” la richiesta di intervento presentata dalle
compagne aggredite perché distribuivano un volantino degli
autoconvocati del PRC, sempre in merito alla “Sinistra Europea”;
l’incredibile motivazione dell’archiviazione consiste nel fatto che le
compagne aggredite e i compagni testimoni dell’accaduto (fra i quali
Fulvio Grimaldi) avevano chiesto di anticipare o posticipare la data
dell’audizione fissata dal collegio di garanzia, perché quel giorno (il
2 luglio) erano tutti impossibilitati a partecipare. Anziché fissare
una nuova data, il collegio di garanzia ha disposto l’archiviazione del
caso.

Contro tutti e due i provvedimenti della “garanzia” romana è stato già
proposto appello al Collegio Nazionale di Garanzia.

L’accanimento contro il compagno Grimaldi, già licenziato dal giornale
del partito, è l’ennesima dimostrazione dell’autoritarismo imperante
nel PRC; nell’approssimarsi di un decisivo congresso nazionale, è di
fondamentale importanza difendere la democrazia interna ed il
diritto/dovere all’espressione delle opinioni di ogni compagna ed ogni
compagno. Per questi motivi, e riservandoci ulteriori iniziative,
invitiamo le compagne e i compagni, del partito e del movimento, a far
pervenire da subito ad autoconvocatiprc@... i loro messaggi di
solidarietà, individuali e collettivi, che provvederemo ad inoltrare e
diffondere. Naturalmente, tutti i compagni e le compagne sono invitati
a dare la massima diffusione a questa vicenda ed a sollecitare il
dibattito.


Seguono il testo del provvedimento inviato al compagno Grimaldi e
quello del relativo ricorso al Collegio Nazionale di Garanzia.

 ---

Al compagno Fulvio Grimaldi

Il Collegio di garanzia della Federazione di Roma, riunitosi il giorno
2 luglio 2004 nelle persone di Roberto Catalano, Franco Guerra, Silvio
Messinetti e Rosangela Mura, negli ambiti di competenza previsti
dall’art. 50 dello Statuto del Partito della Rifondazione Comunista,
visto e considerato che il Compagno Fulvio Grimaldi, membro del CPF di
Roma:

in data 7 maggio 2004, ha interrotto la conferenza stampa di
presentazione del congresso fondativi del Partito della Sinistra
Europea con mezzi e con atti, quali la distribuzione di volantini di
attacco al congresso, al Segretario nazionale e ai candidati alle
elezioni europee nonché lo rotolamento di uno striscione con la scritta
“Bertinot in my name” affiancato dal simbolo del PRC, che ha gravemente
nuociuto all’immagine pubblica del Partito, del suo simbolo, del suo
Segretario nazionale ed in piena violazione dello statuto ai sensi
dell’art. 4 comma 4;

in data 6 giugno 2004 ha pubblicato in rete e segnatamente sul sito
www.arcipelago.org un articolo dal titolo “Mondocane Fuorilinea” in
cui, con modi subdoli ed artifizi retorici di dubbio gusto, denigrando
la compagna Luisa Morgantini, candidata per il PRC alle Elezioni
Europee, ha dato implicita indicazione di voto per un candidato di
altra lista, nello specifico Bassam Saleh, mediante una comparazione
arbitraria tra i due, tutto ciò in aperta violazione dello statuto che,
all’art. 4 comma 1, statuisce l’obbligo di ogni iscritto al partito di
votare le liste elettorali;

DISPONE

La sospensione dal partito di Fulvio Grimaldi per la durata di 9 mesi.

Il provvedimento è deliberato all’unanimità dal Collegio di Garanzia e
come tale di immediata e provvisoria esecutività ai sensi dell’art. 52
comma 6.

Si allegano i seguenti documenti:

comunicato stampa del blitz degli autoconvocati del PRC con relativo
volantino;

copia dell’articolo “Mondocane Fuorilinea” del 6 giugno 2004.

2 luglio 2004

La Presidente del Collegio di Garanzia
Rosangela Mura

---
 
Al Collegio Nazionale di Garanzia
Partito della Rifondazione Comunista

Viale del Policlinico 131
00161 ROMA

p.c Rosangela Mura, Collegio Federale di Garanzia, Roma

ALL’ATTENZIONE DEL COMPAGNO FRANCESCO RICCI

Oggetto: ricorso avverso al provvedimento adottato dal Collegio di
Garanzia Federale di Roma nei confronti di Fulvio Grimaldi

Interpongo ricorso contro il provvedimento adottato e comunicato in
data 2 luglio 2004 dal Collegio di Garanzia Federale di Roma nei miei
confronti (in allegato).

Riservandomi di illustrare le ragioni per cui giudico tale
provvedimento iniquo, ingiustificato e in violazione dello Statuto del
partito, allego il mio scritto relativo a Luisa Morgantini, a
dimostrazione della totale infondatezza delle accuse mossemi,
trattandosi di fattuale descrizione di due personaggi, senza il benché
minimo riferimento a un’indicazione di voto (per il quale avrebbe
potuto in teoria risultare anche più accattivante il ritratto della
Morgantini), nonché il volantino distribuito, insieme alla
correttissima esibizione di uno striscione di contestazione del
segretario, in occasione della conferenza stampa di presentazione del
congresso fondativi alle elezioni europee.

A termini di Statuto è impossibile ravvisare la benché minima
violazione, tantomeno un danno all’immagine pubblica del partito ( a
meno che partito e segretario nazionale non siano sinonimi), al suo
simbolo (indebitamente e senza congresso modificato dallo stesso
segretario nazionale in violazione dello statuto, per la quale
violazione è stata inoltrata denuncia al Collegio) e al suo segretario
nazionale (sempre che l’opposizione al segretario nazionale, “anche
all’esterno del partito”, non venga considerata lesa maestà)

Il provvedimento della CGF di Roma è chiaramente un’aberrazione
giuridica e svela un’idea della giustizia interna da tribunale
speciale. Le accuse oltrechè senza fondamento, sono di carattere
paradossale alla luce delle numerosissime denigrazioni e dei ripetuti
danni all’immagine e patrimoniali nei miei confronti, operate dal
segretario nazionale, da dirigenti suoi collaboratori, dalla direzione
del giornale del partito “Liberazione”, episodi per ognuno dei quali è
in preparazione una dettagliata denuncia a codesto Collegio. Resta
infine da chiarire l’incongruenza di un provvedimento riservato
esclusivamente alla mia persona, quando l’intervento alla conferenza
stampa del segretario nazionale era stato compiuto da almeno sei
compagni, con il coinvolgimento di molti altri nella fase di
preparazione e allestimento e l’assunzione di responsabilità
dell’intero Movimento degli Autoconvocati del PCR.

Fulvio Grimaldi

Roma, 13/7/04