(vedi anche:
Il Porrajmos dimenticato -- Fwd: iniziative giornata memoria Opera
Nomadi inviti
http://it.groups.yahoo.com/group/crj-mailinglist/message/4199 )

----- Original Message -----
From: Opera Nomadi operanomadi @ tiscalinet.it
Sent: Tuesday, January 25, 2005 7:21 PM
Subject: invito all'ascolto di "Le storie di Stanka e Maria"

La deportazione dei Sinti e dei Rom in Friuli Venezia Giulia

 
Invito all'ascolto di:
Le storie di Stanka e Maria
 
http://www.radioparole.it/stankaemaria/stankaemaria.html

un documentario radiofonico di Andrea Giuseppini
prodotto dall'Opera Nomadi
con il patrocinio e il contributo dell'Assessorato alla cultura della
Regione Friuli Venezia Giulia
© Opera Nomadi e Radioparole 2005


Prima parte

In Friuli Venezia Giulia vive una comunità Rom di origine slovena.
Le famiglie che la compongono si chiamano, per lo più, Braidich,
Hudorovich e Levakovich. In pochi però conoscono la loro storia.
Per esempio quella di Stanka.
Stanka ha 75 anni ed è nata in provincia di Lubiana. Nel 1942,
dopo l'occupazione e l'annessione della Slovenia da parte dell'Italia
fascista, Stanka e la sua famiglia, la madre e otto tra fratelli e
sorelle,
vengono deportate nel campo di concentramento di Gonars, in
provincia di Udine.
In questo campo sono state recluse decine di migliaia di civili
sloveni e croati e sono morte di stenti e malattie quasi 500 persone.
Nei ricordi di Stanka ci sono la terribile fame, il grande freddo e
le morti, tra le quali anche quella di una piccola bambina Rom.
A Gonars, infatti, furono deportate dal fascismo diverse altre famiglie
Rom slovene e croate.
L'8 settembre del 1943 le guardie fasciste abbandonano il campo
di Gonars, e Stanka e gli altri prigionieri sono liberi di andarsene.
Ma il racconto di Stanka non finisce qui. Con l'arrivo dei tedeschi e
l'occupazione nazista si apre, infatti, un altro capito nella storia
della
deportazione e persecuzione dei Rom e dei Sinti in Friuli Venezia
Giulia nel corso della seconda guerra mondiale.


la seconda parte

Maria è nata a Trieste nel 1929. Anche suo padre è nato e vissuto
nella stessa città. La loro è una famiglia sinta italiana di musicisti e
giostrai.
Quando, nel 1943, i tedeschi occupano il Friuli Venezia Giulia, Maria e
la sua famiglia, per fuggire ai pericoli del conflitto si spostano nella
campagna friulana.
Vivono di elemosina e, in cambio di qualche lavoro, trovano ospitalità
in alcune famiglie di contadini. Più volte però vengono fermati dai
soldati tedeschi.
Finché una notte le SS arrestano il giovane fratello di Maria.
Negli stessi giorni anche il fratello di Stanka e altri ragazzi Rom e
Sinti
vengono fermati. Saranno tutti deportati nei campi di concentramento
nazisti.
Dopo qualche mese anche la madre di Stanka viene deportata dal
carcere di Udine al lager di Ravensbruck.


Oltre alle testimonianze di Stanka e Maria, ascolterete, nella prima
parte,
la ricostruzione della storia del campo di concentramento fascista di
Gonars
proposta dalla voce di Alessandra Kersevan. Mentre, nella seconda
parte, lo
scrittore sloveno Boris Pahor, ricorderà un episodio della sua
deportazione
nel lager Natzweiler, lo stesso in cui passò anche il fratello di Maria.
Sempre nella seconda parte, la partigiana Rosina Cantoni, deportata a
Ravensbruck, racconterà del suo incontro con la madre di Stanka


grazie a:
Stanka e Maria, Alessandra Kersevan, Rosa Cantoni, Boris Pahor, Eva
Rizzin, Lavio Rainard, Renato Grego, Ida Braidic e Nada Braidic

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Il progetto di Radioparole è possibile grazie al molto lavoro
volontario e ai pochi contributi pubblici che riusciamo a ottenere.
Se vuoi aiutare la nostra iniziativa richiedi un compact disc di "Le
storie di Stanka e Maria" scrivendo a info @ radioparole.it

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OperaNomadi Sezione Lazio
Ente Morale (DPR 347-26.3.1970)

in collaborazione con
COMUNITA’ EBRAICA di Roma
ANPI

27 Gennaio 2005
GIORNATA della MEMORIA
60° della Liberazione

Ore 18.00 Fiaccolata
da Piazza Santa Maria Maggiore a Via degli Zingari
davanti alla Lapide commemorativa del Porrajmos (sterminio) dei Rom e
Sinti

Presiederanno:

On. le Raffaela Milano
Assessora Politiche Sociali e Sanitarie

comandante
Massimo Rendina
Presidente ANPI

Ahmet Sejdic
Partigiano jugoslavo
rom