Bari -17-31marzo
SOS Kosovo
I monasteri medievali serbo-ortodossi prima e dopo la guerra
Mostra fotografica e conferenze

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Most za Beograd – Un ponte per Belgrado in terra di Bari
Associazione culturale di solidarietà con le popolazioni jugoslave
via Abbrescia 97, 70121 BARI. most.za.beograd@...
tel. 0805562663-conto corrente postale n.13087754-CF:93242490725



L'associazione opera per la diffusione di una cultura critica della
guerra e il riavvicinamento tra i popoli con culture, etnie, religioni
ed usanze diverse al fine di una equa e pacifica convivenza. Si
impegna per la diffusione di un forte senso di solidarietà nei
confronti delle popolazioni jugoslave e degli altri popoli vittime
della guerra. Ripudia la guerra come mezzo di risoluzione delle
controversie internazionali.
In particolare l'associazione:
- promuove iniziative di conoscenza della storia e della cultura jugoslave
- promuove, attraverso raccolte di fondi e donazioni, iniziative di
solidarietà nei confronti delle vittime della guerra nel campo
sanitario, scolastico, alimentare e in ogni altro campo; adozioni a
distanza di bambini jugoslavi;
- promuove iniziative di gemellaggio tra enti locali italiani e
jugoslavi, tra scuole italiane e jugoslave, scambi culturali e di
amicizia.



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SOS Kosovo

I monasteri medievali serbo-ortodossi prima e dopo la guerra


### Mostra fotografica ###


17-31marzo – ore 9.30 -19.00

Palazzo Simi, Strada Lamberti, Città Vecchia, Bari

Info: 0805562663

Prenotazioni visite guidate: 0805427003 – 3339152284

Tra il 1999 e il marzo 2004 (quando è stato scatenato un vero e
proprio pogrom antiserbo che ha provocato decine di morti e centinaia
di feriti e ha costretto ad abbandonare le loro case altre 4000
persone, che si aggiungono agli oltre 220.000 profughi Serbi e di
altre nazionalità non albanesi) sono stati devastati e distrutti circa
120 monasteri medievali e chiese serbo-ortodosse: rischiano di
scomparire definitivamente documenti dell'architettura monumentale,
cattedrali con una pittura murale di inestimabile valore estetico e
storico, testimonianza di una cultura nata in un contesto geografico
caratterizzato dall'incontro tra civiltà orientale e civiltà occidentale.

La Mostra, organizzata dalle associazioni ADIRT e Most za Beograd in
collaborazione con Mnemosyne-Centro per la protezione del patrimonio
culturale e ambientale del Kosovo e Metohija, illustra il patrimonio
artistico-culturale del Kosovo nel suo corpus bizantinoslavo, da San
Pietro di Korisa a Studenica di Hvosno, alla Madonna di Ljevisa, al
Patriarcato di Pec, da Gracanica a Decani, ai Santi Arcangeli presso
Prizren. Illustra altresì gli enormi danni inflitti a questo
patrimonio negli ultimi 5 anni, in cui la politica di pulizia etnica
dell'UCK si è accanita particolarmente anche contro l'eredità
culturale e spirituale serba.

In concomitanza con la Mostra, sono state organizzate due conferenze:
l'una sull'arte e il patrimonio storico-artistico del Kosovo e
Metohija, anche in relazione ai rapporti intercorsi tra Serbia e
Puglia nel Medioevo; l'altra per discutere e riflettere sulla
situazione attuale e le prospettive politiche di una regione che,
lungi dall'essere pacificata dopo quasi 6 anni di protettorato ONU, è
un "buco nero" nel cuore dell'Europa.

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Giovedì 17 marzo ore 16.30 - Palazzo Simi

Strada Lamberti, Città Vecchia, Bari


### Il grande patrimonio artistico-religioso del Kosovo e Metohija a
rischio di estinzione ###


Interventi di

Nellina Guarnieri, presidente dell'ADIRT

Giuseppe Palomba, associazione Most za Beograd

Giuseppe Andreassi, Sovrintendente per i beni archeologici della Puglia

Aleksandar Simic, consigliere giuridico del primo ministro serbo V.
Kostunica

Svetlana Stipcevic, docente di lingua e letteratura serbo-croata
presso l'Università di Bari

Branko Jokic, già direttore del Museo di Pristina, membro di Mnemosyne


Relazioni di

Mirjana Menkovic, Presidente di Mnemosyne-Centro per la protezione del
patrimonio culturale e ambientale del Kosovo e Metohija

Lo stato del patrimonio artistico-culturale del Kosovo dopo la guerra
e i pogrom del marzo 2004


Rosa d'Amico, direttrice della Pinacoteca nazionale di Bologna, membro
promotore del comitato "Salva i monasteri"

L'arte bizantina in Serbia tra `200 e `300.


padre Gerardo Cioffari, direttore del Centro Studi Nicolaiani

I rapporti tra la Puglia e la Serbia nel Medioevo


Nino Lavermicocca, ADIRT

Aspetti della cultura artistica dei monasteri serbi ai tempi dello zar
Milutin II


Saluti di rappresentanti istituzionali ed enti patrocinatori

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venerdì 18 marzo ore 16.00

Aula "Contento"

Facoltà di Giurisprudenza - p.zza C. Battisti, Bari


### Lo status giuridico internazionale del Kosovo. Situazione attuale
e prospettive di soluzione politica ###


Relazioni e interventi di

Dott. Aleksandar Simic, consigliere giuridico del primo ministro serbo
V. Kostunica

Prof. Giovanni Cellamare (Università di Bari)

Prof. Nicola Cufaro Petroni, Centro Interdipartimentale Ricerche sulla
pace dell'Università di Bari

Prof. Nico Perrone, Università di Bari

Prof. Vincenzo Starace, Università di Bari

Prof. Ugo Villani, Università La Sapienza, Roma.

Ivan Pavicevac, Coordinamento per la Jugoslavia

On. Luana Zanella, del comitato "Salva i monasteri"

On. Maria Celeste Nardini, già membro della Commissione parlamentare
Difesa

Tommaso di Francesco, del quotidiano Il manifesto

Stefano Boccardi, del quotidiano La Gazzetta del Mezzogiorno

Coordina

Andrea Catone, Presidente dell'associazione Most za Beograd

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Organizzata da

Most za Beograd - Un ponte per Belgrado in terra di Bari -
Associazione culturale di solidarietà con le popolazioni jugoslave

ADIRT - Associazione difesa insediamenti rupestri e territorio

Con la collaborazione di

Mnemosyne - Centro per la protezione del patrimonio culturale e
naturale del Kosovo e Metohija, Belgrado

Col patrocinio di

CIRP - Centro Interdipartimentale di Ricerche per la Pace - Università
di Bari

Sovrintendenza per i beni archeologici della Puglia

Provincia di Bari

Comune di Bari


Durante il periodo della Mostra saranno proiettati documentari e
diapositive sulla situazione del Kosovo e sui disastri della guerra:


Mnemosyne (a cura di), L'eredità culturale multietnica del Kosovo in
pericolo
(documentario, 2004)

Michel Collon, Vanessa Stojlkovic, I dannati del Kosovo
(edito in VHS con il libro di Enrico Vigna, Kosovo "liberato" – le
menzogne per fare le guerre le ragioni per fare la pace, La città del
Sole, Napoli, 2003)

Corrado Veneziano, Sedìci persone – le parole negate del bombardamento
della TV di Belgrado
(edito in DVD con il libro "Se dici guerra umanitaria, a cura di
Corrado Veneziano e Domenico Gallo, Besa ed., 2005)

Pasquale Giordano, Le altre verità del Kosovo (2004)