Cipro: 60 cadaveri grecociprioti in 'Ministero' Nicosia nord

NICOSIA - I resti di almeno 60 greco-ciprioti, uccisi durante
l'invasione militare turca di Cipro dell'estate 1974, sono stati
rinvenuti, chiusi in contenitori e in ambiente refrigerato, negli
scantinati di un edificio della parte Nord della capitale Nicosia,
ancora sotto occupazione turca, che ospita la sede del cosiddetto
'Ministero degli esteri' della Repubblica turca di Cipro del Nord
(Rtcn, riconosciuta solo da Ankara, e non dalla comunità internazionale).

La macabra vicenda è stata rivelata dallo stesso leader turco-cipriota
Mehmet Alì Talat in un'intervita al quotidiano greco-cipriota
'Politis' ed ha provocato profonda emozione nella comunità
greco-cipriota dell'isola. Ci si interroga ora perchè e come sia stato
possibile che per oltre 30 anni i resti di una sessantina di loro
compatrioti siano stati 'nascosti' dalla autorità della Rtcn.

(Fonte: www.contropiano.org, 8 luglio 2005)