IN DIFESA DELLA RAZZA


Nel corso del Meeting di Comunione e Liberazione, il presidente del
Senato condanna il "meticciato"... E non solo:

http://www.repubblica.it/2005/h/sezioni/politica/rimini/rimini/rimini.html

Pera apre con un applaudito intervento il Meeting di Rimini
Nel suo discorso dure accuse al pacifismo e al multiculturalismo

"Relativisti minacciano l'Occidente
Il referendum è stato uno schiaffo"

Secondo il presidente del Senato l'Europa vive una crisi morale
è insidiata anche dall'immigrazione che produce "il meticciato"

RIMINI - L'Occidente vive una "profonda crisi morale", ma per fortuna
in Italia gli artefici di questa crisi, i "laicisti" di varia
estrazione, hanno subito un duro schiaffo con il fallimento del
referendum sulla procreazione assistita e "ancora si accarezzano la
guancia". E' questo il nocciolo delle riflessioni che il presidente
del Senato Marcello Pera affida alla platea del Meeting di Comunione e
Liberazione apertosi oggi a Rimini.
"L'Occidente attraversa una crisi morale - spiega Pera aprendo con il
suo intervento i lavori - Oggi la cultura diffusa in Occidente è un
pericolo per l'Occidente stesso". Il riferimento, chiarisce, è al
"relativismo, la dottrina che tutte le culture sono uguali, che non si
possono comparare e non si possono porre su alcuna scala per giudicare
se una è meglio dell'altra". "I relativisti - rincara il presidente di
Palazzo Madama strappando un caloroso applauso ai quattromila raccolti
nell'auditorium della Fiera - scherzano con il fuoco".
Pera addita quindi quelli che sono a suo giudizio i frutti avvelenati
di questa situazione: il caso Buttiglione, il mancato riferimento alle
radici cristiane nella Costituzione europea, la legge sui matrimoni
gay della Spagna, il divieto francese contro il velo islamico e la
sentenza della Consulta sull'esposizione del crocifisso nei luoghi
pubblici.
"In Europa - prosegue il presidente del Senato - si diffonde l'idea
relativistica che tutte le culture hanno la stessa dignità etica; si
pratica il multiculturalismo come diritto di tutte le comunità, e non
importa se genera apartheid, risentimenti e terroristi di seconda
generazione". Nel mirino di Pera anche i pacifisti e il concetto di
società multietnica alimentata dall'immigrazione, colpevole di creare
il "meticciato".
"Questa crisi è grave", sentenzia l'esponente di Forza Italia, per
questo "dobbiamo cercare un fondamento alla democrazia liberale
dell'Occidente e darle un senso che vada oltre la sua mera efficacia
di strumento di benessere materiale". Passando alla situazione
italiana, Pera afferma quindi che "tanti laicisti, liberali,
socialisti, azionisti, comunisti e anche qualche cattolico cosiddetto
'adulto' hanno provato a dare un violento colpo di forbice ai valori:
ma sono ancora lì che si accarezzano la guancia per lo schiaffo
ricevuto al referendum".
Il presidente del Senato tocca infine l'attualità politica e il
dibattito interno alla Casa delle Libertà. "Penso - dice - che il
partito unico, premiership, primarie, neocentrismo e simili siano
importanti e dovranno essere affrontate. Ma dopo, non prima. Prima
dobbiamo definire la nostra identità. Fissare in quale luogo vogliamo
vivere, con chi e come... dobbiamo aver chiari i contenuti e, dopo i
contenitori che dovrebbero contenere".

(21 agosto 2005)