A causa della morte improvvisa della compagna e amica Cynthia di Radio
Città Aperta, oggi, martedì 17 gennaio non verrà trasmessa "Voce
jugoslava".

La Redazione di "Voce jugoslava" esprime le più profonde condoglianze.

Zbog smrtnog slucaja, danas 17. januara nece biti emitirana emisija
"Jugoslavenski glas".

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Cynthia ci ha lasciati


Lunedì 16 gennaio Cynthia ci ha lasciato. Ha affrontato la malattia a
testa alta e con determinazione, come ha sempre fatto anche tutte le
altre cose.

Cynthia ha sempre opposto la fiducia nella scienza all'oscurantismo
religioso oggi di nuovo incombente, come una nebbia, sulla nostra società.

Ma talvolta la scienza deve fare i conti con l'inadeguatezza e la
superficialità degli uomini e delle donne chiamati a trasmetterla ad
altri uomini e ad altre donne.

Per le compagne e i compagni di Radio Città Aperta si è aperto un buco
emotivo e politico che non sarà certo facile riempire, ma che ha già
cominciato a riempirsi con tanti giovani compagni e compagne che in
questi anni si sono avvicinati a Radio Città Aperta e che hanno sempre
trovato in Cynthia un solido punto di riferimento e di crescita.


La nostra radio e Cynthia si erano reciprocamente sintonizzati durante
i blocchi contro i missili nucleari alla base di Comiso. Nasce in
quegli anni un rapporto intenso e consolidato che ha retto come una
roccia anche durante i giorni della malattia. Cynthia era la
direttrice di Radio Città Aperta perché questo ha assicurato a tutti e
a tutte un punto di riferimento anche nei momenti difficili, quando
bisogna fare i salti mortali oppure nei giorni di routine, nelle fasi
in cui il conflitto sociale ristagna e bisogna andare a scavare dietro
le apparenze per portare alla luce – spesso in anticipo e in
controtendenza - le contraddizioni ancora invisibili del sistema
sociale e politico del nostro paese.

Cynthia in questi mesi era tornata a dare uno scossone a tutti,
segnalando con rabbia e con forza come i diritti delle donne andassero
nuovamente difesi con le unghie e con i denti dall'offensiva
reazionaria del Vaticano e delle destre. Se avesse potuto sarebbe
stata in piazza sabato scorso a Milano, come aveva già fatto tante
volte a metà degli anni '90 animando il Comitato 8 marzo, suonando la
sveglia anche attraverso la radio per segnalare che "la festa era
finita e che andava ripresa subito la lotta per l'autodeterminazione
delle donne" e insieme a migliaia di donne volle arrivare fino alle
soglie del Vaticano per riaffermarlo senza timidezze e con decisione.

Le parole si comprano soltanto se qualcuno è disposto a venderle.
Contro questa logica Cynthia ha fatto dell'indipendenza politica ed
economica di Radio Città Aperta il punto di forza dei ragionamenti e
dei progetti che hanno reso possibile la vita di questa radio da
ventotto anni a questa parte.

E' stata decisiva nel dare vita all'Associazione delle Radio
Comunitarie per tutelare le radio di informazione dentro un settore
dominato dai grandi network e dalle radio commerciali ed ha portato la
voce delle radio indipendenti anche dentro i vertici della Federazione
Nazionale della Stampa Italiana.

Cynthia era una giornalista militante ed era una militante comunista.
Lo è sempre stata a viso aperto. La coerenza politica e l'identità
dichiarata le hanno valso la stima della sinistra ma anche il rispetto
degli avversari politici.

La compagna Cynthia D'Ulizia non mancherà solo a noi.


Le compagne e i compagni di Radio Città Aperta

http://www.radiocittaperta.it