[ Deutsche Fassung:
http://www.german-foreign-policy.com/de/fulltext/56164
En francais:
http://www.german-foreign-policy.com/fr/fulltext/55827
Un sunto in lingua italiana si può leggere qui:
http://it.groups.yahoo.com/group/crj-mailinglist/message/4662 ]


Fare ordine per tempo

16/12/2005 SARAJEWO/MAYEN (resoconto della redazione)

Le operazioni psicologiche di una unità di propaganda della Bundeswehr
(l'esercito tedesco) provocano rivalità tra le forze d'occupazione europee.
Le truppe straniere dispongono di unità speciali per le informazioni pubbliche
(bianche) e segrete (nere). Lo scopo è stabilizzare il regime d'occupazione che
è posto sotto l'autorità di un ex ministro tedesco - Christian Schwarz-Schilling.
Costui, esperto di media, è stato membro del consiglio d'amministrazione di
molte imprese di dubbia fama ed ha dichiarato di voler sottomettere "gli slavi" ai
"principi europei". Tra questi principi sembra ci sia anche la suddivisione delle
prebende gestite da Schwarz-Schilling. L'esercito britannico ha chiesto il ritiro dei
militari tedeschi dai posti di dirigenti che occupano nelle operazioni psicologiche
dirette contro la popolazione bosniaca: sono in gioco diverse visioni geopolitiche.
Queste dispute minacciano i progetti mediatici diretti dall'esercito, tra i quali vanno
annoverati alcuni dei media di maggiore successo in Bosnia-Erzegovina.

Atteggiamento positivo

Il pomo della discordia che divide le potenze d'occupazione dell'EUFOR è la
"Branca operazioni psicologiche" (PsyOps), che si occupa delle misure psicologiche.
Si attribuisce a queste campagne PsyOps una grande importanza per il
mantenimento dello status d'occupazione della Bosnia-Erzegovina. Come riferisce
la Bundeswehr, uno degli scopi delle campagne PsyOps è quello di creare
un "atteggiamento positivo (...) nella popolazione" a favore degli eserciti
d'occupazione. Anche le loro "azioni" sul territorio avrebbero bisogno del "sostegno"
delle misure di propaganda militare [1], per poter rilevare e reprimere ogni
resistenza prima che prenda corpo.

Rilevazione rapida

L'unità Psy-Ops in Bosnia-Erzegovina è considerata come quella con i maggiori
successi, disponendo tra l'altro di propri giornali stampati e riviste così come
della stazione "Radio Mir", che è una delle più note nel paese. I media PsyOps si
orientano attraverso "studi di mercato", basati sulle indagini sulla popolazione
bosniaca svolte da soldati occupanti in borghese. "I risultati hanno una influenza
sulle campagne (di PsyOps, ndr) e rilevano presto eventuali problemi nel paese",
dichiara un soldato tedesco della sezione d'analisi di PsyOps. [2] Parte delle
informazioni di fonte militare sono anche messe a disposizione della missione di
polizia dell'Unione Europea.

La direzione della campagna

Nella "Branca operazioni psicologiche" sono i soldati della "Truppa per le
informazioni operative" (OpInfo, con sede a Mayen, Renania-Palatinato) della
Bundeswehr ad avere l'influenza maggiore. Cosicché è un soldato tedesco il
redattore-capo della testata principe delle PsyOps, la rivista per giovani "Mirko", che
con una tiratura di 160.000 copie è la rivista più venduta in Bosnia-Erzegovina. Quasi
tutti i giovani della Bosnia-Erzegovina la conoscono ed il 75% di essi sarebbero
"assai soddisfatti di Mirko", in base un sondaggio della Bundeswehr. [3] Una analisi
delle attività di PsyOps rivela che ogni numero di questa rivista è servito "a sostenere
gli obiettivi delle campagne PsyOps". La rivista sarebbe "un eccellente mezzo per
stabilire un dialogo tra le unità tattiche di PsyOps e la popolazione adulta della
Bosnia - attraverso gli interessi dei loro figli". [4]

PSK

La qualità della guerra psicologica tedesca ha una reputazione internazionale fin
da quando la Wehrmacht nazista equipaggiava, nella Seconda Guerra Mondiale, le
sue Compagnie di Propaganda (PK) di mezzi tecnici e scientifici. [5]
L'infiltrazione sovversiva con media di tutti i tipi fu spesso fatale alle forze della
Resistenza nell'Europa occupata. [6] Le unità psicologiche naziste arrivavano in
particolare ad attizzare conflitti etnici, a reclutare lavoratori stranieri con false promesse
o ad incitare i soldati nemici a disertare. Berlino consacrava una parte specifica del
lavoro delle PK alla diffusione di odio antisemita, cosa che costò la vita a centinaia
di migliaia di ebrei. Già qualche anno dopo la fine della guerra, gli specialisti delle
PK sopravvissuti misero le loro conoscenze a disposizione delle nuove unità
psicologiche della Bundeswehr. Noti antisemiti del "Reichssicherheitshauptamt"
(Ufficio centrale di sicurezza del Reich), che avevano anche incitato a uccidere gli
ufficiali sovietici, lavorarono nella "Sezione guerra psicologica"
("Psychologische Kriegführung", PSK) nella Germania del dopoguerra. Allora come
oggi, centrali di Psy-War sono installate nella regione di Mayen (Renania-Palatinato).

Rivalità tra occupanti

Le missioni psicologiche della Bundeswehr, che sono sempre più raffinate, e che
hanno comportato sorveglianza e monitoraggi nella stessa Germania, si contano sin
dalla guerra della NATO contro la Jugoslavia, e sono tra le più efficienti
dell'Alleanza atlantica. Per assicurare il successo delle PsyOps a lungo termine, anche
dopo un possibile ritiro delle truppe, è stato previsto il trasferimento dell'apparato
militare dei media a una apparente gestione civile. Ciò ha provocato dispute tra
i partecipanti. La Gran Bretagna domanda di avere più influenza e minaccia di
bloccare tutto. Nel caso in cui i tedeschi non scendano a compromessi, le
operazioni mediatiche ("Influenza sulla popolazione") potrebbero essere bloccate
da Londra, facendone scontare gli effetti anche a Berlino. [7]

Bilancio

Nello stesso momento in cui Berlino e Londra si scontrano, Christian Schwarz-
Schilling diviene il nuovo "Alto Rappresentante" del protettorato. L'ex ministro
tedesco delle poste e delle telecomunicazioni è stato, dopo il suo pensionamento,
membro di molti consigli di amministrazione aziendali che gli hanno versato onorari
da centinaia di migliaia di Euro e che perciò hanno dovuto pubblicare il loro
bilancio (Aubis, Gigabell). [8]
Secondo l'opinione della stampa economica tedesca, l'affaire della Gigabell non
dà un'immagine ottima del suo consiglio d'amministrazione. Il presidente del
consiglio d'amministrazione della Gigabell era Christian Schwarz-Schilling. [9]

A tempo debito

Il signor Schwarz-Schilling è dell'avviso che "sui Balcani" vivano "gli slavi", i
quali condividono "uno spazio ristretto" con i "discendenti dei turchi e degli
ungheresi ecc.". "E' veramente un calderone ribollente, se non lo si sistema", pensa
il nuovo rappresentante dell'UE; il quale consiglia di "introdurvi seriamente i valori
europei, i principi europei". Nel caso in cui "i Balcani" non dovessero accettare le
loro "prospettive di vita" ("necessità assoluta"), la regione rischierebbe di divenire
una "zona di transito per il contrabbando, la mafia, le bande militari ecc., come si può
già osservare in America Latina. Ciò accadrà, se non si mette tutto in ordine per
tempo. Ora è proprio il momento per farlo. Bisogna approfittarne". [10]


[1] Medien für Bosnien-Herzegowina:
www.streitkraeftebasis.de/C1256C290043532F/FrameDocName/
r_medien_fuer_bosnien_herzegowina
Si veda anche: Aufklärung
http://www.german-foreign-policy.com/de/fulltext/
50814?PHPSESSID=l5tiv2kckr0j3kdapb0nvs26n3
[2] "PsyOps" wendet sich mit Botschaften an die einheimische Bevölkerung;
www.deutschesheer.de/redaktionen/heer/internet/
Contentbase2.nsf/docname/DECF603BDA064A1BC1256E67002FB889
[3] Medien für Bosnien-Herzegowina:
www.streitkraeftebasis.de/C1256C290043532F/FrameDocName/
r_medien_fuer_bosnien_herzegowina
[4] PSYOP C2W Information Operations in Bosnia:
www.iwar.org.uk/psyops/resources/bosnia/psyopc2w.htm
"Face to Face Kommunikation erfolgt landesweit durch eine Vielzahl von
EUFOR Verteilertrupps und hat sich außerordentlich bewährt für die Gewinnung
von Informationen oder bei der Durchführung von Befragung. Als Einstieg in
die Kontaktaufnahme mit der Bevölkerung dienen den Soldaten erfolgreiche Magazine
wie die MIRKO, die in vier Sprachen für die Kinder des Landes produziert wird."
Europa steht für Frieden:
www.operative-information.de/einsatz/eufor.html
[5] Ortwin Buchbender: Das tönende Erz. Deutsche Propaganda gegen die Rote Armee
im Zweiten Weltkrieg, Stuttgart 1978
[6] Ortwin Buchbender et al.: Geheimsender gegen Frankreich. Die
Täuschungsoperation "Radio Humanité"
[7] Radiokrieg auf dem Balkan; Die Welt 07.12.2005
[8] Mysteriöser Tod eines Kronzeugen; Das Parlament 29.11.2004
[9] Schlamperei beim insolventen Provider Gigabell; heise news 21.09.2000
[10] Christian Schwarz-Schilling im Gespräch; BR alpha 22.11.2005
Vedasi anche: Deutsche Ausstattung für Grenzschutz in Bosnien-Herzegowina
http://www.german-foreign-policy.com/de/fulltext/
25052?PHPSESSID=l5tiv2kckr0j3kdapb0nvs26n3
"Wie im Protektorat"
http://www.german-foreign-policy.com/de/fulltext/
37644?PHPSESSID=l5tiv2kckr0j3kdapb0nvs26n3
Kriegsrendite
http://www.german-foreign-policy.com/de/fulltext/
55508?PHPSESSID=l5tiv2kckr0j3kdapb0nvs26n3

© Informationen zur Deutschen Außenpolitik
info @ german-foreign-policy.com

Traduzione di Alessandro Lattanzio, che ringraziamo. Adattamento a cura del CNJ.