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Subject: [icdsm-italia] Milosevic : fate un test ai vostri media
Date: March 31, 2006 12:37:03 PM GMT+02:00
To: icdsm-italia@yahoogroups. com


Milosevic : fate un test ai vostri media

di Michel Collon
http://www.michelcollon.info <http://www.michelcollon.info/>
(Traduzione di Curzio Bettio di Soccorso Popolare di Padova)


É diventato un po' meno difficile determinare se siamo stati informati
in modo corretto sulla Jugoslavia. Avevano il diritto di presentarci
la guerra della NATO come una guerra "umanitaria"? Le Grandi Potenze
avevano strategie segrete? I media ci hanno raccontato menzogne e
hanno diffuso propaganda di guerra?
Noi vi invitiamo a prendere in considerazione questo breve test sui
mezzi di informazione in modo da avere una chiara visione e saggiare
come i vostri media stanno per informarvi nelle prossime ore.


MEDIA QUIZ: quanto valida è la nostra informazione riguardo alla
distruzione della Jugoslavia?

1 La guerra ha avuto inizio nel 1991 con le secessioni della Slovenia
e della Croazia?
O Sì O No O Non so

2 La Germania ha deliberatamente provocato la guerra civile?
O Sì O No O Non so

3 Davvero gli Stati Uniti sono rimasti "passivi e disinteressati"
durante questa guerra?
O Sì O No O Non so

4 La Banca Mondiale e il Fondo Monetario Internazionale hanno
contribuito a distruggere questa nazione?
O Sì O No O Non so

5 I media hanno dato un'immagine falsa dei "nostri amici" Tudjman &
Izetbegovic?
O Sì O No O Non so

6 I media hanno nascosto le linee essenziali della storia e della
geografia della Bosnia?
O Sì O No O Non so

7 Il tema "i Serbi aggressori, i Croati e i Musulmani vittime"
risultava corretto?
O Sì O No O Non so

8 É stata la Serbia a dare inizio ad un programma di pulizia etnica?
O Sì O No O Non so

9 I media hanno riferito in modo corretto su Srebrenica?
O Sì O No O Non so

10 Le prime vittime della guerra sono state causate dai Serbi?
O Sì O No O Non so

11 La famosa immagine dei "campi di concentramento" era falsa?
O Sì O No O Non so

12 Ci hanno detto la verità sulle storie dei tre grandi massacri di
Sarajevo?
O Sì O No O Non so

13 La più grande pulizia etnica della guerra è stata commessa
dall'Esercito Croato?
O Sì O No O Non so

14 Gli Stati Uniti hanno usato anche in Bosnia armi ad Uranio Depleto?
O Sì O No O Non so

15 La guerra contro la Jugoslavia è stata unicamente una " guerra
buona" degli Stati Uniti?
O Sì O No O Non so


RISPOSTE:

1 Nel 1991, o anche PRIMA?
La guerra ha avuto inizio nel 1991 con le secessioni della Slovenia e
della Croazia?

NO. Nel 1979, il BND (la CIA tedesca) aveva inviato una squadra di
agenti segreti a Zagabria. Missione: appoggiare Franjo Tudjman, un
razzista che aveva attivamente promosso l'odio etnico e aveva fatto
tutto il possibile per la disgregazione della Jugoslavia. La Germania
aveva appoggiato e finanziato questo Le Pen Croato, e gli aveva
inviato armi prima della guerra.
A che scopo? Berlino non ha mai accettato l'esistenza di uno stato
Jugoslavo unificato che aveva coraggiosamente fatto resistenza
all'aggressione Tedesca in due guerre mondiali. Attraverso la
disgregazione della Jugoslavia in molti mini stati più facilmente
controllabili, la Germania ha cercato di controllare i Balcani. Una
zona economica questa, che deve essere annessa in modo da eliminare le
autorità locali, per esportare i prodotti Tedeschi verso questa area,
e di dominarla come mercato. Ed è un corridoio strategico verso il
petrolio e il gas naturale del Medio Oriente e del Caucaso. Nel 1992,
Il Ministro dell'Interno Bavarese ha dichiarato: "Helmut Kohl ha avuto
successo là dove nemmeno l'Imperatore Guglielmo o Hitler erano
riusciti." ( Vedere le carte geografiche di confronto "Jugoslavia nel
1941--nel 1991", Mentitori a Poker, pp. 68-69)


2 Volontà Tedesca?
La Germania ha deliberatamente provocato la guerra civile?

SÌ. All'inizio del Summit di Maastricht nel 1991, il Cancelliere
Tedesco Kohl era l'unico a desiderare lo smantellamento della
Jugoslavia e a precipitosamente riconoscere l'"indipendenza" della
Slovenia e della Croazia, sfidando sia il Diritto Internazionale che
la Costituzione Jugoslava. Ma la crescita della potenza della Germania
avrebbe imposto questa follia a tutti i suoi alleati. Parigi e Londra
immediatamente si conformarono.
Secondo il The Observer di Londra: "Il Primo Ministro Major ha pagato
a caro prezzo l'aver appoggiato le politiche della Germania nei
confronti della Jugoslavia, che tutti gli osservatori affermavano
venir precipitata nella guerra."
In effetti, tutti gli esperti avevano messo in guardia che questo
"riconoscimento" avrebbe provocato una guerra civile. Perché?
1. Quasi dappertutto la Repubblica Jugoslava presentava una
miscellanea di diverse nazionalità. Separare i territori era
un'assurdità, come dividere Parigi o Londra in distretti municipali
etnicamente puri.
2. Dando appoggio al neo-fascista Tudjman e al nazionalista Musulmano
Izetbegovic, (che aveva in gioventù collaborato con Hitler), era certo
che si sarebbe provocato il panico nelle importanti minoranze Serbe
che avevano vissuto per secoli in Croazia e in Bosnia. Ogni famiglia
Serba aveva perso almeno un membro nell'orribile genocidio scatenato
dai fascisti Croati e Musulmani, agenti della Germania Nazista nel
1941-45.
Solo la Jugoslavia di Tito era riuscita a riportare la pace, la
giustizia e la coesistenza. Ma Berlino, e quindi Washington,
desideravano una volta per tutte mandare in pezzi questo Paese che
loro affermavano essere "troppo spostato a Sinistra". (vedi quesito n. 4).


3 Gli Stati Uniti passivi?
Davvero gli Stati Uniti sono rimasti "passivi e disinteressati"
durante questa guerra?

NO. Lord Owen, inviato speciale in Bosnia dell'Unione Europea, ed in
seguito osservatore in posizione di rilievo, ha scritto nelle sue
memorie: "Io ho grande rispetto per gli Stati Uniti. Ma, in anni
recenti(1992-95) la diplomazia di questo Paese ha avuta la colpa di
aver prolungato senza necessità la guerra in Bosnia."
Con quali metodi? Mentre i Tedeschi erano occupati a prendere il
controllo della Slovenia, della Croazia e, eventualmente, della
Bosnia, Washington faceva pressione su Izetbegovic, il leader
nazionalista Musulmano a Sarajevo: "Non deve sottoscrivere alcun
accordo di pace proposto dagli Europei. Noi vinceremo la guerra sul
campo in suo favore." Da qui, Washington ha prolungato per due anni le
orribili sofferenze inflitte a tutto il popolo della Bosnia.
Per quali obiettivi?
1. Annullare tutti i vantaggi che Berlino aveva acquisito in questa
regione strategica dei Balcani.
2. Dividere ed indebolire l'Unione Europea. 3. Insediare la NATO come
il poliziotto del Continente Europeo. 4. Limitare tutti gli accessi
Russi al Mar Mediterraneo. 5. Imporre la sua leadership militare e
politica, in vista della preparazione di tutte le altre guerre, dato
che la guerra contro la Jugoslavia era al contempo una guerra non
dichiarata contro l'Europa. Dopo la caduta del Muro di Berlino, le
strategie degli USA erano condotte verso lo stroncare, ad ogni costo,
l'emergere dell'Europa come superpotenza. Quindi, ogni cosa veniva
messa in essere per indebolire l'Europa militarmente e politicamente.


4 La Banca Mondiale & il Fondo Monetario Internazionale
La Banca Mondiale e il Fondo Monetario Internazionale hanno
contribuito a distruggere questa nazione?

SÌ. Nel dicembre 1989, il FMI imponeva condizioni capestro alla
Jugoslavia, che costringevano il Primo Ministro Markovic a mendicare
aiuti da George Bush padre. Questi "aiuti" avevano la mira di
destabilizzare e far fallire tutte le grandi imprese a conduzione
statale.
La Banca Mondiale smantellava il sistema bancario, faceva licenziare
525.000 lavoratori in un anno, quindi ingiungeva l'immediata
eliminazione di due su tre posti di lavoro. La qualità della vita
crollò drammaticamente.
Queste politiche e l'incidenza sempre più crescente delle fermate del
lavoro in tutte le Repubbliche della Jugoslavia in solidarietà con i
lavoratori disoccupati intensificavano le contraddizioni fra i leaders
delle varie Repubbliche, a cui Belgrado non poteva più a lungo inviare
finanziamenti. Per sottrarsi da questo pasticcio, i leaders pensarono
di ricorrere a tattiche di separazione ed investirono molto negli asti
nazionalisti. Questa guerra era stata infiammata dall'esterno. Così
come tante altre guerre. La guerra contro la Jugoslavia era una guerra
della globalizzazione. Tutte le grandi potenze dell'Occidente
cercavano di liquidare il sistema economico Jugoslavo perché da loro
ritenuto troppo di Sinistra: con un forte settore pubblico, con
importanti diritti sociali, resistente alle multinazionali...La
ragione effettiva di questi diversi conflitti contro la Jugoslavia può
essere letta in questa osservazione (una minaccia?) del Washington
Post: "Milosevic è stato incapace di comprendere il messaggio politico
della caduta del Muro di Berlino. Gli altri politici Comunisti hanno
accettato il modello Occidentale, ma Milosevic ha intrapreso un
diverso cammino." (4 agosto 1996).


5 "I nostri amici"
I media hanno dato un'immagine falsa dei "nostri amici" Tudjman &
Izetbegovic?

SÌ. I leaders iper-nazionalisti Croati e Musulmani sono stato
presentati come pure vittime, dei grandi democratici antirazzisti. Ma
il loro passato, tanto quanto il loro presente, doveva metterci in
allarme. Quando era andato al potere, Franjo Tudjman aveva dichiarato:
"Sono felice che mia moglie non è ne' Ebrea ne' Serba". Immediatamente
dava un altro nome alle strade che erano state contrassegnate con i
nomi di partigiani antifascisti, reintroduceva la moneta e la bandiera
del vecchio regime genocida fascista, e cambiava la Costituzione in
modo da far andarsene i Serbi.
Durante la sua campagna elettorale del 1990, Izetbegovic ristampava la
sua "Dichiarazione Islamica": "Non vi può essere alcuna pace, nemmeno
coesistenza fra la religione Islamica e quelle istituzioni sociali e
politiche che Islamiche non sono."
Egli insediava un regime corrotto e di stampo mafioso, basato
principalmente sul mercato nero lucrativo e sulla rapina dei fondi
degli aiuti internazionali. Invocava l'aiuto, con la benedizione di
Washington, e l'assistenza di mercenari Islamici, più particolarmente
di al Qaeda.
Quando la guerra si scatenò, dalle tre fazioni in campo venivano
commessi crimini pesanti, ma per nascondere queste vicende, la
situazione veniva resa incomprensibile.


6 Storia & geografia
I media hanno nascosto le linee essenziali della storia e della
geografia della Bosnia?

SÌ. Noi siamo stati indotti a pensare che i Serbi siano stati gli
aggressori, che avevano invaso dall'esterno dei suoi confini la
Bosnia. In realtà, tre erano i gruppi nazionali che vivevano da lungo
tempo in Bosnia: i Musulmani (43%), i Serbi (31%), i Croati (17%). E
non bisogna dimenticare che il 7% degli "Jugoslavi" era nato da
matrimoni misti o preferiva rifuggire da un'identità a stretta
nazionalità.
Dividere la Bosnia secondo le nazionalità, come indicava l'Unione
Europea, era assurdo e pericoloso. Questa popolazione non omogenea era
completamente mescolata: i Musulmani vivevano principalmente nelle
città, mentre i Serbi e i Croati costituivano la classe contadina ed
erano dispersi nelle varie province. La Bosnia non poteva essere
smembrata senza una guerra civile. Infatti, i Serbi di Bosnia non
hanno combattuto per invadere i territori di "altri", ma per salvare i
loro stessi territori e rendere stabili i corridoi di comunicazione
fra questi. Era una situazione assurda e sanguinosa, con tutte le
devastazioni di una guerra civile, ma questa guerra civile era stata
provocata dalle grandi potenze.


7 "Individui buoni" e "individui cattivi"
Il tema "i Serbi aggressori, i Croati e i Musulmani vittime" risultava
corretto?

NO. Al comando delle forze ONU in Bosnia dal luglio 1993 al gennaio
1994, il generale Belga Briquemont si trovava in una posizione
opportuna per dichiarare: "La disinformazione è totale(...). La
Televisione ha bisogno di un capro espiatorio. Per il momento, vi è
completa unanimità nel condannare i Serbi, e questo in nessun modo
facilita la ricerca per una soluzione. Io non credo che si possa
osservare il problema della ex Jugoslavia e della Bosnia-Erzegovina
solo da un'angolatura anti Serba. Si tratta di una questione ben più
complicata. Un giorno, nel mezzo della guerra Croato-Musulmana,
abbiamo ricevuto alcune informazioni su massacri commessi
dall'esercito Croato. Un giornalista Americano mi diceva: "Se voi
diffondete questo tipo di informazione, l'opinione pubblica Americana
non potrebbe capire più nulla."
Qui non si tratta di negare i crimini commessi dalle forze Serbe.
L'unica ideologia, che si trova negli scritti del leader Serbo
Bosniaco Karadzic, si situa all'ala di estrema destra. Ma in realtà,
dopo lo smantellamento della Jugoslavia, certe forze criminali e
politiche di tutte le parti hanno usato i metodi di guerra per
impadronirsi di territori e ricchezze. Nei tre campi, Croato,
Musulmano, e Serbo, le milizie hanno commesso crimini gravi. A
detrimento di tutti i popoli. Così, nell'agosto 1994, il leader
nazionalista Musulmano di Sarajevo, Izetbegovic, attaccava la regione
Musulmana di Bihac, sotto il controllo di Fikret Abdic, che aveva
preso le distanze da Izetbegovic e desiderava vivere in armonia con i
suoi vicini Serbi e Croati. In questa offensiva, Izetbegovic veniva
aiutato da sei generali USA.
Rimanere silenti sui crimini dei "nostri amici", ma demonizzando
chiunque ci resista è la classica propaganda di guerra. Molteplici
sono le menzogne mediatiche completamente fabbricate da una agenzia di
pubbliche relazioni USA, la Ruder Finn, colleghi della famosa agenzia
Hill & Knowlton, che ha creato la menzogna mediatica sulle incubatrici
con neonati sottratte dagli Iracheni da un centro pediatrico in Kuwait.


8 "Pulizia etnica"?
É stata la Serbia a dare inizio ad un programma di pulizia etnica?

NO. Se si pensa che la pulizia etnica fosse realmente il programma del
"dittatore Milosevic", si deve ammettere che questo programma sia
stato inefficace completamente. Visto che per tutti gli anni di guerra
e ancor oggi, uno su cinque degli abitanti della Serbia non è Serbo. A
Belgrado vi sono e vi sono sempre state molte minoranze che vivono
senza alcuna difficoltà: Musulmani, Rom, Albanesi, Macedoni, Turchi,
Ungheresi, Gorani,...
In realtà, contrariamente all'immagine fornita dalla stampa, oggi la
Serbia è il solo stato della ex Jugoslavia, insieme con la Macedonia,
che rimane "multinazionale". D'altro canto, tutti gli altri
protettorati della NATO, Croazia, Bosnia e Kosovo, hanno messo in
pratica una quasi totale pulizia etnica.
Milosevic aveva protestato per gli eccessi commessi dalle milizie
Serbe in Bosnia. Sua moglie si era pronunciata diverse volte contro
questi eccessi. Anche la Serbia aveva imposto un embargo contro
Karadzic. Certamente, una parte dell'opinione pubblica Serba era stata
condizionata dal nazionalismo razzista. Ma questo era dovuto
precisamente alla Germania e alle grandi potenze che hanno fatto
piombare il Paese nella guerra civile e di conseguenza nell'odio.


9 Srebrenica
I media hanno riferito in modo corretto su Srebrenica?

NO. Primo elemento. Anche se ci sono ragioni per condannare crimini
abominevoli, la verità storica, necessaria per la riconciliazione, non
viene servita da processi propagandistici che usano in modo
irriflessivo il termine "genocidio", offuscando il fatto che molte
delle vittime erano morte nei combattimenti ed esagerando
sistematicamente le cifre. Inchieste hanno determinato che molte delle
"vittime" qualche mese più tardi erano state trovate a votare in
elezioni successive o avevano preso parte ancora ad altre battaglie
nell'esercito di Izetbegovic. Queste informazioni sono state e restano
oscurate. In questa sede sorvoliamo sull'argomento numeri, che solo
storici seri saranno in grado di vagliare sistematicamente e in modo
definitivo.
Secondo elemento. Perché i media nascondono gli avvenimenti essenziali
per una comprensione di questo dramma? All'inizio, questa regione era
abitata da Musulmani e Serbi. Questi ultimi sono stati scacciati nel
1993 per mezzo di una pulizia etnica messa in atto dalle truppe
Musulmane dei nazionalisti di Izetbegovic. Il generale Francese
Morillon, che comandava le truppe ONU in questo scacchiere, accusa:
"Nella notte del Natale Ortodosso, la notte santa del gennaio 1993,
Nasser Oric scatenava raids contro i villaggi Serbi...Vi sono state
teste tagliate, massacri abominevoli commessi dalle forze di Nasser
Oric in tutti i villaggi della regione." (Documenti informativi
dall'Assemblea Nazionale Francese, Srebrenica, t 2, pp. 140-154)
La voglia di vendetta non può scusare i crimini commessi in seguito.
Ma perché vengono sistematicamente nascosti I crimini dei "nostri amici"?
Terzo elemento. Come le altre zone demilitarizzate, le cosiddette
"enclavi di sicurezza", anche Srebrenica, in realtà, era un'area usata
dalle forze di Izetbegovic per riorganizzarsi, sotto la protezione
dell'ONU, da una completa disfatta. Sorprendentemente, le truppe di
Oric si ritiravano da Srebrenica proprio una settimana prima del
massacro. Il generale Francese Germanos: "Oric aveva apertamente
dichiarato che dovevano abbandonare Srebrenica perché "loro" volevano
che Srebrenica cadesse. Quel "loro" era riferito a Izetbegovic."
E perché? Risulta interessante far riferimento ad un curioso documento
ONU, redatto un anno e mezzo prima da Kofi Annan: "Izetbegovic aveva
preso conoscenza che un intervento in Bosnia della Nato era possibile.
Ma questo sarebbe potuto avvenire solo se i Serbi si fossero aperti
con la forza la strada verso Srebrenica e avessero massacrato almeno
5.000 persone[sic]." Un massacro pronosticato un anno e mezzo prima
che avvenisse! (Rapporto ONU del 28-29 novembre)
Il generale Morillon ci ha inoltre anche informato che "É la gente di
Izetbegovic che si è opposta all'evacuazione di tutti coloro che
avevano fatto richiesta di andarsene, e questi erano in tanti." La sua
conclusione: "Mladic , a Srebrenica, era caduto in una trappola."


10 Prime vittime.
Le prime vittime della guerra sono state causate dai Serbi?

NO. Il 28 giugno 1991, la polizia Slovena aveva giustiziato due
soldati disarmati dell'esercito nazionale Jugoslavo, che si erano
arresi a Holmec, una postazione sul confine Austriaco. Questo veniva
reso noto dal giornale Slovenske Novice. Inoltre, è stato "dimostrato
che il vero inizio" si è avuto quando tre soldati dello stesso
esercito Jugoslavo di una postazione sul confine con l'Italia, che si
erano arresi, erano stati ammazzati. (Fatti e testimonianze riportate
all'ICTY all'Aja, cfr. Crimini dimenticati, Igor Mekina, AIM Lubiana,
11/02/99).


11 Campi di concentramento?
La famosa immagine dei "campi di concentramento" era falsa?

SÌ. Fabbricata da Bernard Kouchner e "Médecins du Monde", questa
immagine mostrava alcuni "prigionieri" rinchiusi, apparentemente
dietro filo spinato. Uno di questi aveva le costole che sporgevano in
modo terribile. Kouchner aveva appiccicato accanto alla foto una
torretta di guardia del campo di Auschwitz e da qui la denuncia e
l'accusa di "sterminio di massa". Per far passare in modo martellante
il messaggio "Serbi = Nazisti". Con questo, appoggiava la campagna di
demonizzazione lanciata dall'agenzia USA di pubbliche relazioni, la
Ruder Finn.
Ma alla falsificazione completa aveva dato il proprio contributo un
documento del canale televisivo Britannico ITN.
L'inganno diveniva palese quando si prese in visione quello spezzone
mostrato contemporaneamente da una troupe televisiva locale. In
realtà, la telecamera era stata deliberatamente piazzata dai
Britannici dietro i due unici blocchi di filo spinato che formavano
una recinzione attorno ad una vecchia staccionata di una struttura
agricola. I "prigionieri" si trovavano all' "esterno" del filo
spinato. Ed erano liberi, come profughi in questo campo che sfuggivano
alla guerra e alle milizie che volevano costringerli a combattere. Nel
film completo, il solo prigioniero che parla Inglese dichiara per tre
volte al giornalista della ITN di essere stato trattato bene e di
ritenersi sicuro. L'uomo con le costole in rilievo, (gravemente
malato), mentre i suoi compagni sembravano essere in un buono stato di
salute, era il solo ad essere ripreso in primo piano. Il montaggio di
Kouchner era una grossa frode menzognera. (Cfr Mentitori a Poker, p. 34)
Vi erano sicuramente dei campi in Bosnia. Non di sterminio, ma
piuttosto per la preparazione allo scambio di prigionieri. In questi
luoghi venivano messe in atto violazioni dei Diritti Umani. Ma perché
a questo riguardo ci vengono nascosti i documenti ONU? Questi
riportano di sei campi di concentramento Croati, due Campi Serbi ed un
campo Musulmano.


12 Sarajevo
Ci hanno detto la verità sulle storie dei tre grandi massacri di
Sarajevo?

NO. Per tre volte l'opinione pubblica Occidentale veniva sconvolta da
queste immagini terribili: dozzine di vittime fatte a pezzi davanti ad
un panificio o nella piazza del mercato di Sarajevo. Immediatamente i
Serbi venivano accusati di avere ammazzato civili, bombardando la
città. Questo, malgrado le numerose contraddizioni dei comunicati
ufficiali.
Ma mai che l'opinione pubblica venisse informata dei risultati delle
inchieste condotte fuori dell'ambito ONU. Nessuno dei documenti ONU
che accusasse le forze del presidente Izetbegovic. In più, funzionari
Occidentali di grado elevato sapevano di questa cosa, ma la tenevano
accuratamente celata. Era solo più tardi che il capo redazione del
Nouvel Observateur, Jean Daniel, ammetteva: "Oggi ho da dire questo.
Ho sentito, nell'ordine, Edouard Balladur (Primo Ministro Francese del
tempo), François Léotard (Ministro della Difesa), Alain Juppé
(Ministro degli Esteri), e due generali di grado elevato, che,
fidandosi del fatto che non li avrei nominati, mi hanno dichiarato
(...)che il proiettile fatto scoppiare sull'area del mercato era stato
sparato dagli stessi Musulmani! Che costoro avevano procurato la
carneficina al loro stesso popolo! Questa presa d'atto era spaventosa!
Sì, mi ha risposto il Primo Ministro, senza esitazione..." (Nouvel
Observateur, 21 agosto 1995)
Perché queste manipolazioni? Come per caso, ogni massacro avveniva
giusto prima di qualche incontro importante, a giustificare qualche
misura dell'Occidente: un embargo contro i Serbi (92), un
bombardamento della NATO (94), l'offensiva finale (95). La NATO e
Izetbegovic applicavano un principio essenziale della propaganda di
guerra: giustificare l'offensiva con una menzogna mediatica, un
"massacro" per creare uno shock nella pubblica opinione.
La versione ufficiale sull'assedio di Sarajevo ha nascosto diversi
punti: 1. Certamente le forze Serbe hanno commesso crimini pesanti. Ma
quei civili che desideravano fuggire attraverso un tunnel che
permetteva loro di abbandonare la città erano stati bloccati dal
regime di Izetbegovic, che bramava massimizzare la clientela per il
suo mercato nero, rapinando il denaro degli aiuti internazionali. 2.
In particolar modo era importante presentare un'immagine in bianco e
nero del popolo vittima e dei suoi aggressori. In realtà, sempre a
Sarajevo, i cecchini di Izetbegovic regolarmente ammazzavano gli
abitanti dei quartieri Serbi della città, senza che nessuno parlasse
mai di ciò. 3. Nello stesso modo erano avvenute gravi atrocità, ad
esempio, a Mostar. Ma qui, erano state causate dalla lotta fra le
forze dei Croati e dei Musulmani, che da molto tempo prima avevano
scacciato tutti i Serbi.


13 La più grande "pulizia"
La più grande pulizia etnica della guerra è stata commessa
dall'Esercito Croato?

SÌ. Il 4 agosto 1995, centomila soldati Croati, centocinquanta tanks,
duecento mezzi di trasporto truppe, più di trecento pezzi di
artiglieria, e quaranta lanciamissili aggredivano la popolazione Serba
della Krajina. Più di 150.000 Serbi erano stati costretti ad
abbandonare questa regione, da loro abitata da secoli. Venivano
commesse le peggiori atrocità di guerra: le forze Croate ammazzavano i
vecchi impossibilitati ad andarsene, e bruciavano l'85% delle case
abbandonate.
Clinton definiva l'offensiva "efficace". Il suo Segretario di Stato
affermava: "Aver riconquistato la Krajina poteva provocare una nuova
situazione strategica a noi favorevole." Peggio ancora: gli Stati
Uniti avevano consigliato la Croazia nel corso della sua offensiva,
secondo l'ammissione del Ministro degli Esteri Croato. Inoltre, è
stata Washington che si era fatto carico della formazione
"democratica" di questo esercito. (Mentitori a Poker, pp. 193-194)


14 Bombe all'Uranio
Gli Stati Uniti hanno usato anche in Bosnia armi ad Uranio Depleto?

SÌ. Ad una conferenza internazionale, "Uranio, parlano le vittime",
organizzata a Brussels nel marzo 2001, un medico Bosniaco ha
presentato una guardia forestale Serbo Bosniaca, una vittima come
molte altre di tumori multipli atipici e dalla metastasi veloce, dopo
essere stato esposto all'azione dell'Uranio Depleto nelle aree
bombardate dagli USA.
Un ufficiale sanitario Bosniaco ha illustrato alcune statistiche: la
popolazione di un quartiere Serbo di Sarajevo bombardata dagli aerei
USA nel 1995, (una popolazione in seguito espulsa da quella città),
mostrava un aumento cinque volte più alto nei vari tipi di cancro.
Le armi che usano Uranio Depleto hanno consentito agli USA, ma anche
alla Francia e alla Gran Bretagna, di sbarazzarsi di quantità enormi
di scorie dai loro impianti nucleari. Questi sottoprodotti inquinano
in modo preoccupante la terra, come pure le falde freatiche del
sottosuolo, provocando cancro, leucemia e anomalie mostruose nei nati
(compresi i bambini nati da militari contaminati). In breve, l'uso di
queste armi ad Uranio Depleto ha trasformato diverse regioni in vaste
discariche nucleari per l'eternità. (video e pubblicazione "Uranio,
parlano le vittime").


15 Solamente una "Guerra Giusta"
La guerra contro la Jugoslavia è stata unicamente una "guerra buona"
degli Stati Uniti?

NO. Gli Stati Uniti hanno cercato di far credere che stavano
combattendo una guerra umanitaria. E, in questa occasione, si sono
presentati come difensori dei Musulmani. Ma in realtà sono stati
Washington e Berlino a provocare questa guerra. Deliberatamente.
Nell'interesse egoistico di conquistare certi obiettivi strategici: la
colonizzazione economica dei Balcani, il conseguimento del controllo
dei corridoi per il trasporto del petrolio, e la lotta per il dominio
del mondo.
Gli USA non hanno mai combattuto una guerra umanitaria. E non sono
stati i pompieri in questa guerra contro la Jugoslavia, sono stati i
piromani. Sono stati i maggiori colpevoli delle sofferenze inflitte a
tutto il popolo. Gli USA non possono essere, da un canto, gli amici
dei Musulmani nei Balcani, e, dall'altro, il loro peggior nemico in
Palestina e nell'Iraq. Gli USA sono nemici dei Musulmani dappertutto.
E sono il nemico più pericoloso per i popoli del mondo. Stanno
minacciando la Siria, l'Iran, la Corea del Nord, Cuba, e qualche volta
anche la Cina. Poiché la loro strategia di guerra non ha altro
obiettivo che di conservare un ordine economico di ingiustizie, di
dominio, di sfruttamento di ogni regione sulla terra al fine di
arricchire ulteriormente una piccola manciata di super-miliardari.
Questo è perché è tanto importante smascherare tutto le menzogne dei
media e rendere note le verità sulla guerra contro la Jugoslavia:
questa è stata una guerra di aggressione!
___________________________


In conclusione. Un appello

Non vi daremo una "valutazione di merito" per stabilire il grado di
manipolazione mediatica a cui avete dovuto essere soggetti. Questo
livello può essere definito indecente. Nel corso di questi dieci anni,
troppi innocenti hanno sofferto e soffrono ancor oggi a causa della
disinformazione orchestrata dalle grandi potenze con l'obiettivo di
far avanzare il loro dominio imperialistico.
E altre persone, anche vicine a voi, o forse voi stessi, hanno dovuto
subire un altro insulto: sapere che dietro a queste menzogne
orchestrate stava qualcosa di traumatizzante, ma non essere in grado
di fare qualcosa contro tutto questo. Tutto questo è stato frutto del
potente indottrinamento della presa di coscienza della pubblica opinione.
Le risposte che abbiamo fornito di seguito sono il risultato di lunghe
ricerche, che hanno richiesto una grande quantità di tempo ed indagini
approfondite per fare esplodere la verità. Abbiamo voluto con questo
mostrarvi che è possibile sfuggire all'incantesimo ipnotico dei media
che intende farci accettare quello che non è accettabile. Che fare?
Non basta, dopo le menzogne di ogni conflitto, dire: "Mai più!" Noi
dobbiamo cercare senza tregua di capire cosa c'è veramente in gioco in
ogni guerra, dal punto di vista economico che strategico. Per
stracciare la cortina dietro la quale i burattinai invisibili tirano i
fili dietro le quinte. Per organizzarci collettivamente, per fare
indagini in modo più rapido. E per diffondere in modo più ampio
possibile i risultati di questi "media quiz".
Voi potete aiutare a rinforzare gli effetti di questi "media quiz"
contattandoci. Perché noi non dobbiamo mai assuefarci a questo orrore
e a questo cinismo.

Da consultare
(in francese):
- Diana Johnstone : Milosevic all'Aja : più diventa interessante, meno
se ne parla.
http://www.michelcollon.info/articles.php?dateaccess=2005-08-30%2013:15:33&log=invites

- Ed Herman - il TPI, organo della NATO e della malafede
http://www.michelcollon.info/articles.php?dateaccess=2006-01-27%2005:46:36&log=invites

- Jean Bricmont - Intervista sull'imperialismo umanitario
http://www.michelcollon.info/articles.php?dateaccess=2006-01-06%2010:02:17&log=articles

- Michel Collon - Médias, abbattete questo uomo !
http://www.michelcollon.info/articles.php?dateaccess=2004-05-01%2018:34:54&log=articles

- E numerose altre testimonianze ed analisi. Mettete alla prova i
vostri media. Non permettete loro di esprimere opinioni al posto vostro!



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IN DIFESA DELLA JUGOSLAVIA
Il j'accuse di Slobodan Milosevic
di fronte al "Tribunale ad hoc" dell'Aia"
(Ed. Zambon 2005, 10 euro)

Tutte le informazioni sul libro, appena uscito, alle pagine:
http://www.pasti.org/autodif.html
http://it.groups.yahoo.com/group/icdsm-italia/message/204

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ICDSM - Sezione Italiana
c/o GAMADI, Via L. Da Vinci 27 -- 00043 Ciampino (Roma)
tel/fax +39-06-7915200 -- email: icdsm-italia @ libero.it
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*** Conto Corrente Postale numero 86557006, intestato ad
Adolfo Amoroso, ROMA, causale: DIFESA MILOSEVIC ***
LE TRASCRIZIONI "UFFICIALI" DEL "PROCESSO" SI TROVANO AI SITI:
http://www.un.org/icty/transe54/transe54.htm (IN ENGLISH)
http://www.un.org/icty/transf54/transf54.htm (EN FRANCAIS)