From: Avv. Vilardo Pasquale
To: lettere @ liberazione.it
Sent: Thursday, April 20, 2006 8:18 AM
Subject: D'ALEMA, L'OPPOSIZIONE ALLA GUERRA, LA NONVIOLENZA.
D'ALEMA, L'OPPOSIZIONE ALLA GUERRA, LA NONVIOLENZA.
Caro direttore,
in questi giorni impazza il "D'Alema for President" - dal toto-
Quirinale al toto-Camera -, ma voglio ricordare, per il popolo
dell'opposizione alla guerra e della nonviolenza che ha eletto il 9
aprile numerosi suoi rappresentantti alla Camera e al Senato, che
D'Alema e' stato denunciato per l'illegalita' e la disumanita' della
guerra del 1999 di aggressione alla ex Jugoslavia, nella sua qualita'
di Presidente del Consiglio, per la violazione degli art.11 e 78 della
Costituzione e di svariati articoli del codice penale.
All'epoca le denunce vennero archiviate, sulla base del presupposto
che le Camere avessero dichiarato formalmente lo stato di guerra ai
sensi dell'art.78 della Costituzione. Ma non e' stato cosi', tanto e'
vero che Nichi Vendola scrisse un articolo su Liberazione per ribadire
che le Camere vennero messe di fronte al fatto compiuto e che numerosi
parlamentari - finanche di centrodestra - hanno confermato la versione
di Vendola, del resto suffragata dai resoconti parlamentari,
scrupolosamente letti e riletti da un valente magistrato incaricato a
cio'.
Ci sono tutti i presupposti dunque perche' l'istanza redatta da tempo
dai giuristi del PRC ai sensi dell'art. 2 comma 2 della legge del 5
giugno 1989 n.219 perche' venga revocato il decreto di archiviazione
e si proceda nei confronti di D'Alema sia depositata alla Procura
della Repubblica presso il Tribunale di Roma.
Ma a parte l'aspetto giuridico, c'e' una domanda etico-politica cui
rispondere: e' possibile votare D'Alema sulla base di principi quali
la non violenza e l'opposizione alla guerra?
Possibile che in tutta l'Unione non ci siano altri candidati per
cariche cosi' importanti e impegnative sotto il profilo politico,
giuridico ed etico?
Avv. Pasquale Vilardo,
portavoce dell'Associazione Giuristi Democratici di Roma.
(sullo stesso argomento vedi anche la documentazione raccolta qui:
https://www.cnj.it/24MARZO99/politico.htm
https://www.cnj.it/24MARZO99/giudiziario.htm )
To: lettere @ liberazione.it
Sent: Thursday, April 20, 2006 8:18 AM
Subject: D'ALEMA, L'OPPOSIZIONE ALLA GUERRA, LA NONVIOLENZA.
D'ALEMA, L'OPPOSIZIONE ALLA GUERRA, LA NONVIOLENZA.
Caro direttore,
in questi giorni impazza il "D'Alema for President" - dal toto-
Quirinale al toto-Camera -, ma voglio ricordare, per il popolo
dell'opposizione alla guerra e della nonviolenza che ha eletto il 9
aprile numerosi suoi rappresentantti alla Camera e al Senato, che
D'Alema e' stato denunciato per l'illegalita' e la disumanita' della
guerra del 1999 di aggressione alla ex Jugoslavia, nella sua qualita'
di Presidente del Consiglio, per la violazione degli art.11 e 78 della
Costituzione e di svariati articoli del codice penale.
All'epoca le denunce vennero archiviate, sulla base del presupposto
che le Camere avessero dichiarato formalmente lo stato di guerra ai
sensi dell'art.78 della Costituzione. Ma non e' stato cosi', tanto e'
vero che Nichi Vendola scrisse un articolo su Liberazione per ribadire
che le Camere vennero messe di fronte al fatto compiuto e che numerosi
parlamentari - finanche di centrodestra - hanno confermato la versione
di Vendola, del resto suffragata dai resoconti parlamentari,
scrupolosamente letti e riletti da un valente magistrato incaricato a
cio'.
Ci sono tutti i presupposti dunque perche' l'istanza redatta da tempo
dai giuristi del PRC ai sensi dell'art. 2 comma 2 della legge del 5
giugno 1989 n.219 perche' venga revocato il decreto di archiviazione
e si proceda nei confronti di D'Alema sia depositata alla Procura
della Repubblica presso il Tribunale di Roma.
Ma a parte l'aspetto giuridico, c'e' una domanda etico-politica cui
rispondere: e' possibile votare D'Alema sulla base di principi quali
la non violenza e l'opposizione alla guerra?
Possibile che in tutta l'Unione non ci siano altri candidati per
cariche cosi' importanti e impegnative sotto il profilo politico,
giuridico ed etico?
Avv. Pasquale Vilardo,
portavoce dell'Associazione Giuristi Democratici di Roma.
(sullo stesso argomento vedi anche la documentazione raccolta qui:
https://www.cnj.it/24MARZO99/politico.htm
https://www.cnj.it/24MARZO99/giudiziario.htm )