From: Gilberto Vlaic <gilberto.vlaic   @   elettra.trieste.it>
Date: October 18, 2006 12:03:36 PM GMT+02:00
Subject: Relazione viaggio a Kragujevac sett. 2006


Care amiche, cari amici, vi invio con notevole ritardo rispetto al solito la relazione del viaggio compiuto alla fine di settembre scorso per la consegna delle quote di affido a Kragujevac e per la verifica dei programmi in corso.
Come sempre, e come del resto è giusto, desidero  inviare i più sinceri ringraziamenti a quanti consentono queste realizzazioni. Se non ci fosse la costanza e l’alto senso di solidarietà di tante famiglie di lavoratori, pensionati, associazioni sindacali ed enti vari, tutto questo non sarebbe possibile e la condizione del popolo serbo sarebbe già da tempo relegata nel dimenticatoio.    GRAZIE!

Gilberto Vlaic


RITORNO DALLA  ZASTAVA DI KRAGUJEVAC

Viaggio del 21-24 settembre 2006

(resoconto di viaggio  a cura di Gilberto Vlaic del gruppo ZASTAVA Trieste)

Questa relazione e’ suddivisa sette parti.
1)Introduzione
2)I ragazzi di Kragujevac a Trieste
3)Delegazione in visita e materiale trasportato
4)Cronaca del viaggio 
5)I progetti in corso e le possibilita’ future
6)Informazioni generali sulla Serbia e sulla Zastava (il progetto con la FIAT)
7)Conclusioni


1 - Introduzione

Vi invio con molto ritardo rispetto al solito la relazione del viaggio svolto circa tre settimane  fa alla Zastava di Kragujevac per la consegna delle adozioni a distanza che fanno capo alla ONLUS Non Bombe ma solo Caramelle (Gruppo Zastava di Trieste e sezione del Veneto) e al Coordinamento Nazionale RSU CGIL e per la verifica dei progetti in corso a Kragujevac.

Questo ritardo e’ dovuto a due fatti concomitanti.
Poiche’ il pullmino della ASIT con cui compiamo i nostri periodici viaggi era fuori uso per un incidente capitato l’estate scorsa, sono andato a Kragujevac insieme a mia moglie usando la nostra auto.
Abbiamo deciso quindi di compiere, dopo una sosta di tre giorni a Kragujevac, un giro di visite a monasteri ortodossi, per cui siamo rimasti in Serbia fino al 2 ottobre.
E’ un viaggio che consiglio veramente a tutti; i monasteri che abbiamo  visitato (una dozzina in tutto) sono splendidi, collocati quasi tutti in posti isolati, pieni di fascino; la natura e’ bellissima. 
Partendo da Kragujevac abbiamo compiuto una specie di cerchio, visitando nell’ordine Zica, Arilije, Mileseva, Sopocani, Studenica, Ljubostinja, Kalenic, Ravanica e Manasija. 
Sono stati tutti costruiti intorno al 1200-1400, molte volte parzialmente distrutti nelle interminabili lotte e guerre tra Turchi e Serbi, ma gli affreschi che vi si trovano sono eccezionali.
Cio’ che poi li rende particolarmente interessanti e’ che la le loro vicende si intersecano in modo insestricabile con la storia del popolo serbo. 
Sulla strada del ritorno ci siamo fermati due giorni nel parco naturale di Fruska Gora, vicino a Novi Sad, dove abbiamo visitato tre monasteri del periodo cinquecentesco. Novi Sad poi merita un viaggio.
Le strade che abbiamo percorso, a parte quelle di grande comunicazione, sono di norma in uno stato da cattivo a pessimo; mancano spesso cartelli indicatori; si trova da dormire in modo relativamente semplice, anche se e’ meglio decidere al mattino dove si dormira’ la sera; gli alberghi che abbiamo utilizzato erano puliti ma in condizioni abbastanza fatiscenti.
Abbiamo trovato cibo sempre eccellente, con razioni per noi impressionanti; i costi sono bassi se paragonati ai nostri.
Cio’ che ci ha veramente colpito e’ poi il grandissimo senso di ospitalita’; c’e stata gente che e’ venuta in macchina con noi, per aiutarci, e poi e’ tornata indietro con l’autobus, senza volere niente; abbiamo incontrato contadini che prima di dare le informazioni richieste ci invitavano a casa per il caffe’ e ci regalavano le loro mele e la loro uva. 

Il secondo motivo del ritardo nella spedizione della relazione sta nel fatto che il 10 e l’11 novembre prossimi, in collaborazione con 
il Consolato generale di Serbia di Trieste
la Comunita’ Serbo-Ortodossa di Trieste
l’associazione culturale La macchina del testo
la Cooperativa Bonawentura – Teatro Miela
l’associazione Alpe Adria
abbiamo deciso di invitare la piu’ importante attrice serba contemporanea, Milena Dravic,  per la proiezione di due suoi film (al Teatro Miela, la sera del 10 novembre)
W.R. - Misterije organizma” del 1971
“Sjaj U Ocima” del 2003
mentre la sera del 11 novembre, sempre al teatro Miela, verra’ proposto il monologo teatrale di Milos Radovic “Milena Dravic - nel mondo degli uomini”. 
Al mio ritorno quindi ho passato circa una settimana nella organizzazione (insieme a tante altre persone) di quesi due giorni.

Vi ricordo che il sito del coordinamento RSU, sul quale trovate tutte le notizie sulle nostre iniziative, ha cambiato indirizzo; 
si e’ spostato da
a:


Trovate tutte le informazioni seguendo il link 
Solidarietà con i lavoratori della Jugoslavia:
L'ultima relazione relativa al nostro viaggio di giugno 2006 si trova all'indrizzo
e in ordine cronologico potete trovare tutte le altre.

I nostri resoconti sono presenti anche sul sito del Coordinamento Nazionale per la Jugoslavia, all'indirizzo:
che contiene migliaia di articoli sulla situazione nei Balcani difficilmente reperibili sulla stampa nazionale.


2 – I ragazzi di Kragujevac a Trieste

Forse ricorderete che nell’ultima relazione avevamo preannunciato la presenza a Trieste del gruppo folk della Scuola Za Masinstovo I Saobracaj di Kragujevac.
15 studenti accompagnati da tre professoresse sono arrivati l’11 luglio scorso e sono ripartiti il 16 luglio.
Questo gruppo folk ha presentato un interessante e ben organizzato spettacolo intitolato “L’anima della Serbia” costituito da canzoni, musiche e  danze popolari di varie regioni serbe. 
Da sottolineare la bravura di questi ragazzi: per la ricchezza dei costumi (tre cambi in un’ora di esibizione), la notevole cura nelle coreografie e l’intensa partecipazione di tutti questo spettacolo potrebbe degnamente figurare in rassegne internazionali di musica e danze popolari.
Sono state realizzati tre spettacoli: 
a Prebenico (frazione di San Dorligo della Valle, Trieste) la sera del 13 luglio; durante questa serata, a sorpresa, si sono esibiti anche gli Etno Ploc, che hanno suonato, cantato e ballato con i nostri ragazzi coinvolgendo anche il numerossimo pubblico;
nel Salone della Comunita’ Serbo-Ortodossa di Trieste il 14 luglio
a Mattonaia (frazione di San Dorligo della Valle, Trieste) la sera del 15 luglio durante la festa di Liberazione organizzata dal locale circolo del PRC.
A questi tre spettacoli hanno partecipato piu’ di 600 spettatori.
Un grande grazie a tutte le persone che hanno contribuito al successo dell’iniziativa e agli enti che la hanno finanziata; in particolare desidero citare il Comune di San Dorligo della Valle (che tra l’altro aveva lanciato l’idea di questa manifestazione alcuni mesi fa) ed il Centro Servizi Volontariato della regione FVG, che ha coperto le spese di viaggio e pernottamento.
Infine un  ringraziamento alla casa del popolo Canciani ed al Circolo PRC 1 maggio si Sottolongera per la festosa cena di solidarieta’ del 12 luglio.
I ragazzi hanno preparato una presentazione fotografica del loro soggiorno in Italia sulla pagina web della loro Scuola. Potete trovarla all’indirizzo 


3 - Delegazione in visita e materiale trasportato

Come detto nell’introduzione, la delegazione era formata da solo due persone.
Non ci e’ stato possibile questa volta portare con noi grandi quantita’ di materiale (avevamo a disposizione solo un piccolo bagagliaio ed il sedile posteriore); purtroppo abbiamo dovuto lasciare a Trieste tutti i medicinali che erano stati preparati per questo viaggio; abbiamo portato solo quelli urgenti per circa 500 euro di valore, destinati a ragazzi colpiti da gravi malattie.

Le adozioni da distribuire erano 170, di cui 2 nuove, per un valore complessivo di 14.145 euro, per la maggior parte in quote trimestrali da 75 euro o da 85 euro (quando si tratta di quarto trimestre).
Avevamo inoltre 2.250 euro da consegnare al Comune di Kragujevac a fronte dei lavori di edilizia svolti per la realizzazione del centro per ragazzi autistici e 150 euro per l’acquisto di materiale per il centro di accoglienza ragazzi down.
Sono state caricate in macchina anche  alcune scatole di regali da famiglie italiane a famiglie jugoslave.


4 - Cronaca del viaggio

Siamo partiti  da Trieste verso le 9 del mattino del mercoledi’ 21 settembre  e siamo arrivati  a Kragujevac alle 7 di sera, senza alcun problema durante il viaggio, a parte l’attraversamento di Belgrado in ora di punta e sotto un forte temporale. 
Appena arrivati abbiamo verificato le liste delle adozioni e preparato le buste con il denaro per l’assemblea che abbiamo tenuto la mattina del sabato 24 settembre. 

Mi limito ora a descrivere sommariamente gli incontri che abbiamo avuto.
Nel prossimo paragrafo li illustrero’ in dettaglio collegandoli ai progetti in corso.

Giovedi 22 al mattino come primo appuntamento abbiamo incontrato in Comune Slavica Saveljic, assessore ai servizi sociali del Comune per un esame dello stato dei lavori del centro di accoglienza per ragazzi autistici e per discutere di progetti futuri.
Ci siamo recati poi al centro di accoglienza diurno per ragazzi con sindrome Down, che avevamo inaugurato a luglio 2005; successivamente abbiamo visitato i locali che ospiteranno il centro di accoglienza per autistici.
Poi incontro con i direttori di due scuole, in relazione alla loro disponibilita’ a realizzare con noi e l’associazione Zastva Brescia un centro di aggregazione giovanile.
Nel pomeriggio abbiamo incontrato due delle famiglie che sosteniamo. 
La sera a cena era presente una rappresentante dell’associazione malati slerosi multipla, che ci ha presentato una serie di richieste di collaborazione.

Venerdi 23 al mattino abbiamo avuto un incontro con il preside e i docenti della scuola Za Masinstovo I Saobracaj; e’ la scuola dove abbiamo realizzato la mensa e dove vorremmo aprire con la Cooperazione Odontoiatrica Internazionale un nuovo centro di prevenzione.
Successivamente siamo andati al presidio sanitario della Zastava, dove abbiamo illustrato il nuovo progetto che la Regione Friuli Venezia Giulia ci ha cofinanziato.
Per la prima volta in tanti anni di viaggi abbiamo avuto meta’ pomeriggio libero ed abbiamo avuto un primo “assaggio” del nostro giro di monasteri visitando quello di Topola, molto vicino a Kragujevac.
La mattina di sabato 24 settembre si e’ tenuta l’assemblea per la consegna delle quote di affido, nella  grande sala della direzione. L’atmosfera e’ stata come sempre festosa, e abbiamo ricevuto una grande quantita’ di bottiglie di rakija fatta in casa, di marmellate, di miele, di prodotti tessili, doni delle famiglie jugoslave ai loro amici italiani. Purtoppo abbiamo dovuto lasciare a Kragujevac quasi tutto, perche’ non ci era possibile caricare tutti questi regali in macchina. Li porteremo con noi in Ilalia durante il prossimo viaggio, gia’ fissato per il periodo 7-10 dicembre prossimo.
Il pomeriggio e la sera poi grande festa alla ScuolaZa Masinstovo I Saobracaj, dove abbiamo cenato con molti docenti e i rappresentanti dei genitori.


5 - I progetti in corso e di possibile realizzazione

Ormai da piu’ di due anni era stata presa la decisione di finanziare progetti che vadano incontro a reali bisogni sociali esistenti in citta’, unendo i nostri sforzi a quelli di altre associazioni. A questo proposito si conferma la collaborazione con l’associazione Zastava Brescia e con la Cooperazione odontoiatrica Internazionale (COI); si e’ aggiunta nel frattempo l’associazione ABC, Solidarieta’ e Pace di Roma.
Questi sono gli indirizzi dei siti delle associazioni:


A) Collaborazione con il presidio sanitario della Zastava

Trovate una descrizione assai articolata di questo progetto nelle relazioni dei cinque viaggi del 2005 e di marzo e luglio 2006.

Esso e’ stato avviato con il COI e cofinanziato dall’Assessorato all’istruzione, cultura, sport e politiche della pace e della solidarieta’ della Regione Friuli Venezia Giulia.
Abbiamo gia’ descrritto nelle relazioni precedenti questo presidio (Zavod Za Zdravsvenu Zastitu Radnika): vi lavorano 326 persone, due terzi dei quali operatori sanitari (piu’ di 60 sono i medici) ed un terzo di amministrativi. 224  lavoratori sono iscritti al sindacato Samostalni (dato di marzo 2006).
Il suo bacino di utenza e’ rappresentato attualmente da circa 50.000 lavoratori e loro familiari e da circa 7.000 pensionati.
Il problema del presidio sanitario e’ che la strumentazione in uso ha un’eta’ media di piu’ di 20 anni, ed e’ quindi fortemente inadeguata. 
Le due poltrone dentistiche fornite a luglio 2005 sono in piena attivita’, cosi’ come le attrezzature accessorie.
Per quanto riguarda i nostri interventi a favore del presidio sanitario, la Regione Friuli-Venezia Giulia, Assessorato all’istruzione, cultura, sport e politiche della pace e della solidarieta’, aveva approvato a novembre 2005 un nostro progetto, relativo alla prevenzione e cura stomatologica nell’infanzia e ci aveva erogato un finanziamento  di 17.400 euro per il 2006, con il quale sono state acquisite le strumentazioni descritte e nelle relazioni precedenti 2005 e 2006.
La peculiare situazione demografica dell’area, che vede la Serbia caratterizzarsi come una delle nazioni più anziane del pianeta, ha posto con evidenza anche il problema dell’assistenza sanitaria alla popolazione di età elevata (oltre 65), non meno bisognosa di attenzione in presenza di difficili condizioni di salute e di reddito: non bisogna dimenticare che, nella precaria situazione economica della Serbia odierna, caratterizzata da un Pil pro capite di 2000 euro (il più basso d’Europa) e da un rapporto lavoratori / pensionati pari a 1,12, gli ultrasessantacinquenni rappresentano una categoria particolarmente vulnerabile, per la mancanza di un reddito che garantisca almeno la sussistenza e per le più critiche condizioni di salute tipiche dell’età. 
In questo senso abbiamo presentato a marzo 2006 un nuovo progetto alla Regione FVG.
Gli assi principali del progetto sono la formazione del personale, l’epidemiologia e la fornitura di apparecchiature per la fabbricazione di protesi. Inoltre e’ previsto uno studio dentistico mobile, in modo da poter curare a domicilio anche i non  autosufficienti.
La Regione ha finanziato questo nuovo progetto con 31.500 euro; il 70% di questa cifra (pari a 22.050 euro) sono gia’ giunti sul nostro conto corrente il 2-9-06.
Il progetto, che quest’anno prende il nome di “Un sorriso agli anni”, e’ iniziato con questo viaggio: ci sono stati consegnati i primi questionari di autovalutazione redatti dagli anziani del gerontocomio cittadino.


B) Centro di accoglienza diurno per ragazzi con sindrome Down 

Questo centro era stato inaugurato il 9 luglio 2005, e durante il viaggio di luglio scorso avevamo  festeggiato tutti insieme il primo anno di attivita’. L’associazione dei genitori che tanto si era molto impegnata per ottenere questa struttura e’ molto soddisfatta del funzionamento, cosi’ come i ragazzi e le operatrici del centro.
Abbiamo compiuto una visita rapidissima e constatato che tutto sta continuando a funzionare per il meglio; i ragazzi ospiti del centro continuano a produrre molti lavori tessili con gli strumenti che hanno a disposizione (telai, macchine da maglieria, macchine per cucire); abbiamo lasciato un piccolo contributo in denaro (150 euro) per l’acquisto di materiale da lavoro.


C) La Scuola Tecnica Za Masinstovo I Saobracaj di Kragujevac: un nuovo progetto sanitario

In questa Scuola a settembre 2005 abbiamo inaugurato i locali della nuova mensa, realizzata con il nostro contributo congiuntamente alle associazioni Fabio Sormanni di Milano e Zastava Brescia, con un impegno complessivo di 10.000 euro.
Questi locali sono ora ancora migliorati: e’ stata eliminata una infiltrazione d’acqua dall’esterno e rinnovata la verniciatura dei muri. Inoltre e’ in funzione un nuovo banco di vendita di panini e dolciumi.
E’ una delle poche Scuole a non avere un ambulatorio interno.

Sono stati reperiti locali idonei per installare un ambulatorio dentistico per fare prevenzione.
Abbiamo avuto una riunione con il Preside ed alcuni professori della Scuola e la direttrice del Centro pubblico di stomatologia, Slavica Kumburovic.
Questa struttura, che dispone anche di sala operatoria per interventi di chirurgia maxillo facciale, coordina la attivita’ di 58 odontoiatri di cui circa la meta’ specializzati in protesi, ortodonzia, parodontologia.
Le attivita’ sono suddivise dunque fra il centro pubblico e  gli ambulatori sparsi sul territorio della regione di Sumadja, principalmente all’interno delle scuole, giacche’ si occupano prevalentemente di prevenzione.
A fronte della eccellente preparazione degli operatori, la situazione delle attrezzature e’ critica, essendo queste al 90% obsolete o non in grado di funzionare,con una eta’ media di circa 30-35 anni.
La signora Kumburovic si e’ detta disponibile a distaccare dei medici e degli infermieri presso la Scuola in modo da coprire due turni al giorno.
Da parte nostra quindi si tratta di fornire la strumentazione adatta.
C’e’ ancora un problema da risolvere e riguarda gli studenti con piu’ di 18 anni, per i quali le eventuali cure sarebbero a pagamento. Benche’ le tariffe siano del tutto ragionevoli, sono comunque fuori portata di bilanci familiari che vedono entrate dell’ordine dei 200-250 euro nei casi migliori.


D) Il centro di accoglienza diurno per ragazzi con sindrome autistica ed un nuovo progetto indicato dal Comune di Kragujevac

Si tratta di un nuovo progetto che dovrebbe affiancare il centro 21 ottobre per Down.
L’associazione ABC di Roma ci aveva inviato per questo scopo 3.000 euro a maggio scorso.
Anche Zastava Brescia si era dichiarata disponibile con un primo stanziamento di 1000 euro.
Ad aprile scorso avevamo ricevuto l’assenso del comune di Kragujevac per la realizzazione di questo centro; era stato individuato un locale pubblico di circa 50 metri quadrati in pieno centro citta’.
Durante l’incontro avuto a giugno scorso con Slavica Saveljic, assessore ai servizi sociali, alla presenza della nostra delegazione, di due madri in rappresentanza dell’associazione dei genitori di ragazzi autistici, era stato ribadito da parte nostra che il centro doveva nascere usando le stesse procedure utilizzate per  il centro 21 ottobre:
-utilizzo di locali pubblici
-coinvolgimento della associazione delle famiglie
-definizione esatta dei lavori che dovevano essere eseguiti.
Dopo un’ampia discussione era stata consegnata la prima tranche del denaro necessario all’esecuzione dei lavori edili, e precisamente 2.500 euro dell’associazione ABC di Roma e 500 provenienti da una sottoscrizione ricevuta dal Comune di San Giorgio di Nogaro.
Durante l’estate il Comune di Kragujevac ci aveva avvisato di aver trovato un locale piu’ ampio, di circa 70 metri quadri, sempre in centro citta’, e ci aveva fornito un dettagliato capitolato dei lavori, per complessivi 418.000 dinari (circa 5000 euro); a consuntivo i lavori sono stati per 443.000 dinari (circa 5250 euro) cioe’ con uno sforamento di circa il 5%.
Nell’incontro del 22 settembre ho quindi consegnato all’assessore la somma di 2250 euro (500 da fondi ABC, 1000 da Zastava Brescia e 750 da parte nostra).
I lavori comunque non sono ancora finiti, perche’ c’e’ umidita’ di origine capillare che deve essere eliminata dalla ditta che ha compiuto i lavori.
Gli arredi per il centro sono stati recuperati dalla dismissione di mobili da parte di un ufficio dell’ONU a Belgrado.

L’assessore ci ha parlato di un nuovo progetto che vorrebbe chiederci di condividere.
Si tratta di aprire in centro citta’ un luogo di esposizione e vendita dei materiali prodotti dai ragazzi del centro Down, dall’orfanotrofio, dai malati di mente sottoposti a terapia lavorativa e dall’associazione malati di sclerosi multipla. E’ un progetto molto interessante, ma molto delicato; vanno definiti precisi protocolli di gestione, per impedire la possibilita’ di abusi. 


E) Incontro con l’associazione volontaria di genitori Lokalni Tim “Put u srecno odrastanje” (Viaggio nella crescita felice)

Prima dell’assemblea di sabato abbiamo incontrato Milena Kojic rappresentante di questa associazione volontaria di genitori, che avevamo conosciuto a marzo scorso(vedi relazione di marzo 2006).
Ci ha nuovamente invitato a partecipare alla marcia della pace che si svolgera’ sabato 22 ottobre, in occasione del 65esimo anniversario della strage di Kragujevac (circa 7300 persone uccise dai nazisti, tra cui gli studenti e professori del ginnasio.
Ci ha inoltre consegnato l’elenco dei materiali che servono all’associazione per lo sviluppo delle loro iniziative dei bambini in eta’prescolare.
Probabilmente potremo soddisfare una parte di queste necessita’ spedendo alcuni dei  materiali necessari con il camion di aiuti programmato per la fine di ottobre.


F) Incontro con l’associazione volontaria dei malati di sclerosi multipla