Giornata della cultura resistentearea feste Selz di Ronchi (Go) via Monte Cosich
DI COS'È IL NOME UN NOME?con l'adesione di ANPI, ANED, Istituto di studi storici Gasparini, SKRD Jadro, circolo Arci Curiel San Canzian, circolo culturale e sportivo dell'Olmo; in collaborazione con la libreria la Linea d'Ombra di Ronchi e la casa editrice Kappa Vu• Introduce e modera Luca Meneghesso• Boris Pahor Proiezione video-intervista realizzata per il convegno• Maurizio Puntin: La Ronchi “plurilinguistica” dei secoli passati• Marco Barone: Ronchi “dei partigiani” le ragioni di una proposta• Alessandra Kersevan: L'invenzione del nome “Venezia Giulia”• Piero Purini: Costruzione della Nazione. I cambiamenti nelle denominazioni delle località dall'unità d'Italia al secondo dopoguerra.• Wu Ming 1: Nomi tossici e Grande guerra• DibattitoSegue rinfresco con proposta di alcuni canti della tradizione sociale e politica di fine Ottocento - inizio Novecento, introdotti da brevi spiegazioni contestualizzanti il brano.Dalle 21.00 alle 23.00 presentazione del nuovo libro del Collettivo WU MING “l'Armata dei Sonnambuli” con la presenza di WU MING1
F E S T A Z A S T A V A 2 0 1 4
LA SCELTA DI QUESTO RISTORANTE, GESTITO DALLA ASSOCIAZIONE “ ARCIMBOLDO “,
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Il ritrovo è previsto per le ore 20.00 Il costo della cena è di 20 €
PIACEVOLI MUSICHE ACCOMPAGNERANNO LA SERATA
A causa del numero limitato dei posti ( 70 ), è necessario prenotare entro il 15 giugno, telefonando a uno dei seguenti numeri :
http://digilander.iol.it/zastavabrescia/ mail : zastavabrescia@... fb: www.facebook.com/ZASTAVABRESCIA
Comunicato Stampa - Lipa di Giuseppe Vergara - 26 giugno 2014con cortese preghiera di diffusione
Lipa, un reading musicale per commemorare una strage
Giovedì 26 giugno 2014 alle 21.00 presso la Basilica di San Silvestro in Piazza San Silvestro a Trieste si replicherà lo spettacolo Lipa di Giuseppe Vergara.
Gli attori Tiziana Bertoli, Luca Giustolisi, Katia Monaco e Stefano Vattovani leggeranno ed interpreteranno il testo di Vergara con l’accompagnamento musicale dei Bachibaflax, la band di nove elementi diretta da Marco Vilevich autore anche della colonna sonora dello spettacolo.
All’interno delle mura della più antica chiesa della città, che sorge accanto alla Chiesa di Santa Maria Maggiore, si potrà ascoltare la storia del paese di Lipa che il 30 aprile del 1944 fu raso al suolo da un rastrellamento nazifascista trasformatosi in una strage di innocenti civili. 269 persone furono trucidate quel triste giorno, 121 di loro erano bambini, gli altri anziani e donne. Un episodio poco conosciuto anche a Trieste che dista solo una sessantina di km dal paesino croato. L’intento dello spettacolo è quello di far conoscere questa triste vicenda attraverso un testo che intreccia il linguaggio storico a quello narrativo, grazie alla forma del reading musicale, per uno spettacolo della durata di quasi due ore. L’entrata sarà ad offerta libera.
Per maggiori informazioni e per la visione di contributi video, quali trailer e spezzoni dello spettacolo, è attiva la pagina Facebook "Lipa" disponibile anche per chi non è iscritto al Social Network.
http://www.facebook.com/lipa1944
per contatti e prenotazione posti
gvergar64@...=== 4 ===Oggetto: nuovo numero della rivista “Marxventuno”Data: 03 giugno 2014 07:41:47 CESTA: undisclosed-recipients:;È uscito il nuovo numero della rivista “Marxventuno”:
numero doppio, 1-2 del 2014 (euro 12).
La rivista Marxventuno può essere spedita a richiesta. Scrivere a marxventuno.rivista@...
Il n. 1-2 del 2014 consta di 164 pagine, con un corposo supplemento sulla crisi ucraina, introdotto dall’esemplare analisi di Manlio Dinucci sull’espansione della Nato ad Est e la strategia usamericana verso (e contro) la Russia e verso (e anche contro) gli alleati subalterni della Ue.
Accanto ad articoli che analizzano i precedenti e le dinamiche del colpo di stato a Kiev (si veda il documentatissimo articolo di Bensaada), la pesante ingerenza occidentale, il ruolo della destra neonazista e delle sue formazioni militari armate, nonché l’attacco ideologico del revisionismo storico all’esperienza dell’Ucraina sovietica (cui risponde documentatamente la storica marxista Annie Lacroix-Riz) vi è una sezione dedicata ai comunisti ucraini, alla loro linea politica (cfr. l’art. di L. Marino), alla loro azione in questi ultimi mesi, fino all’insorgenza del Sud-est russofono (si veda l’articolo di Pettinari).
Segnaliamo la corposa cronologia sull’Ucraina post-sovietica, con una dettagliata sezione sugli eventi da novembre a fine aprile. Abbiamo ritenuto con ciò di fornire ai lettori uno strumento per una corretta comprensione dei processi in corso (similmente fu fatto nel numero speciale di settembre-ottobre 2013 dedicato alle “riforme costituzionali”).
Nel fascicolo si affronta anche il contemporaneo esplodere di un tentativo di “rivoluzione colorata” in Venezuela (cfr. art di Lamattina) per riportare sotto il controllo imperialista la repubblica bolivariana e se ne propone una lettura contestuale.
La riflessione di Alessandro Leoni sulla “fase post-sovietica”, pur elaborata nell’agosto scorso a ridosso del possibile acuirsi della crisi siriana, mantiene tutta la sua pregnanza alla luce di quanto sta accadendo in Ucraina.
Per la preparazione della parte speciale sull’Ucraina prezioso è stato il supporto del sito dell’associazione Marx XXI (www.marx21.it) e del suo direttore Mauro Gemma, con un’imponente pubblicazione di documenti tradotti dall’originale, nonché del profilo Facebook “Con l’Ucraina antifascista”:
(https://www.facebook.com/ucrainaantifascista).
La crisi ucraina, che riporta la guerra in Europa, rivela sempre più chiaramente la portata mondiale dei processi in corso, che solo una visione provinciale di una certa sinistra in Italia si ostina a non cogliere o a rimuovere. Altrove, nella Repubblica Popolare Cinese, si organizzano invece Forum sulla grande crisi capitalistica e sulle prospettive del socialismo nel mondo. Il IV Forum mondiale del socialismo, tenutosi a Pechino a fine ottobre 2013, rappresenta un notevole contributo di analisi economico-sociale e politica che l’Accademia cinese delle scienze sociali (che pubblica da tre anni in inglese la rivista internazionale International critical Thought, cfr. scheda in quarta di copertina) e il PCC apportano al movimento comunista e operaio internazionale, nella ricerca, pur tra le diversità e differenze presenti, di punti forti di convergenza per un nuovo “rinascimento socialista”. La crisi capitalistica, infatti, apre un’intera fase storica che può condurre a vittorie decisive del proletariato o ad amare disfatte. I comunisti sono di fronte al compito storico della transizione al nuovo ordine sociale. Se ne dà nel fascicolo un ampio resoconto (A. Catone), insieme con la pubblicazione del discorso introduttivo del presidente dell’Accademia Cinese delle Scienze Sociali Wang Weiguang.
Il quadro delle questioni internazionali è arricchito, inoltre, da un’analisi delle politiche del Partido dos Trabalhadores brasiliano (cfr. M. A. da Silva) e da report su iniziative di solidarietà con la causa della liberazione del popolo palestinese (O. Terracini, M. Musolino).
Sul piano interno, il fascicolo propone, insieme con un’analisi giuridico-istituzionale del “caso ILVA” e degli embrioni di stato neo-corporativo che le soluzioni legislative adottate per esso adombrano (cfr. gli articoli di D’Albergo e Bucci), un report sul convegno dell’associazione “Futura umanità” dedicato a “Togliatti e la Costituzione”, insieme con la pubblicazione di alcune relazioni in esso presentate (A. Hoebel, P. Ciofi, presidente dell’associazione “Futura umanità”): questione quanto mai attuale in questa fase di accelerati tentativi di ulteriore stravolgimento dell’impianto costituzionale.
La riaffermazione dei valori della Costituzione repubblicana, l’indisponibilità a vanificare i diritti da essa contemplati e la superiorità della Carta costituzionale rispetto a qualunque trattato internazionale costituiscono uno dei punti fondamentali del documento sulle “Idee e programma dei comunisti italiani per le elezioni europee”, che la rivista propone a mo’ di editoriale. In esso sono sintetizzate diverse questioni che anche il piccolo lavoro di analisi ed elaborazione di questa rivista ha contribuito a definire: il carattere regressivo, oligarchico, antidemocratico e imperialista dell’Unione Europea; la centralità del settore pubblico dell’economia per una programmazione democratica; la netta opposizione alle politiche di Ue e Nato; la necessità di rafforzare i legami tra i partiti comunisti, i movimenti anticapitalisti, antimperialisti e progressisti insieme con quella – nonostante le grandi difficoltà e le occasioni perse (si veda in proposito l’articolo di Bruno Steri, direttore della rivista “Essere comunisti” – di unire in Italia i comunisti su basi di affinità politica, programmatica, ideale e di collocazione internazionalista in un unico partito comunista, che si ispiri alla migliore tradizione del PCI, attualizzandola, bandendo ogni settarismo e subalternità.
Per ricostruire il soggetto politico comunista, fondamentale è l’attività di formazione politica marxista e comunista (si riporta qui l’esperienza della scuola “Gramsci” di Ancona”, diretta da R. Giacomini), di elaborazione culturale per l’analisi del presente e per riappropriarsi della storia dei comunisti (nella rivista vi è una breve scheda del volume curato da A. Hoebel e M. Albeltaro, “Novant’anni dopo Livorno. Il Pci nella storia d’Italia”, frutto di due convegni promossi nel 2011 dall’Associazione Marx XXI). È importante che si sviluppino associazioni e una rete di associazioni che promuovano e favoriscano il dialogo e l’elaborazione collettiva, terreno su cui è nata l’associazione Marx XXI, di cui si propone un ampio programma di attività (cfr. l’art. di Hoebel e Pellegrini), come anche riviste quali “Gramsci oggi”, che ha compiuto 10 anni (cfr. l’art. del suo direttore Giai-Levra).
La rivista “Marxventuno” continuerà nei prossimi fascicoli ad ospitare interventi e riflessioni, come anche report di esperienze di associazioni e riviste marxiste e comuniste, per favorire il dialogo e la costruzione dell’intellettuale collettivo, del soggetto politico comunista.
Ai lettori, a quanti trovano di una qualche utilità il nostro lavoro volto alla ricostruzione del soggetto politico comunista, fornendo strumenti per la lettura critica della realtà, insieme con l’elaborazione di indicazioni programmatiche, chiediamo di sostenerci con proposte di pubblicazione, articoli, suggerimenti, critiche. E chiediamo anche – last but not least – un contributo concreto, abbonandosi o rinnovando l’abbonamento, condizione essenziale perché si possa continuare in questa impresa.
Andrea Catone
Indice e abstracts
Comunisti in Europa uniti per la pace, il lavoro e la solidarietà internazionale
Idee e programma dei comunisti italiani per le elezioni europee
Manlio Dinucci - La vera posta in gioco nella crisi ucraina
L’Ucraina è una pedina fondamentale nel piano Usa di espansione a est, cominciato con l’inglobamento nella Nato di paesi dell’ex patto di Varsavia, dell’ex URSS e dell’ex Jugoslavia e corredato più di recente dall’installazione di basi e forze militari a ridosso della Russia.
Mauro Gemma - L’Ucraina, l’Unione europea e la NATO
Quanto accade in Ucraina non è circoscrivibile alle vicende di quella repubblica ex sovietica. È parte di un piano organico elaborato da tempo dagli USA, dalla Nato, dai gruppi dominanti della Ue volto a destabilizzare, rovesciare e poi annettere, anche in Europa, quei paesi e governi che non accettano la tutela euro-atlantica
Federico La Mattina - Imperialismo occidentale e golpismo reazionario in Venezuela e Ucraina
In Venezuela la destra neofascista sta provando ad abbattere il legittimo governo di Maduro, con il supporto delle oligarchie economiche e mediatiche e degli USA. In Ucraina USA e NATO hanno supportato un golpe nazionalista, diretto da forze nazionaliste e neonaziste. Occorre lottare per lo smntellamento della nato e delle basi USA in territorio europeo.
Ahmed Bensaada - Ucraina: anatomia di un colpo di stato
Il cambio di governo in Ucraina è stato presentato come legittimo ed espressione della volontà popolare. Ma il golpe neonazista, ampiamente sostenuto dalle potenze imperialiste, non è che un tentativo di isolare la Russia e limitarne la crescente importanza nelle questioni internazionali.
Chiara Stella Smaldino - Il fumo nero di Kiev
Con il golpe del 22 febbraio, avvenuto con il benestare e il sostegno delle potenze imperialiste occidentali, salgono al potere uomini politici che si rifanno esplicitamente al Terzo Reich, per la prima volta dopo la fine della seconda guerra mondiale
Annie Lacroix-Riz - Holodomor: nuovo avatar dell’anticomunismo“europeo”
Una scarsità di raccolti, dipendente, in parte da fenomeni naturali, in parte dall’ostilità dei Kulaki, fornisce recentemente l’occasione al Parlamento Europeo di accusare l’URSS di “Holodomor”, un genocidio programmato nei confronti della popolazione ucraina, con cifre superiori a quelle dello sterminio degli ebrei da parte dei nazisti.
Flavio Pettinari - La sollevazione dell’Ucraina sud-orientale
La richiesta di un referendum per uno stato federale che rispetti i diritti delle minoranze e il rifiuto dell’accordo di associazione alla ue sono alla base della sollevazione, con marcati caratteri antifascisti, dell’Ucraina sud-orientale
Luigi Marino - La linea politica del Partito comunista d’Ucraina
Nato nel luglio del 1918, Il PCU ha avuto un’importanza fondamentale nella storia dell’URSS sino all’illegale sua proibizione nel 1991. Riorganizzatosi nel ’93, Mantenendo fermo l’obiettivo del socialismo, ha varato un programma minimo: contro il presidenzialismo, per l’intervento pubblico e la pianificazione in economia, contro l’imperialismo e la NATO.
I comunisti nella crisi ucraina. Documenti
Cronologia dell’Ucraina post-sovietica
Novant’anni dopo Livorno. Il Pci nella storia d’Italia. Breve scheda e indice
Andrea Catone - Il IV Forum mondiale del Socialismo a Pechino
Il IV Forum mondiale del socialismo, tenutosi a Pechino a fine ottobre 2013, rappresenta un notevole contributo di analisi economico-sociale e politica che l’Accademia cinese delle scienze sociali e il PCC apportano al movimento comunista e operaio internazionale, nella ricerca, pur tra le diversità e differenze presenti, di punti forti di convergenza per un nuovo “rinascimento socialista”.
Wang Weiguang - Le promettenti prospettive del marxismo e del socialismo nel mondo
Il processo storico mondiale mostra, con la grande crisi attuale, la natura decadente del capitalismo e l’inevitabile vittoria del socialismo, che però non sarà facile, né realizzabile in breve tempo. Bisogna intensificare lo studio su a) l’esperienza storica del socialismo in URSS e le cause della sua sconfitta; b) i nuovi aspetti del capitalismo. Il socialismo con caratteristiche cinesi mostra, di fronte alla crisi finanziaria internazionale, la sua vitalità.
Alessandro Leoni - L’epoca presente come “fase post-sovietica”
La realtà della Russia post-sovietica va interpretata in tutta la sua novità al fine di mutare i parametri fin ad oggi utilizzati dalle forze alternative/rivoluzionarie per definire le proprie linee guida politico-programmatiche.
Salvatore d’Albergo - Ilva: dalla crisi di Taranto ai privilegi dei Riva
Lo schermo dell’“interesse strategico nazionale”, sia se adoperato in modo surrettizio (come nel caso “Alitalia”), sia se anteposto in modo ostentato (come nel caso Ilva), non può essere utilizzato come una sorta di spot idoneo a legittimare violazioni crescenti di norme costituzionali ancora formalmente in vigore, come gli artt. 41 e 43 della Costituzione.
Gaetano Bucci, Salvatore D’Albergo - L’Ilva e gli embrioni di uno Stato neo-corporativo
Nella vicenda dell’Ilva, si deve osservare come la normativa adottata dal Governo per disciplinare un settore produttivo ritenuto enfaticamente di “interesse strategico nazionale”, risulti “antidemocratica” ed “antisociale” perché contrasta con l’impostazione e con le finalità della Costituzione.
Bruno Steri - Il congresso del Prc: un’occasione persa
Il congresso del Prc tenutosi a dicembre 2013 a Perugia non fa fare concreti passi in avanti a questioni vitali quali il processo di unificazione dal basso dei comunisti e la costituzione di un polo (o fronte) della sinistra di alternativa, formula che invece, in altri contesti europei, ha consentito ai comunisti di mantenere la propria identità politico-organizzativa in sintonia con la storia e la specifica esperienza politica dei diversi Paesi
Marcos Aurélio da Silva - Sulla strada del riformismo: il Brasile sotto i governi del PT
I governi del PT in Brasile, succeduti al regime dittatoriale e oppressivo dei militari, hanno operato per sanare le piaghe economiche del paese. Mentre parte della sinistra, considerando alcuni aspetti negativi come caratteri dominanti, si lancia in una critica feroce, l'autore ritiene, sulla base di una concezione dialettica della trasformazione sociale ispirata a Lenin e Gramsci, che le scelte economiche del PT vadano inquadrate in un processo progressivo.
Ornella Terracini - Mai complici di Israele
Intervento tenuto in occasione della manifestazione contro il vertice Letta-Netanyahu (2-12-2013), in cui si legge un bilancio complessivo e sentito delle iniziative a cui l’autrice ha preso parte, accompagnato da considerazioni sull’occupazione sionista in Palestina e sul diritto al ritorno dei profughi palestinesi.
Maurizio Musolino - Per non dimenticare… il diritto al ritorno
Resoconto del viaggio dei 17 membri della delegazione del Comitato “Per non dimenticare… Il diritto al ritorno” a Gaza, agli inizi di gennaio. Un viaggio motivato dall’esigenza di rafforzare la solidarietà ai profughi palestinesi ed il lavoro internazionale per il loro diritto a tornare nella loro terra.
Francesco Valerio Della Croce - La cultura togliattiana nella Costituzione del ’48
Report sul convegno “Togliatti e la Costituzione della Repubblica democratica fondata sul lavoro”, organizzato a Roma l’8 novembre 2003 da “Futura Umanità, associazione per la storia e la memoria del PCI”.
Alexander Höbel - Togliatti, la “democrazia di tipo nuovo”, la Costituente. Un’elaborazione di lunga durata
La linea della democrazia progressiva, cioè della costruzione di una democrazia organizzata, articolata, partecipata, è per Togliatti uno dei cardini dell'avvicinamento al socialismo. L’importanza del contributo togliattiano a questo tema sta nel fatto che esso si lega alla sua battaglia per l’Assemblea costituente e per una Costituzione che non si limiti a codificare gli assetti esistenti, ma che sia un programma per il futuro.
Paolo Ciofi - Togliatti e la via costituzionale per la trasformazione della società: democrazia e socialismo
La strategia di Palmiro Togliatti, il rivoluzionario costituente, ponendo i comunisti alla testa della guerra di liberazione e cementando l’unità dei partiti antifascisti, consentì di liquidare la monarchia e il fascismo e aprì la strada alla Costituzione del ’48 che mette il lavoro a fondamento del patto tra gli italiani e che è il vero progetto per cambiare l’Italia e l’Europa.
Ruggero Giacomini - La scuola di formazione Gramsci
Tradizionalmente importante e molto curata nelle scuole di partito del PCI, la formazione è stata completamente trascurata dagli anni ’80. La Scuola di formazione politica Antonio Gramsci,sorta su iniziativa del Pdci-Marche e di Marx XXI vuole dare un segnale di inversione di tendenza e si propone di irrobustire la conoscenza e la coscienza dei militanti comunisti e della sinistra, specialmente dei più giovani.
Rolando Giai-Levra - La rivista “Antonio Gramsci oggi” compie dieci anni
Incoraggiante bilancio di 10 anni di attività e prospettive future della rivista digitale politico-culturale Antonio Gramsci oggi, sorta a Milano nel 2003 su iniziativa di un gruppo di compagni per aprire un dibattito sull’unità dei comunisti e sul possibile fronte della Sinistra.
Alexander Höbel, Paola Pellegrini - Rilanciare e rafforzare l’associazione Marx XXI
Bilancio e direttrici di un vasto programma di attività dell’associazione politico-culturale Marx XXI, fondata nel 2010 con l’obiettivo di produrre elaborazioni, studi e programmi che, sul piano teorico e culturale, ponessero le basi per il lavoro politico teso alla riunificazione in Italia delle forze che si richiamano al marxismo e al comunismo, nel quadro di un confronto con il complesso delle tendenze culturali e politiche anticapitaliste, progressive e democratiche a livello nazionale ed internazionale.
La rivista International critical Thought
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ANNUALE ESTERO POSTA PRIORITARIA: 65 EURO
ANNUALE SOSTENITORE 80 EURO (O PIÙ)
PER STUDENTI, CASSINTEGRATI, ESODATI, DISOCCUPATI: 20 EURO.
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