[Aggiornamento 5.10.2019: Video del recital di Pietro Benedetti] Si è svolta domenica 22 settembre 2019 a Colfiorito di Foligno (PG), nel sito dell'ex campo di concentramento, la commemorazione del 76.mo anniversario della grande fuga dei prigionieri jugoslavi
Sull'iniziativa – annunciata con un Comunicato Stampa e una locandina-programma riportati in altra pagina di questo sito – presentiamo di seguito alcune fotografie, il video dell'intervento di Dražen Karadaglić (nipote dell'internato Jovan Karadaglić, martire della Resistenza italiana sepolto nel Cimitero partigiano di Pozza) ed il ringraziamento ai partecipanti di Giovanni Simoncelli per conto degli organizzatori:
Cari compagni,
per vostro merito è riuscita la cerimonia di domenica 22 settembre u.s., rievocativa della grande fuga di 76 anni fa dei Montenegrini dal campo 64 di concentramento di Colfiorito. Come Jugocoord, quando facciamo questa manifestazione in onore dell’antifascismo internazionalista, necessariamente ci rivolgiamo alle associazioni consorelle nel nome della Resistenza (ANPI, ANED, ANPPIA), ma continuandola negli anni, come ci siamo detti, vorremmo ampliarla ad altri gruppi, che siano presenti sotto l’aspetto storico ed educativo. In ragione del substrato culturale di tutti voi, ricordando i fatti accaduti, si è sviluppata in platea una grande attenzione empatica, tale che ha portato ad una assemblea sentimentalmente partecipata e riuscita.
Vi chiedo comprensione per il fatto che non sia stato possibile far parlare tutti i convenuti, ma la cerimonia era stata prevista per due ore solo al mattino, non come lo scorso anno, che ci siamo prolungati anche nel pomeriggio. Per completare il significato della grande fuga e comprenderlo più a fondo, vi invito alla commemorazione annuale dell' 11 marzo a Pozza di Acquasanta Terme, dove si ricorda la rappresaglia fatta da fascisti e tedeschi che comportò 39 morti, fra partigiani italiani, stranieri (21 montenegrini fuoriusciti da Colfiorito) e civili.
Vi ringrazio caldamente, arrivederci. ORA E SEMPRE RESISTENZA. Giovanni Simoncelli
Si ringrazia C. Barbanera per le fotografie