(...) L'espansione del nuovo fascismo nella variante di
Clinton,
è stata
elaborata nel quadro della filosofia del cosiddetto "nuovo ordine
mondiale". Questa espansione è diventata particolarmente brutale
ed
arrogante dopo la scomparsa del bipolarismo nel mondo ovvero dopo la
dissoluzione dell'Unione Sovietica.
L'imperialismo di oggi ossia la globalizzazione pretende
la
sottomissione
globale del pianeta a favore degli interessi finanziari del capitale
occidentale ossia delle compagnie multinazionali che non riconoscono
alcuna
frontiera o sovranità nazionale.
I paesi della NATO, con gli stati Uniti in testa - paesi
che
rappresentano
quasi 700 milioni di persone - vogliono creare un protettorato
neocoloniale ed
opprimere il resto dell'umanità che ha una popolazione nove
volte più numerosa.
Ciò significa che un nono della popolazione mondiale è
nelle mani di una cricca
insignificante di grandi società transnazionali.
La
Jugoslavia vittima
del
"Nuovo Ordine Mondiale"
L'espansione del "nuovo ordine mondiale" si distingue
per l'uso
delle forza e la distruzione senza clemenza di chiunque vi si opponga.
La colpa
principale della disgregazione della Federazione Jugoslava è
degli imperialisti
e delle loro quinte colonne. Ma la maggioranza della popolazione vi si
oppone
fermamente con la fratellanza tra Serbi e Montengrini uniti nella
Repubblica
Jugoslava. Nonostante tutto, la Jugoslavia è oggi il paese
più a sinistra
dell'Europa ed è per questo che è diventato il bersaglio
dell'aggressione della
NATO che vuole distruggere tutto ciò che rimane del socialismo
nel nostro
continente.
La seconda ragione di questa aggressione della NATO
è quello
di voler
installare un governo vassallo in Jugoslavia piuttosto che ritornare
all'epoca
del potere comunista in Russia, Bielorussia, Ucraina e negli altri
Stati
dell'Ex URSS. Per questo vogliono occupare il Kosovo - regione centrale
dei
Balcani - per frammentare cosi la Jugoslavia, trasformarla in uno
Stato-fantoccio e installare sul suo territorio delle basi militari. In
questo
modo la Russia sarà privata di un accesso al Mediterraneo
attraverso il Mare
Adriatico. Ed è per questo che sono stati esasperati al massimo
i problemi
esistenti tra i Serbi e gli albanesi che vivono in Kosovo.
(...) Alla vigilia e durante l'aggressione della NATO
contro la
Jugoslavia, è miracolosamente apparsa una macchina di propaganda
cento volte
più potente di quella di Hitler e Goebbels.
La NATO sta assassinando bestialmente migliaia di
persone e sta
distruggendo
la Jugoslavia per "difendere gli interessi degli albanesi e dei serbi e
proteggere i loro diritti umani". Ma se il diritto umano più
essenziale è
il diritto alla vita, in nessun paese del mondo tale diritto viene
violato come
negli Stati Uniti. In questo paese la vita umana è la meno
protetta. Gli USA
sono al primo posto per uccisioni, criminalità, droga, numero di
detenuti. Per
questo è uno dei rari paesi che non ha sottoscritto la
dichiarazione integrale
dei diritti dell'uomo.
Oggi negli Stati Uniti ci sono più serbi di
quanti albanesi
ci siano in
Jugoslavia. Secondo la logica della NATO, la Jugoslavia avrebbe il
diritto di
esigere la fondazione di uno stato jugoslavo indipendente nel Texas o
nel
Michigan.
I criteri degli Stati Uniti confermano che solo coloro
che
rispondono agli
interessi dell'imperialismo e degli americani sono giusti ed
accettabili.
Mai nella storia l'imperialismo ha protetto gli
interessi reali dei
popoli e
la loro lotta per l'indipendenza e la libertà.
Il criterio principale secondo il quale viene giudicato
chi ha
ragione e chi
no è stata e sarà sempre la questione di "chi sostiene
gli Stati Uniti e i
loro satelliti in Europa".
Attualmente essi sostengono i separatisti albanesi in
Kosovo ovvero
le bande
di trafficanti di droga al servizio della NATO che assassinano
soprattutto i
civili. Solamente il 5% delle loro vittime sono militari. Ma la NATO
sta
pagando duramente la sua invasione della Jugoslavia. Nella difesa della
nostra
patria, i soldati hanno abbattuto 60 aerei tra i più
sofisticati, 9 elicotteri
e circa i 60 missili Tomahawk, decine di piloti ed istruttori sono
stati
catturati e circa i 50 soldati sono stati uccisi. Voglio chiarire che
noi non
vogliamo in alcun modo uccidere uomini francesi, turchi, italiani,
spagnoli, americani,
inglesi o tedeschi, ma non abbiamo altra scelta perchè la nostra
patria è
bombardata dagli interessi dell'imperialismo. In stretto senso militare
possiamo affermare che il deficit di armi moderne delle truppe
jugoslave si sta
rivelando molto più efficace di quelle delle truppe della NATO.
Oggi la
difesa della
patria è la
priorità
Noi stiamo proteggendo la libertà, l'indipendenza
e il
progresso e
nonostante tutte le sofferenze e le perdite siamo sicuri di vincere.
La Jugoslavia sostiene la pace, tutto il nostro popolo
sostiene il
governo
patriottico di Slobodan Milosevic, il numero di traditori è
insignificante.
Anche se il nostro partito, il Nuovo Partito Comunista Jugoslavo, un
partito
marxista-leninista, ha un altro punto di vista su ciò che
concerne gli aspetti
essenziali del governo Milosevic, riteniamo che questo oggi sia un
nostro
problema interno e che la protezione della patria sia la cosa
più importante.
Nel nostro partito c'è un considerevole numero di
albanesi
del Kosovo che
però si oppongono alla NATO, una NATO che nel Kosovo ha
assassinato più
albanesi che i serbi. Noi non permetteremo mai alla NATO di installare
le sue
basi militari in Kosovo, saranno ben accettati solo degli osservatori
internazionali disarmati di nazionalità russa, cinese, cubana,
coreana,
ucraina, bielorussa e di altri paesi neutrali.
Non accetteremo mai la fondazione nel Kosovo di uno
Stato-fantoccio
dei
separatisti albanesi ovvero un protettorato americano. Noi vogliamo un
mondo
giusto ed una vita veramente uguale per i Serbi, gli Albanesi e le
altre
nazionalità sorelle del Kosovo, vogliamo cioè una grande
autonomia in questa
provincia serba del sud. Per questo gli USA e i loro satelliti non
devono farsi
illusioni. Noi e la maggioranza progressista degli albanesi agiremo
insieme. I
missili, le bombe e la brutale aggressione non ci faranno mai
capitolare.
Oggi la
Jugoslavia,
domani la
Bulgaria, la Russia, la Cina.....
Noi facciamo appello a tutte le forze progressiste del
mondo e
innanzitutto
ai comunisti di sostenere attivamente e con tutto il cuore la giusta
lotta del
popolo iugoslavo. I comunisti hanno provocato un certo esito della
Seconda
Guerra Mondiale e ad esso devono riferimento anche oggi. I comunisti
devono
smascherare le menzogne della propaganda della' NATO e ristabilire la
verità.
I mass media occidentali mentono, trattando come
ignoranti miliardi
di
persone sulla politica criminale e l'aggressione della NATO contro la
Jugoslavia, ma anche sui risultati della guerra. Ma è del tutto
inutile parlare
di morale a coloro che non la possiedono.
Se le forze progressiste del mondo non sconfiggeranno
gli aggressori
della
NATO oggi, domani le vittime dell'aggressione saranno la Bulgaria,
l'Ucraina,
la Russia, la Bielorussia, la Cina, la Corea Di fronte ad una Terza
Guerra
Mondiale che rischia di cominciare, dobbiamo organizzare tutte le forze
progressiste in una unione per impedire alla NATO di continuare la sua
espansione e i suoi piani aggressivi. E' necessario un fronte
internazionale di
difesa della Jugoslavia.
Vincerà chi lotta, chi non si metterà mai
in ginocchio
davanti ai diktat
dell'imperialismo, chi non abbasserà la testa di fronte alla
violenza ed ai
violenti.
La Jugoslavia, battendosi per la sua libertà si
batte per la
libertà di
tutta l'umanità. Noi cerchiamo il sostegno di tutti coloro che
difendono la
libertà.
* Segretario
Generale del Nuovo
Partito Comunista Jugoslavo
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