I
“Giorni maledetti” dell’Ucraina
golpista. Diario di una giovane
ucraina da Majdan a oggi (a cura
di F. Poggi su Contropiano,
aprile 2016: iiiiiiiv
– anche su
JUGOINFO)
Roberto Curci: Via
San Nicolò 30. Traditori e traditi nella
Trieste nazista. Ed. Il Mulino, 2015 Nonostante le critiche,
il libro contiene informazioni utili sui
collaborazionisti ucraini complici nella
repressione antipartigiana in Italia e negli
orrori del lager della Risiera di San Sabba a
Trieste
Вставай,
Донбасс! – Донецкая панк-группа "День
триффидов" гимн ДНР / "Alzati Donbass", gruppo
punk "Il giorno dei Trifidi" Гимн
Донецкой народной республик – National
Anthem of Donetsk People's Republic / Inno
della Repubblica Popolare del Donbass –
Created In 2014 By The Punk Band "Den triffidov"
("The Day of the Triffids")
Il nastro di San Giorgio:
è un simbolo della vittoria sovietica contro il
nazifascismo; in generale i colori giallo e nero
rappresentano nell'area ex-sovietica i colori
dell'onore di chi si distingue per eroismo e senso
civico
PREMESSA: IL
NAZISMO UCRAINO NELLA II G.M. E DURANTE LA
GUERRA FREDDA
Come Bandera, anche il "premier" del suo
regime e principale responsabile dei pogrom
antisemiti di Leopoli/Lvov, Jaroslav
Stetsko, dopo la sconfitta del 1945
trovò riparo in Occidente e si mise al
servizio della CIA. Fu leader per decenni
della Organizzazione dei Nazionalisti Ucraini
OUN.
In fotografia: Stetsko e George Bush
Senior
Stetsko visse in Germania
fino alla sua morte nel 1986. A Monaco di
Baviera, nella Zeppelinstrasse al numero 67,
il presidente ucraino Viktor Juschenko
ha fatto apporre una targa bilingue alla sua
memoria; lo stesso Stepan
Bandera è sepolto nei pressi di Monaco.
La moglie di Juschenko, Katerina
Chumachenko, negli anni Ottanta era
assistente di Stetsko ed attivista della OUN.
Abitava negli USA dove aveva funzioni
nell'ambito della finanza internazionale e del
FMI.
Katerina Chumachenko è stata anche
aderente dell'organizzazione neonazista
americana "National Alliance" (in foto, ad
un raduno del 1989) e coordinatrice ai
lavori della Conferenza Mondiale dell'
"Anti-Communist League".
I successori di Stetsko sono stati addestrati ed
armati dai servizi segreti occidentali nei mesi
ed anni precedenti la rivolta di Euro-Majdan:
ECCO CHI SONO I GRUPPI D’ASSALTO DELLA RIVOLTA
DI KIEV
Documento inedito per l’Italia - Oleg Matveychev
/ Enrico Vigna: 1
PARTE – 2
PARTE Ecco la foto del gruppo della Gioventù
Nazionalista Ucraina, che ha partecipato ad
un corso di addestramento di “terrorismo
diversivo”, sotto la guida di istruttori
NATO, in un campo militare della base
militare atlantica in Estonia, nell’estate
del 2006. Alcuni di loro sono stati
arrestati proprio in queste settimane per
gli scontri a Kiev…
COME E'
INCOMINCIATO
Il cosiddetto Euro-Majdan
- movimento per una svolta politica
dell'Ucraina in senso filo-occidentale,
che si sviluppa con le proteste attorno al
Majdan, piazza centrale di Kiev -
si accende subito a seguito della rottura
delle trattative del governo di Viktor
Janukovich, del Partito delle
Regioni, per l'Associazione alla
Unione Europea. Il movimento ha infatti
come principale rivendicazione proprio l'ingresso
dell'Ucraina nell'Unione Europea e la
rottura delle relazioni con l'odiata
Russia. In questo viene appoggiato
dai più noti esponenti politici europei
occidentali:
Gianni Pittella arringa la folla di
ultranazionalisti sulla piazza di Kiev. In
primo piano le bandiere di "Svoboda" e
"Pravij Sektor" (dicembre 2013)
CHI E' GIANNI PITTELLA
Pittella
è vice-presidente del Parlamento
europeo.
«Io sono andato giù a Roma... ho
parlato con... e poi ho incontrato
anche Gianni Pittella... è il
presidente del Consiglio europeo (lapsus,
ndr )... grande... potere enorme...
al posto di parlamentare europeo...
nel Pd è considerato potente ecco...
io l’ho incontrato... sul piano casa
abbiamo parlato parecchio... magari
strumenti europei perché...»(Primo
Greganti, intercettazioni inchiesta
EXPO)
Dalla pagina FB di Gianni Pittella, "Viaggio
a Kiev": «L'Ue
non é sorda alla battaglia per la
democrazia del popolo ucraino. Sia il
popolo ucraino a decidere liberamente se
entrare a far parte della grande
famiglia europea.»
In foto: febbraio 2014, Pittella
accompagna Eugenia Timoshenko, figlia
della oligarca mafiosa di estrema destra
Julija, dalla presidente della Camera
dei Deputati Laura Boldrini (fonte)
La
tragedia delle foibe e degli esuli di
Fiume, Istria e Dalmazia è entrata nel
sentire comune. Nel Pantheon della
storia nazionale. Anche per la
sinistra. Ora occorre lavorare per
favorire la conoscenza e il
riconoscimento anche tra i giovani
italiani, perché loro non debbano
attendere mezzo secolo per sapere e
capire come invece è successo per la
mia generazione. Contro
ogni negazionismo – anche quello
becero di cui è stato vittima Simone
Cristicchi, autore insieme a Jan
Bernas, di Magazzino 18 – contro chi
vorrebbe ancora tenerci rinchiusi
in una dogmatica visione della
storia: buoni contro cattivi,
fascisti contro comunisti.
Rinsaldiamo la memoria di tutte le
tragedie. Riconosciamo i nostri errori
e guardiamo avanti forti nei principi
e nei valori condivisi.
A sinistra: Jatsenjuk a braccetto
a Majdan con Catherine Margaret Ashton,
Alto Rappresentante per gli affari esteri e la
politica di sicurezza dell'Unione europea. A destra: Klichko, Angela Merkel
e Jatsenjuk
Per quanto riguarda Svoboda,
ex Partito Nazional-Socialista
Ucraino, si tratta di una formazione
che è parte integrante della "internazionale
nera" europea sin da tempi "non sospetti": si
vedano ad es. questi due annunci di iniziative
promosse da Forza Nuova nel 2013:
Nell'immagine
a sinistra, Oleg Tjahnjbok, leader di Svoboda,
si esibisce nel saluto nazista. Sono d'altronde
note le sue pubbliche dichiarazioni, ad esempio:
«Non bisogna avere paura ma prendere il
mitra, andare nei boschi a combattere contro
moscoviti, crucchi, ebrei ed il resto della
feccia...»
Ciononostante, ha
contatti con l'ambasciatore tedesco a Kiev, Christof
Weil, sin dall'aprile 2013.
Gli
squadristi che mettono a ferro e fuoco il
centro di Kiev nei giorni dell' Euro-Majdan
si coordinano nel cosiddetto Pravij Sektor
(Settore di Destra), di fatto una
emanazione del partito Svoboda. Al suo
interno si distingue per organizzazione
paramilitare e indirizzo ideologico
l'organizzazioneTrizub (il
Tridente, simbolo nazista), guidata da Dimitri
Jarosh.
A
destra: Nazi-europeisti ucraini in corteo
con la runa nazista, il simbolo della Divisione
SS Galizien e le bandiere rossonere di Pravij
Sektor
Il simbolo della Divisione SS Galizien
VIDEODOCUMENTARIO: "Settore Destro" di
Euromaidan (in due parti)
Tjahnjbok, Klichko, la baronessa Ashton e
Jatsenjuk
Tjahnjbok, Klichko, Victoria Nuland
- vice-segretario di Stato USA incaricata per
i rapporti con l'Europa - e Jatsenjuk
Sopra: Jatsenjuk e
Tjahnjbok con il lobbysta USA John McCain;
sotto: Klichko, Tjahnjbok e Jatsenjuk
ospiti a cena da McCain
VIDEO (25'): Le
Maschere della Rivoluzione Un documentario di Russia Today girato
a Maidan nei giorni della Rivoluzione di
febbraio che ha portato alla deposizione del
Presidente Yanukovich. Le testimonianze
dirette dei protagonisti su una rivolta
segnata dalle violenze dei militanti di
estrema destra di Pravij Sektor e Svoboda.
Una rivolta pilotata, con l’apporto
finanziario determinante degli Stati
Uniti...
VIDEO: Ukraine Crisis Today: Democracy caught on
camera (4/mag/2014) Documentario sulla rinascita del
fascismo. I guerrafondai statunitensi
insieme con la NATO e l’Unione europea hanno
instaurato un governo fascista in Ucraina,
dopo una rivoluzione violenta e pilotata.
Adesso cercano di innescare una guerra
civile nel paese. Oltre 900.000 ucraini
hanno già lasciato il paese e hanno trovato
rifugio in Russia. 2.500 sono fuggiti in
Bielorussia. Questo è solo l’inizio. (fonte:
Pandora TV / Associazione Marx XXI).
In due parti:
20-21 FEBBRAIO 2014: Pogrom
a Korsun
Attivisti dell'Euromaidan fermano autobus
presso la città di Korsun-Schewtschenkowskiy,
alla ricerca di sostenitori del governo
legittimo che rientrano in Crimea. Circa 350
persone sono fatte scendere, dapprima
maltrattate e torturate, poi uccise a decine.
Nessuna condanna da parte di Bruxelles. (Fonte
– Video)
21 FEBBRAIO 2014: Un memorandum di intesa
viene sottoscritto a Kiev, mirante alla
costituzione di un governo di unità nazionale
che scongiuri la guerra civile nel paese.
Dopo appena una giornata l'accordo viene
violato dalle destre che guidano la rivolta
di piazza.
Infatti:
22 FEBBRAIO 2014:
COLPO DI STATO.
Jatsenjuk è designato Primo Ministro
In una conversazione telefonica intercettata dai
servizi segreti russi, Catherine Ashton viene
informata dal Ministro degli Esteri dell'Estonia
che i nuovi governanti hanno certamente
organizzato loro stessi i tiri dei cecchini
contro oppositori e poliziotti sulla piazza
Majdan nell'ambito di una ben nota strategia
della tensione - AUDIO
- TEXT
(anche su
JUGOINFO)
Ha scritto Sergio
Cararo: << Quando il presidente
del Parlamento Europeo Schultz
afferma senza problemi che intende
dialogare con i fascisti ucraini del
movimento Svoboda, indica che si è rotto
il meccanismo - anche formale- dei
“paletti democratici” sui quali è stato
edificato quello che ormai si va
configurando come un polo imperialista. I
presupposti democratici che l'UE ha
opposto per anni all'ingresso della
Turchia nell'Unione sembrano materia di
un'altra epoca. (…) E' sull'Ucraina che il
mito della funzione progressiva
dell'Unione Europea si sta rapidamente
sgretolando. E con esso si sbriciola ogni
residuo di credibilità. Qualche indizio
era già leggibile nell'intervista
rilasciata dal pacifista, ecologista ed ex
ministro degli esteri tedesco Josckha
Fischer sul Corriere della Sera,
quando affermava che l'Unione Europea deve
capire che “difendere i propri interessi
non è a costo zero”. L'oltranzismo di
Fischer, che avevamo già visto all'opera
nell'aggressione alla Jugoslavia nel 1999,
è ancora più esplicito in relazione alla
crisi ucraina e ai rapporti con la Russia.
>>
Klichko e Tjahnjbok con il
loro sponsor, il Commissario UE all'Allargamento
Stefan Fuele
A META' MARZO il nuovo "premier"
Jatsenjuk è in tournée in Europa e negli USA.
Negli USA il leader dalla junta golpista
è subito accolto da Obama
Nella sua visita di Stato in
Italia e Vaticano Jatsenjuk stringe le mani a Matteo
Renzi e Jorge Mario Bergoglio
Negli stessi giorni
Jatsenjuk ha anche un incontro con il
presidente del Consiglio europeo Herman
Van Rompuy, cosicché il 21 MARZO 2014 -
tra i primissimi provvedimenti presi dal
governo golpista - può annunciare la
finalizzazione del Trattato di
Associazione con l'Unione Europea.
Ne entra subito in vigore la parte politica,
quella economica sarà
messa a punto in giugno. Il
Parlamento Europeo ratificherà
il Trattato il 16 SETTEMBRE 2014.
6 MARZO 2014: il Consiglio
Supremo della Repubblica di Crimea non
riconosce il governo golpista di Kiev e indice
un referendum per l'indipendenza
La Crimea, penisola abitata in stragrande
maggioranza da russi e separata dalla Russia
solo nel 1954 per iniziativa di Cruschev, dal
1994 è Repubblica autonoma all'interno
dell'Ucraina.
16 MARZO 2014:
REFERENDUM IN CRIMEA, il 96,77% dei
votanti approvano la secessione
dall'Ucraina e l'unione alla Russia. Ha
partecipato l'83,7% degli aventi diritto
al voto
Contro la autodeterminazione della
Crimea regime ucraino, NATO, UE e
Turchia useranno tutte le intimidazioni
e gli strumenti di pressione possibili,
incluso il jihadismo e
il revanscismo tartaro
18 MARZO 2014: Julija Timoshenko,
leader del partito al potere "Patria" uscita di
galera grazie al colpo di Stato, dichiara che la
Russia andrebbe trasformata in terra bruciata
... nel corso di
una telefonata con il parlamentare ucraino
Nestor Shufrich la Timoshenko a una domanda
di Shufrich: “Cosa dovremo fare ora con
gli otto milioni di russi che sono ancora
in Ucraina. Sono reietti”, la
Timoshenko risponde: “Devono essere
uccisi con armi nucleari”
Dipendenti dell'ufficio principale
del Ministero degli Affari Interni
dell'Ucraina, Oblast ' di Kiev,
nell'atto di salutare romanamente
esibendo svastiche ed altri
simboli nazisti (fonte)
MARZO: Un disegno di legge
preparato dal Ministro della Cultura del
governo golpista, Evgenij Nischuk, e sostenuto
da tutti i gruppi al potere, prevede la cancellazione
delle festività del Primo Maggio e della
Festa della Donna.
Saranno invece festeggiati l’8 luglio -
Giorno dell’esercito ucraino - ed il 30
giugno - Giorno del ristabilimento dello
Stato ucraino, in onore
dell’Indipendenza dell’Ucraina proclamata da
Stepan Bandera dopo l’occupazione di Leopoli
da parte dei nazisti nel 1941. Il 9 maggio, giornata della Vittoria sulla
Germania nazista, andrà trasformato in
giorno di lutto per le vittime
dell’occupazione sovietica.
19 MARZO 2014: Ragazzo pestato a sangue
da militanti di Pravy Sektor per la sua
attività sui social network giudicata troppo
di sinistra - VIDEO
7 APRILE 2014: PROCLAMAZIONE
DELLA REPUBBLICA POPOLARE DI DONETSK
Il manifesto recita: 1918-1941-2014,
unisciti all'Armata Popolare della
Repubblica di Donetsk
17 APRILE 2014: Accordo a Ginevra
- subito disatteso - tra Russia, USA, UE e
Ucraina
Prevede il
disarmo di tutte le formazioni illegali,
l’amnistia e lo sgombero degli edifici
occupati, “l’inizio immediato di un ampio
dialogo nazionale che terrà conto degli
interessi di tutte le regioni e di tutte
le forze politiche dell’Ucraina”
2 MAGGIO 2014: IL POGROM DI
ODESSA Kulikovo Polje, Odessa: bande di
nazisti di EURO-Majdan assaltano e danno
alle fiamme la “Casa dei Sindacati”
bruciando vive decine di persone; quelli che
riescono a fuggire dal rogo sono linciati.
Questo episodio, il più cruento del nuovo
corso politico europeista e filo-NATO in
Ucraina, segna l'inizio della rivolta nel
Donbass contro il Governo golpista di
Kiev.
VIDEODOCUMENTARIO: Pogrom
programmato - VIDEO Giulietto Chiesa commenta le
immagini della strage di Odessa
dimostrando che le vittime sono state
assassinate brutalmente e non sono perite
a causa dell’incendio al palazzo dei
sindacati come è stato dichiarato dalla
stampa internazionale. Pandora TV
raccomanda la visione di questo servizio
ad un pubblico di soli adulti.
DOSSIER: Il
Massacro di Odessa (PDF 8,3MB – fonte:
Centro Culturale La Città del Sole,
Napoli)
DOCUMENTARIO: Odessa. Identikit di una
strage (PolitRussia.com / Pandora TV) Prima
puntata / Seconda
puntata
9 MAGGIO 2014: In occasione della
Festa della Vittoria – equivalente al 25 Aprile
in Italia – l'Ucraina antifascista si mobilita
con celebrazioni altamente simboliche e pregne
di contenuto politico contro il governo
nazi-europeista instaurato a Kiev
Per tutta risposta l’esercito ucraino lo stesso
giorno massacra civili disarmati a Marjupol:
11 MAGGIO 2014: REFERENDUM nei
due oblast (Regioni) di Donetsk e
Lugansk sulla secessione dall'Ucraina e la
proclamazione delle rispettive Repubbliche
Popolari
Manifestazione popolare antifascista e per
l'autodeterminazione a Donetsk, 6 luglio 2014:
VIDEO
1 - VIDEO
2
Minatori in lotta espongono cartelli
inequivocabili a Donetsk, 27 maggio 2014 (source)
25 MAGGIO 2014:
- ELEZIONI EUROPEE. Gianni Pittella è
rieletto nelle liste del PD
- KIEV: "ELEZIONE" DEL NUOVO "PRESIDENTE" PETRO
POROSHENKO. Ottiene il 54% dei voti in una
consultazione cui prende parte meno del 60%
degli aventi diritto
Incoraggiato dai
suoi alleati nella UE, Poroshenko ordina
l'offensiva militare dell'esercito
regolare nelle regioni secessioniste. E'
l'inizio della vera e propria guerra
civile in Ucraina. 24 MAGGIO 2014: a
Slavijansk sono assassinati Andrea Rocchelli e
Andrej Mironov. Rocchelli,
fotoreporter, viene così punito dalle milizie
di Kiev per avere scattato alcune tra le più
significative e angoscianti immagini
della sofferenza della popolazione russa del
Donbass.
Una famosa
fotografia di Rocchelli: bambini di
Slavijansk trovano riparo dai
bombardamenti
Ancora
a Slavijansk, ma da altro reporter:
questa immagine della partigiana Olga
Kulygina fa il giro del
mondo. In maggio la combattente è presa
in ostaggio dai miliziani europeisti;
verrà rilasciata in luglio, attraverso
uno scambio con ben 17 prigionieri
ucraini, tra cui alcuni ufficiali. (fonte)
16 GIUGNO 2014: ATTACCATA A KIEV L'AMBASCIATA
RUSSA Gli squadristi lanciano pietre e
vernice, assediano il personale,
vandalizzano le vetture parcheggiate
all'esterno tracciando svastiche ed altri
simboli nazisti. La polizia rimane a
guardare compiaciuta
Risponde la piazza a Mosca: slogan
antifascisti dai manifestanti radunati sotto
l'ambasciata Ucraina!
17 GIUGNO 2014: La Commissione
Europea versa al governo golpista di Kiev 500
milioni d Euro, che si sommano ai 100 milioni
versati il 20 maggio.
L'ammontare degli
aiuti che l'UE si è impegnata a versare
all'Ucraina è di 1 miliardo 610 milioni
di euro.
Incalzato dai giornalisti, il
Commissario europeo all'Economia e agli
Affari Monetari, Olli Rehn, ha dichiarato
che "Spetta a Kiev decidere come usarli,
secondo i suoi bisogni" (ANSA, 17 giugno),
quindi l'UE dà per scontato che questi fondi
possano anche essere usati per finanziare la
guerra civile contro il Donbass, o per il
gas. Dove prende la
Commissione Europea queste somme ingenti per
foraggiare il governo fascista di Kiev? Lo
rivela la stessa Commissione Europea nella
rassegna stampa del 10 giugno, niente
di più semplice: indebitandosi sui mercati
finanziari. E i debiti
saranno saldati, attraverso le note
politiche di austerità, dai lavoratori
europei. (fonte)
PULIZIA ETNICA Si moltiplicano i segnali che indicano che
esiste un progetto del nuovo potere
nazionalista per "ripulire" le zone orientali
dalla popolazione di lingua russa
Centri di detenzione per la pulizia etnica
dell'Ucraina sudorientale con fondi UE
Dalla pagina
FB "Con l'Ucraina antifascista", 12
giugno 2014: << Settimane fa avevamo
riportato la notizia, corredata da foto,
della costruzione di centri di detenzione in
Ucraina sudorientale con dei fondi UE. La
notizia ulteriore, riguardava
l'accelerazione dei tempi di consegna, dal
2015 all'estate 2014.
A quanto pare la giunta di Kiev ha
esplicitato lo scopo di tanta fretta. Il
Ministro della Difesa golpista, Koval, ha
riferito ieri che "una volta sconfitta la
resistenza", saranno necessarie delle misure
di "filtraggio" dei cittadiniadulti (donne
incluse) del Donbass, per scoprirne i
contatti con i "terroristi e separatisti" e
procedere allo "smistamento" dei cittadini
in altre regioni del paese. Koval ha anche
parlato di "speciali misure di filtraggio" e
di "campi (lager) di filtraggio". Nei
vari video, si vede Koval trattare
l'argomento con estrema naturalezza, e
questo ha aumentato lo sdegno dell'opinione
pubblica ucraina e dei paesi vicini data la
sinistra somiglianza delle misure di Koval
con l'operato dei nazifascisti che
deportarono in massa, nei campi di
concentramento, i cittadini sovietici.
Queste dichiarazioni di Koval sembrano
anche voler confermare alcune voci, sulla
volontà della giunta di deportare gli
abitanti del Donbass e insediare nella
regione i galiziani, ovvero cittadini
ucraini provenienti dall'Ovest. >>
Ucraina.
Fanno paura i campi di concentramento
“democratici” nell’Est
Se ne parla da un pò e ora ne ha parlato
anche Nicolai Lilin su L’Espresso. Stiamo
parlando dei campi di concentramento
“democratici” che il governo di Kiev vorrebbe
utilizzare in Ucraina per rinchiudere i
cittadini dell’Est identificati come
“terroristi” (29/6/2014)
Documento
rivela: in Ucraina presto lager ed
esecuzioni di massa
È stato redatto dalla Rand Corporation,
il centro studi che consiglia la Cia, il
Pentagono e la Casa Bianca. Verrà accusato di
terrorismo perfino chi presenta lividi o
graffi. Pronti campi speciali anche per i
vecchi e i bambini... (F. Fracassi, 7 luglio
2014 - anche su
JUGOINFO)
PTV
Speciale - Campi di filtraggio
12/lug/2014 - Costruzione di campi per
immigrati nel Donbass finanziati dall'UE e
programmati dal Ministero della Difesa
ucraino. A Kiev una deputata invita a
massacrare i russi, "nemici dal XV secolo".
Non c'è scelta per i russi se non combattere.
VIDEO
8 LUGLIO 2014: Il Ministro della
Difesa italiano Federica Mogherini in
visita a Kiev
Pavel Gubarev: “il simbolo del nostro
dipartimento dei collaboratori stranieri (al
momento di lingua inglese, tedesca, francese
e spagnola). Loro stessi hanno pensato il
nome e lo hanno realizzato, ancor prima che
in internet Strelkov venisse chiamato il
“Garibaldi novorusso”. Si legge
nell’immagine: Ufficio di supporto
informativo - Brigata Internazionale
"compagno Garibaldi". (fonte)
LA PRIMA CAROVANA ANTIFASCISTA
PROMOSSA DAL GRUPPO BANDA BASSOTTI
Ci rivolgiamo alla
nostra grande Famiglia, a tutti i Banditi
senza Tempo, agli Antifascisti, alla Classe
Operaia, ai lavoratori, ai disoccupati e
agli sfruttati. Dovunque essi siano.
Da molti mesi assistiamo ad una
politica del silenzio. In tutta europa non
trapelano notizie di quello che il governo
nazista di Kiev sta facendo nel Donbass ed
in tutta l'Ukraina. La stampa italiana ed
europea e' completamente asservita
all’Unione Europea ed alla politica degli
Stati Uniti d'America. Nessuna notizia
riguardante i bombardamenti sui civili, le
persecuzioni di Russi, di comunisti e di
chiunque possa sembrare un Partigiano delle
milizie Popolari; nessun cenno al fatto che
l’”europea” Ukraina sia il più grande
laboratorio per il neonazismo
internazionale.
Stanchi di questo, in completo accordo
con le Milizie Popolari della Novarossija
stiamo organizzando una carovana
antifascista con raccolta di fondi, portando
nelle terre del Donbass la nostra
solidarietà antifascista e un concerto. Come
già abbiamo fatto in Nicaragua nel 1984, in
Salvador nel 1994, in Palestina nel 2004
siamo pronti per questo viaggio. Dal 26 al
30 settembre 2014 saremo nelle terre che
resistono all'attacco dei nazisti,
visiteremo Novarossija. Il nostro programma
prevede un concerto a Rostov on Don, la
città che ospita un immenso campo profughi e
un concerto in Novarossija. Non possiamo
dire dove, impossibile visti i
bombardamenti, ma faremo il possibile. A
tutti gli antifascisti chiediamo un aiuto
economico per il viaggio e per portare
materiale alle popolazioni del Donbass.
Sappiamo di contare su una grande Famiglia.
Come già in Spagna nel 1936 dove
migliaia di Internazionalisti hanno
combattuto a fianco della Repubblica di
Spagna: NO PASARAN
D'altronde i comunisti sono soggetti da mesi
alle violenze degli squadristi al potere:
23 FEBBRAIO 2014: Tra le prime conseguenze del
golpe europeista c'è la devastazione della
sede del PCU a Kiev - VIDEO
8 APRILE 2014: Il leader del PCU accusa il
nuovo governo ucraino di usare la forza contro
i manifestanti delle opposizioni. Due deputati
del partito nazista Svoboda lo aggrediscono,
scoppia il parapiglia - VIDEO
1 - VIDEO
2
MH17:
LA STORIA SCONOSCIUTA (EN / IT
subs) 24/10/2014 – Un
documentario in esclusiva su Pandora TV,
per far luce sulla tragedia del volo
Malaysia Airlines MH17, costata la vita a
298 persone e i cui colpevoli sono rimasti
nell’ombra…VIDEO
Secondo una fonte
citata da Interfax e ripresa da RT,
forse l'obiettivo del missile terra-aria
partito dal territorio ucraino che il 17
luglio ha abbattuto un jet di linea
malese, doveva essere l'aereo che
trasportava Putin in patria dopo il
viaggio in Sud America:
Ottobre 2014: di nuovo i servizi segreti
tedeschi provano il depistaggio, Putin
denuncia: l'area è ancora bombardata
apposta da Kiev per impedire le indagini
Per impedire le indagini degli
esperti OSCE in loco e cancellare le prove,
l'esercito ucraino scatena una brutale offensiva
contro la Novorossia
Il monumento di Saur Mogila, presso
Donetsk, prima e dopo l'assalto delle truppe
di Kiev.
Il monumento era dedicato alla eroica lotta
contro il nazifascismo dei soldati
dell'Armata Rossa.
La grande statua di Lenin di Marjupol,
di fronte alla quale si erano radunati gli
antifascisti in più occasioni dopo il golpe,
è stata abbattuta dalle truppe del regime
quando hanno preso il controllo della città
(14 agosto 2014)
LE SANZIONI
24 LUGLIO 2014: "Fase 3" delle sanzioni:
estensione del congelamento dei beni a 15
individui e 18 entità "russe o filo-russe".
Per gli individui è previsto anche il divieto
di viaggio. Impedire l'accesso alle borse e ai
mercati finanziari europei alle banche russe
controllate dallo Stato per oltre il 50% del
capitale, proibire agli europei gli
investimenti in istituti finanziari pubblici
in Russia se non a breve termine (non oltre i
90 giorni), bloccare le esportazioni di
materiali sociali per l'industria petrolifera,
ma anche i computer ad alte prestazioni... Il
pacchetto presentato dalla Commissione europea
in un documento di 10 pagine è stato
ratificato dai 28 governi della UE. (fonte)
Obama, Hollande, Merkel, Cameron e Renzi in
una conferenza telefonica "deplorano che la
Russia non abbia fatto effettive pressioni
sui separatisti per indurli a negoziare e
non abbia assunto le misure concrete che si
attendevano da essa per garantire il
controllo della frontiera russo-ucraina",
si legge nella nota dell'Eliseo riportata
dall'ANSA.
6 AGOSTO 2014: La Federazione Russa risponde
alle sanzioni varate dagli USA, dall'Unione
Europea e da alcuni altri paesi con delle
contro-sanzioni che prevedono il bando per un
anno all'importazione in Russia di numerosi
prodotti agro-alimentari (Decreto n. 560 del
Presidente della Federazione Russa).
17 AGOSTO 2014: ATTO DIMOSTRATIVO
A MONACO DI BAVIERA
17 AGOSTO 2014: L'esercito
nazi-europeista di Kiev bombarda Lugansk con
il fosforo bianco, arma vietata secondo il
Protocollo III della Convenzione contro le
armi incendiarie.
Due immagini di vita cameratesca nel
battaglione Azov:
a sinistra, la bandiera NATO e quella
nazista (dal profilo VK di Oleg Pyenya) –
a destra, il ritratto di Hitler (dal
profilo VK di "Weiss Kampfer")
2016: Chi come e perché
(continua a) sponsorizzare i nazisti del
btg. Azov
NAZIFASCISTI CROATI -
USTASCIA - IN APPOGGIO A NAZIFASCISTI
UCRAINI - BANDERISTI
Ustascia nel
Battaglione Azov (Fonte: pagina FB
di Velimir Bujanec, 3/2/2015)
<< HRVATSKI
RATNICI U UKRAJINI! Hrvatski dragovoljci upravo su mi
se javili iz Ukrajine, gdje se bore
na strani naše ukrajinske braće
protiv ruskih okupatora, separatista
i četnika. Javio mi se hrabri
prijatelj Miroslav Mašić, trenutačno
su u jednom kampu, a uskoro odlaze
na prvu liniju u Mariopolj. Bore se
za slobodu Ukrajine, u sastavu
pukovnije "Azov". U telefonskom
razgovoru su izrazili nadu da će na
liniji - s druge strane - možda
sresti nekog četnika iz Srbije pa da
"malo porazgovaraju"! Bude
li sve ok, gledatelji Bujice mogu
uskoro očekivati ekskluzivnu
reportažu iz Mariopolja, s prve
linije fronte...
PHOTO: Miroslav
Mašić i ostali hrvatski dragovoljci
bore se u Ukrajini u sklopu
pukovnije Azov! >>
Putinova
naredba: Hrvatskog generala mi
dovedite živog (Slobodna
Dalmacija / Novosti online | 15.
februar 2015. - i na
JUGOINFO-u) Taman kad su u hrvatskoj Vladi
pomislili da će delagacija, koja
sledeće nedelje putuje u Moskvu,
uspeti da olabavi nategnute
hrvatsko-ruske političke odnose,
neočekivano je iskrsnuo problem
hrvatskih plaćenika u ukrajinskom
ratu...
CROATIE
: LES VOLONTAIRES DU BATAILLON AZOV
INTERDITS DE SÉJOUR EN UKRAINE
(Bilten | Traduit par Chloé Billon |
vendredi 27 mai 2016)
Après avoir longtemps eu recours à
des bataillons d’irréguliers pour
mener la guerre dans l’Est du pays,
Kiev vient d’interdire l’entrée sur
son territoire aux volontaires
croates du bataillon Azov. Une
reprise en main des forces de
sécurité ukrainiennes qui s’effectue
sous la pression des Occidentaux... HRVATI
KOJI RATUJU U UKRAJINI DOBILI
ZABRANU ULASKA U ZEMLJU
(22.05.2016. - Piše Marijo Kavain)
Izgleda da su ukrajinske vlasti
počele 'čistiti' svoje oružane
formacije od stranih boraca od
kojih je najveći dio pristigao iz
raznih europskih krajnje
desničarskih grupa i pokreta...
La partecipazione croata alla
guerra antirussa scatenata in
Ucraina nel 2004 è in continuità con
la funzione storica del nazionalismo
croato. Anche nel corso della II Guerra
Mondiale truppe croate parteciparono
sotto guida tedesca alla campagna
razzista antirussa, prestandosi a
muovere la guerra fratricida ad
altri popoli slavi fino alla
disfatta di Stalingrado, come ben
spiegato in
questi
articoli:
* НА
ИСТОК ИДЕ САТНИЈА – 11 јул
2016. Зашто упућивање хрватске
јединице на границу Русије изазива
еуфорију и одушевљење код већине
Хрвата? – anche
su JUGOINFO;
* Ufficiali
Croati addestrano e
giustificano i loro
concittadini che si battono
per il governo di Kiev
(Grey Carter – anche su
JUGOINFO).
Kiev:
la Nato punta sui neonazisti del Battaglione
Azov (di FP, 18.4.2016) ... Nel Centro di istruzione e
addestramento del battaglione neonazista
“Azov” – inquadrato dal 2014 nella Guardia
nazionale ucraina, prima come battaglione,
poi come reggimento e infine quale reparto
speciale di linea – è stata inaugurata ieri
la prima scuola sottufficiali ucraina basata
sugli standard NATO...
24 AGOSTO 2014, PARATA A KIEV E
CONTROPARATA A DONETSK
Lo stesso giorno tutti i media
occidentali e filo-occidentali pubblicano con
grande evidenza false notizie a proposito di una
"invasione russa in Ucraina"
12 SETTEMBRE 2014: SIMBOLOGIA
NAZISTA PER LA SQUADRA DI CALCIO
A Lviv / Leopoli sono state presentate le
nuove maglie della squadra del Karpatij. Le
maglie sono state presentate di fronte al
monumento a Stepan Bandera: portano i colori
rosso e nero orizzontali di Pravij Sektor…
Come se in Italia la squadra del Predappio
presentasse le maglie nere col fascio davanti
a un monumento a Mussolini! Sponsor tecnico la
JOMA – lo stesso della Fiorentina…
Impressionante il fatto che le magliette non
sono fatte in casa ma sono prodotte proprio
dalla JOMA, sponsor di rilevanza mondiale.
Nel video mostrato dal canale Russia24 si
potevano vedere quattro giocatori coinvolti
nella presentazione della nuova maglietta,
davanti al monumento a Bandera. Alla cerimonia
erano presenti anche veterani del battaglione
Galizia con le loro onorificenze. Le nuove
maglie sostituiscono quelle "storiche", verdi
e bianche a strisce verticali. Lo stemma della
squadra è rimasto lo stesso. (Fonte: Piero
Masi - 1
- 2)
DALL'AUTUNNO 2014 SI SVILUPPA UNA
COMPONENTE COMUNISTA ALL'INTERNO DELLE MILIZIE
DELLA NOVOROSSIJA
Mozgovoi will build a socialist
Novorossiya [sub ENG/SPA/ITA] (12/nov/2014) Speech of Alexey Mozgovoi (commander of the
brigade “Ghost’) at the celebration of
October revolution on November 7 in
Alchevsk, Lugansk People's Republic
VIDEO:
http://www.youtube.com/watch?v=6Sqikx-l7aA
Entrevista: Oleg Popov, comandante miliciano y
diputado comunista en Lugansk (Ibai Trebiño,
2014/11/19)
https://dedona.wordpress.com/2014/11/19/entrevista-oleg-popov-comandante-miliciano-y-diputado-comunista-en-lugansk-ibai-trebino/
TRAD.: Oleg Popov, comandante della milizia
comunista e deputato di Lugansk (Ibai Trebinho
Sociologia Critica 19/11/2014)
https://aurorasito.wordpress.com/2014/12/02/oleg-popov-comandante-della-milizia-comunista-e-deputato-di-lugansk/
"Abbiamo l'opportunità di costruire uno
Stato socialista in Europa". Intervista ai
volontari antifascisti di Spagna, nel
Donbass (28/11/2014)
https://www.facebook.com/1464626327135220/photos/a.1464626383801881.1073741825.1464626327135220/1548558565408662/?type=1
(Una prima versione alla URL:
https://www.facebook.com/permalink.php?story_fbid=1517389628525556&id=1464626327135220
--
anche su
JUGOINFO)
ORIG.: Entrevista a Sergio, Héctor, Miguel
y Oriol: “Estamos ante una oportunidad
histórica de construir un estado socialista
en Europa” (miércoles, 26 de noviembre
de 2014) Respondiendo al llamamiento internacional
para unirse a la resistencia contra el
gobierno golpista de Poroshenko, son
numerosos los voluntarios de toda Europa
llegados al Donbass en defensa de la Nueva
Rusia. Entre ellos también varios
provenientes de Castilla y Catalunya, que
tras su paso por el Batallón Vostok
decidieron integrarse en la Brigada Prizrak,
bajo las órdenes del carismático comandante
Alexey Mozgovoy. Tras su breve paso por les
brigades continentales, los jóvenes
antifascistas acaban de integrarse en el
Escuadrón rojo 404, una unidad de ideología
comunista dentro de la Brigada Prizrak, en
la que comparten tareas con otros jóvenes
revolucionarios…
http://pravdainternacional.blogspot.it/2014/11/estamos-ante-una-oportunidad-historica.html?spref=fb
L'Unità 404 dei comunisti combattenti nella
Brigata Prizrak, comandata da Piotr
Biriukov
www.youtube.com/watch?v=7UIyAGJAyVg
www.youtube.com/watch?v=AHSa5-frsms
www.youtube.com/watch?v=Ni9ldC1qYoE
Il 30 dicembre 2014, i compagni del Reggimento
Rosso di Pyotr Biryukov con i nostri volontari
comunista spagnoli, hanno ricevuto dal PCFR
(Partito Comunista della Federazione Russa)
insiemi delle uniformi, munizioni per 50
combattenti, così come farmaci e aiuti
alimentari. (in italiano dalla pagina FB Con
l’Ucraina antifascista / Fonte e foto:
https://www.facebook.com/internacionalistas36/posts/749760891776372
) Interview to Piotr Biriukov, commander of
the Communist unit of Prizrak Brigade
Biriukov: « My best regards to those who
killed me » [sub ENG\SPA\ITA] (Voxkomm, 31 dic
2014)
VIDEO:
https://www.youtube.com/watch?v=7sPe-oX3L4o
[Sottotitolato in italiano:] Greetings from
Communist fighters of "Unit #404" [sub
ENG\ITA] (Voxkomm, 28 gen 2015)
Volunteers’ communist detachment "Unit #404"
led by Piotr Biriukov of the brigade ‘Pryzrak’
sends greetings from military disposition in
the village Komisarivka, Lugansk region...
VIDEO:
https://www.youtube.com/watch?v=AHSa5-frsms
Fonte: pagina FB
"Comitato per il Donbass Antinazista" Il "Manifesto" del comandante
Mozgovoy tradotto in inglese ed italiano.
Nel video le sue aspirazioni, i sogni, il
suo modello di società. L'invito
all'unione col popolo che vive sotto
l'Ucraina inferocita dal nazionalismo,
promosso e scatenato dai media di regime.
Un appello che chiunque abbia intenzione
di capirci qualcosa in questo conflitto ai
margini dell'Europa non può farsi
sfuggire... Mozgovoy's Manifesto [sub
ENG\TR\ITA] (Voxkomm, 3 feb 2015)
Socialist manifesto of one of the most
important commanders of rebel's militia.
VIDEO:
http://www.youtube.com/watch?v=RTyLXc9llwI
OR:
www.youtube.com/watch?v=gH7jMS0VaCA
VIDEO: Alexey
Markov parla della Brigata Prizrak
(di Veronika Yukhnina, 16 feb 2015)
La divisione comunista della "Prizrak",
guidata da Alexey Markov, è dislocata a
Komisarovka (nei pressi di Debaltzevo).
Situazione attuale al 9 Febbraio...
Kommunistische Freiwillige im Lugansk
schliessen sich der unabhängigen Brigade von
Alexei Mosgowoi an (21.02.2015)
https://www.jungewelt.de/2015/02-21/025.php
VIDEO: Alexey
Markov: The Commissar [sub
ENG\SWE\ITA] (Voxkomm, 6.3.2015) Unit 404 political
commissar speech on 23 February, during
the Defender of the Fatherland Day
Alexey Markov: We have raised the red
flag over Debaltsevo (Interview by Yury
Nersesov for APN Northwest, March 19, 2015)
http://redstaroverdonbass.blogspot.it/2015/03/alexey-markov-we-have-raised-red-flag.html
TRAD.: Markov: “Abbiamo issato la bandiera
rossa su Debaltsevo” (19/3/ 2015)
https://aurorasito.wordpress.com/2015/03/20/abbiamo-issato-la-bandiera-rossa-su-debaltsevo/
(30 aprile 2015: Mozgovoj descrive il
progetto della prima azienda agricola di
Stato della Novorossija)
Первое народное Предприятие Новороссии
(Алексей Мозговой - Голос народа, 12 giu 2015)
VIDEO:
https://www.youtube.com/watch?v=iJzFCE22zyw
Alexei Mozgovoi: ‘The oligarchs are still
our main enemy’ (Interview by Katerina
Ruskevich, LIVA, May 9, 2015)
http://redstaroverdonbass.blogspot.com/2015/05/alexei-mozgovoi-oligarchs-are-still-our.html
ORIG.: «ОЛИГАРХИ ОСТАЮТСЯ ГЛАВНЫМ ВРАГОМ»
http://liva.com.ua/aleksey-mozgovoy.html
CASTELLANO: Alexey Mozgovoy: “Los oligarcas
siguen siendo nuestro principal enemigo”
http://slavyangrad.es/2015/05/29/mozgovoy-oligarcas-siguen-siendo-nuestro-principal-enemigo/
I fantasmi del Donbass - La Prizrak di
Mozgovoj (Maria Elena Scandaliato, 23
mag 2015) Estratto dal documentario di Maria Elena
Scandaliato, Bruno Federico e Veronika
Yukhnina sul battaglione Prizrak
("Fantasma") di stanza nella Repubblica
popolare di Lugansk
VIDEO:
https://www.youtube.com/watch?v=-1gGto7B5MQ
Donbass militia leader describes ‘our
attempt to build a more just society' Workers World spoke with Alexey
Markov (military callsign “Good”),
political commissar of the Volunteer
Communist Detachment (RCD) of the Ghost
Brigade in the Lugansk People’s Republic.
The RCD’s military commander is Pyotr
Biryukov (callsign “Arkadich”). The Ghost
Brigade is an anti-fascist militia defending
people in the Donbass region from the war
unleashed by the U.S.-backed junta in
Ukraine, which has claimed thousands of
lives in the past year. This interview was
conducted before the assassination of Ghost
Brigade leader Alexei Mozgovoi on May 23...
http://redstaroverdonbass.blogspot.com/2015/06/donbass-militia-leader-describes-our.html
CASTELLANO: Alexey Markov: nuestro intento por
construir una sociedad más justa
http://slavyangrad.es/2015/06/02/markov-sociedad-mas-justa/
(Intervista al commissario politico Alexey
Markov sul futuro del comunismo con
sottotitoli in inglese, spagnolo e italiano) Alexey Markov: Red Sunrise [sub
ENG\SPA\ITA] (Voxkomm, 11 giu 2015)
Interview with commissar from Unit 404, Alexey
Markov, about the future of Communism...
VIDEO:
https://www.youtube.com/watch?v=NduMz55XOGI
Bozambo: The Italian Fighter\Итальянский
боец [sub ENG\РУС] (Voxkomm, 13 giu
2015)
Interview with Edy Ongaro "Bozambo", an
Italian communist fighter in Unit 404, Brigade
Prizrak [Ghost].
(Sulla pagina facebook del "Comitato per il
Donbass Antinazista" è stata pubblicata
un'intervista ad un compagno italiano che si è
unito all'unità comunista (la 404) della
Brigata Prizrak. Il suo nome di battaglia e
Bozambo. Lui è uno dei tanti internazionalisti
che si sono uniti alla Resistenza nelle
Repubbliche Popolari di Donetsk e Lugansk per
combattere contro il fascismo. L'intervista
può essere vista anche al seguente link di
youtube)
VIDEO:
http://www.youtube.com/watch?v=1CmuwG1Egt8
Le cronache del progetto "Non un
passo indietro. Con il Donbass antifascista"
(Rete Noi Saremo Tutto, marzo-maggio 2015):
Report fotografico dal Donbass (25
marzo-2 aprile)
https://www.facebook.com/media/set/?set=a.645848462227330.1073741833.609050905907086&type=1
Verso il fronte, senza perdere la
tenerezza (3 aprile 2015)
http://www.noisaremotutto.org/2015/04/05/verso-il-fronte-senza-perdere-la-tenerezza-3-aprile-2015/
Secondo reportage fotografico - Verso il
fronte, senza perdere la tenerezza (3
aprile 2015)
https://www.facebook.com/media/set/?set=a.646511945494315.1073741834.609050905907086&type=1
Primo contributo audio dai compagni
impegnati in Donbass all'interno del
progetto "Non un passo indietro. Con il
Donbass antifascista" di Noi Saremo Tutto:
Appunti di viaggio in Donbass 25 marzo – 2
aprile
https://www.youtube.com/watch?v=2bfpM582mgE
anche su RadiAzione
http://www.radiazione.info/2015/04/non-un-passo-indietro-primo-contributo-audio-dal-donbass/
I miliziani incontrano la popolazione
locale (5 aprile 2015)
http://www.noisaremotutto.org/2015/04/06/i-miliziani-incontrano-la-popolazione-locale-5-aprile-2015/
Terzo reportage fotografico dal
#Donbass: Le milizie incontrano la
popolazione (5 aprile 2015)
https://www.facebook.com/media/set/?set=a.647933078685535.1073741836.609050905907086&type=1
Quarto reportage: Dietro la linea del
fronte, Alcevsk (8 aprile 2015)
https://www.facebook.com/media/set/?set=a.648757495269760.1073741837.609050905907086&type=3
Quinto reportage fotografico: Kommisarovka
(8 aprile)
https://www.facebook.com/media/set/?set=a.649284251883751.1073741838.609050905907086&type=1&pnref=story
Quarto report dal #Donbass per Non un
passo indietro. Con il Donbass
antifascista Noi Saremo Tutto: Dagli Urali
alla Novorossija, no pasaran! (8 aprile)
http://www.noisaremotutto.org/2015/04/09/dagli-urali-alla-novorossija-no-pasaran-8-aprile/
Quinto report dal #Donbass per Non un
passo indietro. Con il Donbass
antifascista Noi Saremo Tutto: Le armi del
nemico e le nostre (10 aprile 2015)
http://www.noisaremotutto.org/2015/04/11/le-armi-del-nemico-e-le-nostre-10-aprile-2015/
Secondo contributo audio dal #Donbass
per Non un passo indietro. Con il Donbass
antifascista Noi Saremo Tutto: appunti di
viaggio in Donbass (3-11 aprile 2015)
https://www.youtube.com/watch?v=dkG9s30w_zg
Sesto report dal #Donbass per Non un
passo indietro. Con il Donbass
antifascista Noi Saremo Tutto: Veglia
pasquale con i miliziani in Donbass (11-12
aprile 2015)
http://www.noisaremotutto.org/2015/04/14/veglia-pasquale-in-donbass-con-i-miliziani-11-12-aprile-2015/
Settimo report dal #Donbass per Non un
passo indietro. Con il Donbass
antifascista Noi Saremo Tutto: Di nuovo al
fronte con la Prizrak (17 aprile)
http://www.noisaremotutto.org/2015/04/16/di-nuovo-al-fronte-con-la-prizrak-14-aprile/
Sesto reportage fotografico dal
#Donbass (11-12 aprile 2015)
https://www.facebook.com/media/set/?set=a.651759551636221.1073741839.609050905907086&type=1
Settimo reportage fotografico dal
#Donbass: Di nuovo al fronte con la
Prizrak (14 aprile 2015)
https://www.facebook.com/media/set/?set=a.653221944823315.1073741840.609050905907086&type=3
Ottavo report dal #Donbass: Kirovsk
1764 (16-17 aprile 2015)
http://www.noisaremotutto.org/2015/04/19/kirovsk-1764-16-17-aprile/
Ottavo reportage fotografico dal Donbass:
Kirovsk 1764 (16-17 aprile)
https://www.facebook.com/permalink.php?story_fbid=1408578606128866&id=100009302198350
Nono report dal Donbass: La casa dei
fantasmi nello spettro della guerra:
alcune considerazioni iniziali (20-21
aprile)
http://www.noisaremotutto.org/2015/04/22/la-casa-dei-fantasmi-nello-spettro-della-guerra-alcune-considerazioni-iniziali-20-21-aprile/
Decimo report: Se ci sarà una guerra.
Alcune note sull’internazionalismo a
qualche chilometro dal fronte (27 aprile)
http://www.noisaremotutto.org/2015/04/30/se-ci-sara-una-guerra-alcune-note-sullinternazionalismo-a-qualche-chilometro-dal-fronte-27-aprile/
Fino a Lvov, anche per Variak (28 aprile)
http://www.noisaremotutto.org/2015/05/02/fino-a-lvov-anche-per-variak-28-aprile/
In piedi sulle rovine – Il sole di maggio
a Lugansk (4 maggior 2015)
http://www.noisaremotutto.org/2015/05/04/in-piedi-sulle-rovine-il-sole-di-maggio-a-lugansk/
Decimo reportage fotografico dal Donbass
(4 maggio 2015)
https://www.facebook.com/media/set/?set=a.663723440439832.1073741843.609050905907086&type=1
Undicesimo reportage fotografico dal
Donbass (8 maggio 2015)
https://www.facebook.com/media/set/?set=a.665232393622270.1073741844.609050905907086&type=3
Undicesimo report: Donetski: eto front –
questo è il fronte (8 maggio 2015)
http://www.noisaremotutto.org/2015/05/08/donetski-eto-front-questo-e-il-fronte-8-maggio-2015/
Dodicesimo report dal Donbass per Non un
passo indietro. Con il Donbass
antifascistaNoi Saremo Tutto: Il giorno
della Vittoria a Lugansk, pensando al
fronte (9 maggio 2015)
http://www.noisaremotutto.org/2015/05/11/il-giorno-della-vittoria-a-lugansk-pensando-al-fronte-9-maggio-2015/
Di ritorno dalla seconda
carovana antifascista per il Donbass
http://www.noisaremotutto.org/2015/05/14/di-ritorno-dalla-seconda-carovana-antifascista-per-il-donbass/
Donbass, ultimo report. Ai
nostri posti ci (ri)troverete (20 maggio
2015)
http://www.noisaremotutto.org/2015/05/21/donbass-ultimo-report/
LA VIGLIACCA STRAGE DI
MIHAJLOVKA E L'ASSASSINIO DI MOZGOVOJ
Il 23 Maggio 2015 alle ore 17:30
è stato compiuto un attentato al Comandante
Alexei Borisovich Mozgovoi della Brigata
Prizrak. Dopo l'esplosione di una mina, la
macchina con il comandante di brigata è stata
colpita da due PK ed uno o due RPK
[mitragliatrici].
Nella macchina - il comandante di brigata
Mozgovoy, la sua segretaria Anna, l'autista
"Song" e le sue guardie del corpo "Canvas" e
"Broom" - sono morte sul colpo. Gli assassini
hanno colpito anche altre tre macchine,
uccidendo due civili, inclusa una donna
incinta.
Le autorità della Repubblica Popolare di
Lugansk stanno investigando per identificare i
criminali. Un report ufficiale del comando
della Brigata Prizrak sarà annunciato a breve.
Alexey Markov, commissario dell'Unità dei
comunisti combattenti, Brigata Prizrak.
InformBrigata 404 (Fonte
/ Source)
Anna Sameluk, Aleksandr Urev, Alexey
Kalashin, Andrey Ryashckiy, Alexey
Mozgovoy, un uomo e una donna incinta sono
stati trucidati
Tra il 6 ed il 10
Maggio u.s. il Comandante Aleksej
Borisovich Mozgovoj aveva consentito che
la Carovana Antifascista della Banda
Bassotti fosse ospitata ad Alchevsk,
sotto la tutela della Brigata Prizrak
("Fantasma"), e si era imposto affinché
il Forum AIS – Antifascismo
Internazionalismo Solidarietà – si
svolgesse regolarmente. Una
delegazione del Coordinamento
Nazionale per la Jugoslavia ONLUS
aveva partecipato ad entrambi gli
eventi. Di
fronte alla scioccante notizia che un
attentato di stampo mafioso il 23
maggio 2015 ha ucciso Mozgovoj ed
altre sei persone a Mihajlovka, presso
Alchevsk, il Coordinamento Nazionale
per la Jugoslavia ONLUS si unisce al
cordoglio dei miliziani, della
popolazione di Alchevsk e degli
internazionalisti del mondo intero. La
figura di Mozgovoj resterà per sempre
tra i simboli della lotta dei popoli
contro l'imperialismo e il fascismo.
Comunicato ufficiale della Brigata Prizrak a
seguito del vigliacco assassinio di Mozgovoj
ed altre sei persone
Parlano il comandante Shevcenko, il comandante
Piotr Biriukov "Arkadic", Markov, e un altro
miliziano. Appeal of "Ghost" brigade command | ENG, DE
Subs (Vox Populi Evo, 24.5.2015)
VIDEO:
https://www.youtube.com/watch?v=NtqKwxSmxMQ
Обращение командования бригады "Призрак"
(Алексей Мозговой - Голос народа, 23.5.2015)
VIDEO:
https://www.youtube.com/watch?v=AlDVCHmH8Ug
Unit 404: The murder of Mozgovoy
[sub ENG\ITA] (Voxkomm, 24.5.2015)
(parlano il comandante Piotr Biriukov
"Arkadic" ed il commissario Alexej Markov
"Dobrij")
VIDEO:
https://www.youtube.com/watch?v=wbG0ulJbuGc
ORIG.: Убийство Мозгового. "Arkadich" and
"Dobrii" statement on the murder of Mozgovoy
VIDEO:
https://www.youtube.com/watch?v=W9fhMQ-kaFY
TRAD.:
http://redstaroverdonbass.blogspot.it/2015/05/ghost-brigade-communist-commanders.html
Biryukov: The Ghost Brigade will continue
to carry out its mission (24.5.2015)
http://redstaroverdonbass.blogspot.it/2015/05/biryukov-ghost-brigade-will-continue-to.html
ORIG. e VIDEO:
http://tvzvezda.ru/news/vstrane_i_mire/content/201505240035-aurg.htm
Meeting ad Alchevsk per commemorare Mozgovoj e
gli altri caduti nella vigliacca strage di
Mihajlovka Митинг-реквием в Алчевске в память о
комбриге Мозговом (24.5.2015)
VIDEO:
https://www.youtube.com/watch?v=AIQOosl0Pmc
Pyotr Biryukov: We won’t let anyone make a
circus out of Mozgovoi’s death
(Alexander Krot, June 1, 2015)
http://redstaroverdonbass.blogspot.com/2015/06/pyotr-biryukov-we-wont-let-anyone-make.html
(Messaggio in inglese ed ucraino ai cittadini
d'Ucraina dalla Brigata Prizrak: "Trasformiamo
la guerra civile in guerra anti-oligarchica!")
От народа к ВСУ / Appeal to Armed Force of
Ukraine from Donbass People (Алексей
Мозговой - Голос народа, 10 giu 2015)
VIDEO: www.youtube.com/watch?v=MMu-O4TMLag
Plotnitsky, presidente della Rep.
Popolare di Luhansk: "Avevo vedute diverse
dalle sue rispetto alle questioni politiche,
ma nel combattere per la RPL eravamo fianco
a fianco. La morte di Mozgovoy giova
solamente alla junta di Kiev; invece di
muoversi verso la pace e nel contesto degli
accordi di Minsk, cercano di minare la
stabilità politica delle nostre repubbliche
e di spingere verso un percorso di
instabilità, portandoci ad una nuova
escalation del conflitto militare. Ordino
all'Ufficio Generale della Procura della
RPL, al Ministro degli Interni della RPL ed
alla milizia popolare della RPL di usare una
attenzione speciale nella ricerca di quelli
che hanno compiuto questo assassinio." (Source
/ Fonte)
[[ UN PESSIMO ARTICOLO, AL LIVELLO DELLA
POLEMICA ANTISERBA DEGLI ANNI NOVANTA:
Mozgovoy, il fantasma di Lugansk (di Simone
Pieranni, su Il Manifesto del 30.05.2015)
http://ilmanifesto.info/mozgovoy-il-fantasma-di-lugansk/
LA STAMPA DI “SINISTRA” CONTRO MOZGOVOY: UNA
PRIMA RISPOSTA (di Noi Saremo Tutto, 8
giugno 2015)
http://www.noisaremotutto.org/2015/06/08/la-stampa-di-sinistra-contro-mozgovoy-una-prima-risposta/
]]
MOZGOVOY, RICORDO DI UN EROE (di Selena Di
Francescantonio, Maggio 30, 2015)
Uomo di carisma e d’intelletto, il
comandante della brigata “Fantasma” è caduto
in Ucraina a seguito di un vile agguato.
Omaggio al combattente comunista che voleva
la libertà per il proprio popolo...
http://www.lacittafutura.it/mondo/europa/mozgovoy-ricordo-di-un-eroe.html
UKRAINE: THE MAN WHO LED THE GHOST BRIGADE
(by Eddie Dempsey, The Morning Star – Wed 27
May, 2015)
http://www.morningstaronline.co.uk/a-3ba6-Ukraine-The-man-who-led-the-Ghost-Brigade
Tributo
al Comandante della Brigata Fantasma,
Alexei Mozgovoi (di Greg Butterfield |
redstaroverdonbass.blogspot.it – 25/05/2015,
anche su
JUGOINFO)
ORIG.: A tribute to Ghost Brigade Commander
Alexei Mozgovoi (By Greg Butterfield, May
25, 2015)
http://redstaroverdonbass.blogspot.it/2015/05/a-tribute-to-ghost-brigade-commander.html
Mozgovoy was an ideal target - Dmitry
Steshin (May 24, 2015)
http://fortruss.blogspot.it/2015/05/mozgovoy-was-ideal-target-dmitry-steshin.html
TRAD.: Mozgovoy era l'obiettivo
ideale (di Dmitrij Steshin –
Komsomolskaja Pravda 24 maggio 2015 -
Fort Russ, anche su
JUGOINFO)
http://sitoaurora.livejournal.com/18691.html
Alexey Mozgovoy Was the Face of the Left
Revolution in Donbass (Colonel Cassad, May
24, 2015)
http://fortruss.blogspot.it/2015/05/alexey-mozgovoy-was-face-of-left.html
ORIG.: Революционеров можно убить, идеи -
никогда
http://colonelcassad.livejournal.com/2198649.html
Une source dans l’état-major général des
Forces armées de l’Ukraine : l’élimination
de Mozgovoy fait partie d’un plan
militaire et politique de destruction du
Donbass (Roman Nesterenko)
https://histoireetsociete.wordpress.com/2015/05/25/une-source-dans-letat-major-general-des-forces-armees-de-lukraine-lelimination-de-mozgovoy-fait-partie-dun-plan-militaire-et-politique-de-destruction-du-donbass/
ORIG.: Источник в Генштабе ВСУ: ликвидация
Мозгового входит в план
военно-политических мероприятий по
разгрому Донбасса
По материалам jpgazeta.ru – 2015-05-24:
Источник в Генштабе ВСУ: ликвидация
Мозгового входит в план военно-политических
мероприятий по разгрому Донбасса
http://kprf.ru/international/ussr/143065.html
TRAD.: L’eliminazione di Mozgovoj
rientra nell’operazione per distruggere il
Donbass (di Roman Nesterenko, KPRF, 25
maggio 2015)
... l’assassinio di Mozgovoj e vari altri
diversivi dovrebbero scatenare la guerra
civile nella “presunta RPL”... Gli ufficiali
dello Stato Maggiore nella loro decisioni
hanno studiato l’operazione “Lampo” con cui
la Croazia occupò il territorio della
Krajina Serba nel 1995...
https://aurorasito.wordpress.com/2015/05/26/leliminazione-di-mozgovoj-rientra-nelloperazione-per-distruggere-il-donbas/
Oleg Tsarev: I helped reconcile Bolotov and
Mozgovoy (video) (May 24, 2015)
http://fortruss.blogspot.it/2015/05/oleg-tsarev-i-helped-reconcile-bolotov.html
Олег Царев - Болотов и Мозговой договорились
о сотрудничестве (6.5.2014)
VIDEO:
https://www.youtube.com/watch?v=t9VHs5AxRRc
While Revolutionaries Can Be Murdered, You
Cannot Kill Ideas (by Boris Rozhin / Colonel
Cassad, 23.5.2015)
"It is war that is the greatest injustice.
We are not fighting the ones responsible.
Those who finance, who stir it up, who
through the media set one people against
another—it is them whom we must fight."
Aleksey Borisovich Mozgovoy
http://slavyangrad.org/2015/05/24/while-revolutionaries-can-be-murdered-you-cannot-kill-ideas/
Мозговой и Дремов обратились к руководству
России с просьбой поддержать «Русский
Проект» (22 мая 2015)
Легендарные командиры армии Луганской
Народной Республики Алексей Мозговой и Павел
Дремов убеждены в том, что конфликт на
Украине возник, в частности, еще и потому,
что в России на государственном уровне
отсутствует национальная идея и на
законодательном уровне никак не закреплены
права разделенного русского народа...
http://www.novorosinform.org/news/id/29125
Non è male morire in
Maggio.
Per chi deve scavare è comodo.
e gli usignoli canteranno la loro
canzone
per l’ultima volta in modo inimitabile
Sotto il rumore delle prime tempeste di
Maggio
al posto dei cupi canti funebri
la pioggia cadrà al posto delle lacrime
e dissolverà la tristezza dei ricordi.
Il tumulo mi accoglierà
sotto una coperta di erbe verdi,
anche se non ci sarà una croce
in mezzo a betulle
stanche.
Con il sussurro delle nuove foglie
appena sbocciate
che hanno appena preso la vita,
non ci sono ancora piante grigie
appena si sta appena risvegliando tutto
Non è male morire in Maggio.
dimorare nella freschezza primaverile
anche se non sono riuscito a fare tutto
Ma non ci sono
dubbi…
…Non è male morire in Maggio.
'Powerful atmosphere of unity' at
Mozgovoi's funeral (By Evgeniy Golishkin –
Alchevsk, Lugansk People's Republic,
27.5.2015.)
http://redstaroverdonbass.blogspot.it/2015/05/powerful-atmosphere-of-unity-at.html
27 Maggio, funerali del comandante
Mozgovoj e i compagni uccisi durante
l'attentato del 23 Maggio
VIDEO 1:
https://www.youtube.com/watch?v=leS8I4xtAzw
VIDEO 2:
https://www.youtube.com/watch?v=itzAGfn-0dU
VIDEO 3:
https://www.youtube.com/watch?v=cURM8zuLbl4
VIDEO 4:
https://www.youtube.com/watch?v=uSJq6JYtF8Y
VIDEO 5:
https://www.youtube.com/watch?v=JBeOPoJYC6g
Mass outpouring honors Mozgovoi in
Alchevsk (By Victor Shapinov, Union
Borotba – 28/5/2015)
http://redstaroverdonbass.blogspot.com/2015/05/mass-outpouring-honors-mozgovoi-in.html
--- IL CORDOGLIO INTERNAZIONALE ---
Dagli organizzatori del Forum AIS giunge
un APPELLO ALLA MOBILITAZIONE in coincidenza
con i funerali delle vittime della vigliacca
strage di Mihajlovka ad Alchevsk. APPUNTAMENTO
MERCOLEDI' 27 MAGGIO 2015 ALLE ORE 10 del
Donbass, ORE 9 italiane, IN TUTTI I
LUOGHI-SIMBOLO DELLA RESISTENZA COMUNISTA:
volantinaggi, presidii, deposizioni di fiori e
tutto quanto possa servire a sottolineare che
POSSONO UCCIDERE CHIUNQUE MA UN'IDEA NON MUORE
Comitato "Con
l'Ucraina Antifascista" di
Massa-Carrara: Commemorazione caduti
della Brigata Prizrak (31.5.2015) (Contiene splendide immagini
della parata del 9 maggio ad
Alchevsk e brani della poesia di
Mozgovoj "Morire di maggio")
VIDEO:
https://www.youtube.com/watch?v=zaaF0jWPVPU
https://www.facebook.com/pages/Comitato-Con-lUcraina-Antifascista-Massa-Carrara/670180109769577
MILANO 30 maggio 2015 alle ore 16,
Piazza dei Mercanti
Per il Donbass, per
Mozgovoj
La Casa Rossa e i compagni milanesi
della Carovana Antifascista nel Donbass
chiamano gli antifascisti alla Loggia
dei Mercanti, Sabato 30 Maggio dalle ore
16, per ricordare Mozgovoj e i compagni
caduti con lui, perché senza memoria non
c'è futuro. Riconfermiamo il nostro
impegno per la causa: informare e
combattere affinché la verità emerga
dalla coltre di disinformazione di cui è
vittima il nostro paese.
evento FB:
https://www.facebook.com/events/1457845237846953/
--
https://www.facebook.com/events/363815050489674/
ROMA sabato 30 Maggio alle ore 11:00
MARCIA IN MEMORIA DEL COMANDANTE MOZGOVOJ E
DEGLI ALTRI COMPAGNI CADUTI, DA PIAZZALE
TIBURTINO AL CIMITERO DEL VERANO
evento FB:
https://www.facebook.com/events/659268714174199/
COMUNICATO IN VIDEO:
https://www.youtube.com/watch?v=C3Ot4vCow3c
VIDEO (Libera.Tv, 30 mag 2015):
https://www.youtube.com/watch?v=uE4Sz9E1k3k
ROME 30/5: March in memory of
Mozgovoj and the other fallen comrades –
VIDEO AND PHOTOS:
https://www.facebook.com/voxkomm/photos/a.888776937845644.1073741869.502062676517074/888777517845586/?type=1&theater
Report:
http://redstaroverdonbass.blogspot.com/2015/05/new-york-memorial-for-commander-alexei.html
Photos:
https://www.facebook.com/redguard/media_set?set=a.10205430417394368.1073741923.1668038703&type=3
Ruptly TV coverage:
https://youtu.be/avfafij4GEg
Opening remarks:
http://redstaroverdonbass.blogspot.com/2015/05/new-york-memorial-for-commander-alexei.html
IAC Statement:
http://redstaroverdonbass.blogspot.com/2015/05/international-action-center-usa-on.html
Po russkij:
http://redstaroverdonbass.blogspot.com/2015/05/27-2015-23-2015.html
BERLIN Wednesday, May 27, at 08:45 (9:45
Lugansk time) at the Soviet War Memorial
in Treptow Park (kneeling soldiers)
We, the
Communists of the anti-NATO group
decided yesterday, to perform the
ceremony for Alexei Mozgovoi and the
comrades. We meet with the
pictures of the fallen of 5/23/2015. This memorial is world
famous. About 7000 of the Battle of
Berlin fallen soldiers are buried
here. For the design of the memorial
in Berlin-Treptow, a competition was
held by the Soviet headquarters to the
received 33 designs. As of June 1946,
by a Soviet collective creators
originating proposal was implemented,
which the architect Yakov S.
Belopolski, the sculptor Yevgeny
Vuchetich, the painter Alexander A.
Gorpenko and the engineer Sarra S.
Valerius presided.
A tribute and protest outside
the US embassy is the next day held
Lugansk time 16 clock. Again, we will
bear the images of the victims of
5/23/2015.
Акции памяти Мозгового прошли в Европе и
Америке (29.5.2015.):
http://rusplt.ru/donbass/aktsii-pamyati-mozgovogo-proshli-v-evrope-i-amerike-17261.html
SPAIN: Recuerdo internacional por el
Comandante Mozgovoj (Caravana Antifascista
Bassotti, 28 mag 2015) – VIDEO:
https://www.youtube.com/watch?v=JWXjfCR8yHg
In support of Donbass, in memory of Alexey
Mozgovoi (Athens-photos 27.5.2015):
https://solidarityantifascistukraine.wordpress.com/2015/05/27/φωτογραφίες-απ-τη-συγκέντρωση-στο-υπ-ε/
Banda Bassotti: Omaggio alla memoria del
comandante Mozgovoj (26 mag 2015): VIDEO:
https://www.youtube.com/watch?v=QQyq1hoiL3E
Iniziativa in Grecia, 24.5.2015:
https://solidarityantifascistukraine.wordpress.com/2015/05/25/συνέντευξη-μοζγκοβόι-στην-ελληνική-α/
STATEMENTS:
IAC Statement:
http://redstaroverdonbass.blogspot.com/2015/05/international-action-center-usa-on.html
Po russkij:
http://redstaroverdonbass.blogspot.com/2015/05/27-2015-23-2015.html
Cordoglio del PRC per assassinio del
comandante Mozgovoy e dei suoi compagni: http://www.rifondazione.it/primapagina/?p=18229
PCdI: Onore al comandante Mozgovoj e ai
combattenti dell'Ucraina anti-nazista:
http://www.marx21.it/internazionale/area-ex-urss/25656-onore-al-comandante-mozgovoj-e-ai-combattenti-dellucraina-anti-nazista.html
A
sinistra: statua eretta sulla
piazza di Alchevsk per commemorare il
comandante Mozgovoy. A destra:
francobollo emesso nella R.P. di Lugansk
per celebrare il 6° anno della
Repubblica Popolare (2020)
La
sinistra russa che sostiene il Donbass
(di Fabrizio Poggi, 5 Febbraio 2015 – anche su
JUGOINFO) Le prese di posizione di ANPI e FIR
(Federazione Internazionale dei Resistenti,
cui aderisce anche l'ANPI per l'Italia):
La Federazione Internazionale dei Resistenti
sulla situazione in Ucraina (1 Marzo 2015,
da www.fir.at
/ Marx21.it) La Federazione Internazionale dei
Resistenti, in quanto organizzazione che
raggruppa le organizzazioni degli ex
partigiani e combattenti della coalizione
anti-hitleriana, dei perseguitati dal
regime nazista con le proprie famiglie,
nonché degli antifascisti di oggi, in
qualità di “Ambasciatore di pace” delle
Nazioni Unite di fronte alla situazione
attuale in Ucraina si vede costretta a
diffondere la seguente dichiarazione: Chiediamo la protezione di tutte le
persone in questo paese, che la cessazione
del fuoco annunciata venga rispettata da
tutte le parti. Sosteniamo gli accordi di Minsk e ci
aspettiamo che su tale base siano portate
avanti serie trattative politiche
riguardanti la vita, l'autonomia e i
diritti di libertà di tutti gli abitanti
di questo paese. Consideriamo la vendita delle armi e
le altre interferenze esterne come
tentativi di estendere la guerra civile e
il confronto militare a spese del popolo. Sosteniamo la risoluzione proposta
dal Consiglio di Sicurezza dell'ONU, che
rende responsabile la comunità mondiale
nel processo di pace. In particolare, ci aspettiamo che
l'Unione Europea, schierandosi contro
inutili sanzioni, svolga un ruolo
costruttivo di pace, basato sulla parità
di livello in Ucraina e sul rifiuto delle
forze nazionaliste e neo-fasciste in
Ucraina piuttosto che sul sostegno a
queste. ORIG.: FIR
Declaration for Minsk II – treatment (1.
März 2015) The International Federation of
Resistance Fighters (FIR) as an umbrella
organization of former partisans and
fighters of the anti-Hitler coalition,
persecuted by the Nazi regime and their
families as well as today’s anti-fascists
and as “Ambassador of Peace” by the United
Nations facing the current situation in
Ukraine sees itself forced to the
following statement:
We call for the protection of all people
in this country, that the announced
cease-fire is maintained from all sides.
We support the Minsk agreements and expect
that on this basis will be maintained
serious political talks about life, the
autonomy and freedom rights of all
inhabitants of this country.
We see in arms sales and other external
interference attempts to extend the civil
war and the military confrontation at the
expense of the people.
We support the proposed resolution to the
UN Security Council, which takes the world
community in the responsibility for the
peace process.
Particular, we expect the EU to play a
peace-building role by advocating against
useless sanctions and supporting peace
talks based on equal level in Ukraine as
well as rejecting nationalist and
neo-fascist forces in the Ukraine rather
than supporting these.
OdG approvato al Congresso Provinciale dell'ANPI
di Roma (12-15 maggio 2016)
sulla questione dell'Ucraina:
"L’ANPI denuncia che nel
cuore dell’Europa non solo si assiste al
rifiorire di ideologie ed organizzazioni
ispirate al nazifascismo, ma anche alla
realizzazione, da parte delle Istituzioni,
di pratiche di discriminazione, razzismo,
violenza direttamente collegate a tali
ispirazioni o simili ad esse. In
particolare, ci si riferisce alle
discriminazioni (compresa la negazione del
diritto al voto) in atto contro i
cittadini di origine etnico-linguistica
russa ed all’esaltazione dei
collaborazionisti coi nazifascisti nei
Paesi Baltici, alla distruzione dei
monumenti commemorativi dei caduti nella
guerra antinazifascista in Polonia,
Ucraina e Paesi Baltici, e soprattutto
all’insieme delle azioni delle forze al
potere a Kiev: in questo caso, alla messa
fuorilegge del Partito Comunista, alla
distruzione dei simboli della lotta
antifascista, alla integrazione nelle
forze militari di reparti esplicitamente
neonazisti, alla esaltazione come eroi dei
collaborazionisti coi nazisti nella
Seconda Guerra Mondiale si aggiungono gli
atti di guerra contro le genti del
Donbass, con bombardamenti di case,
scuole, ospedali, e le stragi neonaziste
come quella di Odessa del 2 maggio 2014. L’ANPI chiama i suoi aderenti e tutti
gli antifascisti italiani a realizzare in
tutte le forme democratiche una concreta
solidarietà con gli antifascisti che in
quei Paesi lottano contro simili orrori e
contro la complicità oggettiva di chi,
nella UE ed in generale in Occidente,
appoggia, sostiene, finanzia i loro autori
e ne tace il pericoloso legame con il
nazifascismo"
(fonte: Silvio Marconi)
... E allora ecco che può succedere che
governi europei come in cui comunque
le regole democratiche vigono, possano
tranquillamente intrattenere relazioni
(...) con Paesi come la Polonia,
l’Ungheria, in cui vengono soppresse
libertà democratiche fondamentali,
intrattenere relazioni con quella Ucraina
che ha nel proprio governo dei dichiarati
filo-nazisti e che addirittura in queste
settimane, in questi mesi, sta erigendo a
eroi nazionali dei nazisti. No. Bisogna
cambiare strada. Bisogna alzare forte la
nostra voce contro questa situazione. E lo
facciamo. E lo faremo. Carla Nespolo, Presidente
nazionale ANPI, 5 novembre 2017
(dalla Relazione
al Consiglio nazionale di Chianciano)
Roma, 2 maggio 2018, alle ore
17:30 presso la Casa della Memoria e della
Storia, Via San Francesco di Sales 5 Nel 4° anniversario della
strage neonazista di Odessa. Niente
sarà dimenticato, nessuno sarà
dimenticato
Fabrizio De Sanctis (ANPI Roma),
Giovanni Russo Spena (PRC), Silvio
Marconi (autore di "Donbass. I fili neri
della memoria rimossa"), Michele Azzola
(CGIL), Rete degli Studenti di Roma e
Lazio, Banda Bassotti – Carovana
Antifascista, aderisce il Comitato
Romano Donbass Antinazista (LOCANDINA)
LO ZAMPINO TURCO: ANCHE JIHADISTI
E REVANSCISTI TARTARI TRA GLI "ARRUOLATI"
I
ceceni e la guerra ucraina (di Giovanni
Bensi, 18 marzo 2015 – anche su
JUGOINFO) Isa Munaev, comandante a Grozny
durante la seconda guerra cecena,
recentemente è morto nel Donbass. Era a
capo di un battaglione pro-ucraino
titolato a Dudaev...
Islamic
Battalions, Stocked With Chechens, Aid
Ukraine in War With Rebels (by A.E.
Kramer, The New York Times, July 7, 2015) Wearing camouflage, with a bushy
salt-and-pepper beard flowing over his
chest and a bowie knife sheathed
prominently in his belt... the man who
calls himself “Muslim,” a former
Chechen warlord, could not wave them
over for more tea...
Le
truppe d’assalto dell’Occidente
democratico (PTV news 8 luglio 2015
– VIDEO) L’ISIS in Medio oriente,
islamisti ceceni e neonazisti in
Ucraina. Sono queste le unità d’élite
dell’Occidente democratico...
Ucraina,
rispunta l’alleanza nazi-islamica.
L’Isis a fianco delle brigate
neofasciste (di Enrico Piovesana |
10 luglio 2015 – anche su
JUGOINFO) Il New York Times conferma il
sodalizio militare di jihadisti e
brigate ucraine contro i separatisti
filorussi. Era già successo durante la
Seconda Guerra Mondiale con le
divisioni islamiche di SS croate,
bosniache e albanesi. "L'alleanza
rischia di aprire la porta alla Jihad
in Europa"...
Ucraina
e Turchia creano la Brigata
internazionale musulmana (Reseau
Voltaire, 4/8/2015) Riunitosi presso l’hotel Bilkent di
Ankara (Turchia) il 1° agosto 2015, sotto
la presidenza congiunta del ministro degli
Esteri ucraino Pavlo Klimkin, e del
viceprimo ministro turco Numan Kurtulmus,
il secondo Congresso mondiale dei Tartari
ha accolto più di 200 associazioni...
Members
of Daesh have been moved from Syria to
Ukraine (Voltaire Network, 2.11.2015) ... Over the last three months, a
base has been set up by Ukraine in
Kherson, facing Crimea. Turkey has
organised the transfer of several hundred
Daesh combatants from Syria to Ukraine...
The Siege of Crimea. Berlin and Crimean Tatars
/ I
– II
(GFP Nov. 2015 – also in
JUGOINFO)
Ucraina:
da una guerra all'altra (di Fabrizio
Poggi, 28 Dicembre 2015 – anche su
JUGOINFO)
... il primo battaglione “Crimea” servirà
per assicurare il blocco della penisola;
il nuovo, denominato “Noman Čelebidžikhan”
(il nazionalista tataro morto nel 1918
combattendo contro il giovane potere
sovietico) sarà destinato ad azioni di
sabotaggio e al terrorismo ai danni della
popolazione della regione di Kherson...
Hundreds
of Subversives Speaking Turkish, Arabic
Infiltrate Donbass - DPR (Sputnik
31.12.2015) Around 300 of Turkish- and
Arabic-speaking mercenaries arrived in the
city of Mariupol under Ukraine's control,
the Donetsk People's Republic military
reported citing locals...
L'Ucraina
tra ricambi ai vertici di governo e
necessità della guerra (di Fabrizio
Poggi, 16 Febbraio 2016) ... negli ultimi giorni si sono
fatte più ricorrenti le voci di una
stretta collaborazione tra gruppi
terroristici (e anche servizi segreti)
turchi e il medžlis dei tatari di Crimea,
in maggioranza sunniti-hanafiti. Dopo le
passate dichiarazioni su corsi di
sabotaggio e campi di addestramento sul
territorio ucraino organizzati per il
medžlis da istruttori turchi, ora
circolano con insistenza indiscrezioni -
ne ha parlato ieri LifeNews - sulla
preparazione di azioni diversive in Crimea
sotto la diretta supervisione dei “Lupi
grigi” turchi, implicati anche
nell'abbattimento dell'aereo di linea
russo A321 sopra l'Egitto nell'ottobre
scorso e utilizzati da Erdogan nella
repressione dei curdi...
Ucraina.
Le mire di Kiev sulla Crimea (di
Fabrizio Poggi, 29 Febbraio 2016) ... Gruppi mobili di sabotatori
stanno passando dal blocco economico della
Crimea (...) al terrore aperto verso gli
abitanti della regione di Kherson,
confinante a ovest con la penisola, eletta
al ruolo di avamposto dal medžlis dei
tatari dopo la fuga dalla Crimea.
Avamposto in cui il battaglione
musulmano “Noman Čelibidžikhan” (primo
Mufti dei musulmani di Crimea, che avversò
il potere sovietico) si va rimpinguando
per l'afflusso di “gruppi radicali da
tutto il mondo” e i lauti sostegni in armi
del governo di Ankara. A detta del vice
premier della Crimea, Ruslan Bal'bek, nel
battaglione ci sarebbero ben pochi tatari
e quasi solamente mercenari stranieri, per
lo più dell'Isis. Secondo EurAsia Daily,
la spina dorsale del battaglione sarebbe
composta da islamisti dei “Lupi Grigi”
fuggiti dalla Siria, insieme a elementi
provenienti dall'Africa settentrionale e
da altre parti del mondo...
Kiev:
guerra al Donbass e regali alla Turchia
(di Fabrizio Poggi, 8 aprile 2016 – anche su
JUGOINFO)
... l’ultimo dei progetti messi a punto
... prevede la creazione di un centro
autonomo dei tatari di Crimea nella
regione di Kherson. Secondo il progetto,
quest’ultima si chiamerà d’ora in poi
Autonomia nazionale crimeano-tatara e la
città stessa di Kherson verrà designata
col nome turcofono di Khan-Geray, in onore
al sultano che avrebbe liberato la Crimea
dall’Orda d’Oro. Secondo Pravda.ru, nella
nuova entità si insedieranno circa 200mila
turchi-meskhetini... Ricordando le
richieste avanzate da tempo in proposito
dal cosiddetto Medžlis dei tatari di
Crimea e, più di recente, le richieste di
aiuto economico rivolte da Porošenko a
Erdoğan, pare che il territorio di Kherson
debba andare a garanzia di tali prestiti
finanziari e un passo non insignificante
sull’espansione turca nella regione...
Scenario
jugoslavo per l’Ucraina della junta
golpista? (di Fabrizio Poggi, 9 aprile
2016 – anche su
JUGOINFO)
... il leader del Medžlis dei tatari
di Crimea, Mustafa Džemiliev, si dichiara
erede dell’ultimo Khan Šakhin Geraj e
pretende da Mosca la restituzione della
residenza di Bakhčisaraj, quale condizione
per il suo riconoscimento della Crimea
russa...
Ucraina:
campi di addestramento ISIS a Mariupol
(di Fabrizio Poggi, 16 maggio 2016 – anche su
JUGOINFO) Non da oggi le agenzie di
informazione scrivono degli interessi
comuni, soprattutto nel settore del
transito di prodotti energetici, tra
Ucraina e Turchia e, inoltre, delle
assonanze ideologiche e delle comuni
simpatie filonaziste di Ankara e Kiev, del
sostegno che la prima fornirebbe alla
seconda e della collaborazione tra “Lupi
grigi” e altre formazioni fasciste turche
al Medžlis dei tatari di Crimea nelle loro
ambizioni di “riconquistare” a mano armata
la penisola. Non da ora, è di dominio
pubblico il sostegno multilaterale di
Ankara alle organizzazioni terroristiche
che combattono il governo siriano e, in
particolar modo, all’Isis. Nel quadro di
tale intreccio di legami perversi, il vice
Comandante di corpo delle milizie della
Repubblica popolare di Donetsk ha
dichiarato oggi che l’intelligence
militare della DNR avrebbe scoperto,
nell’area di Mariupol, controllata dalle
forze ucraine, una base di addestramento
di terroristi islamisti provenienti da
paesi arabi, che operano anche da truppe
mercenarie agli ordini di Kiev. Secondo i
dati della ricognizione, a condurre
l’addestramento dei nuovi adepti sarebbero
direttamente alcuni comandanti dell’Isis e
la rotazione dei reparti mercenari
avverrebbe mensilmente; dopo di che, gli
uomini così formati passerebbero
direttamente in Medio oriente, attraverso
Ucraina e Turchia...
Krimtataren
als Hilfstruppen gegen Moskau / I
– II
(GFP Mai 2016. – auch in
JUGOINFO)
Il 24 ottobre 2016 è stato reso
pubblico il nuovo simbolo dei servizi
segreti ucraini SBU: lo si vede
nella foto, esposto alle spalle del
presidente Poroshenko e del nuovo capo dei
servizi Vasilij Burbo. Nell'emblema, una
macabra civetta tiene tra gli artigli una
spada su cui è impressa la bandiera
ucraina e questa spada squarcia la
Federazione Russa, unico Stato ad essere
colorato in grigio nella cartina.
Sull'emblema campeggia a lettere cubitali
lo slogan: "L'Ucraina sopra tutto",
che scimmiotta il tedesco "Deutschland
über alles". (fonte: M. Mondaini)
Sulla vicenda delle opere d'arte italiane,
rubate nel Museo di Castelvecchio e
rimaste ostaggio dei golpisti ucraini, si vedano
2017: La ex-sinistra continua a dare il peggio
di se
Bruno Valentini, attuale sindaco di
Siena, in corsa per le primarie del
Partito Democratico, su un sidecar con
simbolo runico della SS-Panzer-Division
‘Das Reich‘ e del Battaglione nazista
ucraino "Azov". La foto, postata dallo
stesso Valentini, è accompagnata dal
messaggio "Pronto per le Primarie...".
(fonte: Comitato
per il Donbass Antinazista su FB,
20.3.2017)
COME NEL 1940-1944: IL RUOLO
NEFASTO DELLA CHIESA UNIATE (PARTE 2)
* ...SEGUE:
* Domenica 2 luglio 2017 a Bologna nella
chiesa uniate di San Michele si è tenuto un
incontro con un protagonista delle operazioni
cosiddette "antiterrorismo" (ATO) cioè della
aggressione contro le Repubbliche Popolari del
Donbass. Contestualmente viene richiesta
assistenza materiale a supporto dei
battaglioni euro-sciovinisti e nazisti che
conducono la guerra. FONTE * dicembre 2017: capo
della chiesa greco-cattolica, Svjatoslav
Ševčuk, in diretta tv, pontifica che non è
giusto definire “assassini” i soldati che
bombardano la popolazione civile del Donbass...
Ancor prima, il metropolita della diocesi di
Lutsk e Volinia, Mikhail Zinkevič, aveva detto
ai fedeli: ”Voi dovete pregare nella vostra
lingua ucraina e non nella lingua
dell’occupante” e “ogni candela acquistata
nelle chiese del patriarcato di Mosca, è una
pallottola per uccidere i vostri figli”. Lo
stesso Zinkevič che pochi mesi fa, nel
benedire la chiesa di tutti i santi nella zona
di Volčanka, aveva definito “uomini dalla vita
santa” i membri dell’UPA filonazista
* maggio 2018: papa
Francesco accoglie a Roma un battaglione
militare delle forze di Kiev. FOTO
* giugno 2018: capo
dell'Unione delle Confraternite Ortodosse
dell'Ucraina respinge aggressione di nazisti
con le aste degli stendardi religiosi.
Due anni fa il suo appartamento era
stato attaccato e bruciato... Valentin
Lukyanik è stato, fin dai fatti di Maidan, uno
dei partecipanti più attivi nella lotta contro
i nazionalisti e i neonazisti ucraini, che
hanno attaccato i cittadini russi di Kiev...
* A
Kiev, è partita una nuova guerra. Di
religione. La Chiesa ortodossa locale vuole
staccarsi da Mosca. Reportage (Raffaele
Oriani, 17.7.2018)
* agosto 2018: Papa
Francesco e la resistenza [sic] ucraina.
<< Le comunità ucraine nel mondo premono
su papa Francesco e il Vaticano perché appoggi
il destino della nazione e delle Chiese lì
presenti, in tensione con la Russia... il 7
agosto a Baltimora, negli Usa, al banchetto
dell’organizzazione cattolica dei “Cavalieri
di Colombo”, dove era stato invitato il
capo della Chiesa greco-cattolica ucraina,
l’arcivescovo maggiore Svjatoslav Shevchuk...
Shevchuk ha ricordato che l’ordine dei
“Cavalieri di Colombo” è attivo in Ucraina
soltanto dal 2013, e conta già più di un
migliaio di membri. La sua breve storia si
accompagna idealmente alla lotta per
l’indipendenza dell’Ucraina dall’aggressore
russo: “Ricordate che non è soltanto una
nostra guerra, è un combattimento in favore
dell’umanità intera!” ha esortato il capo
degli uniati ucraini. Nella grande diaspora
ucraina in Usa e in Canada è molto forte anche
il sostegno alla richiesta di autonomia della
Chiesa nazionale, tra gli ortodossi e gli
stessi greco-cattolici. Nella città di
Winnipeg, ad esempio, è attiva fin dal 1985
una sezione dei “Cavalieri di Colombo”,
formata in maggioranza da greco-cattolici,
appoggiati dall’arcivescovo locale. Le dispute
ucraine non sono infatti limitate ai confini
dello Stato originario, ma assumono rilevanza
internazionale... >>
* settembre 2018: Washington
pronta a far esplodere la Chiesa Ortodossa
(Rete
Voltaire)