Informazione
Stato di polizia in Serbia / Police state in Serbia
Nel momento in cui piu' acuto che mai era il malcontento per le scelte
antipopolari del governo di Djindjic;
nel momento in cui le proteste dei lavoratori e dei commentatori si
moltiplicavano;
nel momento in cui si commemora il quarto anniversario della
aggressione della NATO;
nel momento in cui una nuova aggressione USA scatena una grande crisi
internazionale;
CHE COSA SUCCEDE IN SERBIA?
Tre cecchini uccidono Djindjic trasformandolo in un martire;
viene instaurato lo stato di emergenza e la caccia alle streghe contro
"i personaggi legati al vecchio regime";
circa OTTOCENTO arresti vengono effettuati in pochi giorni;
decine di magistrati gia' invisi a Djindjic vengono silurati;
viene messo il bavaglio ai mass media: almeno un quotidiano ed un
settimanale di opposizione sono gia' stati chiusi, sono state vietate
le dirette dei dibattiti parlamentari.
Killing of Serb PM: Possible Versions (by Sergey Stefanov)
http://english.pravda.ru/accidents/2003/03/18/44570.html
A Police State? (by M. N. Tankosich)
http://www.antiwar.com/orig/tankosich1.html
http://www.ansa.it/balcani/serbiamontenegro/serbiamontenegro.shtml
Ovviamente l'ANSA esprime la posizione del Ministero degli Esteri
italiano, e dunque non racconta i fatti per quello che sono. Tuttavia
la sequenza dei dispacci degli ultimi giorni fa impressione.
Segnaliamo in particolare:
19-03-2003 19:31
SERBIA: DJINDJIC, ARRESTATO VICE
PROCURATORE REPUBBLICA
19-03-2003 19:14
SERBIA: DJINDJIC, ARRESTATO
VICEPROCURATORE REPUBBLICA (2)
19-03-2003 17:17
IRAQ: SERBIA-MONTENEGRO, JAT DA
DOMANI SOSPENDE VOLI IN MO
18-03-2003 18:45
SERBIA: ELETTO SUCCESSORE DJINDJIC,
FERMI E ARRESTI /ANSA
18-03-2003 18:12
SERBIA: DJINDJIC; SILURATI VERTICI
MAGISTRATURA, RADIO
18-03-2003 15:58
SERBIA: DJINDJIC, ZIVKOVIC NOMINATO
SUCCESSORE (2)
18-03-2003 15:45
SERBIA: DJINDJIC, ZIVKOVIC NOMINATO
SUCCESSORE
18-03-2003 10:45
TPI: PROCESSO MILOSEVIC ANCORA SOSPESO
PER RAGIONI DI SALUTE
17-03-2003 22:13
DJINDJIC: TPI; DEL PONTE, UCCISO A CAUSA
DELLE SUE RIFORME
17-03-2003 19:15
DJINDJIC: IN MANETTE LA VEDOVA DI ARKAN
17-03-2003 17:45
SERBIA: DJINDJIC; PRESIDENTE BERS, DURO
COLPO PER EUROPA EST
17-03-2003 17:17
DJINDJIC: CASINI, OCCORRE CONTINUARE A
OCCUPARSI DEI BALCANI
17-03-2003 14:42
SERBIA: DJINDJIC; 400 ARRESTI, ANCHE
MOGLIE ARKAN
15-03-2003 21:03
DJINDJIC: BOSCOVIC, CRIMINE
ORGANIZZATO EREDITA' MILOSEVIC
15-03-2003 17:30
DJINDJIC: CASINI,CRIMINALITA' BALCANI
MINACCIA ANCHE PER NOI
15-03-2003 13:51
DJINDJIC: A FUNERALI FOLLA PIU'
IMPONENTE STORIA SERBA
15-03-2003 11:17
DJINDJIC: FUNERALI, FOLLA IMMENSA PER
ULTIMO SALUTO
14-03-2003 19:34
DJINDJIC: TUTTA LA SERBIA A CACCIA DEI
SICARI / ANSA
14-03-2003 18:55
DJINDJIC: COMMISSIONE VENEZIA, SERBIA
SEGUA STRADA RIFORME
14-03-2003 18:40
DJINDJIC: FUNERALI BLINDATI, ATTESA
FOLLA IMMENSA
14-03-2003 18:36
DJINDJIC: PRODI, SPERO CHE NON SI
DESTABILIZZI LA SERBIA
14-03-2003 17:44
DJINDJIC: BOSNIA, PRESIDENTE SAROVIC AI
FUNERALI
14-03-2003 16:01
DJINDJIC: BULGARIA RICORDA RESTRIZIONI
IN PAESE CONFINANTE
14-03-2003 15:27
DJINDJIC: RANIERI (DS) DOMANI AI FUNERALI
14-03-2003 15:23
DJINDJIC: ROMANO PRODI DOMANI A
BELGRADO AI FUNERALI
14-03-2003 15:04
DJINDJIC: IVANOV; ATTO OLTRAGGIOSO,
SERBIA NON SI DIVIDA
14-03-2003 15:03
DJINDJIC: GERMANIA, MINISTRI ESTERI E
SVILUPPO A FUNERALI
14-03-2003 14:47
DJINDJIC: DOMANI PRESIDENTE CAMERA
CASINI AI FUNERALI
14-03-2003 14:44
DJINDJIC: CORDOGLIO PAPA, VICINO A
SFORZO DEMOCRATIZZAZIONE
14-03-2003 13:31
DJINDJIC: RUSPE A QUARTIER GENERALE
MAFIA ZEMUN
14-03-2003 13:08
DJINDJIC: DEL PONTE SCONSIGLIATA
ANDARE A FUNERALE, MINISTRO
14-03-2003 12:36
DJINJIC: ROMANO PRODI DOMANI A
BELGRADO AI FUNERALI
14-03-2003 11:07
DJINDJIC: TPI, DEL PONTE ASSISTERA' AI
FUNERALI
13-03-2003 21:14
DJINDJIC: NATO, SCOMPARSO UN
RIFORMISTA CORAGGIOSO
13-03-2003 20:32
DJINDJIC: BELGRADO ATTONITA, ANCHE I
MINISTRI PIANGONO /ANSA
13-03-2003 19:29
DJINDJIC: MAFIE, SERVIZI, POLITICA BRODO
COLTURA KILLER
13-03-2003 19:06
DJINDJIC: OLTRE 200 ARRESTATI, PREMIER
SERBO COVIC
13-03-2003 17:33
DJINDJIC: STATO EMERGENZA FINO AD
ARRESTO INCRIMINATI,KORAC
13-03-2003 17:20
DJINDJIC: SOLANA E PATTEN; UE VICINA A
VOI, VOI VICINI A UE
13-03-2003 17:20
DJINDJIC: SOLANA E PATTEN; UE VICINA A
VOI, VOI VICINI A UE
13-03-2003 17:13
DJINDJIC:PRESIDENZA UE,DIETRO MORTE
C'E' CRIMINE ORGANIZZATO
13-03-2003 16:32
DJINDJIC: CONSIGLIO FRIULI-VG PARTECIPA
A CORDOGLIO
13-03-2003 15:52
DJINDJIC: 40 ARRESTI FINORA, POLIZIA
13-03-2003 15:48
DJINDJIC: FRA ARRESTATI EX CAPO SERVIZI
SEGRETI
13-03-2003 14:01
DJINDJIC: CONSIGLIO EUROPA, APPELLO PER
ADESIONE BELGRADO
13-03-2003 13:30
DJINDJIC: SABATO I FUNERALI, SARA'
SEPOLTO FRA I GRANDI
13-03-2003 12:11
DJINDJIC: MINUTO SILENZIO
EUROPARLAMENTO
13-03-2003 12:00
DJINDIC: AZNAR, OMAGGIO A
PROTAGONISTA AVVICINAMENTO A UE
13-03-2003 12:00
DJINDIC: AZNAR, OMAGGIO A
PROTAGONISTA AVVICINAMENTO A UE
13-03-2003 11:53
DJINDJIC: GERMANIA, OMAGGIO DEL
BUNDESTAG
13-03-2003 11:51
DJINDJIC: SOLANA A BELGRADO PER
ESPRIMERE SOSTEGNO RIFORME
13-03-2003 11:02
DJINDJIC: LA SERBIA SI SVEGLIA
NELL'INCUBO
12-03-2003 21:27
DJINDJIC: GOVERNO ACCUSA MAFIA E EX
CAPO 'BERRETTI ROSSI'
12-03-2003 21:09
SERBIA: UCCISO DJINDJIC, TORNA LA
POLITICA DEL SANGUE / ANSA
12-03-2003 20:50
DJINDJIC: OGGI ERANO INIZIATI ARRESTI
BOSS MAFIOSI, TV
12-03-2003 20:46
DJINDJIC: FORZE ARMATE ALZANO STATO
ALLERTA
12-03-2003 20:35
DJINDJIC: UE, TIMORI FRENO AD ADESIONE
FAMIGLIA EUROPEA
12-03-2003 20:22
DJINDJIC: UN LEADER CON MOLTI NEMICI /
ANSA
12-03-2003 20:16
DJINDJIC: SGOMENTO E PAURA DEL
CONTAGIO TRA EX NEMICI /ANSA
12-03-2003 19:57
DJINDJIC: SGOMENTO E PAURA DEL
CONTAGIO TRA GLI EX NEMICI
12-03-2003 19:46
DJINDJIC: PREMIER MONTENEGRO PIANGE
L'AMICO / ANSA
12-03-2003 19:43
DJINDJIC: PREMIER E PRESIDENTI SOTTO
TIRO / ANSA
12-03-2003 19:27
DJINDJIC: BOSNIA, RAFFORZATI CONTROLLI
ALLE FRONTIERE
12-03-2003 19:09
DJINDJIC: FRANCIA, COSTERNATI PER
VIGLIACCO ATTENTATO
12-03-2003 18:48
DJINDJIC: ROMANIA, CONSEGUENZE
NEGATIVE SULLA REGIONE
12-03-2003 18:47
DJINDJIC:COALIZIONE DEMOCRATICA SI
RICOMPATTA DOPO UCCISIONE
12-03-2003 18:45
DJINDJIC: SERBIA, UNO STATO DECAPITATO
12-03-2003 18:37
DJINDJIC: LEADER KOSOVO, ORA TEMIAMO
PER IL DIALOGO
12-03-2003 18:19
DJINDJIC: RUSSIA INDIGNATA, NE RICORDA
MERITI DEMOCRATICI
12-03-2003 18:16
DJINDJIC: DJUKANOVIC, VECCHIO SISTEMA
DURO A MORIRE
12-03-2003 18:15
DJINDJIC: PROCLAMATO STATO EMERGENZA
IN SERBIA (2)
12-03-2003 18:14
DJINDJIC: UN RIFORMISTA CHE RISCHIAVA
MOLTO, AMB. LEKIC
12-03-2003 18:12
DJINDJIC:ATTACCO CONTRO TUTTI
NOI,ALTO RAPPRESENTANTE BOSNIA(2)
12-03-2003 18:02
DJINDJIC: GERMANIA, SCHROEDER SI DICE
SCONVOLTO
12-03-2003 18:01
DJINDJIC: TPI; DEL PONTE, COOPERAZIONE
CON SERBI VADA AVANTI
12-03-2003 17:59
DJINDJIC: RIAPERTO AEROPORTO
BELGRADO
12-03-2003 17:58
DJINDJIC: USA, BUSH ESPRIME
CONDOGLIANZE
12-03-2003 17:49
DJINDJIC: PROCLAMATO STATO EMERGENZA
IN SERBIA
12-03-2003 17:36
DJINDJIC: CROAZIA; ATTO INFAUSTO PER
SERBIA E BALCANI, MESIC
12-03-2003 17:32
DJINDJIC: ALBANIA, TENTATIVO DI FAR
TORNARE PASSATO CONCLUSO
12-03-2003 17:30
DJINDJIC: BOSNIA; RIPERCUSSIONI SU
REGIONE, MINISTRO ESTERI
12-03-2003 17:28
DJINDJIC: PRODI, COMMISSIONE RESTERA' A
FIANCO DELLA SERBIA
12-03-2003 16:57
DJINDJIC: GOVERNATORE KOSOVO, ATTO
CONTRO DEMOCRATIZZAZIONE
12-03-2003 16:51
DJINDJIC: PRESIDENTE ALBANIA,
NAZIONALISTI ANCORA PERICOLOSI
12-03-2003 16:48
DJINDJIC: CONSIGLIO EUROPA CONDANNA
ASSASSINIO
12-03-2003 16:34
DJINDJIC: ROBERTSON, ERA MILOSEVIC NON
TORNERA'
12-03-2003 16:28
DJINDJIC:ATTACCO CONTRO TUTTI
NOI,ALTO RAPPRESENTANTE BOSNIA
12-03-2003 16:17
DJINDJIC: PATTEN,NON SI BLOCCHI
AVVCINAMENTO SERBIA A EUROPA
12-03-2003 16:14
DJINDJIC: ROBERTSON, PROFONDA
CONDANNA
12-03-2003 16:12
DJINDJIC: GERMANIA, FISCHER INORRIDITO
E SCIOCCATO
12-03-2003 16:09
SERBIA: DJINDJIC; SOLANA, E' UNA
TRAGEDIA
12-03-2003 16:07
DJINDJIC: GOVERNO SERBO PROPONE STATO
EMERGENZA
12-03-2003 15:58
DJINDJIC UCCISO IN ATTENTATO, COLPO A
NUOVA SERBIA
12-03-2003 15:58
DJINDJIC UCCISO IN ATTENTATO, COLPO A
NUOVA SERBIA
12-03-2003 15:41
DJINDJIC: C'ERA GIA' STATO UN ATTENTATO
A PREMIER
12-03-2003 15:35
+++ DJINDJIC: E' MORTO, CONFERMA
UFFICIALE GOVERNO +++
12-03-2003 15:30
DJINDJIC: CONVOCATO CONSIGLIO DIFESA DI
SERBIA/MONTENEGRO
12-03-2003 15:27
DJINDJIC: UE; PAPANDREU, E' MORTO UN
AMICO DELL'EUROPA
12-03-2003 15:25
DJINDJIC: FATTO TERRIBILE, KOSTUNICA
12-03-2003 15:20
DJINDJIC: CHIUSO AEROPORTO BELGRADO
12-03-2003 14:25
SERBIA: DJINDJIC MORTO, FONTI MEDICHE
Nel momento in cui piu' acuto che mai era il malcontento per le scelte
antipopolari del governo di Djindjic;
nel momento in cui le proteste dei lavoratori e dei commentatori si
moltiplicavano;
nel momento in cui si commemora il quarto anniversario della
aggressione della NATO;
nel momento in cui una nuova aggressione USA scatena una grande crisi
internazionale;
CHE COSA SUCCEDE IN SERBIA?
Tre cecchini uccidono Djindjic trasformandolo in un martire;
viene instaurato lo stato di emergenza e la caccia alle streghe contro
"i personaggi legati al vecchio regime";
circa OTTOCENTO arresti vengono effettuati in pochi giorni;
decine di magistrati gia' invisi a Djindjic vengono silurati;
viene messo il bavaglio ai mass media: almeno un quotidiano ed un
settimanale di opposizione sono gia' stati chiusi, sono state vietate
le dirette dei dibattiti parlamentari.
Killing of Serb PM: Possible Versions (by Sergey Stefanov)
http://english.pravda.ru/accidents/2003/03/18/44570.html
A Police State? (by M. N. Tankosich)
http://www.antiwar.com/orig/tankosich1.html
http://www.ansa.it/balcani/serbiamontenegro/serbiamontenegro.shtml
Ovviamente l'ANSA esprime la posizione del Ministero degli Esteri
italiano, e dunque non racconta i fatti per quello che sono. Tuttavia
la sequenza dei dispacci degli ultimi giorni fa impressione.
Segnaliamo in particolare:
19-03-2003 19:31
SERBIA: DJINDJIC, ARRESTATO VICE
PROCURATORE REPUBBLICA
19-03-2003 19:14
SERBIA: DJINDJIC, ARRESTATO
VICEPROCURATORE REPUBBLICA (2)
19-03-2003 17:17
IRAQ: SERBIA-MONTENEGRO, JAT DA
DOMANI SOSPENDE VOLI IN MO
18-03-2003 18:45
SERBIA: ELETTO SUCCESSORE DJINDJIC,
FERMI E ARRESTI /ANSA
18-03-2003 18:12
SERBIA: DJINDJIC; SILURATI VERTICI
MAGISTRATURA, RADIO
18-03-2003 15:58
SERBIA: DJINDJIC, ZIVKOVIC NOMINATO
SUCCESSORE (2)
18-03-2003 15:45
SERBIA: DJINDJIC, ZIVKOVIC NOMINATO
SUCCESSORE
18-03-2003 10:45
TPI: PROCESSO MILOSEVIC ANCORA SOSPESO
PER RAGIONI DI SALUTE
17-03-2003 22:13
DJINDJIC: TPI; DEL PONTE, UCCISO A CAUSA
DELLE SUE RIFORME
17-03-2003 19:15
DJINDJIC: IN MANETTE LA VEDOVA DI ARKAN
17-03-2003 17:45
SERBIA: DJINDJIC; PRESIDENTE BERS, DURO
COLPO PER EUROPA EST
17-03-2003 17:17
DJINDJIC: CASINI, OCCORRE CONTINUARE A
OCCUPARSI DEI BALCANI
17-03-2003 14:42
SERBIA: DJINDJIC; 400 ARRESTI, ANCHE
MOGLIE ARKAN
15-03-2003 21:03
DJINDJIC: BOSCOVIC, CRIMINE
ORGANIZZATO EREDITA' MILOSEVIC
15-03-2003 17:30
DJINDJIC: CASINI,CRIMINALITA' BALCANI
MINACCIA ANCHE PER NOI
15-03-2003 13:51
DJINDJIC: A FUNERALI FOLLA PIU'
IMPONENTE STORIA SERBA
15-03-2003 11:17
DJINDJIC: FUNERALI, FOLLA IMMENSA PER
ULTIMO SALUTO
14-03-2003 19:34
DJINDJIC: TUTTA LA SERBIA A CACCIA DEI
SICARI / ANSA
14-03-2003 18:55
DJINDJIC: COMMISSIONE VENEZIA, SERBIA
SEGUA STRADA RIFORME
14-03-2003 18:40
DJINDJIC: FUNERALI BLINDATI, ATTESA
FOLLA IMMENSA
14-03-2003 18:36
DJINDJIC: PRODI, SPERO CHE NON SI
DESTABILIZZI LA SERBIA
14-03-2003 17:44
DJINDJIC: BOSNIA, PRESIDENTE SAROVIC AI
FUNERALI
14-03-2003 16:01
DJINDJIC: BULGARIA RICORDA RESTRIZIONI
IN PAESE CONFINANTE
14-03-2003 15:27
DJINDJIC: RANIERI (DS) DOMANI AI FUNERALI
14-03-2003 15:23
DJINDJIC: ROMANO PRODI DOMANI A
BELGRADO AI FUNERALI
14-03-2003 15:04
DJINDJIC: IVANOV; ATTO OLTRAGGIOSO,
SERBIA NON SI DIVIDA
14-03-2003 15:03
DJINDJIC: GERMANIA, MINISTRI ESTERI E
SVILUPPO A FUNERALI
14-03-2003 14:47
DJINDJIC: DOMANI PRESIDENTE CAMERA
CASINI AI FUNERALI
14-03-2003 14:44
DJINDJIC: CORDOGLIO PAPA, VICINO A
SFORZO DEMOCRATIZZAZIONE
14-03-2003 13:31
DJINDJIC: RUSPE A QUARTIER GENERALE
MAFIA ZEMUN
14-03-2003 13:08
DJINDJIC: DEL PONTE SCONSIGLIATA
ANDARE A FUNERALE, MINISTRO
14-03-2003 12:36
DJINJIC: ROMANO PRODI DOMANI A
BELGRADO AI FUNERALI
14-03-2003 11:07
DJINDJIC: TPI, DEL PONTE ASSISTERA' AI
FUNERALI
13-03-2003 21:14
DJINDJIC: NATO, SCOMPARSO UN
RIFORMISTA CORAGGIOSO
13-03-2003 20:32
DJINDJIC: BELGRADO ATTONITA, ANCHE I
MINISTRI PIANGONO /ANSA
13-03-2003 19:29
DJINDJIC: MAFIE, SERVIZI, POLITICA BRODO
COLTURA KILLER
13-03-2003 19:06
DJINDJIC: OLTRE 200 ARRESTATI, PREMIER
SERBO COVIC
13-03-2003 17:33
DJINDJIC: STATO EMERGENZA FINO AD
ARRESTO INCRIMINATI,KORAC
13-03-2003 17:20
DJINDJIC: SOLANA E PATTEN; UE VICINA A
VOI, VOI VICINI A UE
13-03-2003 17:20
DJINDJIC: SOLANA E PATTEN; UE VICINA A
VOI, VOI VICINI A UE
13-03-2003 17:13
DJINDJIC:PRESIDENZA UE,DIETRO MORTE
C'E' CRIMINE ORGANIZZATO
13-03-2003 16:32
DJINDJIC: CONSIGLIO FRIULI-VG PARTECIPA
A CORDOGLIO
13-03-2003 15:52
DJINDJIC: 40 ARRESTI FINORA, POLIZIA
13-03-2003 15:48
DJINDJIC: FRA ARRESTATI EX CAPO SERVIZI
SEGRETI
13-03-2003 14:01
DJINDJIC: CONSIGLIO EUROPA, APPELLO PER
ADESIONE BELGRADO
13-03-2003 13:30
DJINDJIC: SABATO I FUNERALI, SARA'
SEPOLTO FRA I GRANDI
13-03-2003 12:11
DJINDJIC: MINUTO SILENZIO
EUROPARLAMENTO
13-03-2003 12:00
DJINDIC: AZNAR, OMAGGIO A
PROTAGONISTA AVVICINAMENTO A UE
13-03-2003 12:00
DJINDIC: AZNAR, OMAGGIO A
PROTAGONISTA AVVICINAMENTO A UE
13-03-2003 11:53
DJINDJIC: GERMANIA, OMAGGIO DEL
BUNDESTAG
13-03-2003 11:51
DJINDJIC: SOLANA A BELGRADO PER
ESPRIMERE SOSTEGNO RIFORME
13-03-2003 11:02
DJINDJIC: LA SERBIA SI SVEGLIA
NELL'INCUBO
12-03-2003 21:27
DJINDJIC: GOVERNO ACCUSA MAFIA E EX
CAPO 'BERRETTI ROSSI'
12-03-2003 21:09
SERBIA: UCCISO DJINDJIC, TORNA LA
POLITICA DEL SANGUE / ANSA
12-03-2003 20:50
DJINDJIC: OGGI ERANO INIZIATI ARRESTI
BOSS MAFIOSI, TV
12-03-2003 20:46
DJINDJIC: FORZE ARMATE ALZANO STATO
ALLERTA
12-03-2003 20:35
DJINDJIC: UE, TIMORI FRENO AD ADESIONE
FAMIGLIA EUROPEA
12-03-2003 20:22
DJINDJIC: UN LEADER CON MOLTI NEMICI /
ANSA
12-03-2003 20:16
DJINDJIC: SGOMENTO E PAURA DEL
CONTAGIO TRA EX NEMICI /ANSA
12-03-2003 19:57
DJINDJIC: SGOMENTO E PAURA DEL
CONTAGIO TRA GLI EX NEMICI
12-03-2003 19:46
DJINDJIC: PREMIER MONTENEGRO PIANGE
L'AMICO / ANSA
12-03-2003 19:43
DJINDJIC: PREMIER E PRESIDENTI SOTTO
TIRO / ANSA
12-03-2003 19:27
DJINDJIC: BOSNIA, RAFFORZATI CONTROLLI
ALLE FRONTIERE
12-03-2003 19:09
DJINDJIC: FRANCIA, COSTERNATI PER
VIGLIACCO ATTENTATO
12-03-2003 18:48
DJINDJIC: ROMANIA, CONSEGUENZE
NEGATIVE SULLA REGIONE
12-03-2003 18:47
DJINDJIC:COALIZIONE DEMOCRATICA SI
RICOMPATTA DOPO UCCISIONE
12-03-2003 18:45
DJINDJIC: SERBIA, UNO STATO DECAPITATO
12-03-2003 18:37
DJINDJIC: LEADER KOSOVO, ORA TEMIAMO
PER IL DIALOGO
12-03-2003 18:19
DJINDJIC: RUSSIA INDIGNATA, NE RICORDA
MERITI DEMOCRATICI
12-03-2003 18:16
DJINDJIC: DJUKANOVIC, VECCHIO SISTEMA
DURO A MORIRE
12-03-2003 18:15
DJINDJIC: PROCLAMATO STATO EMERGENZA
IN SERBIA (2)
12-03-2003 18:14
DJINDJIC: UN RIFORMISTA CHE RISCHIAVA
MOLTO, AMB. LEKIC
12-03-2003 18:12
DJINDJIC:ATTACCO CONTRO TUTTI
NOI,ALTO RAPPRESENTANTE BOSNIA(2)
12-03-2003 18:02
DJINDJIC: GERMANIA, SCHROEDER SI DICE
SCONVOLTO
12-03-2003 18:01
DJINDJIC: TPI; DEL PONTE, COOPERAZIONE
CON SERBI VADA AVANTI
12-03-2003 17:59
DJINDJIC: RIAPERTO AEROPORTO
BELGRADO
12-03-2003 17:58
DJINDJIC: USA, BUSH ESPRIME
CONDOGLIANZE
12-03-2003 17:49
DJINDJIC: PROCLAMATO STATO EMERGENZA
IN SERBIA
12-03-2003 17:36
DJINDJIC: CROAZIA; ATTO INFAUSTO PER
SERBIA E BALCANI, MESIC
12-03-2003 17:32
DJINDJIC: ALBANIA, TENTATIVO DI FAR
TORNARE PASSATO CONCLUSO
12-03-2003 17:30
DJINDJIC: BOSNIA; RIPERCUSSIONI SU
REGIONE, MINISTRO ESTERI
12-03-2003 17:28
DJINDJIC: PRODI, COMMISSIONE RESTERA' A
FIANCO DELLA SERBIA
12-03-2003 16:57
DJINDJIC: GOVERNATORE KOSOVO, ATTO
CONTRO DEMOCRATIZZAZIONE
12-03-2003 16:51
DJINDJIC: PRESIDENTE ALBANIA,
NAZIONALISTI ANCORA PERICOLOSI
12-03-2003 16:48
DJINDJIC: CONSIGLIO EUROPA CONDANNA
ASSASSINIO
12-03-2003 16:34
DJINDJIC: ROBERTSON, ERA MILOSEVIC NON
TORNERA'
12-03-2003 16:28
DJINDJIC:ATTACCO CONTRO TUTTI
NOI,ALTO RAPPRESENTANTE BOSNIA
12-03-2003 16:17
DJINDJIC: PATTEN,NON SI BLOCCHI
AVVCINAMENTO SERBIA A EUROPA
12-03-2003 16:14
DJINDJIC: ROBERTSON, PROFONDA
CONDANNA
12-03-2003 16:12
DJINDJIC: GERMANIA, FISCHER INORRIDITO
E SCIOCCATO
12-03-2003 16:09
SERBIA: DJINDJIC; SOLANA, E' UNA
TRAGEDIA
12-03-2003 16:07
DJINDJIC: GOVERNO SERBO PROPONE STATO
EMERGENZA
12-03-2003 15:58
DJINDJIC UCCISO IN ATTENTATO, COLPO A
NUOVA SERBIA
12-03-2003 15:58
DJINDJIC UCCISO IN ATTENTATO, COLPO A
NUOVA SERBIA
12-03-2003 15:41
DJINDJIC: C'ERA GIA' STATO UN ATTENTATO
A PREMIER
12-03-2003 15:35
+++ DJINDJIC: E' MORTO, CONFERMA
UFFICIALE GOVERNO +++
12-03-2003 15:30
DJINDJIC: CONVOCATO CONSIGLIO DIFESA DI
SERBIA/MONTENEGRO
12-03-2003 15:27
DJINDJIC: UE; PAPANDREU, E' MORTO UN
AMICO DELL'EUROPA
12-03-2003 15:25
DJINDJIC: FATTO TERRIBILE, KOSTUNICA
12-03-2003 15:20
DJINDJIC: CHIUSO AEROPORTO BELGRADO
12-03-2003 14:25
SERBIA: DJINDJIC MORTO, FONTI MEDICHE
Da una guerra all'altra
Quattro anni dopo la aggressione contro la Repubblica Federale di
Jugoslavia per la "liberazione" del Kosovo, che cosa sta succedendo su
quel territorio?
Un film rompe il generale silenzio sull'argomento. Per comprendere che
cosa succede in una zona strategica quando essa viene sottoposta ad
occupazione militare da parte della NATO; per valutare, a posteriori,
dove vanno a finire tutte le sofisticate demagogie sulle "guerre
umanitarie", i "diritti umani" e la "democratizzazione"; per indagare
sulle ragioni strutturali e reali delle guerre.
Sulla scorta delle esperienze passate, possiamo credere alle
motivazioni addotte per la nuova aggressione "umanitaria" contro
l'Iraq?
I DANNATI DEL KOSOVO
Un film di MICHEL COLLON e VANESSA STOJILKOVIC
Sara' presentato nella versione italiana dai realizzatori
GIOVEDI' 27 MARZO 2003
alle 18:30 c\o l'associazione Granma
V. di S. Ambrogio 4 Roma
(zona centro, Piazza Mattei)
Seguira' un dibattito con gli autori.
Interventi di:
Fulvio Grimaldi (giornalista)
Sergio Cararo (Contropiano)
Sono stati invitati:
Giovanni Russo Spena, Padre Benjamin e Aldo Bernardini
Organizzano:
Coordinamento Nazionale per la Jugoslavia e Contropiano
Per informazioni: jugocoord@... - tel. 349-4555344
Quattro anni dopo la aggressione contro la Repubblica Federale di
Jugoslavia per la "liberazione" del Kosovo, che cosa sta succedendo su
quel territorio?
Un film rompe il generale silenzio sull'argomento. Per comprendere che
cosa succede in una zona strategica quando essa viene sottoposta ad
occupazione militare da parte della NATO; per valutare, a posteriori,
dove vanno a finire tutte le sofisticate demagogie sulle "guerre
umanitarie", i "diritti umani" e la "democratizzazione"; per indagare
sulle ragioni strutturali e reali delle guerre.
Sulla scorta delle esperienze passate, possiamo credere alle
motivazioni addotte per la nuova aggressione "umanitaria" contro
l'Iraq?
I DANNATI DEL KOSOVO
Un film di MICHEL COLLON e VANESSA STOJILKOVIC
Sara' presentato nella versione italiana dai realizzatori
GIOVEDI' 27 MARZO 2003
alle 18:30 c\o l'associazione Granma
V. di S. Ambrogio 4 Roma
(zona centro, Piazza Mattei)
Seguira' un dibattito con gli autori.
Interventi di:
Fulvio Grimaldi (giornalista)
Sergio Cararo (Contropiano)
Sono stati invitati:
Giovanni Russo Spena, Padre Benjamin e Aldo Bernardini
Organizzano:
Coordinamento Nazionale per la Jugoslavia e Contropiano
Per informazioni: jugocoord@... - tel. 349-4555344
ARTEL GEOPOLITIKA by www.artel.co.yu
office@...
Datum: 19. mart 2003. g.
AMERICKI IZAZOV NE SAMO IRAKU,
NEGO I CITAVOJ SVETSKOJ ZAJEDNICI
Moskva, 18. marta 2003. godine
RIA "Novosti"
Specijalno za Artel-Geopolitiku
Genadij CCUFRIN, dopisni clan Ruske akademije
nauke, zamenik direktora Instituta za svetsku
ekonomiku i medjunarodne odnose Ruske akademije nauka
"Tiranin ce skoro nestati i dan velike slobode je blizu" -
obecao je Buss Iraccanima koji, uzgred receno, niposto
nisu molili gazdu Bele kuce da im donese slobodu
po-americki. Privlaci paznju i strastveni poziv upucen
preko televizijskih kanala Iraccanima: "Nemojte da rusite
naftne bussotine - izvor bogatstva, koje pripada irackom
narodu!" Kada bi Buss bio iole iskren, taj poziv bi izgledao
nesto drugacije: "Ni u kom slucaju ne rusite naftne
bussotine, jer upravo zbog njih mi i pocinjemo rat, i sutra
ce one pripadati nama, a ne vama!".
I tako je Dzordz Buss predocio ultimatum Bagdadu,
zatrazivsi od Sadama Huseina i njegovih sinova da u roku
od 48 sati napuste svoju zemlju. U svom televizijskom
obracanju naciji, koje su prenosile sve americke televizijske
kompanije, Buss je izjavio, da su "za rezim Sadama
Huseina decenije obmana i surovosti dosle do kraja, i ako
Husein i njegovi sinovi ne ispune zahtev ultimatuma,
usledice vojni konflikt, koji ce poceti po nasem
nahodjenju". Buss je naglasio, da "Savet bezbednosti OUN
nije ispunio svoje obaveze, ali ce SAD ispuniti svoje i
razoruzati Irak".
Ova poslednja izjava americkog sefa drzave i izaziva
najvecu zabrinutost. Ona svedoci o tome, da Vasington
baca izazov ne samo i ne toliko Iraku, koliko citavoj
svetskoj zajednici. Radi se o vanredno ozbiljnoj situaciji u
medjunarodnim odnosima, kada mehanizam donosenja
najznacajnijih, najodgovornijih odluka, a da ne govorimo
jos i o njihovoj sustini, stupa u vopijucu protivurecnost sa
vazecim normama medjunarodnog prava, fiksiranim u
Povelji OUN.
Jer putevi resenja irackog problema su jasno oznaceni u
rezoluciji 1441 Saveta bezbednosti OUN, koja predvidja
detaljnu proveru od strane medjunarodnih inspektora o
postojanju u Iraku oruzja za masovno unistavanje, a zatim
donosenje odluke Saveta bezbednosti OUN na osnovu
podataka koje prezentiraju inspekcije. Zasad nema nikakvih
podataka o tome da u Iraku postoji, ili da se razradjuje,
oruzje za masovno unistavanje, i sef inspektora Hans Bliks
je izvestio Savet bezbednosti da Irak aktivizira saradnju sa
njegovom misijom.
Upravo ta okolnost, kao i uverenje u mogucnosti resenja
irackog problema politicko-diplomatskim sredstvima su i
primorali Rusiju, Francusku, Kinu i Nemacku da ostro
istupe potiv odavno provocirane od strane Vasingtona
vojne akcije, i insistiraju na nastavljanju rada
medjunarodnih inspektora u Iraku.
Ta dosledna, konstruktivna, odmerena pozicija Moskve,
Pariza, Pekinga i Berlina toliko je izbacila iz takta Dzordza
Bussa, koji hoce rat, da je u televizijskom obracanju
optuzio clanove Saveta bezbednosti maltene za
saucesnistvo sa Sadamom Huseinom. "Neki stalni clanovi
Saveta bezbednosti (ima se u vidu Rusija, Francuska i Kina
- prim. autora) javno su oglasili da ce uloziti veto na svaku
rezoluciju koja ce primorati Irak da se razoruza. Te vlade
dele nasu ocenu o opasnosti, ali ne i nasu odlucnost da je
savladamo", kazao je Buss. Ovde je sef Bele kuce ocigledno
preterao. Kao prvo, niko nije protiv razoruzanja Iraka. Radi
se o tome da se Iraku omoguci da se sam razoruza, a ne da
se to cini nasilnickim, vojnim putem. Bagdad je poceo da
unistava svoje rakete - znaci da je dobrovoljno razoruzanje
moguce.
Drugo, ocigledno je da ni hipertrofiranu americku ocenu o
irackoj opasnosti niko od oponenata SAD u Savetu
bezbednosti ne deli. A sto se odlucnosti tice da se krene u
vojnu avanturu, koju manifestuju Dzordz Buss i uvek
saglasni sa njim britanski premijer Toni Bler, kod clanova
Saveta bezbednosti OUN te odlucnosti zaista nema. Zato
sto i u Moskvi, i u Parizu, i u Pekingu veoma dobro
sagledavaju opasne posledice anglo-americke avanture.
U pravu je direktor Jelskog univerziteta za istrazivanje
problema OUN Brus M.Raset koji je izjavio, da je
administracija SAD krenula u Iraku va-bank (staviti sve na
kocku, pa opstati ili propasti) i da je riziku podvrgnuta ne
samo buducnost Iraka i Bliskog Istoka, nego i citava
struktura medjunarodnih odnosa. Uzgred, prvi udar po toj
strukturi, po uspostavljenom nakon Drugog svetskog rata
sistemu sveopste bezbednosti, nanesen je 1999. godine,
kada je bez sankcija OUN blok NATO na celu sa SAD
zapoceo neisprovociranu agresiju protiv mirne Jugoslavije
samo radi toga da bi smenio neugodnog za Vasington
jugoslovenskog lidera Slobodana Milosevica, koji se sada
nalazi pred sudom nelegitimnog Medjunarodnog tribunala
u Hagu. To isto Vasington namerava da uradi i u Iraku. U
svom televizijskom obracanju on je direktno izjavio da ce
ratni zlocinci (citaj Sadam Husein i njegovo okruzenje -
prim. autora) biti kaznjeni. "Tiranin ce skoro nestati i dan
velike slobode je blizu" - obecao je Buss Iraccanima koji,
uzgred receno, nisposto nisu molili gazdu Bele kuce da im
donese slobodu po-americki. Privlaci paznju i strastveni
poziv upucen preko televizijskih kanala Iraccanima:
"Nemojte da rusite naftne bussotine - izvor bogatstva, koje
pripada irackom narodu!" Kada bi Buss bio iole iskren, taj
poziv bi izgledao nesto drugacije: "Ni u kom slucaju ne
rusite naftne bussotine, jer upravo zbog njih mi i pocinjemo
rat, i sutra ce one pripadati nama, a ne vama!".
Da, naftni interesi SAD jesu glavni razlog za agresiju SAD
na Irak. To danas priznaju prakticno svi. Jer drugih razloga
za rat nema. Cak je i bivsi drzavni sekretar SAD Madlen
Olbrajt izjavila, da ce udar po Iraku biti prvi u istoriji SAD
rat, u koji su one krenule a da ne postoji direktna opasnost
po SAD. Naravno, Olbrajtova preuvelicava miroljubivost
SAD. Za poslednjih pola veka Sjeidnjene Drzave su
zapocele ne jedan rat a da pri tom nije postojala direktna
opasnost. Prisetimo se makar Vijetnama i Jugoslavije, iako
bismo mogli navesti jos primera. To da Irak nicim ne preti
Americi, ocigledno je cak i Olbrajtovoj.
Vasington veoma reizikuje. I nije stvar samo u tome sto ce
SAD u odgovor na agresiju biti izlozen udarima
fanatika-terorista, koji odavno obecavaju da ce ponoviti
11. septembar. Priprema rata protiv Iraka vec sada izaziva
protest stotina hiljada ljudi u celom svetu, koji se
oglasavaju na demonstracijama i mitinzima. A cim rat
pocne i stignu saopstenja o mnogobrojnim zrtvama medju
mirnim stanovnistvom Iraka, to ce izazvati takvu
iritiranost u muslimanskim zemljama, cije posledice je
sada tesko predvideti.
Antiiracka histerija, koju su pokrenuli Buss i njegovi
savetnici, vec je podelila svet. Rat, narocito ako on lose
krene po SAD, nesumnjivo ce izazvati raskol i u samom
americkom drustvu. Mi se u to mozemo uveriti na primeru
Engleske, gde Blera zestoko kritikuju cak i njegovi saborci
iz partije, a niz ministara vec je podnelo ostavke.
Svet shvata da ce prvi udar americkih raketa po Iraku biti
udar po medjunarodnoj zajednici i fakticki ce oznaciti
likvidaciju OUN kao glavnog garanta svetske bezbednosti.
Kako da se ovde ne prisetimo 30-ih godina proslog veka i
tadasnjeg torpedovanja Lige Nacija. Do cega je to dovelo -
svima je dobro znano: na putu agresivnih teznji fasisticke
Nemacke zapaljeno je zeleno svetlo. Mozda ga ne bi trebalo
paliti opet?
office@...
Datum: 19. mart 2003. g.
AMERICKI IZAZOV NE SAMO IRAKU,
NEGO I CITAVOJ SVETSKOJ ZAJEDNICI
Moskva, 18. marta 2003. godine
RIA "Novosti"
Specijalno za Artel-Geopolitiku
Genadij CCUFRIN, dopisni clan Ruske akademije
nauke, zamenik direktora Instituta za svetsku
ekonomiku i medjunarodne odnose Ruske akademije nauka
"Tiranin ce skoro nestati i dan velike slobode je blizu" -
obecao je Buss Iraccanima koji, uzgred receno, niposto
nisu molili gazdu Bele kuce da im donese slobodu
po-americki. Privlaci paznju i strastveni poziv upucen
preko televizijskih kanala Iraccanima: "Nemojte da rusite
naftne bussotine - izvor bogatstva, koje pripada irackom
narodu!" Kada bi Buss bio iole iskren, taj poziv bi izgledao
nesto drugacije: "Ni u kom slucaju ne rusite naftne
bussotine, jer upravo zbog njih mi i pocinjemo rat, i sutra
ce one pripadati nama, a ne vama!".
I tako je Dzordz Buss predocio ultimatum Bagdadu,
zatrazivsi od Sadama Huseina i njegovih sinova da u roku
od 48 sati napuste svoju zemlju. U svom televizijskom
obracanju naciji, koje su prenosile sve americke televizijske
kompanije, Buss je izjavio, da su "za rezim Sadama
Huseina decenije obmana i surovosti dosle do kraja, i ako
Husein i njegovi sinovi ne ispune zahtev ultimatuma,
usledice vojni konflikt, koji ce poceti po nasem
nahodjenju". Buss je naglasio, da "Savet bezbednosti OUN
nije ispunio svoje obaveze, ali ce SAD ispuniti svoje i
razoruzati Irak".
Ova poslednja izjava americkog sefa drzave i izaziva
najvecu zabrinutost. Ona svedoci o tome, da Vasington
baca izazov ne samo i ne toliko Iraku, koliko citavoj
svetskoj zajednici. Radi se o vanredno ozbiljnoj situaciji u
medjunarodnim odnosima, kada mehanizam donosenja
najznacajnijih, najodgovornijih odluka, a da ne govorimo
jos i o njihovoj sustini, stupa u vopijucu protivurecnost sa
vazecim normama medjunarodnog prava, fiksiranim u
Povelji OUN.
Jer putevi resenja irackog problema su jasno oznaceni u
rezoluciji 1441 Saveta bezbednosti OUN, koja predvidja
detaljnu proveru od strane medjunarodnih inspektora o
postojanju u Iraku oruzja za masovno unistavanje, a zatim
donosenje odluke Saveta bezbednosti OUN na osnovu
podataka koje prezentiraju inspekcije. Zasad nema nikakvih
podataka o tome da u Iraku postoji, ili da se razradjuje,
oruzje za masovno unistavanje, i sef inspektora Hans Bliks
je izvestio Savet bezbednosti da Irak aktivizira saradnju sa
njegovom misijom.
Upravo ta okolnost, kao i uverenje u mogucnosti resenja
irackog problema politicko-diplomatskim sredstvima su i
primorali Rusiju, Francusku, Kinu i Nemacku da ostro
istupe potiv odavno provocirane od strane Vasingtona
vojne akcije, i insistiraju na nastavljanju rada
medjunarodnih inspektora u Iraku.
Ta dosledna, konstruktivna, odmerena pozicija Moskve,
Pariza, Pekinga i Berlina toliko je izbacila iz takta Dzordza
Bussa, koji hoce rat, da je u televizijskom obracanju
optuzio clanove Saveta bezbednosti maltene za
saucesnistvo sa Sadamom Huseinom. "Neki stalni clanovi
Saveta bezbednosti (ima se u vidu Rusija, Francuska i Kina
- prim. autora) javno su oglasili da ce uloziti veto na svaku
rezoluciju koja ce primorati Irak da se razoruza. Te vlade
dele nasu ocenu o opasnosti, ali ne i nasu odlucnost da je
savladamo", kazao je Buss. Ovde je sef Bele kuce ocigledno
preterao. Kao prvo, niko nije protiv razoruzanja Iraka. Radi
se o tome da se Iraku omoguci da se sam razoruza, a ne da
se to cini nasilnickim, vojnim putem. Bagdad je poceo da
unistava svoje rakete - znaci da je dobrovoljno razoruzanje
moguce.
Drugo, ocigledno je da ni hipertrofiranu americku ocenu o
irackoj opasnosti niko od oponenata SAD u Savetu
bezbednosti ne deli. A sto se odlucnosti tice da se krene u
vojnu avanturu, koju manifestuju Dzordz Buss i uvek
saglasni sa njim britanski premijer Toni Bler, kod clanova
Saveta bezbednosti OUN te odlucnosti zaista nema. Zato
sto i u Moskvi, i u Parizu, i u Pekingu veoma dobro
sagledavaju opasne posledice anglo-americke avanture.
U pravu je direktor Jelskog univerziteta za istrazivanje
problema OUN Brus M.Raset koji je izjavio, da je
administracija SAD krenula u Iraku va-bank (staviti sve na
kocku, pa opstati ili propasti) i da je riziku podvrgnuta ne
samo buducnost Iraka i Bliskog Istoka, nego i citava
struktura medjunarodnih odnosa. Uzgred, prvi udar po toj
strukturi, po uspostavljenom nakon Drugog svetskog rata
sistemu sveopste bezbednosti, nanesen je 1999. godine,
kada je bez sankcija OUN blok NATO na celu sa SAD
zapoceo neisprovociranu agresiju protiv mirne Jugoslavije
samo radi toga da bi smenio neugodnog za Vasington
jugoslovenskog lidera Slobodana Milosevica, koji se sada
nalazi pred sudom nelegitimnog Medjunarodnog tribunala
u Hagu. To isto Vasington namerava da uradi i u Iraku. U
svom televizijskom obracanju on je direktno izjavio da ce
ratni zlocinci (citaj Sadam Husein i njegovo okruzenje -
prim. autora) biti kaznjeni. "Tiranin ce skoro nestati i dan
velike slobode je blizu" - obecao je Buss Iraccanima koji,
uzgred receno, nisposto nisu molili gazdu Bele kuce da im
donese slobodu po-americki. Privlaci paznju i strastveni
poziv upucen preko televizijskih kanala Iraccanima:
"Nemojte da rusite naftne bussotine - izvor bogatstva, koje
pripada irackom narodu!" Kada bi Buss bio iole iskren, taj
poziv bi izgledao nesto drugacije: "Ni u kom slucaju ne
rusite naftne bussotine, jer upravo zbog njih mi i pocinjemo
rat, i sutra ce one pripadati nama, a ne vama!".
Da, naftni interesi SAD jesu glavni razlog za agresiju SAD
na Irak. To danas priznaju prakticno svi. Jer drugih razloga
za rat nema. Cak je i bivsi drzavni sekretar SAD Madlen
Olbrajt izjavila, da ce udar po Iraku biti prvi u istoriji SAD
rat, u koji su one krenule a da ne postoji direktna opasnost
po SAD. Naravno, Olbrajtova preuvelicava miroljubivost
SAD. Za poslednjih pola veka Sjeidnjene Drzave su
zapocele ne jedan rat a da pri tom nije postojala direktna
opasnost. Prisetimo se makar Vijetnama i Jugoslavije, iako
bismo mogli navesti jos primera. To da Irak nicim ne preti
Americi, ocigledno je cak i Olbrajtovoj.
Vasington veoma reizikuje. I nije stvar samo u tome sto ce
SAD u odgovor na agresiju biti izlozen udarima
fanatika-terorista, koji odavno obecavaju da ce ponoviti
11. septembar. Priprema rata protiv Iraka vec sada izaziva
protest stotina hiljada ljudi u celom svetu, koji se
oglasavaju na demonstracijama i mitinzima. A cim rat
pocne i stignu saopstenja o mnogobrojnim zrtvama medju
mirnim stanovnistvom Iraka, to ce izazvati takvu
iritiranost u muslimanskim zemljama, cije posledice je
sada tesko predvideti.
Antiiracka histerija, koju su pokrenuli Buss i njegovi
savetnici, vec je podelila svet. Rat, narocito ako on lose
krene po SAD, nesumnjivo ce izazvati raskol i u samom
americkom drustvu. Mi se u to mozemo uveriti na primeru
Engleske, gde Blera zestoko kritikuju cak i njegovi saborci
iz partije, a niz ministara vec je podnelo ostavke.
Svet shvata da ce prvi udar americkih raketa po Iraku biti
udar po medjunarodnoj zajednici i fakticki ce oznaciti
likvidaciju OUN kao glavnog garanta svetske bezbednosti.
Kako da se ovde ne prisetimo 30-ih godina proslog veka i
tadasnjeg torpedovanja Lige Nacija. Do cega je to dovelo -
svima je dobro znano: na putu agresivnih teznji fasisticke
Nemacke zapaljeno je zeleno svetlo. Mozda ga ne bi trebalo
paliti opet?
CHI L'HA DETTO?
Lo Stato polacco ha rifiutato la risoluzione pacifica delle relazioni
che io avrei desiderato, ed ha chiamato alle armi. I tedeschi in
Polonia sono perseguitati con il terrore sanguinario e sono scacciati
dalle loro case. Una serie di violazioni delle frontiere,
intollerabili per una grande potenza, dimostrano che la Polonia non e'
piu' intenzionata a rispettare i confini del Reich.
Per porre fine a questa follia io non ho altra scelta che quella di
usare la forza d'ora in avanti...
Siamo giunti alla conclusione che domani sara' un giorno di verita'
per il mondo. Molte nazioni hanno annunciato che si impegneranno per
la pace e per la sicurezza, e dunque adesso devono dimostrare che si
impegneranno per la pace e per la sicurezza nell'unico modo possibile:
appoggiando il disarmo immediato ed incondizionato di Saddam Hussein.
...Il dittatore iracheno e le sue armi di distruzione di massa sono
una minaccia per la sicurezza delle nazioni libere. Egli rappresenta
un pericolo per i suoi vicini. Egli e' uno sponsor del terrorismo.
Egli rappresenta un ostacolo per il progresso del Medio Oriente...
1)http://www.yale.edu/lawweb/avalon/wwii/gp1.htm
> Proclamation by Adolf Hitler, Chancellor of the Reich,
> to the German Army, September 1,1939.
>
> The Polish State has refused the peaceful settlement
> of relations which I desired, and has appealed to
> arms. Germans in Poland are persecuted with bloody
> terror and driven from their houses. A series of
> violations of the frontier, intolerable to a great
> Power, prove that Poland is no longer willing to
> respect the frontier of the Reich.
> In order to put an end to this lunacy, I have no other
> choice than to meet force with force from now on...
2)http://www.nytimes.com/2003/03/17/international/17DTEX.html?ex=
1048482000&en=073a68476028f7b7&ei=5062&partner=GOOGLE
> Proclamation by George W. Bush - March 16, 2003
>
> We concluded that tomorrow is a moment of truth for
> the world. Many nations have voiced a commitment to
> peace and security, and now they must demonstrate that
> commitment to peace and security in the only effective
> way: by supporting the immediate and unconditional
> disarmament of Saddam Hussein.
> ...The dictator of Iraq and his weapons of mass
> destruction are a threat to the security of free
> nations. He is a danger to his neighbors. He is a
> sponsor of terrorism. He is an obstacle to progress in
> the Middle East...
Lo Stato polacco ha rifiutato la risoluzione pacifica delle relazioni
che io avrei desiderato, ed ha chiamato alle armi. I tedeschi in
Polonia sono perseguitati con il terrore sanguinario e sono scacciati
dalle loro case. Una serie di violazioni delle frontiere,
intollerabili per una grande potenza, dimostrano che la Polonia non e'
piu' intenzionata a rispettare i confini del Reich.
Per porre fine a questa follia io non ho altra scelta che quella di
usare la forza d'ora in avanti...
Siamo giunti alla conclusione che domani sara' un giorno di verita'
per il mondo. Molte nazioni hanno annunciato che si impegneranno per
la pace e per la sicurezza, e dunque adesso devono dimostrare che si
impegneranno per la pace e per la sicurezza nell'unico modo possibile:
appoggiando il disarmo immediato ed incondizionato di Saddam Hussein.
...Il dittatore iracheno e le sue armi di distruzione di massa sono
una minaccia per la sicurezza delle nazioni libere. Egli rappresenta
un pericolo per i suoi vicini. Egli e' uno sponsor del terrorismo.
Egli rappresenta un ostacolo per il progresso del Medio Oriente...
1)http://www.yale.edu/lawweb/avalon/wwii/gp1.htm
> Proclamation by Adolf Hitler, Chancellor of the Reich,
> to the German Army, September 1,1939.
>
> The Polish State has refused the peaceful settlement
> of relations which I desired, and has appealed to
> arms. Germans in Poland are persecuted with bloody
> terror and driven from their houses. A series of
> violations of the frontier, intolerable to a great
> Power, prove that Poland is no longer willing to
> respect the frontier of the Reich.
> In order to put an end to this lunacy, I have no other
> choice than to meet force with force from now on...
2)http://www.nytimes.com/2003/03/17/international/17DTEX.html?ex=
1048482000&en=073a68476028f7b7&ei=5062&partner=GOOGLE
> Proclamation by George W. Bush - March 16, 2003
>
> We concluded that tomorrow is a moment of truth for
> the world. Many nations have voiced a commitment to
> peace and security, and now they must demonstrate that
> commitment to peace and security in the only effective
> way: by supporting the immediate and unconditional
> disarmament of Saddam Hussein.
> ...The dictator of Iraq and his weapons of mass
> destruction are a threat to the security of free
> nations. He is a danger to his neighbors. He is a
> sponsor of terrorism. He is an obstacle to progress in
> the Middle East...
