Informazione

SLOBO POETA



Guardi diritto
stando seduto, forte, un poco reclinato indietro
la scena attorno
che ha perso i connotati del reale

Ti guardo sconcertato e calmo
oltre la fluorescenza dello schermo, stare appeso
al proscenio di una sala al neon di un potere virtuale,
o ad una stanza
che piu' che di galera mi suona di ospedale

Trecentomila filtri
un miliardo di intenzioni
infinite recriminazioni
incomprensioni - pallottole - tumori - distrazioni

e sbagli ritardi stanchezze corruzioni
vigliacchi ed assassini - rimpianti e rimozioni
il ricordo di sorrisi, angoscia.
Attraversare in pochi anni una valanga di emozioni

Guardi diritto
chi usa te come capro d'espiazione del delitto
che ha commesso lui. Angoli bui,
meandri inesplorati della storia

falsa coscienza di chi non usa la memoria.
Tu lo sputi in faccia fiero
a chi ha rinunciato al suo coraggio
e si e' accanito su Sloboda e Primo Maggio

(I. Slavo)

MINISTRO SERBO CONFUSO TRA UN TOPO ED UNO STROZZINO DELLA
BANCA MONDIALE, SI SCUSA DANDO TUTTE LE COLPE A MILOSEVIC

> http://www.ansa.it/balcani/jugoslavia/20020122173732111962.html

JUGOSLAVIA: TOPO AFFEZIONATO A RAPPRESENTANTE BANCA MONDIALE
(ANSA) - BELGRADO, 22 GEN - Grande imbarazzo ma anche grandi
risate oggi al Sava Centar di Belgrado, dove si teneva una
conferenza sui rapporti fra Jugoslavia e Banca mondiale: un topolino
si e' 'affezionato' all'oratore centrale, il rappresentante della
banca Rory O'Sullivan, girandogli intorno sul tavolo per alcuni
minuti, senza perderlo d'occhio. L'incidente ha messo fortemente a
disagio i partecipanti dei governi federale e serbo presenti,
orgogliosi all'inizio di intrattenere l'ospite nell'edificio
piu' moderno e scintillante della capitale, gia' teatro di
importanti congressi, concerti e manifestazioni. ''Quei minuti
per noi sono durati anni - ha rivelato uno dei delegati jugoslavi -
nonostante l'ospite e i suoi colleghi sembrassero piu' divertiti
che preoccupati''. La vicenda e' stata risolta con una battuta di
spirito dal minstro delle finanze serbo Bozidar Djelic: ''Ecco,
signor O'Sullivan, tutto cio' che abbiamo trovato nell'ottobre del
2000 (dopo il rovesciamento del regime di Slobodan Milosevic, ndr)
nelle casse dello stato''.
(ANSA). OT 22/01/2002 17:37

CONSIGLIERE DELLA BANCA MONDIALE VUOLE SBATTERE
PER STRADA ALMENO 800MILA CITTADINI SERBI

Il consigliere della Banca Mondiale Arvo Cuddo ha dichiarato
il 24/1/2002 che la distruzione del sistema delle imprese pubbliche
ed autogestite della Jugoslavia - programmato dalla stessa
Banca Mondiale e zelantemente perseguito dall'attuale classe
dirigente - causera' la disoccupazione per almeno 800mila
cittadini. La cifra dovrebbe pero' essere ancora maggiore se si
considera anche la privatizzazione delle imprese a capitale
misto pubblico-privato.
Per fronteggiare la esplosiva situazione sociale che verra' a
determinarsi - e che non sara' equilibrata nemmeno dal forte
aumento della mortalita' dovuto al drastico abbassamento della
qualita' della vita ed alle malattie legate ai bombardamenti
"umanitari" della NATO - Cuddo chiede che i sindacati collaborino
a mantenere tranquille le acque, co-gestendo la transizione insieme
agli imprenditori ed usando le organizzazioni non-governative e
tutto l'arcipelago di quello che in Italia si chiamerebbe "terzo
settore" come tampone utile a dare una illusione di occupazione
transitoria.
(I. Slavo)

AT LEAST 800,000 SERBS WILL LOSE JOBS, SAYS WORLD BANK ADVISER

BELGRADE, Jan 24 (Tanjug) - World Bank (WB) adviser Arvo Cuddo said
on Thursday about 800,000 people would become unemployed in the
course of the ownership transformation of public and social
companies in Serbia over next few years, and the figure could
be even higher if one also takes into account the privatization
of companies with mixed capital.
The authorities will find themselves in an explosive social
situation over the dismissals of the excess work force and that
is why the reform process must be implemented gradually, Cuddo
told an international conference on the strategy of trade unions
in the reform processes, which is under way in Belgrade.
Cuddo warned that in the process of dismissing the surplus work
force, the Serbian government must take care of their compensation.
Furthermore, it must engage trade unions and other interest groups
and NGOs in the negotiations on job cuts, he said.
Serbia has good starting positions for carrying out reforms, he
said, but if it wishes to implement them successfully, it must
establish good cooperation between trade unions and employers.

BANCA MONDIALE: L'AIUTO E' STATO CONDIZIONATO ALLA
MESSA IN BANCAROTTA DELLE BANCHE LOCALI

Belgrado, 20 gennaio (Beta): Il responsabile della Banca Mondiale per la
Jugoslavia, Christian Portman, ha detto lo scorso 18/1 che l'aiuto della
Banca Mondiale e' stato condizionato alla messa in bancarotta delle
banche jugoslave, e non alla collaborazione della Jugoslavia con il
Tribunale Penale Internazionale per la ex Jugoslavia (ICTY).
In una conferenza stampa a Belgrado Portman ha affermato che la Banca
Mondiale ha concesso 250 milioni di dollari nel 2002 alla condizione che
i governi serbo e jugoslavo "continuino a rispettare la direzione delle
riforme economiche e dello sviluppo come e' stato finora".
La Banca Mondiale ha garantito il prestito a dieci anni, con una
scadenza di pagamento a 20, senza interessi fatta eccezione per un 1,7
per cento di commissione per il servizio, ha detto Portman. Egli ha
sottolineato che la Banca Mondiale e' "molto colpita" per come sono
state realizzate le riforme economiche in Jugoslavia, ed ha spiegato che
"solo adesso inizia la parte principale del programma della Banca
Mondiale, nel senso dell'appoggio al corrente programma di riforme,
dinamico e promettente."

WORLD BANK: AID CONDITIONED WITH BANKRUPTCY OF LOCAL BANKS

BELGRADE, Jan20 (Beta) - The head of the World Bank for Yugoslavia,
Christian Portman,said on Jan. 18 that the World Bank's aid has been
conditioned with the bankruptcy of Yugoslav banks, but not with
Yugoslavia's cooperation with the International Criminal Tribunal for
the Former Yugoslavia (ICTY).
The World Bank granted Yugoslavia US$250 million in 2002, under the
condition that the Yugoslav and Serbian governments "continue to respect
the direction of economic reforms and development as they have so far,"
Portman said at a press conference in Belgrade.
The World Bank granted the loan with a 10-year grace period, a 20-year
payment deadline, and no interest, apart from a 1.7 percent commission
for services, Portman said. He stressed that the World Bank was "very
impressed" with the implementation of economic reforms in Yugoslavia
and pointed out that "only now begins the main part of realizing the
World Bank's program, in the form of support to the dynamic and
promising reform program underway."