Parata ustascia a Bruxelles


0. LINKS su Croazia ed UE
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1. PARATA USTASCIA A ZARA (Oss. Balcani)

2. LA CROAZIA NELLA UE? Dispacci ANSA

3. TRIPUDIO CROATO PER LA LIBERAZIONE DEL CRIMINALE DI GUERRA BLASKIC /
LA CROAZIA DIFENDE IL CRIMINALE DI GUERRA GOTOVINA
(links -- english / francais / italiano / srpskohrvatski)


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LINKS:

«Les relations entre la Slovénie et la Croatie sont aujourd’hui dans le
pire état possible»

Josip Manolic est une éminence grise de la politique croate, conseiller
du Président Mesic et du Premier ministre Sanader. Il s’exprime sur
l’état des relations slovéno-croates, après les dernières élections
législatives en Slovénie : contentieux frontalier et maritime, adhésion
de la Croatie à l’Union européenne, etc. Entretien.

http://www.balkans.eu.org/article4736.html

Croatian war crime threat to Turkey's EU bid

http://news.ft.com/cms/s/4121b756-4182-11d9-9dd8-00000e2511c8.html

Croats' EU Enthusiasm Cools (by Drago Hedl)

http://www.iwpr.net/index.pl?archive/bcr3/bcr3_200410_520_1_eng.txt

Splasnjava hrvatski entuzijazam za EU

Teznje ka priblizavanju Briselu nailaze na novu prepreku – cini se da
mnogi Hrvati nisu vise tako zainteresovani za clanstvo u EU. Pise:
Drago Hedl iz Osijeka (BCR Br 520, 08-okt-04)

http://www.iwpr.net/index.pl?archive/bcr3/bcr3_200410_520_1_ser.txt

Croatie : montée en flèche de l’euroscepticisme

http://www.balkans.eu.org/article4661.html

Croazia: l'Unione Europea perde consensi

11.10.2004 Da Osijek, scrive Drago Hedl
Per la prima volta sotto il 50% la percentuale dei favorevoli alla
integrazione europea del Paese. In difficoltà la politica del premier
HDZ Sanader, mentre la destra del partito mostra insofferenza. In
dicembre la Croazia al voto per il presidente. Verso una resa dei conti
all’interno dell’HDZ?

http://www.osservatoriobalcani.org/article/articleview/3505/1/51/

AI: Crimes committed by members of the Croatian Army and police forces
against Croatian Serbs

http://www.serbianna.com/news/story/1023.html

EU entry talks with Croatia could start in April (by Lisbeth Kirk)

http://www.euobserver.com/?aid=17991&print=1



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http://www.osservatoriobalcani.org/article/articleview/3713/1/51/

Parata ustascia a Zara

15.12.2004 Da Osijek, scrive Drago Hedl
Inquietante manifestazione filo ustascia a Zara, salutata dal
presidente del consiglio comunale cittadino. La polizia non interviene.
Sempre più diffuse nel Paese opinioni revisioniste sul carattere
“positivo” del regime del criminale Pavelić. Venerdì la decisione della
Commissione sull’avvio dei negoziati di adesione alla UE


Lunedì scorso, 6 dicembre, alcune centinaia di persone, tra le quali
una decina che indossavano uniformi con i simboli degli Ustascia e le
immagini del criminale di guerra Ante Pavelić, insieme a quelle del
generale latitante Ante Gotovina, ricercato per crimini di guerra dal
Tribunale dell’Aja, hanno marciato per le strade di Zara. L’incidente
si è verificato solo 10 giorni prima che la Croazia affrontasse una
scadenza importante: il 17 dicembre, a Bruxelles, la Commissione
Europea deve decidere sulla data di avvio dei negoziati per l’ingresso
della Croazia nella Europa dei 25.

La dimostrazione ha avuto luogo in occasione della celebrazione dei
veterani della seconda guerra mondiale, non di quelli che appartenevano
al movimento antifascista, ma dei cosiddetti “domobran”, che
combattevano dall’altra parte. Davor Aras, presidente del consiglio
comunale di Zara e membro della Unione Democratica Croata (HDZ), il
partito dell’attuale Primo Ministro Ivo Sanader, è uscito a salutare i
manifestanti di fronte all’immagine di Ante Pavelić.

La polizia non è intervenuta, e solo il giorno seguente sono state
inoltrate alcune accuse nei confronti di alcuni membri del gruppo.
Inoltre, il portavoce dell’HDZ e del governo Sanader, Ratko Maček, ha
condannato la esibizione di simboli ustascia all’incontro, e ha
annunciato sanzioni per Davor Aras, che rischia di essere espulso dal
partito.

“L’HDZ punirà Aras perché ha danneggiato politicamente il partito e ha
agito in maniera contraria al suo programma” – ha dichiarato Maček.

Altre formazioni politiche in Croazia, compreso il Partito Croato dei
Diritti (HSP), hanno condannato la esibizione di uniformi ustascia e
del ritratto di Pavelić. Fino ad alcuni anni fa, l’HSP considerava con
favore tali fenomeni, e molti membri di questo partito celebravano
apertamente Pavelić e il suo Stato Indipendente di Croazia (1941-1945),
fondato su leggi razziste e sulla ideologia fascista.

Il leader dell’HSP, Anto Đapic, nel condannare la parata di simboli
ustascia, ha focalizzato la sua reazione su di un’altra questione:
“L’immagine di Ante Pavelić, posta vicino a quella del generale Ante
Gotovina, danneggia sia la Croazia che Gotovina. Non dovrebbe essere
permesso di accostare la Guerra dell’Indipendenza Croata (quella
recente, ndt) con il movimento ustascia che aveva perso la guerra ed
era totalitario e antidemocratico.”

Il parlamentare Damir Kajin, della Unione Democratica Istriana (IDS),
un partito regionale che sottolinea fortemente il proprio antifascismo,
ha dichiarato che simili incidenti continueranno a verificarsi fino a
quando la Croazia non traccerà chiaramente un confine tra il movimento
ustascia e l’antifascismo. L’antifascismo oggi in Croazia è
identificato con il comunismo, malgrado non si tratti della stessa cosa.

Uno dei partecipanti all’incontro di Zara, Pavo Smolić, che due giorni
dopo la manifestazione camminava ancora per le strade di Zara con la
sua uniforme ustascia, ha dichiarato, tuttavia, di essere molto fiero
di tutto. Smolić ha infatti affermato che si potrà parlare della
proibizione dei simboli ustascia solo dopo la rimozione del monumento a
Josip Broz Tito che, secondo lui, sarebbe il peggior criminale. Josip
Broz Tito, il cui monumento si trova presso il villaggio natale di
Kumrovec, è stato il leader del movimento antifascista in Jugoslavia e
a lungo il Presidente del Paese, dissoltosi dieci anni dopo la sua
morte.

Eppure, malgrado la Zagabria ufficiale abbia condannato l’incidente
ustascia di Zara, resta il fatto che la polizia si è comportata in modo
incomparabilmente più morbido rispetto a solo alcuni mesi prima, quando
un fatto simile si è verificato nella piazza centrale di Zagabria. In
quella occasione, tre studenti di Belgrado avevano portato fotografie
con l’immagine del leader cetnico Draža Mihajlović, condannato per
crimini di guerra commessi durante la seconda guerra mondiale. La
polizia si era mossa istantaneamente: gli studenti erano stati
immediatamente arrestati; uno di loro condannato a 15 giorni di
prigione, un altro a 5, mentre il terzo è stato espulso dalla Croazia.

La polizia aveva spiegato di aver agito secondo la legge, dato che
esibire fotografie con la immagine del criminale di guerra Draža
Mihajlović rappresentava un atto che disturbava la quiete pubblica e
provocava la gente. Alcuni giorni prima, il Ministro degli Affari
Esteri della Croazia aveva proibito al giocatore di basket della
squadra di pallacanestro “Partizan”, Milan Gurović, di entrare nel
Paese, dato che il cestista aveva un tatuaggio di Draža Mihajlović
sulla mano. In quel caso era stato spiegato che la sua presenza avrebbe
potuto disturbare il pubblico, e così gli era stato vietato l’ingresso
in Croazia.

Alcuni osservatori, a Zagabria, sottolineano che la polizia ha usato un
approccio molto più morbido rispetto all’incidente di Zara, nonostante
la questione fosse relativa ad uno stesso tipo di provocazione. La nota
editorialista Jelena Lovrić ha scritto nel settimanale di Zagabria
“Globus” che era ovvio che lo stesso tipo di fatti causassero reazioni
completamente differenti.

“Il recente tentativo di uno studente di Belgrado di portare una
fotografia con l’immagine di Draža Mihajlović in centro a Zagabria si è
trasformato in uno scandalo: i presenti lo hanno attaccato, la polizia
ha reagito immediatamente e il Tribunale lo ha condannato al carcere.
La manifestazione con l’immagine di Ante Pavelić, invece, non ha
provocato una reazione da parte dei cittadini di Zara, e la polizia si
è comportata come se andasse tutto bene. Un problema ancora maggiore è
costituito dal fatto che le persone in uniforme ustascia sono state
salutate dai membri del consiglio comunale”, scrive Jelena Lovrić.

Malgrado una parte della opinione pubblica croata si sforzi di
rappresentare l’incidente ustascia a Zara come un qualcosa di marginale
e isolato, non significativo, che non riflette l’atteggiamento della
maggior parte dei Croati sul regime ustascia di Ante Pavelić, diversi
fatti mostrano il contrario. Una recente trasmissione televisiva sui
movimenti filonazisti nel territorio della ex Jugoslavia durante la
seconda guerra mondiale, sul movimento ustascia in Croazia e cetnico in
Serbia, ha mostrato che il 58% degli spettatori avevano una opinione
positiva del movimento ustascia e di Ante Pavelić.

Il campione interrogato per il sondaggio era piuttosto grande e può
sicuramente essere considerato significativo, dal momento che 17.000
spettatori hanno votato per telefono per esprimere la propria
posizione, dichiarando che per loro il movimento ustascia di Ante
Pavelić aveva rappresentato un fatto storico positivo.


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UE: COSTITUZIONE; EVENTO STORICO ANCHE PER CROAZIA, SANADER

(ANSA) - ZAGABRIA, 29 OTT - La firma della Costituzione europea e' un
evento storico per l'Europa unita, ma anche per la Croazia che e' parte
dell'Europa e un giorno diventera' a pieno titolo membro dell'Unione
europea. lo ha detto oggi a Roma il primo ministro croato Ivo Sanader,
riferisce l'agenzia di stampa croata 'Hina'. ''Il documento firmato
oggi - ha detto Sanader - rappresenta un grande successo dell'intera
Europa che con la Costituzione diventa uno stato costituito da molti
popoli, ma che ovviamente manterranno i propri diritti e
particolarita''. Sanader ha voluto sottolineare che la delegazione
croata presente alla firma ha avuto lo stesso trattamento delle
delegazioni dei paesi membri. ''E' vero, formalmente siamo ancora
candidati e qui siamo solo osservatori, ma oggi non abbiamo avuto tale
impressione, avete visto come ci hanno accolto quando abbiamo
consegnato il documento con cui anche la Croazia ha accettato la
Costituzione'', ha aggiunto Sanader riferendosi alla dichiarazione
presentata oggi dalla delegazione di Zagabria in cui annuncia l'intento
di accettare in pieno la Costituzione europea. La consegna del
documento, scrive la Hina, e' stata salutata dai presenti con un
caloroso applauso, come prima erano state accolte le firme di ogni
singolo paese membro. ''La Croazia condivide i valori, gli obbiettivi e
i principi intessuti nella Costituzione - si legge nella dichiarazione
del governo di Zagabria - che e' un importante passo verso
l'edificazione di un presente e e di un futuro europeo comune''. ''Oggi
si e' visto che l'ingresso della Croazia nell'Ue non e' piu' in
questione'', ha detto il ministro degli esteri Miomir Zuzul. ''In un
certo senso noi ne siamo gia' parte'', ha aggiunto. La Croazia e' in
attesa che al summit di dicembre del Consiglio europeo venga stabilita
la data dell'avvio dei negoziati, con molta probabilita' per il marzo
del 2005. La data della piena adesione dipendera' anche dalla dinamica
di allargamento che stabilira' Bruxelles, ma il governo di Zagabria ha
piu' volte ribadito che il paese sara' pronto nel 2007, mentre esperti
ed analisti piu' cauti ritengono piu' realistico prevederlo per il 2008
o il 2009. (ANSA) COR
29/10/2004 19:49

UE: CROAZIA; SANADER RIPROPONE NEGOZIATI NON CONDIZIONATI

(ANSA) - ZAGABRIA, 14 DIC - La Croazia ha proposto oggi che la data
dell'apertura dei negoziati per l'adesione all'Unione europea non venga
condizionata da una formale conferma della piena collaborazione con il
Tribunale internazionale dell'Aja (Tpi), poiche' Bruxelles ha gia' a
disposizione meccanismi con cui in qualsiasi momento puo' bloccare le
trattative. Lo ha dichiarato oggi il premier croato Ivo Sanader, citato
dall'agenzia di stampa 'Hina', riferendosi alla decisione sulla Croazia
che il Consiglio europeo dovra' prendere al summit di giovedi' e
venerdi' prossimo. ''Noi abbiamo proposto a Bruxelles di stabilire
venerdi' prossimo la data dell'avvio dei negoziati, senza
condizionamenti, perche' l'Unione avra' sempre la possibilita' di
bloccare o interrompere le trattative se giudichera' che la Croazia non
assicura una piena cooperazione con il Tpi'', ha dichiarato Sanader
alla stampa croata. ''La Croazia collabora in pieno e sono della
convinzione che si e' guadagnata di ottenere la data senza ulteriori
condizionamenti'', ha aggiunto. Il primo ministro olandese e presidente
di turno dell'Ue, Bernard Bot, ha detto ieri che la Croazia iniziera'
con molta probabilita' i negoziati in aprile ''se pero' verra'
assicurata una piena collaborazione con l'Aja''. Tale condizione e'
conseguenza delle critiche su questo punto del procuratore generale del
Tpi, Carla Del Ponte, in particolare per il mancato arresto del
generale Ante Gotovina, accusato di crimini di guerra e latitante da
piu' di tre anni. La decisione finale sulla Croazia spetta al Consiglio
europeo, che si riunira' giovedi' e venerdi' prossimo, e Sanader ha
detto di sperare che la posizione presa ieri dai ministri degli esteri
Ue non sia definitiva e che i premier dei 25 riconsidereranno ancora
una volta la sua proposta. ''Mi incontrero' con molti dei colleghi
europei e spero di convincerli ad adottare la formula in cui e'
prevista l'apertura dei negoziati , dove la Croazia resta in obbligo di
cooperare con il Tpi, ma senza una verifica formale''.(ANSA). COR
14/12/2004 15:08

UE: CONSIGLIO, PRESIDENZA PUNTA CHIUDERE VENERDI' POMERIGGIO

(ANSA) - BRUXELLES, 14 DIC - La presidenza olandese di turno
dell'Unione punta a chiudere venerdi' pomeriggio il vertice europeo,
che decidera' sull'avvio dei negoziati di adesione con la Turchia.
L'indicazione si ricava dalla previsione che la conferenza stampa
finale del premier olandese Jan Peter Balkenende si terra' venerdi'
pomeriggio fra le 14 e le 15, anche se non si puo' escludere uno
slittamento per la messa a punto della dichiarazione finale sulla
Turchia. ''Cominceremo a esaminare la questione durante la cena dei
capi di stato e di governo giovedi' sera e speriamo di avere una buona
discussione che possa fare da base alla decisione di venerdi''', ha
spiegato un portavoce della presidenza olandese. Il programma del
summit prevede, oltre alla cena di giovedi', l'incontro dei leader
europei nella sessione di venerdi' mattina con il presidente del
Parlamento europeo Josep Borrell e con il segretario generale dell'Onu
Kofi Annan. Durante questa sessione i capi di Stato e di governo dei 25
discuteranno anche di lotta al terrorismo e avvieranno il dibattito
sulle prospettive finanziarie 2007-2013. In chiusura di sessione e'
anche previsto un incontro della presidenza con i leader dei paesi
candidati, che, oltre alla Turchia, sono Romania, Bulgaria e
Croazia.(ANSA). CLG
14/12/2004 18:22

UE-CROAZIA: NEGOZIATI DA APRILE SE COLLABORA CON TPI

(ANSA) - BRUXELLES, 15 DIC - I negoziati di adesione con la Croazia
''cominceranno probabilmente in aprile a patto che sia stabilita la
piena collaborazione'' del Paese con il Tribunale penale internazionale
dell'Aja. E' quanto ha confermato oggi una fonte diplomatica della
presidenza olandese alla vigilia del Consiglio europeo in programma per
domani, giovedi', e venerdi' a Bruxelles. Tale condizione e'
conseguenza delle critiche su questo punto del procuratore generale del
Tpi, Carla Del Ponte, in particolare per il mancato arresto del
generale Ante Gotovina, accusato di crimini di guerra e latitante da
piu' di tre anni. ''I rapporti di Carla Del Ponte (procuratore generale
del Tpi, ndr), svolgeranno un ruolo importante'' nella decisione, ha
quindi sottolineato la fonte. Lunedi' scorso, il primo ministro croato
Ivo Sanader aveva affermato di aspettarsi che al summit di Bruxelles
l'Ue prenda una chiara decisione sull'avvio dei negoziati di adesione
con la Croazia, senza condizionamenti. ''Una chiara presa di posizione
non ha alternative e la Croazia ha diritto ad essa, senza
condizionamenti'', aveva precisato Sanader spiegando che il paese ha
adempiuto a tutti i criteri politici posti da Bruxelles. ''Ci
aspettiamo che l'Ue stabilisca la data dell'avvio dei negoziati per il
marzo dell'anno prossimo'', aveva concluso il primo ministro
croato.(ANSA). CB
15/12/2004 13:54

CROAZIA: UE, SANADER A BRUXELLES, NEGOZIATI ENTRO 2005

(ANSA) - BRUXELLES, 16 DIC - La Croazia punta ad un'apertura dei
negoziati per l'adesione all'Ue ''entro il 2005'': lo ha ribadito oggi
il premier croato, Ivo Sanader, al suo arrivo al vertice dei leader del
Partito popolare europeo (Ppe) che si svolge al castello di Meise, nei
pressi di Bruxelles. Nel sottolineare l'importanza del Consiglio
europeo che si riunisce oggi e domani nella capitale belga, Sanader ha
sottolineato ''con molta chiarezza'' che Zagabria ha le carte in regola
per ottenere il via libera alle trattative per l'adesione. Il premier
ha in particolare ricordato la ''piena cooperazione'' del proprio paese
con il Tribunale penale internazionale sull'ex Jugoslavia, per la
cattura del generale Anto Gotovina e degli altri ricercati croati della
Corte dell'Aja accusati per il loro ruolo nei conflitti balcanici dei
primi anni '90. ''Siamo pienamente impegnati in tale cooperazione'', ha
precisato il premier, ricordando inoltre che Zagabria ''e' altresi'
impegnata nel rispetto dei criteri'' richiesti dall'Ue per dare il via
libera all'avvio delle trattative. (ANSA) RIG
16/12/2004 13:29

UE: CROAZIA; SOLANA, NEGOZIATI RAPIDI SE RISPETTA IMPEGNI

(ANSA) - BRUXELLES, 16 DIC - La Croazia potra' contare ''rapidamente''
sull'apertura di negoziati di adesione alla Ue, ma a condizione che
rispetti i propri obblighi nei confronti del Tribunale internazionale
dell'Aja (Tpi). Lo ha affermato l'Alto rappresentante per la politica
estera e di sicurezza comune della Ue, Javier Solana, parlando con i
giornalisti poco prima dell'avvio del vertice che dovra' decidere anche
sull'avvio dei negoziati con la Croazia. ''Credo che la Croazia
otterra' che i colloqui comincino rapidamente, ma la Croazia deve
sapere che ha degli impegni che non deve dimenticare'', ha aggiunto
Solana. ''Si tratta della cooperazione con il Tribunale
internazionale'', ha precisato, facendo riferimento al Tpi dell'Aja. Il
procuratore del Tribunale per i crimini commessi nella ex Jugoslavia,
Carla Del Ponte, ha piu' volte accusato Zagabria di non fare nulla per
fare arrestare il generale Ante Gotovina, incolpato dal Tpi di crimini
di guerra commessi contro i serbi durante il conflitto serbo-croato. Il
governo di Zagabria ha detto di ignorare dove il generale si nasconda
ed ha riaffermato il proprio impegno a cooperare con il Tribunale.
Gotovina. (ANSA). OS
16/12/2004 18:59


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LINKS

### CASO BLASKIC:

Croazia: impunita' garantita per i criminali di guerra

http://it.groups.yahoo.com/group/crj-mailinglist/message/3694

Double standards on "command responsability":
The Blaskic vs. Milosevic and Bush-Blair cases

http://it.groups.yahoo.com/group/icdsm-italia/message/91

BLASKIC PAPERS PROBE

Croatian inquiry into alleged concealment of Blaskic documents may lead
to public recognition of darker side of state policy. By Berislav
Jelinic in Zagreb
IWPR'S TRIBUNAL UPDATE No. 370, August 27, 2004

http://www.iwpr.net/index.pl?archive/tri/tri_370_4_eng.txt

Sta se desilo s dokumentacijom o Blaskicu?

Istraga o navodnom prikrivanju dokumenata u slucaju Blaskic mogla bi
dovesti i do konacnog razotkrivanja tamne strane hrvatske drzavne
politike
Pise: Berislav Jelinic iz Zagreba (TU Br 370, 27-aug-04)

http://www.iwpr.net/index.pl?archive/tri/tri_370_4_ser.txt

DISQUIET AT "HERO'S HOMECOMING"

Nationalistic frenzy at freed Bosnian Croat's return worries liberals
with one eye on European intergration.
By Drago Hedl in Osijek IWPR'S TRIBUNAL UPDATE No. 370, August 27, 2004

Uznemirenje zbog “povratka heroja”

Nacionalisticka pomama koja je uslijedila nakon povratka oslobodjenog
bosanskog Hrvata izaziva zabrinutost onih koji su liberalno
opredijeljeni i teze evropskim integracijama
Pise: Drago Hedl iz Osijeka (TU Br 370, 27-aug-04)

http://www.iwpr.net/index.pl?archive/tri/tri_370_5_ser.txt

### CASO GOTOVINA:

GOTOVINA BLOCKS CROATIA'S MARCH TO BRUSSELS

Fugitive general could still upset Zagreb's hitherto successful EU
drive. By Sanja Romic in Brussels - IWPR'S BALKAN CRISIS REPORT, No.
523, October 29, 2004

http://www.iwpr.net/index.pl?archive/bcr3/bcr3_200410_523_2_eng.txt

GOTOVINA BLOKIRA NAPREDOVANJE HRVATSKE PREMA BRISELU

Odbegli general bi mogao poremetiti do sada uspesno priblizavanje
Zagreba Evropskoj uniji.
Pise: Sanja Romic iz Brisela (BCR No 523, 29-Oct-04)

http://www.iwpr.net/index.pl?archive/bcr3/bcr3_200410_523_2_ser.txt

Le sort du Général Gotovina freine toujours la marche de la Croatie
vers l’Europe

http://www.balkans.eu.org/article4725.html

Gotovina, un ostacolo tra la Croazia e Bruxelles

15.11.2004 Da Osijek, scrive Drago Hedl
La persistente latitanza del generale croato ricercato per crimini di
guerra mette a rischio il percorso di adesione di Zagabria alla Unione
Europea. Martedì prossimo relazione di Carla Del Ponte al Consiglio di
Sicurezza delle Nazioni Unite. Il premier Sanader temporeggia

http://www.osservatoriobalcani.org/article/articleview/3628/1/51/

Croatia's failure to find war criminal attacked

http://news.ft.com/cms/s/9078eada-3cf6-11d9-bb7b-00000e2511c8.html