L'Impressionismo Giuridico

Di Petar Borojevic

(fonte: "Lawless Lords, Founding Fathers and Juridical Impressionism",
by Petar
Borojevic - http://groups.yahoo.com/group/yugoslaviainfo/message/5860 )

Seguo il processo al Sig. Milosevic su internet, più assiduamente che
posso,
compatibilmente agli impegni. Assistendo a tutte le ingiustizie fatte
al Sig.
Milosevic e ai serbi mi sono chiesto quali siano le dottrine
principali su cui
si basa il processo a Milosevic.

Una prima rivelazione l'ho avuta quando il Sig. Milosevic ha fornito
la prova
netta che il suo discorso a Campo dei Merli nel 1989 era un discorso da
Presidente, inclusivo e giusto per tutti. Dinanzi a questo scacco il
Sig. Nice,
l'accusatore principale del Sig. Milosevic all'ICTY [il tribunale "ad hoc"
dell'Aia], ha detto:

"Non è importante quello che il Sig. Milosevic ha detto in Kosovo, e
nemmeno ciò
che egli ha voluto dire; sono importanti solo le impressioni che gli
altri hanno
di ciò che egli ha detto."

Lo stesso approccio il Sig. Nice l'ha applicato nel caso dei fatti del
Café
Panda, quando un certo numero di giovani innocenti serbi sono stati
brutalmente
uccisi dai terroristi albanesi mentre bevevano il caffè e si
divagavano. Il Sig.
Nice ha spiegato che, secondo lui, non è chiaro chi sia responsabile
di questo
crimine.
Ha dichiarato inoltre che il crimine commesso al Café Panda ha una
rilevanza
solo rispetto agli avvenimenti che hanno avuto luogo in Kosovo dopo il
crimine
stesso.

"Dunque, volete dire che il fatto del Café Panda è pertinente rispetto
a quanto
l'ha seguito, e che non è pertinente invece per stabilire chi ha
commesso il
crimine?", ha chiesto il Sig. Bonomi, uno dei tre giudici della Corte.

"Sì", risponde il Sig. Nice, ed aggiunge: "Non è necessario sapere chi ha
commesso il crimine, ma piuttosto chi la gente ha creduto che abbia
commesso il
crimine."

L'accusa dell'ICTY è stata recentemente messa di fronte a fortissime
prove che
contraddicono i suoi assunti, e la sua causa contro il Sig. Milosevic
ha così
cominciato a sgretolarsi. Come impedirlo? Questo è il problema...
Essendo pieno
di risorse, il Sig. Nice ha trovato la soluzione.
Non è rilevante ciò che è successo davvero. L'IMPRESSIONE di ciò che è
successo
SCHIACCIA ciò che è successo realmente. Di conseguenza, l'ICTY e la
sua accusa
mostrano di avere introdotto nella legislazione moderna in pratica una
dottrina
nuova, che può essere chiamata: "Le impressioni vincono sui fatti",
per cui: non
è necessario stabilire ciò che è successo davvero. Al contrario, basta
stabilire
quali impressioni hanno le persone di ciò che è successo. La dottrina "Le
impressioni vincono sui fatti" può essere usata soltanto nei tribunali
tipo
l'ICTY, dove la dottrina fondamentale non è fare giustizia sulla base
di prove
reali e metodi imparziali, ma piuttosto: "Il Padrone ha ragione" -
dottrina
profondamente consolidata nello statuto e nella pratica dell'ICTY sin
dalla sua
istituzione.

La dottrina "Le impressioni vincono sui fatti" è efficace, potente ed
elegante
nella sua semplicità. Verifichiamolo sull'avvenimento di Racak, dove è
stato
stabilito che almeno la maggioranza, se non tutte, le vittime albanesi
erano
terroristi dell'UCK uccisi in combattimento, contrariamente alle prove
fornite
dalla cosiddetta Comunità Internazionale e dai suoi testimoni
albanesi, che
hanno mentito durante la loro testimonianza davanti alla Corte dell'ICTY.

- È importante il fatto che l'episodio di Racak non fu un massacro e
che le
vittime trovate a Racak erano combattenti dell'UCK? No, la cosa
importante è che
gli abitanti del villaggio di Racak ebbero l'impressione che esso fosse un
massacro e che le vittime fossero civili.

- È importante il fatto che il Sig. Walker, la Sig.ra Ranta, Human
Rights Watch,
i mass media internazionali, l'OSCE e gli altri hanno sabotato una
investigazione propria e hanno fornito informazioni false sull'episodio di
Racak? No, la cosa importante è che si sia creata l'impressione per
cui tutti
costoro avrebbero fatto il loro lavoro onestamente e come conseguenza
avrebbero
fornito uno schema sincero dei fatti.

- È importante il fatto che gli abitanti del villaggio di Racak
testimoniando
dinanzi all'ICTY hanno mentito? No, poiché essi hanno prestato un
giuramento e
hanno dato l'impressione di dire la verità e nient'altro che la verità.

- È importante il fatto che il bombardamento della Serbia è stato
scatenato dai
padroni del Nuovo Ordine Mondiale sulla base di false accuse e false
prove? No,
in quanto si è data l'impressione che lo schema dei fatti fosse
corretto ed il
bombardamento fosse giustificato.

- È importante il fatto che il Sig. Milosevic non è colpevole di avere
ordinato
un massacro di Racak il quale non ha mai avuto luogo? No, poiché
ovunque nel
mondo si è avuta l'impressione che il massacro sia successo davvero e
che egli
l'abbia ordinato, e dunque ne dovrebbe essere ritenuto responsabile e
condannabile.

La dottrina "Le impressioni vincono sui fatti" è stata inizialmente
usata come
atto fondativo di almeno una delle pratiche probatorie straordinarie
adottate
dall'ICTY, e cioè quella per cui la diceria può essere usata come prova.

Ogniqualvolta i padroni del Nuovo Ordine Mondiale sono stati messi di
fronte a
problemi legali, gli accusatori dell'ICTY sono venuti in loro
soccorso. Quando è
apparso ovvio che bombardare la Jugoslavia era illegale sulla base
delle Leggi e
dei Trattati Internazionali, il giudice Goldstone - primo accusatore
in capo
all'ICTY, all'epoca già ritiratosi - partecipò con una squadra di esperti
internazionali ad una conferenza internazionale sulla questione, e
tirò fuori la
dottrina cosiddetta "Illegale ma legittimo", per cui il bombardamento
della
Serbia era illegale, conformemente agli statuti del Diritto
Internazionale, ai
Trattati ed alla Giurisprudenza internazionale, ma era legittimo dal
punto di
vista di principi umanitari, non universalmente legiferati, armonizzati ed
adottati, viceversa arbitrariamente imposti dai Signori del Nuovo Ordine
Mondiale ai danni di paesi piccoli non di loro gradimento.

Si possono individuare almeno tre dottrine su cui si basano i padroni
del Nuovo
Ordine Mondiale, l'ICTY e la sua accusa: "Il Padrone ha ragione",
"Illegale ma
legittimo" e "Le impressioni vincono sui fatti". Queste tre dottrine messe
insieme funzionano alla perfezione. Gli atti illegali di quelli che
agiscono
sotto la dottrina "il Padrone ha ragione" sono legali fintantoché
nessuno osa
interrogarsi sulla loro legalità. Se qualcuno si pone la domanda,
allora si
invoca la dottrina "Illegale ma Legittimo". Se questa è testardamente
contestata
dai fatti viene imposto "Le impressioni vincono sui fatti", ed infine
il cerchio
su chiude dimostrando che i Padroni sono sempre nel giusto. La bellezza di
questa metodologia, che confonde il pubblico, è che nel processo di
determinare
la legalità di un atto la dottrina fondamentale "il Padrone ha
ragione" non è
mai invocata esplicitamente e rimane dietro le quinte, nascosta con
meccanismi
di dissimulazione accessibili esclusivamente ai Padroni - come è stato
brillantemente raccontato nella famosa novella "I vestiti nuovi
dell'imperatore", di Hans Christian Andersen.

L'insieme di queste tre dottrine, riunito sotto il nome comune di
Impressionismo
Giuridico, è un nuovo mezzo legislativo talmente efficace per
ingannare, che
tutto quanto viene attualmente fatto nel mondo dai Padroni del Nuovo
Ordine
Mondiale è basato su di esso.

Qual è il ruolo dei mezzi di comunicazione principali e delle ONG in tutto
questo? Beh, il loro ruolo è quello di fabbricare delle impressioni
verosimili.

Dalle dottrine noiose dei sistemi legali moderni, basate sulla
scienza, prive di
creatività nella loro insistenza sulla scoperta meticolosa dei fatti,
sulla
verifica dei fatti e sulla prova forense scientificamente fondata, stiamo
ritornando indietro, verso i sistemi giudiziari estremamente più
creativi del
Medio Evo, laddove oramai la legge si basa su concetti quali: le
impressioni, la
magia ed il sentito dire. Furono introdotte regole legali che arrivavano a
richiedere ad un criminale presunto che mettesse la sua mano nell'olio
bollente
e rimanesse incolume, per provare che è innocente. Applicati al mondo
dell'oggi
questi concetti da Medio Evo si sono reincarnati nella forma delle
regole legali
introdotte come dottrine dell' Impressionismo Giuridico. Sulla scorta
di quanto
è stato detto fin qui non c'è da meravigliarsi che ai serbi sia stata
imposta la
guerra e che gli sia stato imposto di rispettare la condizione
impossibile di
non colpire i nemici mentre li combattevano, per provare la propria
innocenza.

Impressionismo è un concetto vecchio e ben noto nelle arti, ma
finalmente esso è
diventato la dottrina principale nella politica e nella giustizia
internazionale
moderna, sotto il nome di Impressionismo Giuridico. È stato creato dai
suoi
Padri fondatori: i Padroni del Nuovo Ordine Mondiale, i loro
finanzieri privati,
l'ICTY, ed i suoi accusatori. Come conseguenza, viviamo in questo
nostro mondo
moderno in cui il potere assoluto sugli affari del mondo è nelle mani dei
Signori senza legge della Tavola Rotonda della NATO, sotto la
direzione di Re
Americartur. Sfortunatamente i politici di tendenza, gli avvocati, gli
studiosi
di scienze sociali ed i giornalisti osano raramente contestare in
pubblico la
regola spietata dei Signori senza legge. Sorprende che questo silenzio
degli
agnelli non sia imposto da leggi in senso stretto, ma piuttosto dalla
negligenza
irresponsabile della maggioranza, che non ha il tempo per scoprire o
non vuole
preoccuparsi di ciò che succede ai loro simili, esseri umani, nella
speranza
vana di non essere mai posti dinanzi alla crudele richiesta di mettere
le mani
nell'olio bollente per provare la propria innocenza.

(Titolo originale: I Signori senza legge, i Padri fondatori, e
l'Impressionismo
giuridico. Trad. a cura di ICDSM-Italia)

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APPELLO

Senza mezzi finanziari, la difesa di Milosevic non ha
chances. Il "Tribunale" garantisce infatti solamente le spese
essenziali per il viaggio dei "testimoni" in occasione delle udienze;
ma tutte le spese di documentazione, comunicazione, gli spostamenti per
la preparazione delle udienze, i contatti e tutte le attivita' dei
consulenti legali di Milosevic (da non confondere con gli "avvocati
d'ufficio" imposti dall'accusa) e del Comitato di difesa
vanno autofinanziate. Inoltre, servono soldi per pubblicare i testi
relativi al "processo- farsa", poiche' la loro diffusione via internet
ha una presa limitata, e con il trascorrere del tempo queste
informazioni si disperdono e vanno perdute.

Si valuta che sia indispensabile raccogliere almeno 10mila euro al mese
per far fronte a tutte le necessita' di assistenza legale, di
documentazione e di comunicazione. Le sottoscrizioni piu' regolari e
consistenti finora sono arrivate dalla Serbia e dalla Germania, dove
esiste una nutrita comunita' di emigrati, per un ammontare mensile di
poche centinaia di euro in tutto. Si badi bene: NON ESISTONO ALTRE
FONTI DI FINANZIAMENTO. Una legge passata dal Parlamento serbo la
scorsa primavera - che in linea di principio avrebbe garantito una
parziale copertura delle spese - e' stata subito "congelata" in seguito
alle minacce occidentali. Una qualsivoglia campagna di finanziamento su
basi volontarie a Belgrado e' praticamente irrealizzabile. A causa
delle scelte estremistiche, in senso neoliberista, del regime
instaurato il 5 ottobre 2000 la situazione sociale e' disastrosa, la
disoccupazione dilaga, i salari sono da fame, chi ha i soldi per
mangiare li tiene ben stretti e solo in pochi casi e' disposto a
rischiare la galera (o peggio: vedi le torture in carcere nella
primavera 2003, durante la cosiddetta "Operazione Sciabola") in
attivita' politiche o di solidarieta' a favore di Milosevic: il quale
viene tuttora demonizzato dai media locali - oramai tutti in mano a
societa' occidentali, soprattutto tedesche - esattamente come da noi. A
tutti deve essere infine chiaro - se ancora ci fosse bisogno di
ripeterlo - che al di la' delle menzogne giornalistiche NON ESISTE
ALCUN "TESORO NASCOSTO" DI MILOSEVIC, e che il nostro impegno
per la sua difesa e' insostituibile oltreche' indispensabile.

La Sezione Italiana dell'ICDSM, ringraziando tutti quelli che hanno
finora contribuito alla campagna di autofinanziamento (nel corso di un
anno sono stati raccolti circa 2500 euro dall'Italia), chiede che lo
sforzo in tal senso prosegua, cosi' come sta proseguendo in tutte le
altre realta' nazionali.

CONTRIBUISCI E FAI CONTRIBUIRE:

Conto Corrente Postale numero 86557006
intestato ad Adolfo Amoroso, ROMA
causale: DIFESA MILOSEVIC



==========================

ICDSM - Sezione Italiana
c/o GAMADI, Via L. Da Vinci 27
00043 Ciampino (Roma)
tel/fax +39-06-4828957
email: icdsm-italia @ libero.it

*** CONTRIBUISCI E FAI CONTRIBUIRE:
Conto Corrente Postale numero 86557006
intestato ad Adolfo Amoroso, ROMA
causale: DIFESA MILOSEVIC ***

IL NOSTRO SITO INTERNET:
http://www.pasti.org/linkmilo.htm

IL TESTO IN LINGUA ITALIANA DELLA AUTODIFESA DI MILOSEVIC, IN CORSO
DI REVISIONE E CORREZIONE, E' TEMPORANEAMENTE OSPITATO ALLA PAGINA:
https://www.cnj.it/documentazione/autodifesa04.htm

LE TRASCRIZIONI "UFFICIALI" DEL "PROCESSO" SI TROVANO AI SITI:
http://www.un.org/icty/transe54/transe54.htm (IN ENGLISH)
http://www.un.org/icty/transf54/transf54.htm (EN FRANCAIS)

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