Jugoinfo

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Mumia Abu-Jamal News 43 26.06.2000
Info * Comunicati * Articoli * Iniziative * Dibattito

Tributo a Shaka Sankofa (a.k.a. Gary Graham)
www.malcolmx.it/shaka-sankofa
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[ 1 ] La Giustizia e l'Ordine Made in Usa e' guerra!
[ 2 ] Le ultime parole di Shaka Sankofa
[ 3 ] Giornate di tributo per Shaka Sankofa

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[ 1 ] La "Giustizia e l'Ordine Made in Usa" e' guerra!
[Info: www.malcolmx.it/shaka-sankofa]

Edizione Speciale dedicata a Shaka Sankofa (a.k.a. Gary Graham),
assassinato
dallo Stato del Texas il 22 Giugno 2000 con una iniezione letale. Per
quanto
ci riguarda, non abbiamo nessuna intenzione di rispondere alle parole
ipocrite dei mass-media e dei politici cosiddetti "liberal all'italiana"
che
in questi giorni hanno seguito con la solita ipocrisia di sempre la
vicenda
di Shaka. Gli stessi che il 14 Marzo scorso denigrarono e infamarono
Ponchai
Kamau Wilkerson, il quale - come Shaka - lotto' fino alla fine contro le
guardie del carcere prima di essere ucciso con una iniezione letale.
Siamo
francamente stanchi di contribuire a scavare la fossa ai prigionieri. I
prigionieri li vogliamo liberi, ora! Non due ore prima della esecuzione.
E
non sulla base di una presunta colpevolezza o di una presunta innocenza.
A
noi non interessa sapere se Shaka Sankofa fosse innocente o colpevole.
Non
ci interessa sapere se Mumia Abu-Jamal sia innocente o colpevole.
Ponchai
Kamau Wilkerson aveva affermato la sua colpevolezza, eppure abbiamo
combattuto al suo fianco fino all'ultimo respiro, per la sua
liberazione.
Non ci interessa sapere se i prigionieri nel Braccio della Morte siano
innocenti o colpevoli. Non ci interessa sapere se gli oltre due milioni
dell'America Incatenata siano innocenti o colpevoli. Non ci interssa
saperlo
perche' non e' sulla base di una giustizia che soppesi l'innocenza o la
colpevolezza di una persona che si basa la giustizia criminale del
Governo
degli Stati Uniti.
Basta con le statistiche. Basta con i dati. Basta con i resoconti
annuali.
Il Governo degli Stati Uniti ha dichiarato ormai da molti decenni una
guerra
non formale contro afroamericani, latini e nativi indiani. Una guerra
che
non risulta sui bollettini stilati a fine anno dalle organizzazioni
umanitarie, eppure una guerra che ha prodotto negli anni migliaia di
morti,
centinaia di migliaia di prigionieri dietro le sbarre, milioni di
disoccupati, di poveri, di senza-tetto, di tossicodipendenti. Questa e'
la
giustizia "Made in Usa". Questo e' il prodotto del sistema di controllo
necessario al capitalismo per garantire la propria sopravvivenza. Una
sopravvivenza che oggi come nel passato continua a portare il nome di
COINTELPRO. E l'assassinio di Shaka Sankofa e' stato un vero e proprio
atto
di guerra. Un omicidio politico, che ha indubbiamente prodotto un salto
di
qualita' alla Pena di Morte, ma ha anche aperto la strada per il
linciaggio
legalizzato nei confronti di Mumia Abu-Jamal.

Prima di passare alle parole di Shaka, le ultime, vogliamo riportare
quanto
detto una volta da George Jackson:

"...quel che sta avvenendo nelle prigioni e' la guerra. Una guerra che
ha
altri fronti: nei ghetti neri, in seno all'esercito, davanti ai
tribunali.
Un tempo un militante in prigione era un soldato fuori combattimento.
Per il
potere la prigione era, dopo l'omicidio, l'arma piu' efficace contro i
suoi
avversari. Oggi, grazie ai militanti rivoluzionari imprigionati e ai
detenuti 'comuni', traformatisi in rivoluzionari nel corso stesso della
loro
detenzione, il fronte della guerra e' arrivato all'interno delle
prigioni.
E' una lotta terribilmente impari perche' le armi (lo si e' visto molto
recentemente ad Attica) sono tutte da una parte sola; cio' nonostante
questa
lotta preoccupa i dirigenti americani perche', ormai, le sentenze dei
tribunali non riescono a farla cessare. Verdetti scandalosi hanno
trasformato i detenuti in militanti; e, a sua volta, la lotta nelle
prigioni
rende derisoria la sentenza dei tribunali, qualunque essa sia. A questo
punto al potere rimane una sola risorsa: l'omicidio..."

La lotta continua!

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[ 2 ] Le ultime parole di Shaka Sankofa
[Info: www.malcolmx.it/shaka-sankofa]

Quelle che seguono sono le ultime parole, accuratamente registrate da
una
guardia carceraria (cosi' come da regolamento), pronunciate da Shaka
Sankofa
prima di morire.


Vorrei dire che non ho ucciso Bobby Lambert. Che sono un uomo Nero
innocente
che sta per essere assassinato. E' un linciaggio quello che si sta
compiendo
stanotte in America. Ci sono prove schiaccianti in mia difesa che non
sono
mai state ascoltate in nessun tribunale dell'America. Cio' che sta
accadendo
qui e' un'oltraggio per qualunque paese civile, per chiunque da
qualunque
parte si trovi guardare cio' che sta accadendo di sbagliato qui.

Ringrazio tutti coloro che hanno manifestato per la mia causa. Mi hanno
appoggiato. Dico alla famiglia del Sig. Lambert che non ho ucciso Bobby
Lambert. State perseguendo l'esecuzione di un innocente.

Voglio esprimere il mio sincero ringraziamento a tutti voi. Dobbiamo
continuare ad andare avanti e fare tutto il possibile per mettere al
bando
il linciaggio legale in America. Dobbiamo continuare ad essere risoluti
in
tutto il mondo, e le persone devono unirsi per fermare l'uccisione
sistematica della gente nera povera e innocente. Dobbiamo continuare a
lottare uniti e a chiedere una moratoria di tutte le esecuzioni. Non
dobbiamo consentire che l'assassinio/linciaggio di questa notte venga
dimenticato, miei fratelli. Dobbiamo diffonderlo a tutta la nazione.
Dobbiamo continuare ad avere fede. Dobbiamo andare avanti.

Riconosciamo che molti leader sono morti. Malcolm X, Martin Luther King
ed
altri che si sono battuti per cio' che era giusto. Noi dobbiamo, voi
dovete
fratelli, ecco perche' vi ho chiamati oggi. Dovete portare avanti quel
compito. Cio' che sta avvenendo qui e' solo un linciaggio. Ma
continueranno
a linciarci per i prossimi 100 anni se voi non porterete avanti quella
tradizione e quel periodo di resistenza.

Prevarremo. Possiamo perdere questa battaglia ma vinceremo la guerra.
Questa
morte, questo linciaggio sara' vendicato. Sara' vendicato, deve essere
vendicato. La gente deve vendicare questo omicidio. Cosi' miei fratelli
restate forti, continuate ad andare avanti.

Sappiate che vi amo. Io amo la gente, amo tutti voi per la vostra forza,
per
il vostro coraggio, per la vostra dignita', per il fatto di essere
venuti
qui stanotte, per come vi battete e tenete unita questa nazione.
Continuate
ad andare avanti, miei fratelli. la schiavitu' non ha potuto fermarci.
Il
linciaggio non ci ha fermati nel sud. Questo linciaggio non ci fermera'
stanotte. Noi andremo avanti. Il nostro destino in questo paese e' la
liberta' e la liberazione. Otterremo la nostra liberta' e la nostra
liberazione con ogni mezzo necessario. Con ogni mezzo necessario
continueremo ad andare avanti.

Ti amo, Sig. Jackson. Bianca accertati che lo stato non si prenda il mio
corpo. Fai in modo che il mio nome sia Shaka Sankofa. Il mio nome non e'
Gary Graham. Fai in modo che compaia sulla mia tomba. Shaka Sankofa.

Sono morto combattendo per cio' in cui credo. Sono morto lottando per
cio'
che era giusto. Non ho ucciso Bobby Lambert e la verita' verra' fuori.
Verra' fatta emergere.

Sig. Robert Mohammed e tutti voi, voglio che questa cosa sia portata in
un
tribunale internazionale e che ci sia un procedimento legale.
Procuratevi
tutti i video di tutti i pestaggi. Mi hanno colpito alla schiena. Mi
hanno
picchiato in quella unita'. Procuratevi tutti i video che possano
sostenere
quel procedimento legale. E denunciate al pubblico il genocidio e questa
brutalita', e fate in modo che il mondo veda cio' che sta davvero
accadendo
qui dietro le porte chiuse. Fate in modo che il mondo veda la barbarita'
e
l'ingiustizia di cio' che sta davvero accadendo qui. Dovete ottenere
quei
video. Dovete denunciare quest'ingiustizia al mondo. Dovete continuare a
chiedere una moratoria di tutte le esecuzioni. Dobbiamo andare avanti.

Ministro Robert Mohammed, Ashanti Chimurenga, vi sono grato per essere
stati
accanto a me e a mia sorella. Lei e' una Regina guerriera forte.
Continuera'
ad essere una persona su cui fare affidamento. Creda in se stessa, deve
camminare a testa alta, nello spirito di Winnie Mandela, nello spirito
di
Nelson Mandela. Dobbiamo andare avanti. Fermeremo questo linciaggio.
Reverendo Al Sharpton ti sono grato, fratello mio. Bianca Jagger, amo
tutto
di te. Continuate a lottare insieme. Reverendo Jesse Jackson sappia che
questo omicidio, questo linciaggio non sara' dimenticato. Sono grato
anche a
lei, mio fratello.

Questo e' genocidio in America. Questo e' cio' che accade agli uomini
Neri
quando lottano e protestano per cio' che e' giusto. Ci rifiutiamo di
scendere a compromessi, ci rifiutiamo di rinunciare alla dignita' per
cio'
che sappiamo e' giusto. Ma andremo avanti, siamo stati forti in passato.
Continueremo ad essere forti come popolo. Potete uccidere un
rivoluzionario
ma non potete fermare la rivoluzione. La rivoluzione continuera'. La
gente
portera' avanti la rivoluzione. Voi siete coloro che devono portare
avanti
quella rivoluzione per liberare i nostri bambini da questo genocidio e
da
cio' che sta accadendo qui questa notte. Cio' che e' accaduto negli
ultimi
100 anni in America. Questa e' la parte del genocidio, questa e' la
parte
dell'africano (incomprensibile), che noi in quanto neri abbiamo subito
in
America. Ma ce la faremo, continueremo a lottare. Continueremo,
otterremo la
nostra liberta' e la liberazione, con ogni mezzo necessario. Siate
forti.
Non possono ucciderci. Andremo avanti.

Ai miei figli, alle mie figlie, a tutti voi. Vi amo. Siete stati
meravigliosi. Tenete alta la testa. Continuate ad andare avanti. Restate
uniti. Mantenete l'amore e l'unita' nella comunita'. E la vittoria sara'
garantita. La vittoria per la gente sara' garantita. Otterremo la nostra
liberta' e la liberazione in questo paese. La otterremo e ci riusciremo
con
ogni mezzo necessario. Continueremo a lottare. Tenete alta la testa.
Continuate a lottare. Tutti voi leader. Continuate a lottare. Portate il
vostro messaggio alla gente. Predicate la moratoria di tutte le
esecuzioni.
Porremo fine alla pena di morte in questo paese. Porremo fine ad essa in
tutto il mondo. Spingete la gente. E sappiate che cio' che state facendo
e'
giusto.

Questo non e' nient'altro che un puro e semplice assassinio. Questo e'
cio'
che sta accadendo stanotte in America. Nulla di piu' che un omicidio di
stato, un linciaggio di stato, proprio qui in America e proprio qui
stanotte. Questo e' cio' che sta accadendo miei fratelli. Nulla di meno.
Sanno che sono innocente. Hanno i fatti per dimostrarlo. Sanno che sono
innocente. Ma non possono riconoscere la mia innocenza perche' farlo
sarebbe
come ammettere pubblicamente la loro colpa.

Questo e' qualcosa che questa gente razzista non fara' mai. Dobbiamo
ricordare fratelli che questo e' cio' che ci ritroviamo ad affrontare.
Dovete portare avanti questo tentativo. Dovete essere forti. Dovete
continuare a tenere alta la testa ed esserci. Ed io amo anche te
fratello
mio. Tutti voi che vi siete schierati al mio fianco. Prevarremo
...continueremo a lottare ... continuate a lottare Neri

... potere Nero
... continuate a lottare Neri
... potere Nero
... continuate a lottare Neri
... continuate a lottare Neri

... mi uccideranno stanotte
... mi uccideranno stanotte

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[ 3 ] Giornate di Tributo a Shaka Sankofa
[Info: www.malcolmx.it/shaka-sankofa]

Stiamo raccogliendo, come richiesto dal Texas Death Penalty Abolition
Movement, messaggi per le giornate di Tributo dedicate a Shaka Sankofa,
le
quali non saranno iniziative in cui si piangera' un compagno
assassinato, ma
momenti in cui verra' rilanciata la lotta a sostegno delle battaglie dei
prigionieri segregati nei campi di concentramento statunitensi, a
sostegno
della Campagna Internazionale contro l'esecuzione di Mumia Abu-Jamal,
per
l'abolizione della Pena di Morte, del Complesso Industriale Carcerario e
della Brutalita' della Polizia.

Invitiamo chiunque fosse interssato/a a far pervenire una propria
comunicazione, a scrivere a lista@...




--------- COORDINAMENTO ROMANO PER LA JUGOSLAVIA -----------
RIMSKI SAVEZ ZA JUGOSLAVIJU
e-mail: crj@... - URL: http://marx2001.org/crj
http://www.egroups.com/group/crj-mailinglist/
------------------------------------------------------------

* La dottrina nucleare della NATO (Group Neutro, Slovenia)
* La guerra biologica degli USA (COUNTERPUNCH, USA)
* La NATO ha intenzionalmente causato una catastrofe ecologica
in Jugoslavia (Michael Chossudovsky)


---


DOTTRINA NUCLEARE DELLA NATO: IL "DIRITTO" AL PRIMO COLPO

Sull'argomento segnaliamo anche un "paginone" di Liberazione dell'11
maggio 2000, con intervista a Isidoro Mortellaro, che spiegava che il
"primo colpo dissuasivo" nucleare potra' essere inferto anche a stati
non nucleari ma provvisti di armi chimiche o biologiche. Tutto questo e'
stato deciso al vertice Nato di Firenze del 24 maggio.

Auguri ...

(luca nencini, enea - casaccia)

-

Subject: FYI: New NATO nuclear arms policy
Date: 15 Jun 2000 11:27:37 PDT
From: Tina.Purnat@... (Tina Purnat)


Public protest regarding the new military doctrine of the NATO alliance

A new military doctrine pf the NATO alliance took effect on May 19,
2000. The document NC-400/2 presents a new military strategy which
authorizes NATO members to use nuclear weapons ofensively. Nucelar
weapons are thus not used as a retaliation to an immediate danger or
attack, but can be used as a "preventive" measure (so-called "first
strike"). The document refers specifically to use of nuclear weapons
against countries that do not posess nuclear wepons technology. Until
now, the use of nuclear weapons was mandated by the principle of
retaliation ( so-called "strike first - die second"), which prevented a
nuclear attack toward a country that does not posess nuclear wepons.
This has now been replaced by the aforementioned "first strike"
principle.
the new doctrine was passed through a special "silent procedure"
protocol of the NATO alliance. The alliance formed a top secret
document which took effect after a specified period of time provided no
member appeals to the content of the document. Since no NATO members
filed appeals or for changes, the doctrine is now binding for all NATO
countries, as well as any future members.

The first information about hte secret document NC-400/2 was aired by
the German TV station ARD. Video clips with commentary can be found at:
-
http://www.tagesschau.de/archiv/2000/05/22/sendungen/ts-1700/meldungen/nato
-
http://www.tagesschau.de/archiv/2000/05/22/sendungen/ts-1700/videos/nato.ram

Existence of the document was also confirmed by the German foreign
minister Joschka Fischer, but refrained form commenting it. At the
recent meeting of the Atlantic summit of the NATO alliance in Florence,
NATO also passed a resolution to protect confidential information. This
resolution prevents "associated members" (form the "Partnership for
Peace", of which Slovenia is also a member) from accesing confidential
information of the NATO alliance. The resolution would prevent the
public from obtaining similar confidential information -- such as the
passing of the new military "first strike" doctrine.

We, the signatories of the public protest, express our disagreement with
the apparent escalation of NATO's agressive tactics. Moreover, we
disagree with the secretive nature of information pertaining to security
and external policies of individual countries. We believe the new NATO
military doctrine is unacceptable for Slovenia, since it contradicts the
124. Article of the Slovenian constitution ("National security shall be
predicated primarily on policies designed to promote peace and an ethic
of peace and nonaggression."). we thus propose that Slovenia
reconsiders its application for membership in NATO.
We propose that the Republic of Slovenia engages more actively in peace
and non-violent policies. We appeal to the Cabinet and the Parliement
of R Slovenia to agian reconsider joining the International initiative
on the use of nuclear weapons. Slovenia has refrained from signing the
initiative under pressure of NATO members.

Signatures (with full names and location) in support of this initiative
can be sent to Neutro@....

We ask for help with dissemination of the petition (it can be found at
the address http://www.ljudmila.org/neutro/protest).
The petition and the signatures will be presented to the leading media,
Parliamentary commission for foreign affairs, the President of R
Slovenia, Ministry of foreign affairs, Ministry of defence, Supreme
court of Slovenia, political parties, and interested non-profit
organizations.

Group Neutro
Krizevniska 16, 1000 Ljubljana, Slovenia
www.ljudmila.org/neutro
neutro@...

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LA GUERRA BIOLOGICA DEGLI USA

Subject: COLOMBIA: La Guerra Biologica degli Stati Uniti
Date: Wed, 28 Jun 2000 11:46:34 +0200
From: "Comit. Int.sta Arco Iris" <ale.ramon@...>


A seguire riproduciamo un articolo che racchiude il senso del Campo
Antimperialista che si svolgerà ad Assisi dal 30 Luglio al 6 Agosto. E'
evidente come gli Stati Uniti d'America, nel nome della scienza e del
progresso, stiano preparando lo sterminio dei popoli e della
biodiversità.
A seguire la prova.

Guerra Biologica sulle Ande: La prossima arma segreta della CIA
Ingenieria Genetica e Guerra Chimico-Biologica

Da CounterPunch (numero 11, giugno 2000)

L'"agente azzurro" avanza

All'istituto di genetica del Kazakistan, esperti sovietici della guerra
biologica stanno venendo finanziati dagli Stati Uniti e dalla Gran
Bretagna
per testare micoerbicidi, la famiglia dei "Fusarium oxysporum" che
tendono
ad infettare le piante di coca e che sono estremamente simili ad altri
miceti che attaccano le patate, prodotto principale della dieta andina.

La calamità McCaffery

Accanto alle altre scelleratezze perpetrate in nome della Guerra alla
Droga, gli Stati Uniti si stanno ora attivamente preparando per
impiegare
armi biologiche. Le armi consistono in flora patogena progettata per
attaccare la coca, la cannabis ed i papaveri da oppio.

La ricerca nel progetto ha comportato la risurrezione degli agenti
biologici sviluppati tempo fa a Fort Detrick (Maryland), il centro per
il
programma della guerra biologica chiuso dal Presidente Nixon nel 1969.

Profondamente congelati al momento della chiusura del programma, questi
stanno venendo scongelati e preparati per dare l'assalto ai paesi
produttori, nel terzo mondo. Coinvolti sono anche i veterani della
creazione della guerra biologica sovietica, ora finanziati dagli Stati
Uniti con la connivenza di un oscuro agente dell'agenzia delle Nazioni
Unite, assunto con il proposito di proteggere gli Stati Uniti dalla ben
meritata imputazione di violare la convenzione internazionale sulle armi
biologiche.

Il lavoro procede nonostante la ben certificata evidenza che le armi, se
impiegate, avranno un impatto profondo e disastroso sugli ecosistemi dei
paesi in cui verranno impiegate. Oltretutto, il Dipartimento degli Stati
Uniti per l'Agricoltura (United States Department of Agriculture, USDA)
stà
ora compiendo ricerche sull'utilizzo delle modificazioni genetiche per
accrescere la potenza di queste armi biologiche. I principali agenti che
vengono sviluppati sono i patogeni microbici.

Presso l'Istituto di Genetica del Kazakistan, gli ex esperti di guerra
biologica vengono finanziati dagli Stati Uniti per testare
funghi-micoerbicidi, in particolare la Pleospora, per uccidere i
papaveri
da oppio e le piante di marijuana.

Nelle Ande e nell'Amazzonia occidentale, gli Stati Uniti stanno
programmando di testare e diffondere l'applicazione del "fusarium
oxysporum", un fungo anti-coca. Il budget per quest'anno (Fiscal Year
2000)
contiene almeno 23 milioni di dollari (46 miliardi di lire) per questi
programmi, sebbene altri contributi verranno certamente bruciati nella
copertura dei preventivi per spese militari e di controspionaggio.

La prospettiva di ricevere un attacco biologico non sembra però
entusiasmare paesi come il Peru', la Bolivia e la Colombia. Il governo
peruviano ha già bandito la possibilità di testare o utilizzare
micoerbicidi. Il governo colombiano sembra altrettanto contrario, ma è
stato abilmente ammonito dai sostenitori del progetto del Conresso
Statunitense che se la Colombia vuole il suo pacchetto di aiuti da 1,8
miliardi di dollari (36.000 miliardi di lire), farebbe bene ad accettare
anche i funghi.

Lo scorso marzo, Il presidente del Comitato per gli Affari Esteri della
Casa Bianca, Benjamin Gilman, ha aggiunto un emendamento al disegno di
legge per l'aiuto colombiano, richiedendo al Presidente Clinton di
certificare che il governo colombiano "abbia accettato e stia
sviluppando
una strategia per eliminare tutta la produzione colombiana di coca e di
papaveri oppiacei" utilizzando, tra gli altri mezzi, "micoerbicidi
testati
ed ecologicamente sicuri". L'emendamento è ancora presente nel disegno
di
legge (che stà venendo discusso al senato) nonostante una subcommissione
di
scienziati colombiani del Tribunale Civile per l'Ambiente abbia
affermato
che l'uso di agenti micoerbicidi rappresenta "un grande pericolo sia per
gli umani che per l'ambiente e la biodiversità della Colombia".

E' facile capire perché i colombiani sono spaventati. La condizione
necessaria per questo tipo di armi sarebbe che queste dovrebbero essere
"host specific", cioè che dovrebbero attaccare solo l'obiettivo
designato e
nulla di più.

Secondo Ed Hammond del Progetto "Sunshine", che ricercava e
pubblicizzava
questa scelleratezza, i tests condotti dai ricercatori della USDA nel
1994
e 1995, utilizzando il fungo "fusarium oxysporum" (EN4), hanno dato come
risultato l'infezione di due specie di piante, diverse da quella della
coca.

Inoltre, la famiglia dei "Fusarium oxysporum", che tende ad infettare le
piante di coca, è estremamente simile ad altri miceti che attaccano le
patate, prodotto principale nella dieta andina.

Questo non è molto sorprendente perchè, come sottolinea Hammond, l'EN4 è
stato ideato per attaccare diverse specie di piante di coca ed inoltre
non
può essere interamente "host specific".

Così le rare e belle farfalle agrias potranno presto sparire
nell'ennesima
casualità della Guerra alla Droga, dal momento che le loro larve
nascono e
maturano nelle imparentate piante selvagge della coca. Una delle poche
aree
dove le agria possono essere trovate è la zona a nord della regione del
fiume Putumayo, un centro sia della attività della guerriglia che della
coltivazione della coca in Colombia ed inoltre, uno dei primi obiettivi
della campagna di fumigazione al fungo, da parte degli Stati Uniti.

Nel frattempo, tornando nei laboratori, i ricercatori dell'USDA stanno
lavorando per creare specie di funghi geneticamente modificati, compresa
la
clonazione di famiglie del fusarium che attaccano le patate, per
produrre
così qualcosa di ancora più perverso.

Tuttavia, nella loro ricerca per strumenti di ciò che ufficialmente si
conosce come "bio-controllo", i ricercatori del governo sono tornati,
così
sembra, indietro al passato.

Infatti, prima del 1949, secondo i documenti dati ad Hammond in base
all'Atto di Libertà dell'Informazione (Freedom of Information Act,
FOIA),
una squadra del Servizio di Ispezione sulle Piante e sugli Animali
dell'USDA (Animal and Plant Inspection Service, APHIS) ha trovato un
virus
in un albero Datura, importato dal Cauca (Colombia). Qualcuno, non è
ancora
chiaro chi, ha determinato che il virus potrebbe essere utile come
agente
anti-oppiacee, ed è stato quindi inviato al centro per la guerra
biologica
di Fort Detrick (Maryland), con l'etichetta D-437.

Sulla base dell'ordine di Nixon di chiudere il centro, il D-437 non è
stato
distrutto ma messo in un luogo ad alto congelamento, dimenticato da
tutti
ma non dai ricercatori che avevano lavorato così felicemente a Detrick.

Il 12 Aprile di quest'anno, Hammond ha raccolto una breve citazione del
D-437 in una pagina web dell'Esercito degli Stati Uniti, per il fatto
che
questo era stato studiato da tale Dottor Vernon Damsteegt, lui stesso
uno
dei veterani di Detrick.

Alle successive inchieste di Hammond, ogni menzione del virus e della
sua
custodia venivano rimosse dal sito, che riportava la fraudolenta
notificazione che l'ultimo aggiornamento fosse avvenuto il giorno 6
Aprile.

Il 1969 è stato l'anno in cui Richard Nixon lanciò la sua guerra alla
droga, utilizzando per questo la sua forza di polizia segreta, la DEA
(Drug
Enforcement Agency), una storia raccontata nel grande libro di Edward J.
Epstein, "l'Agenzia della Paura" (Agency of Fear).

La guerra biologica era integrale per gli Stati Uniti contro il Vietnam.
CounterPunchers ricorda l'"agente arancione", il disgustoso infuso
impiegato per defoliare la giungla.

L'"agente azzurro", lanciato sulla produzione di riso, è un po' meno
conosciuto. Lo scopo era privare il Fronte di Liberazione Nazionale
dall'approvigionamento di cibo. Le piantagioni di riso che si riteneva
servissero al nemico, venivano pesantemente irrorate e distrutte.

Il professor Matthew Meselsen ricorda come, nell'anno 1970, venne
prelevato
da un colonnello del Reparto Chimico dell'Esercito degli Stati Uniti per
sorvolare una vallata di un altopiano che era stato irrorato con
l'"agente
azzurro", alcune settimane prima. Come volarono sopra la valle
devastata,
il colonnello coraggiosamente spiegò a Meselsen che questa era stata
ovviamente una fonte di approvigionamento di cibo per l'FLN, dal momento
che non si erano viste abitazioni nella zona.

Successivamente, essi atterrarono in un vicino villaggio che scoprirono
essere popolato da rifugiati della vicina valle. I rifugiati spiegarono
di
essere scappati perché gli americani avevano appena distrutto la loro
piantagione di riso. Analizzando fotografie che aveva preso dal cielo,
Meselsen successivamente scoprì numerose case che erano rimaste
invisibili
mentre si volava sopra le stesse velocemente.

Un semplice calcolo rivelava che la quantità di riso era sufficiente
solo
per alimentare la popolazione locale, senza nessun avanzo per l'affamata
guerriglia vietnamita.

Meselsen scrisse un rapporto che forniva qualche dubbio politico sul
comando statunitense in Vietnam, nel quale si raccomandava a Washington
di
porre fine all'"agente azzurro". La raccomandazione venne fatta filtrare
dal Washington Post e fu allora che Nixon cancellò immediatamente il
programma.

Questa è una misura della barbarie della presente generazione di
guerrieri
della droga che fanno sì che Richard Nixon sembri assennato. Nonostante
l'evidenza dei pericoli dello sviluppo delle armi biologiche come il
fungo,
gli Stati Uniti sembrano determinati ad andare avanti.

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| Fonte: CounterPunch |
| 3220 N. St., NW, PMB 346 Washington, DC, 20007-2829 |
| 1-800-840-3683 (phone) 1-800-967-3620 (fax) |
| http://www.counterpunch.org |
| http://www.purefood.org/corp/biowar.cfm |
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E-mail: ale.ramon@...
Tel/Fax 030-2190006

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LA CATASTROFE ECOLOGICA IN JUGOSLAVIA


STOP NATO: ¡NO PASARAN! - HTTP://WWW.STOPNATO.COM

Emperor's New Clothes
http://emperors-clothes.com/articles/chuss/willful.htm

NATO Willfully Triggered An Environmental Catastrophe In Yugoslavia
by Michel Chossudovsky (6-18-00)

Professor of Economics, University of Ottawa, author of "The
Globalization of Poverty, Third World Network, Penang, Zed Books,
London, 1997.

By using thermal images, NATO was able to identify which of the tanks
were still filled with toxic chemicals. If NATO's objective were to
solely disable the plant without the risk of "collateral" environmental
damage, they could have done it by smart bombing the equipment and
machinery. Why did they also need to hit with utmost accuracy the tanks
containing noxious liquids? The "smart bombs" were not dumb; they knew
where to go. NATO had singled out the containers, tanks and reservoirs,
which still contained toxic materials. According to the Pancevo plant
director, NATO did not hit a single empty container. "This was not
accidental; they chose to hit those that were full and these chemicals
spilled into the canal leading to the Danube."
The air raids on the Pancevo industrial complex located in the outskirts
of Belgrade started on April 4th 1999 and continued relentlessly until
the 7th of June. The Pancevo complex included an oil refinery facility
(built with technical support from Texaco) and a Nitrogen Processing
Plant producing fertilizer for Yugoslav agriculture. The petrochemical
plant was bombed extensively (41 bombs and 7 missile attacks). The
bombed areas of the complex were less than two hundred meters from
residential buildings.
At the outset of the "humanitarian air raids -- in a well-led public
relations stunt -- NATO had reassured World opinion " that "precise
targeting" using sophisticated weaponry was intended to avoid
"collateral damage" including environmental hazards:
"We do everything we possibly can to avoid unnecessary collateral
damage. We take it very seriously, work very hard at doing that, spend a
lot of time planning for the missions."1
At Pancevo, however, exactly the opposite occurred. "State of the art"
aerial surveillance and thermal detection systems were not only used to
disable and destroy Yugoslavia's petrochemical industry; they were
willfully applied to trigger an environmental disaster.
At the beginning of the war, workers at the plant had been actively
involved in removing toxic materials from the site, emptying several
large tanks and containers of toxic chemicals precisely to avert the
risks of "collateral damage." They did not realize NATO was watching
them through air-to-ground surveillance systems as well as satellite
images. Using thermal detection, NATO military planners knew which of
the containers had been emptied and which remained full. How does that
work? All objects including the containers of toxic chemicals in the
Pancevo plant emit infrared radiation. A thermal imager from a spy
satellite or an aircraft can detect infrared radiation and convert its
readings into a high-resolution video or snap picture.
The thermal imager can detect temperature differentials as small as 0.1
degrees centigrade which enables it to distinguish without difficulty
between full and empty containers. The thermal images can be generated
from a device installed on the fuselage of an aircraft. NATO warplanes
were equipped with various advanced imaging systems including just such
infrared/electro-optical sensors.
Moreover, multispectral thermal imaging satellite systems routinely used
during the Gulf war were also used by NATO in Yugoslavia. Thermal
satellite images were relayed to the Combined Air Operations Centre
(CAOC) in Vicenza, Italy where the bombing raids weere carefully
planned. U2 spy planes were also used: In the words of a Pentagon
spokesman, the U2 "snaps a picture from very high altitude, beams it
back in what we call a reach-back, to the States where it is very
quickly analyzed." And from there, "the right targeting data" is relayed
to the CAOC base in Vincenza which then "passes [it] on to people in the
cockpit". 2
NATO planners also had detailed information on the layout of the plant,
which had been built on contract with a US multinational engineering
company Foster Wheeler (a firm specializing in the construction of
petrochemical and polymer plants). NATO knew exactly where things were.
In a cruel irony, US investment in Yugoslavia (financed with loans from
the World Bank) was being demolished by Uncle Sam. Did the pilots
sitting in the cockpit know that they were bombing a plant which was
"Made in America?"
A large number of the containers had been emptied. By using thermal
images, NATO was able to identify which of the tanks were still filled
with toxic chemicals. Among these noxious liquids were containers of
ethylene-dichloride (EDC), ethylene, chlorine, chlorine-hydrogen,
propylene and vinyl chloride monomers (VCM). Well documented by
environmentalists, the VCM monomer used to produce plastics (eg. PVC
resin) is a dangerous cancerogenic groundwater contaminant (see photo
2). Vinyl chloride also has the potential to cause neurological and
liver damage, as well as damage to the fetus causing birth defects.
If NATO's objective were to solely disable the plant without the risk of
"collateral" environmental damage, they could have done it by smart
bombing the equipment and machinery. Why did they also need to hit with
utmost accuracy the tanks containing noxious liquids? The "smart bombs"
were not dumb; they knew where to go. NATO had singled out the
containers, tanks and reservoirs, which still contained toxic materials.
According to the Pancevo plant director, NATO did not hit a single empty
container. "This was not accidental; they chose to hit those that were
full and these chemicals spilled into the canal leading to the Danube".
The containers that contained deadly chemicals were deliberately blown
up.
When the smart bombs hit their targets at Pancevo with impressive
accuracy (see photos below), noxious fluids and fumes were released into
the atmosphere, water and soil.
According to the petrochemical plant director, the ethylene-dichloride
(EDC) spillovers had contaminated 10 hectares of land on and in the
vicinity of the plant. 3
The soil is still soaked with toxic ethylene-dichloride. According to a
report of the Regional Environment Center for Central and Eastern Europe
(REC) "more than one thousand tons of ethylene dichloride spilled from
the Pancevo petrochemical complex into the Danube [through the canal
which links the plant to the river]. Over a thousand tonnes of natrium
hydroxide were spilled from the Pancevo petrochemical complex. Nearly
1,000 tons of hydrogen chloride spilled from Pancevo into the Danube
River"4
Eight tons of mercury escaped from the petrochemical complex spilling
into the soil. The wastewater treatment plant was also bombed thereby
exacerbating the ecological impact.
NATO military strategists knew precisely what they were doing and what
would be the likely consequences. On April 4, at the neighboring oil
refinery, two NATO missiles had hit the refinery's control rooms killing
three staff members. The strikes set the plant on fire, reducing it to a
toxic wreck. The objective was not to avoid an environmental disaster
but to create one (see photos). NATO expected that by ruthlessly bombing
Pancevo among other civilian sites, they would intimidate Belgrade into
accepting the Rambouillet Agreement including the infamous Military
Appendix under which NATO would occupy all of Yugoslavia.
The Greens from Germany and experts from the United Nations
Environmental Programme (UNEP) as well as other groups visited the plant
after the War. The UNEP report minimizes the environmental impacts while
casually underscoring in its main conclusions that Pancevo was an
environmental hazard before the bombings. 5 The UNEP report is a
carefully worded cover-up. It downplays the seriousness of the
environmental catastrophe, while placing the blame (without supporting
evidence) on the Yugoslav authorities. Tacitly upholding the legitimacy
of the Western military alliance, UNEP's findings are in overt
contradiction with those of other scientific studies including that of
the Regional Environment Center for Central And Eastern Europe (REC)
prepared for the European Commission (see footnote 4). The complicity of
UNEP, a specialized agency of the UN with a track record of integrity is
yet another symptom of the ambivalent role of the United Nations system
in upholding the Western Military Alliance.
Smart bomb hit container with meticulous accuracy (Pancevo petrochemical
complex, March 2000, ©Michel Chossudovsky)
VCM tank containing toxic cancerogenic chemicals hit by NATO
(© Michel Chossudovsky, March 2000)
FOOTNOTES
Statement of General Charles Wold of the Pentagon, Department of Defense
Press Briefing, Washington, 12 April 1999.
Department of Defense Press Briefing, Washington, May 14th, 1999.

Interview conducted by the author in Pancevo, March 2000.
4. See the report of the REC entitled Assessment of the Environmental
Impact of Military Activities During the Yugoslavia Conflict at
http://www.rec.org/REC/Announcements/yugo/background.html)
5. The UNEP report entitled The Kosovo Conflict: Consequences for the
Environment & Human Settlements prepared for the European Commission can
be consulted at http://www.grid.unep.ch/btf/final/index.html
© by Michel Chossudovsky, Ottawa, June 2000. All rights reserved.
Permission is granted to post this text on "community Internet sites"
provided the essay and the pictures remain intact and the copyright note
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author by fax at:1-514-4256224.
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ROMA 27/6
BARI 27/6
CAMPI DI LAVORO S.C.I. IN JUGOSLAVIA - scadenza 30/6/2000
CAMPEGGIO INTERNAZIONALISTA - una iniziativa su ECHELON
OLANDA - iniziative a luglio
SEGNALAZIONE: un libro di Franz Neumann da riproporre


---

ROMA 27/6

il Convoglio di solidarieta' Internazionalista Giorgiana Masi e Radio
Citta' Aperta organizzano una cena

MARTEDI 27 GIUGNO 2000 alle 20:30

presso il Ristorante della CACCIARELLA, a Roma, via di Casalbruciato 11
(Tiburtino). La cena ha un costo di lire.25.000 che saranno destinate
alla costruzione di alcune case per i rifugiati invisibili della
Slavonia, delle Krajine e del Kosovo/Metohia che vivono in condizioni
drammatiche nella citta' di Backa Topola in Jugoslavia.

Info: 06/40801623 - 06/4393512

---

BARI 27/6

Most za Beograd - un ponte per Belgrado in terra di Bari
Associazione culturale di solidarietà con la popolazione jugoslava
c/o RdB, via M. Cristina di Savoia 40, 70126 BARI
tel/fax 0805562663 - e-mail: ponte@...

martedì 27 giugno ore 18.30

Giardini di Atrebil
via Brigata Bari (accanto al Conservatorio)
assemblea annuale di Most za Beograd
bilancio dell'attività culturale e di solidarietà dell'associazione
e programma di iniziative future

-

Stiamo organizzando per l'ultima decade di luglio un "viaggio della
solidarietà e dell'amicizia"a Kragujevac e nelle principali città
jugoslave
(da Belgrado a Novi Sad).

Sarà un modo per conoscere di persona i bambini e le famiglie cui
inviamo
il sostegno, e anche per visitare un paese così vicino geograficamente e
così poco conosciuto. Molti aspetti organizzativi dipendono dal numero
di
adesioni.

Per la Jugoslavia sono necessari il passaporto e il visto.

-

ADOZIONI A DISTANZA DEI FIGLI DEI LAVORATORI DELLA ZASTAVA DI KRAGUJEVAC
BOMBARDATA DALLA NATO.

SONO 169 I BAMBINI CHE LA NOSTRA ASSOCIAZIONE ATTUALMENTE SOSTIENE.

L'INIZIATIVA CONSISTE NELL'INVIARE 50.000 LIRE AL MESE ALLE FAMIGLIE
(SELEZIONATE IN BASE AD UNA GRADUATORIA DI BISOGNI DAL SINDACATO
UNITARIO
DELLA DELLA ZASTAVA, I CUI DELEGATI, RAJKA, SRETEN, MILAN, SONO STATI
PIU'
VOLTE IN ITALIA.

Aderire al progetto è molto semplice. Basta mettersi in contatto con la
nostra associazione (conto corrente postale n. 12350724 intestato ad
Andrea Catone via F. Campione 68, 70124 Bari, indicando sul retro la
causale)

-

Attraverso la distribuzione militante sono state sinora diffuse a Bari e
in
diverse città d'Italia quasi 1150 copie del libro di "poeti dilettanti
contro la guerra"Gli assassini della tenerezza,illustrato con disegni
dei
bambini di Kragujevac e con prefazione di Fulvio Grimaldi (edizioni La
città del Sole, Napoli, 1999, L. 15.000). Tutti i costi (editoriali, di
grafica, di stampa) per la produzione del libro - promosso dalla nostra
associazione Most za Beograddi Bari e dal comitato di solidarietà con la
popolazione jugoslava di Napoli - sono stati sostenuti dall'editore
Sergio
Manes, che ha voluto così dare un consistentissimo contributo di
solidarietà agli operai della Zastava, ai quali va integralmente il
ricavato delle vendite.Una parte dell'incasso (9.030.000) è stata già
consegnata. Il rimanente verrà dato a luglio, in occasione del nostro
viaggio a Kragujevac. Ci auguriamo per quella data di raggiungere le
1500
copie vendute.

---

CAMPI DI LAVORO NELLA RF DI JUGOSLAVIA

Ultimo annuncio: il 30 giugno scade la possibilita' di partecipare.
leggere ATTENTAMENTE e mandare mail a ponac@...

=====================

Il Servizio Civile Internazionale, in collaborazione con Un Ponte per
Belgrado organizza due campi di lavoro in Jugoslavia per il mese di
Agosto.

- CAMPO DI LAVORO A KRALJEVO. DUE TURNI a AGOSTO

Il primo campo si svolgerebbe a Kraljevo. Il campo si inserisce in un
progetto che Un Ponte per Belgrado sta svolgendo da tempo. A ottobre '99

e' stato consegnato un furgone per la distribuzione del cibo e adesso
abbiamo consegnato oltre 40.000 marchi in aiuti umanitari acquistati sul

luogo (compresi piu' di 4.000 marchi raccolti dal SCI).

Riferimento locale e' la Croce rossa di Kraljevo che gestisce i vari
centri di raccolta collettivi e non dove sono ospitati oltre 20.000
profughi provenienti dal Kosovo.
Il lavoro da fare e' quello di aiutare la croce rossa nella
distribuzione di cibo e di aiuti umanitari ai profughi e di fare
animazione con i profughi stessi. Oltre a fare animazione con i bambini
si vogliono raccogliere testimonianze e parlare con i profughi per
conoscere le loro storie e le loro vicissitudini pre-durante-post
bombardamenti. L'atteggiamento dei profughi e' molto variegato e va
dalla diffidenza completa alla incazzatura per quello che hanno subito
da tutte le parti in gioco (e lo spettro e' molto ampio: sicuramente
hanno da dire molto sul governo jugoslavo, sull'UCK, sulla KFOR e molti,

specialmente quelli privenienti da Pec, delle forze italiane "di pace").

Il materiale raccolto andra' a finire in una raccolta tipo libretto o
pubblicazione o CD audio/video. In aggiunta si raccogliera' anche il
materiale da far elaborare dai bambini (7-12 anni) nelle modalita' con
cui viene raccolto il materiale per i gemellaggi scolastici gia' avviati

(disegni, lettere, oggetti vari ecc) e che andra' a finire anche questo
nella pubblicazione insieme alle testimonianze.

Date: 1° turno: 1-15 Agosto 2000; 2° turno: 16-31 Agosto 2000
N. Volontari: 4/5 + coordinatore
Requisiti per i vols: almeno due per ogni turno che conoscano il serbo,
questo per rendere piu' efficace il lavoro di raccolta del materiale.

IMPORTANTE: il campo puo' subire delle riduzioni se non siamo in grado
di garantire la presenza di un coordinatore per tutto il tempo.
Le date possono subire delle variazioni per situazioni contingenti
attualmente imprevedibili.

Riguardo il num. dei vols, questo non e' invalicabile. Se il numero
delle persone che parlano serbo dovesse essere grande (si spera tanto)
allora anche il numero dei vols potrebbe aumentare di conseguenza. La
scelta di 4/5 + 1 e' stata fatto immaginando una certa difficolta' a
trovare persone che conoscano la lingua.

Costi previsti: A carico del partecipante
iscrizione: lire 60.000 piu' tessera SCI per il 2000 (L.30.000)
viaggio fino a Kraljevo (A/R): in treno circa 350.000; in aereo
(alitalia) circa 700.000 (partenze lu, ve, sab)
vitto: un po' ci si arrangia con il cibo distribuito, un po' con
ristorantini, un po' cucinando, se l'appartamento lo consentira'.
Il costo di un pasto in Jugoslavia non supera i 5-6 marchi a pasto
(quando ci si abbuffa!); organizzando una cucina nella casa si potrebbe
ancora essere piu' economi.
alloggio: si spera di contenere il tutto nei 100 marchi a settimana a
testa.
Naturalmente il preventivo di spesa puo' subire modifiche in funzione di

vari fattori, non ultimo il tiupo di appartamento che si trova.


- CAMPO DI LAVORO A BELGRADO - ORFANOTROFIO J.JOVANOVIC ZMAJ

Il secondo campo e' un "ritorno": ho parlato con Nikola Popovic
dell'orfanotrofio Jovan Jovanovic Zmai di Belgrado e anche li' c'e' la
disponibilita' di massima per fare animazione per un paio di settimane.
anche qui l'alloggio sara' a cura dei partecipanti in un appartamento da

affittare (si spera entro i 100 marchi a settimana; vitto come per il
campo a Kraljievo). Il numero di volontari dovra' essere contenuto a 4
piu' il coordinatore. Anche in questo caso bisognerebbe reperire il
coordinatore rapidamente e selezionare i volontari accuratamente.

Date: 10-24 Agosto 2000
N. Volontari: 4/5 + coordinatore
Requisiti per i vols: conoscenza almeno dell'inglese e preferenza per
chi conosce il serbo.

IMPORTANTE: il campo puo' subire delle riduzioni se non siamo in grado
di garantire la presenza di un coordinatore per tutto il tempo. Le date
possono subire delle variazioni per situazioni contingenti attualmente
imprevedibili.
Costi previsti: A carico del partecipante
iscrizione: lire 60.000 piu' tessera SCI per il 2000 (L.30.000)
viaggio fino a Belgrado (A/R): in treno circa 350.000; in aereo
(alitalia) circa 700.000 (partenze lu, ve, sab)- a carico del
partecipante.
vitto: un po' con ristorantini, un po' cucinando, se l'appartamento lo
consentira', un po' con il vitto dell'orfanotrofio.
Il costo di un pasto in Jugoslavia non supera i 5-6 marchi a pasto
(quando ci si abbuffa!); organizzando una cucina nella casa si potrebbe
ancora essere piu' economi.
alloggio: si spera di contenere il tutto nei 100 marchi a settimana a
testa.
Naturalmente il preventivo di spesa puo' subire modifiche in funzione di

vari fattori, non ultimo il tiupo di appartamento che si trova.

=============================
INFORMAZIONI PRATICHE:

Scadenza per adesioni:
Kraljevo 1° turno: 30 Giugno 2000
Kraljevo 2° turno: 15 luglio 2000
Belgrado: 15 luglio

l'anticipo e' dovuto al fatto che per avere il visto bisogna avere una
lettera d'invito NOMINATIVA e per il fatto che le persone interessate
saranno chiamate a un incontro di (in)formazione obbligatorio prima
della partenza e prima della selezione dei volontari che partiranno.
L'incontro potrebbe essere programmato all'inizio di luglio e a meta'
luglio per i due scaglioni principali. QUINDI: NON ATTARDATEVI.

Tutte le richieste vanno inviate a ponac@...
indicando, oltre ai vostri dati personali, il numero di passaporto
valido, una lettera di motivazione e un breve curriculum.

ciao a tutti
carlo

---

ASSISI: CAMPO 2000

Assisi 30 Luglio - 6 Agosto
NO ALLA GLOBALIZZAZIONE!
Da Seattle a San Vicente,
la ribellione contro l'impero dell'ingiustizia avanza!

<< AD ASSISI IL PIU' GRANDE ESPERTO DEL
SISTEMA DI SPIONAGGIO GLOBALE (ECHELON) >>

Nicky Hager, il ricercatore neozelandese autore di "Secret Power"
(1996),
dopo aver letto l'appello del Campo Antiimperialista ed il relativo
programma, ci ha manifestato la sua disponibilità a partecipare a questa
nostra iniziativa.

Nicky Hager, vale la pena sottolinearlo, è l'autore dell'unico libro
pubblicato in tutto il pianeta, che tratti la questione del sistema di
controllo globale, noto col nome di "Echelon", attraverso testimonianze
dirette.

Hager è stato, infatti, fino ad ora l'unico ricercatore ad essere
riuscito
ad intervistare personale che abbia lavorato all'interno del progetto
Echelon. Nel suo libro "Potere Segreto, il ruolo della Nuova Zelanda
nella
Rete Internazionale di Spionaggio", Hager intervista una cinquantina di
ex
agenti segreti neozelandesi (ma non solo) che hanno abbandonato il
"Security Bureau" per motivi che restano tutt'ora oscuri e che forse
vanno
rintracciati in complessi giochi di spionaggio e diplomazia tra Stati
Uniti
e Nuova Zelanda.

ECHELON, semplificando molto, è un sistema di intercettazione orientato
su
quella ventina di satelliti Intelsat (International Telecommunications
Satellite Organisation), disposti lungo l'asse dell'equatore e che
funzionano da ponte per quasi tutte le telefonate e messaggi via fax,
e-mail, telex ecc..

Le basi principali del sistema Echelon si trovano a Sugar Grove e Yakima
(Stati Uniti), a Waihopai (Nuova Zelanda), a Geraldton (Australia), ad
Hong
Kong e a Morwenstow (Inghilterra). La potenza di elaborazione (o
“scanning
and screening”) di Echelon dichiarata dalla NSA era, nel 1992, di
2.000.000
di comunicazioni all’ora.

I primi due capitoli del libro di Hager sono riprodotti in questa pagina
internet:

http://www.fas.org/irp/eprint/sp/index.html

-----------------------------

<< Estratto dal rapporto della Fondazione Omega
di Manchester, presentato al Parlamento Europeo
[atto PE 166.499 in data Settembre 1998] >>

All'interno dell'Europa tutte le e-mail, le chiamate telefoniche e le
comunicazioni via fax sono intercettate quotidianamente dalla National
Security Agency (NSA), quindi tutta l'informazione utile è trasferita
dall'Europa, attraverso il nodo di Londra, via satellite, a Fort Meade
(Maryland) ed attraverso il nodo cruciale di Menwith Hill (North York
Moors, Inghilterra).

Il sistema di Echelon forma parte del sistema di spionaggio degli Stati
Uniti/Gran Bretagna ma, a differenza di altri sistemi di spionaggio
sviluppati durante la guerra fredda, ECHELON è stato ideato
principalmente
per obiettivi non militari: governi, organizzazioni e questioni
commerciali
di ogni paese.

Il sistema di ECHELON lavora indicriminatamente intercettando una grande
quantità di comunicazioni ed estraendo, attraverso l'aiuto
dell'intelligenza artificiale come quella di Memex (nome di uno dei
computers utilizzati per questa funzione), informazioni sulla base di
parole chiavi.

Cinque nazioni condividono i risultati ottenuti dagli Stati Uniti, sulla
base di un accordo del 1948: Gran Bretagna, Canada, Nuova Zelanda ed
Australia....

---------------------------------
Sempre Hager intervistò i responsabili del GCHQ [Government
Communications
Headquarters] di Londra. Il GCHQ ammise l'intercettazione di tre entità
morali, comprese Amnesty International ed Christian Aid. "In qualsiasi
momento si possono verificare le loro comunicazioni, sulla base di una
semplice richiesta di informazioni".

Il Sunday Times (11 Maggio del 1998) dettaglia che presso la stazione di
Menwith Hill (stazione della NSA numero F83) nel North Yorkshire, si
diede
compito di intercettare tutte le comunicazioni ordinarie commerciali.
Gli
impiegati passarono quindi da 400 (negli anni ottanta) a più di 1400 (ai
quali vanno aggiunti 370 di altra impresa che lì lavora).

Lo stesso Sunday racconta del fatto che la Thompson-CSF, compagnia
elettronica francese, ha perso 1,4 miliardi di dollari per fornire
sistemi
radar al Brasile, dal momento che i nordamericani intercettarono i
dettagli
delle negoziazioni e passarono l'informazione alla compagnia
nordamericana
Raytheon, che vinse quindi il contratto di fornitura.

O ancora, quando nel 1990 il colosso nordamericano della telefonia, la
AT&T, concorreva ad una gara d’appalto contro la giapponese NEC, per la
fornitura di strutture di telecomunicazioni all’Indonesia. Gli USA
spiarono
le trattative e l’appalto fu vinto dalla AT&T ed oggi, così, le
centraline
telefoniche nazionali ed internazionali a Jakarta sono nordamericane.

Nicky Hager si è offerto di venire a parlare di Echelon, ma anche dei
legami tra sicurezza e potere. Nel suo più recente libro, pubblicato
l'anno
scorso (solamente a maggio di quest'anno negli USA) espone poi le
tattiche
utilizzate dalle compagnie di pubbliche relazioni (per conto delle
multinazionali) per danneggiare le campagne di pubblico interesse (e
cosa
possono fare i movimenti per contrarrestare queste tattiche).

PERCHE' HAGER POSSA ARRIVARE IN ITALIA, ABBIAMO BISOGNO DI TUTTI VOI, DI
CONTRIBUTI ECONOMICI VOLONTARI, DELLA VOSTRA PARTECIPAZIONE AL CAMPO
D'ASSISI!!!!

QUALORA CI FOSSERO REALTA' INTERESSATE AD ORGANIZZARE UNA INIZIATIVA
PROPRIA CON NICKY HAGER, VI PREGHIAMO DI CONTATTARCI IMMEDIATAMENTE.
OVVIAMENTE LE INIZIATIVE DOVRANNO ESSERE A RIDOSSO DEL CAMPO
ANTIMPERIALISTA (indicativamente dal 23 luglio fino al 14 agosto).

SE FOSTE IN GRADO DI DARE QUALCHE CONTRIBUTO ECONOMICO AL CAMPO
ANTIMPERIALISTA << NO ALLA GLOBALIZZAZIONE >>, CONTATTATECI
IMMEDIATAMENTE:
ale.ramon@..., campo2000@..., allo 0349-3650834 o ancora
allo 030-2190006

SMASCHERIAMO LA GLOBALIZZAZIONE !
! TOD@S JUNT@S !

Comitato Internazionalista Arco Iris
(parte integrante del Comitato Promotore del Campo Antimperialista)

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| Assisi 30 Luglio - 6 Agosto |
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| info: ale.ramon@... |
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OLANDA

From: Herman de Tollenaere <hermantl@...>
To: office@...
Subject: Balkan peace actions The Netherlands
Date: Mon, 19 Jun 2000 18:48:03 +0200

Balkan peace actions The Netherlands, July 2000:

Saturday 1 July, The Hague, buurthuis [community center] Boerenplein,
Mandelaplein, 19 u.30: public meeting of committee NATO No. Author
Michel
Collon speaks and shows his video on the bombing of Yugoslavia. One can
get
to the venue with tramway 11 or 12 from the railway station.

Thursday 6 July, 12 u.30, Amsterdam, Courthouse [Paleis van Justitie],
Prinsengracht 434: verdict in the public court case of Yugoslav war
victims
against Dutch government ministers Kok, Van Aartsen en De Grave [time
provisional; court may need more time]. The courthouse is not far from
tram
stop Leidseplein.

Thursday 6 July, 20 u., Utrecht, Oudegracht 36: meeting. Discussion and
information for public and press on why people oppose the
"Megafestatie".
This is a trade fair/exhibition aimed at young people. Main exhibitors
are
the Dutch military, aiming to get teenagers into the Dutch army,
military
police, and Marines. The propaganda slogan of the armed forces is:
"[Like]
a nanny; but differently." People killed or wounded by NATO armed forces
in
the Balkans and elsewhere might differ. So, during the whole
Megafestatie,
visitors will get counter information to the official propaganda.

Saturday 8 - Sunday 16 July Utrecht, Jaarbeurs: actions against the
Megafestatie. Starting every day at 12 o'clock.
Saturday 8 July: demonstrators will gather at Smakkelaarsveld [Central
Station side, opposite to Jaarbeurs]
Sunday 9 July: demonstrators will gather at entrance of Jaarbeurs
Monday 10 July: demonstrators will gather at Central Station exit,
escalators, Jaarbeursplein
etc.

More info on the actions at e-mail address: onkruit@...

On Tuesday 11 July in Den Bosch ['s Hertogenbosch; The Netherlands],
five
peace activists will be on trial for opposing NATO bombs during the 1999
war against Yugoslavia. They cut perimeter barbed wire of Volkel
military
air base, where F16 aircraft then took off for Kosovo. In all
probability
[the public may not know], there are also still US nuclear bombs at
Volkel
air base.

The case starts Tuesday 11 July , 13.30 o'clock at the "Gerechtshof
[court
house]", Leeghwaterlaan 8 in Den Bosch, near the back entrance of Den
Bosch
central railway station. The court case is public. So, other peace
activists are welcome.

Before the case starts, at 13 o'clock, here peace activists will gather.

More info on the case at e-mail address: onkruit@...

Please pass this info on to others.


Best wishes,

Herman de Tollenaere

---

UN LIBRO DA RIPROPORRE

Subject: Urgent
Date: Sat, 24 Jun 2000 13:42:41 PDT
From: "Dragan Pavlovic"

Dear friends,

Would you please find, retype, scan, put on the Web chapter 5 of the
book:

Franz Neumann: Behemouth, Structure and Praxis of National - Socialism
1933
- 1944, Oxford University Press, 1942; 1944.


We live in an interesting but unsecure time. The times were of course
never
secure enough, but twice in Europe insecurity reached the point of no
return. Neither social scientist and even less politicians were able to
recognize when the critical point was too close. We are not in better
position today either.

You are the people who are probably as anxious as I am that the point of
no
return may be very close and are trying, as much as you can, prevent the
worst happen.

In the forties the book was published describing international politics
of
Germany. Many of you must have read it. Those who have not, if by any
chance
read it today would think it to be of much recant date, a parody written
by
some "crazy" opponent of Western (NATO) ideology. That excellent book
is,
unfortunately, no parody, as the time we live is not. It was real and is
real.

Again:
Franz Neumann: Behemouth, Structure and Praxis of National - Socialism
1933
- 1944, Oxford University Press, 1942; 1944. It was translated later in
German, may be in French, I do not know.

If you would get it, reed it, republish it, and put it on the Web.
Particularly Chapter 5. Write an essay on it, or make your students do
it
(if you are social scientist, what I am not, and my students neither).
Help
them understand what is happening today. It may help. Please.

Dragan Pavlovic



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L'IGNORANZA / 2.


"La capacita' critica e' la maggiore delle necessita' umane. Sapere,
conoscere, e' il primo dei diritti e il primo dovere dell'essere umano,
verso se stesso e verso gli altri. Vivere senza sapere e' condannarsi a
essere vittima, a vivere come una paglia al vento o a commettere atroci
errori di giudizio. Dal sapere o non sapere dipende se la vita fa di noi
un eroe, un criminale o una vittima."

Filippo Gaia,
dall'introduzione a "Il Secolo Corto", Maquis editore, Milano 1994


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