Jugoinfo
ROMA - BERLINO - FIRENZE - MILANO
---
ROMA 25/3: CORTEO NO, MA TUTTI A PIAZZA SS. APOSTOLI!
Comunicato stampa
Ad un anno dalla guerra contro la Jugoslavia
Sabato 25 marzo ci sarà una manifestazione a piazza SS. Apostoli
(o è più importante il derby ?)
Per denunciare i crimini di guerra commessi dalla NATO con i
bombardamenti
di un anno fa sulla Jugoslavia, un ampio cartello di associazioni,
centri
sociali e organizzazioni sindacali di base, ha convocato una
manifestazione
a Piazza SS. Apostoli il prossimo sabato 25 marzo alle ore 17.30.
Gli organizzatori intendono denunciare anche la nuova escalation della
tensione nella regione balcanica nella quale più di qualche osservatore
intravede nuovi scenari di guerra. In questo senso appare grave la
decisione
del governo D'Alema di inviare altri soldati italiani in Kosovo nel
quadro
della vera e propria occupazione militare da parte dei contingenti NATO.
Le forze promotrici della manifestazione intendono denunciare anche le
difficoltà interposte dalla Questura di Roma allo svolgimento della
stessa.
Inizialmente avevamo chiesto di poter svolgere un corteo da piazza della
Repubblica ma è stato negato per motivi di ordine pubblico dovuti alla
coincidenza con il derby tra Roma e Lazio. Abbiamo accettato di tenere
la
manifestazione in piazza SS. Apostoli per venire incontro a queste
esigenze,
ma la Questura ha preteso di tenerla in un orario impossibile (tra il
primo
e il secondo tempo del derby! ovvero dalle 15.30-16.30) mettendo sullo
stesso piano i problemi che possono derivare dal cosiddetto "teppismo
negli
stadi" con quelli di una pacifica manifestazione contro la guerra.
Questo condizionamento appare decisamente inaccettabile. Accettato una
volta, la prossima occasione ci verrà detto anche quali striscioni
portare o
quali contenuti esprimere..E' evidente il tentativo del governo di
mettere
"una pietra sopra" alle sue responsabilità passate e presenti nella
guerra
contro la Jugoslavia (fattore che ha provocato profonde lacerazioni
politiche e morali nel "popolo della sinistra")
Per questi motivi ribadiamo l'appuntamento per una manifestazione
pacifica
contro i crimini di guerra in Jugoslavia un anno fa e il rischio che si
ripetano
a Piazza SS. Apostoli alle ore 17.30 per sabato 25 marzo.
Convoglio internazionalista Giorgiana Masi, Forum per il Diritto a
Comunicare, Scienziati contro la Guerra, Radio Città Aperta,
Rappresentanze
Sindacali di Base, la Sezione italiana del Tribunale Clark, compagni e
compagne precari e fuorisede, Unione Popolare, Centro Documentazione
Internazionalista, Rete dei Comunisti, Democrazia Popolare-Sinistra
Unita,
AIASP, Operatori Volontari Difesa, Associazione Internazionalista
Operatori
Prima Infanzia, Comitato contro la repressione Mumia Abu Jamal,
Coordinamento romano per la Jugoslavia, Centro Sociale Intifada, Centro
Sociale "Ricomincio dal Faro", Lavoratrici e lavoratori della Fiat
Cassino.
-
ROMA: LONTANO DAGLI OCCHI...
24 marzo 1999 24 marzo 2000
DOPO IL MASSACRO, L'OCCUPAZIONE MILITARE
FUORI LA NATO DALLA JUGOSLAVIA!
Quante cose, belle e brutte, accadono
Lontano dagli occhi
Quante persone vivono, soffrono, gioiscono e muoiono
Lontano dagli occhi
Quante cose vengono fatte solo
Lontano dagli occhi
Quante persone mandiamo via perché siano
Lontano dagli occhi
Per vedere tutto questo
Bisogna allenare meglio il nostro cuore
LONTANO DAGLI OCCHI...
Mercoledì 29 marzo 2000
Circolo Arci “Musillo”
Via Labicana 29 – Roma
ore 18,30
Incontro: Quante cose stanno accadendo nei Balcani?
Partecipano:
Carlo Pona – Ricercatore ENEA – Comitato scienziate e scienziati contro
la
guerra
Draghiza Soskic - critica jugoslava
Sergio Giovagnoli – Arci Solidarietà
Mauro Cristaldi – Prof. Anatomia comparata Univ. La Sapienza
ore 21,00
Il video di Krusewitz sui danni ambientali in Jugoslavia dopo i
bombardamenti della NATO.
A seguire musica gitana (e non) dal vivo, e…
Un compleanno di solidarietà: un invito a tutti i nati di marzo,
febbraio e
gennaio ad un festeggiamento di solidarietà con la popolazione yugoslava
colpita dalla guerra e con i ROM deportati in Bosnia dal comune di Roma
Il ricavato della serata verrà destinato a finanziare una azione di
solidarietà con il comune di Rakovica (Belgrado) e a dare sostegno ai
Rom
del Campo di Tor de' Cenci deportati in Bosnia dal Comune di Roma.
Promuovono: Comitato contro la guerra di Centocelle, Coordinamento
universitario contro le guerre, ARCI Solidarietà del Lazio, Ass. Cult.
Il
Geranio
---
BERLINO
Betreff: Demo 24.3.
Datum: Donnerstag, 23. März 2000 14:33
Aufruf zum Jahrestag des Beginnes der NATO-Bombardierung Jugoslawiens
Zuerst wirtschaftliche Sanktionen, dann NATO- Angriff auf Jugoslawien,
begleitet
von Zerstörung ziviler Ziele und der Infrastruktur. Der Einsatz von
Uranmunition,
Splitter- und Streubomben und auch die ökologische Kriegführung waren
Teil einer
Strategie zur Disziplinierung und Unterwerfung sowie zur Verwirklichung
der
globalen Interessen von Großmächten.
Dies alles ungeachtet des Völkerrechts, der UNO- Resolutionen Nr. 75/1
und 130,
als auch anderem internationalen und nationalen Rechts.
Jetzt wird unter KFOR- Aufsicht der Krieg fortgesetzt. Die Spaltung
Jugoslawiens
wird aktiv weiterbetrieben. Die Unterdrückung und Gräueltaten durch die
UCK gegen
alle politisch andersdenkenden Bevölkerungsteile, ungeachtet sogenannter
ethnischer Definitionen werden faktisch hingenommen. Die Besetzung des
Kosovo
durch die NATO führt aktuell zur Gefahr weiterer militärischer
Eskalationen.
Menschliches Leid ist nicht wieder gutzumachen, die Toten können nicht
ins Leben
zurückgerufen werden. Es können aber die materiellen Schäden behoben
werden. Aus
Solidarität und Mitgefühl mit den Opfern der "humanitären Intervention"
fordern
wir von allen an der Aggression beteiligten Ländern:
· Schadensersatzleistungen für alle Kriegsschäden. Sofortiger
Wiederaufbau,
jedoch nicht im Geschäftsinteresse westlicher Konzerne.
· Vollständige Aufhebung aller Wirtschaftssanktionen und die
Entkopplung
von humanitärer Hilfe und politischem Wohlverhalten.
· Die Vertreibungen und den Terror der UCK gegen alle anderen
politischen
gesellschaftlichen Kräfte sofort unterbinden!
· Die Anwendung der UNO- Resolution 1244 (Rückkehr aller
Flüchtlinge, Gleichberechtigung für alle nationalen Gemeinschaften,
Verbleib
des Kosovo bei Serbien und der Bundesrepublik Jugoslawien).
· Abzug aller NATO- Truppen vom Balkan.
· Verbot des Einsatzes deutscher Soldaten im Ausland.
· Stopp des Exports von Kriegswaffen, Rüstungsmaterialien und
Kleinwaffen.
Demonstration 24. März 2000
18 Uhr Adenauerplatz (U7)
Kundgebung
19 Uhr Breitscheidplatz (S & U Zoo)
Berliner Bündnis von Friedens-, Antifa- und Internationalismusgruppen
V.i.S.d. P.: Laura von Wimmersperg, Hauptstraße 37, 10827 Berlin
---
FIRENZE
sabato 25 marzo
CPA-Fi sud
Viale Giannotti 79, Firenze
Serata di solidarietà con
i lavoratori jugoslavi della Zastava
ore 20,30
Cena popolare di solidarietà
ore 21,30
Proiezione video realizzato dai lavoratori della Zastava
Dibattito per rilanciare l'attenzione sulla Jugoslavia
a cui interverrà Giacomo Scotti
ore 23,30
Concerto
n.b. tutto il ricavato sarà devoluto al fondo nazionale di
solidarietà con il popolo jugoslavo
---
MILANO
JUGOSLAVIA: MARZO 1999 - MARZO 2000
LA GUERRA CONTINUA
SABATO, 25.MARZO 2000. ORE 11,00
CONCENTRAMENTI LARGO DONEGANI
OSSERVATORIO DI MILANO - ASSOCIAZIONE ITALO-JUGOSLAVA
PROMUOVONO
UN CORTEO DI MEMORIA E PROTESTA
CONTRO L?EMBARGO ALLA JUGOSLAVIA
LE VIOLENZE CONTRO SERBI E ROM
PROGRAMMA
ORE 11,30 PARTENZA DA LARGO DONEGANI, DOPO IL SUONO DELLA
SIRENA
ORE 12,00 IN PIAZZA SCALA, SARANNO ACCESE DELLE CANDELE
PER RICORDARE I MORTI CAUSATI DAI BOMBARDAMENTI
"UMANITARI" DELLA NATO.
NEL OCCASIONE IL DIRETTORE DEL OSSERVATORIO DI MILANO
RENDERA? PUBBLICO IL DOCUMENTO SULL? ATTUALE STATO
DELLA SERBIA E DEL KOSOVO, CONSEGNATO AL PONTEFICE
GIOVANNI PAOLO II NELL? UDIENZA DELL?8.MARZO.
--------- COORDINAMENTO ROMANO PER LA JUGOSLAVIA -----------
RIMSKI SAVEZ ZA JUGOSLAVIJU
e-mail: crj@... - URL: http://marx2001.org/crj
http://www.egroups.com/group/crj-mailinglist/
------------------------------------------------------------
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ROMA 25/3: CORTEO NO, MA TUTTI A PIAZZA SS. APOSTOLI!
Comunicato stampa
Ad un anno dalla guerra contro la Jugoslavia
Sabato 25 marzo ci sarà una manifestazione a piazza SS. Apostoli
(o è più importante il derby ?)
Per denunciare i crimini di guerra commessi dalla NATO con i
bombardamenti
di un anno fa sulla Jugoslavia, un ampio cartello di associazioni,
centri
sociali e organizzazioni sindacali di base, ha convocato una
manifestazione
a Piazza SS. Apostoli il prossimo sabato 25 marzo alle ore 17.30.
Gli organizzatori intendono denunciare anche la nuova escalation della
tensione nella regione balcanica nella quale più di qualche osservatore
intravede nuovi scenari di guerra. In questo senso appare grave la
decisione
del governo D'Alema di inviare altri soldati italiani in Kosovo nel
quadro
della vera e propria occupazione militare da parte dei contingenti NATO.
Le forze promotrici della manifestazione intendono denunciare anche le
difficoltà interposte dalla Questura di Roma allo svolgimento della
stessa.
Inizialmente avevamo chiesto di poter svolgere un corteo da piazza della
Repubblica ma è stato negato per motivi di ordine pubblico dovuti alla
coincidenza con il derby tra Roma e Lazio. Abbiamo accettato di tenere
la
manifestazione in piazza SS. Apostoli per venire incontro a queste
esigenze,
ma la Questura ha preteso di tenerla in un orario impossibile (tra il
primo
e il secondo tempo del derby! ovvero dalle 15.30-16.30) mettendo sullo
stesso piano i problemi che possono derivare dal cosiddetto "teppismo
negli
stadi" con quelli di una pacifica manifestazione contro la guerra.
Questo condizionamento appare decisamente inaccettabile. Accettato una
volta, la prossima occasione ci verrà detto anche quali striscioni
portare o
quali contenuti esprimere..E' evidente il tentativo del governo di
mettere
"una pietra sopra" alle sue responsabilità passate e presenti nella
guerra
contro la Jugoslavia (fattore che ha provocato profonde lacerazioni
politiche e morali nel "popolo della sinistra")
Per questi motivi ribadiamo l'appuntamento per una manifestazione
pacifica
contro i crimini di guerra in Jugoslavia un anno fa e il rischio che si
ripetano
a Piazza SS. Apostoli alle ore 17.30 per sabato 25 marzo.
Convoglio internazionalista Giorgiana Masi, Forum per il Diritto a
Comunicare, Scienziati contro la Guerra, Radio Città Aperta,
Rappresentanze
Sindacali di Base, la Sezione italiana del Tribunale Clark, compagni e
compagne precari e fuorisede, Unione Popolare, Centro Documentazione
Internazionalista, Rete dei Comunisti, Democrazia Popolare-Sinistra
Unita,
AIASP, Operatori Volontari Difesa, Associazione Internazionalista
Operatori
Prima Infanzia, Comitato contro la repressione Mumia Abu Jamal,
Coordinamento romano per la Jugoslavia, Centro Sociale Intifada, Centro
Sociale "Ricomincio dal Faro", Lavoratrici e lavoratori della Fiat
Cassino.
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ROMA: LONTANO DAGLI OCCHI...
24 marzo 1999 24 marzo 2000
DOPO IL MASSACRO, L'OCCUPAZIONE MILITARE
FUORI LA NATO DALLA JUGOSLAVIA!
Quante cose, belle e brutte, accadono
Lontano dagli occhi
Quante persone vivono, soffrono, gioiscono e muoiono
Lontano dagli occhi
Quante cose vengono fatte solo
Lontano dagli occhi
Quante persone mandiamo via perché siano
Lontano dagli occhi
Per vedere tutto questo
Bisogna allenare meglio il nostro cuore
LONTANO DAGLI OCCHI...
Mercoledì 29 marzo 2000
Circolo Arci “Musillo”
Via Labicana 29 – Roma
ore 18,30
Incontro: Quante cose stanno accadendo nei Balcani?
Partecipano:
Carlo Pona – Ricercatore ENEA – Comitato scienziate e scienziati contro
la
guerra
Draghiza Soskic - critica jugoslava
Sergio Giovagnoli – Arci Solidarietà
Mauro Cristaldi – Prof. Anatomia comparata Univ. La Sapienza
ore 21,00
Il video di Krusewitz sui danni ambientali in Jugoslavia dopo i
bombardamenti della NATO.
A seguire musica gitana (e non) dal vivo, e…
Un compleanno di solidarietà: un invito a tutti i nati di marzo,
febbraio e
gennaio ad un festeggiamento di solidarietà con la popolazione yugoslava
colpita dalla guerra e con i ROM deportati in Bosnia dal comune di Roma
Il ricavato della serata verrà destinato a finanziare una azione di
solidarietà con il comune di Rakovica (Belgrado) e a dare sostegno ai
Rom
del Campo di Tor de' Cenci deportati in Bosnia dal Comune di Roma.
Promuovono: Comitato contro la guerra di Centocelle, Coordinamento
universitario contro le guerre, ARCI Solidarietà del Lazio, Ass. Cult.
Il
Geranio
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BERLINO
Betreff: Demo 24.3.
Datum: Donnerstag, 23. März 2000 14:33
Aufruf zum Jahrestag des Beginnes der NATO-Bombardierung Jugoslawiens
Zuerst wirtschaftliche Sanktionen, dann NATO- Angriff auf Jugoslawien,
begleitet
von Zerstörung ziviler Ziele und der Infrastruktur. Der Einsatz von
Uranmunition,
Splitter- und Streubomben und auch die ökologische Kriegführung waren
Teil einer
Strategie zur Disziplinierung und Unterwerfung sowie zur Verwirklichung
der
globalen Interessen von Großmächten.
Dies alles ungeachtet des Völkerrechts, der UNO- Resolutionen Nr. 75/1
und 130,
als auch anderem internationalen und nationalen Rechts.
Jetzt wird unter KFOR- Aufsicht der Krieg fortgesetzt. Die Spaltung
Jugoslawiens
wird aktiv weiterbetrieben. Die Unterdrückung und Gräueltaten durch die
UCK gegen
alle politisch andersdenkenden Bevölkerungsteile, ungeachtet sogenannter
ethnischer Definitionen werden faktisch hingenommen. Die Besetzung des
Kosovo
durch die NATO führt aktuell zur Gefahr weiterer militärischer
Eskalationen.
Menschliches Leid ist nicht wieder gutzumachen, die Toten können nicht
ins Leben
zurückgerufen werden. Es können aber die materiellen Schäden behoben
werden. Aus
Solidarität und Mitgefühl mit den Opfern der "humanitären Intervention"
fordern
wir von allen an der Aggression beteiligten Ländern:
· Schadensersatzleistungen für alle Kriegsschäden. Sofortiger
Wiederaufbau,
jedoch nicht im Geschäftsinteresse westlicher Konzerne.
· Vollständige Aufhebung aller Wirtschaftssanktionen und die
Entkopplung
von humanitärer Hilfe und politischem Wohlverhalten.
· Die Vertreibungen und den Terror der UCK gegen alle anderen
politischen
gesellschaftlichen Kräfte sofort unterbinden!
· Die Anwendung der UNO- Resolution 1244 (Rückkehr aller
Flüchtlinge, Gleichberechtigung für alle nationalen Gemeinschaften,
Verbleib
des Kosovo bei Serbien und der Bundesrepublik Jugoslawien).
· Abzug aller NATO- Truppen vom Balkan.
· Verbot des Einsatzes deutscher Soldaten im Ausland.
· Stopp des Exports von Kriegswaffen, Rüstungsmaterialien und
Kleinwaffen.
Demonstration 24. März 2000
18 Uhr Adenauerplatz (U7)
Kundgebung
19 Uhr Breitscheidplatz (S & U Zoo)
Berliner Bündnis von Friedens-, Antifa- und Internationalismusgruppen
V.i.S.d. P.: Laura von Wimmersperg, Hauptstraße 37, 10827 Berlin
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FIRENZE
sabato 25 marzo
CPA-Fi sud
Viale Giannotti 79, Firenze
Serata di solidarietà con
i lavoratori jugoslavi della Zastava
ore 20,30
Cena popolare di solidarietà
ore 21,30
Proiezione video realizzato dai lavoratori della Zastava
Dibattito per rilanciare l'attenzione sulla Jugoslavia
a cui interverrà Giacomo Scotti
ore 23,30
Concerto
n.b. tutto il ricavato sarà devoluto al fondo nazionale di
solidarietà con il popolo jugoslavo
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MILANO
JUGOSLAVIA: MARZO 1999 - MARZO 2000
LA GUERRA CONTINUA
SABATO, 25.MARZO 2000. ORE 11,00
CONCENTRAMENTI LARGO DONEGANI
OSSERVATORIO DI MILANO - ASSOCIAZIONE ITALO-JUGOSLAVA
PROMUOVONO
UN CORTEO DI MEMORIA E PROTESTA
CONTRO L?EMBARGO ALLA JUGOSLAVIA
LE VIOLENZE CONTRO SERBI E ROM
PROGRAMMA
ORE 11,30 PARTENZA DA LARGO DONEGANI, DOPO IL SUONO DELLA
SIRENA
ORE 12,00 IN PIAZZA SCALA, SARANNO ACCESE DELLE CANDELE
PER RICORDARE I MORTI CAUSATI DAI BOMBARDAMENTI
"UMANITARI" DELLA NATO.
NEL OCCASIONE IL DIRETTORE DEL OSSERVATORIO DI MILANO
RENDERA? PUBBLICO IL DOCUMENTO SULL? ATTUALE STATO
DELLA SERBIA E DEL KOSOVO, CONSEGNATO AL PONTEFICE
GIOVANNI PAOLO II NELL? UDIENZA DELL?8.MARZO.
--------- COORDINAMENTO ROMANO PER LA JUGOSLAVIA -----------
RIMSKI SAVEZ ZA JUGOSLAVIJU
e-mail: crj@... - URL: http://marx2001.org/crj
http://www.egroups.com/group/crj-mailinglist/
------------------------------------------------------------
* Balkanac (D. Maksimovic)
* Ai lavoratori italiani... (M. Simovic)
* We are the ones (N. Pavic)
* Prkosna Pesma (D. Eric)
* Il buon senso (I. Slavo)
---
BALKANAC (Desenka Maksimovic)
Ne stidim se sto sam-
kako vi velite-
varvarin sa Balkana
tla prljavstine i bure.
Cucete sad
i kod nas ima neke
vama nepoznate kulture.
Vi prvo ispitujete i sumnjate
daleki ste i od rodjenih sinova,
za trpezu svoju ne posadite
svakog tudjina.
Vi mozete da pijete
a da svakom ne pruzite
case vina.
A kod nas su jos obicaji grubi
mi pustamo svakog pod svoje sleme,
kod nas se jos i s namernikom ljubi,
kod nas se podvizi zbog gostoljublja cine,
kod nas svaki covjek ima
citavo pleme
prijatelja i rodbine.
Vi,doista,imate
nekoliko miliona Hristovih kipova
na svakog covjeka po jednoga
imaju ga drumovi i polja,apsane i skole,
a kod nas,kad ljudi veruju u Boga
u sebi ga nose
i tiho mu se
skoro u snu,mole.
Vi,istina,za svaki kut zivota
imate sprava i masina,
sve ste sracunali i sve znate
izumi vasi su za divljenje,
a mi jos imamo starinske alate,
ali sve je kod nas jos zdravo
i prirodno ko glina
i umiranje,i radjanj,i zivljenje.
Vi imate citave zbirke
pravila i nauka o slobodi
o svemu se kod vas pise i pripoveda
ali mi po nepisanim zakonima
slobodno zivimo
i nekog prirodnog drzimo se reda
slicno ognju,vetru i vodi.
Kod vas je zbilja sve tacno propisano
kako se jede,govori i oblaci,
a mi kad govorimo,vicemo
i masemo rukama
i corbu glasno srcemo
i u rukavicama smo
obucu nosimo od svinjske koze,
puno je kod nas seljackih navika i stvari
i kraljevski preci nasi
doista su bili govedari.
Narod nas,zbilja,u gnevu moze da kolje
rusi i pali,
ali mi nismo oni sto smisleno tlace
mi ne smatramo da je svet celi nase polje
mi ne bismo podneli
ni urodjenik prasumski da zbog nas place.
Dusa je nasa prostrana
iako smo brojem mali.
-
"The Balkan Character" (Desenka Maksimovic)
I am not ashamed to be -
as you say -
a Barbarian from the Balkans:
that soil of dirt and tempest.
You will hear now
we also have some,
unknown to you, culture.
You first examine and doubt,
estranged you are even from your own sons,
and you do not invite just anyone
at your abundant tables.
You can drink,
yet not offer to everyone
a glass of wine.
Yet by us the customs are rough
we let everyone under our roof,
by us we kiss even the stranger,
by us heroic deeds are done in the name of hospitality,
by us every man has
a whole tribe
of friends and relatives.
You do, truth is, have
a few million statues of Christ
one for everyone of you
on your roads and fields, in your jails and schools,
but by us, when people believe in God
they carry Him within
and quietly, as in a dream, they
pray to Him.
You have, truth is, for every aspect of life
devices and machines,
you've calculated all and omniscient you are,
your inventions are marvelous,
but we still use obsolete tools,
yet everything by us is still healthy,
and natural as clay
dying, giving birth, and living.
You have entire collections
of rules and sciences on freedom
you write and speak of everything
but we, by unwritten laws,
freely live
and keep to some natural order
like the fire, wind and water.
By you, everything really is precisely prescribed
how to eat, speak and dress,
yet when we speak - we shout
and wave our arms
and we slurp our soup
and we wear gloves
and shoes of pig's leather,
there are many peasant habits and things by us
and even those royal ancestors of ours
really were a cow-herding lot.
Our people, the truth is, can slaughter in rage
bring down and burn,
but we are not of those who deliberately oppress
we do not consider the whole world as our field
we could not stand
even that natives in the jungles cry because of us.
Our soul is all-embracing
although our numbers are small.
---
Da Simovic Milica ai lavoratori Italiani ed ai loro figli
Dov' questo mare delle lacrime dei bambini
che ogni giorno diventa pi grande ............
Si trova forse su qualche carta geografica
perch lo veda tutto il mondo ?
Si abbattuta una tempesta feroce
su questo pallido mare delle lacrime dei bambini
E' stata la tempesta a distruggere i sogni ...
oppure stato il frutto delle mani di qualcuno ?
Per i bambini hanno trovato l'aiuto di qualcuno
di quelle persone che combattono per i diritti dei bambini
Persone che amano e che saranno amate
perch questo si chiama amicizia
---
WE ARE THE ONES
WE are the ones,
The mighty ones!
That stand with honor and pride.
Though fear may knock us down,
Two seconds or so...
We rise!
Again...
We stand straight and tall,
Defending what is ours...
With our souls.
We fought for centuries like that.
Until lies to all the other ones,
Have been told...
They told the world,
That we were the enemy,
They provided false proof.
Lies were told to the world
That we were the enemy,
And must be destroyed...
What happened to us?
The world shall ask tomorrow.
Yet only we know...
The truth...
(Natalija Pavic, 12 years old, Toronto)
---
Prkosna pesma (Dobrica Eric)
Ja
kci Bozja
Srbija
izjavljujem dragovoljno
kroz lance i zicu
pred svedocima
Silom, Mukom i Nepravdom
da kriva sam i da priznajem krivicu!
Kriva sam sto sam neko
a ne niko i netko
Kriva sam sto u doba
opsteg Srbobrsta
idem u pravoslavnu crkvu
doduse, poretko
i sto se krstim ovako
s tri prsta!
Kriva sam sto jesam
a treba da nisam
Kriva sam odavno
sto stojim uspravno
i gledam u nebo, umesto u travu
Kriva sam sto se drznuh
protiv krivde
kriva sam
sto opet slavim svoju krsnu slavu!
Kriva sam sto pisem i citam
cirilicom
Kriva sam sto pevam
smejem se i psujem
(a ponekad i lajem)
Kriva sam, i priznajem
da ne znam sto znam, i da znam sto,
ne znam
Kriva sam i da zavrsim
s najvecom krivicom
(pre nego sto se zacenim od smeha)
Kriva sam, tvrdoglavka
sto sam Pravoslavka
i Svetosavka i sto ne verujem
u sveti zlocin i oprostaj greha!
Kriva sam i gresna, dakle sto
postojim
i kad vec postojim i jos drsko stojim
sto bar ne priznam da ne postojim!
Ako to priznam
da sacuvam glavu
izgubicu casni krst i krsnu slavu
Ako ne priznam
crno mi se pise
ceo svet ce na moju Zemlju da kidise
Rulje bivsih ljudi
lopova i golja
copori robota i drugih monstruma
kidisanje na moje vocnjake i polja
i na moje bele kuce pored druma
oko kojih, kao najlepse odive
cvetaju tresnje, jabuke i sljive, (...)
Moja ruza slika
ozaerena lika
koju umnozavate u veceri i jutra
to je slika vase svesti i podsvesti
To nisam ja, spolja
to ste vi - iznutra!
Mnogo smo vazne
Zemljo moja mila
Ja i Moje sestre
Istina i Pravda
cim se na nas digla ovolika sila
cim su na nas zinule krivda
i nepravda.
Sta ce ovde dzihadlije
krstasi
ameri
koji Mi cerece sinove i kceri
Mora da su cule belosvetske bande
da imamo zlatna Srca
pa ih vade
da ih presade u sopstvene grudi
ne bi li i oni tako bili ljudi (...)
Ja se ne plasim smrti crne duge
vec ropskog zivota i bolesti duge
Smrt je cesta pojava medj nama Srbima
kao sto su prolece
leto
jesen
zima
I nije strasnija
pogotovo danju
od suse
poplave
zemljotresa
mraza
kad je covjek sretne na svome imanju
okadjene duse i svetla obraza,
Zlonamernici
siti i maniti
sve mi zabraniste u rodjenoj kuci
al ne moze mi niko zabraniti
da pevam i da se smejem, umiruci
A to se vama vise ne dogadja
ni kad svadbujete
ni kad, vam se radja!
Postedite me koca i konopca
i razapnite me na vrhu planina
kao vasi praoci sto su mog praoca
Isusa Hrista Nazarecanina.
Ja cu da gledam
a vi zazmurite
Inace ce vam se oci rasprsnuti
od sjaja mog lica
Samo pozurite
Sto me pre razapnete
pre cu vaskrsnuti!
-
Spiteful Verses (Dobrica Eric)
I
divine daughter
Serbia
hereby freely state
with shackles and through the wire
before my witnesses
Force, Suffering and Injustice
that I am guilty and that I confess!
I am guilty of being someone
instead of no one or niemand
I am guilty of going
to the Orthodox church
in times of general Serb-hunt
and guilty of crossing myself
not too often though
thus, with three fingers!
I am guilty of existing
instead of being unreal.
I have a long standing guilt
of standing upright
and looking up to the sky
instead of down at the grass
I am guilty of daring
and challenging injustice
I am guilty of celebrating again
my family patron saint!
I am to blame for reading and writing
in Cyrillic
I am guilty of singing,
laughing and cursing
(and sometimes barking)
I am guilty, and I confess
that I do not know what I do,
and that I know why I don't know
I am guilty and to name
my greatest guilt
(before I die laughing)
I'm guilty - pig-headed as I am
of being Orthodox
devoted to St. Sava
and of not believing in
the Holy crime and the absolution!
My sin and my guilt is that I exist
and with all that I stand spitefully
refusing to confess I am not real!
Should I confess
to save my life
I will loose the sacred cross
and the patron saint.
Should I refuse
dire future awaits
the entire world will raid my land
Swarms of former men
Thieves and paupers
Packs of robots and other monsters yet
will pounce on my orchards and fields
and my little white houses along the roads
adorned by green goddesses
cherry, apple and plum trees (...)
My ugly image
With monstrous features
That you multiply morning and evening
It's the image
of your conscience and subconscience
That's not me on the outside
That's you - on the inside!
We are very important,
I and my sisters
Truth and Justice
for such mighty forces have rallied against us
and Wrong and Injustice are sneering at us.
Why are Jihad warriors
Crusaders or
Yanks
to quarter my sons and daughters
I suppose that foreign hordes have heard
that we have hearts of gold
and they are ripping them out
to replace their own
hoping to become human. (...)
I fear not death - the black conclusion
but slavery and endless sickness
Death is a common thing among us Serbs
Just like Spring
Summer
Fall
Winter
and it is not so fearsome
especially in daylight
no more than the drought
flood
earthquake
frost
if one meets with it on his farm
his soul cleansed with incense
his honor untarnished.
Fiends
well-fed and deranged,
you've banned all in my own home,
but no one can stop me
from singing and laughing as I am dying!
For you no longer laugh or sing
neither on weddings
nor when a child is born!
Spare me the rope and the spear
and crucify me on a mountain top
as your forefathers did my forefather
Jesus Christ of Nazareth.
I will look on
and you close your eyes
for they might shatter
in the brightness of my face
hurry now,
crucify me this day
and I shall be resurrected sooner!
---
IL BUON SENSO
Nati molto dopo il sessantotto, non urlavamo
per piacere
se occupammo scuole era per futili motivi
e ancora esplodiamo di rassegnazione.
Ma voi canaglie, esseri vuoti di morale,
voi reticenti sulle stragi della NATO
e complici di crimini di Stato
sciacalli, opportunisti, masnada di assassini
voi che il massimo di sforzo lo impiegate in battimani
a fare le troie e gli avvocati degli americani
con quel pessimo buon senso - vi dovreste vergognare
ancora nessuno vi ha presentato il conto da pagare.
Voi zitti su Jasenovac, voi bugiardi fino in cima,
che non avete mai memoria ne' speranza ne' autostima
e dopo trenta anni non capite ancora Piazza Fontana:
voi triste buoncostume, ignobili figli di puttana
noi - viceversa - non abbiamo da dimenticare
dobbiamo solo capire cosa andremo a raccontare
ai figli ed ai nipoti, ai popoli fratelli
voi decadenza, cimitero dei cervelli
(Italo Slavo)
--------- COORDINAMENTO ROMANO PER LA JUGOSLAVIA -----------
RIMSKI SAVEZ ZA JUGOSLAVIJU
e-mail: crj@... - URL: http://marx2001.org/crj
http://www.egroups.com/group/crj-mailinglist/
------------------------------------------------------------
* Ai lavoratori italiani... (M. Simovic)
* We are the ones (N. Pavic)
* Prkosna Pesma (D. Eric)
* Il buon senso (I. Slavo)
---
BALKANAC (Desenka Maksimovic)
Ne stidim se sto sam-
kako vi velite-
varvarin sa Balkana
tla prljavstine i bure.
Cucete sad
i kod nas ima neke
vama nepoznate kulture.
Vi prvo ispitujete i sumnjate
daleki ste i od rodjenih sinova,
za trpezu svoju ne posadite
svakog tudjina.
Vi mozete da pijete
a da svakom ne pruzite
case vina.
A kod nas su jos obicaji grubi
mi pustamo svakog pod svoje sleme,
kod nas se jos i s namernikom ljubi,
kod nas se podvizi zbog gostoljublja cine,
kod nas svaki covjek ima
citavo pleme
prijatelja i rodbine.
Vi,doista,imate
nekoliko miliona Hristovih kipova
na svakog covjeka po jednoga
imaju ga drumovi i polja,apsane i skole,
a kod nas,kad ljudi veruju u Boga
u sebi ga nose
i tiho mu se
skoro u snu,mole.
Vi,istina,za svaki kut zivota
imate sprava i masina,
sve ste sracunali i sve znate
izumi vasi su za divljenje,
a mi jos imamo starinske alate,
ali sve je kod nas jos zdravo
i prirodno ko glina
i umiranje,i radjanj,i zivljenje.
Vi imate citave zbirke
pravila i nauka o slobodi
o svemu se kod vas pise i pripoveda
ali mi po nepisanim zakonima
slobodno zivimo
i nekog prirodnog drzimo se reda
slicno ognju,vetru i vodi.
Kod vas je zbilja sve tacno propisano
kako se jede,govori i oblaci,
a mi kad govorimo,vicemo
i masemo rukama
i corbu glasno srcemo
i u rukavicama smo
obucu nosimo od svinjske koze,
puno je kod nas seljackih navika i stvari
i kraljevski preci nasi
doista su bili govedari.
Narod nas,zbilja,u gnevu moze da kolje
rusi i pali,
ali mi nismo oni sto smisleno tlace
mi ne smatramo da je svet celi nase polje
mi ne bismo podneli
ni urodjenik prasumski da zbog nas place.
Dusa je nasa prostrana
iako smo brojem mali.
-
"The Balkan Character" (Desenka Maksimovic)
I am not ashamed to be -
as you say -
a Barbarian from the Balkans:
that soil of dirt and tempest.
You will hear now
we also have some,
unknown to you, culture.
You first examine and doubt,
estranged you are even from your own sons,
and you do not invite just anyone
at your abundant tables.
You can drink,
yet not offer to everyone
a glass of wine.
Yet by us the customs are rough
we let everyone under our roof,
by us we kiss even the stranger,
by us heroic deeds are done in the name of hospitality,
by us every man has
a whole tribe
of friends and relatives.
You do, truth is, have
a few million statues of Christ
one for everyone of you
on your roads and fields, in your jails and schools,
but by us, when people believe in God
they carry Him within
and quietly, as in a dream, they
pray to Him.
You have, truth is, for every aspect of life
devices and machines,
you've calculated all and omniscient you are,
your inventions are marvelous,
but we still use obsolete tools,
yet everything by us is still healthy,
and natural as clay
dying, giving birth, and living.
You have entire collections
of rules and sciences on freedom
you write and speak of everything
but we, by unwritten laws,
freely live
and keep to some natural order
like the fire, wind and water.
By you, everything really is precisely prescribed
how to eat, speak and dress,
yet when we speak - we shout
and wave our arms
and we slurp our soup
and we wear gloves
and shoes of pig's leather,
there are many peasant habits and things by us
and even those royal ancestors of ours
really were a cow-herding lot.
Our people, the truth is, can slaughter in rage
bring down and burn,
but we are not of those who deliberately oppress
we do not consider the whole world as our field
we could not stand
even that natives in the jungles cry because of us.
Our soul is all-embracing
although our numbers are small.
---
Da Simovic Milica ai lavoratori Italiani ed ai loro figli
Dov' questo mare delle lacrime dei bambini
che ogni giorno diventa pi grande ............
Si trova forse su qualche carta geografica
perch lo veda tutto il mondo ?
Si abbattuta una tempesta feroce
su questo pallido mare delle lacrime dei bambini
E' stata la tempesta a distruggere i sogni ...
oppure stato il frutto delle mani di qualcuno ?
Per i bambini hanno trovato l'aiuto di qualcuno
di quelle persone che combattono per i diritti dei bambini
Persone che amano e che saranno amate
perch questo si chiama amicizia
---
WE ARE THE ONES
WE are the ones,
The mighty ones!
That stand with honor and pride.
Though fear may knock us down,
Two seconds or so...
We rise!
Again...
We stand straight and tall,
Defending what is ours...
With our souls.
We fought for centuries like that.
Until lies to all the other ones,
Have been told...
They told the world,
That we were the enemy,
They provided false proof.
Lies were told to the world
That we were the enemy,
And must be destroyed...
What happened to us?
The world shall ask tomorrow.
Yet only we know...
The truth...
(Natalija Pavic, 12 years old, Toronto)
---
Prkosna pesma (Dobrica Eric)
Ja
kci Bozja
Srbija
izjavljujem dragovoljno
kroz lance i zicu
pred svedocima
Silom, Mukom i Nepravdom
da kriva sam i da priznajem krivicu!
Kriva sam sto sam neko
a ne niko i netko
Kriva sam sto u doba
opsteg Srbobrsta
idem u pravoslavnu crkvu
doduse, poretko
i sto se krstim ovako
s tri prsta!
Kriva sam sto jesam
a treba da nisam
Kriva sam odavno
sto stojim uspravno
i gledam u nebo, umesto u travu
Kriva sam sto se drznuh
protiv krivde
kriva sam
sto opet slavim svoju krsnu slavu!
Kriva sam sto pisem i citam
cirilicom
Kriva sam sto pevam
smejem se i psujem
(a ponekad i lajem)
Kriva sam, i priznajem
da ne znam sto znam, i da znam sto,
ne znam
Kriva sam i da zavrsim
s najvecom krivicom
(pre nego sto se zacenim od smeha)
Kriva sam, tvrdoglavka
sto sam Pravoslavka
i Svetosavka i sto ne verujem
u sveti zlocin i oprostaj greha!
Kriva sam i gresna, dakle sto
postojim
i kad vec postojim i jos drsko stojim
sto bar ne priznam da ne postojim!
Ako to priznam
da sacuvam glavu
izgubicu casni krst i krsnu slavu
Ako ne priznam
crno mi se pise
ceo svet ce na moju Zemlju da kidise
Rulje bivsih ljudi
lopova i golja
copori robota i drugih monstruma
kidisanje na moje vocnjake i polja
i na moje bele kuce pored druma
oko kojih, kao najlepse odive
cvetaju tresnje, jabuke i sljive, (...)
Moja ruza slika
ozaerena lika
koju umnozavate u veceri i jutra
to je slika vase svesti i podsvesti
To nisam ja, spolja
to ste vi - iznutra!
Mnogo smo vazne
Zemljo moja mila
Ja i Moje sestre
Istina i Pravda
cim se na nas digla ovolika sila
cim su na nas zinule krivda
i nepravda.
Sta ce ovde dzihadlije
krstasi
ameri
koji Mi cerece sinove i kceri
Mora da su cule belosvetske bande
da imamo zlatna Srca
pa ih vade
da ih presade u sopstvene grudi
ne bi li i oni tako bili ljudi (...)
Ja se ne plasim smrti crne duge
vec ropskog zivota i bolesti duge
Smrt je cesta pojava medj nama Srbima
kao sto su prolece
leto
jesen
zima
I nije strasnija
pogotovo danju
od suse
poplave
zemljotresa
mraza
kad je covjek sretne na svome imanju
okadjene duse i svetla obraza,
Zlonamernici
siti i maniti
sve mi zabraniste u rodjenoj kuci
al ne moze mi niko zabraniti
da pevam i da se smejem, umiruci
A to se vama vise ne dogadja
ni kad svadbujete
ni kad, vam se radja!
Postedite me koca i konopca
i razapnite me na vrhu planina
kao vasi praoci sto su mog praoca
Isusa Hrista Nazarecanina.
Ja cu da gledam
a vi zazmurite
Inace ce vam se oci rasprsnuti
od sjaja mog lica
Samo pozurite
Sto me pre razapnete
pre cu vaskrsnuti!
-
Spiteful Verses (Dobrica Eric)
I
divine daughter
Serbia
hereby freely state
with shackles and through the wire
before my witnesses
Force, Suffering and Injustice
that I am guilty and that I confess!
I am guilty of being someone
instead of no one or niemand
I am guilty of going
to the Orthodox church
in times of general Serb-hunt
and guilty of crossing myself
not too often though
thus, with three fingers!
I am guilty of existing
instead of being unreal.
I have a long standing guilt
of standing upright
and looking up to the sky
instead of down at the grass
I am guilty of daring
and challenging injustice
I am guilty of celebrating again
my family patron saint!
I am to blame for reading and writing
in Cyrillic
I am guilty of singing,
laughing and cursing
(and sometimes barking)
I am guilty, and I confess
that I do not know what I do,
and that I know why I don't know
I am guilty and to name
my greatest guilt
(before I die laughing)
I'm guilty - pig-headed as I am
of being Orthodox
devoted to St. Sava
and of not believing in
the Holy crime and the absolution!
My sin and my guilt is that I exist
and with all that I stand spitefully
refusing to confess I am not real!
Should I confess
to save my life
I will loose the sacred cross
and the patron saint.
Should I refuse
dire future awaits
the entire world will raid my land
Swarms of former men
Thieves and paupers
Packs of robots and other monsters yet
will pounce on my orchards and fields
and my little white houses along the roads
adorned by green goddesses
cherry, apple and plum trees (...)
My ugly image
With monstrous features
That you multiply morning and evening
It's the image
of your conscience and subconscience
That's not me on the outside
That's you - on the inside!
We are very important,
I and my sisters
Truth and Justice
for such mighty forces have rallied against us
and Wrong and Injustice are sneering at us.
Why are Jihad warriors
Crusaders or
Yanks
to quarter my sons and daughters
I suppose that foreign hordes have heard
that we have hearts of gold
and they are ripping them out
to replace their own
hoping to become human. (...)
I fear not death - the black conclusion
but slavery and endless sickness
Death is a common thing among us Serbs
Just like Spring
Summer
Fall
Winter
and it is not so fearsome
especially in daylight
no more than the drought
flood
earthquake
frost
if one meets with it on his farm
his soul cleansed with incense
his honor untarnished.
Fiends
well-fed and deranged,
you've banned all in my own home,
but no one can stop me
from singing and laughing as I am dying!
For you no longer laugh or sing
neither on weddings
nor when a child is born!
Spare me the rope and the spear
and crucify me on a mountain top
as your forefathers did my forefather
Jesus Christ of Nazareth.
I will look on
and you close your eyes
for they might shatter
in the brightness of my face
hurry now,
crucify me this day
and I shall be resurrected sooner!
---
IL BUON SENSO
Nati molto dopo il sessantotto, non urlavamo
per piacere
se occupammo scuole era per futili motivi
e ancora esplodiamo di rassegnazione.
Ma voi canaglie, esseri vuoti di morale,
voi reticenti sulle stragi della NATO
e complici di crimini di Stato
sciacalli, opportunisti, masnada di assassini
voi che il massimo di sforzo lo impiegate in battimani
a fare le troie e gli avvocati degli americani
con quel pessimo buon senso - vi dovreste vergognare
ancora nessuno vi ha presentato il conto da pagare.
Voi zitti su Jasenovac, voi bugiardi fino in cima,
che non avete mai memoria ne' speranza ne' autostima
e dopo trenta anni non capite ancora Piazza Fontana:
voi triste buoncostume, ignobili figli di puttana
noi - viceversa - non abbiamo da dimenticare
dobbiamo solo capire cosa andremo a raccontare
ai figli ed ai nipoti, ai popoli fratelli
voi decadenza, cimitero dei cervelli
(Italo Slavo)
--------- COORDINAMENTO ROMANO PER LA JUGOSLAVIA -----------
RIMSKI SAVEZ ZA JUGOSLAVIJU
e-mail: crj@... - URL: http://marx2001.org/crj
http://www.egroups.com/group/crj-mailinglist/
------------------------------------------------------------
PARIGI
> From: Olga Daric
> To: crj@...
> Sent: Wednesday, March 22, 2000 5:00 PM
> Subject: Godinu dana nato oruzane agresije na Jugoslaviju
>
>
> Dragi drugovi,
> dostavljavljam vam malu ispravku: Okupljanje u Parizu
> pocinje u 15 sati, a ne kako je prvobitno najavljeno u 17.
> Molim vas da to objavite ako je moguce. Dunque, la manifestazione è
> alle 15 h e non alle 17 h come inizialmente previsto. Inoltre, hanno
> adderito diverse alte associazioni e collettivi, ma non potendo io
> verificarlo, non ve ne rendo conto. Cari saluti.
> Smrt fasizmu, sloboda narodu!
> Olga Daric, lektor prevodilac (Tanjug 1973-1993)
> **************************************************************************************************************************
>
> 25. marta, Pariz u 15 h. na trgu Republike Skup mira protiv
> zlocinacke n a t o agresije.
>
> A PARIGI
> Sabato 25 marzo alle 15 h. in p.zza della Repubblica
> manifestazione pacifica per ricordare una guerra sanguinaria della
> n a t o
>
> organizzata da Comité pour la protection des droits de l' homme
> (informazioni tel. 01 48 58 50 86) Montreuil
--
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e-mail: crj@... - URL: http://marx2001.org/crj
http://www.egroups.com/group/crj-mailinglist/
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> From: Olga Daric
> To: crj@...
> Sent: Wednesday, March 22, 2000 5:00 PM
> Subject: Godinu dana nato oruzane agresije na Jugoslaviju
>
>
> Dragi drugovi,
> dostavljavljam vam malu ispravku: Okupljanje u Parizu
> pocinje u 15 sati, a ne kako je prvobitno najavljeno u 17.
> Molim vas da to objavite ako je moguce. Dunque, la manifestazione è
> alle 15 h e non alle 17 h come inizialmente previsto. Inoltre, hanno
> adderito diverse alte associazioni e collettivi, ma non potendo io
> verificarlo, non ve ne rendo conto. Cari saluti.
> Smrt fasizmu, sloboda narodu!
> Olga Daric, lektor prevodilac (Tanjug 1973-1993)
> **************************************************************************************************************************
>
> 25. marta, Pariz u 15 h. na trgu Republike Skup mira protiv
> zlocinacke n a t o agresije.
>
> A PARIGI
> Sabato 25 marzo alle 15 h. in p.zza della Repubblica
> manifestazione pacifica per ricordare una guerra sanguinaria della
> n a t o
>
> organizzata da Comité pour la protection des droits de l' homme
> (informazioni tel. 01 48 58 50 86) Montreuil
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BRUXELLES - WIEN - LONDON
---
A BRUXELLES : ON MANIFESTERA AUSSI CONTRE LES TUEURS DE L'OTAN !
Commémoration du 1er anniversaire des bombardements de la
yougoslavie par l'OTAN
Vendredi 24 mars 2000, à 18 heures
Place de Brouckère
Bruxelles
Organisée par le Comité pour la paix de la Ligue Anti-Impérialiste
NON A LA PROPAGANDE DE GUERRE
NON A L'EXTENSION DE L'OTAN
Site web: http://www.lai-aib.org/
LAI, 68 rue de la Caserne, B-1000 Bruxelles
---
WIEN (OESTERREICH)
Pressekonferenzeinladung/Präsentation der Dokumentation des
Wiener-Tribunals/Demonstration anläßlich des ersten Jahrestages der
NATO-Aggression
Gedenk- und Protestdemonstration zum Jahrestag der NATO-Aggression
Utl.: Präsentation der Dokumentation des Wiener-Tribunals
Wien (OTS): Anläßlich des ersten Jahrestages des NATO-Militärschlages
gegen Jugoslawien wollen wir - Vertreter und Vertreterinnen des Wiener
Tribunals - den Opfern dieser Aggression gedenken und uns gegen die
damit
eingeleitete neue Weltordnung und eine weitere militärpolitische
Integration Österreichs aussprechen.
Vor diesem Hintergrund laden wir Sie als Wiener Tribunalkomitee
anläßlich
+ des Internationalen Gedenk- und Protestmarsches am 24. März 2000,
18.30 Uhr Parlament - 20.00 Uhr Karlsplatz/vor der Oper
Motto: "Nein zu Beistandspflicht, WEU und NATO! Kein Sozialabbau für
Aufrüstung! Erhalt der Neutralität!"
+ und der Erst-Präsentation der Dokumentation des Wiener-Tribunals
zur Pressekonferenz des Wiener-Tribunal-Komitees
am Donnerstag, den 23. März 2000, um 11.00 Uhr ins Cafe
Landtmann
herzlich ein.
Ein Jahr nach dem selbstmandatierten Einsatz, dem größten Militärschlag
in
der Geschichte der NATO, gilt es Bilanz zu ziehen.
Mit diesem selbstmandatierten Kampfeinsatz wurde das Völkerrecht
ausgehölt
und die Vereinten Nationen nachhaltig geschwächt. Sowohl die
"Washingtoner Erklärung der NATO" (April 1999), wie der EU-Beschluß von
Helsinki (Dezember 1999) erkennen nur mehr "eine vorrangige
Verantwortung
des Sicherheitsrats der Vereinten Nationen" an. Damit wird offen
ausgesprochen, daß die "unerläßliche(n) Nation(en)", denen die ewige
"Mission" zukomme die "Welt zu führen" (B. Clinton), letztlich auch
gewillt sind, ihre selbstausgerufene sekundäre Verantwortung "notfalls"
mittels einer Suspendierung der Vereinten Nationen wahrzunehmen.
Was immer auch an Menschenrechtsverletzungen vor und nach dem 24. März
1999 im Kosovo passiert sein mag, heute müßte zumindest zweierlei
auffallen: 1. Daß sich die den Krieg legitimierenden Vorwürfe, die sich
von "ethnischen Säuberungen" bis zum "Genozid" gesteigert haben, als
unhaltbar erwiesen haben. 2. Daß sich die Lage im Kosovo seit dem
Einrücken der NATO-geführten KFOR-Truppen nachweislich verschlimmert
hat,
Kriminalität und Terror durch die vom Westen zur "Befreiungsbewegung"
aufgewerteten Terrororganisation UCK auf der Tagesordnung stehen und
heute
weite Teile der Provinz, zumindest unter Duldung der NATO, tatsächlich
ethnisch gesäubert sind.
Gleichzeitig drängen die maßgeblichen Kräfte der österreichischen
Politik
in Richtung einer weiteren militärpolitischen Integration Österreichs.
Daher wurde bereits in den Koalitionsgesprächen zwischen der SPÖ und der
ÖVP festgelegt, im Falle eines nichtzustandekommens einer
EU-Beistandspflicht, direkte Verhandlungen mit der WEU und/oder NATO
aufzunehmen. Die neue Regierung hat dieses Ansinnen dankend in ihren
Koalititonspakt übernommen und stellt nun die Weichen auf eine
"vollumfängliche" Teilnahme Österreichs an künftigen Militärschlägen.
****************************
Jugoslawisch-Österreichische Solidaritätsbewegung (JÖSB)
PF 217, A-1040 Wien, Österreich
joesb@...
---
LONDON (UK)
Committee for Peace in the Balkans l Update No4 l Mar 2000
CONTENTS m First anniversary of NATO
bombing - Commemorative Rally details
FIRST ANNIVERSARY OF NATO BOMBING OF
YUGOSLAVIACOMMEMORATIVE RALLYOne year after NATO started bombing - speak
out against
NATO war crimes in Yugoslavia Speakers include:
Alice Mahon MP, reporting back from the second national Building
Bridges delegation to Yugoslavia on 17th
March
Tariq Ali editor of Masters of the Universe, NATO's Balkan
Crusade, which is about to be published
Felicity Arbuthnot writer specialising in depeleted uranium
Michael Gavrilovic British-Serbian Alliance for Peace
Philip Hammond media studies speciallist
Dave Knight Chair of CND
Jean Lambert MEP
Mark Steel writer
Friday 24th March7pm at Friends House, Euston Road, London NW1 (oppostie
Euston BR)Organised by the
Committee for Peace in the Balkans, supported by Campaign for Nuclear
DisarmamentThe rally will be followed by a
Candle-lit Vigil at Downing Street, 9.30pm to 10.30pm.Contact the
Committee for Peace in the Balkansc/o Alice Mahon MP,
House of Commons, London SW1A 0AA
tel 0171 275 0164
email committee@...
web sit www.peaceinbalkans.freeserve.co.uk
--
--------- COORDINAMENTO ROMANO PER LA JUGOSLAVIA -----------
RIMSKI SAVEZ ZA JUGOSLAVIJU
e-mail: crj@... - URL: http://marx2001.org/crj
http://www.egroups.com/group/crj-mailinglist/
------------------------------------------------------------
---
A BRUXELLES : ON MANIFESTERA AUSSI CONTRE LES TUEURS DE L'OTAN !
Commémoration du 1er anniversaire des bombardements de la
yougoslavie par l'OTAN
Vendredi 24 mars 2000, à 18 heures
Place de Brouckère
Bruxelles
Organisée par le Comité pour la paix de la Ligue Anti-Impérialiste
NON A LA PROPAGANDE DE GUERRE
NON A L'EXTENSION DE L'OTAN
Site web: http://www.lai-aib.org/
LAI, 68 rue de la Caserne, B-1000 Bruxelles
---
WIEN (OESTERREICH)
Pressekonferenzeinladung/Präsentation der Dokumentation des
Wiener-Tribunals/Demonstration anläßlich des ersten Jahrestages der
NATO-Aggression
Gedenk- und Protestdemonstration zum Jahrestag der NATO-Aggression
Utl.: Präsentation der Dokumentation des Wiener-Tribunals
Wien (OTS): Anläßlich des ersten Jahrestages des NATO-Militärschlages
gegen Jugoslawien wollen wir - Vertreter und Vertreterinnen des Wiener
Tribunals - den Opfern dieser Aggression gedenken und uns gegen die
damit
eingeleitete neue Weltordnung und eine weitere militärpolitische
Integration Österreichs aussprechen.
Vor diesem Hintergrund laden wir Sie als Wiener Tribunalkomitee
anläßlich
+ des Internationalen Gedenk- und Protestmarsches am 24. März 2000,
18.30 Uhr Parlament - 20.00 Uhr Karlsplatz/vor der Oper
Motto: "Nein zu Beistandspflicht, WEU und NATO! Kein Sozialabbau für
Aufrüstung! Erhalt der Neutralität!"
+ und der Erst-Präsentation der Dokumentation des Wiener-Tribunals
zur Pressekonferenz des Wiener-Tribunal-Komitees
am Donnerstag, den 23. März 2000, um 11.00 Uhr ins Cafe
Landtmann
herzlich ein.
Ein Jahr nach dem selbstmandatierten Einsatz, dem größten Militärschlag
in
der Geschichte der NATO, gilt es Bilanz zu ziehen.
Mit diesem selbstmandatierten Kampfeinsatz wurde das Völkerrecht
ausgehölt
und die Vereinten Nationen nachhaltig geschwächt. Sowohl die
"Washingtoner Erklärung der NATO" (April 1999), wie der EU-Beschluß von
Helsinki (Dezember 1999) erkennen nur mehr "eine vorrangige
Verantwortung
des Sicherheitsrats der Vereinten Nationen" an. Damit wird offen
ausgesprochen, daß die "unerläßliche(n) Nation(en)", denen die ewige
"Mission" zukomme die "Welt zu führen" (B. Clinton), letztlich auch
gewillt sind, ihre selbstausgerufene sekundäre Verantwortung "notfalls"
mittels einer Suspendierung der Vereinten Nationen wahrzunehmen.
Was immer auch an Menschenrechtsverletzungen vor und nach dem 24. März
1999 im Kosovo passiert sein mag, heute müßte zumindest zweierlei
auffallen: 1. Daß sich die den Krieg legitimierenden Vorwürfe, die sich
von "ethnischen Säuberungen" bis zum "Genozid" gesteigert haben, als
unhaltbar erwiesen haben. 2. Daß sich die Lage im Kosovo seit dem
Einrücken der NATO-geführten KFOR-Truppen nachweislich verschlimmert
hat,
Kriminalität und Terror durch die vom Westen zur "Befreiungsbewegung"
aufgewerteten Terrororganisation UCK auf der Tagesordnung stehen und
heute
weite Teile der Provinz, zumindest unter Duldung der NATO, tatsächlich
ethnisch gesäubert sind.
Gleichzeitig drängen die maßgeblichen Kräfte der österreichischen
Politik
in Richtung einer weiteren militärpolitischen Integration Österreichs.
Daher wurde bereits in den Koalitionsgesprächen zwischen der SPÖ und der
ÖVP festgelegt, im Falle eines nichtzustandekommens einer
EU-Beistandspflicht, direkte Verhandlungen mit der WEU und/oder NATO
aufzunehmen. Die neue Regierung hat dieses Ansinnen dankend in ihren
Koalititonspakt übernommen und stellt nun die Weichen auf eine
"vollumfängliche" Teilnahme Österreichs an künftigen Militärschlägen.
****************************
Jugoslawisch-Österreichische Solidaritätsbewegung (JÖSB)
PF 217, A-1040 Wien, Österreich
joesb@...
---
LONDON (UK)
Committee for Peace in the Balkans l Update No4 l Mar 2000
CONTENTS m First anniversary of NATO
bombing - Commemorative Rally details
FIRST ANNIVERSARY OF NATO BOMBING OF
YUGOSLAVIACOMMEMORATIVE RALLYOne year after NATO started bombing - speak
out against
NATO war crimes in Yugoslavia Speakers include:
Alice Mahon MP, reporting back from the second national Building
Bridges delegation to Yugoslavia on 17th
March
Tariq Ali editor of Masters of the Universe, NATO's Balkan
Crusade, which is about to be published
Felicity Arbuthnot writer specialising in depeleted uranium
Michael Gavrilovic British-Serbian Alliance for Peace
Philip Hammond media studies speciallist
Dave Knight Chair of CND
Jean Lambert MEP
Mark Steel writer
Friday 24th March7pm at Friends House, Euston Road, London NW1 (oppostie
Euston BR)Organised by the
Committee for Peace in the Balkans, supported by Campaign for Nuclear
DisarmamentThe rally will be followed by a
Candle-lit Vigil at Downing Street, 9.30pm to 10.30pm.Contact the
Committee for Peace in the Balkansc/o Alice Mahon MP,
House of Commons, London SW1A 0AA
tel 0171 275 0164
email committee@...
web sit www.peaceinbalkans.freeserve.co.uk
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--------- COORDINAMENTO ROMANO PER LA JUGOSLAVIA -----------
RIMSKI SAVEZ ZA JUGOSLAVIJU
e-mail: crj@... - URL: http://marx2001.org/crj
http://www.egroups.com/group/crj-mailinglist/
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