[Correzioni 30.9.2024.] Una delegazione jugoslavista composta da dieci persone provenienti da Serbia, Croazia, Slovenia e Trieste si è recata nei giorni dall'8 all'11 settembre 2024 in Puglia per visitare i luoghi della provincia di Bari dove attorno al 1944 fu attivo l'Esercito Popolare di Liberazione della Jugoslavia (NOVJ).

La visita è stata possibile grazie alla organizzazione logistica e al sostegno finanziario di Jugocoord ONLUS nonché all'impegno di esperti e appassionati antifascisti pugliesi: l'arch. Rosanna Rizzi soprattutto per lo Spomen-Kosturnica di Barletta; il prof. Gaetano Colantuono, storico e co-autore del libro I partigiani jugoslavi nella Resistenza italiana; il dott. Domenico Bolognese, presidente della Associazione Campo 65 di Altamura. Altre gradite presenze hanno accompagnato e guidato la delegazione, ad esempio Roberto Tarantino dell'ANPI Barletta-Andria-Trani lo storico Massimiliano Desiante, Rosa Fiore per ANPI Gravina e Lucia Perrone per ANPI Altamura.

Della delegazione facevano parte membri di associazioni delle diverse Repubbliche jugoslave – soprattutto lo Jugoslavenski Centar Tito (Serbia), l' AVNOJ Slovenija presso la Associazione Partigiani (Z.Z.B., Slovenia) e le Društvo Josip Broz Tito (Croazia) – nonché rappresentanti della nazionalità slovena rimasta in Italia dopo la II Guerra Mondiale.

Tappe della visita, che si è tenuta in occasione dell'81.mo Anniversario della istituzione delle Brigate d'Oltremare (Prekomorske Brigade), sono state in particolare:

 

a Bari, la rappresentanza del NOVJ in Via De Rossi e quella delle forze monarchiche;

 

a Torre a Mare, Villa Isabella che fu quartier generale del S.O.E. britannico dove il maresciallo Tito incontrò Randalph Churchill nel giugno 1944:

 

a Barletta, l'emozionante Spomen-kosturnica dell'architetto Dzamonja: 

    

    

    

    


a Grumo Appula, l'ospedale partigiano presso la attuale scuola Devitofrancesco, la zona della tendopoli dei malati jugoslavi e il monumento ai caduti nel cimitero comunale:

  

 

ad Altamura il sito dell'ex Campo prigionieri di guerra n.65 che fu poi base di addestramento NOVJ e infine Centro Raccolta Profughi:

  

  

  
Alcuni murales sono stati recentemente realizzati ad Altamura sulla Via Gravina per tenere viva la memoria delle diverse fasi del Campo:
in queste immagini si vedono i due murales ispirati alla fase in cui esso fu base NOVJ

 

a Gravina in Puglia, la lapide posta nell'atrio del vecchio ospedale:

  

 

La tre-giorni ha rappresentato una esperienza inedita notevole e preziosa, che sicuramente produrrà rinnovato interesse per luoghi e fatti  dimenticati per decenni (e  abbandonati, non solo figurativamente, a seguito dello smembramento della R.F.S. di Jugoslavia) benché abbiano avuto una straordinaria importanza tattico-strategica nello svolgimento della Seconda Guerra Mondiale e per la Liberazione dal nazifascismo in Europa. Ha scritto Rosanna Rizzi: Sono stati giorni intensi in cui i compagni antifascisti jugoslavi hanno visto con i loro occhi lo stato in cui versano questi luoghi. Per questo si sono impegnati a mostrare in patria foto e video e a riportare tutto quello che Gaetano Colantuono, Domenico Bolognese ed io abbiamo narrato loro, nella speranza che nulla vada mai perduto, perché muri, disegni e monumenti continuino a raccontare la storia di coloro che hanno lottato per la loro e la nostra libertà.

 

Jugocoord ONLUS ETS ha sostenuto l'iniziativa nell'organizzazione logistica e con un finanziamento di 500 euro; altri generosi contributi sono arrivati da Rosanna Rizzi, dall'ANPI di Barletta-Andria-Trani e dalla Associazione Campo 65.

 

Per maggiori dettagli sui luoghi visitati e sui fatti lì avvenuti rimandiamo in particolare:
– al capitolo dedicato alla Puglia nel libro I partigiani jugoslavi nella Resistenza italiana – capitolo curato da G. Colantuono;
– alla pagina FB Spomen-Kosturnica Barletta, gestita da R. Rizzi;
– alla pagina FB della Associazione Campo 65 presieduta da D. Bolognese.

Tutti i monumenti saranno riportati su Geopedia.  

 

Foto di Franko Pleško e Rosanna Rizzi.

A SEGUIRE SU QUESTA PAGINA SARANNO RIPORTATI AGGIORNAMENTI DAI RESOCONTI DEI PARTECIPANTI