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I documenti declassificati del Ministero della Difesa britannico (MOD) esaminati da The Grayzone rivelano che funzionari a Londra complottarono per coinvolgere le truppe statunitensi in un piano segreto per occupare la Jugoslavia e "rovesciare" il presidente Slobodan Milosevic durante la guerra della NATO del 1999 contro il paese. Sebbene il folle piano non sia mai stato attuato, i dettagli del complotto rivelano esattamente come i funzionari britannici siano riusciti a trasformare Washington in uno strumento di forza contundente del loro impero sconfitto negli anni a venire...

Cade oggi 11 marzo l'80.mo anniversario della strage di Pozza, Umito e Pito (frazioni di Acquasanta Terme, AP)

L'11 marzo 1944 nelle suddette frazioni, situate all'estremo confine sud delle Marche, squadre di nazifascisti operarono un rastrellamento in cui perirono una trentina di persone. Molti erano innocui paesani, presi di mira per avere offerto protezione agli antifascisti: nel rogo della sua casa fu uccisa anche una bambina che non aveva ancora compiuto un anno, Anna Sparapani. Circa la metà dei caduti erano invece jugoslavi, più precisamente montenegrini, sfuggiti ai campi di concentramento della Penisola dove erano stati deportati per essersi ribellati nel luglio 1941 alla occupazione italiana della loro terra.

La Russia potrebbe dover affrontare le stesse questioni che gli USA hanno affrontato al momento del crollo dell’URSS. Traduciamo un’intervista al politologo ucraino Rostislav Ishchenko che dà un’idea molto sorprendente su come dall’altro lato della nuova cortina di ferro si percepisca con inedite preoccupazioni l’attuale crisi sistemica occidentale, che creerà un “vuoto da riempire” e un fardello di responsabilità globali.