Informazione

(segue)

L'arresto dei terroristi del KPC che fecero
esplodere quell'autobus è certamente 'imbarazzante'
poiché:

a) "L'UNMIK istituisce il Kosovo Protection Corps"
(vedere la lettera di Clinton al Congresso del 16
Giugno 2000 (3)) e

b) " Legami tra il KPC e le organizzazioni
criminali e la violenza politica, in Kosovo, sono
un segreto di pulcinella. " (Telegraph, 28 Marzo
2001 (16)) e quindi

c) KFOR e UNMIK sono responsabili per gli attacchi
assassini del KPC.

KFOR e UNMIK apparentemente si riprendono
dall'iniziale imbarazzo. Rilasciano tre dei
sospetti. Il quarto, un tale Florim Ejupi,
miracolosamente fugge dalla detenzione a Bondsteel,
l'impenetrabile campo base dell'esercito USA in
Kosovo.

Indubbiamente le guardie del centro di detenzione
erano impreparate alla fuga di questo Houdini dei
nostri giorni, che tuttavia getta "nella
confusione" i poveretti dell'KFOR e UNMIK, un fatto
che li ha, di conseguenza, 'assai imbarazzati'.

E certo nessuno è stato arrestato per aver lasciato
fuggire Florim Ejupi, poiché 'tutti possiamo
sbagliare'. E non è l'umiliazione una punizione
sufficiente? (su Florim Ejupi , vedasi Los Angeles
Times, 15 Maggio 2001) (17)

Contrariamente alla linea della 'confusione/carenza
di preparazione/non possiamo essere
dappertutto/questi burocrati pasticcioni' dalla
KFOR, UNMIK e dei media scusanti che sempre offrono
una spiegazione all'infinito regno del terrore in
Kosovo, l'U.S. Army, che dirige i comandanti del
KFOR, è criminalmente responsabile per il terrore
sistematico attuato sotto i suoi occhi:

"Il comandante è, inoltre, responsabile se ha
conoscenza della situazione attuale, o dovrebbe
avere conoscenza, attraverso i rapporti ricevuti
dai suoi, o altrui, mezzi, che i soldati o altre
persone soggette al loro controllo, commettono o
hanno commesso, un crimine di guerra e sbagli nel
prendere i passi necessari e responsabili per
assicurare l'attuazione della legge di guerra o
punire i violatori comunque.... "
- Manuale di campo dell'esercito USA per la legge
della guerra terrestre (18)

Rimanendo su questo pensiero, ritorniamo alla
notizia della KFOR da cui siamo partiti. Essa
affermava che ciò si basa sulla 'politica morbida'
della KFOR verso l'UCPMB; 450 terroristi si
consegnano per essere poi rilasciati senza che si
avesse la prova che abbiano commesso un 'crimine
grave'.

Alcune osservazioni:

1) Resoconti dei quotidiani spesso ci descrivono
gli attacchi degli 'estremisti' dell'UCPMB contro
il territorio serbo come degli albanesi locali, che
giungono alla rivolta a causa dell'oppressione
intollerabile. Ma questi 450 - 450! Estremisti sono
stati arrestati in Kosovo, non in Serbia.
Ovviamente non sono persone portate dagli abusi a
prendere le armi; sono parte dell'UCK, adesso
riorganizzato nel Kosovo Protection Corps, proprio
come i terroristi che attaccano la Macedonia.

2) Sotto Risoluzione 1244 dell'ONU, la KFOR non si
deve limitare a una 'politica morbida' che permette
agli assassini terroristici di consegnarsi
volontariamente e poi essere rilasciati. Ciò
obbliga la KFOR a cacciare e incarcerare questi
terroristi.

Così la KFOR partecipa alla messinscena della
volontaria detenzione dei terroristi, seguito dal
loro rilascio? Poiché la mascherata è calcolata per
assolvere a un certo problema truccato.

Dall'altro lato, la KFOR vuole che i cittadini dei
paesi NATO pensino che i loro atti siano contro il
terrore. Ma dall'altro lato, i terroristi del sono
una loro creazione; costituiscono un esercito
ausiliario usato per destabilizzare i Balcani,
scopo strategico della NATO.

Tuttavia, i terroristi dimostrano un chiaro
supporto della NATO a loro stessi . Ciò è discusso
nella sintesi della nostra terza intervista con
Cedomir
Prlincevic, archivista del Kosovo.
(vedasi 'What's Behind KLA Strategy in the
Balkans?') (19)

Il Sig. Prlincevic spiega che certi aspetti della
cultura albanese rendono i potenti leaders dei clan
albanesi assai suscettibili alle minacce e alle
dimostrazioni di potenza della etnia albanese.
Comunque è cruciale che l'UCK dimostri che la
superpotenza NATO sia dietro di esso.

La NATO desidera fornire la prova che appoggia
l'UCK, ma non può alienarsi la pubblica opinione
occidentale. Dopo tutto, l'UCK attacca la Macedonia
e la Serbia. Il governo macedone è stato in passato
il garzone della NATO, e il governo attuale della
Serbia è apertamente filo-NATO. Così sembra che la
NATO si opponga ai secessionisti che attaccano la
Macedonia e la Serbia.

Accettando volontariamente di arrendersi, i
terroristi (rinominati 'estremisti') e il loro
rilascio per 'non essere sospettati di aver
commesso gravi crimini', la NATO risolve il
paradosso della sua doppiezza. La detenzione dice,
'ci opponiamo al terrorismo albanese', ma il
rilascio dice 'noi supportiamo ciò'.

E questo, cari amici, è la verità.

Come George Thompson ha documentato nel suo
articolo in 'le radici del fascismo del Kosovo'
l'UCK e il KPC sono i discendenti politici dei
terroristi fascisti albanesi che dominavano il
Kosovo come fantocci dei nazisti nella seconda
guerra mondiale. (20)

Appoggiando il terrorismo fascista dell'UCK in
Kosovo, i leaders della KFOR e dell'UNMIK non solo
hanno violato la legge internazionale, incluso il
trattato di Helsinki; non solo hanno ingannato la
risoluzione 1244 del Consiglio di Sicurezza
dell'ONU.

Hanno anche attuato la politica dei successori dei
filo nazisti al potere durante la seconda guerra
mondiale. È un fatto che i nazisti albanesi in
Kosovo
Furono gli ultimi nazisti ad arrendersi,
combattendo fino al 1950. La politica USA ed
europea hanno, in modo scioccante, appoggiato
questi, i peggiori elementi tra gli albanesi del
Kosovo, mettendoli al potere un'altra volta.
Leggasi con cura il seguente articolo del L.A.
Times, riguardante la gioia con cui alcuni kosovari
albanesi accolsero le truppe tedesche ritornate
nella città del Kosovo di Prizren nel giugno 1999:

[estratto dal L.A. Times]
"...Molti albanesi del Kosovo appoggiarono i
nazisti durante la seconda guerra mondiale, e oggi,
alcuni di loro non distinguono tra il passato e
l'esercito della Germania presente - entrambi i
quali, per il loro modo di pensare, compiono la
stessa operazione: li liberano dal dominio serbo.
"ciò è una seconda liberazione " diceva Ali Majo,
68 anni, nativo di questa città nel sudest del
Kosovo. "Io non posso descrivere come sono sentito
quando ho visto i soldati tedeschi liberarci
ancora."

"Come una vittoria morale nei Balcani.

"Majo aveva 10 anni quando la Wehrmacht tedesca
giunse a Prizren nell'Aprile
1941. I Nazisti arrivarono in motociclo nelle
colline intorno la città, guardava i loro binocoli
e aprivano il fuoco sulle postazione
dell'artiglieria partigiana, ricorda.

"Dopo, circondarono la città" dice Majo. "Gridammo
Heil Hitler. Eravamo orgogliosi dei soldati
tedeschi, ci liberavano dai serbi."

"Naim Poloshka, 72 anni, ricorda come uno dei
soldati tedeschi gli diede della cioccolata e lo
porto sulla sua motocicletta. Gli fecero fare il
giro della città per farsi indicare da lui le case
dei partigiani.

"Come molti di Prizren, Poloshka era stordito
quando si svegliò la mattina scoprendo che i
tedeschi avevano impiccato nove sospetti
partigiani, cinque serbi e quattro albanesi, al
centro della città, di notte.

"Ma ciò non danneggiò il suo entusiasmo per i
nazisti." [fine dell'estratto del L.A. Times] (21)

Abbiamo chiamato i soldati della KFOR e gli
impiegati dell'ONU in Kosovo, di tutte le
nazionalità: l'attuazione della Risoluzione 1244
dell'ONU. L'arresto dei leaders dei terroristi del
KPC, responsabili per la cacciata dal Kosovo di
migliaia di non-albanesi e albanesi antifascisti
for, per il rapimento e l'assassinio occultato di
parecchie persone in Kosovo, Serbia e Macedonia.

Facendo questo, obbedireste alla legge
internazionale e al mandato della Risoluzione 1244
dell'ONU, e fareste onore come soldati piuttosto
che come assassini. Se nessun tenterà di arrestarvi
dal fare ciò, essi sono dei criminali, senza
distinzione, e dovrebbero essere arrestati.

- Jared Israel e Rick Rozoff

Emperors Clothes ha urgente bisogno di sostegno
finanziario!

Note:
(1) KFOR OnLine 24 Maggio 2001
<http://kforonline.com/news/updates/nu_24may01.htm>

(2) United Nations Security Council Resolution 1244
(1999) at:
<
http://www.kforonline.com/resources/documents/unscr1244.htm
>

(3) President Clinton's 16 Giugno 2000 Lettera al
Congresse culle forze USA in
Kosovo si trova su: <
http://www.usembassy.it/file2000_06/alia/a0061602.htm
>

(4) Russian Press Digest, 21 Settembre 1999 si
trova su:
http://emperors-clothes.com/analysis/nezaback.htm#quote
<http://emperors-clothes.com/analysis/nezaback.htm>

(4a) 'Concentration Camps and Gangster/Terrorism in
Kosovo' documenta il carattere terroristico del
'riformato' UCK, si trova su:
<http://emperors-clothes.com/news/reporter.htm>

(5) Tradotto da Emperor's Clothes da La Stampa, 20
Settembre 1999, Pagina
9, "Kosovo, e' il primo L'UCK consegna agli
italiani deposito di armi" si trova su: <
http://emperors-clothes.com/articles/jared/nocrime2/stampa.htm
>

(6) 'UN Appoints an Alleged War Criminal in Kosovo'
si trova su:
<
http://emperors-clothes.com/articles/chuss/unandthe.htm
>

(7) 'UN Appoints an Alleged War Criminal in Kosovo'
si trova su:
<
http://emperors-clothes.com/articles/chuss/unandthe.htm
>

(8) The Irish Times, giovedì 5 luglio 2001 "Rebel
chief worked for UN funded
force in Kosovo: The leader of the Macedonian
rebels was originally paid by
the UN" di Chris Stephen a Pristina. si trova su :
<
http://www.ireland.com/newspaper/world/2001/0705/wor12.htm
>

(9) Fox News Sunday, 09:00 domenica 16 Settembre
2001 "Special Report: America
United" trascritto, si trova su:
http://emperors-clothes.com/articles/jared/nocrime2/foxnews.htm#quote
<
http://emperors-clothes.com/articles/jared/nocrime2/foxnews.htm
>

(10) il portavoce della Croce Rossa rifiuta le
menzogne del Pentagono
Intervista di Jared Israel, si trova su:
<
http://emperors-clothes.com/interviews/redcross.htm
>

(11) Sunday Times (London), domenica 10 giugno
2001, "Macedonia on brink of war"
di Tom Walker, Corrispondente Diplomatico, si trova
su:
<
http://emperors-clothes.com/articles/jared/nocrime2/londontimes.htm
>

(12) Riguardo l'apertura dei confini con l'Albania,
vedasi "Gracko survivors
blame NATO." Include un rapporto del 24 luglio 1999
dal villaggio di Gracko spedito dall'Information
Service of the Serbian Orthodox Church. Con
l'introduzione di jared Israel. Si trova su:
<http://www.emperors-clothes.com/misc/grack.htm>

Per la documentazione delle accuse che una società
vicina ai militari USA e alla CIA di avere creato
un campo di addestramento per l'UCK nel nord
dell'Albania,
vedasi: http://emperors-clothes.com/mac/times.htm#z
<http://emperors-clothes.com/mac/times.htm>

(13) 'The shame of NATO: Interviews with Serbian
Refugees from Kosovo' si trova su: <
http://www.emperors-clothes.com/interviews/shameof.htm
>

(14) per una lista di interviste e altri articoli
sulla documentazione riguardante la
sponsorizzazione NATO dei terroristi del Kosovo
vedasi:
<
http://emperors-clothes.com/interviews/docterror.htm
>

Riguardo la potenzialmente fatale azione di stare
alla finestra, vedasi: 'Time is so Short,' una
intervista con Simca Kazazic, che può essere letto
su:
http://emperors-clothes.com/interviews/simca.htm#a
<http://emperors-clothes.com/interviews/simca.htm>

14a) Cox News Service, 12 Ottobre 1999 "Former
University of Georgia graduate
student murdered in Kosovo" di Plott Brice report
da Atene, GA. Si trova su:
<
http://emperors-clothes.com/articles/jared/nocrime2/cox.htm
>

(15) Per leggere il testo integrale dell'articolo
del London Observer con estratti dal rapporto ONU
che documentano le azioni terroristiche da parte
del
Kosovo Protection Corps creatura dell'ONU, vedasi:
'How will you plead at your trial, Mr. Annan?' su:
<http://www.emperors-clothes.com/news/howwill.htm>

(16) The Daily Telegraph (Londra), Mercoledì 28
Marzo 2001 Pagina 15 "SAS
troops seize Kosovo bomb suspects" di Christian
Jennings a Pristina. Si trova su: <
http://emperors-clothes.com/articles/jared/nocrime2/telegraph.htm
>

(17) Los Angeles Times, martedì 15 Maggio 2001
Edizione nazionale, Parte A, Parte 1, Pagina 4,
sezione esteri, "Kosovo Bus Bombing Suspect
Escapes" su:
<
http://emperors-clothes.com/articles/jared/nocrime2/latimes.htm
>

(18) "THE UNITED STATES ARMY FIELD MANUAL: The Law
of Land Warfare,"1956
<
http://www.law.umkc.edu/faculty/projects/ftrials/mylai/fieldman.html
>

(19) 'WHAT'S BEHIND KLA STRATEGY IN THE BALKANS?'
estratto dall'intervista con Cedomir Prlincevic
su: <
http://emperors-clothes.com/interviews/strategy.htm
>

(20) 'The roots of Kosovo fascism' di George
Thompson su:
<
http://www.emperors-clothes.com/articles/thompson/rootsof.htm
>

(21) 'BALKANS: MANY OLDER ETHNIC ALBANIANS RECALL
NAZI TROOPS IN WWII AS LIBERATORS FROM SERBS,' 'Los
Angeles Times,' 17 giugno 1999, giovedì, edizione
nazionale Parte A; Pagina 18;
<
http://emperors-clothes.com/articles/jared/nocrime2/prizren.htm
>

Ulteriori letture:

Gli articoli seguenti parlano degli attacchi nella
Serbia meridionale:

a) Sulla prova che membri del Kosovo Protection
Corps (cioè l'UCK) attaccano la Serbia meridionale,
vedasi: 'Who is Behind Terrorist Attacks on 'Serbia
Proper'? di Jared Israel su: <
http://emperors-clothes.com/news/fighting.htm>

b) Per una testimonianza sugli attacchi nella
Serbia meridionale, vedasi:
'Pentagon Dogs' di Tika Yankovich su:
<http://emperors-clothes.com/articles/tika/dogs.htm
>
(Mr. Yankovich è un assistente medico della squadra
che si occupava dei soldati jugoslavi e dei
poliziotti serbi feriti)

c) Sulla prova che l'occidente addetsra le foze
dell'UCK, vedasi: 'Diplomats
Admit NATO Backs KLA Invasion of Inner Serbia' su:
<http://emperors-clothes.com/docs/admi.htm>

d) Sulla partecipazione di terroristi islamisti da
tutto il mondo nell'attacco alla Macedonia, vedasi
'CHECHEN SEPARATISTS ARE FIGHTING IN MACEDONIA', di
Yevgeni Kryshkin, su:
http://emperors-clothes.com/cos/che

Sebbene nessun membro dell'UCK sia stato accusato
di crimini di guerra, persino se il crimine di
guerra è il metodo operativo dell'UCK, un istituto
speciale dell'ONU, "Il Tribunale Criminale
Internazionale per la Jugoslavia" (ICTY) è stato
istituito per perseguire i leaders serbi che hanno
resistito agli attacchi sulla Jugoslavia. Riguardo
a ciò vedasi:
'Official Statements Prove Hague "Tribunal" Belongs
to NATO' di Jared Israel su:
<http://emperors-clothes.com/docs/h-list.htm>

'For Whom the Bell Tolls' di Jared Israel su:
<
http://emperors-clothes.com/articles/jared/tolls.htm
>

'Back to the Dark Ages?' di Jared Israel su:
<http://emperors-clothes.com/articles/jared/bac.htm
>

'Illegal Tribunal - Illegal Indictment' del Dr.
Hans Koechler, Presidente, su:
<http://emperors-clothes.com/docs/prog2.htm>

'The War Crimes Tribunal: Illegal Origins' del Dr.
Kosta Cavoski su:
<
http://emperors-clothes.com/articles/cavoski/c-3.htm
>

'The War Crimes Tribunal: Learning from the
Inquisition' del Dr. Kosta Cavoski su: <
http://emperors-clothes.com/articles/cavoski/c-4.htm
>

Il testimone anonimo, e qualche accusato sono più
eguali di altri.

Traduzione di Alessandro Lattanzio

Fine

> http://www.bbc.co.uk/newsa/n5ctrl/live/now4.ram

Milosevic Trial: Live Internet Coverage (BBC - RealPlayer Reqd)

> http://www.bbc.co.uk/newsa/n5ctrl/live/now4.ram

===*===

JOIN THE ICDSM LETTER OF APPEAL TO ALL HEADS OF STATES!

> http://groups.yahoo.com/group/crj-mailinglist/files/miloappeal.txt

SLOBODA ZA MILOSEVICA - PRAVDA ZA JUGOSLAVIJU
Pismo sefovima svih drzava

THE LETTER FROM THE INTERNATIONAL COMMITTEE FOR DEFENSE OF
SLOBODAN MILOSEVIC HAS BEEN SENT THESE DAYS TO ALL HEADS OF
STATES IN THE WORLD.
COLLECT AND ADD YOUR SIGNATURES AND SEND IT AGAIN TO YOUR
OWN HEAD OF STATE!

> http://groups.yahoo.com/group/crj-mailinglist/files/miloappeal.txt

For the letter in Word Document Microsoft format:

> http://groups.yahoo.com/group/crj-mailinglist/files/miloappeal.doc

===*===

> http://www.icdsm.org/more/nc.htm

International Committee to Defend Slobodan Milosevic www.icdsm.org

Milosevic, Prisoner of Conscience

by Neil Clark
Reprinted from New Statesman 11 February 2002
By permission of the author
[Posted 9 February 2002]

> http://www.icdsm.org/more/nc.htm

===*===

> http://groups.yahoo.com/group/crj-mailinglist/files/milodeu.txt

VORSCHAU AUF AKTIVITÄTEN DES INTERNATIONALEN KOMITEES
FÜR DIE VERTEIDIGUNG VON SLOBODAN MILOSEVIC (ICDSM)

SCHREIBEN AN DIE STAATSCHEFS UND REGIERUNGEN
ALLER MITGLIEDSSTAATEN DER VEREINTEN NATIONEN
- Schreiben des Internat. Kom. für die Verteidigung
von Slobodan Milosevic (ICDSM) - (deutsche Übersetzung)

"DREI LÜGEN ZUSAMMEN ERGEBEN NICHT DIE WAHRHEIT
SONDERN NUR EINE NOCH GRÖSSERE LÜGE"
Slobodan Milosevic bei seinem Auftritt in den Haag,
30.01.2002 (Mitschrift)

> http://groups.yahoo.com/group/crj-mailinglist/files/milodeu.txt

===*===

> http://www.monde-diplomatique.fr/cahier/kosovo/samary0701

COMPARUTION DE M. SLOBODAN MILOSEVIC
Les incohérences du Tribunal pénal international
par Catherine Samary

Le Monde Diplomatique, 7/2001

> http://groups.yahoo.com/group/crj-mailinglist/files/MAJDANPEK.jpg

Cartolina dal Parco Nazionale MAJDANPEK

Le promesse della Nato:
La flora e la fauna hanno fatto posto ai diritti umani
dopo la guerra umanitaria.

> http://groups.yahoo.com/group/crj-mailinglist/files/MAJDANPEK.jpg

===*===

> http://www.nd-online.de/artikel.asp?AID=12541&IDC=2#top

Vorwürfe gegen die NATO sind fürs Haager Tribunal
»nicht relevant«

Interview mit Prof. Dr. Norman Paech vor Beginn des Prozesses
gegen Slobodan Milosevic

Heute wird vor dem Internationalen Straftribunal für das frühere
Jugoslawien (ICTY) in Den Haag der Prozess gegen den ehemaligen
jugoslawischen Präsidenten Slobodan Milosevic eröffnet. Die Debatte um
Verantwortung und Schuld für die Kriege auf dem Balkan wird wieder
aufleben.
Laut Statut ist das ICTY zwar für alle in Jugoslawien begangenen
Kriegsverbrechen zuständig, doch sind die Ankläger bisher auffällig
selektiv vorgegangen. ND befragte dazu den Völker- und
Verfassungsrechtler Norman Paech, der an der Hochschule für Wirtschaft
und Politik in Hamburg lehrt.
Prof. Dr. Paech war Vorsitzender der Jury des Europäischen Tribunals
über den NATO-Krieg gegen Jugoslawien.

Interview: Boris Kanzleiter (ND 12.02.02)

> http://www.nd-online.de/artikel.asp?AID=12541&IDC=2#top

===*===

> http://groups.yahoo.com/group/crj-mailinglist/message/784

LE DISTRUZIONI DELLA NATO SUL TERRITORIO
DELLA REPUBBLICA FEDERALE DI JUGOSLAVIA

Federal Republic of Jugoslavia,
Federal Ministry of Foreign Affairs:
NATO CRIMES IN YUGOSLAVIA - Documentary Evidence
Vol. I, Belgrade, May 1999; Vol. II, Belgrade, July 1999.

Sintesi in lingua italiana:
> http://groups.yahoo.com/group/crj-mailinglist/message/784

LA "NONVIOLENZA" E' STATA ARRUOLATA NELL'ESERCITO

Il Ministero della Difesa ed il Centro Militare di Studi Strategici
ormai co-promuovono iniziative insieme ad una certa area di "pacifismo
interventista": quell'area che preme, ogni volta, per la
internazionalizzazione delle crisi causate da frange terroristiche nei
paesi che l'imperialismo ha deciso di spaccare e soggiogare.

Nella iniziativa sotto riportata, ad esempio, spiccano i nomi di noti
attivisti dell'area nonviolenta cattolica, da molti anni ormai impegnati
nel sostegno alla causa secessionista pan-albanese. Chiuso un occhio (o
forse due) sui crimini perpetrati dall'Esercito Italiano ai danni delle
popolazioni balcaniche, direttamente nella primavera del 1999 e
successivamente per il tramite dell'UCK, i nonviolenti appoggiano la
permanenza delle nostre truppe su quei territori, a ristabilire lo statu
quo del 1941-1943. L'Italia - finalmente ritrovatasi potenza coloniale,
benche' stracciona come sempre - ringrazia per il servizio reso agli
interessi nazionali.

(I. Slavo)


> http://www.peacelink.it/webgate/pace/msg05318.html

To: pace@...
Subject: Pacedifesa - Newsletter n.2
From: "pacedifesa@..." <pacedifesa@...>
Date: Mon, 11 Feb 2002 10:14:10 +0100



Newsletter n.2


Newsletter n.2 del Centro Studi Difesa Civile


Qualora non intenda più ricevere nostre comunicazioni, La preghiamo di
inviare un messaggio vuoto a questo indirizzo:
unsubscr.pacedifesa@....
Per la segreteria del CSDC, Karl Giacinti e Sandro Mazzi.


La prima ricerca sul tema della difesa civile commissionata dal
Ministero della Difesa ad esponenti dell'area nonviolenta e obiettori di
coscienza. E' uscito:



La Difesa Civile ed il Progetto Caschi Bianchi



Peacekeepers civili disarmati



a cura di F. Tullio, ed. Franco Angeli, Milano 2001,

158 pagg., Lire 28.000

Hanno collaborato: Rocco Altieri, Mauro Cereghini, Paolo Di
Giandomenico, Giorgio Giannini, Alberto L'Abate, Giovanni Scotto, Andrea
Scognamillo


Si tratta di una ricerca curata dal Centro Studi Difesa Civile, La
Difesa Civile e il Progetto Caschi Bianchi. Peakeepers civili disarmati,
recentemente pubblicata dall'editore Franco Angeli.


La nostra è una proposta pragmatica maturata nell'ambito dell'area
nonviolenta al fine di individuare i principali strumenti civili che
contribuiscano alla prevenzione, alla gestione e alla risoluzione dei
conflitti. Siamo infatti convinti che la sicurezza di ogni paese, Italia
compresa, dovrà essere inserita in futuro in un progetto globale e
multidimensionale di sicurezza, non limitato esclusivamente agli aspetti
militari.


Il volume è il frutto della prima collaborazione italiana di ricercatori
che si identificano nei movimenti per la pace con un organo del
Ministero della Difesa, il Centro Militare di Studi Strategici. Crediamo
infatti che un confronto aperto e leale con le istituzioni democratiche
del nostro paese sia indispensabile per promuovere il rispetto dei
diritti umani e un approccio nonviolento alla prevenzione/trasformazione
dei conflitti in una fase storica che vede prefigurarsi all'orizzonte
uno stato di guerra permanente, oggi in Afghanistan domani chissà.


Nella ricerca viene individuato uno strumento in particolare - i "Corpi
Civili di Pace" o "Caschi Bianchi" - che può realizzare la cooperazione
civile-militare e organizzazioni governative-non governative in
interventi di politica estera che evitino il ricorso alla forza tout
court. Se infatti da un lato non si può negare il ruolo fondamentale di
controllo della violenza che possono avere le Forze Armate
internazionali in un teatro di guerra (ad esempio nelle missioni
internazionali di pace sotto l'egida dell'ONU), dall'altro bisogna anche
dare piena dignità al lavoro degli "operatori di pace", specialisti in
azione umanitaria, mediazione, negoziato, sviluppo di comunità, diritti
umani e processi elettorali, attraverso l'esperienza accumulata in
questi anni da quella parte del mondo del volontariato che rivolge la
propria attenzione ai paesi colpiti da guerre o da emergenze umanitarie.


Il CSDC si è costituito nel 1984 ed ha contribuito alla emanazione della
legge 230/98, di riforma del servizio civile, in particolare per
l'inserimento dei paragrafi che prevedono la ricerca e la
sperimentazione di difesa civile non armata e nonviolenta e l'utilizzo
degli obiettori in missioni all'estero. Ha poi effettuato le prime
ricerche istituzionali in tal senso.


Dall'inizio del 2000, gli aspetti operativi, amministrativi ed
organizzativi degli interventi di mediazione, di problem solving e di
formazione, sono stati delegati alla agenzia "Mediazioni" appositamente
costituita. Sono rimaste di diretta competenza del CSDC la ricerca e la
progettazione della strategia psico - sociale per la trasformazione dei
conflitti.

Per maggiori informazioni e per approfondimenti:

Centro Studi Difesa Civile

Segr. operativa RM: C/o Associazione per la Pace
uff. naz. Via Salaria 89 - 00198 Roma

Resp. Karl Giacinti

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