È disponibile il numero 5 della collana orientamenti di Jugocoord Onlus
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CANZONE SERBA / SRPSKA PESMA
[dramma in un atto – originale italiano con testo serbo a fronte]
A cura di / Uredio: Giordano Merlicco
Traduzione / Preveli: Mirjana Jovanović Pisani e Igor Pisani
collana orientamenti n.5
Roma: Sandro Teti 2021
pagine 134, 17x24 cm, 15 euro
ISBN: 9788831492249
Un ritrovo di esuli serbi a Salonicco, durante la Prima guerra mondiale: mentre si fa musica, si beve, si discute, ci si prepara alla riscossa contro l'occupazione austro-ungarica, si svolge la tragedia di una coppia di amanti-traditori. Sorprendente dramma in un atto di ispirazione patriottica e ambientazione balcanica, ricco di dotti riferimenti alla storia e cultura serba, opera dimenticata dell'autore della Canzone del Piave.
Il celebre paroliere napoletano Giovanni Gaeta ambientò questa, che è probabilmente la sua unica opera in prosa, nel contesto dell’esilio dei serbi durante la Prima guerra mondiale. L’esercito serbo era stato costretto dall’attacco asburgico a ritirarsi attraverso l’Albania, raggiungendo poi il fronte macedone (aprile 1916 – settembre 1918), da dove fu lanciato l’assalto verso Nord, per la liberazione della Madrepatria. Proprio in quel periodo l’autore, a contatto con ambienti triestini, deve avere raccolto le suggestioni epico-letterarie già fatte proprie da D’Annunzio (cfr. Ode alla Nazione Serba) ed elementi della cultura della Serbia anche di carattere etno-musicale, per tradurli in questa breve pièce teatrale pubblicata a Napoli nel 1918. Con il ritrovamento casuale di questo testo, da parte della traduttrice negli anni Novanta, e con la sua pubblicazione bilingue, per consentirne la conoscenza anche al pubblico di lingua serbocroata, si restituisce alla storia delle due letterature e alla Storia della fratellanza risorgimentale internazionale un documento straordinario e pieno di significati. L’ideale mazziniano e garibaldino, condiviso dall’autore, era fondato sulla solidarietà tra i popoli e, per quanto riguarda italiani e jugoslavi, come farà notare Sandro Pertini, la fratellanza si era instaurata non soltanto negli anni duri della Prima guerra mondiale, ma nel pieno del Risorgimento italiano, quando Giuseppe Mazzini nel 1857 pubblicò le sue Lettere slave e previde con estrema lucidità che il moto d’indipendenza degli slavi del Sud sarebbe stato il più importante, dopo l’italiano, per l’Europa futura.
Giovanni Ermete Gaeta (Napoli 1884-1961), di umili origini, mostrò giovanissimo talento musicale e poetico. Nella sua lunga carriera scrisse i testi di oltre 2000 canzoni, per molte delle quali fu anche autore della melodia. È suo il testo di famose canzoni napoletane come A Mergellina, Santa Lucia luntana, Canzone napulitana, Io ‘na chitarra e ‘a luna, financo Tammurriata nera (1945, resa ancor più celebre dalla Nuova Compagnia di Canto Popolare), nonché il testo di diverse canzoni di tema patriottico tra cui la celeberrima Canzone del Piave (1918). Dal 1904 in poi usò per tutte le sue opere lo pseudonimo di E.A. Mario, con cui divenne famoso e purtuttavia mai ricco, poiché per le esigenze di cura di una malattia della moglie dovette vendere presto i diritti delle sue principali opere.
G. Merlicco, Prefazione 6
Đ. Merliko, Predgovor 10
F. Leoncini, L’Italia mazziniana e la lotta di liberazione dei popoli jugoslavi nella Prima guerra mondiale 14
F. Leončini, Macinijevska Italija i borba za oslobođenje jugoslovenskih naroda u Prvom svetskom ratu 21
L. Trgovčević, Dalla Serbia alla Jugoslavia, 1914-1918 28
L. Trgovčević, Od Srbije do Jugoslavije, 1914-1918 33
M. Milkić, L’esercito serbo sul fronte di Salonicco 38
M. Milkić, Srpska vojska na Solunskom frontu 43
L. Alteri, “Canta e protesta!”. Quando le canzoni erano pietre 47
L. Alteri, “Pevajte i protestujte!”. Kad su pesme bile kamenje 55
M. Jovanović Pisani, Introduzione 62
M. Jovanović Pisani, Uvod 63
Nota biografica 64
Biografska beleška 65
CANZONE SERBA / SRPSKA PESMA 66
Il Coordinamento Nazionale per la Jugoslavia ha promosso la pubblicazione del testo teatrale di Giovanni Ermete Gaeta Canzone serba dopo che questo, a quasi un secolo dalla scrittura, è stato ri-scoperto alla Biblioteca Nazionale di Roma dalla dott.ssa Mirjana Jovanović Pisani, che l'ha anche tradotto in lingua serbocroata con variante lessicale serba.
L'interessamento del dottor Giordano Merlicco e la disponibilità dell'editore Teti hanno consentito di progettare la pubblicazione di una edizione bilingue, italiano/serbo in caratteri latini.
Siamo entusiasti della iniziativa dell'Archivio di Vojvodina, che ha voluto pubblicare anche una edizione bilingue con la parte serba in caratteri cirillici.
Indipendentemente dal suo valore artistico, che altri sapranno giudicare, questo testo andava reso accessibile in quanto rarità letteraria di grande significato storico e ideale. Si tratta infatti di una testimonianza straordinaria della comunanza dei valori risorgimentali, di libertà nazionale e solidarietà internazionale, esistente tra i nostri popoli in quelle epoche così difficili. Gli stessi ideali avevano ispirato ad esempio i sette "garibaldini" che nel 1914 si erano recati volontari in Serbia per combattere contro l'Impero Asburgico, ben prima che l'Italia entrasse in guerra: di loro, cinque caddero praticamente subito in combattimento, nella remota località di Babina Glava presso il fiume Drina. Però, come fece notare il presidente Sandro Pertini, la fratellanza risorgimentale tra i nostri popoli "si era instaurata non soltanto negli anni duri della prima guerra mondiale, ma nel pieno del Risorgimento italiano, quando Giuseppe Mazzini nel 1857 pubblicò le sue Lettere slave e previde con estrema lucidità che il moto d'indipendenza degli Slavi del Sud sarebbe stato il più importante, dopo l'italiano, per l'Europa futura". Noi crediamo che l'idea europea e gli ideali risorgimentali possano ancora essere liberati dalla ipoteca imposta nei decenni da classi dirigenti inadeguate, per essere restituiti al novero delle aspirazioni più nobili.
Per la nostra associazione la pubblicazione di "Canzone Serba" è parte di un più ampio percorso, quello della collana denominata orientaMenti, con cui vogliamo fornire al pubblico italiano gli strumenti basilari per la conoscenza della realtà serba, jugoslava e del più ampio contesto dei rapporti con i paesi e i popoli slavi e balcanici, sul quale purtroppo vigono grande ignoranza e fraintendimenti. [a cura di A.M. per Jugocoord ONLUS]
soci ed altri membri Jugocoord: 15 euro [spese di spedizione in Italia incluse (piego di libri), per l'estero aggiungere 5 euro (Postapriority)]
per il pubblico, il libro va acquistato preferenzialmente per le vie convenzionali, rivolgendosi in libreria oppure via internet
Marino (RM), 11.11.2022
* ore 10: deposizione corona alla targa in onore dei "Sette della Drina"
* ore 11: presentazione di "Canzone Serba"
Dal resoconto sul sito del Comune di Marino: "In Aula Consiliare si è poi dato seguito al programma con la presentazione del libro ‘Canzone Serba’, a cura del prof. Giordano Merlicco dell’Università La Sapienza di Roma, un testo dell’autore Giovanni Ermete Gaeta, padre anche della famosa composizione ‘La canzone sul Piave’. Un interessante excursus storico a cura del prof. Francesco Leoncini dell’Università di Venezia, ha poi raccontato i legami tra Serbia e Italia..."
Belgrado, Archivio della Vojvodina, 15.4.2022
Roma, Ambasciata di Serbia, 23.11.2021
* Presentazione di tre edizioni in italiano dell’Archivio di Vojvodina in Ambasciata della Repubblica di Serbia a Roma (dal sito della Ambasciata)
* Рим: Промоција издања Архива Војводине (dal sito del Ministero degli Esteri della Serbia – Министарство спољних послова Републике Србије)
* ПРЕДСТАВЉАЊЕ КЊИГА АРХИВА ВОЈВОДИНЕ У АМБАСАДИ РЕПУБЛИКЕ СРБИЈЕ У РИМУ (dal sito dell'Arhiv Vojvodine / Архив Војводине)
* Canzone serba. L’arte che dà voce al sentimento ed unisce l’Italia e la Serbia (Antonella D’Ortenzio su Faro di Roma)
Roma 23.11.2021, Ambasciata di Serbia: l'Ambasciatore Goran Aleksić
mostra l'edizione bilingue con versione serba cirillica (foto: Arhiv Vojvodine)
Jovana Ivetić su Osservatorio Balcani Caucaso, 08/06/2022 (anche sul nostro sito)
La conoscenza della realtà jugoslava e balcanica nel nostro paese è meno che scarsa. Nonostante la prossimità geografica, le vicende comuni e gli inevitabili scambi culturali avuti nei secoli, la visione che permane egemone nella pubblica opinione è sintetizzabile con la ben nota locuzione: hic sunt leones. Se attorno al mondo slavo in genere prevalgono vuoi esotismo e intellettualismo vuoi pregiudizio e ostilità, sullo specifico jugoslavo dopo la crisi drammatica di fine Novecento è stata ulteriormente incoraggiata la propensione a rimuovere tutto quanto riguarda i caratteri al contempo unitari e multiformi di quello spazio culturale e storico-politico.
Perciò il Coordinamento Nazionale per la Jugoslavia Onlus si è dato come obiettivo costituente quello di rendere possibile una maggiore integrazione delle conoscenze in materia, ed a questo scopo "pubblicare libri, opuscoli, materiali audiovisivi" oltre che diffondere e rendere sempre disponibili informazioni con i moderni strumenti telematici e promuovere specifiche iniziative culturali ed informative.
In linea con questo intendimento viene promossa la collana orientamenti, la quale, intervenendo in territori della Conoscenza attualmente popolati poco e male, necessariamente si prefigge di fornire innanzitutto gli strumenti basilari – ripubblicando classici o traducendo testi importanti mai giunti prima in Italia, fornendo strumenti sintetici e divulgativi su temi diversi, rispondendo alle richieste di chi è veramente interessato a sapere e capire.
CONTENUTI DELLA COLLANA:
Arte e cultura slava e balcanica / Storia contemporanea / Movimento di Liberazione / Politica internazionale / Mondo slavo / Biografie / Movimento operaio e antifascista / Internazionalismo partigiano / Teoria politica / Linguistica / Nazionalità e identità / Amicizia tra i popoli / Macroeconomia / Materiali per la Associazione