1) LA TOPPA PEGGIO DEL BUCO. RISPOSTA DI JUGOCOORD AL SINDACO ZUCCARINI
In merito all’evento organizzato dall’Anpi provinciale a Colfiorito il 23 ottobre 2023, l’Anpi aveva inoltrato nei tempi debiti richiesta di patrocinio al Comune di Foligno. Nessuna risposta ci è mai pervenuta e abbiamo appreso soltanto dalla stampa le motivazioni di un silenzio da parte dell’Amministrazione che valutiamo non solo irrispettoso nei confronti di cittadini ai quali si deve comunque rispondere, ma di scarsa attenzione ai doveri istituzionali.
Soltanto a seguito della richiesta di chiarimenti posta durante la seduta del Consiglio Comunale dalla Consigliera Rita Barbetti in relazione alla mancata concessione di patrocinio e dell’uso di una sala per l’evento “Fuga dalle Casermette” di Colfiorito - chiarimenti poi pubblicati da La Nazione - siamo venuti a conoscenza delle ragioni di tale scelta.
Arroganza politica e procedurale e ignoranza culturale caratterizzano la risposta del Sindaco di Foligno.
Il Sindaco infatti non risponde formalmente, come invece avrebbe dovuto, ad una richiesta formulata correttamente dall’Anpi. Non entriamo nel merito di un sì o di un no, siamo consapevoli che la risposta non necessariamente avrebbe dovuto essere positiva, ma istituzionalmente doveva esserci. Il Sindaco tace per poi esternare in Consiglio comunale una serie di opinioni che travalicano la richiesta fatta e dimostrano la sua totale ignoranza rispetto ai suoi doveri istituzionali e alla storia del Campo 64 “delle Casermette”. Sottolineiamo che l’evento era organizzato da Anpi con l’adesione di ben sette associazioni operanti su rete nazionale in difesa dei diritti e dei valori della Costituzione.
Come Anpi denunciamo il comportamento del Sindaco Zuccarini che ci ha completamente ignorati anche quando abbiamo sollecitato una risposta a pochi giorni dall’evento. Da parte nostra, con o senza patrocini, continueremo a difendere la storia e la memoria dei nostri territori onorando il nostro compito di ricordare, commemorare e portare avanti con impegno, dedizione, apertura al dialogo e spirito di verità, la lotta per la crescita della democrazia, dei diritti e per l'applicazione della Costituzione. Quella stessa Costituzione su cui il Sindaco di Foligno dovrebbe ricordarsi di aver prestato giuramento.
Perugia 2 ottobre 2023
Mari Franceschini
Presidente ANPI Provinciale Perugia
Coordinatrice Regionale ANPI Umbria
perugiacomitatoprovincialeanpi @ gmail.com
"Tra i promotori lo Jugocoord, organizzazione nostalgica della Jugoslavia comunista e negazionista delle foibe"
La Nazione ed. Umbria, 1/10/2023, pag. 43 (Alessandro Orfei)
https://www.lanazione.it/umbria/cronaca/mancato-patrocinio-allanpi-le-ragioni-del-sindaco-zuccarini-d37dda37
http://www.rgunotizie.it/articoli/cronaca/museo-delle-casermette-colfiorito-sara-realta-entro-la-fine-dell-anno
=== 3 ===
Il resoconto di Maria Pia Fanciulli inviato agli organi di stampa:
A COLFIORITO CON L’ANPI PROVINCIALE NELL’80° ANNIVERSARIO DELLA FUGA DEI PRIGIONIERI DAL CAMPO 64, OGGI CASERMETTE.
UN POCO NOTO CAMPO DI INTERNAMENTO UMBRO CHE ACCOGLIERÀ UN MUSEO DELLA MEMORIA
Una giornata della memoria per il Campo 64. O meglio, per la fuga dal Campo 64. È quanto è avvenuto sabato 23 settembre a Colfiorito, nella montagna folignate, dove l’ANPI provinciale (Perugia), guidata dalla presidente Mari Franceschini, ha organizzato con successo un incontro di respiro nazionale per ricordare a ottanta anni di distanza - era il 22 settembre 1943 -, la fuga dei prigionieri dalle Casermette – così oggi si chiama quel luogo -, un vero e proprio campo di internamento, concentramento, strumento della repressione fascista dal 1939 al 1944.
Sede oggi del Parco e luogo assai frequentato dai tanti visitatori che raggiungono Colfiorito, pochi forse sanno che prima di essere punto di partenza per visite e escursioni verso la palude e i monti, le Casermette sono state luogo di sofferenza, di negazione di diritti e libertà, dove vennero rinchiusi fino a 1800 oppositori del regime, civili, militari, italiani, inglesi, jugoslavi. Alle Casermette si sarebbe dovuto svolgere nella mattina di sabato l’incontro di studio accolto nel Museo del Parco del Comune di Foligno, ma l’assenza di autorizzazione per necessità di “approfondimenti”, ha costretto gli organizzatori a ripiegare in una sala messa generosamente a disposizione dalla parrocchia.
Molte realtà hanno invece risposto all’invito contribuendo all’evento con un prestigioso panel di relatori che del Campo 64 ha percorso gli aspetti storici, politici, sociali, le relazioni internazionali, i rapporti tra passato e presente. Sono intervenuti Alberto Stramaccioni presidente Isuc (Istituto per la storia dell’Umbria Contemporanea), Malcom Angelucci presidente Aned Umbria (Associazione nazionale ex deportati nei campi nazisti), Mario Bravi responsabile nazionale memoria dello Spi Cgil, Andrea Martocchia segretario nazionale di Jugocoord (coordinamento nazionale per la Jugoslavia), la presidente Rita Zampolini de L’Officina della Memoria di Foligno, Rodolfo Ricci vicepresidente nazionale Filef (Federazione italiana dei lavoratori emigranti e famiglie).
Soddisfazione per la notizia portata dalla Zampolini della prossima apertura - entro la fine del 2023 - del Museo delle Casermette, progetto affidato all’Officina della Memoria. Un passo importante per riappropriarsi della storia di un territorio che fu anche teatro di lotta partigiana alla quale si unirono molti dei prigionieri fuggiti, di rastrellamenti e tragici eccidi. Anche perché, come ha sottolineato Martocchia di Jucoord: “Da qualche anno proponiamo di installare una targa a memoria anche dei tanti jugoslavi che qui sono stati prigionieri e si sono uniti alla lotta antifascista. Non ci è stato permesso. Quello che temiamo più di ogni altra cosa è il negazionismo”.
Nel corso dell’incontro alle parole si è unita la musica, con le note di Massimo Liberatori, cantautore d’impegno civile, e di Giovanni Bravi, cantastorie nocerino, erede di un’antica tradizione di narratori. Dalla sua voce la ballata scritta da un contadino testimone dell’eccidio nazifascistia che condusse alla morte 25 persone nei vicini monti di Collecroce.
Il programma si è concluso nel pomeriggio con la visita e l’omaggio ai luoghi dell’eccidio di Cesi e di Collecroce.
Ora l’ANPI guarda avanti, a nuove iniziative da mettere in campo coinvolgendo sempre di più cittadini, insegnanti e scuole. “Fondamentale creare reti internazionali, uscire dai confini, lavorare tutti con un obiettivo comune, pace, diritti e solidarietà - ha concluso la presidente Franceschini”. Già in calendario un convegno che entri con iniziative sempre più specifiche, di ricerca e di studio, nella storia del Campo 64. Cosa è accaduto, chi c’era, ma soprattutto come è avvenuto che i fatti siano scoloriti negli anni, fin quasi a essere dimenticati.
=== 4 ===
FOTOGRAFIE
Sopra: immagini di Andrea Martocchia. Sotto: immagini di Francesco Fratta
=== 5 ===
COMUNICATO DELLA CAPOGRUPPO DEL PD, BARBETTI, 22/9/2023
L'ANPI Provinciale ha fatto richiesta, seguendo la procedura usuale, del patrocinio del Comune di Foligno e dell'utilizzo di una stanza al museo di Colfiorito, per la commemorazione dell'80° anniversario della fuga dei prigionieri dalle "Casermette". L'evento è previsto per il 23 settembre 2023 ore 10-13, il Comune non ha concesso tali permessi, adducendo motivazioni tecniche. Risulta che la pratica è stata istruita per la seduta di Giunta dell'11 settembre ed è stata rimandata indietro senza motivazione. Ovviamente chiederemo l'accesso agli atti. Il giorno 22 settembre la sottoscritta si è messa in contatto con vari esponenti del Comune e la mancata concessione è stata di nuovo motivata con l'adduzione di "motivi tecnici" e la mancanza ormai di tempo. Allora ho fatto notare che altri eventi in passato, ma anche attualmente, si sono svolti senza avere ancora la delibera di giunta, la quale sarebbe stata fatta successivamente a ratifica. Il Segretario generale mi ha risposto che questa cosa non era fattibile oppure che doveva sentire comunque la dirigente. Questa decisione è gravissima, a Colfiorito era previsto anche un museo della memoria, perché qui si sono svolti fatti dolorosi della nostra storia locale. La risposta negativa all'Anpi è discriminatoria e restrittiva della libertà di pensiero. Mai si registra un oltraggio simile all'associazione di chi ha lottato fino alla morte per conquistare quella libertà oggi così vilmemente calpestata.
Il buio è sceso su Foligno.