Informazione
di Dara Janekovic (da "Hrvatska Ljevica" - Sinistra croata, 1996)
(...) Quelli che da vicino seguivano l'azione e le intenzioni di
Winston Churchill, uomo politico dallo "sguardo offuscato dal whiskey",
come disse a suo tempo anche De Gaulle, affermano che [questi] aveva la
fissazione dei Balcani e del loro futuro. Lo dicono nelle loro memorie
sia il figlio di Churchill che quello di Roosevelt, ma anche il
Comandante in Capo del II Fronte alleato antifascista in Europa nel
1944, Dwight Eisenhower. In una occasione, questi ha affermato che
Churchill non riusciva a concentrarsi sul problema militare immediato,
cio� sull'apertura del II fronte, perch� "il suo primo pensiero era il
futuro dei Balcani". E quale futuro egli desiderasse per i nostri
territori e per la penisola balcanica in generale, lo ha testimoniato
lui stesso nelle sue memorie, per le quali ha ricevuto anche il premio
Nobel per la letteratura nel 1953.
Churchill voleva una variante aggiornata della monarchia
austroungarica, con la formazione di una Federazione danubiano-
cattolica che avrebbe compreso Croazia, Slovenia, una parte
dell'Italia, cio� tutto il suo Nord, l'Austria, l'Ungheria, la Baviera,
per un totale di 267.389 kmq (nel cuore dell'Europa) con 37 milioni di
abitanti! Per realizzare questa sua idea ossessiva, Churchill si �
impegnato fino all'ultimo momento perch� il II fronte (nel 1944) si
aprisse nei Balcani, cio� nella Jugoslavia alleata nella grande
coalizione antifascista, che si trovava gi� verso la fine della grande
guerra di liberazione di tutti i popoli jugoslavi, con a capo Josip
Broz Tito.
Perch� allora uno sbarco sulla costa adriatica? Soltanto perch� cos� si
sarebbe potuto realizzare il suo intento di dividere la Jugoslavia e i
Balcani in "penisola asiatica" e "paesi cattolici" i quali sarebbero
rientrati nella "sua" federazione Pandanubiana e si sarebbero legati
all'Europa Centrale.
Di questa sua intenzione Churchill ha parlato pubblicamente in varie
occasioni. Era un accanito sostenitore dell'attacco alleato alla
Germania dai Balcani, con la scusa che l'Istria e Trieste
sono "l'ascella dell'Europa"...
In una parte delle sue memorie egli scrive: "Sono molto interessato a
quello che riguarda l'Austria e spero che Vienna possa diventare
capitale di una grande federazione pandanubiana". Il suo progetto
Churchill lo sottopose a Stalin e Roosevelt in occasione della
Conferenza a Teheran nel 1943. Diceva che l'asse di questa federazione
danubiana sarebbe stato formato dall'Austria e dalla Baviera. Sembra
che Stalin gli abbia chiesto che cosa ne sarebbe stato dell'Ungheria.
Il premier britannico gli rispose che l'avrebbe vista bene all'interno
delle frontiere di questa federazione.
Delle intenzioni e dei desideri di Churchill era informato anche Josip
Broz Tito, il comandante supremo dell'Armata Popolare di Liberazione e
dei reparti partigiani della Jugoslavia... [Tito] si opponeva
fermamente allo sbarco degli alleati in Jugoslavia, preparandosi anche,
nel caso che questo fosse avvenuto senza il consenso dell'Armata
popolare e suo personale, a reagire con le armi. Questo lo disse anche
pubblicamente. Ricordo molto bene quei giorni e mesi del 1944. (Tito si
incontr� con Churchill quello stesso anno a Napoli).
Josip Broz Tito sapeva anche di quel famoso biglietto sul quale
Churchill scrisse "fifty-fifty", che pass� a Stalin durante la
conferenza di Jalta, quando si parl� della Jugoslavia. Tito menzion�
tante volte quel biglietto e quel "fifty-fifty", quando si esprimeva
pubblicamente contro "l'oppressione e le imposizioni dei potenti, anche
nei confronti dei popoli e degli stati che hanno pagato cara la propria
libert�".
A Jalta, citt� di villeggiatura e porto in Crimea, Churchill, dopo il
fallito sbarco sulla costa adriatica nel 1944 (al quale era decisamente
contrario anche l'allora presidente americano F. D. Roosevelt, che
aveva l'ultima parola), voleva imporre ancora una volta la sua visione
per quanto riguardava il futuro della Jugoslavia e dei Balcani, ma
nemmeno questa volta ebbe successo.
La Jugoslavia aveva grandi meriti come alleata nella lotta
antifascista. Naturalmente Churchill era di nuovo scontento e
arrabbiato; per�, si dice, rimase convinto che la Jugoslavia fosse
destinata a morire e che la sua idea, riguardo alla divisione, prima o
poi, si sarebbe avverata.
Non sta succedendo questo adesso negli anni Novanta in una maniera
simile o peggiore ancora? Perch� proprio l'Austria era ed � rimasta
cos� interessata alla spaccatura della Jugoslavia? E la Germania,
naturalmente, in prima fila?
Leggendo le memorie di Churchill � possibile capire anche tutta la sua
titubanza e le sue contraddizioni riguardo il movimento partigiano, la
Jugoslavia, il governo jugoslavo in esilio a Londra, e verso il capo
cetnico Draza Mihajlovic. Dovette passare del tempo prima che lo stesso
Churchill riconoscesse i veri combattenti contro il fascismo e mandasse
suo figlio Randolph da Tito. Ma, dicono, nemmeno allora aveva desistito
dalla sua idea della spartizione della Jugoslavia.
Churchill � morto il 24 gennaio 1965, ma con lui non � morta la sua
idea di dividere la Jugoslavia e i Balcani. Su questo lavoravano con
fervore diverse forze nel Paese e nel mondo, preparando il male, l'odio
e la divisione, nella quale sono stati gettati tutti i popoli della
Repubblica Socialista Federativa di Jugoslavia, per qualcuno fino al
completo sterminio.
Voglio ricordare altri fatti ai quali bisognerebbe pensare e ricordare
in questi tempi malvagi e malsani, con delle persone ancora peggiori,
che non cercano di placare i loro impulsi guerrafondai e barbari!
Getto di nuovo uno sguardo nelle memorie di Churchill, parte VI, "Il
trionfo e la tragedia", pag. 677 e 678! "Il vecchio leone" - come lo
chiamavano i suoi compatrioti durante la II guerra mondiale - pubblic�
alcune delle sue tipiche lettere, che sono pi� attuali ora di allora,
dell'aprile 1945, quando Churchill scriveva al suo Ministro degli
Esteri, Anthony R. Eden, e nelle quali tra l'altro diceva anche
questo: "A questa guerra non si sarebbe mai arrivati se, sotto la
spinta dell'America e dei tempi moderni non avessimo cacciato gli
Asburgo dall'Austria e Ungheria e gli Hohenzollern dalla Germania".
Diciotto giorni pi� tardi, in un'altra lettera, Churchill scriveva (lo
stesso anno, il 1945, subito dopo la disfatta del nazifascismo di
Hitler): "Il mio governo non si opport� all'iniziativa di Otto von
Habsburg per la restaurazione dell'Austria-Ungheria..." (...)
E chi � questo signor arciduca Otto d'Asburgo [ora deputato europeo per
la CSU bavarese e leader del movimento "Paneuropa"- n.d.t.]? "Legittimo
erede al trono", come si presenta lui stesso. Pronipote
dell'imperatrice Maria Teresa! Per quanto si sa dai giornali, questo
signore, con l'epiteto di "Sua Maest� Reale" � partito nel 1940 per gli
USA, ma con la speranza che il suo desiderio si avverasse, cio� che un
giorno gli venisse restituito il trono e alla fine della II Guerra
mondiale venissero fissate nuove frontiere, come avviene dopo ogni
guerra. In questo senso Sua Maest� Reale svolgeva un'attivit� molto
impegnativa, e in ci� veniva aiutato, con anima e corpo, dal vescovo
cattolico newyorchese Speelman [si veda "Ratlines" di Aaron-Loftus,
n.d.t.], il quale gi� nel 1943 aveva visitato il Vaticano e dialogato
per la creazione di un nuovo stato cattolico in europa, del quale
sarebbe stato capo l'arciduca. L'intento era naturalmente anche quello
di aiutare il Vaticano a far ritornare la stima offuscatasi a causa
della politica prohitleriana e promussoliniana, e cos� aiutare e
salvare i fedeli criminali fascisti e i fedeli "quisling" di Hitler,
nell'Ungheria del regente Horthy, nella Slovacchia di monsignor Tiso,
nella Croazia di Ante Pavelic. L'arcivescovo newyorchese si �
incontrato in Vaticano (se i documenti non mentono!) anche con
l'inviato di A. Pavelic, malgrado Pavelic avesse dichiarato guerra agli
USA!.
Ma le cose non seguivano un corso favorevole a Otto d'Asburgo, in quel
periodo. Non si � realizzata l'idea alla quale aspiravano Churchill e,
naturalmente, anche il Vaticano. Non � forse stata ormai ridisegnata
ufficialmente, questa Europa centrale cattolica, con Otto d'Asburgo
quale imperatore, e che riunirebbe intorno a s� Croazia, Slovenia,
Vojvodina, Bosnia, Austria, Ungheria, Slovacchia e Cechia?! Eccoci qui!
Anche la Bosnia e la Vojvodina!
Che gli storici e i politici contrari a un tale "impero" riflettano su
tutto quello che si � tentato dopo e che si � svolto dietro le quinte,
affinch� nel momento giusto, in qualche maniera, questo "impero" si
realizzasse. L'iniziativa "Alpe-Adria", di collegamento e cooperazione
tra gli stati, viene gi� denominata a Zagabria "Danubio-Alpe-Adria"! E
risulta evidente anche da tutto quello che si fa (in questo senso) con
la Bosnia e la Vojvodina - in quest'ultima vivevano ca. 340.000
ungheresi, mentre i croati, secondo il censimento del 1991, erano
soltanto 74.000.
Ogni persona coscienziosa si dovrebbe domandare: non si poteva
sviluppare la cooperazione tra i popoli, forse, senza la guerra, senza
distinzione di religione o nazionalit�? Quanta gente ancora dovr�
perdere la vita, quante generazioni saranno distrutte o storpiate
dall'odio e dalle guerre, perch� si realizzino le intenzioni anche del
Vaticano, che ancora non si � pacificato con lo scisma della Chiesa
greco-ortodossa e dei suoi fedeli, nel 1054?
La Chiesa cattolica, il potente Vaticano, sono molto attivi
nell'espansione dell'ecumenismo e, nello stesso tempo, di un forte
anticomunismo... Soltanto chi � cieco per ignoranza non pu� ravvisare
l'eccezionale ruolo attivo del Vaticano nei Balcani, particolarmente
sul territorio dell'ex-Jugoslavia (sia verso l'ortodossia che verso
l'Islam). Era da molto tempo, nella storia, che non si assisteva ad una
cos� impetuosa, aperta e aggressiva ascesa delle principali religioni
monoteiste anche su questi nostri spazi.
Di questi tempi, mentre il ruolo della religione di fronte al
fantastico sviluppo della scienza e la computerizzazione globale, la
rivoluzione informatica, dovrebbe secondo ogni logica indebolirsi,
assistiamo invece a un suo ampliamento e rafforzamento, e in alcune
regioni quasi si torna al Medioevo, non soltanto nei Balcani, in Russia
e nei paesi dell'Europa Orientale, ma anche altrove. Quasi che le
strutture conservatrici nel mondo non stiano cedendo, ma si stiano
momentaneamente rinforzando; malgrado ostinatamente dappertutto si
faccia molto parlare di "democrazia", sembra che sul piano mondiale si
stiano facendo passi avanti verso un totalitarismo dalle sfumature e
dai colori pi� vari. Siamo gi� alle soglie di pericolosi incendi
mondiali di grandi dimensioni? Nell'imminenza di mosse pazze e
incontrollate di alcuni estremisti conservatori, di alcuni Hitler
contemporanei?! Forse anche peggiori, perch� in possesso di armi
nucleari ancora pi� pericolose (...)
(traduzione di Ivan Istrijan)
fonte:
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pregato di scrivere solamente all'indirizzo: jugocoord@...
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WICHTIG
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Operations?
Date: Thu, 26 Apr 2001 02:37:15 -0700 (PDT)
From: Rick Rozoff <r_rozoff@...>
To: r_rozoff@...
The Budapest Sun
There are unconfirmed reports in Kosovo that the US
government is seeking a lease of up to 75
years....Although at present it has only helicopter
facilities, sufficient real estate remains unused to
build runways large enough for B-52 bombers, which
could make Bondsteel a forward staging post for US
out-of-area operations in the Middle East.
April 26, 2001 - Volume IX, Issue 17
US forces get settled in Kosovo
By Neil Barnett
The US government is negotiating to secure a more
permanent status for Camp Bondsteel, its main base in
Kosovo. Currently the legal status of the property is
unclear due to the destruction of property records in
the war.
The negotiations may provide further evidence of a
long-term US commitment to the Balkans despite George
W Bush�s election rhetoric.
According to Major James Marshall, a US Army
spokesman, "We want UNMIK (the UN interim government)
to re-establish property ownership titles.
At present there is a temporary arrangement under the
Military Technical Agreement between the UN and
Yugoslavia."
There are unconfirmed reports in Kosovo that the US
government is seeking a lease of up to 75 years,
although Marshall refused to comment on possible
future contracts.
The 900-acre (360,000 sqm) base is located near
Urosevac, 25km south of the provincial capital
Pristina. It acts as the headquarters of the US
contingent and logistics base for the US-led sector of
the province. Some 4,800 troops are accommodated in
Bondsteel.
The size and apparent permanence of Camp Bondsteel has
been a source of speculation in Kosovo for some time.
Although at present it has only helicopter facilities,
sufficient real estate remains unused to build runways
large enough for B-52 bombers, which could make
Bondsteel a forward staging post for US out-of-area
operations in the Middle East. "About 55-60% of the
camp is developed," leaving around 150,000 sqm so far
unused, Marshall said. The camp has a command center,
a hospital, two education centers, three fitness
centers, three dining halls, a cinema and two chapels.
It generates its own electricity and purifies two
million liters of drinking water per day. Outside the
camp�s Burger King restaurant, American soldiers sun
themselves while listening to Britney Spears and
Eminem.
Evidence of an apparent long-term commitment to Kosovo
sits oddly with a growing US reluctance to perform the
occasionally hazardous task of peacekeeping.
The US Army in Kosovo has been criticized recently for
its obsession with "force protection" (ie prevention
of US casualties) at the expense of the peacekeeping
mission. In February, Britain�s 1st Princess of Wales�
Royal Regiment (1PWRR) was rushed into the US sector
to secure the Presevo Valley border area after an
upsurge in activity by ethnic Albanian rebels in
southern Serbia.
Then in late March, as fighting between ethnic
Albanian rebels and government forces erupted in
northern Macedonia, the 2nd Royal Tank Regiment (2RTR)
was sent into the border area to prevent cross-border
activity by insurgents.
In both cases, it was mainly US reluctance to deal
with dangerous situations that necessitated British
intervention in the US sector. The difference in
approaches between US troops and others is clear in
Kosovo. British troops patrol on foot, wearing berets
and no body armor, allowing them to interact with the
local population and win their confidence.
The American soldiers, by contrast, seldom venture out
of their Humvee 4x4s, and travel in convoys, with
helmeted and flack-jacketed soldiers training
roof-mounted machine guns on the surrounding area.
Privately, some KFOR officers are concerned that over
time, as the Kosovar Albanian�s delight at NATO�s
intervention wears off, the US approach will cause a
deterioration of relations between KFOR and the local
population.
Bush said during his election campaign that he would
review the US commitment to the Balkans and seek to
hand a greater share of European peacekeeping to
Europe. But US Secretary of State Colin Powell
recently said that there was no exit date for US
forces in Bosnia or Kosovo.
---
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--- MESSAGGIO SPEDITO DA "francesco iannuzzelli" <francesco@...>
----------------------------------------------------------
Ciao a tutt* vi segnalo un corposo aggiornamento della pagina
dedicata alla documentazione scientifica sull'uranio impoverito, che
trovate a questo indirizzo
http://www.peacelink.it/tematiche/disarmo/u238/documenti
In particolare:
"Stima dei danni radiologici da Uranio Impoverito alla popolazione
dei Balcani " a cura del prof. Massimo Zucchetti . In appendice i
commenti dell'autore su alcuni recenti rapporti sull'Uranio
Impoverito pubblicati a livello internazionale
(disponibile in formato html, rtf e pdf)
----------
Il rapporto della Commissione Mandelli ("Relazione preliminare
della commissione istituita dal Ministro della Difesa sull'incidenza
di neoplasie maligne tra i militari impiegati in Bosnia e Kossovo")
----------
Il rapporto dell'Unione Europea ("Opinion of the group of experts
established according to Article 31 of the Euratom Treat - Depleted
Uranium")
----------
Dr. Muna Al Jiburi - University of Baghdad
"Environmental and health impacts of Aggression on Iraq"
(in formato html, rtf e pdf)
----------
B.A. Marouf
"The environmental and health effects of deployment of depleted
uranium during 1991 by US and UK armies in Iraq"
(in formato html, rtf e pdf)
----------
Dr. Darko Nadic - University of Belgrade
"A socio-ecological approach to investigating the environment in
Yugoslavia"
----------
Il testo del decreto interministeriale sulla realizzazione di una
campagna di monitoraggio sulle condizione sanitarie dei cittadini
italiani che hanno operato nei Balcani, compreso l'elenco degli
esami medici previsti
ciao
francesco
---
De :
� : Ova adresa el. pošte je zaštićena od spambotova. Omogućite JavaScript da biste je videli.
Dear anti-Du folks,
we're now producing a weekly update of du news,
research etc,conferences, actionse etc in snippet size
form,(with contact address) no rants or debates, which
is designed for those groups who have yet to join the
movement, and for those who don't want a huge amount
of emails flooding in everyday. We've got near 300-400
groups we've emailing, and hope that this increases.
To make this project work, we're going to need all the
input we can get from activists and researchers out
there, i.e sending in reports, articles, diary dates
etc, so that the list is full every saturday/sunday,
when its sent out.
To subscribe to the list then contact:
Ova adresa el. pošte je zaštićena od spambotova. Omogućite JavaScript da biste je videli.
and to send data then mail to
pandora.project@...
Also if people have lists of environmental, politial
or community groups who you think might want the list
sent, then post them on.
many thanks
Davey garland
-----Messaggio Originale-----
Da: "davey garland" <thunderelf@...>
A: <Ova adresa el. pošte je zaštićena od spambotova. Omogućite JavaScript da biste je videli.>
Data invio: gioved� 19 aprile 2001 12.51
Oggetto: [DU Information List] DU list April 10 (2)
>
> Depleted Uranium Information List April 9 (2)
> ****************************************************
>
> Note: due to complications, this is a little late, and
> please excuse the roughness of the report. Another
> issue should be out this weekend. Thanks for bearing
> with us.
>
> Media
>
>
> Iraq and WHO agree to explore effects of radiation.
> Report on agreement of April 9-11.
> > Source:> <A
> HREF="http://www.timesofindia.com/today/13woru11.htm">>
> http://www.timesofindia.com/today/13woru11.htm</A>>
>
>
> "International War-crimes Tribunal" financed by the
> United States Government and US Multi-Nationals
> It's as if Washington itself were to try Milosevic!
> by MICHEL COLLON
> Questions the impartiality of the War Crimes Tribunal
> and reveals its violations of international law.
>
> - Health Risks of using Depleted Uranium by Venik
> Philadelphia, 30 Mar 2001 -- In the recent months the
> NATO and other interested parties became more active
> in their attempts to discredit opponents of using
> depleted uranium (DU) in ammunition and other areas,
> where this radioactive material may come in contact
> with people and the environment.
> This is a collection of relevant information found in
> a variety of publications summarizing some of the data
> on the health risks of depleted uranium in a
> reasonably-sized article intended for non-technical
> reader.
>
http://members.nbci.com/_XMCM/082499/aviation/archive/du-watch/us_gov_about_
du.htm
>
> PDF file (384Kb):
>
http://members.nbci.com/_XMCM/082499/aviation/archive/pdf/health_risks_of_us
ing_du.pdf
>
> Britain to screen military for depleted uranium
> LONDON (Reuters) - Britain has moved a step closer to
> screening military personnel exposed to depleted
> uranium.
> << Source: h<A
> HREF="http://uk.news.yahoo.com/010411/80/bjyns.html">
> ttp://uk.news.yahoo.com/010411/80/bjyns.html</A>
>
> Fresh fears over depleted uranium
> An investigation into the effects of weapons
> containing depleted uranium has uncovered
> contamination in urine samples from people in Kosovo
> and Bosnia.
> << Source: <A
>
HREF="http://news.bbc.co.uk/hi/english/uk/scotland/newsid_1273000/1273053.st
m"
>
>http://news.bbc.co.uk/hi/english/uk/scotland/newsid_1273000/1273053.stm</A>
>
> Gulf War Vets Have More Health Problems Than Others
> by Patricia Reaney LONDON (Reuters) -
> Veterans of the Gulf War have more health problems and
> illnesses than other men and women in the armed
> services, British doctors said on Thursday.
> Source:<A
>
HREF="http://news.excite.com/news/r/010411/20/science-health-gulfwar-dc">
> http://news.excite.com/news/r/010411/20/science-health-gulfwar-dc
>
> Planned Deaths by Nuclear Industry
> Court Testimony by Dr. John Gofman, stating that the
> US code of Federal Regulation NRC for exposure to
> radiation constitutes 'planned deaths'.
> http://www.geocities.com/mothersalert/chernobyl.html
>
> Nuclear Control Institute Calls on Nuclear Industry
> to Abandon Use Of
> Plutonium, Highly Enriched Uranium WASHINGTON, April 9
> /PRNewswire/
> Speaking at NCI's 20th anniversary conference at the
> Carnegie Endowment
> for International Peace, NCI President Paul Leventhal
> said: "There may be an
> irreducible proliferation risk associated with nuclear
> power, a risk serious
> enough to consider abandoning our commitment to
> nuclear power."
> http://www.nci.org/conference.htm .
>
>
> Irresponsible weapons - Depleted uranium arms very
> harmful
> Source:<A
> HREF="http://www.michigandaily.com/articles.php?uniqid 010405e02">
> http://www.michigandaily.com/articles.php?uniqid 010405e02</A>
> Looks at the radiological and chemical toxicity of
> depleted uranium weapons.
>
>
>
>
>
> The New Statesman: Not as it seems - was Racak
> Kosovo's Gulf of Tonkin?
> Armen Georgian and Arthur Neslet.
> There were no howls of outrage from world leaders or
> press cries for action when the Forensic Science
> International Journal published its report on the
> alleged massacre of 45 Albanian civilians by Serb
> forces in the Kosovan village of Racak. Yet the
> Journal's report cast massive doubt on an incident
> that played the central part in justifying Nato's
> bombing campaign against Yugoslavia in1999.
>
>
> Global spread of DU reaches food chainBy Torcuil
> Crichton and Felicity Arbuthnot
> Publication Date: Apr 15 2001
> Depleted uranium from shells fired by British and
> American forces during the Balkan wars has found its
> way into the food chain and has been detected among
> the civilian populations of Kosovo and Bosnia.
> http://www.sudayherald.com (News)
>
>
> U.S. Studies Developing New Nuclear Bomb by Walter
> Pincus
> The Defense Department is studying whether to develop
> a new, low-yield nuclear weapon with an
> earth-penetrating nose cone that could knock out
> hardened or deeply buried targets such as leadership
> bunkers and command centers.
> Washington Post.
> http://www.washingtonpost.com/wp-dyn/articles/A19401-2001Apr14.htm
>
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> Depleted uranium. The list will be distributed weekly,
> and will include various snippets of information etc,
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> Your involvement is needed To make this Network
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> going to need the input of all those working in the
> anti-DU field,
> journalists, activists, researchers and veterans. So
> please send us your
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> Also as we want to
> send this to as many groups as possible then please
> send any suggestions
> of email contacts etc.
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a cura di Vladimir S. Zajic. E' di due anni fa ma e' attualissimo.
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> http://www.osti.gov/servlets/purl/385569-hKGHZI/webviewable/385569.pdf
Documento effetti AMBIENTALI DU: da Los Alamos
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> http://www.bbc.co.uk/scotland/alba/programan/eorpa/transcripteng.shtml
Trascrizione di una recente trasmissione della BBC riguardante alcuni
test svolti sulla popolazione civile della Bosnia e del Kosovo da parte
di un certo prof. Nick Priest, che avrebbe riscontrato la presenza di
uranio impoverito in *tutti* i campioni di urina della popolazione
locale.
>Civilians Contaminated by Depleted Uranium
>BBC 2 Scotland
>Thursday 12 April 2001 19.30
>Transcript
---
> http://www.ecn.org/ponte/guerra/ramseyclark.htm
Intervista a Ramsey Clark (ex ministro della giustizia
USA) sul tema dell'uranio impoverito e la "sindrome del
golfo"
>
http://www.peacelink.it/tematiche/disarmo/u238/documenti/caratterizzazione_du.html
Documento su caratterizzazione del DU
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* ASSISI 28 luglio-5 agosto: CAMPO ANTIMPERIALISTA 2001
* Poziv za anti-imperijalisticki kamp 2001 god.
* Campo antimperialista: le tariffe
* G8 Genova: appello degli antimperialisti
------------------------------------------------------------------------
* Giovedi' 26 aprile si apre a Travnik, in Bosnia centrale, il processo
contro Hanefija Prijic, il responsabile dell'uccisione il 29 maggio 1993
di tre volontari italiani, Guido Puletti, Fabio Moreni e Sergio Lana. Il
processo si aprira' con le dichiarazioni dell'imputato e
l'interrogatorio
dei due sopravvissuti, Agostino Zanotti e Cristian Penocchio.
E' la prima volta che in un'aula giudiziaria verra' affrontato quello
che
successe otto anni, tra Gornji Vakuf e Novi Travnik. Il processo di
Travnik sara' quindi la prima occasione perche' possa emergere la
verita'
sui fatti del maggio 1993 e venga ottenuta giustizia. Si vedra'
dall'andamento del dibattimento.
Chi e' interessato a seguire il processo di Travnik potra' trovare dal
26
aprile sul sito di Radio Onda d'Urto (www.radiondadurto.org) il
resoconto
quotidiano del dibattimento, sotto forma di files audio che verranno
resi
disponibili giornalmente dalle ore 21.
---
Subject:
Programma Campo 2001 (28 luglio-5 agosto)
Date:
Wed, 07 Feb 2001 00:39:23 +0800
From:
<campo2000@...>
To:
<voceoperaia@...>
Programma Campo 2001 (28 luglio-5 agosto)
Sabato 3 febbraio si e� svolta la riunione internazionale del Comitato
Politico in vista del prossimo Campo Antimperialista 2001 (Assisi, 28
luglio - 5 agosto).
Comunichiamo qui sotto il palinsesto dei lavori del Campo.
Rivolgiamo un appello a quanti fossero interessati a partecipare ai
forum e alle tavole rotonde a segnalarcelo quanto prima al nostro
indirizzo:
it.campo@...
Entro il 15 giugno diffonderemo il palinsesto con i relatori e la lista
delle organizzazioni internazionali partecipanti. Hanno gia� aderito
piu� di venti tra organizzazioni politiche e
movimenti sociali di America Latina, Medio Oriente, Asia del Sud ed
Estremo Oriente.
Tutti gli aggiornamenti sul nostro sito
www.antiimperialista.com
Il Comitato Politico del Campo Antimperialista
* in coda a questo messahio il Logo del campo 2001
------------------------------------------------------------------------------
Sabato 28 luglio
arrivi e sistemazione
Ore 21,00: Concerto e apertura ufficiale del Campo 2001
Per tutta la durata del campo saranno attivi due laboratori: uno
informatico, per l�uso piu� appropriato di Internet, e l�altro sull�arte
e la comunicazione visiva nella
lotta antimperialista
------------------------------------------------------------------------------
Domenica 29 luglio
Ore 9,30
Incontri con le delegazioni internazionali
ore 15,30: Prima sessione plenaria
Il linguaggio proibito
Lotta antimperialista, scienza, tecnologia e comunicazione di massa
ore 21,00 Forum tematici
Forum 1: Prigionia politica
a- Metodologia dell'oppressione e del catsigo
c- Il bottino della guerra fredda
d- Statistica dei prigionieri politici
Forum 2: L'esodo e i migranti
a- Liberta' di circolazione per i capitali ma non per gli esseri
umani
b- Razzismo e classe operaia
c- Immigrati, neoliberismo e lotta di classe
Forum 3: Guerra nucleare a bassa intensita�
a- Che cos�e� l�uranio impoverito.
b- La nuova cultura della distruzione
c- Conseguenze sociali del crimine atomico
---------------------------------------------------------------
Lunedi' 30 Luglio
Ore 9,30
Incontri con le delegazioni internazionali
ore 15,30: Seconda sessione plenaria
Senza tregua
La questione palestinese e il conflitto in Medio Oriente
ore 21,00 Forum tematici
Forum 1. Afghanistan
a- 25 anni di guerra civile.
b- I Talibani e la CIA
c- Quale via d'uscita?
Forum 2: Kurdistan
a- La repressione continua
b- La svolta del PKK
c- Indipendenza o autonomia?
Forum 3. L�acqua della discordia
a- La strategia delle risorse vitali
b- Uccidere per sete il nemico
c- Il caso palestino-israeliano
-------------------------------------------------------------------------------------------
Martedi' 31 Luglio
Ore 9,30
Incontri con le delegazioni internazionali
Tavola rotonda: Per una storia critica del comunismo italiano
a- Le origini del PC.I. e il ruolo di Antonio Gramsci
b- Il XX. Congresso e la rotura Cina-Urss
c- Verso un nuovo partito comunista?
ore 15,30
Terza sessione plenaria
Raccolto amaro
La distruzione dell'ambiente e il futuro dell'umanita'.
ore 21,00 Forum tematici
Forum 1. Dall�Atlantico a dove?
a- L�Unione Europea dopo il Vertice di Nizza
b- Sotto l�ombrello della NATO
c- Federazione di Stati-nazione?
Forum 2. Subcontinente indiano
a- Stati-nazione o Stati-religione?
b. Feudalesimo o capitalismo dipendente?
c- La contesa cino-indiana
Forum 3. La lotta sindacale
a- Il neoliberismo e il declino dei sindacati tradizionali
b- il nuovo sindacalismo di base: il caso italiano
c- Verso nuove forme di lotta e organizzazione
--------------------------------------------------------------------------------------
Mercoledi' 1 agosto
Ore 9,30
Incontri con le delegazioni internazionali
ore 15,30 Quarta Sessione plenaria:
La sfida globale
Le forze antagoniste e le prospettive del movimento contro la
globalizzazione
ore 21,00 Forum tematici
Forum 1. Neoliberismo e teologia della liberazione
a- Religione e lotta sociale
b- Il Pentagono e il Vangelo
c- Un ateismo cristiano?
Forum 2. Tecnica dello sterminio
a- Le strategie NATO per il dominio mondiale
b- Gli eserciti delle multinazionali
c- Embarghi
Forum 3. La parola agli operai
a- Indagine sulle lotte di fabbrica in Italia
b- Un proletariato flessibile e precario
c- Verso una nuova cultura operaia?
------------------------------------------------------------------
Giovedi' 2 agosto:
Ore 9,30
Incontri con le delegazioni internazionali
ore 15,30 Quinta Sessione plenaria
il genocidio occulto
I crimini in Africa e la complicita' europea
ore 21,00 Forum tematici
Forum 1. Paesi baschi, Corsica e Sardegna
a- Due casi di colonialismo interno
b- Questione nazionale e liberazione sociale
c- L�indipendentismo e le sinistre
Forum 2. Filosofia e rivoluzione
a- Sul rapporto Hegel-Marx
b- Scienza e conoscenza.
c- Materialismo dialettico e filosofia
Forum 3. Il vespaio balcanico
a- La NATO e l�espansione verso Est
b- Classi sociali, nazioni ed etnie: il caso jugoslavo
c- Nazionalismo e comunismo
-------------------------------------------------------------------------------
Venerdi' 3 agosto
Ore 9,30
Incontri con le delegazioni internazionali
Tavola rotonda: Il pensiero e l�azione di Ernesto Che Guevara
ore 15,30 Sesta sessione plenaria
Il sogno che vive
La sconfitta e la ricostruzione della sinistra in America Latina
Ore 21,00
Forum n.1: Accordo di Libero Commercio delle Americhe
a- Un Mercato neoliberista comune dal Polo Nord al Polo Sud
b- La dollarizzazione dell�Eacuador
c- Societa� civile e prospettiva marxista
d- I difensori del civilismo
Forum n.2 La situazione indigena in America latina
a- L'apartheid in America Latina
b- La sinistra e il silenzio della segregazione razziale
c- La lotta armata
d- Il premio nobel della pace come punizione
Forum n.3 Colombia
a- Le guerriglie: separatamente uniti
b- La guerra batteriologica USA
c- Come vincere la guerra
d- Teorie della liberazione a confronto
-------------------------------------------------------------------------------------
Sabato 4 agosto
Ore 9,30
Incontri con le delegazioni internazionali
Ore 15,30 Settima Sessione plenaria:
Ribellarsi e' necessario!
Parlano i protagonisti del nuovo fronte antimperialista
Ore 21,30
Festa e concerto di chiusura del Campo
---------------------------------------------------------------------------------------
Domenica 5 agosto
Partenze
---
Subject:
Poziv za anti-imperijalisticki kamp 2001 god.
Date:
Sun, 11 Mar 2001 11:37:36 +0100
From:
"ILC" <ilc@...>
To:
<ilc@...>
Italija, od 28. Jula do 05. Avgusta
Pobuna je neophodna
Da li ce svet pre�iveti 2100-u godinu?
�Za jedan vek ce planeta kao i covecanstvo biti polumrtvi.�
To ne tvrdimo mi nego naucnici, koji se bave razvitkom biosfere.
Efekat
staklene ba�te, globalno zagrevanje zemlje ce izmenuti klimu i to ce
prouzrokovati nedostatak vode. Vec danas jedna petina svetskog
stanovni�tva
pati od manjka pitke vode, dok oko pet miliona ljudi godi�nje stradaju
od
zagadene vode. Pusto�enje zemlje se bez prestanka nastavlja. Vec danas
se
pretpostavlja da su 2 milijarde hektara biv�e plodne zemlje zauvek
uni�tene.
Ako se taj proces uni�tavanja nastavi glad ce za nekoliko desetina
godina
zavladati jo� vi�e. Ako sve ostane kako jeste Afrika ce za oko 50 godina
izgubiti polovinu svoje plodne zemlje.
Uni�tavanje ekolo�kog sistema ce za kratko vreme ugroziti ceo �ivot na
svetu
i sa njim ce i ugroyiti buducnost covecanstva. To nije bo�ja kazna, niti
to
ima veze sa porastom stanovni�tva. Ekstremni porast stanovni�tva i
zagadivanje prirode su rezultat nacina proizvodnje kapitalistickog
sistema,
nenormalnog mehanizma, po kojem se sve podreduje profitu, pusto�enju i
potro�nji bez granica. To �to kapitalisti nazivaju napredak i razvitak,
isto
to je i glavni razlog za smrtonosnu opasnost koja preti civilizaciji.
Trebalo bi samo najbitnije proizvoditi i samo ono �to nam za �ivot treba
tro�iti, ali tr�i�te je postalo ogromno smeCi�te razne robe. Ne radi se
vi�e
o vr�enju potreba, nego dovesti covecanstvo sve vi�e i vi�e u
zavisnost
droge �potro�nja�.
Cetiri petine covecanstva vec �ivi u naju�asnijem varvarstvu.
Jedna i po
miliarda ljudi imaja manje od pola dolara za �ivot na dan, a do 2025
godine
bice dve milijarde ljudi. Vi�e od sto zemalja, to je jedna petina od
citavog
stanovni�tva sveta �ivi u najgoroj bedi. Najbogatijih 20% stanovni�tva
sveta
tro�e 86% robe ukupno, dok najsiroma�niji 20% samo 1,3% od robe mogu da
tro�e.U Africi jedna prosecna porodica danas samo mo�e da potro�i oko
25%
manje nego pre 20 godina. 89 zemalja se nalaze danas u jo� lo�ijoj
ekonomskoj situaciji nego pre deset godina. Manje od 600 miliona uop�te
poseduju krov nad glavom. Do 2010. godine ce oko 1,4 milijarde ljudi
�iveti
u barakama bez struje i vode, bez ikakvih instalacija. 65% svetskog
stanovni�tva nikad u svom �ivotu nisu telefonirali, dok se u jednim delu
grada Nju Jorka, u Menhetnu, nalaze vi�e telefonskih veza nego u celoj
Africi. 40% svetskog stanovni�tva nema elektricke prikljucke. U SAD i
Evropi
se vi�e tro�i novac za kucne ljubimce nego za pomoc ugro�enom narodu u
takozvanom �trecem svetu�. Amerikanci tro�e 16.000 milijardi dolara na
kozmetiku, Evropljani 22.000 milijardi dolara na sladoled, to je vi�e
nego
koliko bi ko�tala pomoc za dve milijarde ljudi (osnovno obrazovanje,
sprovodenje kanalzacije i pitke vode).
Kapitalisticki sistem uni�tava sve tako i osnovu ljudskog �ivota
na dva
nivoa: kroz eksploataciju prirodnih resursa i kroz osiroma�enje �irokih
masa. Ali na Zapadu raste nepravda. Neoliberalizam zao�trava socijalnu
situaciju, eksploataciju i marginalizaciju, dok se nenormalno bogatstvo
i
moc koncentri�e u rukama jedne male oligarhije.
Kapitalizam ne nestaje, nego naprotiv ojacava svoji despotsku
imperijalisticku snagu. Takozvani �Novi svetski poredak� i njegova
najva�nija ruka - NATO - baziraju se na nasilju, teroru, na ekonomskom
embargu, na genocidu nad onim narodima koji su imali svesti i hrabrosti
da
se soprotstave imperijalizmu.
Ove cinjenice dokazuju �ta je zaista globalizacija, a ne to �to
la�ljivi
mediji nama sugeri�u. Protiv tog varvarstva buna raste �irom sveta: od
Palestine do Sijetla, od Kolumbije do Prapke se formiraju novi pokreti,
koji
zahtevaju nu�ne promene. Ovo stanje ne mo�e ostati ovako zauvek.
Anti-impeijalisticki kap i medunarodna koordinacijasvih
anti-imperijalistickih snaga podr�avaju sve vrste borbe protiv nepravde
i
stvara pogodbu za zajednicki anti-imperijalisticki front, da uspostavi
bazu
za novu revolutionarnu alternativu �irom sveta.
Pobuna je nu�na i pravedna!
Medunarodni Lenjinisticki Pokret i Anti-imperijalisticka koordinacija
25. februara 2001 god.
Anti-imperijalisticki kamp podr�avaju zasad:
Afrika:
Forces de Lib�ration Africains de Mauritanie (FLAM, Oslobodilacke snage
Afrikanaca iz Mauritanije)
Azija:
Komunisticka partija radnika i zemljoradnika, Pakistan (CMKP)
Revoltionarna unija �ena, Avganistan (RAWA)
Evropa:
Federazione mediterrania, Italija
Medunarodni forum, Danska (IF)
Medunarodni Lenjinisticki pokret
Irska republikanska socijalisticka partija (IRSP)
Komunisticka partija naroda �panije (PCPE)
Revolucionarna komunisticka liga (Austrija)
Revolucionarna komunisticka liga (Tiringija, Istocna Nemacka)
Crvena akcija, Nemacka
Zavod �Che Guevara�, Italija
Glas radnika (Voce operaia), Italija
Latinska Amerika:
Skup za sacuvanje ljudskih prava (ADPH), Ekuador
Koordinacija pravnika, socijologa, marginalizovanih grupa Latinske
Amerike
za demokratsku alternativu naroda(CLAJADEP), Brazilija
Projekat za Bolivijanski kongres, Aegentina
Federacija studenata (FEUV), Venecuela
Guevara Homepage, Brazilija
Demokratska levica naroda (IPP), Meksiko
Pokret za nacionalno oslobodenje (MLN), Venecuela
Nezavisni mediji, Argentina
Novine �Marcha�, Panama
Srednji Istok:
Ujedinjenje za podr�avanje politickih zarobljenika (ADDAMER), Palestina
Komunisticka radnicka partija Turske/Lenjinisti (TKEP/L)
Vernost prema coveku i zemlji, Libanon
SAD/Kanada:
�PENJA�, Politicki centar imigranata iz Cilea u Nju Jorku
Pojedinacne osobe, koje podr�avaju kamp:
Blagovesta Donceva, aktivistkinje protiv NATO-a iz Bugarske
Milo Rajkovic, kompozitor iz Nju Jorka
Nata�a Dokovska, novinarka iz Makedonije
**************************
Anti-imperialist Camp
camp@...
www.antiimperialista.com
***************************************
International Leninist Current (ILC)
Corriente Leninista Internacional (CLI)
PF 23, A-1040 Wien, Austria
Tel & Fax +43 1 504 00 10
ilc@...
http://www.leninist-current.org
---
Subject:
Campo 2001: servizi e tariffe
Date:
Fri, 13 Apr 2001 17:34:36 +0200
From:
2001 <campo2000@...>
To:
<posta@...>
Numerosi compagni e gruppi ci hanno chiesto le tariffe e i costi per
partecipare al prossimo Campo Antimperialista.
(Assisi 28 Luglio - 5 Agosto 2001)
La Commissione organizzativa ci ha inviato la seguente tabella:
Albergo:
- pensione completa 8 giorni 560.000 Lit. (289 Euro)
- solo pernottamento 8 giorni 350.000 Lit. (181 Euro)
Roulotte:
- pensione completa 8 giorni 400.000 Lit. (207 Euro)
- solo pernottamento 8 giorni 250.000 Lit. (129 Euro)
Tenda (o mezzo proprio):
- pensione completa 8 giorni 360.000 Lit. (186 Euro)
- solo pernottamento 8 giorni 160.000 Lit. (83 Euro)
- sotto i 25 anni (solo pernottamento) 100.000 Lit. (52 Euro)
Ostello:
pensione completa 8 giorni 390.000 Lit. (201 Euro)
solo pernottamento 8 giorni 250.000 Lit. (129 Euro)
Costo di un singolo Pasto presso il Ristorante del Camping 18.000
Lit. (9 Euro)
Presso il BAR del Campo sar� fornito un servizio di �pranzo al sacco�
(panini, ecc.)
Per prenotazioni, informazioni su ulteriori sistemazioni offerte,
informazioni in genere contattare il servizio Prenotazioni ai seguenti
recapiti:
Telefono: +39 - (0)333 - 5940421 (ore 15-22)
Fax: +39 - 075 - 42686
E - Mail: itacampo@...
=> Comunichiamo infine che sar� allestita un apposita tensostruttura per
tutti i gruppi e le associazioni che volessero esporre la loro stampa.
Per averne diritto, come quota sottoscrizione per pagare le spese di
partecipazione delle numerose delegazioni internazionali, ogni gruppo
che
volesse disporre di un proprio stand auotgestito deve pagare la quota di
L. 50mila (100mila per le case editrici).
---
Subject:
Genova: appello degli antimperialisti
Date:
Mon, 23 Apr 2001 17:56:44 +0200
From:
"tuttinlotta.org" <posta@...>
To:
<itacampo@...>
Un passo avanti...
Si � svolta ieri a Bologna, ad un mese dalla riuscita manifestazione
anti-NATO dio Cesena del 24 marzo, la riunione nazionale del Comitato
Promotore per l'Assemblea antimperialista. Erano presenti comitati e
compagni di Trieste, Pordenone, Venezia, Vicenza, Milano, Torino,
Bologna, Ravenna, Cesena, Firenze, Arezzo, Ancona, Perugia, Foligno e
Roma (altri organismi, pur non essendo presenti hanno comunicato la
loro adesione)
La riunione, dopo aver deciso di assumere la definitiva denominazione di
ASSEMBLEA ANTIMPERIALISTA, (a sottolineare il proprio
carattere stabile e plurale) ha a lungo discusso del prossimo vertice
del G8. Tutti hanno convenuto sulla necessita' che il movimento
antimperialista italiano svolga un ruolo attivo e di punta, affinche'
sia data, pur nella ricerca di una dialettica unitaria col cosiddetto
"popolo di
Seattle", piena visibilit� alle lotte e ai movimenti che in tutto il
mondo lottano non solo contro l'ingiustizia ma per un'alternativa
globale al
capitalismo.
FUORI L�ITALIA DAL G.8!
FUORI IL G.8 DALL�ITALIA!
Dal 20 al 22 luglio i rappresentanti delle grandi potenze che tengono il
mondo sotto il loro tallone, si riuniranno a Genova per
decidere come meglio esercitare e blindare la loro supremazia.
Si incontrano coloro che stanno spingendo l�umanit� sull�orlo del
baratro;
che promuovono una politica neoliberista che obbliga quasi la meta�
della popolazione mondiale a sopravvivere nella fame e
nella indigenza;
che impongono drastici sacrifici ai lavoratori pur di sostenere i
profitti delle aziende capitalistiche;
che davanti ad ogni opposizione rispondono, usando la NATO come braccio
armato, con la repressione, gli embarghi, i
bombardamenti e le guerre di sterminio come hanno fatto contro la
Jugoslavia;
che in nome della democrazia e dei diritti umani sostengono e armano le
piu� feroci dittature, come in Turchia o Colombia, o
regimi di apartheid come quello di Israele, contro il quale il popolo
arabo-palestinese conduce un�indomabile rivolta;
che difendono un modello di sviluppo che conduce ad un�inesorabile
disastro ambientale mentre la scienza e la ricerca vengono
consegnate a multinazionali senza scrupoli e assetate di profitto.
Essi chiamano questo inferno globalizzazione.
Noi chiamiamo questa globalizzazione imperialismo.
Facciamo appello a tutti coloro i quali non separano la lotta contro la
globalizzazione da quella contro il capitalismo e
l�imperialismo (sia che essi vestano i panni del fascismo o della
socialdemocrazia), ad essere protagonisti della mobilitazione
contro il vertice del G8 a Genova.
Per questo convochiamo un incontro nazionale di discussione e
preparazione che si svolgera� a Bologna domenica 17 giugno.
Bologna, 22 aprile
ASSEMBLEA ANTIMPERIALISTA
per adesioni e contatti
posta@...
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The lies and fabrications of the western politicians and media reached
their climax during the US/NATO aggression against Yugoslavia,
supported more or less by the EU. The ICTY tried as much as possible to
justify the US/NATO crimes. But, fortunately, those lies were generally
short-lived, but they are still present. To explain it, the title of an
article by D.Pearl and R.Block in the Wall Street Journal (Dec. .31,
1999) may be quoted: "War in Kosovo Was Cruel, Bitter, Savage; Genocide
it wasn't", with a subtitle "Tales of Mass Atrocity Arose and Were
Passed Along Often with Little. Proof - No Corpses in the Mine Shaft".
It must be stressed here that the pundits of this journal were renowned
for their anti-Serb attitudes. But here - they were honest. A.Cockburn
published a cogent article ridiculing the western (and ICTY)
fabrications "Where's the evidence of Genocide of Kosovar Albanians?"
(Los Angeles Times, Oct.29, 1999):..Unfortunately, the western
propaganda and fabrications, devised by the obedient servants of
US/NATO, by the ICTY, had dire consequences for the Serbs. The US/NATO
orchestrated the frame-up of Racak {Jan.16, 1999)- They contri ved
there the evidence against Yugoslavia (Serbs), so that a verdict of
guilty was assured. The framers had a good organizer there, the boss of
the OSCE verificators in Kosovo, Mr.William Walker, a veteran of
criminal interferences by the State Department in the Central America"
(Balkans Infos, No.42, March 2000). All the above was immediately
abused by the big "framer" Mrs M. Albright, during the farce
called "the talks at Rambouillet", that enabled her to persuade the war-
mongers of the New World Order to start the criminal war of aggression
against Yugoslavia. It was her "very personal war", as her spokesman
J.Rubin wrote ( The Financial Times, Sept.30/Oct. 1, 2000). Instead of
accusing the war criminal Mrs.Albright (see the resolutions of the
Tribunals in Kiyev, Berlin, New York in 2000) of starting the
bloodbath, the ICTY wholeheartedly supported the US/NATO bosses. The
prosecutor general Ms.Arbour, in an attempt to help them, when the
public of the West started to doubt the US/NATO claims to wage
a "humanitarian war" in Kosovo, Ms.Arbour accused (May 27, 1999) the
Serb leaders Milosevic, Milutinovic, general Ojdanic and others, of
genocide, of war crimes in Kosovo with a simple objective: to show the
world that the aggression against Yugoslavia was actually an ACTION
AGAINST CRIMINALS. What a fabrication, hypocrisy good for the feeble
minded!...For this dirty role of her, two internationally well known
lawyers, C.Black (Canada) and E.S.Herman (USA) called Ms.L.Arbour - the
war criminal not yet accused (Balkans Infos No. 42, March 2000).
There is plenty of evidence now that Racak was not a massacre of
innocent civilians. The final findings by the Finnish pathologists have
shown it without doubts (Berliner Zeitung, Jan. 2001). Many articles in
western journals have described the appalling mendacity of many
Albanians whose eyewitness accounts have been taken for granted by the
West. It is well known .now that the"EYEWITNESSES" have been well
indoctrinated, instructed what to say by their KLA mentors. And it is
sad that the ICTY took all those fabrications as an absolute reality,
truth (similar "ideology" of the ICTY was applied many times when
charging the alleged Serb war criminals from Bosnia). The
Albanian "eyewitnesses" told the western media, politicians, US/NATO
authorities, and to the ICTY - and they considered that it was a truth,
that Serbs, after murdering 700 Albanians, dumped their corpses into
the shafts of Trepca mines. But a special commission of the ICTY
informed (Oct.12, 1999) that absolutely no corpses had been found there
(Kelly Moore). Other "eyewitnesses" told the western authorities that
350 Albanians had been killed (by the Serbs, naturally) and buried in a
mass grave near Pec, at Ljubenic - only seven bodies were found, etc.
etc. In connection with the Trepca mines, a "fascinating stupidity and
arrogance" was published in some otherwise renowned journals. The Daily
Mirror wrote (and did not apologize) :"Trepca - the name will live
alongside those of Belsen, Auschwitz and Treblinka.", while the New
York Times, trying to give its report even more morbid authenticity,
wrote about an "unusual, pungeant, bittersweet smell.. .coming from
Trepca..." The lies, arrogance, even a sort of stupidity of a part of
the western media, of a part of its politicians, even of a part of the
ICTY, is almost unbelievable. And a trump card more against, the ICTY -
it refused to tell the names (the identity) of those Albanians found
dead at Racak, because it would be obliged to confess that they were
the KLA men.
When the Racak frame-up started, Ms.L.Arbour pushed to Kosovo, Without
any valid Yugoslav visa, to help her US/NATO masters. But, when the
mass graves at Klecka (together with a crematorium-like facility),
Glodjani, and Volujak with many murdered Serbs, Gipsies, pro-Yugoslav
Albanians had been found (in 1998), she was silent. She was silent too,
when the KLA terrorists killed 5 Serb children at Pec, in a cafe near
their high school (Dec.14, 1998).
All those stooges who spoke so often about genocide, ethnic clean, mass
murder, perpetrated allegedly almost exclusively by one side only,
never mentioned one fact. In spring 1998, when the KLA terrorists
started their campaign of terror in Kosovo and Metohija (the western
part of Kosovo) , the Serb Ministry of Health organized and carried
out, with the help of the World Health Organization. (WHO) a mass
vaccination against poliomyelitis of 100 000 (!) children in Kosovo,
most of whom were the ^Albanian children, all of that free of charge.
Did the ICTY notice it?
A short-lived canard, supported especially by the German ministers
R.Scharping and J.Fischer, by the western media, even by the ICTY, was
the so-called HORSE-SHOE OPERATION in which the Yugoslav (Serb) army
allegedly planned and started to expel, even before the NATO bombs, the
Albanians from Kosovo. It was an absolute humbug, a baloney, exposed
e.g.,by H.Loquai, a just retired German general, well informed about
the events in the Balkans (see the already mentioned book by
J.Elsasser "The War Crimes", 2000).
It is very strange, that the. ICTY never tried to accuse those who
planned and prepared all the tragedy in Yugoslavia. Nobody indicted Mr.
Hans-Dietrich Genscher, the German foreign minister (and a criminal
against peace No.one) who compelled at Maastrich (Dec.17, 1991) the
European Community (later Union) to recognize prematurely, and
illegally the independence of Slovenia and Croatia, followed later by
Bosnia and Herzegovina, thus provoking the start of the civil-ethnic-
religious war.
The Slovene's were considered to be pro-Yugoslav in their attitudes,
especially during the kingdom of Yugoslavia. The victorious Serbia,
when it agreed (1918) with the creation of the Kingdom of Serbs, Croats
and Slovenes}, helped the Slovenes to maintain their national identity,
very much endangered by germanization from the north and by
italianization from the south. The university of king Alexander
Karageorgevich was the first university in Ljubljana. The activity of
H.D.Genscher, of the German government of Mr. H. Kohl created a "bloody
frontier" between the Serbs and the Slovenes. The hatred triumphed
again...Why did the ICTY not indict the German government on charges
that it allowed (and helped) the presence of training camps of the
Albanian KLA terrorists in Germany? Nobody from the ICTY did accuse
Belgium, the Netherlands, Sweden, Switzerland, the USA, etc. ,because
they allowed the collection of money, buying of arms and uniforms, a
propaganda campaign, event training of terrorists, organized by the.
KLA? They have been the primary culprits. Did the ICTY accuse any OSCE
observers (verifiers) in Kosovo for their flagrant support of the KLA?
Officially, the ICTY is financed by the UN, but Mrs.Albright, her
spokesman Mr.Rubin, and the NATO's spokesman (and a desinformer par
excellence) Mr.Jamie Shea, declared without any hesitation who was the
boss, who paid the bills. An American professor of political sciences
Raju Thomas wrote about it (January 2000);"NATO now dispenses justice
on all but itself and the terrorist-turned-freedom fighters KLA.
The "independent prosecutors" and the Hague Tribunal authorized by the
Security Council are mainly American concoctions with the financial
heli of (the financial shark-turned-filantropist) George Soros and
Saudi Arabia...Ultimately the key mischief makers and hate-mongers were
to be found among the media and leaders of the US and Britain... "Too
many leading members of the "independent (sic!)" tribunal are coming
from the NATO countries: L.Arbour from Canada, the former chief judge
Ms. Gabrielle Kirk McDonald from the USA, the judge C.Jorda is from
France, the former president of the Tribunal C.Cassese was an Italian,
etc.
During the US/NATO aggression against Yugoslavia, it looked like a
competition in the West: who could put a higher number of the dead or
missing Kosovo Albanians (the same happened during the "rape hyste- j
ria" during 1992-93 in Bosnia). It was a sad and stupid bidding,
degrading all those who participated, including the ICTY - it never
tried to stop the humbug. Among the most noted disinformers, even liars
who played that morbid "poker" where even hundreds of thousands of
missing and feared dead were used during the propaganda game, were in
addition to the irresponsible, journalists, reporters, editors, very
many prominent persons, e.g., president Clinton, the gang of
Mrs.Albright (J.Rubin, D. Scheffer, etc.), the defense secretary
W.Cohen, the British prime minister T.Blair and his foreign (R.Cook)
and defense (G.Rpbertson) secretaries, many members of Mr.Schroeder's
government, especially its defense (R.'Scharping) and foreign
(J.Fischer) secretaries, some members of the French government, NATO's
former general secretary J.Solana, general W.Clark, etc. Fortunately,
the astronomic figures used by them dropped to very modest ones. But
the hatred remained, as well as the unpunished politicians who had
fomented the tragic events in Yugoslavia.
There existed some hope that the new prosecutor general of the ICTY
Ms.Carla del Ponte, could start a more honest approach to the Kosovo
and Yugoslav problems, but, unfortunately, she continued in the same
farce as her predecessors. On June 2, 2000, she declared bluntly in the
UN Security Council that there existed no data, no justification, to
investigate the charges that NATO comitted crimes when bombing
Yugoslavia She was not interested in the crimes against the Serbs
comitted en masse by the Kosovo Albanians, after the withdrawal of
Yugoslav army (June 1999), when Kosovo was occupied by the NATO forces
(KFOR) that were not able to protect the non-Albanian population of
Kosovo.
To better understand the two main offences of the western media,
politicians, of the ICTY, the LIE and the DISINFORMATION, their
definition is here included (BBC English Dictionary, HarperCollins,
London, 1993). A LIE is something that someone says which (they know)
is untrue. DISINFORMATION is false or misleading information which has
been issued by a government or other political organization to
discredit someone or something.
Officially, the ICTY had to represent the honest, impartial and just
western judiciary. But it was just the opposite. If such a court
(tribunal) existed in any western democracy, it would be immediately
dissolved, in disgust. There are many "offences" that make a farce out
of the ICTY:
1. it excluded from its procedures the presumption of innocence;
2. it introduced (during the era of Ms.L.Arbour) the shocking
application of "SEALED INDICTMENTS", very similar to the "lettres de
cachet" of the French kings;
3. many of those secretely indicted have been kidnapped by armed thugs
and transported (by force) to The Hague; those thugs even did not
hesitate to kill (the SAS men assassinated Simo Drljaca, a Serb,when
arresting him on July 10, 1997);
4. the arrested, have to wait in detention for months, even years, for
trial;
5. the Tribunal acts as both prosecutor and judge, without jury,
without any possibility of a bail;
6. most trials relied only on eyewitness accounts, some of which were
well "prepared" by the Muslim authorities (e.g., the trial of Dusko
Tadic),
7. if the prisoner confesses while in custody, the confession is
presumed to be voluntary;
8. the accused face often unknown, even hidden accusers
9. the ICTY is very selective, almost no Muslims have been brought
before the Tribunal, and only a few Croats,
10. it was neither impartial nor independent, because it was the US
money that enabled the ICTY to carry out its operations (the
US/NATO "employee" in the ICTY, Ms.L.Arbour,had been appointed to the
only after the approval of Mrs.):
11. the most serious charge against the ICTY is its adamant refusal to
indict NATO leaders for violating international law and the UN Charter
by waging an aggressive war against a sovereign stata without UN
approval, by bombing many civilian targets, by using prohibited
weapons, the mutilating cluster bombs, the murderous Depleted Uranium
(DU) ammunittion. (see J. Bisset "Tribunal on Trial", The Ottawa
Citizen, Jan.30, 2001, as well).
There is probably one problem more with the ICTY, with US/NATO/EU. An
honest Tribunal, an impartial judge, politician, journalist would try
to get as many independent, unbiased informations as possible about the
case at issue, e.g., about the history in Kosovo - and not only the
half-truth, even disinformations, supplied en masse by the prejudiced
US/NATO/EU (a part of it). And, unfortunately, a "bible" about Kosovo
(800 pages) for the West appeared recently (Noel Malcolm:KOSOVO-A short
History, London, 1998), it was one-sided, biased, prejudiced. A Serbian
academic, historina M.Ekmecic wrote about it; "It is a classical
literature of war propaganda, as it used to be called. It is written
with specific objectives for those countries or organizations that pay
for it. Because the author of that book is an intellectual hireling,
mercennarius scriba.e in Latin, that ancient epigone, philosopher only
because of his coat. Here toga speaks, not the wisdom, or the
conviction..."
The famous French philosopher, historian, poet, P.M.Voltaire(1694-1778)
did not like the Catholic Church. His slogan was ECRASEZ L'lNFAME! -
CRUSH THE SHAMELESS! He would surely use that slogan for the present
ICTY and its practices as well. He surely would not like/"US/NATO
either.
---
Questa lista e' provvisoriamente curata da componenti
dell'ex Coordinamento Nazionale "La Jugoslavia Vivra'",
oggi "Comitato Promotore dell'Assemblea Antimperialista":
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Testo inglese, presentato al Forum per la Pace di Berlino,
23-24/3/2001
Rajko DOLECEK, M.D., DSc.,
Professor of Medicine
Ostrava, Czech Republic
THE INTERNATIONAL CRIMINAL TRIBUNAL FOR THE FORMER YUGOSLAVIA A
CREATION AND INSTRUMENT OF NATO
Ostrava, February 2001
There is an ugly, dirty spot on the face of Europe. It is a sort of
cancer, regrettably still very much cherished by the official European
Union (EU) and its parliament, by NATO and. the USA (especially by the
former Clinton's administration). It is the International Criminal
Tribunal for the former Yugoslavia in The Hague, the ICTY, that started
its official wretched, existence in May 1993. Its hypocrisy and biased,
lawless and unfair activities, as well as a very selective justice,
made out of it, in its-present form, a kangaroo court. The events
during the last 10 years in Yugoslavia have proved it.
Many hundreds of years ago, Saint Augustine (354-430) said that a state
without law was a den of bandits. In a similar way one could say that a
court without justice is a den of rogues. It is just to punish various
war crimes, but it is criminal to organize a selective, onesided,
biased justice in the hope that the world is stupid enough to swallow
anything that the US/NATO/EU propaganda machine fabricated.
The creation of the ICTY as a subsidiary of the UN Security Council was
legally very doubtful from its very beginning. Among the first to head
the preparatory work for the ICTY was an honest Dutch professor of law
Fritz Kalshoven who soon resigned, obviously because he realized that
shameless frauds and frame-ups were being concocted, under a. severe
pressure by Clinton's administration. It is sad to realize that the so-
called "free world" has been led and informed during the last 10 (1991-
2000) by a gang of disinformers, even overt liars.
The first violation of justice occured when the data were collected for
the ICTY, about the crimes perpetrated in Yugoslavia during the civil-
ethnic-religious war, where nobody was quite innocent. A devout Muslim
from Egypt, a professor at De Paul University (Chicago, USA) "Sharif"
M.Bassiouni was picked up (by whom ?) to prepare the data base for the
ICTY (murder, torture, plunder, rape, etc.) and to publish his
findings. But, alas, in a huge annex of his report, he practically
omitted the well documented Serbian reports about the crimes
perpetrated against them. And so the ICTY obtained only the data de-
scri'Bing the Serbian real and alleged war crimes, without any attempt
to evaluate their credibility or truthfulness. The Serbian data about
the Croat and Muslim crimes had been sent to professor Bassiouni three
times, one even as a diplomatic mail, but he omitted them somehow, just
left them out.
Milivoje Ivanisevic, a Serb academic, from the north-eastern Bosnia,
collected in his book "The Chronicle of Our Cemetery" (Belgrade, 1994)
a vast quantity of data about the mass murder, ethnic cleansing,
torture, plunder, etc., carried out by the Muslim extremists and their
collaborators (1992-93) at Bratunac, Milici, Skelani and Srefarenica -
until 1991 the latter had almost 30% of Serb inhabitants, in 1995
none. .Detailed lists of the murdered (about 1000) , of their killers,
of the property plundered, were given to the Crimes Investigators of
the ICTY. but nothing happened, nobody was indicted. And so, as an
example par excellance, Nasir Oric, the war criminal, the commander of
the Muslim garrison (the 28th division) in the
allegedly "demilitarized" (sic !) Srebrenica is free and well-off, in
his disco club in Tuzla, where are so many Americans, regardless of the
fact that his troops devastated up to 100 Serbian villages in Eastern
Bosnia, killing about 1200 civilians. A member of the Bosnian
parliament for Izetbegovic's SDA party, in an article the reign of
terror in Srebrenica, as organized by Nasir Oric (Slobodna Bosna, July
14, 1996).
When in September 1993 the Croatian army, its 9th brigade, supported by
many foreign mercenaries, overran and completely destroyed the Serbian
villages Medak, Citluk and Divoselo in the UN protected "pink zone" of
Krajina, killing about 100 unprotected civilians (the
French "protectors" fled), the event was described in detail by the
high UN representative Cedrin Thornberry. "The UN dossiers, with their
voluminous evidence, have been given to the Crimes Investigators (of
the ICTY) on October 6 - 1993,.. Since then there has been nothing but
silence" (Foreign Policy, Fall 1996). In that war crime a prominent
role was played by Agim Ceku, an Albanian officer who defected from
earlier the former Yugoslav Army. He was promoted to general after the
Medak massacre by the late Croatian president Franjo Tudjman. Later, in
1999, Ceku commanded the Albanian KLA (Kosovo Liberation Army, UCK)
terrorists in Kosovo, and. became later the boss, of the armed "Kosovo
Protection Corps" the MTK, the new form of the KLA, According to press
reports, he is on the list of war criminals of the ICTY, allegedly on
the payroll of UN, as commander of the MTK. The ICTY did not care about
the above so far.
In early September 1991 the Croatian army and police assassinated about
100 Serbs in the area of Gospic in Croatia. A special "liquidation
squad" called the "Autumn Rains" did it. Its leading men were Tomislav
Mercep (notoriously known for crimes against the Serbs in the Eastern
Slavonia, in the area of Vukovar, Borovo) and Mirko Norac, later the
youngest Croatian general (at 34), known for his war crimes and wanted
even by the Croatian authorities (january-february 2001) in connection
with the mass murder of Serbs in Croatia. This crying shame was never
mentioned by the ICTY. The last fall (2000), Ms.Carla del Ponte, the
latest prosecutor general of the ICTY, visited Gospic and Zagreb.
One could have expected that she would indict him and try to get the
extradition of Mirko Norac for his war crimes, as well as of some of
his'collaborators, e.g., Tihomir Oreskovic, one of the most notorious
killers of Serbs in the Gospic district (1991) - but just the opposite
happened. Norac surrendered himself and was arrested, immediately after
the ICTY informed the Croatian authorities (Feb.21, 2001) that it would
not prosecute Norac (DPA).-"Norac is not on the list of persons,
prosecuted by the Tribunal, and his case will n o t be transferred to
The Hague", said Carla del Ponte, to strengthen the utter hypocrisy of
the ICTY. The above killers organized murder of up to 100 Serbs and
some pro-Yugoslav Croats in the Gospic area, mostly "teachers, judges,
doctors. Before he started his bloodstained carrer, before he became a
member of a special police unit, Mirko Norac had been a waiter. His
military carrer was really staggering: in less than 10 years, he was
made from a waiter a general. He was a protege of the late Croatian
Defence Secretary Gojko Susak. A Croatian ex-intelligence officer
Mr.Milan Levar, who had testified against him, was killed last year
(2000) when a bomb exploded in his house at Gospic.
The ICTY has issued repeated warrants for arrest of three officers of
the Yugoslav Army, asking their extradition from Belgrade, for. alleged
war crimes against the Croatian civilians in autumn 1991 duringfighting
around Vukovar. But the ICTY did not mention a single time the well
documented war crimes perpetrated by the Croatian National. Guard Corps
(ZNG) and the paramilitaries in spring and summer 1991 in the Vukovar
area, in Borovo and in Borovo Naselje, where many (!) hundreds of Serbs
had been tortured and killed. The leading Croatian officials Tomislav
Mercep, Branimir Glavas (commander of the notorious "Black Legion"),
even Vladimir Seks took a leading part in it, together with many local
killers, As an utter hypocrisy, the visiting members of the European
parliament (Febr.10, 20.01) strongly requested in Belgrade the
extradition of the above mentioned three officers, without mentioning
the war crimes by the Croatian paramilitaries and police. Probably the
EU parliamentarians did not know about those crimes, because nobody had
told them and so their ignorance created the above arrogance. Some EU
officials and the ICTY started even to blackmail the new Yugoslav
government, connecting the extradition of the alleged war criminals
with the economic aid to the country, devastated by the US/NATO
aggression, approved by the EU. How is it possible that a real war
criminal, Javier Solana (see the resolutions of the three Tribunals in
Kiyev, Berlin, New York, in '�:.: may and June 2000) is among the top
ranking EU officials? Wasn't it Mr.Solana who "pressed the button" oh
March 24, 1999, that started the criminal NATO aggression against
Yugoslavia?
Ms.Louise Arbour, the second prosecutor general of the ICTY, visited
Sarajevo in autumn 1997. At that time it was full of appalling details
about the mass murder of Serbs during 1992-93, a part of whom had been
thrown into deep mountain pits KAZANI, near Sarajevo. The crimes were
described in an independent Sarajevo journal DANI (Nov.7, 1997), and by
the International Herald Tribune (8-9 Nov.,1997). The latter estimated
that 1000 to 2000 Serbs had been robbed and brutally killed.Even a
detailed list of 51 killers was published, most of them belonged to the
10th Muslim mountain brigade, including their commander Musan Topalovic-
Caco and the boss of another gang of thugs Izmet-Bajramovic-Celo. The
ICTY authorities had been informed about those crimes by officials of
Republika Srpska in Pale. But the ICTY remained silent, nobody was
indicted, regardless of the well documented evidence of murder,
robbery, torture.
After leaving her post in The Hague in 1999, the ICTY "inquisitor"
Ms.Louise Arbour was rewarded for her obedience, submissivenes to her
US/NATO bosses. She became a member of the Supreme Court of Canada.
The expulsions, robbery, ethnic cleansing, even murder of the Serbs
living for many centuries in Croatia started even before its official
secession on June 25, 1991. As an example, two "Crystal Nights" must be
mentioned, resembling the beginning of the Nazi pogroms against Jews,.
the original "Crystal Night" (on Nov. 9, 1938). On the eve of May 1,
1991, the anti-Serb hysteria, organized by Mr.Tudjman's party (HDZ) and
the ustasha (Croat fascists during the Second World War) diaspora
mobilized chauvinistic Croatian mobs in Zadar. They robbed, vandalized
and burned Serbian shops, restaurants, private homes. The same was
repeated on May 3 in Sibenik and in other localities of Dalmatia. Many
Serbian houses were dynamited. Croatian punishment expeditions bursted
into many villages, looting, even killing. There was no mention of it
in any ICTY report, nobody was indicted.
At the beginning of 1996 the Muslim authorities kidnapped in Sarajevo
(where they had been officially) two high ranking officers of the
Republika Srpska, general Djukic and colonel Krsmanovic. There was no
official warrant issued. The prosecutor general of the ICTY at that
time Richard Goldstone ordered their immediate transfer to the prison
in The Hague. After many weeks of interrogations, they were released. A
few days after his release, general Djukic died, he was in a terminal
stage of cancer. His family complained that he had, while in prison, no
proper treatment, no proper diet... A well known Dutch professor of the
international law Theo van Boven stated at that time that the
kidnapping of both officers lacked any legal justification and that it
was at odds with various conventions on human rights. Mr.Goldstone was
not authorized to behave like that. A real danger always existed,
professor Boven thought, that the ICTY would become a prolonged arm of
American interests.
When in may 1995 the Croatian army, well armed and equipped by Germany,
the USA, Argentina, etc., in spite of the existing arms embargo and
armistice agreement overran the Western Slavonia (a part of the Serbian
Krajina), plundering, killing (reports said many hundreds) and burning
everything, destroying many villages, expelling over 20 000 (30 000)
Serbs, the ICTY did not take any action. But when Mr.M.Martic,
president of the Serbian Krajina ordered firing of a few rockets on
Zagreb (there were 5 dead and a dozen or so wounded), the ICTY declared
immediately that Mr.Martic was a war criminal. What a hypocrisy!
But the most flagrant hypocrisy of the ICTY became evident during the
Croatian army offensive called THE STORM, in august 1995 that_expel led
over 200 000 Serbs from their ancient homes in Krajina and massacre '.
intentionally hundreds of them. The Croatian army was very well
equipped during the arms embargo by Germany (huge quantities of arms,
including tanks, helicopters, planes from the former East German army),
the USA, Argentina, etc. The planning of the "Storm" was done by hired
American "dogs of war", the retired mercenary generals from the MPRI
(Military Professional Resources, Inc., Alexandria, Virginia). The ICTY
remained absolutely silent, no outcries came from it. But the ICTY
panicked, when its former employee made public in the New York Times
(March 21, 1999) that the ICTY had been well informed about the carnage
in Krajina by the Croatian army and special police, but did not act
accordingly, did not charge the perpetrators. Three Croatian generals
Ante Gotovina, Ivan Korada, and Ivan Cermak, under whose orders all
that happened, were never indicted. Neither was the Croatian president
F.Tudjman branded as a war criminal. Serbia, and Republica Srpska in
Bosnia, flooded by refugees, did not get a dime from the organizers of
that blood bath (the USA, Germany). Anybody who travelled through
Krajina by. car during the last 5-6 years had the opportunity to see
the incredible devastations, the barbarism of the West that sponsored
it.
Three explosions in Sarajevo, thanks to the mendacity and false
evidence of the western leaders and media, of the Muslim and Croat
authorities, caused irreparable damages to the Serbs. It was "the
breadline massacre" (May 27, 1992), "Markale I massacre" (Feb. 5,
1994), and "Markale II massacre" (Aug.27,1995), with over 100 dead and
much over 300 wounded. Without any proper proof, the Bosnian Serbs,
were immediately blamed for all the carnage by the West, parroted
hysterically by the Muslim and Croat officials, media. But very soon
the available evidence, including the Western sources, proved that all
three explosions and massacres of their own people had been
masterminded by the Muslim authorities in Sarajevo - and that Markale
II was prepared in collaboration with some unnamed western secret
services, to compel and authorise NATO to destroy the facilities of the
Bosnian Serb Army, the infrastructure of the Republika Srpska, and to
become 'de facto an ally of Muslims and Croats. The original outcry
after the explosions from the ICTY was, overwhelming, the western
politicians, naturally including Mrs.Albright, and media created an
atmosphere of hysteria. But, when it was shown later that the massacres
had been prepared by the Muslim authorities themselves, the West (and
the ICTY) remained silent Neither Mr.Alija Izetbegovic, nor his
generals were indicted, nor the NATO commander whose orders meant the
death and destruction in the Republika Srpska, the use of the murderous
DU (depleted uranium) bombs.
Another case of western fabrications and hysteria, of an ICTY hypocrisy
was the case of Srebrenica. The very inflated numbers of the alleged
victims (8-12 000), of the disappeared Muslim civilians and military
(feared dead), the huge discrepancies among various figures have never
been substantiated. There was severe fighting around Srebrenica, with
losses among civilians, there were many military casualties on both
sides - the Serbian sources put their losses at 1200 dead, with over
2000 dead Muslims. But it was no genocide as the wild reports of the
western media and politicians, including Mrs.Albright and the ICTY, the
Muslims| / tried to describe. The reports by many members of the
Dutchbat, stationed at Srebrenica, are quite realistic about it. The
western (including the ICTY) and the Muslim disinformers are beginning
now to believe in their own fabrications, because they repeated them so
many times. Hitler's minister for propaganda Mr.J.Goebbels would be
enthusiasted...The ICTY never charged the Muslim army and
paramilitaries for their crimes against so many Serbian villages around
Srebrenica. ...The excellent book by J.Elsasser "The War Crimes"
(Konkret, Hamburg, 2000) gives a perfect overview about the "myth" of
Srebrenica, about the Racak "affair". The case of Srebrenica was one of
the master fabrications of the ICTY during its indictment and trial in
absentia of the Serbian leader in Bosnia, Dr.Radovan Karadzic and
general Ratko Mladic. Among the 19 charges against the leaders of
US/NATO by the Tribunal in New York (June 10, 2000),there was the
important charge No.14, that the illegal ad hoc tribunal (ICTY) was
established with intention to destroy and demonize the Serb leaders.
The western politicians, media, and their obedient USA/NATO subsidiary,
the ICTY, with all its stooges, managed to increase the hatred to
unprecedented levels both in Croatia, Bosnia and Herzegovina, in
Kosovo... The expulsion of over 200 000 Serbs from Krajina could have
been seen by the whole world (the western media did not show it too
much), the carnage of the remaining Serbs in Krajina was confirmed by
many independent observers, but it meant almost nothing to the West,
while the ICTY was absolutely silent. But the controversial case of
Srebrenica, with many discrepancies, unsubstantiated hearsays,
represented for the western pharisees much more than the incomparably
more appalling fate of the Serbs from The Serbian Republic Krajina. The
western radio, TV, press and politicians almost managed to shout down
the truth.
Did the ICTY indict colonel Atif Dudakoyic, commander of the 5th Muslim
corps from the protected and "demilitarized" (what a farce) Bihac in
the western Bosnia, when his offensive in autumn 1994, with logistic
and NATO air support expelled over 20 000 Serbs, civilians, leaving
behind devastated villages with many dead, until he was driven back by
the Army of Republika Srpska (VRS)? The ICTY was silent again. Did'the
ICTY accuse anybody of "CULTURAL GENOCIDE", when about 300 000 books
written in the Cyrillic alphabet (because the Serbs read it) had been
destroyed in Croatia (as in the "old, good" Hitler times) The CULTURAL
GENOCIDE in Kosovo, with about 2 000 000 books in Serbian destroyed by
Albanians, left the people of the ICTY absolutely without interest,
without any public outcry. When during the 1998, at the height of the
KLA terrorist activity in Kosovo, about 50 periodicals in the Albanian
appeared there, the West, including Mr.B.Kouchner and the ICTY kept
talking about a cultural apartheid in Kosovo.
At the end of december 1994, the former US president Jimmy Carter,
brokered a four months armistice in Bosnia. But during february 1995
many US planes brought secretely at night a lot of arms and ammunition
to the Tuzla airport. It enabled the Muslim command to break the
armistice and to start an offensive on March 20, during which again
Serb settlments were destroyed and many civilians killed. Neither the
UN, nor the ICTY protested, nobody was indicted.
(1/2 continua)
-
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Jugoslavija je vec 50 godina svijetska senzacija. Marsala Tita, vodju
jugoslavenskih partizana, Hitler je proglasio "ratnim zlocincem", i
raspisao nagradu za njegovo hvatanje. Staljin je iskljucio Jugoslaviju
iz Socijalistickog bloka, kao "kapitalisticku drzavu". Klinton je
proglasio predsjednika Jugoslavije Milosevica "ratnim zlocincem" i
raspisao nagradu od 5 miliona dolara za njegovo hvatanje. NATO pakt
je , tri mjeseca bombardovao i spaljivao Jugoslaviju kao "vjestacku
tvorevinu i tamnicu naroda" i t.sl.
Kakav je to bauk i zagonetna drzava Jugoslavija koju napadaju i Zapad i
Istok i hoce da je uklone sa politicke karte svijeta ? Istiniti odgovor
daje sama povijest : Masovne socijalisticke revolucije 20 vijeka,
potpuni raspad kolonijalnog sistema, Prvi i Drugi svijetski rat, velika
ekonomska kriza tridesetih godina itd, svijedoce o protivrijecnosti
savremenog svijeta. Dakle na svijetskoj sceni se danas bore dva procesa
koji se iskljucuju i negiraju, a oni su jedine dvije mogucnosti za
izlaz iz situacije. Covjecanstvo je na sudbonosnoj prekretnici i
dilemi : Ili socijalisticka buducnost ili prezivjeli kapitalisticki
sistem, jer treceg izlaza nema !
Ako otudjeni covjek ne vlada svojim bicima, nestat ce sa Zemlje,
dramaticno opominju Hegel i Marks, genijalni ljudi i tvorci
Dijalekticke nauke. Jugoslavija je prva u povijesti predala fabrike na
upravljanje radnicima i omogucila covjeku da vlada bicima. Dakle,
Jugoslavija je stvorila novu, Socijalisticku zajednicu ravnopravnosti,
jednakosti ljudi, koji ne cekaju, vec socijalizam u praksi, gdje se
razotudjuju i humaniziraju kao drustvena bica. Kad je NATO pakt,
ultimativno zahtjevao ulazak na Kosovo, Milosevic je proevo referendum,
na kome se cijela Jugoslavija izjasnila protiv prijetnji NATO pakta.
Boreci se za socijalisticku Jugoslaviju, Milosevic u praksi dokazuje da
shvata Dijalekticku nauku i vrijeme u kome zivi.
Medjutim, otudjeni covjek s kojim vladaju njegova bica : novac, drzava,
nacija, religija, tradicija itd, hoce danas da unisti Jugoslaviju i
sebe, jer ne razumije Dijalekticku nauku. On ne shvata povijest i
tragicnu istinu da danas u svijetu umire od gladi 50 miliona ljudi, dok
se za naoruzanje trosi 500 milijardi dolara. Proglasavanjem
Jugoslavije "vestackom tvorevinom i tamnicom naroda ", on samo
svijedoci svoj duhovni i moralni slom otudjenog covjeka gradjanskog
drustva. Dakle u Jugoslaviji se vodi sudbonosni rat covjecanstva
izmedju nauke i nenaucne politike otudjenog covjeka koji hoce,
brutalnom silom NATO pakta, da zaustavi socijalisticki preobrazaj
suvremenog svijeta gurajuci covjecanstvo u opcu katastrofu.
Pozivamo sve Socijalisticke partije da dignu svoj glas i zahtijevaju
hitno povlacenje NATO pakta iz Jugoslavije i da SAD - osnivac NATO
pakta, postuju suverenitet i integritet Jugoslavije. Da se odmah pusti
iz zatvora Slobodan Milosevic predsjednik SPS, koji se neumorno bori za
socijalisticku buducnost covijeka.
Agresija na Jugoslaviju je genocidni zlocin, zlocin protiv svijetskog
mira i buducnosti covijeka i najveca sramota i ponizenje Evrope,
kolijevke svijetske kulture i civilizacije.
Grupa clanova Socijalisticke
Radnicke Partije Hrvatske
is Istre, 4.2001
DICHIARAZIONE DEI SOCIALISTI CROATI
La Jugoslavia e' gia' da 50 anni un fenomeno mondiale. Hitler defini'
il Maresciallo Tito, capo dei partigiani jugoslavi, "criminale di
guerra", ed impose una taglia per la sua cattura. Stalin escluse la
Jugoslavia dal campo socialista, definendola "paese capitalista".
Clinton ha definito il presidente della Jugoslavia Slobodan
Milosevic "criminale di guerra" ed ha imposto una taglia di 5 milioni
di dollari per il suo arresto [gia' nel 1999, ndT]. Il patto NATO per
tre mesi ha bombardato e devastato la Jugoslavia, in quanto "creazione
artificiale" e "prigione dei popoli", e cosi' via.
Cosa e' questo ba-bau, questo fantomatico paese detto Jugoslavia, che
viene attaccato da Occidente e da Oriente, e che vogliono cancellare
dalle mappe politiche del mondo ? La vera risposta puo' darla solamente
la storia : le rivoluzioni socialiste di massa del XX secolo, il crollo
definitivo del sistema coloniale, la prima e la seconda Guerra
mondiale, la grande crisi economica degli anni Trenta, e cosi' via,
tutto questo testimonia la contraddizione del mondo contemporaneo.
Dunque sulla odierna scena mondiale si scontrano due processi che si
escludono e negano a vicenda, e che sono le uniche due possibilita' per
uscire da questa situazione. L'umanita' e' posta di fronte ad un bivio
e dilemma decisivo : o un futuro socialista oppure la sopravvivenza del
sistema capitalista, poiche' non e' data una terza via !
Se l'individuo alienato non ha il controllo sulla sua esistenza, esso
e' destinato a scomparire dalla faccia della terra, come hanno previsto
drammaticamente Hegel e Marx, uomini geniali ed artefici della scienza
dialettica. La Jugoslavia, per prima nella storia, ha consegnato il
controllo delle fabbriche alla gestione operaia ed ha consentito
all'uomo di essere padrone della sua esistenza [attraverso la
autogestione, ndT]. La Jugoslavia dunque per prima ha creato una
comunita' socialista di parita' ed eguaglianza tra gli uomini, che non
aspettano bensi' costruiscono il socialismo nella pratica,
riconoscendosi ed umanizzandosi nel loro essere sociale.
Quando la NATO ha richiesto con un ultimatum di entrare nel Kosovo,
Milosevic ha indetto un referendum nel quale tutta la Jugoslavia si e'
dichiarata contraria alle minacce della NATO. Lottando per la
Jugoslavia socialista Milosevic praticamente dimostra di comprendere la
scienza dialettica e la fase storica in cui vive.
Purtroppo l'individuo alienato, il cui essere e' governato dai soldi,
dallo Stato, dalla nazione, dalla religione, dalle tradizioni, e cosi'
via, vuole oggi distruggere la Jugoslavia e se stesso, perche' non
capisce la scienza dialettica. Esso non comprende la storia ne' la
tragica verita' che oggi nel mondo muoiono di fame 50 milioni di
persone mentre si spendono 500 miliardi di dollari per gli armamenti.
Dichiarando la Jugoslavia "una creazione artificiale" ed una "prigione
dei popoli", esso dimostra soltanto l'abiezione morale e spirituale
dovuta alla sua alienazione dalla societa'. Dunque in Jugoslavia si
conduce una guerra, decisiva per l'umanita', tra la scienza e la
politica a-scientifica dell'individuo alienato, che vuole fermare la
trasformazione socialista del mondo contemporaneo attraverso la forza
brutale della NATO, spingendo l'umanita' verso una catastrofe
generalizzata.
Invitiamo tutti i partiti socialisti ad alzare la propria voce
chiedendo l'immediato ritiro della NATO dalla Jugoslavia, che gli USA
quali fondatori della NATO rispettino la sovranita' e l'integrita'
della Jugoslavia, e che il presidente del Partito Socialista della
Serbia Slobodan Milosevic, instancabile combattente per un futuro
socialista dell'uomo, sia immediatamente rilasciato dal carcere.
L'aggressione alla Jugoslavia e' un crimine genocida contro la pace
mondiale ed il futuro dell'uomo, ed e' la piu' grande vergogna ed
umiliazione per l 'Europa, culla della cultura e civilta' mondiale.
Un gruppo di membri del
Partito Socialista Operaio della Croazia
in Istria, aprile 2001
---
Data: 15/03/2001 15:21
Da: "josipbroztito@..."
A: josipbroztito@...
Al Consiglio Comunale di Donji Lapac, Lika, Croazia
Avendo appreso della Vostra decisione di
ripristinare le denominazioni di vie e piazze
di Donji Lapac, esprimiamo grande soddisfazione.
Ci rallegriamo della scelta e speriamo che la Vostra
iniziativa segni una inversione di tendenza
in Croazia, dove troppi simboli della eroica Guerra
Popolare di Liberazione sono stati cancellati o fatti
oggetto di distruzione nell'ambito dell'offensiva
reazionaria e nazionalista degli anni passati.
Associazione Josip Broz Tito, Trieste, Italia
josipbroztito@...
Gradskom Vijecu Donji Lapac, Lika, Hrvatska
Saznanje o vasoj odluci kojom ulice grada Donjega Lapca
ponovo poprimaju stara imena ispunjava nas iskrenim
zadovoljstvom. Jako nas raduje vasa odluka i ispujava
nas nadom da vasa inicijativa oznacava prekretnicu u
Hrvatskoj, u kojoj su u zadnjih nekoliko godina vec
mnogi simboli herojske Narodno oslobodilacke borbe
izbrisani ili su postali ciljevi razaranja reakcionara i
nacionalista.
Drustvo Josip Broz Tito iz Trsta - Italija
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Da "Il Manifesto" del 19 aprile 2001: "URANIO NEI CIBI"
<<Uno studio commissionato dalla Bbc su sedici persone che vivono in
Kosovo denuncia la presenza di uranio impoverito nella catena
alimentare. Lo studio, condotto dal professor
Nick Priest, dell'universit� di Londra, ha trovato la presenza di uranio
impoverito nelle urine delle persone analizzate. In Spagna, intanto, il
ministro della Difesa Federico Trillo
ha escluso la possibilit� di indennizzare 27 militari spagnoli morti di
cancro di ritorno dal Kosovo. Secondo il ministro, queste malattie non
si possono considerare come "infermit� professionali".>>
URANIO IMPOVERITO: DICHIARAZIONE DI EMMA BONINO
Roma, 7 marzo 2001. "Ora che anche gli scienziati cui si � appellata
l' Unione europea sono giunti alla conclusione (come gi� molti americani
ed alcuni autorevoli ma isolati colleghi italiani) che l'uranio
impoverito "non ha effetti rilevabili sulla salute umana" a livelli
limitati di esposizione (quali quelli registrati durante le operazioni
della Nato in Kossovo) dove sono finiti tutti coloro - politici,
giornalisti e presunti esperti di varia natura - che intorno alla
questione uranio impoverito misero in scena una irresponsabile
sceneggiata che confuse l'opinione pubblica e rischi� persino di
inquinare i rapporti fra l'Italia e la Nato e quelli fra l'Unione
europea e le nuove autorit� di Belgrado? ...>>
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La Stampa 19/04/01
Dopo l�arresto del dittatore i serbi restano suoi prigionieri
Ma Milosevic non si uccide
(...) L�arresto l'abbiamo seguito tutti, con avidit�, grazie alle
dirette televisive. Abbiamo visto le immagini della villa, grande e
orribile - sembra un
bunker - dove si stava consumando il dramma. E non ci siamo neppure
persi i particolari di ci� che andava in onda, dai soldati che
circondavano
la reggia di Slobo alle cinque auto scure che nella notte si lanciavano
verso la prigione centrale di Belgrado...
Abbiamo ascoltato con estrema attenzione i telegiornali che ci
raccontavano ogni particolare della minaccia di Milosevic di uccidersi e
di
ammazzare i suoi familiari prima di arrendersi. Se qualcuno avesse avuto
dubbi sull'uomo, questa minaccia li ha chiariti. Se davvero intendesse
uccidersi, � affar suo. Ma solo un pazzo, un codardo o un opportunista
pu� minacciare di uccidere anche moglie e figlia.
Lo pu� fare solo un uomo che considera le vite di chi gli sta vicino uno
strumento da usare per raggiungere il proprio scopo. E poi ritira la
minaccia perch� vuole vivere. Quella notte tra sabato 31 marzo e
domenica 1� aprile (il pesce d'aprile!) il mondo intero voleva che
Milosevic si
suicidasse. Almeno, quel gesto avrebbe rivelato la sua colpevolezza.
Sarebbe stato pi� facile per tutti se Milosevic si fosse tolto la vita.
Ma lui non ha avuto il coraggio di compiere quel gesto e il mondo
continuer� a patire la sua presenza. I serbi innanzitutto. Forse
prenderanno il
denaro di cui hanno bisogno. Entreranno a far parte di importanti
associazioni europee e finalmente entreranno nel mondo normale,
passaggio di
cui hanno disperatamente bisogno. (...)
Milosevic resta un pericolo pubblico. Da quel punto di vista, i serbi
continuano a essere suoi prigionieri. Il dittatore ha tuttora in
mano il loro destino. Poveri serbi, potremmo dire.
Dopo tutto, essendo cos� bravi nell�autocommiserazione, forse meritano
un po' di piet�. (...)
Ci� che mi ha colpito � che quasi tutti l'hanno
abbandonato cos� velocemente, cos� in fretta! Come se lui fosse stato
l'unico colpevole e come se il suo arresto avesse lavato le loro
coscienze.
Inoltre, ci si dovrebbe ricordare che loro, i serbi, erano quelli che
hanno obbedito agli ordini. Hanno ucciso i musulmani, i croati, i
kosovari... La
loro responsabilit� non sparisce solo perch� Milosevic � stato
arrestato. Il grande compito di affrontare le proprie responsabilit� (o
colpe) �
ancora di fronte a loro, forse un passo pi� avanti. (...)
(Slavenka Drakulic)
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