Informazione
di Roberto Fabbri su www.ilgiornale.it
La fondazione Italia protagonista e l'Associazione Nazionale Dalmata presentano la copia del dossier inedito «Trattamento degli italiani da parte Jugoslava dopo l'8 settembre 1943». Per la prima volta in assoluto, informa un comunicato, si potrà prendere visione del documento ufficiale del governo italiano presentato alla conferenza di pace di Parigi del 1947 per denunciare la pulizia etnica perpetrata dalle truppe comuniste del maresciallo Tito nei confronti degli italiani d'Istria, Fiume e Dalmazia dal '43 al '45. Il dossier sarà presentato lunedì 14 febbraio alle 17.30 presso la Sala della Mercede di palazzo Marini-Camera dei deputati, via della Mercede 55.
Attraverso immagini originali ed inedite si ripercorrerà l'orrore delle violenze ai danni di nostri connazionali.
Parteciperanno Maurizio Gasparri, presidente del Gruppo Pdl al Senato; Aldo Giovanni Ricci, sovrintendente emerito dell'Archivio di Stato-Delegato alla Memoria di Roma Capitale; Marino Micich, studioso dell'Archivio del Museo Storico di Fiume; Guido Cace, presidente dell'Associazione Nazionale Dalmata; Aimone Finestra, già Sindaco di Latina e comandante delle truppe cetniche anticomuniste sui monti della Dalmazia [SIC]; Fabiana Santini, assessore alla Cultura della Regione Lazio.
Seguirà la proiezione di un breve documentario in memoria di Luigi Papo, storico delle Foibe recentemente scomparso. L'iniziativa editoriale è sostenuta dalla Regione Lazio - Assessorato alla Cultura. L'Associazione Nazionale Dalmata provvederà a distribuire la ristampa gratuitamente nelle scuole, dove terrà conferenze sull'argomento. >>
testo di Giacomo Scotti, consegnato ai margini del convegno PARTIGIANI! (Roma 7-8 maggio 2005)
https://www.cnj.it/PARTIGIANI/foibeistriane.htm
La Lega Nord a Ileana Argentin: “stai zitta handicappata del cazzo”
Posted By Gennaro Carotenuto On 1 aprile 2011
Ed ecco quello che pensa davvero la gente quando deve cedere il passo a una signora in carrozzina o quando questa osa dire la sua. La gente pensa: “stai zitta handicappata del cazzo”, come ha sintetizzato ieri il deputato della Lega Nord Massimo Polledri (nella foto) alla deputata del PD Ileana Argentin.
Permettere al teppista dell’odio Massimo Polledri di uscire impune da questa vicenda, è parte di una società senza più freni inibitori dove la brava gente, padana e non, è libera di pensare e dire “immigrati fuori dalle palle”, “buttiamoli a mare”, “affondiamo le navi”, “bruciamo i rom”, “forza Vesuvio”, non voglio te come insegnante dei miei figli perché sei meridionale, i romeni sono tutti ladri, la cultura non fa mangiare, gli impiegati pubblici possono essere liberamente diffamati, non voglio spendere per insegnanti di sostegno perché tanto i miei figli sono sani, non voglio handicappati in giro perché i bambini s’impressionano, non accettiamo bimbi down in questo albergo perché i clienti s’intristiscono e non spendono e tutto il repertorio davanti ai nostri occhi e che abbiamo più o meno supinamente accettato mugugnando privatamente il nostro schifo.
Se lo dicono i ministri, se rivendicano il diritto di affermare cose che non sono intemperanze verbali ma che rispondono ad una precisa cultura che poi ritroviamo puntualmente riflessa nelle leggi dello Stato, dai tagli agli insegnanti di sostegno al reato di immigrazione clandestina, ai tagli alle cure palliative ai malati terminali (per foraggiare gli allevatori disonesti amici di Polledri) come pretendiamo che la cultura dei peggiori bar di Gallarate non diventi ormai la cultura del paese, la cifra del paese, un paese senza umanità.
E’ questo quello che abbiamo seminato in questi decenni nell’accettare l’imposizione di un’agenda politica di pancia più che di idee, di odio più che di solidarietà, dove il rancore sordido per qualunque interazione con l’altro è diventato l’unica regola riconosciuta. Adesso non sembra esserci più scampo in questa rincorsa infinita alla suburra, ad una palude nella quale la nostra società civile sta affondando.
Eppure non possiamo fermarci. Cominciamo dal gridare l’indegnità di Polledri, ad esigere che sia punito. Cominciamo dal circondare la sua villetta a schiera a Piacenza con i nostri colori fino a quando l’indegno non sia obbligato dai suoi a dimettersi dal parlamento. Cos’altro dovranno fare per capire che non c’è altro di più urgente che fermarli?
presentano:
Criminali di Guerra Italiani.
Accuse, processi e impunità nel secondo guerra
di Davide Conti
ore 17.30
Casa della Storia e della Memoria
via San Francesco di Sales 5, Roma
Ne discutono con l'Autore
Prof. Massimo Rendina (Presidente ANPI di Roma e Lazio)
Dott. Antonino Intelisano (Procuratore Militare della Repubblica a Roma)
Info: lunedì-sabato ore 09.00 - 19.00
tel.06-6876543
Da: "anpi.vt @ libero.it"Data: 28 marzo 2011 00.27.31 GMT+02.00Oggetto: incursione Casa Pound a Viterbo (rassegna stampa)
Venerdì 25 u. s., mentre mi trovavo a Torino per il 15° Congresso nazionale Anpi, a Viterbo, s’inaugurava la manifestazione Confine orientale italiano, occupazione fascista dei Balcani e foibe, organizzata dal Circolo Prc, in collaborazione con il nostro Comitato provinciale, l’Arci e l‘ass. Fata Morgana. Paolo Consolaro stava finendo la presentazione della sua mostra “Testa per dente”, Crimini fascisti in Jugoslavia, 1941-1945, quando c’è stata l’irruzione violenta di Casa Pound. A seguire, i link per la rassegna stampa on line da cui trarre tutte le info (rivendicazione di Casa Pound compresa).
Colgo l’occasione per ringraziare chi ci ha espresso solidarietà. Informo, altresì, che la Presidenza del Congresso nazionale Anpi ha letto, durante i lavori, la notizia e ha diramato una nota di condanna dell’accaduto. Inoltro, infine, gli ultimi due appuntamenti della manifestazione che sta riscuotendo molto successo.
Libertà ai popoli, morte al fascismo!
Silvio Antonini
Segretario e Portabandiera
Anpi Cp Viterbo
Rassegna stampa:
http://tusciaweb.it/notizie/2011/marzo/27_3pound.htm
http://www.viterbonews24.it/news/marini:-condanno-fortemente-quanto-accaduto-ieri_380.htm
Sala Gatti, via Macel Gattesco, Viterbo
venerdì 1° aprile, ore 17,00
Crimini di guerra in Jugoslavia, per una storia fuori dal mito
Incontro con:
Davide Conti (Fondazione Lelio Basso - sezione internazionale, Roma)
che, per l’occasione, presenta il suo ultimo libro Criminali di guerra italiani, Accuse, processi e impunità nel secondo dopoguerra (Roma, Odradek, 2011).
sabato 2 aprile, ore 17,00
Il carattere internazionalista della Resistenza nei Balcani e in Italia
Andrea Martocchia (Onlus Coordinamento nazionale per la Jugoslavia) presenta il suo libro I Partigiani jugoslavi nella Resistenza italiana (Roma, Odradek, 2011) .
Giuliano Calisti (Anpi Cp Viterbo), presenta il suo documentario Pokret (Avanti!), Partigiani italiani nella Resistenza jugoslava (1943-45)(35’_dvd_Italia_2009).
Orario mostra: 17,00 - 20,00. Mattina riservato alle scuole, visita su prenotazione. Tel.: 338/7222658La mostra è visitabile fino al 3 aprile
Oggetto: azione squadrista di CasaPound a Viterbo contro la mostra antifascista che si inaugura sabato a Parma
Data: 29 marzo 2011 01.39.39 GMT+02.00
COMUNICATO STAMPA su AGGRESSIONE NEOFASCISTA A VITERBO
Oggi pomeriggio presso la sala Gatti a Viterbo, mentre era in corso una mostra nell’ambito di una serie di iniziative sulle foibe e sul confine orientale, organizzate dall’ANPI di Viterbo, ARCI, Ass.ne Fata Morgana e PRC, un gruppo di 30-40 persone hanno fatto irruzione nella sala rovesciando un banco con di libri, lanciando contro i visitatori volantini recanti slogan fascisti ed insultando i presenti che rimanevano impassibili; dopo aver occupmato l'aula per alcuni minuti gridando insulti e minacce, sono scappati: tutto in pieno stile da ventennio fascista. Da anni in Italia è in corso un’azione di rovescismo storico che pretenderebbe di mettere sullo stesso piano chi dopo l’8 settembre del 1943, si sacrificò combattendo il nazifascismo e chi, invece, morì combattendo dalla parte sbagliata e cioè al fianco dei nazisti; da anni anche a Viterbo si sono moltiplicate le azioni di uso politico dei morti in guerra, tentando a mani basse, e solo sulla base di indizi senza attente ricerche, di trasformare in martiri infoibati dai comunisti i soldati italiani morti sul fronte orientale, trasformando così dei caduti in guerra in eroi. Queste azioni di chi non sopporta ed è incapace di confrontarsi civilmente, il risentimento di chi avrebbe preferito che gli italiani fossero stati fascisti fino in fondo, l’odio verso i partigiani ed i loro sostenitori, sono lo sbocco logico di una crisi di valori che da anni attraversa la società civile ed il mondo politico.
Condannando questo grave atto intimidatorio, noi dell’ANPI facciamo appello a tutte le forze politiche ed a chiunque riconosca la Costituzione Repubblicana, perché si schieri con l’antifascismo, e non solo contro la violenza, togliendo così ogni legittimazione a questa gentaglia; chiediamo inoltre che i tutti Viterbesi sostengano e difendano le associazioni antifasciste da questi attacchi che fanno offesa ai martiri viterbesi antifascisti ed alla città di Viterbo intera; confidiamo infine che le forze dell’ordine facciano una vigilanza continua, e non intermittente, durante le tutte iniziative antifasciste che sono in programmazione. E’ solo grazie al sacrificio dei Partigiani antifascisti se l’Italia è stata rispettata dagli Alleati, che si dica forte.
PER IL COMITATO PROVINCIALE ANPI VITERBO
Giuliano Calisti
Rivendicazione dell'azione futurista alla Sala Gatti di Viterbo
a Trevignano (RM), presso il cinema La Palma, prima di quattro serate dedicate al ventennale di Un Ponte per...
La serata vedrà la presentazione del libro e e proiezione del relativo film-documentario, L'Urlo del Kosovo ( http://www.unponteper.it/bottega/description.php?II=315&UID=20110328143823 )
Sarà presente l'autore.
* Sabato 9 aprile, ore 17,00:
alla Fiera di Grottaferrata (RM), Salone Editoria dell'Impegno, presso la Sala Hovan, presentazione del libro L'Urlo del Kosovo.
( http://www.saloneeditoriadellimpegno.it/9aprile.html)
( http://www.exormaedizioni.com/evento-fiera-nazionale-grottaferrata.php )
Intervento di Tommaso Di Francesco (il manifesto).
Sarà presente l'Autore