Informazione

Vi trasmetto quanto apparso sul quotidiano giuridico online
"Diritto e Giustizia" di oggi 30.10.2001.
Cordiali saluti.
Avv. M. R. Bitti







La Cassazione ha confermato l�archiviazione del ricorso presentato
nel �99 da alcuni parlamentari contro Massimo D�Alema, all�epoca
presidente del Consiglio, per il reato di �attentato alla Costituzione,
usurpazione di potere politico o militare e strage relativo alla
partecipazione dell�Italia alle operazioni aeree contro la Repubblica
federale di Iugoslavia�. In precedenza gi� il Collegio per i reati
ministeriali del Tribunale di Roma aveva deciso di non dare seguito �
per l�infondatezza dell�accusa - alla denuncia avanzata da 14 deputati
di Rifondazione Comunista, tra i quali Giovanni Russo Spena. La Suprema
Corte con la sentenza 36274 della VI sezione penale, depositata l�otto
ottobre (qui leggibile integralmente cliccando il bottone �sentenza�) -
ha inoltre confermato che ai deputati - che accusavano il premier di
averli �privati del diritto di interloquire sull�opportunit� per il
Paese di svolgere azioni di guerra� contro la Serbia di Slobodan
Milosevic - non spettava essere informati della decisione di
archiviare. Spiegano infatti i magistrati di Piazza Cavour -
respingendo le lamentele dei parlamentari che hanno protestato in
Cassazione, a suon di carta bollata, per non aver ricevuto l�avviso del
decreto di archiviazione - che il soggetto che viene offeso dal
Presidente del Consiglio, qualora quest�ultimo usurpi le funzioni delle
Camere, � il Parlamento nella sua interezza e non i singoli componenti.
Ai quali, dunque, non deve essere comunicato nulla, a meno che non ne
abbiano fatto specifica richiesta. Una circostanza che non si �
verificata nel caso in questione: pertanto i 14 parlamentari non solo
si sono visti rigettare il ricorso dalla Cassazione ma sono stati anche
condannati a pagare le spese processuali. Infine la magistratura di
legittimit� ha bocciato la tesi dei ricorrenti ad avviso dei quali il
procedimento per i reati ministeriali � con la previsione del processo
penale costituzionale regolamentato dalla legge cost. n. 1 del 16
gennaio 1989 - sarebbe un �procedimento di massa�, per cui ad essere
interessati ad averne notizia dell�esito sarebbero �tutti i cittadini
denunzianti, quali portatori di un interesse collettivo rappresentativo
dei diritti costituzionalmente garantiti alla comunit��. Rileva in
proposito la Suprema Corte che �l�intento di figurare il procedimento
per i reati ministeriali quale �procedimento di massa� non risulta dai
lavori preparatori n� appare conciliabile con i principi di buon
andamento processuale che, in difetto di espressa disciplina contraria,
regolano anche la specie in esame�. In conclusione anche per i reati
ministeriali vale ci� che vale per la richiesta di archiviazione per
infondatezza della notizia di reato, regolamentata dall�articolo 408
cpp che cos� recita: �l�avviso della richiesta � notificato, a cura del
pubblico ministero, alla persona offesa che, nella notizia di reato o
successivamente alla sua presentazione, abbia dichiarato di volere
essere informata circa l�eventuale archiviazione�.









Cassazione - sezione sesta penale (cc) - sentenza 21 settembre-8
ottobre 2001, n. 36274
Presidente Sansone - relatore Agr�
Ricorrente Di Lello ed altri



Ritenuto in fatto



1. Il collegio per i reati ministeriali presso il Tribunale di Roma
disponeva, con il decreto in epigrafe, l�archiviazione del procedimento
per i delitti di attentato alla Costituzione, usurpazione di potere
politico o militare e strage nei confronti di Massimo D�Alema, relativo
alla partecipazione dell�Italia alle operazioni aeree contro la
Repubblica federale di Iugoslavia.
Su conforme parere del Pm, il collegio non dava comunicazione a coloro
che avevano presentato gli esposti-denunzia contro Massimo D�Alema,
ritenendo che essi non rivestissero la qualit� di �soggetti
interessati� ai sensi dell�articolo 6 Cpv della legge costituzionale
1/1989, in quanto non potevano definirsi persone offese dai reati.
2. Contro tale decreto propongono ricorso gli esponenti-denunziati
Giuseppe Di Lello, Gabriele Cerminara, Pasquale Vilardo, Salvatore
Amatore, Riccardo Faranda, Francesco Romeo, Roberto De Angelis,
Giovanna Lombardi, Simonetta Crisci, Leopoldo Muratori, Antonella
Schirripa, Vincenzo Miliucci, Piero Bernocchi e Giovanni Russo Spena
assumendo invece che ai sensi dell�articolo 408 comma 2 Cpp, applicato
analogicamente dal collegio, ha diritto ad essere informato della
richiesta non solo la persona offesa dal reato ma anche il titolare di
interessi diffusi protetti dalle norme penali. E sarebbe indubbio che
ogni cittadino italiano � portatore di simili interessi in relazione al
coinvolgimento in eventi bellici ed all�inquinamento ambientale
derivatone, che il delitto di usurpazione reprime.
3. Persone direttamente offese dal reato sarebbero poi i parlamentari
che hanno sottoscritto la denunzia, in quanto privati del diritto di
interloquire sull�opportunit� per il Paese di svolgere azioni di guerra.
4. La norma costituzionale, comunque, facendo riferimento ai �soggetti
interessati� e non alle persone offese dal reato avrebbe individuato
una categoria di soggetti ben pi� ampia di quella circoscritta dal
codice di rito. Dovrebbero infatti partecipare al processo penale
costituzionale tutti i cittadini denunziati quali portatori di un
interesse collettivo rappresentativo dei diritti costituzionalmente
garantiti alla comunit�.
5. La violazione del contraddittorio, in tal modo consumata, avrebbe
impedito di approfondire la notitia criminis relativa alla violazione
dell�articolo 78 della Costituzione per l�illecita iniziativa del
Governo.



Considerato in diritto



1. I ricorsi sono infondati.
Va subito affermato che, per quanto riguarda la partecipazione al
procedimento di soggetti lesi, l�articolo 6 Cpv della legge
costituzionale 1/1989, in nulla differisce dall�articolo 408 comma 2
Cpp. La diversa dizione riscontrabile nelle due disposizioni dipende
infatti dalla necessit�, per la prima, di comprendere nella medesima
formula tanto le persone offese quanto il soggetto ministeriale.
D�altronde, sotto il profilo della ratio, l�intento di figurare il
procedimento per i reati ministeriali quale �procedimento di massa� non
risulta dai lavori preparatori n� appare conciliabile con i principi di
buon andamento processuale che, in difetto di espressa disciplina
contraria, regolano anche la specie in esame.
2. Stabilito dunque che, anche per i reati ministeriali, il diritto
alla notifica dell�avviso della richiesta di archiviazione spetta alle
persone offese del reato che abbiano dichiarato di voler esserne
informate, si deve ribadire che la locuzione �persona offesa� si
circoscrive in quei soggetti la cui sfera giuridica � espressamente
prevista nella descrizione normativa. Altri, che a causa del reato
possono anch�essi subire una lesione (la quale pu� riguardare
situazioni pi� o meno intensamente protette, dai diritti soggettivi
perfetti agli interessi diffusi), rientrano nella categoria dei
danneggiati dal reato, esclusi dal procedimento di archiviazione.
3. Tanto posto, deve ritenersi corretta la decisione adottata dal
Tribunale di non dare avviso ai ricorrenti per i delitti di attentato
alla Costituzione, usurpazione di potere politico o militare e strage,
in quanto le relative disposizioni non descrivono la posizione di
singoli.
N� pu� ritenersi che i parlamenti siano specificamente individuati
dalle norme sui delitti di attentato e di usurpazione, le quali,
invece, si riferiscono all�Organo e non ai suoi componenti.
4. I ricorsi vanno quindi respinti e i ricorrenti condannati in solido
al pagamento delle spese processuali.



Per questi motivi



Rigetta i ricorsi e condanna i ricorrenti in solido al pagamento delle
spese processuali.



---

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MILOSEVIC: E' UNA FARSA, RISPARMIATE TEMPO E LEGGETE SENTENZA

(ANSA) - L'AJA, 30 OTT - Se il Tribunale dell'Aja, per
quanto ''illegale'', riesce ad ''ignorare le falsita'
clamorose'' contenute nell'atto di incriminazione per il Kosovo,
tanto vale ''leggere direttamente la sentenza contro di me che
e' stato istruito ad emettere'': Slobodan Milosevic, con tono di
sfida, ha attaccato oggi nuovamente il procuratore Carla Del
Ponte e l'intero Tpi.
Se la Corte non si rende conto che il rinvio a giudizio letto
ieri in aula sostiene che ''la Jugoslavia non e' stata vittima
di un attacco della Nato, ma ha aggredito se stessa'' - ha detto
l'ex presidente jugoslavo - e' consigliabile risparmiare tempo e
passare direttamente alla sentenza.
''Leggetela e non mi annoiate per ore con documenti scritti
da gente con il livello intellettuale di un ragazzino
handicappato di sette anni: cosi' supererete tutte i vostri
problemi procedurali''. (ANSA).

MILOSEVIC: BIN LADEN ERA IN ALBANIA E CLINTON LO SAPEVA

(ANSA) - L'AJA, 30 OTT - L'Amministrazione del presidente
Usa Bill Clinton ''sapeva che (Osama) Bin Laden era in Albania
due anni dopo che le ambasciate americane erano state attaccate
e ne discusse con me all'epoca'': lo ha detto oggi Slobodan
Milosevic in aula all'Aja sottolineando che ''a differenza della
passata Amministrazione Usa, l'attuale ha dichiarato guerra al
terrorismo''.
L'ex presidente jugoslavo ha lanciato ''un avvertimento'':
questo processo ''ha un diretto impatto nell'incitare il
terrorismo nella Serbia meridionale'': ''Nel sud della Serbia,
negli ultimi mesi - ha aggiunto Milosevic - i terroristi
albanesi stanno uccidendo, massacrando, saccheggiando ed
incendiando esattamente come fecero in Kosovo''.
Essi ''sono stati incoraggiati'' a farlo. ''Per favore - ha
insistito - non incitate il terrorismo nel sud della Serbia
perche' la gente ha gia' sofferto abbastanza''.

---

(transkript istupanja predsednika Milosevica u Hagu danas i juce po
podne)


HAG - 30. oktobar 2001.


SLOBODAN MILOSEVIC:

Ja zelim da zahtevam od vas da diskvalifikujete tuzioca iz
ociglednih razloga od kojih bih pomenuo samo dva. Prvi je, culi smo ga
juce sasvim glasno pri citanju optuznice o Kosovu, da su svi dogadjaji
smesteni u vreme od 24. marta do pocetka juna, a drugi razlog je da je
celoj planeti poznato da je upravo od 24. marta do zakljucno prve
nedelje juna izvrsena zlocinacka NATO agresija na Jugoslaviju.
Iz tuzbe prizilazi, iz onoga sto smo culi, da nije NATO izvrsio
agresiju na Jugoslaviju nego da je Jugoslavija izvrsila agresiju na samu
sebe i da posledice sedamdeset osam dana i sedamdeset osam noci
bombardovanja Jugoslavije, na koju su bacene 22.000 tona bombi i
napravljene ogromne zrtve i nisu posledice nikakve NATO agresije nego
posledice agresije Jugoslavije na samu sebe. Ovo pokazuje da nije rec
samo o pristrasnosti jer pristrasnost bi bila blaga rec. To sto smo
culi prevazilazi cak i neprijateljsku stranu, odnosno ono sto smo culi
od portparola NATO. Prema tome ocigledno se radi o onome sto vi
nazivate potpunom pristrasnoscu i ako sud moze da ostane slep pred
cinjenicom da se od 24. marta pa zakljucno do prve nedelje juna
dogodila ta agresija, da su pale ogromne zrtve, da je baceno 22.000
tona bombi i da se sve to zeli da pripise samoj Jugoslaviji
koja je nad samom sobom dakle, a ne NATO, izvrsila zlocin, onda ja
mislim da cak i ovakav sud koji je ilegalan mora da uzme u obzir te
cinjenice, a ako i te cinjenice nece da uzme u obzir, onda je jasno da
ovo nije sud nego samo deo masinerije za izvrsenje zlocina nad mojom
zemljom i mojim narodom.
Pa, ako je to drugo slucaj, dakle, ako ni ovakvu flagrantnu
pristrasnost i cinjenice koje same po sebi govore o zanemarivanju takve
jedne kardinalne stvari kao sto je bila agresija, sud nece da uzme u
obzir i da diskvalifikuje tuzioca za bezocno iznosenje neistine na
strani agresora, i ako je stvar u tome da ste vi deo te masinerije,
onda molim vas procitajte te presude koje imate zadatak da donesete i
nemojte da mi dosadjujete - da slusam satima citanje tekstova napisanih
na intelektualnom nivou sedmogodisnjeg deteta; da se ispravim
retardiranog sedmogodisnjeg deteta.
Nemojte da mi dosadjujete, procitajte to. Mislim da je do sada ovo bila
jedna farsa, a sa jucerasnjim objasnjenjem koje smo culi, o tome kako je
Jugoslavija izvrsila agresiju na samu sebe i kako posledice NATO
agresije prakticno za tuzbu ne postoje, ona bi se pretvorila u
lakrdiju. Zato vam predlazem da te presude donesete odmah, pa da
izbegnete sve ove proceduralne probleme koje imate.
Drugo sto hocu da kazem i da vas upozorim, hocu da vas upozorim da
ova sudjenja imaju direktan uticaj na podsticanje terorizma na jugu
Srbije.
Zelim da vas upozorim da i ovih dana i ovih nedelja i ovih meseci
albanski teroristi na jugu Srbije kolju, pale, siluju, premlacuju,
pljackaju i rade sve drugo sto su radili i na Kosovu i Metohiji. Oni su
dobili krila, jer za razliku od ove americke administracije koja je
objavila neprijateljski stav prema terorizmu, prethodna administracija
je imala saveznicki odnos sa terorizmom i cak je bila upoznata sa
cinjenicom da je Osama Bin Laden bio u Albaniji i to dve godine posto
im je srusio ambasade. I sa mnom su komentarisali tu cinjenicu i sa
mojim saradnicima. Prema tome molim da ne podsticete terorizam na jugu
Srbije jer su ljudi suvise napaceni, a da imate u vidu da je pod tim
terorom i pod okriljem Ujedinjenih nacija 330.000 ljudi
oterano sa Kosova i Metohije - 330.000 Srba pod okriljem Ujedinjenih
nacija.

SUDIJA MEJ:

Culi smo to i rado bismo culi sta imate da kazete, da li nesto
zelite da kazete o svom fizickom i mentalnom stanju.

SLOBODAN MILOSEVIC:

Samo to jos imam pravo da kazem, je li? Dobro.
Onda zelim da trazim od suda, posto sam cuo da suprotna strana
insistira da nemam privilegije u pogledu brzog sudjenja, koje kao sto
sam malopre shvatio planirate da traje jedno tri godine, zelim da nemam
ni diskriminaciju u vezi sa tretmanom, pa bih zahtevao od vas da mi
ukinete kamere u celiji i da mi ukinete prisustvo vasih clanova
personala prilikom poseta moje porodice, jer obrazlozenja za kamere u
celiji su besmislena.
Obrazlazu se time da se prati da ja slucajno ne izvrsim samoubistvo, a
ja ovde pred ovim sudom mogu da kazem da nikada ne bih izvrsio
samoubistvo jer prvo ne bih zeleo to ikada da uradim svojoj deci i
svojoj porodici i da mi deca budu deca samoubice.
Drugo, nikada ne bih izvrsio samoubistvo zato sto moram da se borim
ovde, da rusim i ovaj sud i ovo ruglo od sudjenja i njegove poslodavce
koji ga upotrebljavaju protiv ljudi koji se bore za slobodu u svetu.
Prema tome izvolite mi iskljuciti te kamere i taj personal, jer se
inace pravilo da se moze to odrediti na mesec dana zloupotrebljava, pa
tako vec cetiri meseca koriste to pravilo od mesec dana, bez ikakvog
razloga i zloupotrebom moci.
Eto to imam da trazim u vezi s tim, ne da budem privilegovan nego da ne
budem diskriminisan dalje, bar u tom delu stvari, a sto se tice
monitoringa drugih razgovora, prisluskivanja telefona itd., koje ste
vec odredili, to je vasa stvar, to mozete da radite i dalje. Uostalom
kad mi je tu porodica ne moraju da sede i clanovi personala - i ovako
mozete da prisluskujete sta razgovaramo, pa bih molio da me oslobodite
tih neprijatnosti koliko je to moguce.



HAG - 29.10.2001. god.

posle podne
SLOBODAN MILOSEVIC (posle citanja "optuznice" o Kosovu):

(Ono sto smo) upravo sada culi samo po sebi pokazuje da je
otpuznica lazna, a isto tako to je i dokaz koji je trazio gospodin
Robinson u vezi sa pristrasnoscu te lazne optuznice i tuzioca. A, evo,
iz dva razloga. Prvo, tu se potpuno nastoji da se zamene strane u
sukobu...
(prekinut je)

SLOBODAN MILOSEVIC (posle citanja "optuznice" za Hrvatsku):

Ova optuznica je drugi cin zlocina pocinjenog nad mojim narodom,
jer zrtvu proglasava za krivca da bi zastitila stvarne krivce za zlocin
nad Jugoslavijom. Apsurdno je optuziti Srbiju i Srbe za oruzanu secesiju
Hrvatske koja je izazvala gradjanski rat, sukobe i patnje civilnog
stanovnistva. Optuznica je cak demantovala pokojnog hrvatskog sefa
Franju Tudjmana koji je u svojoj poruci hrvatskom narodu rekao.....
(prekinut je)


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http://www.belgrade-forum.org/ (forum for the world of equals)
http://www.icdsm.org/ (the international committee to defend Slobodan
Milosevic)
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advocating liberation)

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MILOSEVIC: RUSSIA, DEPUTATI SINISTRA
CHIEDONO LIBERAZIONE

(ANSA) - MOSCA, 29 OTT - Un gruppo di 17
deputati russi di sinistra, guidati dal
presidente del gruppo comunista alla Duma
Ghennady Ziuganov, hanno chiesto oggi la
liberazione dell'ex presidente jugoslavo
Slobodan Milosevic definendo ''illegale'' la
sua detenzione in Olanda. In una lettera al
premier olandese Wim Kok, i firmatari, fra
cui il capo della commissione parlamentare
per la ricostruzione in Jugoslavia Nikolay
Ryzhkov, sostengono che Milosevic ''e'
trattenuto illegalmente in territorio
olandese''. Nella lettera, citata
dall'agenzia Interfax, i parlamentari
affermano inoltre che ''le circostanze del
trasferimento forzato di Milosevic da
Belgrado all'Aja (per essere giudicato dal
tribunale internazionale) viene da noi
considerato come un crimine''. (ANSA) GEL
29/10/2001 10:55

---

From: "Mark Bernardini" <mark@b...>
To: "No Berluska" <noberluska@y...>
Cc: "Rinascita" <redazione@l...>,
"PdCI" <komnst@...>
Subject: I: Rassegna politica da "Russia
Sovietica"

Rassegna politica settimanale da "Russia Sovietica"
30 agosto 2001

Il 23 agosto, nei locali della "Fondazione
internazionale della cultura e della storiografia
slava" a Mosca, ha avuto luogo l'incontro dei
rappresentanti delle organizzazioni sociali russe
dedicato al sessantesimo compleanno
dell'ex-presidente della Jugoslavia e leader del
Partito Socialista Serbo Slobodan Milosevich.
L'incontro e stato organizzato dal Comitato
sociale russo di difesa di Slobodan Milosevich.
Aprendo l'incontro, il presidente del comitato,
A.A.Zinov'ev, noto scienziato ed attivista della
societa civile, ha detto in particolare: "La
globalizzazione, dicono i suoi apologeti, e il
movimento per l'unificazione di tutta l'umanita
per il bene della gente di tutto il mondo. E' una
menzogna manifesta e spudorata, perpetrata da uno
sparuto gruppo di Paesi ricchi del mondo
nell'interesse di una minoranza della popolazione
della Terra e a danno della maggioranza della
gente del pianeta. La globalizzazione e, a detta
di Zinov'ev, una guerra di tipo nuovo in preda a
cui si trova tutto il mondo e che non conosce
confini. Questa guerra e condotta dagli Stati
Uniti, che vogliono raggiungere la dominazione
mondiale. In questa guerra non c'e differenza tra
militari e popolazione civile. Il quartier
generale di questa guerra si trova a Washington.
La Jugoslavia era uno degli ultimi bastioni di
resistenza a coloro che combattono per dominare
il mondo. Per spezzare questa resistenza
occorreva togliere di mezzo Milosevich, anche con
la forza. Ma il rapimento e l'arresto di
Milosevich, l'averlo consegnato al cosiddetto
"Tribunale dell'Aja" si prefiggono anche un altro
obiettivo: giustificare le azioni dei
globalizzatori di distruzione della Jugoslavia.
Altrimenti, la guerra dei globalizzatori contro
la Jugoslavia e l'umanita resterebbe incompiuta",
ha sottolineato Zinov'ev.
[...]
Il leader del PCFR Zjuganov ha posto l'attenzione
sul fatto che l'anniversario di Milosevich, il 20
agosto, coincide con la fine della battaglia
presso Kursk, terminata con una splendida
vittoria dell'Armata Rossa e la completa disfatta
degli hitleriani. Stessa sorte attende i
neo-pretendenti alla supremazia mondiale, i loro
piani non sono destinati a realizzarsi. Quando
gli americani bombardavano la Jugoslavia,
implicitamente bombardavano l'Europa e
compromettevano l'Euro.

Mark Bernardini
markbern@m...
http://markbernardini.boom.ru

--- End forwarded message ---



IN SECOND APPEARANCE AT THE HAGUE:

MILOSEVIC CHALLENGES NATO'S COURT

By John Catalinotto

Slobodan Milosevic turned his second court
appearance on Aug. 30 into a direct political and
legal challenge to the authority of the
International Criminal Tribunal for the Former
Yugoslavia (ICTY). The anti-imperialist movement
considers this tribunal NATO's court in The
Hague.

The motions he presented not only raise a legal
challenge to the legitimacy of the ICTY but they
expose the criminal actions of NATO and also of
the U.S. government in destabilizing and then
waging war on the peoples of Yugoslavia,
especially in the republic of Serbia.

In the short statement to the public that the
judges allowed, Milosevic exposed the unfavorable
conditions the tribunal has imposed on him. These
include preventing private consultations with
attorneys who are advising him, recording his
conversations with his family, including his
two-year-old grandson, and keeping him isolated
from the media.

The court, as if to underline its own
illegitimacy and its bias against the accused,
refused to allow President Milosevic to read his
challenge before the public. This made it even
easier for the pro-NATO media to continue to
repeat all the anti-Milosevic and anti-Serb lies
that they had spread over the past 10 years.

"Why am I isolated from the press?" he asked.
"Each day, they print lies about me, and I can't
respond. If the journalists want to know the
truth, no one has any reason to be afraid of the
truth. You are not a tribunal, you are a
political tool."

Just as in early July at his first court
appearance, the presiding judge pushed a button
that turned off Milosevic's microphone at this
point.

The ICTY was originally set up by U.S. initiative
in May 1993 under the auspices of the United
Nations Security Council. Funds from NATO
countries and from private sources provide its
financial underpinning. Its targets are solely
those who reside in the former Yugoslavia, the
great majority of them Serbs.

Under pressure from NATO during its 79-day
bombing assault on Yugoslavia, the ICTY brought
the original charges against President Milosevic.
At that time--in May 1999--he was leading the
Yugoslav resistance to NATO's invasion of and
bombing of Yugoslavia.

In the court Aug. 30, the current chief
prosecutor of the ICTY, Carla del Ponte, asked
for an additional two months to prepare the case
against Milosevic.

The Yugoslav leader noted ironically that "two
and a half years after having falsely accused me,
you're still not ready."

Belgian journalist and Balkans expert Michel
Collon noted that the public is completely
separated from the judges by a wall of glass.
"The three judges in their red robes, the six
prosecutors in black and their clerks seem to
float by as if in an aquarium. It was toward the
public that Milosevic most often looked, wearing
a dark suit, a blue, white and red tie- -the
colors of his country's flag--and with a firm
expression on his face that otherwise seemed
fatigued by the conditions of his detention:
camera surveillance, no privacy, lights on 24
hours a day in his small cell."

Reports from Belgrade agree that by standing up
to NATO and its court, Milosevic and his
Socialist Party of Serbia are steadily gaining
stature with the Serbian population. This is
especially true as conditions of life deteriorate
under the pro-West regime.

MILOSEVIC'S DEFENSE

President Milosevic has announced that he will
defend himself, which seems to have aroused the
anger of the court as well as the barbs of the
media. But he has the right, in preparing his
defense, to seek legal counsel, which has been
offered by many progressive attorneys from
different countries as well as from Yugoslavia.

Ramsey Clark, former U.S. attorney general and an
expert in international law, was the first
attorney to win from the ICTY the right to hold
more than a fleeting meeting with the former
Yugoslav president.

In three successive days in July, Clark and
Milosevic discussed motions that could challenge
the ICTY's legitimacy. As a result of work
arising from these discussions, President
Milosevic was able to prepare motions to submit
to the ICTY, which he did on Aug. 30.

It was these motions that the judge refused to
allow Milosevic to read to the court and the
public. In the concluding section of the
5,200-word document, published by the Socialist
Party of Serbia and distributed via the Internet,
Milosevic said:

"The United States engaged in a decade-long
effort, aided by several European countries, to
break up and destroy the Federal Republic of
Yugoslavia, causing the secession (remember the
American Civil War) of German-oriented Slovenia
and Croatia with 500,000 Serbs purged from its
borders. Then Bosnia was pried away from the
Federal Republic of Yugoslavia and segregated
into an unnatural three region religious
apartheid, Muslim, Roman Catholic and Eastern
Orthodox Christian.

"Now Macedonia is in turmoil, nearing civil war
from U.S.- stimulated and supported terrorist
organization KLA [Kosovo Liberation Army]
aggression. Thus Yugoslavia became former, losing
half of its population and wealth and leaving
only Serbia and Montenegro. Kosovo and Metohia,
an historically precious part of Serbia, remains
occupied by NATO forces after 79 days of aerial
bombardment in 1999.

"U.S.-led aerial assaults inflicted billions in
damages on civilian facilities, killed thousands
of civilians throughout Serbia in the name of
NATO. Thereafter the United States and NATO
watched as 330,000 Serbs were forced out of
Kosovo and Metohia and many hundreds were
murdered. Violent efforts to remove all Serbs
from Kosovo and Metohia continue. And the KLA has
been empowered to attack Macedonia.

"The ICTY was created at the insistence of the
United States, which had stimulated violence and
secession in republics of Slovenia, Croatia,
Bosnia and Herzegovina, Macedonia, and attempted
division and conflict in the Serbian province of
Kosovo and Metohia and in three municipalities in
the south of Serbia and throughout the former six
Republics.

"The U.S. intends to persecute and demonize
leaders who together with the people by defending
freedom and by resisting aggression of NATO war
machinery, had defied its will, and at the same
time make the people seem savage. Madeleine
Albright, while U.S. Ambassador to the UN, was
the driving force for creation of the ICTY.

"The U.S. Ambassador to the Tribunal, David
Scheffer, concedes the ICTY is 'supported,
financed, staffed and provided information'
primarily by the United States."

Readers with Internet access can find the full
document on the International Action Center web
site at www.iacenter.org.

- END -

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(transkript iz Haga, 29. oktobra 2001, pre podne)

SLOBODAN MILOSEVIC:

Pre svega, ja ne podnosim nikakve podneske
ovom sudu zbog toga sto ne priznajem ovaj
sud. Ako vi ono sto ja kazem za ovim
mikrofonom smatrate podneskom to je vasa
stvar.

Drugo, u vezi sa amicus curiae, ja sam
shvatio da je vase obrazlozenje kada ste
imenovali amicus curiae, da se time da
doprinos fer sudjenju ako se uopste u
ovakvom jednom ilegalnom postupku moze
govoriti o fer sudjenju. Mislim da ste time
obogatili zbir novih pojmova, posto sada za
situaciju u kojoj dva tima rade za stvar
iste strane to moze da se sada nazove haski
ferplej, a sto se tice ove poplave novih
amandmana i optuznica one ne mogu, ta
poplava ne moze da potopi istinu jer istinu
znaju milioni ljudi.

Ja sam ovde cuo, kao sto sam cuo i prosli
put, zabrinutost za to sto ne citam
dokumente iz ove lazne optuznice jer navodno
trebalo bi da znam za sta sam optuzen. Zelim
da vam kazem da ja dobro znam za sta sam ja
optuzen. Optuzen sam zato sto sam na legalan
nacin i legitimnim sredstvima, na osnovu
prava na samoodbranu koje pripada svakoj
naciji branio svoj narod. Imao sam cast da
branim svoj narod od zlocinacke agresije
koja je na njega izvrsena i da branim svoj
narod od terorizma s kojim je Klintonova
administracija bila u bliskoj saradnji, sto
takodje nece niko moci da porekne.

Istina ne moze da se potopi nikakvom
poplavom laznih optuznica. I ja i dalje
nemam nameru da se upoznajem sa sadrzinom
necega sto je potpuno iskonstruisano i sto
je daleko od istine.

A sto se tice polemike koju sam ovde slusao
o tome ko je bio nadlezan i da li je neka
vlada trebalo da uradi nesto pre neke druge
vlade, cudim se da cak i advokat iz
Beograda, clan amicus curiae, govori o
pitanjima ko je bio nadlezan, a zaboravlja
da nijedna vlada nije mogla biti nadlezna da
pravi bilo kakve dogovore kojima se krsi
Ustav Srbije i kojima se krsi Ustav
Jugoslavije.

Meni je drago sto gospoda iz amicus curiae
imaju svest da oni ne mogu da govore u moje
ime i da ja sa njima nemam nikakve veze.

To join or help this struggle, visit:
http://www.sps.org.yu/ (official SPS website)
http://www.belgrade-forum.org/ (forum for
the world of equals)
http://www.icdsm.org/ (the international
committee to defend Slobodan Milosevic)
http://www.jutarnje.co.yu/ ('morning news'
the only Serbian newspaper advocating
liberation)

---

http://www.ansa.it/balcani/
jugoslavia/20011029115732030149.html

MILOSEVIC: DIFESI JUGOSLAVIA DA TERRORISMO
APPOGGIATO DA USA

(ANSA) - L'AJA, 29 OTT - L'ex-presidente
jugoslavo Slobodan Milosevic ha difeso oggi
davanti al tribunale penale dell'Aja il suo
operato in Kosovo affermando di aver dovuto
combattere contro il terrorismo albanese
fomentato dagli Usa. ''Ho avuto l'onore di
difendere la mia nazione dall' aggressione
criminale condotta contro di essa'', ha
detto Milosevic durante un'udienza
preliminare in corso da questa mattina al
tribunale dell'Aja. ''Ho dovuto difendere il
mio popolo dal terrorismo con cui
l'amministrazione Clinton ha collaborato
strettamente'', ha detto ancora l'ex-leader
definendo quindi ''false'' le accuse
rivoltegli dal Tribunale internazionale
dell' Aja per la ex- Jugoslavia. (ANSA). CAL
29/10/2001 11:57

---

http://www.ansa.it/balcani/jugoslavia/
20011029154932030435.html

MILOSEVIC: NON PARLA SU NUOVE ACCUSE
CRIMINI KOSOVO (2)

(ANSA) - BRUXELLES, 29 OTT - Milosevic ha
ignorato la domanda del giudice del Tpi
relativa alla sua dichiarazione di
colpevolezza o innocenza, dichiarando:
''Proprio quello che ho appena ascoltato
mostra che l'accusa e' completamente
falsa'', e ha insistito in particolare sul
fatto che le prove fornite non hanno
fondamento, e che il processo mostra tutta
la sua mancanza di imparzialita', dal
momento che ''sono state invertite le
parti''. Il presidente della Corte Richard
May ha immediatamente interrotto l'ex leader
serbo. ''Non siamo qui per ascoltare difese
o arringhe - ha affermato, mentre Milosevic
continuava nel suo discorso - ma solo per
sapere se lei si ritiene colpevole o non
colpevole''. ''Lei avra' modo di esprimersi
in altre occasioni'' ha concluso il
presidente, aprendo la seconda parte
dell'udienza preliminare di oggi, dedicata
alla presentazione delle accuse per la
'pulizia etnica' perpetrata in Croazia tra
il 1991 e il 1992.(ANSA). XCR 29/10/2001
15:49

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