Jugoinfo

da Coordinamento nazionale "LA JUGOSLAVIA VIRA'"

LETTERA APERTA A GIULIO MARCON
E P.C.
ALLE TESTATE "IL MANIFESTO" E "LIBERAZIONE"

Gentilissimo signor Marcon,

da quando la NATO scaten� i bombardamenti sulla Repubblica Federale di Jugoslavia lei si � sempre dichiarato contrario a tale intervento. La sua ONG, l'ICS, ha sempre rifiutato i fondi della "Missione Arcobaleno", sostenendo che operavano una selezione tra le popolazioni da soccorrere, escludendo la societ� civile serba, incolpevole delle malefatte di Milosevic. Che abbiate fatto bene a rifiutare quei fondi e' dimostrato anche dagli scandali subito scoppiati in merito al loro utilizzo, sui quali sorvoliamo per brevita'. Tuttavia, per vostra fortuna avete sempre trovato altri capitoli di spesa per finanziare gli interventi della organizzazione di cui lei fa parte, garantendo che si trattava di fondi puliti, benche' elargiti attraverso Enti locali ed UNOPS (filiazione dell'ONU praticamente controllata dal nostro governo) dallo stesso Stato che aveva bombardato colonne di profughi e complessi petrolchimici. Ci siamo fidati proprio in virtu' delle sue dichiarazioni contro la NATO e l'embargo ed anche perche' eravate comunque tra i pochissimi a realizzare un intervento umanitario in territorio serbo: le avevamo sempre creduto sulla parola.

Le sue dichiarazioni sul "Manifesto" del 6 ottobre suscitano per� qualche perplessit� di cui intendiamo farla partecipe. Ella apre un credito di fiducia nei confronti di Kostunica, ritenendolo "persona pulita e libera", con il quale la societ� civile serba "pu� sperare che si apra una nuova fase della vita democratica e civile". Questa sua ottimistica dichiarazione e' stata anche tradotta in una mobilitazione (sit-in) che avete tenuto con altri dinanzi all'Ambasciata della RFJ.
Essa si concilia perfettamente con i toni entusiastici che sono stati usati non solo da chi lo scorso anno bombardava, ma anche da chi in queste settimane ha censurato notizie, presentando l'assalto al Parlamento Federale della RFJ come una rivoluzione libertaria attraverso foto con pugni chiusi in primo piano che nascondevano una selva di "tre dita" nazionaliste serbe, bandiere nere e con le 4 "C" e barboni cetnici.
Sulla base di questa svolta cosiddetta "democratica", Ella auspica una conferenza di pace che "finalmente dia una soluzione complessiva e integrata ai problemi della regione". Se abbiamo capito bene questo significa che lei auspica piu soldi per chi come lei stesso opera da anni in tal senso; insomma una specie di "cicero pro domo sua"... Magari una caduta di stile, ma operata nella completa buona fede di chi vede finalmente premiata la propria lungimirante rettitudine. Le perplessit� nascono in verit� poche righe dopo, quando, al Kostunica, pulito e onesto, ella ritiene di fatto inevitabile IMPORRE (�questo il termine da lei usato), la dura prova "della separazione della regione [Kosovo] dalla Serbia". Dunque, se le parole hanno un senso, lei ritiene che la cosiddetta Comunit� Internazionale debba imporre a Kostunica l'indipendenza del Kosovo come "soluzione di una ferita ancora aperta". Ci scusi se non abbiamo capito bene, ma questa soluzione la vede al momento in compagnia non gi� delle Nazioni Unite e neppure, almeno formalmente, della stessa NATO, ma piuttosto dei falchi del Pentagono e dei leader nazionalisti albanesi, tra cui l'esponente dell'(ex?)UCK Krasniqi che due giorni dopo � stato uno dei pochi a fare una dichiarazione altrettanto esplicita.

Gentilissimo signor Marcon, ci dica che si tratta solo di un incubo, che la tipografia del "Manifesto" era piena di soggetti allucinati e deliranti che hanno frainteso le sue dichiarazioni di galantuomo probo e disinteressato: come Ella forse sapr� - visto che sta intervenendo in Kosovo anche coi soldi dei cittadini italiani - il Kosovo ha visto, nel corso dell'ultimo anno, l'attuarsi di una pulizia etnica che ha portato alla quasi cancellazione della presenza della popolazione di origine non-albanese dalla regione, un'operazione gestita dalla stessa UCK, di fronte alla presenza imbelle di truppe internazionali che hanno assistito al massacro 'etnico' di centinaia di innocenti. Lei crede dunque che occorra imporre ai nuovi governanti della Serbia la 'dura prova' di assistere al perpetuarsi irreversibile di tali crimini? Che debbano assistere ai massacri e alle pulizie etniche tacendo, per acquistare una patente di totale e indiscutibile democraticit�? Forse crede che la befana-Rugova, dopo le elezioni in Kosovo, porter� l'ordine nella regione e agevoler� il rientro dei quasi 200mila profughi scappati verso Belgrado? Non possiamo crederci, non ci siamo mai permessi di pensare che lei sia un cretino, n� che lei ritenga tali coloro che leggono i suoi scritti.

Cordialmente

(Ordine del giorno approvato nella riunione del Coordinamento Nazionale "La Jugoslavia Vivra'"
dell' 8/10/2000; per contatti:
jugovivra@...)

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Bollettino di controinformazione del
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Voici les derni�res synth�ses de nouvelles yougoslaves �labor�es par Fr�d�ric Delorca, avec l�aide de Robert Pontnau (pour la lecture de la presse serbe, bulgare et mac�donienne) et publi�es sous http://ns.cnlcontact.com/delorca/french/homef.htm Ces informations, actualis�es et archiv�es depuis plus d�un an, sont destin�es � contre-balancer ou nuancer les comptes-rendus de la situation yougoslave tels qu�ils sont d�livr�s par les m�dias dominants.


******** 20 octobre 2000 ********


- Gouvernement f�d�ral yougoslave


Le parti du pr�sident mont�n�grin Djukanovic a refus� de collaborer � la constitution du nouveau gouvernement du pr�sident Kostunica au terme de sa visite � Podgorica hier, o� il a re�u un accueil extr�mement froid, � un niveau protocolaire tr�s bas (RFE - http://www.centraleurope.com/yugoslaviatoday/news.php3?id=211226§ion=default). Les partisans de Mila Djukanovic demandent toujours l�ind�pendance de leur Etat. leur pr�sident quant � lui souhaite une union de deux Etats permettant � chacun des deux une repr�sentation dans les instances internationales. Le Parti social-d�mocrate lui, bien qu�il consid�re que la Yougoslavie n�a pas d�avenir, estime que Podgorica devrait coop�rer avec Belgrade � la veille des �lections.


Apr�s que l��missaire de l�OSCE Albert Rohan ait annonc� qu�il n�y aura pas d�aide internationale � la Serbie si le SPS si�ge au gouvernement f�d�ral, le premier-ministre potentiel Predrag Bulatovic a annonc� qu�il va r�unir le comit� central du Parti du Peuple mont�n�grin samedi pour qu�il d�cide de rompre son alliance avec le SPS. Selon le quotidien Vijesti de mercredi, Predrag Bulatovic est entr� en conflit violent avec Momir Bulatovic, leader du PPM, qui souhaitait que son parti d�fende l�id�e d�une pr�sence de ministres socialistes serbes au gouvernement f�d�ral. Le PPM pourait �tre sur le point d��clater.


Selon les derniers r�sultats publi�s par la Commission f�d�rale, le SPS et la YUL ont 44 si�ges � la Chambre des citoyens et ODS (DOS) 58. Le PRS en d�tient 5, l�Alliance des Hongrois de Voivodine un. Au sein de la chambre haute, la gauche garde sept si�ges, DOS 10, les radicaux 2 et le Parti du renouveau serbe 1.


- Gouvernement de Serbie


Les ministres du Parti radical ont d�missionn� du gouvernement de Serbie estimant que ce gouvernement n�a plus les moyens de fonctionner et refusant de prendre part plus avant au putsch constitutionnel organis� par la coaltion ODS (http://news.freeb92.net/)


- La Grande Manipulation


Sous le titre : � La chute pr�par�e de Milosevic � Christophe Ch�telot et Natalie Nougayr�de d�taillent les aspects pr�m�dit�s du coup d�Etat du 5 octobre 2000 � Belgrade. L�article s�ouvre sur une citation du g�n�ral Vuk Obradovic ancien porte-parole de l�arm�e f�d�rale yougoslave qui d�clare �On ne peut jamais planifier � 100% ce genre d��v�nement. Tout s�est pass� pour le mieux�. Le g�n�ral ajout� �Ce fut un d�sordre� bien organis�. Nous avions un plan d�action.� � Tous les acteurs de cet �octobre serbe�, comme le nomment des journaux de Belgrade, n�ont pas encore parl� mais il semble bien que sur la �fulgurante� r�volution populaire plane l�ombre d�uncomplot ourdi de l�int�rieur et que c�est la conjonction des deux �l�ments qui aura �t� fatale � Slobodan Milosevic. � commentent les deux journalistes qui d�taillent des �l�ments tr�s clairs : le parlement n��tait pratiquement pas d�fendu, la pr�sence organis�e par le maire de Cacak, de parachutistes de la 63e brigade bas�e � Nis ralli�s � l�opposition, des policiers en civil �quip�s de talkies-walkies. Des supporteurs du club de football Etoile rouge avaient�t� sollicit�s pour participer � l�insurrection. Une �bonne coop�ration� �tait assur�e avec Otpor. Des camions remplis de pierres et un bulldozer faisaient partie du cort�ge et les cibles des manifestants avaient �t� d�sign�es � l�avance.


� Paradoxe de cette Serbie o� la force de frappe des d�mocrates allait �tre, ce jour-l�, une bande de jeunes ayant tremp�, de pr�s ou de loin, dans les crimes de guerre des ann�es 1990� � notent perfidement les journalistes : Cacak a fourni les gros-bras, � Belgrade les chefs de la police et de l�arm�e se ralliaient en douce � l�opposition, persuad�s de le fair notamment par la r�sistance de la mine de Kolubara.


Tout �tait pr�par� y compris la prise des m�dias socialistes. Le r�cit du journal sur ce point est tr�s minutieux.


Sans le ralliement des forces arm�es, les manifestations auraient d�g�n�r� en un bain de sang. Un des facteurs de ce ralliement, selon Le Monde : l�amertume de la d�faite au Kosovo. Mais Le Monde ne cache rien non plus du r�le des Occidentaux : 70 millions de dollars chiffre mentionn� par le Washington Post, tandis que les milieux d�opposition serbes parlent plut�t de 22 millions de dollars pour l�ann�e 2000, programmes de l�Union europ�enne tels qu� �Ecoles pour la d�mocratie� acc�l�r�s en p�riode d��lection. Le gouvernement norv�gien, par l�interm�diaire de son charg� d�affaires � Belgrade, accordait des aides aux �tudiants. Des instituts de sondages financ�s par l�Occident se penchaient sur le profil id�al du candidat susceptible de l�emporter contre Milosevic. � Selon des m�thodes employ�es auparavant par des ONG en Slovaquie en 1998 (�lections l�gislatives qui men�rent � la chute du premier ministre autoritaire Vladimir Meciar) et en Croatie en 1999 (lors de la pr�paration des l�gislatives pr�vues pour novembre, avant que le calendrier ne soit bouscul� par la maladie et le d�c�s de Franjo Tudjman), l�une des priorit�s fix�es en Serbie �tait de �faire sortir le vote des jeunes�. (�) Des concerts �taient organis�s (�Rock pour le vote�), des campagnes d�affichage, pr�par�es selon des m�thodes de marketing occidentales, �taient lanc�es. Des autocollants humoristiques, des caricatures de Milosevic, fleurissaient partout. Le dirigeant d�un m�dia d�opposition � Belgrade raconte comment des rencontres eurent lieu avec des repr�sentants d�ONG slovaques et croates, venus � Belgrade dans les mois pr�c�dant le scrutin. � (Le Monde - http://www.lemonde.fr/article/0,2320,seq-2044-108143-QUO,00.html) L�article en dit long sur les moyens que l�Occident s�arroge pour �carter du pouvoir des r�gimes qui lui d�plaisent. Quelle qu�ait �t� la volont� r�elle de la population serbe concrenant le changement politique, la manipulation occidentale r�v�l�e aujourd�hui dans toute son ampleur a quelque chose de profond�ment choquant.


- Kosovo


Cinq familles serbes ont quitt� le nord de Mitrovica depuis un mois parce que leur s�curit� n�est pas assur�e selon un repr�sentant du Parti d�mocratique serbe au Kosovo, tandis que la MINUK reconstruit des maisons albanaises � Kosovska Mitrovica-nord mais aucune maison serbe dans la partie sud (Serbia-Info : http://www.serbia-info.com/news/2000-10/20/20949.html ). Un rapport de 89 pages de l�OSCE d�nonce les violations des droits de l�homme au Kosovo sous la responsabilit� de l�administrateur Kouchner et l�orientation anti-serbe du syst�me de justice kosovar (AFP - http://www.centraleurope.com/yugoslaviatoday/news.php3?id=210843§ion=Kosovo)


- Etats-Unis d�Am�rique


Selon Associated Press, un �missaire des Etat-Unis s�est rendu � Podgorica pour recommander au pr�sident Djukanovic d�abandonner son projet de s�cession du Montenegro. L�option de Washington serait aujourd�hui d�obtenir la constitution de trois R�publiques au sein de la Yougoslave : Montenegro-Serbie-Kosovo (AP - http://www.washingtonpost.com/wp-srv/aponline/20001015/aponline161209_000.htm)


******** 19 octobre 2000 ********


- Economie


Reuters du 19 octobre et d�autres m�dias �voquent la situation �conomqiue catastrophique de la Serbie. L�inflation des douze derniers mois s��levait � 120 %, le ch�mage � 30 et le salaire moyen � 90 par mois. Les gens survivent gr�ce aux aides de la diaspora 250 millions de marks of par mois, et � l��conomie parall�le. L�UE a promis 173 millions de dollars d�assistance hivernale mais selon un consailler de l�Economics Institute, il en faudrait au moins 500. L�envoy� de l�ONU dans les Balkans Carl Bildt a estim� que les aides devaient �tre mesur�es afin de ne pas transformer la Serbie en pays du tiers-monde d�pendant de l�aide et ultra-endett�. La dette ext�rieure serbe est d�j� de 14 Md de dollars (Reuters - http://dailynews.yahoo.com/h/nm/20001019/wl/yugoslavia_economy_dc_3.html). Selon nos calculs le produit national brut serbe pourrait s��lever � un peu plus de 10 Md de dollars (chiffre optimiste �tabli sur la base d�un PNB par habitant de l�ordre de 1500 dollars par habitant en 1996, et qui int�gre � la fois les destructions de 1999 et la perte du Kosovo). Cela signifierait un dette sup�rieure au PNB, alorsque, � titre de comparaison la Russie avait une dette externe de 120 milliards en 1998 pour un PNB de 450 environ (soit environ 25 % du PNB). La Mac�doine en
1997 avait un PNB de 3,5 Md de dollars et une dette externe de 34 % du PNB. Cependant le probl�me du calcul de la dette serbe, compte tenu de la succession d�Etat en Yougoslavie en 1992 reste assez complexe. Il est certain en revanche que la Serbie n�a aucun moyen d�honorer ses remboursements d�emprunts puisque les infrastructures sont largement d�truites et que les rares entreprises viables ont d�j� �t� privatis�es.


- Kosovo


Voice Of Russia a critiqu� les prochaines �lections locales kosovares du
28 octobre comme �tant une nouvelle initiative pour d�manteler la Yougoslavie. WorldNetDaily.com rappelle que de la m�me fa�on la Gr�ce avait critiqu� l�organisation l�Albanie parce qu�elle emp�che la minorit� grecque de voter sur son territoire. Le gouvernement albanais reporche � des politiciens grecs de soutenir des �lans s�cessionnistes au sein de la minorit� grecque dans ce pays. (http://www.worldnetdaily.com/bluesky_westerman_news/20001019_xnwes_moscow_con.shtml )


******** 18 octobre 2000 ********


Selon une interview de Zarko Korac accord�e � l�hebdomadaire Globus, un des responsables de DOS (ODS), le pr�sident du TPIY Claude Jorda n�exclut pas l�hypoth�se d�un proc�s de M. Milosevic en Serbie (Cable News � Reuters)


******** 17 octobre 2000 ********


- Fin de la Yougoslavie ?


Le journal Le Monde se r�jouit de ce que M. Kostunica ait annonc� dans le Figaro-magazine du 14 octobre que � Si les peuples serbe et mont�n�grin le veulent bien � le terme � Yougoslavie sera supprim� �. � En supprimant le mot Yougoslavie, M. Kostunica mettrait ainsi fin � une usurpation � �crit le journaliste Daniel Vernet en conclusion de son article (Le Monde du 17 octobre 2000). Evidemment l�article ne fait aucune mention du projet de coexistence multinethnique que rec�le ce terme.


******** 15 octobre 2000 ********


- Pressions sur la Serbie


Les lobbies pro-musulman et pro-albanais fran�ais (l�Association Sarajevo et le Comit� Kosovo) font � nouveau entendre leur voix pour accentuer la pression sur la Serbie dans un article publi� dans Le Monde � Serbie : devoir de vigilance �). Rappelant que la Serbie est selon eux responsable � d�une politique d�agression et de purification ethnique �, les intellectuels extr�mistes demandent � l�Occident d�exiger de Belgrade : la reconnaissance de l�int�grit� de la Bosnie, le respect d�une r�solution 1244 du Conseil de s�curit� de l�Onu interpr�t�e dans les perspective de l�ind�pendance du Kosovo, qu�elle renonce � la tutelle sur le Mont�n�gro, et qu�elle coop�re avec le TPI. Les auteurs de ce br�lot sont MM. Jeanson, Dizdarevic, Lazar, A. Joxe, et Mme MF Allain (Le Monde 15-16 octobre 2000 p.15)

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inviati nei giorni scorsi non sono giunti nelle caselle di posta
elettronica dei nostri iscritti; rinunciamo a spedirli nuovamente,
segnalando tuttavia che si trovano archiviati alle seguenti URL:


1. Materiali dal sito internet dell' SPS

>> http://www.ecircle.it/an_ecircle/articles/read?
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Who lies Kostunica?
> http://www.sps.org.yu/eng/index-n.htm

GRADSKI ODBOR SPS
FOTO SVEDOM-HANSTVO VANDALSKOG PONAM-^JANJA
EKSKLUZIVNO
SPORAZUM O RASPISIVANJU VANREDNIH PARLAMENTARNIH IZBORA U
REPUBLICI SRBIJI
ANEKS SPORAZUMA O RASPISIVANJU VANREDNIH PARLAMENTARNI IZBORA U
REPUBLICI SRBIJI
IZJAVA POTPISNIKA SPORAZUMA
IZJAVA ZORANA ANM-PELKOVIM-FA, GENERALNOG SEKRETARA SOCIJALISTIM-HKE
PARTIJE SRBIJE
> http://www.sps.org.yu/index-ne.htm


2. Materiali dai siti internet di JUL e BORBA

>> http://www.ecircle.it/an_ecircle/articles/read?
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SPEECH OF PROF. DR. MIRA MARKOVIC AT THE
LEFT BLOC PROMOTION IN VELIKO GRADISTE
> http://www.jul.org.yu/indexen.htm

Socialist Official Zivorad Igic: Milosevic Symbol of
Freedom, SPS Should Change Nothing
> http://209.197.77.95/daily.html


3. Interview with Mihajlo Markovic, former vice president of the
Socialist Party of Serbia
'A counter-revolution, and not all that velvety'

>> http://www.ecircle.it/an_ecircle/articles/read?
ecircleid�979&msgnr=4&month=0&year=0&msgidQ6806&sb=0 (prima parte)
>> http://www.ecircle.it/an_ecircle/articles/read?
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Dal sito "Emperor's Clothes" (http://www.tenc.net)

"Noi vogliamo essere una colonia"

Chi sono questi "esperti" del G-17 che l'opposizione
vuole mettere al potere?
Che faranno Kustunica e Djindjic se prendono il potere
a Belgrado? Il loro programma � quello del G-17,
gruppo di economisti jugoslavi di tendenza FMI pura e
dura. Dal passato molto rivelatore.

Michel Chossudovsky & Jared Israel*

"Noi vogliamo essere una colonia aperta e una societ�
aperta", ha dichiarato
Veselin Vukotic, coordinatore del G-17, intervistato
il 14 luglio 99 ("The News Hour with Jim Lehrer", US
Public Television).

Il G-17 ama dare l'impressione di essere indipendente
e di orientamento jugoslavo. In realt� � finanziato
dal "Center for International Private Enterprise" che
dipende dal "National Endowment for Democracy" (NED).
Il NED � stato creato nel 1983 per risolvere un
problema della CIA. Questa finanziava intellettuali e
leader di opinione nel mondo, ma, "quando queste
attivit� clandestine dovessero essere rivelate,
l'effetto sarebbe disastroso", sottolineava il
Washington Post del 22 settembre 91.
Il NED fu dunque creato come paravento: "Molte delle
nostre attivit� attuali venivano fatte dalla CIA
clandestinamente gi� da 25 anni".
C'� di pi�. Gli economisti del G-17 occupano
importanti posti in seno alla Banca Mondiale e al
Fondo Monetario Internazionale. Se l'opposizione
"democratica" viene al potere, saranno loro che
gestiranno l'economia jugoslava, perch� il FMI esige
sempre che i suoi uomini esercitino le funzioni
dirigenziali.
Il programma del G-17 contiene le stesse misure
distruttive imposte in Russia, Ucraina, Bulgaria, Per�
e in molti altri paesi. Dapprima l'FMI forza i
governi a sbarazzarsi delle protezioni sociali:
sussidi per vitto o alloggio, trasporti o cure mediche
gratuite. Poi, attraverso manipolazioni economiche e
nuove leggi, mette in fallimento le imprese pubbliche
e private. E allora piccole bande di ladri
internazionali possono ricomprarle per niente.
Vukotic ha licenziato 600.000 lavoratori jugoslavi!
Il membro pi� esperto del G-17 si chiama Veselin
Vukotic. Nel 1989, ministro delle privatizzazioni nel
governo Markovic, impose il "Financial Operations
Act", un piano della Banca Mondiale che liquid� il 50%
dell'indistria jugoslava! 1.100 aziende eliminate tra
il gennaio 1989 e il settembre 1990. 614.000 operai
licenziati su un totale di 2,7 milioni! Zone pi�
colpite: Serbia (soprattutto il Kosovo9,
Bosnia-Erzegovina e Macedonia. Affossamento dei
salari, liquidazione dei programmi sociali, esplosione
della disoccupazione. Ecco Vukotic.
Che vuole, adesso, tornare al potere. In effetti
lavora gi� per il primo ministro montenegrino, che
l'ha nominato Capo della Commissione per le
Privatizzazioni. Su Internet abbiamo recentemente
scoperto una pubblicit� del Ministero del Commercio
estero ... "Montenegro: si cercano managers del Fondo
di privatizzazione". Essi potrebbero "ristrutturare"
le imprese privatizzate, licenziare i lavoratori e
vendere i pezzi migliori.
Il ministero USA promette che "questo dovrebbe essere
molto redditizio".
Nel giugno 2000, nel momento in cui le espulsioni dei
Srbi raggiungevano il massimo, Vukotic ha richiesto
che il Kosovo abbia la sua propria moneta, separata
dal dinaro jugoslavo!
Vujovic ha messo l'Ucraina in fallimento. Altra figura
di punta del G-17: Dusan Vujovic, economista
pensionato della Banca Mondiale. Nell'agosto 2000 ha
imposto all'Ucraina un altro "pacchetto" devastante.
Il disastro ucraino era iniziato nell'autunno 94 con
la firma di un accordo con il FMI. L'Ucraina ha
ricevuto un prestito di 360 milioni di dollari, ben
poco in cambio di quello che gli hanno imposto. Il FMI
ha esigito che lo Stato cessasse di controllare il
tasso di scambio della moneta. Quella � andata a picco
e il prezzo del pane � aumentato del 300% in una
notte. L'elettricit� del 600%. I trasporti pubblici:
900%. Sono stati imposti prezzi in dollari a una
popolazione che guadagnava 10 dollari al mese.
Il credito congelato cos� come il rincaro
dell'elettricit� hanno distrutto l'industria pubblica
e privata. Gli speculatori internazionali si fanno
avanti.
Il mercato dei cereali � stato deregolamentato e
aperto alle svendite degli Stati Uniti. Esportatrice
di cereali, l'Ucraina � stata ridotta a mendicare un
aiuto alimentare agli USA e all'Unione Europea. Grazie
al FMI l'Ucraina � diventata un protettorato
americano-tedesco. In rovina.
Grazie a Bogetic e al FMI, il 90% dei Bulgari vivono
sotto la soglia di povert�.
Il Dr. Zeliko Bogetic � stato un medico dell'FMI nel
momento di numerosi trattamenti da choc. Ogni volta il
paziente muore. Nel 94-96 egli ha giocato un ruolo
maggiore per spingere la Bulgaria ad adottare un
"programma di aggiustamento strutturale". Liquidando
tutte le protezioni sociali: controllo dei prezzi,
sussidio alimentare, alloggiativo e sanitario. La
povert� � divnuta di massa. Nel 97 le pensioni sono
state ridotte a due dollari al mese, secondo le
statistiche della Banca Mondiale. Che ammette che il
90% dei bulgari vive sotto la soglia di povert�.

Cosa significher� per la Jugoslavia l'arrivo al potere
dell'"opposizione democratica" e le riforme stile FMI?
L'applicazione dei metodi che sono stati imposti alla
Russia, all'Ucraina o alla Bulgaria. In Russia i
salari sono stati ridotti dell'86% nel primo anno di
riforme e l'attivit� economica, gi� scarsa, �
diminuita della met�. Ora,la storia mostra che l'FMI �
particolarmente spietata verso i paesi che sono stati
ribelli.


* Michel Chossudovsky, economista canadese, autore tra
l'altro di "La Globalisation de la Pauvret�".

Jared Isra�l � editore di uno dei migliori siti al
mondo sulla Jugoslavia

(ringraziamo Alessandra per averci fornito la traduzione)

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