Informazione


L*ernesto – rivista comunista promuove la conferenza-dibattito
 
KOSOVO: TORNA LA GUERRA IN EUROPA?
 
MILANO, mercoledì 2 aprile, ore 20.45
CASA DELLA CULTURA, via Borgogna, 3
 
Introduce
 
Vladimiro Merlin, Consigliere comunale Prc Milano
 
 
Intervengono
 
Tommaso Di Francesco, Redazione de il Manifesto
 
Andrea Catone, Presidente dell’associazione  "Most za Beograd - un ponte per Belgrado in terra di Bari”
 
Luis Del Roio, Senatore Prc-Se, membro del Consiglio europeo

 

Andrea Genovali, Vice responsabile Dipartimento Esteri PdCI

 

Enrico Vigna, Portavoce Forum Belgrado- Italia

 

Jean Toschi Marazzani Visconti, aAutrice de "Il corridoio"-sguardo controcorrente sulle guerre jugoslave degli anni '90

 

Djana Pavlovic, mediatrice culturale Rom-Sinti, della comunità serba di Milano

 

 

Conclude
 
Fosco Giannini, senatore Prc-Se, capogruppo Commissione Difesa al Senato

--- 

Sulla questione del Kosovo si trova in rete moltissimo materiale. Tra i tanti testi di informazione, documentazione, critica, cfr:

Andrea Martocchia, La rimozione della Jugoslavia, https://www.cnj.it/documentazione/rimozione.htm

 

Fosco Giannini , Don Andrea Gallo , Enrico Vigna, L’indipendenza del Kosovo di Bush e perché dobbiamo opporci   (Liberazione, 27/07/2007)

 


Documento della Commissione UE sullo stato di avanzamento al 2007 della Risoluzione 1244 (UNSCR 1244) del Consiglio di Sicurezza dell’ONU sul Kosovo (Trad. di Curzio Bettio di Soccorso Popolare di Padova). https://www.cnj.it/documentazione/KOSMET/kosovoCEbettio.htm

Neil Clark, Kosovo: una crisi scatenata dall’Occidente (The Australian, 24 dicembre 2007. Neil Clark collabora regolarmente con The Spectator e The Guardian in Gran Bretagna, ed insegna relazioni internazionali all’Oxford Tutorial College.

Eduardo Montes de Oca, Kosovo: nuova colonia? (Rebelion, in Resistenze,  31/01/2008)


Sara Flounders, Kosovo’s ‘independence’ - Washington gets a new colony in the Balkans, http://www.workers.org/2008/world/kosovo_0228/


Jorge Luis Herrera del Campo, Ieri il Katanga, oggi il Kosovo! Il denaro sempre! (Juventud Rebelde, 01/03/2008, www.juventudrebelde.cu/internacionales/2008-03-01/katanga-ayer-kosovo-hoy-y-el-dinero-siempre/)

 

Comunicato della Rete nazionale Disarmiamoli!: Kosovo: un altro tassello della diplomazia di guerra italiana. (www.disarmiamoli.org)

 

Dichiarazione del Consiglio Mondiale della Pace (WPC) riguardo la provincia serba del Kosovo [World Peace Council (WPC) - www.wpc-in.org/newsstatements/  trad. it. www.resistenze.org 26-02-08 - n. 216]
 
Forum Belgrado Italia. La Serbia che resiste!, in www.resistenze.org
 
Kurt Köpruner, Vom intakten Jugoslawien zur Terror-Region Kosovo, Eurasisches Magazin 31.07.2007, http://www.eurasischesmagazin.de/artikel/?artikelID=20070710

 

Andrea Catone, Secessione unilaterale del Kosovo: l’asservimento della serbia obiettivo delle potenze imperialiste, n° 0 Marzo 2008 www.gramscioggi.org



http://liste.bologna.social-forum.org/wws/arc/forum/2008-03/msg00365.
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L’ESCLUSIONE DEL POPOLO ROM a Vag 61 il 28 e 29 marzo 2008 Vag61

From: Vag61 <info@...>
To: forum@...-forum.org, info@...
Subject: L’ESCLUSIONE DEL POPOLO ROM a Vag 61 il 28 e 29 marzo 2008
Date: Wed, 26 Mar 2008 13:04:33 +0100


*AI MARGINI DELLE PERIFERIE DEL MONDO*

*L'ESCLUSIONE DEL POPOLO ROM*

Una due giorni di storia e cultura "romanì" a VAG 61

*VENERDÌ 28 MARZO*

*ore 21,30 - ROM CABARET*

*con DIJANA PAVLOVIC*

Dijana Pavlovic è una rom serba nata a Vrnjacka Banja nel 1976. Dopo
aver
studiato all'Accademia di Arte Drammatica di Belgrado, nel 1999 si è
trasferita a Milano dove lavora come attrice e mediatrice culturale.
Dopo
essere stata candidata nella lista di Dario Fo alle elezioni comunali
di
Milano, attualmente è l'unica candidata rom in Italia per le elezioni
della
Camera.

In Italia, dalla stagione 1999/2000 ad oggi, dopo aver ottenuto la
"Segnalazione di merito" al "Premio Teatrale Hystrio", ha recitato in
diversi spettacoli in lingua italiana tra cui:"Le lacrime amare di
Petra Von
Kant" di Fassbinder, al Teatro Elfo di Milano, regia di F. Bruni e E.

De Capitani ; "Le serve" Genet , al Teatro Out Off di Milano, regia di
L.Loris; " La felicità coniugale" di Anton Cechov, al Teatro Parenti
di
Milano, regia di R. Trifirò .

Ha partecipato a diversi serial televisivi e ad alcuni film tra cui:
"Provincia meccanica" di Stefano Mordini; "Una ragazza d'oro" di
Tatiana
Olear (a Milano Spazio Zazie in Aprile).

Dijana Petrovic in questi giorni è stata vicino ai rom sgomerati dal
campo
della Bovisa a Milano (400 persone tra cui 150 bambini), ma i giornali
hanno
parlato di lei per la sua candidatura. Il manifesto, in un'intervista
ha
fatto emergere le ragioni della sua scelta. Già dal titolo "Destra e
sinistra giocano sulla pelle dei rom", risulta chiaro quale sia il
pensiero
di Dijana: "Dopo lo sgombero di Opera di un anno e mezzo fa e la
vicenda che
ne è seguita è difficile tornare indietro, e la responsabilità è
innanzitutto della politica. Quell'episodio è stato l'apice di una
folle
campagna di disinformazione sui media e di giochi politici sulle
spalle dei
rom, e dei deboli in generale, per alimentare campagne elettorali che
cavalcano le peggiori paure della gente. A destra come a sinistra.

La paura del diverso cresce anche tra le persone di sinistra. Ma sono
i
dirigenti che la sfruttano per fare propaganda . A Roma Veltroni ha
combinato un disastro, ha fatto continui sgomberi, se ne è vantato e
ha
proposto la ghettizzazione dei rom in quattro megacampi recintati
fuori dal
raccordo anulare. Peggio della Lega. E poi ha ispirato il decreto per
le
espulsioni dei rumeni dopo il tremendo omicidio della signora
Reggiani. Un
provvedimento folle perché è stata una risposta inadeguata sull'onda
dell'emozione per un assassinio che ha dei responsabili precisi, non
un
popolo intero".

Chi però ha trattato la sua candidatura come un fenomeno da baraccone
è
stato il sito del Corriere della Sera che con un incipit che pare
rubato a
un'invettiva di Libero ha scritto: "Dopo la pornostar Cicciolina e il
transgender Luxuria, arriva una nuova candidatura provocatoria per il
parlamento italiano: la zingara Dijana Pavlovic ".

*ore 22.30 - proiezione del film*

*PRETTY DYANA (45')*

*Regia: BORIS MITIC*

Nel bel mezzo di un quartiere dormitorio c'è un'enorme, dimenticata
chiesa
ortodossa in costruzione. La chiesa si affaccia, dall'autostrada, su
di un
campo di zingari fuggiti dalla guerra in Kosovo. Degli strani veicoli
entrano ed escono dall'accampamento… Niente a che vedere con la mano
di Dio,
si tratta di pura magia gitana che mostra un eclatante esempio di
attivismo
sostenibile. Considerate solitamente come un prestigioso oggetto da
collezionisti, le classiche automobili Citroën vengono qui trasformate
in
futuristiche macchine ecologiche alla Mad Max. Tutto tranne il motore
viene
rimosso dallo chassis, un improvvisato cassone sul retro, e il resto
dipinto
con colori splendenti e decorato con buffi gadgets. Così bello, che
anche i
bambini piccoli vogliono guidare. Uno sguardo intimo osserva quattro
famiglie rom da una "favela" di Belgrado che si guadagnano da vivere
vendendo cartoni e bottiglie che raccolgono con le loro "risorte"
Dyane.
Questi moderni cavalli sono più efficaci dei carrelli, ma cosa più
importante – sono sinonimo di libertà, speranza e stile per I loro
proprietari artigiani … Perfino le batterie della macchina sono usate
come
generatori di energia per avere luce, guardare la TV e ricaricare i
cellulari! Praticamente il sogno di un alchimista. Ma la polizia non
sempre
trova divertenti questi strani veicoli.

Biografia: Boris Mitic nasce nel 1977 nel sud della Serbia. Crede di
essere
un filmmaker autodidatta dal momento in cui riesce a trovare i soldi
per
comprarsi una videocamera decente. Studente per propaganda,
giornalista per
professione, documentarista per convinzione. Sceneggiatore nel tempo
libero.
Figlio di un onesto diplomatico, unico artista nell'intero albero
genealogico. Dopo alcune guerre e qualche melodramma
transcontinentale, si è
stabilito a Belgrado. Gioca a calcio e a basket (playmaker se
possibile),
anche a scacchi, ma non ha progetti per il futuro. Filmografia: "The
size of
the bottle" (doc,2003); "Santa's not dead" (doc, 2004); "Pretty Diana"
(doc,
2004); "Unmik Titanik" (2004)

*SABATO 29 MARZO*

*Ore 16.30 -Presentazione del libro*

*"ALLA PERIFERIA DEL MONDO - IL POPOLO DEI ROM E DEI SINTI ESCLUSO*
*DALLA
STORIA"*

di D'isola - Sullam - Baldoni -Baldini - Frassanito

a cura della Fondazione Roberto Franceschi Onlus

UN LIBRO NATO A SCUOLA

Giorno della memoria, 27 gennaio 2002: gli studenti affollano l'aula
Magna
del Liceo Classico C. Beccaria di Milano e ascoltano le relazioni
degli
oratori. Alcuni liceali vengono a sapere, per la prima volta, che
mezzo
milione di zingari è morto nelle camere a gas: uno sterminio
dimenticato,

insieme a quello degli omosessuali e dei Testimoni di Geova. Viene
organizzata una serie di incontri e dal materiale raccolto nei
seminari
nasce l'idea del libro, i cui autori "orali" e materiali (ma non
unici) sono
quattro studenti del suddetto liceo. Supportato dalla curiosità, dalle
conoscenze progressivamente acquisite e dalla conseguente indignazione
morale degli studenti, il libro vuole assolvere nel contempo al dovere
dell'informazione e della denuncia.

Le popolazioni dei rom e dei sinti da sempre perseguitate, emarginate,
prive
di diritti sono il soggetto di questo libro.
Dalla conoscenza all'etica della responsabilità alla pratica dei
diritti per
il popolo maltrattato: con ciò i percorsi della Fondazione Roberto
Franceschi e dell'Istituto nazionale per la storia del movimento di
Liberazione in Italia si sono incrociati, stringendo un sodalizio il
cui
centro riguarda la cittadinanza, il riconoscimento dei diritti
universali e
la denuncia delle pesanti responsabilità storiche che l'Europa, e non
solo,
ha verso il popolo Rom.

GLI AUTORI

Isabella D'Isola - Professoressa di Filosofia e Storia presso il Liceo
Classico C. Beccaria di Milano; dal 2001 comandata presso l'Istituto
Nazionale per la storia del movimento di Liberazione in Italia. Si
occupa di
didattica della storia in archivio e di bioetica.

Mauro Sullam - Studente del Liceo Classico C. Beccaria di Milano, III
liceo,
a.s. 2002/2003

Giulia Baldini - Studentessa del Liceo Classico C. Beccaria di Milano,
III
liceo, a.s. 2002/2003

Guido Baldoni - Ex studente del Liceo Classico C. Beccaria di Milano,
diplomato nell'a.s 2001/2002. Attualmente iscritto al I anno della
Facoltà
di Lettere Moderne dell'Università degli Studi di Milano.

Gabriele Frassanito - Studente del Liceo Classico C. Beccaria

*Ore 20.00 - CENA TRADIZIONALE RUMENA, con cibi preparati da uomini e
donne
della comunità rom di Bologna.*

*Ore 21.30 -La scrittrice MILENA MAGNANI, autrice del romanzo "Il
circo
Capovolto" e NAJO ADZOVIC, presidente della associazione "Nuova Vita"
(operante nel campo rom Casilino '900 a Roma) e autore del libro "Rom,
il
popolo invisibile",*

presentano il documentario

"LACRIME DI MEMORIA" (18')

regia Giulia Zanfino

fotografia Andrea Foschi

montaggio Valentina Zaggia

Traduzioni Najo Adzovic

E' il viaggio di una giovane ragazza, che sui libri di storia legge
dell'olocausto degli ebrei. Il padre (Najo) le ha parlato anche del
porrajmos, l'olocausto dei rom in cui persero la vita circa 500 mila
zingari
europei. Così la giovane ragazza parte alla ricerca di testimonianze
nel
Campo di Casilino '900.

Il racconto prende le sembianze di un viaggio nel passato, come
metafora
alla ricerca della memoria che per i rom è molto preziosa, dato che
gran
parte della loro cultura si tramanda per via orale. La giovane ragazza
costruisce la sua ricerca storica raccogliendo testimonianze dagli
anziani,
custodi di un mondo che sta scomparendo.

Il film si chiude con uno spaccato sul genocidio di Srebrenica (una
pagina
dolorosa, caratterizzata da una pulizia etnica spietata, sotto gli
occhi di
un mondo indifferente).

*Ore 22 - Presentazione del documentario*

*di CATHERINE BOYLE e GIANLUCA DI SANTO*

*"VOCI DAL GHETTO" (25')*

Nel film prendono la parola alcuni abitanti della mahala" (ghetto) Rom
della
città di Samokov in Bulgaria, spiegando le loro difficoltà davanti
alla
mancanza di infrastrutture e di possibilità di lavoro.

Oltre agli autori, sarà presente anche VESKA ILIEVA, una signora Rom
della
città di Samokov che ci ha partecipato alla realizzazione del
documentario.

Nell'ambito della serata verrà allestita anche una MOSTRA FOTOGRAFICA,
a
cura dei fotografi di WTP, sul ghetto Rom di SAMOKOV. --



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Cividale del Friuli 4 aprile 2008

ore 20.00 c/o sala Società Operaja g.c.

proiezione del documentario:

 

Grecia, appunti sui danni causati dall'occupazione italiana.

 

 

Saranno presenti alla proiezione:

Amalia Kolonia – Università Statale di Milano

Piera Tacchino – Regista



DVD (96'), Italia 2005
Realizzato da: Tamara Bellone, Nietta Fiorentino, Ghiorgos Korras, Piera Tacchino
Montaggio: Monica Affatato
Disegni: Paolo Golinelli

Con testimonianze di:
Tàkis Benàs, Pànos Gheorgòpoulos, Demétrio Livieràtos, Chrìstos Kostòpoulos,
Evànghelos Manghiòsis, Gheòrgos Papadìskos, Stèfanos Ritsàkis, Adéla Tsoukià, Pànos Tsoukià
Contributo di:
Costanzo Preve

 

 

Il videodocumentario, costruito sulla base delle testimonianze dei diretti protagonisti della stagione della occupazione e della Resistenza greca, è un esempio di autoproduzione di altissimo livello. Il risultato è straordinario sia dal punto di vista della ricostruzione storica, sia da quello del montaggio e della sintassi filmica, sia per le tecniche usate: l'alternare prese dirette con filmati d'epoca, disegni, musiche e fotografie insieme a sguardi, presi in tempi diversi (allora ed oggi) nei luoghi dove i fatti si sono svolti.
Oltre ad illustrare i crimini commessi dall'occupante italiano in Grecia, il video ripercorre la storia della Grecia dal 1940 al 1952, illustrando in particolare l'epopea drammatica del movimento partigiano locale, che dovette combattere, di volta in volta, contro gli italiani, contro i tedeschi, contro le altre truppe di occupazione ed i collaborazionisti locali, poi contro la destra nazionalista appoggiata dagli angloamericani. Un documento che spicca per qualità e spessore tra i migliori realizzati in Italia sulla Resistenza all'estero.

 

  

 

Organizzano:

ANPI
ISKRA
LIUMANG

 

Aderisce all’iniziativa

SOMSI

 
 

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----- Original Message -----

From: Paolo C.
Sent: Wednesday, March 19, 2008 2:34 PM
Subject: Fw: PRESENTAZIONE LIBRO A VICENZA

 
Salve. Sperando di fare cosa gradita, invio l'invito alla presentazione del mio libro a Vicenza mercoledì 26 marzo (in allegato il volantino completo).

PolVice 

N.B.: CHI FOSSE INTERESSATO AD ORGANIZZARE ALTRI INCONTRI CON LA PRESENTAZIONE DEL LIBRO E LA MIA PRESENZA E' PREGATO DI RISPONDERE A QUESTO MESSAGGIO INDICANDO UN RECAPITO TELEFONICO.

La foiba dei miracoli - indagine sul mito dei "sopravvissuti"

 

mercoledì

26 marzo ore 20.15

Pol Vice

presenterà il suo libro a VICENZA

nell’aula magna dell’I.T.I.S. "A. ROSSI"

via leg. Gallieno 52

con l’intervento di

ALESSANDRA KERSEVAN

coordinatrice di RESISTENZASTORICA – seguirà dibattito

 

PRIMAVERA 2005: Graziano Udovisi, maestro in pensione ex tenente della Milizia Difesa Territoriale e rastrellatore di partigiani in Istria, sua terra natale, viene premiato nella manifestazione degli Oscar della Rai come "uomo dell'anno" per un'intervista da lui rilasciata a Minoli e più volte trasmessa nel corso degli anni. Racconta che nel 1945 è riuscito a salvarsi dalla foiba in cui è stato gettato, salvando nel contempo un suo commilitone... ESTATE 1945: Giovanni Radeticchio, milite della M.D.T., racconta alle autorità di Trieste di essersi salvato dalla foiba in cui è stato gettato, di essersi salvato da solo, e che in questa foiba è morto... Graziano Udovisi. ESTATE 1945: Graziano Udovisi, ricercato come criminale di guerra, per evitare l'arresto fugge a Padova con una carta d'identità falsa... Queste contraddizioni sono solo le punte emergenti di uno strano intrigo che in questo dopoguerra ha visto coinvolti: ex repubblichini rastrellatori di partigiani, agenti della X Mas, democristiani neoirredentisti, la Curia di Trieste, giornalisti e comunicatori massmediatici, storici compiacenti e istituzioni dello Stato italiano. Il tutto nel nome delle "terre perdute" dell'Istria e della Dalmazia e con l’uso spudorato degli strumenti di comunicazione di massa. Il come, il perchè e il chi di queste trame sono l'oggetto de "La foiba dei miracoli", la minuziosa indagine storica di Pol Vice. Questo libro è il risultato di una ricerca esemplare che il gruppo di Resistenza storica offre a tutti coloro che non si accontentano delle "verità ufficiali" diffuse sistematicamente da alcuni anni, in occasione della cosiddetta Giornata del Ricordo, sulle drammatiche vicende del confine orientale. "La foiba dei miracoli", infatti, è in realtà un trattato di "foibologia": una dimostrazione puntuale di come un vero e proprio progetto mediatico di falsificazione della storia sia stato costruito ed imposto all’opinione pubblica (pur con alterne fortune, ma in sostanziale continuità dall'immediato dopoguerra ad oggi), da forze politiche sociali ed economiche tuttora dominanti nel nostro Paese.

 

 

 

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