Informazione

Milosevic "trial": summaries by Andy Wilcoxson

SOURCE: http://www. slobodan-milosevic.org/


2004:

22/11 -- Ryzhkov defends Milosevic

http://www.slobodan-milosevic.org/news/smorg112204.htm

23/11 -- GENERAL IVASHOV IS EXAMINED BY MILOSEVIC

http://www.slobodan-milosevic.org/news/smorg112304.htm

24/11 -- General Ivashov concludes his evidence

http://www.slobodan-milosevic.org/news/smorg112404.htm

30/11 -- Primakov takes the stand at the Milosevic trial

http://www.slobodan-milosevic.org/news/smorg113004.htm

1/12 -- Former President of the Kosovo Assembly testifies that
Milosevic did not "revoke Kosovo'c autonomy"

http://www.slobodan-milosevic.org/news/smorg120104.htm

2/12 -- Mr. Nice Cross-Examines Vukasin Jokanovic

http://www.slobodan-milosevic.org/news/smorg120204.htm

6/12 -- MILOSEVIC CALLS HIS FIRST EXPERT WITNESS: SLAVENKO TERZIC

http://www.slobodan-milosevic.org/news/smorg120604.htm

7/12 -- Mr Kay can't quit and Mr. Nice relies on discredited material
for his cross-examination

http://www.slobodan-milosevic.org/news/smorg120704.htm

10/12 -- DR. TERZIC CONCLUDES HIS TESTIMONY

http://www.slobodan-milosevic.org/news/smorg121004.htm

15/12 -- Professor Popov Destroys The Myth Of Greater Serbia

http://www.slobodan-milosevic.org/news/smorg121504.htm

16/12 -- Mr. Nice attempts to mislead the Tribunal, but it's Milosevic
who gets reprimanded

http://www.slobodan-milosevic.org/news/smorg121604.htm

17/12 -- Dr. Kosta Mihajlovic Concludes His Testimony, And The Trial
Adjourns For Three Weeks

http://www.slobodan-milosevic.org/news/smorg121704.htm


2005:

11/1 -- FRENCH WITNESSES TESTIFY FOR MILOSEVIC’S DEFENSE

http://www.slobodan-milosevic.org/news/smorg011105.htm

12/1 -- TRIBUNAL BLOCKS EVIDENCE REGARDING SREBRENICA AND ISLAMIC
TERRORISM IN THE BALKANS

http://www.slobodan-milosevic.org/news/smorg011205.htm

13/1 -- DR. RATKO MARKOVIC GIVES TESTIMONY REGARDING THE CONSTITUTION

http://www.slobodan-milosevic.org/news/smorg011305.htm

18/1 -- Professor Markovic continues his examination in chief

http://www.slobodan-milosevic.org/news/smorg011805.htm

19/1 -- Professor Markovic testifies of the Rambouillet non-agreement

http://www.slobodan-milosevic.org/news/smorg011905.htm

24/1 -- Professor Markovic concludes his testimony

http://www.slobodan-milosevic.org/news/smorg012405.htm

25/1 -- “NOBODY SHOULD BEAT YOU” – SLOBODAN MILOSEVIC (on Balevic's
testimony)

http://www.slobodan-milosevic.org/news/smorg012504.htm

26/1 -- NO EXECUTIONS AT RACAK (on Bo Adam's testimony)

http://www.slobodan-milosevic.org/news/smorg012605.htm

8/2 -- Milosevic trial resumes with Mitar Balevic's Testimony

http://www.slobodan-milosevic.org/news/smorg020805.htm

9/2 -- The Death of "The Death of Yugoslavia"

http://www.slobodan-milosevic.org/news/smorg020904.htm

14/2 -- Vladislav Jovanovic testifies for the defense

http://www.slobodan-milosevic.org/news/smorg021405.htm

15/2: Jovanovic Continues His Examination-In-Chief

http://www.slobodan-milosevic.org/news/smorg021505.htm

Da: Iniziativa PARTIGIANI! Roma 7/5/2005
Data: Ven 18 Feb 2005 11:09:35 Europe/Rome
Oggetto: Izola/Isola, 20/1: O PARTIGIANO (ITA / SLO)


Riceviamo e volentieri giriamo:
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Resistenza, musica, poesia - una Caraula che scavalca i confini

Domenica 20 febbraio alle 17
a Shoto klub (Pod Belveder, Isola - Slovenia)*

Cosa hanno in comune un commissario partigiano della Divisione
Garibaldi - Natisone che ha combattuto a Bovec e sul Blegos, e un
giovane poeta friulano che conduce una ricerca rigorosa, facendo della
lingua strumento di liberazione?

In che modo la loro visione della resistenza si lega a esperienze di
oggi, alla lotta di migranti e clandestini per dignità e diritti, alla
costruzione quotidiana, da parte di una pluralità di soggetti, di un
tessuto culturale e civile che superi razzismo e nazionalismo?

Quale idea di politica, di impegno culturale emerge dall'intreccio di
tali elaborazioni, dall'espressione di queste emozioni, dal riaffiorare
di simili memorie?

Resistenza e poesia, solidarietà e convivenza di culture e linguaggi
sono i temi su cui si discuterà con
Milan Rakovac, scrittore,
Roberto Pignoni, docente universitario,
Tomo Sajn, giornalista,
Genni Fabrizio, attivista,
Ursula Lipovec Cebron, antropologa,
e altri partecipanti.

Saranno proiettati due video
"Conversazione con il Cid" e "Una camera per noi"
realizzati in collaborazione da intellettuali e ricercatori italiani e
sloveni,
e verrà presentato il libro "O partigiano",
con l'accompagnamento della musica di Renzo Stefanutti (Alesso,
Friuli), di Drago Mislej - Mef (Isola) e del gruppo musicale "Folpi"
(Isola).


*a Shoto club, sotto Belvedere, si arriva in due modi:
- a Isola cerca la spiaggia di "San Simon"; dopo il complesso di hotel
trovi il parcheggio dove posteggiare la macchina. Scendendo alla
spiaggia prendi il cammino sulla sinistra e dopo 200 m vedrai alla tua
sinistra Shoto klub.
- dopo Koper - Capodistria prendi la direzione di Portoroz - Portorose,
passando la citta' di Isola (senza entrare). Poco dopo la stazione di
benzina, sulla cima della collina troverai alla destra l'indicazione
per "hotel Belveder": seguila girando a destra e subito a sinistra
(passando la discoteca "The Club"). Dopo pochi metri troverai - dentro
il complesso dell' hotel - una strada sulla destra con la scritta
"plaza" (spiaggia). Scendi la strada, tutta curve, fino al piazzale
davanti a Shoto club.

In ogni caso, e' possibile scaricare una mappa dal seguente indirizzo:
http://www.shotoklub.org/roadmap/shoto.gif

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Odpornistvo, glasba in poezija – Karaula, ki presega meje

v nedeljo, 20. 2. 2005, ob 17h v Shoto klubu (Pod Belveder, Izola)*

Kaj imata skupnega partizanski komisar divizije Garibaldi – Natisone,
ki se je bojeval v Bovcu in na Blegosu ter mlad furlanski pesnik, ki
skozi raziskovanje jezika isˇcˇe nove izraze svobode?

Na kaksˇen nacˇin je njuno dojemanje odpora povezano z danasˇnjimi
izkusˇnjami, z bojem migrantov za dostojanstvo in pravice, z
ustvarjanjem kulturnih in civilnih pobud, ki bodo presegli rasizme in
nacionalizme?

Kaksˇna naj bo politicˇna misel in kulturno prizadevanje, ki izhajata
iz krizˇanja teh izkusˇenj, iz dozˇivljanja podobnih cˇustev in
sorodnih spominov?

Odpornisˇtvo in poezija, solidarnost, sobivanje kultur in jezikov - o
teh temah se bodo pogovarjali pisatelj Milan Rakovac, raziskovalec
Roberto Pignoni, novinar Tomo Sˇajn, aktivistka Genni Fabrizio,
antropologinja Ursˇula Lipovec Cˇebron in drugi.

Poleg pogovora bosta predstavljena video filma ("Pogovor s CID-om" in
"Soba za nas"), nastala v sodelovanju med slovenskimi in italijanskimi
intelektualci in ustvarjalci, knjizˇica "O Partigiano" (“O partizan”),
ob glasbi Renza Stefanuttija (Tricesimo, Furlanija), Draga Misleja –
Mefa (Izola) ter skupine Folpi (Izola).


Vabljeni!


*do Shoto kluba Pod Belvederjem v Izoli se pride na dva nacˇina:
- parkirajte avto na parkirisˇcˇu v San Simonu in se sprehodite po
sprehajalni poti na levi strani zaliva (cca. 200 m), na koncu poti
boste zagledali kamnito stopnisˇcˇe, nad vami pa Shoto klub.
- peljite se mimo Izole po obvoznici v smeri Portorozˇ, kmalu po
bencinski pumpi, na vrhu hriba, boste na desno opazili odcep “hotel
Belveder”. Takoj po odcepu na levo zavijte na desno (mimo diskoteke
“The Club”), po par metrih pa boste med hotelskimi poslopji zagledali
ozko cesto (oznacˇena s smer “plazˇa”), po kateri se po serpentinasti
cesti pripeljete neposredno pred Shoto klub.




=== * ===

P A R T I G I A N I !

Roma, 7-8 maggio 2005:
Una iniziativa internazionale ed internazionalista
nel 60.esimo anniversario della Liberazione dal nazifascismo

https://www.cnj.it/PARTIGIANI/index.htm

Per contatti: partigiani7maggio @ tiscali.it Fax: +39-06-7915200

=== * ===

Ciao,

desideriamo farti sapere che, nella sezione File del gruppo
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iscritti al tuo gruppo, vai invece alla sezione di Aiuto al seguente
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Cordiali saluti,

jugocoord <jugocoord@...>

COMUNICATO STAMPA



Noi del Janatha Vimukthi Peramuna ( JVP - Fronte di liberazione del popolo)
dello Sri Lanka, il secondo più grande partito al governo, vorremmo prima di
tutto comunicare le più sentite condoglianze alle famiglie dei cittadini
italiani e di altri paesi che hanno perso la vita in Sri Lanka durante lo
Tsunami. Esprimiamo il nostro dolore alle famiglie di più di 40.000
cittadini morti durante lo Tsunami.

Ringraziamo il popolo e i governi dei paesi, compresa l'Italia, che hanno
offerto generose donazioni in questo difficile momento dello Sri Lanka. Non
dimenticheremo. Siamo determinati a rendere lo Sri Lanka un posto sicuro per
gli stranieri in modo che possano godere della nostra ospitalità e del
clima.


Il JVP ringrazia la gente comune dello Sri Lanka, cingalese, tamil,
musulmana, buddhista, induista e cristiana per essersi mobilitati nell'aiuto
reciproco nel paese quando è stato colpito dallo Tsunami.

Lo Tsunami è stata una tragedia senza precedenti ma senza precedenti è
stata pure la sua trasformazione nella forma di un grande Tsunami di amore
per gli altri che ha pervaso il paese. Anni di falsa propaganda e odio
predicato dalle tigri Tamil (LTTE), il movimento separatista che lotta per
uno stato a parte, chiamato Tamil Ealam, sono stati spazzati via quando i
cingalesi sono accorsi ad aiutare tamil e musulmani nella provincia
orientale. Proprio il tempio buddista i cui monaci furono fatti a pezzi dal
LTTE è diventato il rifugio principale per centinaia di tamil. Storie di
aiuto di esseri umani in preda all'angoscia vengono da ogni tempio, kovil,
chiesa e moschea. Queste notizie sono state trasmesse in tutto il mondo da
BBC, CNN e altre organizzazioni smentendo la falsa propaganda diffusa dal
LTTE e ONG senza scrupoli secondo cui le nostre genti sarebbero bestie. Il
più importante aiuto è stato dato nei primi giorni in cui si è creata
assistenza spontanea.



In tutto il paese c'è stato uno sgorgare di aiuto genuino e la gente è
accorsa dai bisognosi con cibo e approvvigionamenti. Questo non è stato l'aiuto
straniero, ma l'aiuto reciproco tra la nostra gente.


Dopo il primo giorno, i nostri gruppi di soccorso si sono sparsi in tutto il
paese. Decine di migliaia hanno sentito la nostra chiamata e sono venuti
verso le coste. Erano operai, contadini, studenti, impiegati, insegnanti e
molti altri. Nella provincia orientale abbiamo raccolto in una sola volta
2000 volontari. Abbiamo pulito strade, pozzi, rimosso detriti, pulito i
bagni e cercato di consolare più che potessimo. Avevamo già avuto esperienza
di soccorso nel ciclone del 1978 e in due precedenti inondazioni. Questa
volta la mobilitazione è stata di proporzioni maggiori, ma si è basata sull'esperienza
diretta del soccorso in seguito al ciclone e alle inondazioni.



Quando i nostri gruppi si sono mobilitati hanno visto quanto duro fosse il
lavoro di polizia e forze armate. Non vogliamo ringraziamenti per i nostri
sforzi di soccorso, ma vogliamo ringraziare in pubblico polizia e forze
armate. Conosciamo la loro fatica perchè abbiamo lavorato al loro fianco.
Ringraziamo le forze non armate indiane, statunitensi e di molti altri paesi
venuti ad aiutarci. Li abbiamo visti lavorare li dove c'era bisogno. Questo
aiuto genuino ed incondizionato è diretto a rinforzare i legami tra quei
paesi e il nostro.

Ci sono stati anche impegni di aiuto straniero compresi sussidi diretti e
prestiti a tassi preferenziali da parte di molti paesi e agenzie
internazionali. Molti paesi nel mondo hanno raccolto denaro dalla gente
comune per aiutare noi e gli altri paesi affetti dallo Tsunami. Li
ringraziamo dal profondo del cuore.


Dopo il periodo iniziale, deve ora cominciare la ricostruzione e
risistemazione. Per quanto riguarda i nostri operatori, hanno già cominciato
ad aiutare la gente a costruire alloggi temporanei.

In questa fase dobbiamo affrontare molti argomenti problematici. Saremo
sinceri e ve li presenteremo.


Poichè si parla di ingenti somme di denaro ci deve essere assoluta
trasparenza. Non deve esistere alcun sospetto che siano passati contratti ai
compari delle persone al potere. Ogni responsabile dei comitati che
distribuiscono grandi somme di denaro deve immediatamente dichiarare i
propri beni. In ogni settore privato ufficiale o rappresentativo di questi
comitati non può esserci conflitto d'interessi I loro assetti societari
devono essere posti in regime di blind trust se c'è il sospetto di possibili
conflitti d'interesse. Queste non sono condizioni socialiste o marxiste.
Sono semplicemente quelle che si trovano in paesi come gli Stati Uniti e la
Gran Bretagna. Ci sono leggi eccellenti in quei paesi che noi possiamo
subito adottare.


Ma in tutte le democrazie, del denaro speso bisogna essere responsabili
verso gli elettori. Come partner principali del governo, richiediamo il
controllo politico dei fondi spesi, dai livelli più alti ai più bassi per
mezzo dei deputati dei maggiori gruppi governativi. La richiesta non è
fatta perché i politici possano poi fare particolari favori ai loro alleati,
ma proprio per evitare che ciò avvenga. Durante le ultime settimane abbiamo
assistito a un largo numero di decisioni prese irresponsabilmente nei
confronti della gente. Anche se chi prende le decisioni è genuinamente
motivato, il sospetto che possano manipolare il denaro rimane sempre. Il JVP
si opporrà constantemente a tali azioni. Noi desideriamo che il denaro
raggiunga chi lo merita senza fughe. Per evitare scorrettezza, mobiliteremo
non solo i quadri di partito ma i sindacati. Occorre assicurare sia chi è
destinatario del denaro, sia chi lo elargisce, comprese le agenzie straniere
che il denaro è correttamente speso.



Ci sono state proposte di vincolare l'aiuto straniero al riconoscimento del
gruppo dittatoriale LTTE quale partner del governo di Sri Lanka. Queste
richieste provenivano non solo dal LTTE e dal TNA( Alleanza nazionale
Tamil), il gruppo venuto fuori per gentile concessione delle pistole del
LTTE, ma anche dal UNP, partito nazionale unito, e da certe ONG. Il nostro
partito non riconosce il LTTE come vera voce Tamil. Quando i Tamil stavano
lottando contro lo Tsunami nella provincia orientale i nostri volontari non
hanno visto quadri del LTTE. Mentre ogni leader correva ad aiutare le
vittime dello Tsunami, compresi alcuni del UNP, il leader del LTTE era
introvabile. Si stava nascondendo dalla sua gente nel momento di bisogno.
Alcuni dicono che sia stato ucciso e un'altro ha preso il suo posto. Non
vogliamo aggiungere altro, eccetto notare la sua assenza nel momento della
crisi.


Ci opporremo ad ogni mossa che canalizzi i fondi tramite il LTTE o altri
suoi fronti, come il TRO (organizzazione riabilitazione Tamil). C'è un solo
governo in Sri Lanka e tutti i fondi che vengono per il paese devono essere
canalizzati con il suo accordo e la necessaria approvazione. Se verranno
deviati al LTTE noi ci opporremo a tutti i livelli.

C'è ampia evidenza che il fondi stanziati per il LTTE finiscono nel
commercio delle armi e non nell'assistenza. Il LTTE sta già sequestrando
bambini dai campi profughi. Abbiamo quindi chiesto all'Unicef di fermare gli
aiuti al LTTE. Durante l'ultimo incontro in Giappone sotto il cessate il
fuoco firmato dal precedente governo (con molti termini ineguali) la
comunità internazionale ha detto in termini certi che la democrazia e i
diritti umani devono essere onorati nelle aeree sotto controllo del LTTE.
Noi richiediamo che la comunità internazionale e specialmente gli organi
dell'Unione Europea onorino quest'impegno. L'Unione Europea sta subendo
gravi accuse di mancanza di trasparenza nelle transizioni in Iraq. Simili
accuse non sono permesse qui. Richiediamo che la comunità internazionale e
l'Unione Europea si attengano agli scopi stabiliti di promuovere democrazia
e rispetto dei diritti umani. Nessun aiuto deve essere canalizzato dal LTTE
ma solo attraverso organi o liberamente eletti (organi che non esistono nel
nord) o legittimati dal governo.





Somawansa Amarasinghe.

Leader.

The Janatha Vimukthi Peramuna (JVP).

15 Febbraio 2005.

Roma.



Distribuito dal comitato in Italia del JVP.

e-mail: jvpitalia@...- tel./fax 06 30609546