Informazione

Ancona
Giovedì 10 marzo - Ore 21:15
mediateca comunale
via bernabei (nei pressi di piazza del papa)

PRESENTAZIONE in anteprima nazionale
DEL LIBRO di COSTANTINO DI SANTE (storico):

ITALIANI SENZA ONORE
I CRIMINI IN JUGOSLAVIA E I PROCESSI MANCATI
(1941/1951)
ed. ombre corte - verona
[vedi piu' sotto una scheda del libro]


Interverrà l’autore;

A SEGUIRE
PROIEZIONE DEL FILM/DOCUMENTARIO INEDITO:
FASCIST LEGACY

SUI CRIMINI DELLE TRUPPE ITALIANE IN Jugoslavia,
PRODOTTO DALLA BBC INGLESE E CENSURATO IN RAI;
[ su Fascist Legacy vedi la Scheda filmografica:
http://it.groups.yahoo.com/group/crj-mailinglist/message/1796 ]

La cittadinanza è invitata

ORGANIZZANO:
a.c.u.
gulliver
sinistra universitaria
Giovani Comunisti
foglio canaglia giovanile

Con il Patrocinio dell’istituto regionale di storia
del movimento di liberazione nelle marche

---

Novità in libreria - ombre corte
via a. poerio 9, 37124 verona, tel. 0458301735

Costantino Di Sante (a cura di)

Italiani senza onore
I crimini in Jugoslavia e i processi mancati
(1941-1951)

pp. 170, euro 18,00
Isbn 88-87009-65-1

All'aggressione militare della Jugoslavia da parte italiana dell'aprile
1941 seguì, nei ventinove mesi dell'occupazione, una politica di
"pacificazione" attuata attraverso l'esercizio sistematico e
pianificato della violenza ai danni della popolazione civile.
All'indomani della cessazione della guerra, il governo jugoslavo
presieduto da Tito reclamò, perché potessero essere giudicati, i
militari e civili italiani ritenuti responsabili dei crimini.
Nonostante gli accordi internazionali prevedessero la loro
estradizione, il governo italiano si mosse per evitarne la consegna e
impedire che i processi venissero celebrati, negando di fatto la
possibilità che di quei crimini si potesse serbare una memoria
giudiziaria. Ciò fu possibile anche grazie alle controrelazioni
realizzate nel 1945 dallo Stato Maggiore dell'esercito, nelle quali si
sminuivano le accuse jugoslave, addossando la responsabilità delle
violenze commesse alla guerra fratricida esplosa tra le popolazioni
slave e alle aggressioni portate dal movimento partigiano alle truppe
italiane.

Per la prima volta presentati nella loro interezza, l'atto d'accusa
jugoslavo e i documenti della difesa italiana, qui raccolti e
commentati, risultano uno strumento prezioso per comprendere le logiche
e i metodi che si accompagnarono alla spietata occupazione italiana e
per far luce sulle responsabilità nella copertura e nell'insabbiamento
dei crimini.

Costantino Di Sante è ricercatore presso l'Istituto regionale per la
storia del Movimento di Liberazione delle Marche e responsabile della
Biblioteca provinciale di storia contemporanea di Ascoli Piceno. Tra le
sue pubblicazioni, L'internamento civile nell'ascolano. Il campo di
concentramento di Servigliano 1940-1944 (Ascoli Piceno, 1998) e il
catalogo della mostra Fascismo e Resistenza nel Piceno (Ascoli Piceno,
2003). Ha curato I campi di concentramento in Italia. Dall'internamento
alla deportazione, 1940-1945 (Milano, 2002).

(Fonte: Mailing list Balcani dell'associazione PeaceLink.
http://www.peacelink.it/webgate/balcani/maillist.html )

Da: ICDSM Italia
Data: Mar 1 Mar 2005 10:13:43 Europe/Rome
A: icdsm-italia @yahoogroups.com
Oggetto: [icdsm-italia] CDSM-UK: Three Meetings


[ Tre iniziative pubbliche, questo mese a Londra, del Comitato per la
Pace nei Balcani e della Sezione Britannica del Comitato Internazionale
per la Difesa di Slobodan Milosevic ]

CDSM-UK: Three Meetings

1. Peace in the Balkans Seminar. London, Tuesday 1st March 2005

2. 6th Anniversary of Nato Bombardment - Commemorative Rally. London,
Wednesday 23rd March 2005.

3. CDSM Public Meeting. London, Wednesday 30th March 2005.

"THE AGGRESSORS SHALL NOT WRITE OUR HISTORY"


1) --------------

Peace in the Balkans Public Seminar
ICTY: parliamentary debate report back

Alice Mahon has been allocated time for a parliamentary debate on the
International Criminal Tribunal on Former Yugoslavia on Wednesday 23^rd
February. This seminar will report back on that debate. It takes place
as follows:

TUESDAY 1ST MARCH

With Alice Mahon MP and John Randall MP

7pm to 8.30pm in the Grimmond Room, Portcullis House, London SW1

(above Westminster tube station)


2) ------------------

6th Anniversary of NATO Bombardment
Commemorative Rally

This commemoration will take place on the eve of NATO beginning its
bombardment of Yugoslavia six years ago. Our speakers will be notified
by email and a message left on the Peace in the Balkans phone line (020
7582 6263) at a later date. The meeting takes place as follows:

WEDNESDAY 23RD MARCH

With *Alice Mahon MP *and *John Randall MP*

6.30pm to 8pm, Grand Committee Room, House of Commons, London SW1

*Please note:* in the event that a general election is called and
parliament closes, we will aim to find an alternative venue in central
London for this rally. In this eventuality, please check our answer
phone.


3) --------------------

COMMITTEE TO DEFEND SLOBODAN MILOSEVIC – UK

PUBLIC MEETING

CONWAY HALL
RED LION SQUARE
HOLBORN
LONDON

WEDNESDAY 30th MARCH 7.30p.m.

Speakers include:

NEIL CLARK (Broadcaster & Journalist)

MISHA GAVRILOVIC (British/Serbian Alliance)

IAN JOHNSON (CDSM-UK)


"THE AGGRESSORS SHALL NOT WRITE OUR HISTORY"


==========================

ICDSM - Sezione Italiana
c/o GAMADI, Via L. Da Vinci 27
00043 Ciampino (Roma)
tel/fax +39-06-4828957
email: icdsm-italia @ libero.it

*** CONTRIBUISCI E FAI CONTRIBUIRE:
Conto Corrente Postale numero 86557006
intestato ad Adolfo Amoroso, ROMA
causale: DIFESA MILOSEVIC ***

IL NOSTRO SITO INTERNET:
http://www.pasti.org/linkmilo.htm

IL TESTO IN LINGUA ITALIANA DELLA AUTODIFESA DI MILOSEVIC, IN CORSO
DI REVISIONE E CORREZIONE, E' TEMPORANEAMENTE OSPITATO ALLA PAGINA:
https://www.cnj.it/documentazione/autodifesa04.htm

LE TRASCRIZIONI "UFFICIALI" DEL "PROCESSO" SI TROVANO AI SITI:
http://www.un.org/icty/transe54/transe54.htm (IN ENGLISH)
http://www.un.org/icty/transf54/transf54.htm (EN FRANCAIS)

==========================

[ Qualcuno vuole rimettere in discussione gli esiti della Conferenza di
Yalta e degli Accordi di Potsdam, con i quali si concluse la II Guerra
Mondiale ridefinendo i confini nell'Europa Centrale. Dopo lo
squartamento della Jugoslavia e la disgregazione di URSS e
Cecoslovacchia, questi temi non sono piu' tabu', bensi' attualissima
agenda quotidiana delle grandi potenze imperialiste. Per i paesi che
hanno perso la guerra (Germania in testa, ma anche Italia: vedi le
pressioni per Istria e Dalmazia) si tratta di capovolgere gli esiti del
conflitto generato dalla barbarie nazifascista, e trasformare la
sconfitta in trionfo postumo... ]

Streit um Jalta

WARSZAWA/RIGA/BERLIN (Eigener Bericht) - In Polen werden die Ergebnisse
der Konferenz von Jalta angezweifelt und damit auch die Beschlüsse der
Anti-Hitler-Koalition auf Abtretung der Ostgebiete des Deutschen
Reiches. Bei ihrem Konferenztreffen in Jalta auf der Krim hatten die
Weltkriegssieger 1945 beschlossen, das polnische Territorium nach
Westen zu verschieben und die Verluste Warszawas an den östlichen
Grenzen mit deutschen Gebieten zu kompensieren. Zugleich verständigten
sich die Alliierten in Jalta über europäische Einflusssphären, in deren
sowjetischen Bereich u.a. Polen geriet. Jalta sei ,,kein Anfang einer
neuen Friedensordnung in Europa, sondern auch der Anfang einer neuen
Versklavung in Mittel- und Osteuropa", heißt es unter polnischen
Abgeordneten im Europa-Parlament. Scharfe Kritik an der
Nachkriegsordnung äußern auch hochrangige Politiker aus den baltischen
Staaten. Die Auseinandersetzungen gipfeln in Streitigkeiten über die
Teilnahme an den Moskauer Feierlichkeiten zum 60. Jahrestag der
Befreiung vom Nationalsozialismus. Die für den 9. Mai geplante Reise
der Staatsoberhäupter in die russsische Hauptstadt müsse unterbleiben,
da sie einer Anerkennnung des angeblichen ,,Unrechts" von Jalta
gleichkomme, argumentieren polnische Außenpolitiker. Die Aktivitäten
osteuropäischer Jalta-Kritiker kommen Berliner Revisionsbestrebungen
zugute, die auf eine völlige Delegitimierung sämtlicher
Deutschlandbeschlüsse der USA, der UdSSR und Großbritanniens abzielen
(Potsdamer Abkommen).

mehr
http://www.german-foreign-policy.com/de/news/article/1109030660.php

Litiges à propos de Yalta

VARSOVIE/RIGA/BERLIN (Communiqué interne) - Les conclusions de la
conférence de Yalta, et par ce fait également les décisions de la
coalition anti-hitlérienne concernant les cessions de la partie
orientale du Reich allemand, sont mis en doute en Pologne. Lors de la
conférence de Yalta, en Crimée, en 1945, la puissance victorieuse avait
décidé de décaler le territoire polonais vers l'ouest et de compenser
les pertes de Varsovie le long des frontières à l'est par des
territoires allemands. En même temps les alliés se mirent d'accord à
Yalta sur des sphères d'influence européenne, soviétiques par exemple
sous lesquelles fut placé la Pologne entre autres. Selon des députés
polonais au parlement européen Yalta n'aurait pas été ,,seulement le
début d'un nouvel règlement de paix en Europe, mais, de plus, le début
d'un nouvel esclavage de l'Europe centrale et de l'Est". D'éminents
politiciens des états baltes ont émis aussi de sérieuses critiques à
l'égard du règlement de l'après guerre. Les controverses culminent à
propos de la participation aux cérémonies moscovites du 60ème
anniversaire de la libération du national-socialisme. L'argumentation
des politiciens en affaires étrangères polonais repose sur le fait que
le voyage des chefs d'états dans la capitale russe, prévu le 9 mai,
devrait être évité car il équivaudrait à une reconnaissance de la
supposée ,,injustice" de Yalta. Les activités des critiques est-
européens de Yalta arrangent les efforts de révision berlinois qui
visent à la totale délégalisation de toutes les décisions des USA, de
l'Union soviétique et de la Grande-Bretagne concernant l'Allemagne
(accords de Potsdam).

L'Article
http://www.german-foreign-policy.com/fr/news/article/1109026801.php

Ogni martedì dalle ore 14,00 alle 14,30, "VOCE JUGOSLAVA" su Radio Città
Aperta, FM 88.9 per il Lazio. Si può seguire, come del resto anche le altre
trasmissioni della Radio, via Internet: http://www.radiocittaperta.it/. La
trasmissione è in bilingue (secondo tempo disponibile e necessità). La trasmissione
è in diretta. Brevi interventi al 064393512.
Scriveteci all'indirizzo e-mail: jugocoord@..., tel/fax 064828957.


Programma 1 marzo 2005
A causa di impegni a Belgrado Ivan non potrà essere presente alla trasmissione,
la quale inevitabilmente sarà solo in lingua italiana.

1. Ieri, oggi, domani, date da non dimenticare. Bosnia, la madre di tutte
le tragedie jugoslave degli anni novanta.
2. "Dal monte Triglav al fiume Vardar, dal Danubio al Mare Adriatico...".
3. Segnalazioni letterarie: Presentazione libro "Italiani senza onore, i
crimini in Jugoslavia e i processi mancati"
4. "La difesa di Milosevic all'Aia sta per essere sospesa", di T. Dickson,
giurista canadese.
5. Intervento in studio di Paola Cecchi, fiorentina e aderente al CNJ, per
parlare della situazione umanitaria dei profughi jugoslavi rifugiati a Firenze.

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