Informazione

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Via Giolitti 231 – 00185, Roma
Tel/Fax 06 30609546 Cell 3200844252 Cell 3396267506
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PEOPLE'S LIBERATION FRONT (JVP) - SRI LANKA

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Sabato 12 Marzo

presso il CSO Ricomincio dal Faro

 
 “Reggae 4 Asia” 

serata a sostegno della popolazione
Srilankese colpita dallo tzunami.

Tre ore di ottimo e puro reggae che vedrà alternarsi sul palco

Brusco,

Red Stripes, Rattatoju e Roots in the Sky.


Il concerto inizierà alle ore 22.00.

In funzione birreria e paninoteca.

Ingresso a sottoscrizione

 
L’idea di organizzare tale evento nasce dalla voglia di non rimanere
inermi di fronte alla tragedia che ha colpito le popolazioni del
sud-est asiatico e per questo l’incasso della serata servirà per la
ricostruzione e per l’assistenza agli abitanti vittime del maremoto e
sarà completamente devoluto al Fronte di Liberazione del Popolo dello
Sri Lanka (JVP) impegnato da sempre a migliorare le condizioni di vita
del proprio popolo.

Parteciperà all’iniziativa un rappresentante del JVP comitato Italiano
che illustrerà la situazione attuale dello Sri Lanka e le azioni fin
ora svolte.

 
Si ringrazia per la collaborazione e si prega darne notizia

 
CSO RICOMINCIO DAL FARO
Via del Trullo 330
Bus 719 da metro Piramide- bus 771 da metro EurMagliana – bus 96
notturno
Info: ricominciodalfaro@...


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FRONTE DI LIBERAZIONE DEL POPOLO (JVP) – SRI LANKA

Comitato in Italia – Via Giolitti 231 – 00185, Roma

Tel / Fax; 06 30609546 – E-mail; jvpitalia@...

Care compagne, cari compagni, Care amiche, Cari amici.

          In occasione della venuta in Italia del compagno Chandrasena
Wijesinghe, membro dell'ufficio politico del JVP (Fronte di Liberazione
del Popolo – SRI LANKA), Attuale Ministro della Pesca e delle Risorse
Ittiche dello Sri Lanka, il JVP - Comitato Italia organizza un incontro
pubblico per approfondire l'attuale situazione politica in Sri Lanka .

 

          Saremmo onorati se gradiste prendere parte, esprimendo la
vostra solidarietà internazionalista, a questo incontro pubblico che si
terrà presso in Roma,

Via Matteo Tondi 80(Metro  Pietralata).
Domenica 13 Marzo alle ore 15.30



Con i più calorosi e fraterni saluti.
Il Comitato del J.V.P. in Italia.
08 Marzo 2005.


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Dichiarazioni del rappresentante della Banca Mondiale che minacciano la
sovranità dello Sri Lanka!


Le dichiarazioni rilasciate dal rappresentante della Banca Mondiale in
Sri Lanka Peter Harrold al "Sunday Times" il 6 marzo dovrebbero essere
prese come un pericoloso segnale sulla sovranità del paese.  

La dichiarazione rilasciata dal Sig. Harrold sulla decisione di dare
aiuto finanziario ad aree non specificate dalla Banca Mondiale dice; 

"Io sono stato attaccato spesso da sezioni dei media ed il Movimento
Nazionale Patriottico perché loro considerarono la nostra consultazione
col LTTE impropria."  

"Dato il fatto che c'è un'area controllata dal LTTE ed ufficialmente
riconosciuta, una specie di stato non ufficiale, e poiché il LTTE
partecipa all'accordo di tregua col Governo, il LTTE ha avuto lo status
di amministratore legittimo" 

"Questo è un disastro umano ed il punto della questione è che il danno
all'edilizia provocato dallo tsunami ha colpito sproporzionatamente il
Nordest. " 

"Se Lei accetta la base razionale del perché la Banca Mondiale si trova
li -- per alleviare povertà -- Lei dovrà accettare il fatto che noi
lavoreremo in queste aree dove esiste il più grande numero di poveri. E
se noi lavoreremo nel Nord e nell'Est, è corretto e appropriato parlare
col LTTE ed impegnarsi con esso può essere solamente buono per il
processo di pace in Sri Lanka", 

Noi siamo costretti ad accettare che il Sig. Peter Harrold stesso ha
fatto queste dichiarazioni presumendo che nessuno le avrebbe citate
come irresponsabili. 

Comunque, era chiaro che il rappresentante della Banca Mondiale in Sri
Lanka, Peter Harrold nella sua posizione aveva oltrepassato i suoi
compiti facendo una dichiarazione controversa ad un giornale. Noi
crediamo che lui abbia sfidato direttamente la sovranità dello Sri
Lanka attraverso le sue dichiarazioni. 

Il rappresentante della Banca Mondiale in qualsiasi paese non dovrebbe
fare dichiarazioni pubbliche controverse su questioni politiche ed
interne. Lui non ha nessun diritto di agire o di dire qualsiasi cosa
che metta in pericolo o sfidi la sovranità del paese. Il rappresentante
della Banca Mondiale in Sri Lanka ha violato tutti questi limiti
accettati attraverso i suoi commenti fatti a quel particolare foglio. 

In base a quale diritto può dire che il LTTE ha un stato non ufficiale
e che c'è un area controllata dal LTTE ufficialmente riconosciuta? Come
può identificare le aree nel Nord e dell'Est come uno stato separato
solo perché un gruppo terrorista ed armato tiene quelle aree con la
forza attraverso uccisioni? 

Peter Harold ha fatto queste dichiarazioni basandosi sull'accordo di
tregua firmato da Ranil Wickeremesinghe e Velupillei Pirabaharan sotto
la mediazione dei norvegesi. Noi dall'inizio abbiamo spiegato come
certe sezioni di quell'accordo avevano dato lo status di un stato al
LTTE. Noi avevamo affermato che era un accordo infido. D'altra parte
non era un documento che era stato mostrato al Presidente, che è il
leader dello stato e il comandante delle tre forze, o aveva la sua
approvazione e firma, o almeno presentato al Parlamento. Già molti
partiti politici, incluso il nostro, e molte organizzazioni pubbliche
hanno intentato causa per mettere in dubbio la sua legittimità. Al
momento si sente questo nelle corti. Da allora il Sig. Peter Harold ha
diritto di fare dichiarazioni sulle questioni interne dello Sri Lanka,
venire a conclusioni sulla sovranità di questo paese e rendere
pubbliche quelle conclusioni sbagliate che si basano sul cosiddetto
"accordo di tregua". Inoltre, non solo il rappresentante della Banca
Mondiale, ma anche qualsiasi istituzione o rappresentante di essa, che
mantiene relazioni diplomatiche ed ufficiali con la Repubblica
Socialista e Democatica dello Sri Lanka, ha diritto di discutere il
lavoro di sviluppo in qualsiasi territorio, o decisioni simili con
un'organizzazione terrorista riconosciuta in tutto il mondo come quella
che sta intraprendendo una guerra per dividere Sri Lanka. Chiunque
agisca pensando di avere tale diritto va direttamente contro la
sovranità dello Sri Lanka e direttamente incoraggia il movimento
terrorista e separatista.  

Un rappresentante di qualunque istituto straniero o un rappresentante
di qualunque altra missione diplomatica non ha alcun diritto morale a
condurre transazioni con la Banca Centrale, Ministero della Finanza o
qualunque altra istituzione statale che rappresentino autorità basate
sul cosiddetto "accordo di tregua" che non ha status legale come noi
abbiamo menzionato per primi.  

D'altra parte questo rappresentante della Banca Mondiale si è fatto
avanti perfino ad esprimere il suo punto di vista sulle questioni di
politica interna in Sri Lanka. Lui l'ha detto, sarebbe ingenuo se il
Governo o qualcun'altro pensasse che loro eseguano freddamente
operazioni nel Nord e nell'Est senza avere un dialogo con
l'organizzazione delle tigri. Inoltre, egli ha espresso il suo punto di
vista su organizzazioni come il Movimento Nazionale e Patriottico.
Esprimendo così le sue opinioni egli sembra aver preso la funzione di
politico dell'opposizione. Un stato sovrano che è stato eletto col
mandato della popolazione ha diritto di eseguire "ingenuamente"
(secondo il Sig. Harold) o "non così ingenuamente" le sue funzioni.
Queste sono decise, ingenue o no, non secondo il punto di vista del
rappresentante della Banca Mondiale, ma secondo i desideri delle
persone. Facendosi avanti ad esprimere le sue opinioni su tali
questioni indica anche che il rappresentante della Banca Mondiale non
conosce i suoi doveri o trascura intenzionalmente la sovranità dello
Sri Lanka ed è divenuto un complice del "locale e internazionale
cospirazione " per accordare l'indipendenza al terrorismo separatista.
Il Sig. Peter Harold deve confermare a quale categoria appartiene. 

Il rappresentante della Banca Mondiale sta dicendo al Governo di
sancire l'arruolamento obbligatorio dei bambini? Oppure vuole che
all'organizzazione delle tigri sia data la deroga ad arruolare bambini
per l'addestramento militare? 

Il JVP non è un partito politico che permette a chiunque di sminuire la
sovranità dello Sri Lanka. Le masse in questo paese ci hanno dato la
forza per lottare contro e sconfiggere qualsiasi partito che prenda
parte in cospirazioni brutali contro la sovranità della nostra amata
madre patria. Su queste basi noi ci opponiamo veementemente alle
dichiarazioni di Peter Harold, il rappresentante della Banca Mondiale e
chiediamo che queste rilevanti dichiarazioni, che minano la sovranità
dello Sri Lanka e sfidano l'autorità dello stato siano immediatamente
ritirate. Se non avvenisse noi chiediamo che i dirigenti della Banca
Mondiale prendano decisioni per rimuovere immediatamente il loro
rappresentante.  

Non c'è altra importante questione nell'era presente che difendere la
sovranità dello Sri Lanka. Qualunque forza vile e viziosa che tenti,
segretamente o pubblicamente di liquidare la sovranità del nostro paese
per dividerlo sarà sconfitta - noi non permetteremo mai a cospirazioni
di forze locali ed internazionali di essere vittoriose. Noi facciamo
appello a tutte le forze patriottiche di essere vigilanti continuamente
su questo e venire a manifestare per difendere la sovranità della
nostra madre patria. 


Ufficio Politico, 

Fronte di Liberazione del Popolo (JVP)  

06.03.2005


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FORMAZIONE

"Per la mia formazione due letture sono state fondamentali: la Lettera
a una professoressa di Don Lorenzo Milani e le Lettere di Paolo di
Tarso."

Bertinotti a Panorama del 25 febbraio 2005

"Esorta gli schiavi a esser sottomessi in tutto ai loro padroni; li
accontentino e non li contraddicano, non rubino, ma dimostrino fedeltà
assoluta, per fare onore in tutto alla dottrina di Dio, nostro
salvatore."

Dalla Lettera di S.Paolo a Tito (che non c'entra nulla con l'omonimo
maresciallo, ovviamente)


(Da: "ripensamento\@libero\.it")

In occasione del 60° anniversario della Liberazione, l'Associazione Bulgaria-Italia,
in collaborazione con l'Istituto veronese per la storia della Resistenza,
organizza un incontro sul tema:

IL CONTRIBUTO BULGARO ALLA LIBERAZIONE DELL'EUROPA SUD-ORIENTALE DAL NAZIFASCISMO

VERONA - SABATO 19 MARZO 2005, ORE 15.00
Sala Conferenze "Erminio Lucchi", Piazzale Olimpia 3

Il programma prevede:

- Apertura dei lavori
- Saluto del Dott. Maurizio Zangarini, direttore Istituto veronese per la
storia della Resistenza
- La resistenza in Bulgaria (1941-1944) e la partecipazione dell'esercito
bulgaro alla
liberazione della Jugoslavia, Ungheria ed Austria (1944-1945)
Dott. Nedjalko Dacev, Istituto regionale per la storia del movimento di
liberazione nel Friuli-Venezia Giulia
- La resistenza bulgara vista attraverso i diari di Georghi Dimitrov
Prof. Giuseppe Dell'Agata, Università degli Studi di Pisa
- Una donna partigiana: Vela Peeva
Lettura di brani dei poeti della Resistenza a cura dell'Associazione Bulgaria-Italia
- Dibattito e conclusioni (ore 18.00 circa)

Ulteriori informazioni: http://www.bulgaria-italia.com/bg/events/20050319.asp
Per aderire all'iniziativa scrivere a: associazione@...

RELATORI

Nedjalko Dacev, nato a Sofia, si è laureato all'università di Trieste. Profondo
conoscitore della storia e dei sistemi politici e sociali dei paesi balcanici,
ha collaborato con le maggiori riviste specializzate del settore. Collabora
con l'istituto regionale per la storia del movimento di liberazione nel Friuli-Venezia
Giulia.

Giuseppe Dell'Agata è professore ordinario di Filologia Slava presso l'Università
di Pisa, dove tiene anche il corso di Lingua e Letteratura Bulgara. Profondo
conoscitore della cultura bulgara ha curato la traduzione in italiano di
alcuni dei più importanti autori bulgari del novecento.


ASSOCIAZIONE BULGARIA-ITALIA
email: associazione@...
website: http://www.bulgaria-italia.com/bg/associazione/

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DALLA MEMORIA NASCE IL FUTURO

Dichiarazione di Marcello Graziosi, capolista del PRC alle elezioni
regionali nel collegio di Modena e “candidato resistente”:

“In queste settimane è stato celebrato in diversi Consigli Comunali il
giorno del ricordo e, di nuovo, una ventata di insopportabile
nazionalismo di destra ha spazzato il paese. Italiani vittime innocenti
della barbarie dei partigiani di Tito. Tra poche settimane celebreremo
il 60° anniversario della liberazione dell’Italia e dell’Europa dal
nazifascismo e l’eroica resistenza di tanti popoli contro l’oppressione
e la barbarie di tedeschi e collaborazionisti. Anch’io vorrei ricordare
qualcosa, richiamando per sommi capi la vita di un modenese, Mario
Roatta, classe 1887. Già capo del Servizio Informazioni Militari
(1934-37) e mandante dell’omicidio in Francia di Carlo e Nello
Rosselli, è stato a capo delle milizie italiane che hanno combattuto in
Spagna a fianco di Franco. Comandante della seconda Armata di stanza in
Croazia, fu autore della famigerata Circolare 3, quella che stabiliva
l’atteggiamento da tenere con la guerriglia partigiana e le popolazioni
locali coinvolte: “Non dente per dente, ma testa per dente”. Grazie a
questa circolare, nel corso del 1942 il 20% circa della popolazione
slovena nei territori annessi all’Italia venne internata in diversi
campi di concentramento. Arrestato e processato nel 1944, alla vigilia
della sentenza (marzo 1945) Roatta fuggì prima in Vaticano e poi in
Spagna (con moglie e soldi) grazie a diverse complicità, non ultima
quella del governo De Gasperi, mentre migliaia di partigiani venivano
arrestati e processati per reati comuni. Questo è un pezzo di storia
d’Italia che non si può rimuovere, così come non possiamo rimuovere le
stragi da noi compiute in Libia ed Etiopia. La coscienza di tutto
questo dovrebbe spingerci a mettere al bando per sempre politiche
aggressive e di potenza, in Iraq come nei Balcani. Al bando ogni
revisionismo, costruiamo sulla base dell’antifascismo un paese di pace”.