Informazione


VREMENSKA PROGNOZA / PREVISIONI DEL TEMPO

Berlusconi, con le sue storielle personali, è anche lo zimbello della starlette delle TV privata bosniaca OBN - Lanina vremenska prognoza za 13.09.2010:




STEFANO DISEGNI SU GIAMPAOLO PANSA

A volte non servono quintali di analisi serie per demolire un opportunista scribacchino di regime, privo di ogni serietà scientifica e pieno di boria ed odio ideologico. Una risata lo seppellirà... basta aprire questo indirizzo del più acuto commentatore politico e culturale dell'Italia contemporanea, Stefano Disegni:


(segnalazione di G. L. Bettoli via http://it.groups.yahoo.com/group/storia_e_conflitto/ )



Paul Polansky sull'attuale sterminio dei Rom in Kosovo

1) 30 settembre 2010: Paul Polansky a Milano

2) Negligenza mortale (XIV puntata)

Si veda anche la nutrita documentazione sull'avvelenamento da piombo dei Rom kosovari, riportata al sito Mahalla:


=== 1 ===


Un gradito ritorno!

Giovedì 30 settembre 
ore 21.00 - 23.30
Circolo ARCI Martiri di Turro
via Rovetta 14 - Milano

L'Associazione La Conta in collaborazione con Mahalla - Rom e Sinti in tutto il mondo, organizza un incontro con

Paul Polansky

Ingresso gratuito[//] con tessera Arci

Paul Polansky è nato a Mason City, Iowa, nel 1942. Poeta, fotografo, antropologo, operatore culturale e sociale, è diventato negli anni un personaggio importantissimo per il suo impegno a favore delle popolazioni Rom. Le sue poesie descrivono le atrocità commesse da cechi, slovacchi, albanesi ed altri contro quelle popolazioni. Ha anche svolto studi accurati sui campi di concentramento nazisti, in particolare quello ceco di Lety, nei quali venivano trucidate, insieme a quelle ebraiche, intere comunità Rom. E' stato il primo a presentare al mondo il dramma dei rifugiati del Kosovo, lasciati morire nei campi di accoglienza avvelenati dal piombo. Ha pubblicato diversi libri, realizzato esposizioni fotografiche e film video.

ALLA FINE

"Alla fine,
tutti
scapperanno dal
Kosovo", mi
disse la zingara
chiromante.

"Anche Dio"

(Poesia di Paul Polansky innalzata sui cartelli di una manifestazione di Rom del Kosovo in Germania)


=== 2 ===

Negligenza mortale

testo di Paul Polansky sulle responsabilità dei governatori coloniali del Kosovo nell'avvelenamento e nell'apartheid della popolazione rom  (2010)

le tredici puntate precedenti:

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Negligenza mortale (XIV puntata)

by Paul Polansky [continua]


Mercy Corps


[(immagine da oregonlive.comIl nuovo quartier generale di Mercy Corps a Portland, Oregon, USA. Non ci sono stati ritardi nel costruire il loro quartier generale.]


IL PREMIO PROCRASTINAZIONE: disonora quella OnG di Portland, Oregon, premiata con un contratto di 2,4 milioni di $ nel settembre 2008 per costruire 50 case per le famiglie dei campi zingari e fornire loro cure mediche contro l'avvelenamento da piombo. Ad oggi (17 mesi dopo) Mercy Corps non ha posto ancora un mattone né ha curato nessuna persona, nei termini del loro contratto USAID.

Ci si meraviglia di quanto denaro vada perso. Immediatamente dopo aver ottenuto il loro contratto da USAID, Mercy Corps stabilì un ufficio ed uno staff a tempo pieno, ma non fece niente per gli alloggi e per curare gli zingari dei campi. Naturalmente, Mercy Corps da la colpa alle vittime. L'ultima scusa che ho sentito dall'ufficio di Mercy Corps è stata: "E' difficile lavorare con gli zingari." Ma è ovvio che Mercy Corps non sta correndo per salvare questi esseri umani.

Ho vissuto e lavorato con zingari per quindici anni. Se vuoi fare progetti per i Rom e gli Askali, aiuta conoscere la loro cultura e mentalità. Il Consiglio Rifugiati Danese (DRC ndr) ha lavorato con questi zingari dei campi dal 1999 e ognuno ha potuto imparare dall'altro. Il legame tra loro è stato il migliore che abbia mai visto nei miei dieci anni in Kosovo. Quindi, perché è stata Mercy Corps che non aveva mai lavorato con gli zingari del Kosovo ad aver ottenuto il contratto, e non DRC che pure aveva fatto un'offerta per il progetto?

Naturalmente, non molte OnG e meno di tutte Mercy Corps stanno correndo per salvare questi Rom e Askali che l'ONU ha messo su terreni contaminati circa undici anni fa. Quindi, dov'è la "misericordia" in Mercy Corps (mercy  in inglese significa misericordia ndr). Perché non stanno cercando di essere fedeli al loro nome?

Forse non è solo l'anima umanitaria che fa loro difetto. Forse i loro direttori e staff stanno anche perdendo ingegno e senso comune. Oltre un anno dopo aver ricevuto il loro contratto per costruire 50 case, MC decise di testare il suolo per vedere se potevano costruirci sopra o se anche quello era contaminato. La maggior parte degli architetti controlla il terreno prima di stendere il progetto. Mercy Corps fa sempre le cose col culo? O solo quando si tratta di salvare degli zingari?

A settembre dell'anno scorso visitai gli uffici di Mercy Corps a Mitrovica sud, in quanto ero parte della squadra OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità). OMS aveva recentemente rilasciato un comunicato stampa dove nuovamente chiedeva "l'immediata evacuazione [dei campi] appena fossero stati organizzati i piani di rilocazione".

Il capo regionale dell'OMS chiese al capo di Mercy Corps in Kosovo perché non avevano iniziato le costruzione? E quale fosse il piano medico che dicevano di avere nel progetto?

Anche se si suppone che tutti i progetti USAID sostenuti dai dollari dei contribuenti americani siano trasparenti, Mercy Corps ritiene che ogni cosa nel loro progetto USAID sia un segreto di stato. Cominciare a costruire? Forse a ottobre (intanto siamo già a febbraio e niente è iniziato). Soluzione medica? Sarà rivelata in futuro. Quando? In futuro. Gli zingari dei campi non hanno il diritto a conoscere ciò che li riguarda? In futuro.

Anche se Mercy Corps, KAAD, ACNUR ed il governo del Kosovo hanno promesso ad ogni famiglia di ritorno nel loro vecchio quartiere che sarebbero stati curati dall'avvelenamento da piombo, nessuno è stato curato. Non molto tempo fa un neonato è morto, un anno dopo che i suoi genitori erano tornati nel loro vecchio quartiere. La madre aveva lasciato Osterode con alti livelli di avvelenamento da piombo. Non venne curata, come invece le era stato promesso alla partenza. Il neonato è morto, come la maggior parte dei bambini avvelenati da piombo nell'utero.

Quindi, chi sta facendo qualcosa per salvare queste persone? Sono persone, non è così? Forse dovremmo chiedere a Mercy Corps di definirsi. Con le loro azioni. Di sicuro MC pensa che non ci sia nessuna urgenza di salvarli. Forse Mercy Corps pensa che non valga la pena salvare degli zingari musulmani.

Quante scuse si devono aspettare prima che qualcuno interrompa questo gioco di insensibile compiacenza? Oppure Mercy Corps sta cercando di vedere quanti zingari moriranno intanto che loro aspettano? Naturalmente, se aspettano abbastanza non ci saranno più zingari da salvare. Ciò significa che Mercy Corps può intascarsi i soldi e richiederne sempre più?

ULTIME NOTIZIE: L'Unione Europea ha appena annunciato che finanzierà altre 90 case cosicché tutti gli zingari dei campi possano risistemarsi. Whoops! La UE ha anche annunciato che Mercy Corps ha ottenuto l'incarico pure per queste 90 case.

ULTIMISSIME NOTIZIE: Mercy Corps ha appena confermato che il loro nuovo partner di sviluppo per queste 140 case sarà KAAD (che non può permettersi di spendere sette euro al giorno per salvare due bambini zingari che stanno morendo)!



Patricia N. Waring-Ripley


[(immagine da saputnik.net)]


IL PREMIO LACRIME DA COCCODRILLO: disonora quell'incaricata ONU incaricata nel 2005 di "evacuare" gli zingari di Mitrovica dai loro campi tossici. Dopo aver preso ufficio come vice SRSG, questa signora canadese pianse davanti alle telecamere della televisione, proclamando che nessuno zingaro dei campi sarebbe morto sotto il suo sguardo. Ne sono morti ventinove.

Quando intervistai Patricia Waring nel 2006 con un ex giornalista della TV canadese, Waring non smetteva di raccontare come avesse salvato le vite di circa 1.200 Albanesi dal villaggio di Hade all'aeroporto di Pristina. Anche se le loro case mostravano crepe per le gallerie delle miniere sotto il loro villaggio, nessuno voleva lasciare la propria terra ancestrale. Nessuno era stato offeso. Ma Waring era determinata a salvarli. Quando si rifiutarono di andarsene, ordinò ai poliziotti dell'ONU di portarli via forzatamente. Furono mandati a Pristina dove erano stati affittati per loro degli appartamenti. Più tardi Waring offrì loro l'opzione che il governo del Kosovo costruisse loro una casa nuova in un altro villaggio, o che ogni famiglia ricevesse 45.000 euro per trovare da sé una soluzione. Waring era così orgogliosa di questa storia che pianse per diversi minuti di fronte alla nostra videocamera.

Waring smise di piangere quando le chiesi perché non avesse fatto la stessa offerta ai nostri zingari nei campi le cui vite erano davvero in pericolo. C'erano soltanto 600 zingari in fuga dalle devastazioni dell'avvelenamento da piombo, così sarebbe costato solo la metà di quanto aveva pagato per "salvare gli Albs".

Waring rifiutò di rispondere. Mi guardò come se fossi proprio naif. Allora le chiesi come intendeva salvare i nostri Rom ed Askali (non c'erano Egizi nei campi). Disse che aveva da leggere molto prima di poter affrontare la questione. Le diedi una copia del mio libro, UN-Leaded Blood. Scosse la testa come se non fosse nella sua lista.

L'offerta di Waring per salvare i nostri zingari risultò di spostarli da due campi inquinati da piombo in quello che chiamo un campo "libero da piombo" dove potessero essere curati con medicine pagate dall'Ufficio USA (e poi dall'ambasciata USA) a Pristina. Sfortunatamente, non prevalse il buon senso. Il suo campo "libero da piombo" era l'ex base francese chiamata Osterode, che i Francesi avevano abbandonato a causa della contaminazione da piombo.

Poco prima di lasciare il Kosovo, a Waring venne chiesto quale fosse il suo più importante successo nella sua posizione ONU. Dichiarò: "...il mio più grande privilegio è stato di lavorare con la squadra che ha accelerato la chiusura dei campi rom contaminati a Mitrovica." Ci sono voluti sette anni per chiudere due dei campi; due sono ancora aperti.

Patricia N. Waring-Ripley lasciò il Kosovo nel 2007. Il suo contratto come capo dell'Amministrazione Civile in Kosovo non venne rinnovato, dopo che spedì lettere alla polizia ONU del Kosovo ordinando di riferirle di ogni attacco cono le minoranze. Si ritirò ad Halifax, NS, Canada, ad insegnare a cucinare.

Fine quattordicesima puntata





(Di nuovo sugli etno-secessionismi promossi dalla Germania, e con riferimento diretto al caso UniCredit... 


Kapitale Destabilisierung
 
24.09.2010

BERLIN/BOLZANO/ROM
 
(Eigener Bericht) - Zum wiederholten Mal widmen sich deutsche Geographen sogenannten Raumplanungsproblemen in Norditalien und erforschen die Sezessionskraft "ethno-linguistischer Minderheiten". Das Gebiet im Speckgürtel zwischen Mailand und der Grenze zu Österreich gehört zu den traditionellen Einflusszonen deutscher Großraumpolitik und war jahrzehntelang Ziel terroristischer Aktivitäten. Forum der wissenschaftlich verbrämten Untersuchungen ist eine Zeitschrift des "Leibniz-Instituts für Länderkunde", die aus Haushaltsmitteln des Berliner Verkehrsministeriums finanziert wird. Das in Leipzig publizierte Blatt ("Europa Regional") ist wegen seiner "Raum"-Forschungen berüchtigt. In der jüngsten Ausgabe begründen die Autoren ihre Untersuchungen über Norditalien mit den "weltweit zunehmenden ethnischen Konflikte(n), der Beeinflussung bilateraler Beziehungen durch nationale Minderheiten sowie (...) die Auswirkung von ungelösten Ethnizitätsfragen auf das politische und soziale Klima". Sogenannte Ethnizitätsfragen gehören zu den Spezialitäten der oberitalienischen Lega Nord, deren offener Rassismus die Ethnopolitik ihrer Vorwände entkleidet. Lega Nord und deutsche Ethnospezialisten ergänzen sich, aber verfolgen unterschiedliche Territorialziele. Jetzt dringt die Lega Nord in Reservate der italienischen Bankeneliten ein und wird zu einer ernsthaften Bedrohung für den italienischen Nationalstaat. Dies führt zu Umstrukturierungen bei der UniCredit, der größten italienischen Privatbank mit Ablegern in Österreich, Deutschland und Osteuropa.
Angesichts des politischen Drucks, den die Lega Nord über ihre Regionalinstitutionen in Oberitalien ausübt, trat am Dienstag der Chef der UniCredit zurück. Alessandro Profumo hatte UniCredit im vergangenen Jahrzehnt mit den italienischen Banken kommunaler oder regionaler Trägerschaft verschmolzen und damit erreicht, was Privatbanken in Deutschland anstreben, aber bisher nicht durchsetzen konnten: den Zugriff auf das Massengeschäft der Sparkassen. Den italienischen Sparkassenträgern wurde zugestanden, ihre örtlichen Interessen in Kontrollgremien der UniCredit zu wahren. Mit dem Kapital der Kleinanleger expandierte UniCredit weltweit. Das Unternehmen kaufte die Bank Austria (Wien) und stieg damit an führender Stelle in das lukrativeOsteuropageschäft ein. In Deutschland fusionierte UniCredit mit der die Hypo-Vereinsbank (München). Der deutsche Vorstandschef der Hypo wurde Aufsichtsratspräsident von UniCredit. Die Personalie bringt zum Ausdruck, dass deutsche Kapitalbeteiligungen (unter anderem Allianz und Daimler) bei UniCredit eine wesentliche Rolle spielen.

Sonderrechte

Seitdem die Lega Nord in Venetien den Regionalpräsidenten stellt und ihren landesweiten Einfluss kommunal unterfüttern kann, sind ihre Repräsentanten in den Kontrollgremien der früheren Sparkassenträger bei UniCredit aktiv. Ziel ist die von der Rassisten-Partei angestrebte Restrukturierung der Finanzströme, die dem italienischen Süden weitgehend entzogen werden sollen, um bevorzugt nach Oberitalien zu fließen. Die regionale Maskierung ("Venetien zuerst!") [1] möchte verdecken, dass es um politische und wirtschaftliche Sonderrechte der Eliten zwischen Mailand, Verona und Venedig geht.

Territorialer Bruch

Vorwand für Rücktrittsforderungen an den bisherigen Chef der UniCredit war der Vorwurf, er habe die Kapitalerhöhung eines libyschen Anteilseigners begünstigt und die übrigen Aktionäre nicht ausreichend unterrichtet. Die Anschuldigung hat mit tatsächlichen Einflussverschiebungen nichts zu tun, da die libysche Beteiligung lediglich um 0,5 Prozent gewachsen ist. Vielmehr geht es um nationalistische Stimmungsmache, die afrophobe Rassismen bedient - ganz nach Art der Lega Nord. Die tatsächlichen Ziele belegt ein Zitat des Lega Nord-Führers Bossi: "Wir greifen uns jetzt die großen Banken".[2] UniCredit-Chef Profumo stand diesen Absichten im Weg, weil er die lokalen Kontrollgremien der Bank zugunsten internationaler Beteiligungen zurückdrängen wollte. Mit dem Abgang Profumos ist die Lega Nord den materiellen Zielen ihrer Politik bedeutend näher gekommen: den oberitalienischen Speckgürtel von Rom wirtschaftlich unabhängig zu machen - selbst um das Risiko eines territorialen Bruchs mit der italienischen Einheit.

Raumbindung

Bossis rassistisch gefärbter und wirtschaftlich fundierter Separatismus wird um gleichgerichtete Bemühungen ergänzt, die jedoch nach Norden weisen. Auch nördlich von Mailand bestehen territoriale Begehrlichkeiten, die im Alto Adige ("Südtirol") beheimatet sind und einen Besitzwechsel in ausländische Hände anstreben. Das mehrsprachige Alto Adige, das in Bolzano (Bozen) unter Kontrolle deutschsprachiger Großunternehmen steht, gehört zu den Lieblingsobjekten germanozentrischer Ethnopolitik.[3] Neuen Niederschlag finden entsprechende Bemühungen in der Zeitschrift "Europa Regional" [4], die vom Berliner Bundesministerium für Verkehr, Bau und Stadtentwicklung finanziert wird.

Blutsmischung

Den Regionalisierungsautoren geht es um "Fragen der ethnischen Identität bzw. der ethnisch-emotionalen Bindung an den Raum" [5] im italienischen Alpengebiet. Gemeint ist die territoriale Abgrenzung nichtitalienischsprachiger Minderheiten Oberitaliens. Ihr "Schutz" sei in "Südtirol", dem Stammland der 300.000 "Deutschen", am besten gewahrt, befindet das Blatt. Gewarnt wird vor einer "ethnische(n) Vermischung (...) mit der italienischsprachigen Majorität". Zur Verwissenschaftlichung ihres rassistischen Blutsgebots ziehen die Autoren einschlägige Quellen heran. Dazu gehört der Wiener Verlag Braumüller, bei dem die NS-Elite der völkischen Ethnopolitik in der Nachkriegzeit Unterschlupf fand.[6] Selbst der frühere Nazi-Autor Heinz Kloss [7] ist in "Europa Regional", dem offiziösen Organ aktueller deutscher "Raum"-Politik, literarischer Gewährsmann.

Geputscht

Die in Deutschland und Österreich andauernden Versuche, Italien "ethnisch" zu destabiliseren, bedienen sich ähnlicher Mittel, wie sie die Lega Nord anwendet. Dabei verfolgt die rassistische Lega ein territoriales Ziel, das inneritalienisch und regional beschränkt ist, während germanozentrische Kräfte auf eine europäische Lösung unter deutscher Führung hinarbeiten. In Gestalt deutscher Anteilseigner (Daimler, Allianz) sind diese Kräfte bei UniCredit seit längerem aktiv. Sie sehen vor, die wirtschaftliche Einbindung Norditaliens in einen Alpen-/Adria-"Raum" zu komplettieren und das Territorium föderal zu verwalten, so dass der Einfluss Roms oberflächlich gewahrt, aber ökonomisch weitgehend außer Kraft gesetzt und nach Berlin verschoben werden kann. Beide Ansätze haben in dem jetzt gesäuberten Vorstand der UniCredit gegen einen dritten Weg geputscht, der unter Alessandro Profumo die transnationale Verteilung der Kapitalflüsse anstrebte.

[1] s. dazu Deutsche Größe
[2] UniCredit-Chef Profumo tritt zurück; Kölner Stadt-Anzeiger 22.09.2010
[3] s. dazu Europa der VölkerDas deutsche Blutsmodell (III) und Grenzland-Verbünde
[4], [5] Autochthone ethno-linguistische Minderheiten in den italienischen Alpen im Lichte des aktuellen demographischen Wandels; Europa Regional 4/2010
[6] Theodor Veiter und andere
[7] Heinz Kloss: Grundfragen der Ethnopolitik im 20. Jahrhundert, Wien 1969